La Ballata di via Tibaldi
Version française - LA BALLADE DE LA VIA TIBALDI – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – La Balata di via Tibaldi – Anton Virgiliio Savona – 1972
Milan, 6 juin 1971. Dans le délogement des maisons occupées de la Via Tibaldi
meurt Massimiliano Ferretti, un bébé de sept mois.
6 juin 1971. 4000 agents des forces de police procèdent avec violence au dégagement des maisons IACP occupées de la Via Tibaldi. L'agression policière est bestiale. La police tire à l'aveugle des grenades lacrymogènes.
Un bébé d'à peine sept mois, Massimiliano Ferretti, malade du cœur et affecté d'une bronchite, est touché par les gaz. Emmené à la clinique Mangiagalli, il cessa de vivre. Les familles délogées rejoignent al faculté d'Architecture occupée par les étudiants qui les recueillent. Durant l'assemblée, le chantauteur sicilien Franco Trincale déclara quitter le PCI, qui a abandonné les luttes sociales.
Le 9 juin 1971. À Milan, les forces de police procèdent avec violence au... (continuer)
Milan, 6 juin 1971. Dans le délogement des maisons occupées de la Via Tibaldi
meurt Massimiliano Ferretti, un bébé de sept mois.
6 juin 1971. 4000 agents des forces de police procèdent avec violence au dégagement des maisons IACP occupées de la Via Tibaldi. L'agression policière est bestiale. La police tire à l'aveugle des grenades lacrymogènes.
Un bébé d'à peine sept mois, Massimiliano Ferretti, malade du cœur et affecté d'une bronchite, est touché par les gaz. Emmené à la clinique Mangiagalli, il cessa de vivre. Les familles délogées rejoignent al faculté d'Architecture occupée par les étudiants qui les recueillent. Durant l'assemblée, le chantauteur sicilien Franco Trincale déclara quitter le PCI, qui a abandonné les luttes sociales.
Le 9 juin 1971. À Milan, les forces de police procèdent avec violence au... (continuer)
LA BALLADE DE LA VIA TIBALDI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/10/2010 - 20:58
Direction of the Wind
[2010]
Album "Junky Star"
Album "Junky Star"
There's just no time for the agenda
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 17:53
La prière des ruines
[1917]
Testo di Roland Gaël
Musica di René de Buxeuil
Testo trovato su Histoire de France en chansons: la guerre 1914-1918.
Interpretata recentemente da Tichot nel suo album dedicato alla prima guerra mondiale e intitolato “14-18 avec des mots, une vie d’bonhomme” (2008).
Testo di Roland Gaël
Musica di René de Buxeuil
Testo trovato su Histoire de France en chansons: la guerre 1914-1918.
Interpretata recentemente da Tichot nel suo album dedicato alla prima guerra mondiale e intitolato “14-18 avec des mots, une vie d’bonhomme” (2008).
Aux villes martyres - Aux villages détruits
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 16:27
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Une lettre de France
[1942]
Parole e musica di Tristan ed Eliane Richepin
Testo trovato su Chansons historiques de France
Canzone sui prigionieri di guerra francesi in Germania.
Dopo la disfatta totale del giugno 1940 e la capitolazione firmata da Pétain, primo atto del regime collaborazionista di Vichy, 1.600.000 sodati francesi furono avviati alla prigionia in Germania.
Nel 1942, a fronte della richiesta nazista di mano d’opera qualificata per le industrie del Reich, il regime di Vichy chiese la liberazione di 50.000 prigionieri di guerra in cambio dell’invio di 150.000 operai. All’inizio l’operazione fu su base volontaria ma, visto l’assai scarso esito, la cosiddetta “relève” divenne lavoro obbligatorio con annessa deportazione.
Prigionieri in cambio di prigionieri, davvero paradossale.
Un altro paradosso è che alla Liberazione molti di coloro che erano finiti a lavorare in Germania furono sottoposti a processo nel corso dell’epurazione…
Parole e musica di Tristan ed Eliane Richepin
Testo trovato su Chansons historiques de France
Canzone sui prigionieri di guerra francesi in Germania.
Dopo la disfatta totale del giugno 1940 e la capitolazione firmata da Pétain, primo atto del regime collaborazionista di Vichy, 1.600.000 sodati francesi furono avviati alla prigionia in Germania.
Nel 1942, a fronte della richiesta nazista di mano d’opera qualificata per le industrie del Reich, il regime di Vichy chiese la liberazione di 50.000 prigionieri di guerra in cambio dell’invio di 150.000 operai. All’inizio l’operazione fu su base volontaria ma, visto l’assai scarso esito, la cosiddetta “relève” divenne lavoro obbligatorio con annessa deportazione.
Prigionieri in cambio di prigionieri, davvero paradossale.
Un altro paradosso è che alla Liberazione molti di coloro che erano finiti a lavorare in Germania furono sottoposti a processo nel corso dell’epurazione…
Oui c'est bien moi ce matricule
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 15:32
Ceux du maquis
[1940/1943]
Testo di Maurice Van Moppès
Musica di F. Chagrin
Testo trovato su Chansons historiques de France
Brano presente, nell’esecuzione di tal Pierre Lefèvre, nella raccolta Les chansons de l'histoire, 1940-1944
Canzone sulla resistenza francese, diffusa da Radio Londra e anche attraverso un libretto, “Chansons de la BBC”, le cui copie venivano massicciamente paracadutate sulla Francia occupata dagli aerei della RAF.
Testo di Maurice Van Moppès
Musica di F. Chagrin
Testo trovato su Chansons historiques de France
Brano presente, nell’esecuzione di tal Pierre Lefèvre, nella raccolta Les chansons de l'histoire, 1940-1944
Canzone sulla resistenza francese, diffusa da Radio Londra e anche attraverso un libretto, “Chansons de la BBC”, le cui copie venivano massicciamente paracadutate sulla Francia occupata dagli aerei della RAF.
Ils se sont enfuis dans la nuit
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 14:37
Instant Karma!
[1970]
A 70 anni dalla nascita e a (quasi) 30 anni dalla morte…
Sicuramente una grande canzone per la pace e contro la guerra: “Meglio che tu cominci ad accettare i tuoi fratelli, chiunque tu incontri, perché non siamo al mondo per vivere nella sofferenza e nella paura…”
A 70 anni dalla nascita e a (quasi) 30 anni dalla morte…
Sicuramente una grande canzone per la pace e contro la guerra: “Meglio che tu cominci ad accettare i tuoi fratelli, chiunque tu incontri, perché non siamo al mondo per vivere nella sofferenza e nella paura…”
Instant Karma's gonna get you
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 13:19
The Folk Song Army
Beh, il grande caustico Tom Lehrer introduceva questa sua canzone così:
"One type of song that is coming to increasing prominence in recent months is the folk song of protest. You have to admire people who sing these songs -- it takes a certain amount of courage to get up in a coffeehouse or a college auditorium and come out in favor of the things that everybody else in the audience is AGAINST -- like peace, justice, and brotherhood, and so on.
But, the nicest thing about a protest song is that it makes you feel so good. I have a song here which, I realize, should be accompanied on a folk instrument (in which category, the piano does not, alas, qualify) -- so, imagine if you will that I am playing an 88-string guitar."
Quindi, mi pare, che fosse una bella presa per i culo dei folksinger pacifisti di allora e delle loro udienze... Chissà che bella canzoncina avrebbe scritto Lehrer su di noi delle CCG/AWS che tutte quelle canzoni le collezioniamo!?!
"One type of song that is coming to increasing prominence in recent months is the folk song of protest. You have to admire people who sing these songs -- it takes a certain amount of courage to get up in a coffeehouse or a college auditorium and come out in favor of the things that everybody else in the audience is AGAINST -- like peace, justice, and brotherhood, and so on.
But, the nicest thing about a protest song is that it makes you feel so good. I have a song here which, I realize, should be accompanied on a folk instrument (in which category, the piano does not, alas, qualify) -- so, imagine if you will that I am playing an 88-string guitar."
Quindi, mi pare, che fosse una bella presa per i culo dei folksinger pacifisti di allora e delle loro udienze... Chissà che bella canzoncina avrebbe scritto Lehrer su di noi delle CCG/AWS che tutte quelle canzoni le collezioniamo!?!
Bartleby 19/10/2010 - 13:01
Two Soldiers
“Two Soldiers” è un arrangiamento che Dylan fece di “The Last Fierce Charge”, una canzone tradizionale risalente alla guerra civile americana. Fu Jerry Garcia dei Grateful Dead a farla conoscere a Dylan nella versione – già intitolata “Two Soldiers” - incisa nel 1973 da Hazel & Alice, ossia il duo composto dalle musiciste Hazel Dickens e Alice Gerrard, moglie di Mike Seeger, fratello di Pete Seeger.
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 11:55
Only a Miner Killed
[1877]
Testo trovato su Bob Dylan Roots.
Ho attribuito questa canzone all’autore del testo John Wallace Crawford detto "Captain Jack" (1847-1917), avventuriero americano che fu minatore, soldato, cacciatore di indiani, cercatore d’oro, attore nel circo di Buffalo Bill, poeta e commediografo.
Captain Jack scrisse questa poesia all’inizio del 1877 quando tutti i giornali non facevano che parlare della morte del magnate Cornelius Vanderbilt. Invece, in quegli stessi giorni, delle morte sul lavoro di un anonimo minatore solo un trafiletto sul Virginia City Chronicle … “only a miner killed”…
La poesia, pubblicata nella raccolta intitolata “The Poet Scout” divenne una canzone popolare solo una decina di anni dopo e ispirò canzoni successive, come Poor Miner’s Farewell di Aunt Molly Jackson e Only A Hobo di Bob Dylan.
Testo trovato su Bob Dylan Roots.
Ho attribuito questa canzone all’autore del testo John Wallace Crawford detto "Captain Jack" (1847-1917), avventuriero americano che fu minatore, soldato, cacciatore di indiani, cercatore d’oro, attore nel circo di Buffalo Bill, poeta e commediografo.
Captain Jack scrisse questa poesia all’inizio del 1877 quando tutti i giornali non facevano che parlare della morte del magnate Cornelius Vanderbilt. Invece, in quegli stessi giorni, delle morte sul lavoro di un anonimo minatore solo un trafiletto sul Virginia City Chronicle … “only a miner killed”…
La poesia, pubblicata nella raccolta intitolata “The Poet Scout” divenne una canzone popolare solo una decina di anni dopo e ispirò canzoni successive, come Poor Miner’s Farewell di Aunt Molly Jackson e Only A Hobo di Bob Dylan.
While in Virginia City, in 1877, a wagon passed up Main Street, with a soiled canvas thrown over it. Some curbstone brokers rushed out to investigate, and when they returned were asked what was the matter. "O," replied one, "It's only a miner killed." Old Commodore Vanderbilt died on the same day and the papers were full of accounts concerning this multi-millionaire. A paragraph in the Virginia City Chronicle, referring to the above incident, suggested the following verses:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/10/2010 - 11:10
La Dura Realidad
[2006]
Álbum: Donde el frío quema
Álbum: Donde el frío quema
Te crees el centro del universo
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/10/2010 - 08:24
Que pasó, que pasó
Nella versione originale, la parola e "chacina" (massacro), non "chancinha", che non vuol dire niente
jaleo 18/10/2010 - 17:23
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
La foto, ancora più terribile nella sua interezza, che è diventata il simbolo del genocidio degli ebrei ucraini operato dai nazisti tra il 1941 e il 1944.
Sotto i colpi di fucile dei Sonderkommandos e degli Einsatzkommandos agli ordini di Heinrich Himmler, Hans Adolf Prützmann e Paul Blobel morirono 500.000 ebrei ucraini nel 1941, 700.000 nel 1942 e 200.000 dal 1943 fino al ritiro nazista dall’Ucraina nel 1944. Altre centinaia di migliaia furono deportati e morirono nei campi di sterminio…
Sotto i colpi di fucile dei Sonderkommandos e degli Einsatzkommandos agli ordini di Heinrich Himmler, Hans Adolf Prützmann e Paul Blobel morirono 500.000 ebrei ucraini nel 1941, 700.000 nel 1942 e 200.000 dal 1943 fino al ritiro nazista dall’Ucraina nel 1944. Altre centinaia di migliaia furono deportati e morirono nei campi di sterminio…
Bartleby 18/10/2010 - 16:08
Kälbermarsch
Brecht non fu il solo a parodiare l'"Horst-Wessel-Lied" nazista. Ci pensò anche Pierre Dac nel corso delle sue trasmissioni su Radio Londra, dedicando questo suo "Chant des Waffen SS" non solo agli occupanti nazisti ma pure ai collaborazionisti del regime di Vichy...
[1944]
CHANT DES WAFFEN SS
Waffen SS, enfants de la milice,
C'est nous les durs, les mecs au coeur de fer,
Et nous n'avons pour utiliser nos services,
Qu'un seul patron, un seul Adolf Hitler.
Pétain, Laval, nos deux chefs responsables,
Nous ont donné Darnand comme Führer,
C'est donc à eux que nous sommes tous redevables
D'avoir l'honneur d'obéir à Hitler.
Du nom « Français » nous n'avons plus que faire
D'être nazis nous sommes bien plus fiers
Et s'il le faut, nous égorgerons père et mère
Car nous tuons au nom d'Adolf Hitler
Bientôt enfin viendra la récompense
Notre vertu recevra son salaire
Lorsque nous serons accrochés à la potence
nous crèverons au nom d'Adolf Hitler.
[1944]
CHANT DES WAFFEN SS
Waffen SS, enfants de la milice,
C'est nous les durs, les mecs au coeur de fer,
Et nous n'avons pour utiliser nos services,
Qu'un seul patron, un seul Adolf Hitler.
Pétain, Laval, nos deux chefs responsables,
Nous ont donné Darnand comme Führer,
C'est donc à eux que nous sommes tous redevables
D'avoir l'honneur d'obéir à Hitler.
Du nom « Français » nous n'avons plus que faire
D'être nazis nous sommes bien plus fiers
Et s'il le faut, nous égorgerons père et mère
Car nous tuons au nom d'Adolf Hitler
Bientôt enfin viendra la récompense
Notre vertu recevra son salaire
Lorsque nous serons accrochés à la potence
nous crèverons au nom d'Adolf Hitler.
Bartleby 18/10/2010 - 15:28
Complainte des nazis
[1943/44]
Una versione completamente diversa, nel testo e nella musica, della La complainte des nazis.
Questa volta sull’aria della Complainte de Mandrin.
Fra le tante canzoni trasmesse da Pierre Dac da Londra, il testo si trova nel libro di Aurélie Luneau “Radio Londres - 1940-1944 - Les voix de la liberté, edizioni Librairie Académique Perrin, 2005.
Una versione completamente diversa, nel testo e nella musica, della La complainte des nazis.
Questa volta sull’aria della Complainte de Mandrin.
Fra le tante canzoni trasmesse da Pierre Dac da Londra, il testo si trova nel libro di Aurélie Luneau “Radio Londres - 1940-1944 - Les voix de la liberté, edizioni Librairie Académique Perrin, 2005.
Ils sont toute une bande
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/10/2010 - 15:09
La complainte des nazis
[fine 1943]
Sull’aria della canzone “La romance de Paris " di Charles Trenet.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Una delle canzoni che, dal 1943 alla Liberazione, Pierre Dac trasmise nella sua rubrica quotidiana sulle frequenze di Radio Londra…
Sull’aria della canzone “La romance de Paris " di Charles Trenet.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Una delle canzoni che, dal 1943 alla Liberazione, Pierre Dac trasmise nella sua rubrica quotidiana sulle frequenze di Radio Londra…
Une année fini, l’autre commence
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/10/2010 - 14:59
Realidades da Guerra
[1982]
Álbum: Periferia
Álbum: Periferia
As balas zunindo sobre sua cabeça
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/10/2010 - 08:14
L'ora del porcile
Chanson italienne – L'ora del porcile – Ahmed il Lavavetri – 2010
Ahmed il Lavavetri, je le connais. Je le connais moi et je le connais bien. Il m'a lavé les carreaux un soir, par inadvertance, de sa part, évidemment, dit Lucien l'âne en rigolant. Il m'avait pris pour une voiture. Il devrait quand même changer l'eau de temps en temps et la prochaine fois qu'il voudra me laver le visage, je lui suggère d'utiliser de l'eau claire. Je n'aime pas le goût du savon et ça pique aux yeux. J'en ai eu plein les oreilles; encore aujourd'hui, je sens cette eau qui coulait le long de mon dos. Cela dit, c'est un gars sympathique et il exerce son métier avec autant de bonne volonté que de qualité artistique. Car il ne fait pas ça n'importe comment. N'ayez pas peur d'Ahmed, c'est la seule chose que je peux vous en dire. Vous pouvez croire à son sourire. Chez lui, le sourire n'est pas là pour vous tromper,... (continuer)
Ahmed il Lavavetri, je le connais. Je le connais moi et je le connais bien. Il m'a lavé les carreaux un soir, par inadvertance, de sa part, évidemment, dit Lucien l'âne en rigolant. Il m'avait pris pour une voiture. Il devrait quand même changer l'eau de temps en temps et la prochaine fois qu'il voudra me laver le visage, je lui suggère d'utiliser de l'eau claire. Je n'aime pas le goût du savon et ça pique aux yeux. J'en ai eu plein les oreilles; encore aujourd'hui, je sens cette eau qui coulait le long de mon dos. Cela dit, c'est un gars sympathique et il exerce son métier avec autant de bonne volonté que de qualité artistique. Car il ne fait pas ça n'importe comment. N'ayez pas peur d'Ahmed, c'est la seule chose que je peux vous en dire. Vous pouvez croire à son sourire. Chez lui, le sourire n'est pas là pour vous tromper,... (continuer)
PORCHERIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/10/2010 - 23:16
War Again
da "Blue eyed Black Boy" (2010)
Here we are like we're going to get war again
(continuer)
(continuer)
17/10/2010 - 16:14
Stella cometa
1999
Capo Horn
feat. Nabil Salameh (Radiodervish)
Questa è solo una canzone d'amore, ma allora perché inserirla? Il video racconta la storia di un amore contrastato in Palestina.
Capo Horn
feat. Nabil Salameh (Radiodervish)
Questa è solo una canzone d'amore, ma allora perché inserirla? Il video racconta la storia di un amore contrastato in Palestina.
Penso a te prima di dormire
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/10/2010 - 11:54
Pensamentos de Trincheira
[1987]
Álbum: Cada Dia Mais Sujo E Agressivo
Álbum: Cada Dia Mais Sujo E Agressivo
Não tenho medo
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 17/10/2010 - 09:38
Vulesse addeventare nu brigante
I WISH I COULD BECOME
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierfrancesco La Mura 17/10/2010 - 09:26
Homem Inimigo do Homem
[2006]
Álbum: Homem Inimigo do Homem
Álbum: Homem Inimigo do Homem
Homem inimigo do homem!!
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 17/10/2010 - 08:22
Guerra Desumana
[1984]
Álbum: "Crucificados pelo Sistema"
Álbum: "Crucificados pelo Sistema"
Gritos de horror rompendo o silencio da noite
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 16/10/2010 - 13:41
Morrer
Álbum: "Crucificados pelo Sistema" (1984)
O mundo morreu o ódio venceu
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 16/10/2010 - 08:50
Hiroshima Take Away
da "E' finita" (2010)
(Testo di Gianluca Bernardo. Musica di Gianluca Bernardo e Matteo Gabbianelli, 2009)
(Testo di Gianluca Bernardo. Musica di Gianluca Bernardo e Matteo Gabbianelli, 2009)
Il ragazzo morto stamattina era pressappoco innocente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 15/10/2010 - 23:45
Das Lila Lied
Sapete dove posso trovare lo spartito per favore?
Grazie
Grazie
Olimpia Greco 15/10/2010 - 14:32
La Ravachole
[1893]
Scritta da Sébastien Faure sull’aria de “La Carmagnole” e del Ah ça ira!.
I testo fu pubblicato per la prima volta nel 1894 sulla rivista anarchica parigina “Le Père Peinard”.
Il titolo fa riferimento a François Claudius Koënigstein, detto Ravachol, militante anarchico, ladro, musicista, contrabbandiere, assassino e dinamitardo.
Nel 1892 Ravachol fu l’autore di due attentati alla dinamite all’indirizzo dei magistrati che l’anno precedente avevano condannato alcuni militanti anarchici dopo gli scontri con la polizia generati da una strage di operai a Fourmies, quando, il 1 maggio 1891, i soldati avevano aperto il fuoco sui lavoratori in sciopero uccidendo 9 persone e ferendone alcune decine…
Individuato da un’informatrice della polizia, Ravachol fu catturato, processato e quindi ghigliottinato l’11 luglio del 1892.
Scritta da Sébastien Faure sull’aria de “La Carmagnole” e del Ah ça ira!.
I testo fu pubblicato per la prima volta nel 1894 sulla rivista anarchica parigina “Le Père Peinard”.
Il titolo fa riferimento a François Claudius Koënigstein, detto Ravachol, militante anarchico, ladro, musicista, contrabbandiere, assassino e dinamitardo.
Nel 1892 Ravachol fu l’autore di due attentati alla dinamite all’indirizzo dei magistrati che l’anno precedente avevano condannato alcuni militanti anarchici dopo gli scontri con la polizia generati da una strage di operai a Fourmies, quando, il 1 maggio 1891, i soldati avevano aperto il fuoco sui lavoratori in sciopero uccidendo 9 persone e ferendone alcune decine…
Individuato da un’informatrice della polizia, Ravachol fu catturato, processato e quindi ghigliottinato l’11 luglio del 1892.
Dans la grande ville de Paris
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/10/2010 - 12:08
Les mains d'or
[2001]
Album “Arrêt sur image”
Scritta da Bernard Lavilliers
Musica di Bernard Lavilliers e Pascal Arroyo
Album “Arrêt sur image”
Scritta da Bernard Lavilliers
Musica di Bernard Lavilliers e Pascal Arroyo
Un grand soleil noir tourne sur la vallée
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/10/2010 - 10:54
Ouvrier, prend la machine! (La Jurassienne)
[1873]
Scritta dal poeta comunardo Charles Keller e messa in musica da James Guillaume (1844-1916), militante libertario svizzero, dirigente della Fédération jurassienne e della Prima Internazionale e fondatore dell’Internazionale Anti-autoritaria al congresso di Saint-Imier (Berna) nel 1872.
Interpretata da tal E. Combes nella raccolta “Chansons de France - Chansons Révolutionnaires et Sociales”.
Scritta dal poeta comunardo Charles Keller e messa in musica da James Guillaume (1844-1916), militante libertario svizzero, dirigente della Fédération jurassienne e della Prima Internazionale e fondatore dell’Internazionale Anti-autoritaria al congresso di Saint-Imier (Berna) nel 1872.
Interpretata da tal E. Combes nella raccolta “Chansons de France - Chansons Révolutionnaires et Sociales”.
Ouvrier, la faim te tord les entrailles
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/10/2010 - 10:44
Parcours:
La Commune de Paris, 1871
Porcos Sanguinarios
[1994]
álbum: Anarkophobia / Brasil
álbum: Anarkophobia / Brasil
Abuso de poder
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 15/10/2010 - 08:20
Viva la decrescita
Chanson italienne – Viva la decrescita – Adriano Bono
VIVE LA DÉCROISSANCE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/10/2010 - 22:40
Pedofilia Santa
Catequese de ódio dentro de mim
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 14/10/2010 - 21:02
Parcours:
Violence sur l'enfance
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
anonyme
Voreei che si rettificasse,se possibile il nome
Bernardini - Commerciante
in BERNARDINI SECONDO - fu Giacomo e Bianchi Maddalena - nato a Pisoniano(ROMA) il 12/5/1908 -commerciante-
Suo nipote.
Cordialità
Bernardini - Commerciante
in BERNARDINI SECONDO - fu Giacomo e Bianchi Maddalena - nato a Pisoniano(ROMA) il 12/5/1908 -commerciante-
Suo nipote.
Cordialità
14/10/2010 - 16:06
Lacanao
[2002]
Album “Parvadomus”
Non so esattamente il significato del ritornello “Cuidado con lacanao que va'pre”… forse “lacanao” è termine gergale uruguayo ad indicare il pulotto munito di bastone e bramoso di fracassare teste con quello…
Album “Parvadomus”
Non so esattamente il significato del ritornello “Cuidado con lacanao que va'pre”… forse “lacanao” è termine gergale uruguayo ad indicare il pulotto munito di bastone e bramoso di fracassare teste con quello…
Mediocre la policia, la que tenemos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 15:44
Machine Gun
[1994]
Album “Casa Babylon”
Album “Casa Babylon”
Machine Gun
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 14:51
Río
[2008]
Album “Río”
Il Bogotá è il grande fiume che dà il nome alla capitale della Colombia.
Nasce sulla Cordillera Oriental, nella Calavera Villapinzón, e corre per quasi 400 km fino a immettersi nel Magdalena. Il Bogotà è uno dei fiumi più inquinati del mondo, soprattutto a causa degli scarichi delle numerose industrie conciarie.
Quando arriva alla capitale il Bogotà è un fiume già morto.
Album “Río”
Il Bogotá è il grande fiume che dà il nome alla capitale della Colombia.
Nasce sulla Cordillera Oriental, nella Calavera Villapinzón, e corre per quasi 400 km fino a immettersi nel Magdalena. Il Bogotà è uno dei fiumi più inquinati del mondo, soprattutto a causa degli scarichi delle numerose industrie conciarie.
Quando arriva alla capitale il Bogotà è un fiume già morto.
Vienen las aguas del río
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 14:07
Parcours:
Guerre à la Terre
Madre hay una sola
[2005]
Album “Testosterona”
Album “Testosterona”
Ciudades gigantes,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 13:50
The Revolution Will Not Be Televised
Versione spagnola (attualizzata e “messicanizzata”) della band Molotov, dall’album “Con todo respeto” del 2004.
LA REVO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 13:34
La Miserable Raza Humana
[2003]
Álbum: Anarkosis
Álbum: Anarkosis
La miserable raza humana
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 14/10/2010 - 13:30
Se viene
[1998]
Album “Libertinaje”
Canzone del 1998 ma assolutamente premonitrice di ciò che di lì a poco sarebbe successo a causa di “miserabili porci che mangiandosi tutto quello che ci resta [a noi argentini] si portarono via pure la notte, l’ultima allegria rimastaci” (probabilmente un riferimento all’imposizione del coprifuoco per arginare le proteste)…
Album “Libertinaje”
Canzone del 1998 ma assolutamente premonitrice di ciò che di lì a poco sarebbe successo a causa di “miserabili porci che mangiandosi tutto quello che ci resta [a noi argentini] si portarono via pure la notte, l’ultima allegria rimastaci” (probabilmente un riferimento all’imposizione del coprifuoco per arginare le proteste)…
Se viene el estallido,
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envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 13:20
Los métodos piqueteros
[2002]
Album “Hasta las manos”
Domingo Cavallo e Ferdinando de la Rúa sono stati rispettivamente il ministro dell’economia ed il presidente dell’Argentina del “fracaso” del 2001.
I cacerolazos e i piquetes del popolo argentino depredato, affamato, ammazzato e incazzato li costrinsero a fuggire via come conigli (ma in elicottero)…
Si vedano al proposito le note alla canzone dei Bersuit La argentinidad al palo.
Album “Hasta las manos”
Domingo Cavallo e Ferdinando de la Rúa sono stati rispettivamente il ministro dell’economia ed il presidente dell’Argentina del “fracaso” del 2001.
I cacerolazos e i piquetes del popolo argentino depredato, affamato, ammazzato e incazzato li costrinsero a fuggire via come conigli (ma in elicottero)…
Si vedano al proposito le note alla canzone dei Bersuit La argentinidad al palo.
Los mejores, los únicos
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envoyé par Bartleby 14/10/2010 - 13:04
Preparados para frenar una guerra exterminadora
[1984]
Spanish Hardcore
Spanish Hardcore
No tengo pies, no tengo manos y me cansa pensar.
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envoyé par giorgio 14/10/2010 - 12:27
La argentinidad al palo
Note scritte in base alle informazioni raccolte soprattutto su es.wikipedia e da una pagina curata da tal saberjuarez08 interamente dedicata alla canzone dei Bersuit.
- “las minas más lindas del mundo” … non è che in Argentina ci siano le miniere più belle del mondo… “mina” in questo caso significa femmina…
- “el gran colectivo, alpargatas, soda y alfajores”… Buenos Aires è famosa per essere la prima metropoli latinoamericana dove si sviluppò, a partire dagli anni 20, una capillare rete di trasporto pubblico; l’“alpargata” è la scarpa in fibre naturali (quella che da noi era l’espadrilla spagnola) sinonimo di classe lavoratrice, perché calzata da gauchos, contadini ed operai. Negli anni 40 e 50, quelli della presidenza di Juan Domingo Perón, gli anti-peronisti ed il movimento studentesco contestavano la politica del governo gridando “No a la dictadura de las alpargatas”, mentre i sostenitori... (continuer)
- “las minas más lindas del mundo” … non è che in Argentina ci siano le miniere più belle del mondo… “mina” in questo caso significa femmina…
- “el gran colectivo, alpargatas, soda y alfajores”… Buenos Aires è famosa per essere la prima metropoli latinoamericana dove si sviluppò, a partire dagli anni 20, una capillare rete di trasporto pubblico; l’“alpargata” è la scarpa in fibre naturali (quella che da noi era l’espadrilla spagnola) sinonimo di classe lavoratrice, perché calzata da gauchos, contadini ed operai. Negli anni 40 e 50, quelli della presidenza di Juan Domingo Perón, gli anti-peronisti ed il movimento studentesco contestavano la politica del governo gridando “No a la dictadura de las alpargatas”, mentre i sostenitori... (continuer)
Bartleby 14/10/2010 - 10:39
Servitù Militari
[1983]
Album: Impact / Eu's Arse - Impact / Questa è La Loro Speculazione Di morte!
[1995]
Cover dei brasiliani Ratos de Porão (in italiano) con il titolo "Servizio militare"
Album: Feijoada Acidente? – International
Album: Impact / Eu's Arse - Impact / Questa è La Loro Speculazione Di morte!
[1995]
Cover dei brasiliani Ratos de Porão (in italiano) con il titolo "Servizio militare"
Album: Feijoada Acidente? – International
La vita ti sfugge
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envoyé par giorgio 14/10/2010 - 08:37
Obrigando a Obedecer
[1984]
Álbum: Crucificados pelo Sistema"
Álbum: Crucificados pelo Sistema"
Servir sua pátria te obrigam a obedecer
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envoyé par giorgio 14/10/2010 - 08:15
Canción del minero
Zach de la Rocha dei Rage Against The Machine, in concerto a Santiago del Cile l'11 ottobre scorso, ha dedicato questa versione della canzone dell'immortale Víctor Jara ai minatori di San José che oggi sono stati tutti salvati...
Bartleby 13/10/2010 - 22:44
El Hongo Nuclear
[2006]
Álbum: El frío quema
"En cuanto al diseño, en la portada reflejan una futura guerra, que es relatada en 'El hongo nuclear', tema que incluye la frase 'Donde el frío quema'. Así que aunque no tengan un tema homónimo, se podría decir que éste es de los que más resumen el trabajo de Anarkosis. Ha sido el primero de los que hemos podido escuchar, y en él se cuajan a la perfección su preocupación por la naturaleza, relatada a través de esa voz que te golpea, esos coros que te pisan y esa caña que te da una patada en la conciencia".
Álbum: El frío quema
"En cuanto al diseño, en la portada reflejan una futura guerra, que es relatada en 'El hongo nuclear', tema que incluye la frase 'Donde el frío quema'. Así que aunque no tengan un tema homónimo, se podría decir que éste es de los que más resumen el trabajo de Anarkosis. Ha sido el primero de los que hemos podido escuchar, y en él se cuajan a la perfección su preocupación por la naturaleza, relatada a través de esa voz que te golpea, esos coros que te pisan y esa caña que te da una patada en la conciencia".
"Me gusta ver el cielo
(continuer)
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envoyé par giorgio 13/10/2010 - 16:44
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