The Soldier
O they say that the war's nearly won,
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envoyé par Alessandro 25/9/2009 - 23:21
Pòvri avans 'd la guèra infausta
Ringrazio Riccardo e Lorenzo per i loro interventi a proposito delle critiche mosse circa la presenza su queste pagine delle canzoni degli Ianva ma, se devo essere sincero, questioni tipo se gli Ianva siano fascisti o meno, oppure se D'Annunzio sia stato "Il Vate" o un mentecatto, beh, non mi interessano punto.
Quando nell'estate del 1918 D'Annunzio volava su Vienna coi suoi biplani Ansaldo , mio zio, il Sandrín, era prigioniero in Germania a seguito della rotta di Caporetto...
Quando nel 1919 D'Annunzio e i suoi legionari occupavano (simbolicamente) Fiume, mio zio, il Sandrín, stava per tornare al suo paese dopo quattro lunghi anni di guerra, ammalato di malaria e semi-congelato...
Da quando, ormai trent'anni fa, lessi il bellissimo saggio storico di Carlo Ginzburg "Il formaggio e i vermi" (sulla storia di un mugnaio friulano del '500 giustiziato per eresia perchè abbastanza colto... (continuer)
Quando nell'estate del 1918 D'Annunzio volava su Vienna coi suoi biplani Ansaldo , mio zio, il Sandrín, era prigioniero in Germania a seguito della rotta di Caporetto...
Quando nel 1919 D'Annunzio e i suoi legionari occupavano (simbolicamente) Fiume, mio zio, il Sandrín, stava per tornare al suo paese dopo quattro lunghi anni di guerra, ammalato di malaria e semi-congelato...
Da quando, ormai trent'anni fa, lessi il bellissimo saggio storico di Carlo Ginzburg "Il formaggio e i vermi" (sulla storia di un mugnaio friulano del '500 giustiziato per eresia perchè abbastanza colto... (continuer)
Alessandro 25/9/2009 - 22:43
Funeral de um lavrador
Album: "Volume 3" (1968)
Esta cova em que estás
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envoyé par Susana 25/9/2009 - 20:40
99 Luftballons
semplicemente una canzone fantastica con un grande tema....
chiaretta 25/9/2009 - 19:48
Salvatore Giuliano
ce ne vorrebbero tanti di giuliani oggi in questo mondo sporco e malvagio ma se trovassimo il coraggio di essere ognuno giuliano nel propio paese sono un grande ammiratore di turiddu giuliano e o un ricordo suo che non potro mai dimenticare
uolf 25/9/2009 - 19:00
Ain't America Beautiful
[1988]
Album "The Naked Truth"
Album "The Naked Truth"
Well if you don't mind...eating plastic food out of a little styrofoam box,
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envoyé par Alessandro 25/9/2009 - 14:12
Touch A Name On The Wall
[1988]
Album "The Naked Truth"
"The Wall" è ovviamente il Vietnam Veterans Memorial a Washington, D.C.
Si veda anche 50,000 Names
Album "The Naked Truth"
"The Wall" è ovviamente il Vietnam Veterans Memorial a Washington, D.C.
Si veda anche 50,000 Names
Well, I guess you could call it our summer of freedom,
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envoyé par Alessandro 25/9/2009 - 14:08
Hero's Death (Roamin' Jack)
anonyme
(1861–1865)
Una canzone risalente alla guerra civile americana
Il testo l'ho trovato sul buon Mudcat ma non so dirne di più.
Mi pare solo che il titolo ("Jack il vagabondo") non corrisponda molto al contenuto tristissimo del brano, dove un padre va a prendere le spoglie del figlio morto, soldato nell'esercito dell'Unione...
Ho trovato una versione solo leggermente differente intitolata Hero's Death, che mi sembra più verosimile, anche se in questa canzone non c'è affatto la celebrazione dell'eroismo guerresco
L'unica sostanziale differenza tra le due versioni che ho trovato è l'epilogo. In "Roamin' Jack" il padre dice quello che qualunque padre distrutto dal dolore direbbe di fronte al corpo di un figlio morto in guerra: "gliel'avevo detto di non andare..." ("We told him that he'd come back dead if he joined those boys in blue", che potrebbe anche indicare che questa era la versione... (continuer)
Una canzone risalente alla guerra civile americana
Il testo l'ho trovato sul buon Mudcat ma non so dirne di più.
Mi pare solo che il titolo ("Jack il vagabondo") non corrisponda molto al contenuto tristissimo del brano, dove un padre va a prendere le spoglie del figlio morto, soldato nell'esercito dell'Unione...
Ho trovato una versione solo leggermente differente intitolata Hero's Death, che mi sembra più verosimile, anche se in questa canzone non c'è affatto la celebrazione dell'eroismo guerresco
L'unica sostanziale differenza tra le due versioni che ho trovato è l'epilogo. In "Roamin' Jack" il padre dice quello che qualunque padre distrutto dal dolore direbbe di fronte al corpo di un figlio morto in guerra: "gliel'avevo detto di non andare..." ("We told him that he'd come back dead if he joined those boys in blue", che potrebbe anche indicare che questa era la versione... (continuer)
It was on an autumn evening, an old man bent with age
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envoyé par Alessandro 25/9/2009 - 13:57
Il sole di luglio
"Il sole di luglio" è una canzone che riguarda i famosi fatti del G8 del 2001, che vengono qui narrati da una prospettiva totalmente interiore. Chi parla è la mente di un ragazzo che si trova in quei giorni sulle strade di Genova, una mente che si sdoppia, si dissocia per necessità e inizia a vedere attraverso frammenti quello che sta succedendo alla sua persona e alle altre intorno, conosciute e sconosciute. Da questi frammenti inizia a ricostruire cosa sta succedendo al mondo e al tempo che si è trovato a vivere. E proprio questa comprensione sarà il motivo per continuare, nonostante i caschi, i manganelli, la follia e le maschere del potere.
Di caschi e manganelli strani
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envoyé par Gianluca Ricciato 25/9/2009 - 05:06
Parcours:
Gênes - G8
Pentangle: The Cuckoo
[Traditional/Tradizionale, 17th Century / XVII Secolo]
Arrangiamento/Arrangement: Pentangle, Basket of Light, 1969
Terry Cox: hand drum, glockenspiel
Bert Jansch: guitar
Jacqui McShee: vocal
John Renbourn: guitar
Danny Thompson: double bass
Questo invece è un regalino di compleanno che mi faccio da solo. Questa venerabile canzoncina inglese di amor deluso, probabilmente seicentesca, è stata infatti, giù per su verso il 1978/79, la mia prima "nostra canzone". Ovviamente mi riferisco ai primi amori adolescenziali e a un verdesporco esangue dai padiglioni lerci (la definizione più esatta che io abbia mai dato di me stesso in un dato periodo della mia vita) che, già allora, si barcamenava nella balladry britannica. Quando si va avanti con gli anni, si tende a ricordare di queste cose qua; ma spero che ascoltare i Pentangle e Jacqui McShee guadagni alla causa qualche vegliardo come il... (continuer)
Arrangiamento/Arrangement: Pentangle, Basket of Light, 1969
Terry Cox: hand drum, glockenspiel
Bert Jansch: guitar
Jacqui McShee: vocal
John Renbourn: guitar
Danny Thompson: double bass
Questo invece è un regalino di compleanno che mi faccio da solo. Questa venerabile canzoncina inglese di amor deluso, probabilmente seicentesca, è stata infatti, giù per su verso il 1978/79, la mia prima "nostra canzone". Ovviamente mi riferisco ai primi amori adolescenziali e a un verdesporco esangue dai padiglioni lerci (la definizione più esatta che io abbia mai dato di me stesso in un dato periodo della mia vita) che, già allora, si barcamenava nella balladry britannica. Quando si va avanti con gli anni, si tende a ricordare di queste cose qua; ma spero che ascoltare i Pentangle e Jacqui McShee guadagni alla causa qualche vegliardo come il... (continuer)
O, the Cuckoo she's a pretty bird, she sings as she flies,
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envoyé par Riccardo Venturi 25/9/2009 - 01:43
A Maid That's Deep In Love
[Traditional, 18th Century]
[Tradizionale, XVIII Secolo]
Jacqui McShee
Bert Jansch
John Renbourn
Terry Cox
Danny Thompson
Album: Basket Of Light [1969]
Oggi è il mio compleanno, e me lo voglio festeggiare sia ritrovando un gruppo storico della mia vita, i Pentangle, sia continuando a andare a ritroso nella tradizione britannica della ragazza che si traveste da uomo per seguire il suo innamorato. Stavolta, però, andando a ritroso di un secolo (siamo qui nel XVIII), più che di guerra si parla della classica marina mercantile inglese, con un innamorato che è il capitano di una nave che fa servizio verso le coste della colonia americana ("Columbia shore"). Sicuramente non un argomento prettamente "contro la guerra" (e neppure bellico in senso generale), ma comunque una canzone popolare che fa parte dello stesso filone e che non ne può essere separata. E anche una prima occasione, per... (continuer)
[Tradizionale, XVIII Secolo]
Jacqui McShee
Bert Jansch
John Renbourn
Terry Cox
Danny Thompson
Album: Basket Of Light [1969]
Oggi è il mio compleanno, e me lo voglio festeggiare sia ritrovando un gruppo storico della mia vita, i Pentangle, sia continuando a andare a ritroso nella tradizione britannica della ragazza che si traveste da uomo per seguire il suo innamorato. Stavolta, però, andando a ritroso di un secolo (siamo qui nel XVIII), più che di guerra si parla della classica marina mercantile inglese, con un innamorato che è il capitano di una nave che fa servizio verso le coste della colonia americana ("Columbia shore"). Sicuramente non un argomento prettamente "contro la guerra" (e neppure bellico in senso generale), ma comunque una canzone popolare che fa parte dello stesso filone e che non ne può essere separata. E anche una prima occasione, per... (continuer)
I am a maid that's deep in love
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envoyé par Riccardo Venturi 25/9/2009 - 01:08
Territories
[1985]
Alnum "Power Windows"
lyrics written by Neil Peart
music composed by Alex Lifeson and Geddy Lee
Alnum "Power Windows"
lyrics written by Neil Peart
music composed by Alex Lifeson and Geddy Lee
I see the Middle Kingdom between Heaven and Earth
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envoyé par Alessandro 24/9/2009 - 22:47
Tammurriata nera
Ciao a tutti,
Premetto di non essere di origini napoletane, ma essendo un appassionato studioso del periodo bellico, spero di poter dare un piccolo contributo alla comprensione di alcune strofe della seconda parte della canzone, che, come dice Salvatore, è piena di allusioni al mondo della prostituzione, sia maschile che femminile ed altrettanto piena di nomi e modi di dire che sono tipici di quell’ambiente e di quegli anni.
Partiamo da “se vottano 'e lanze” che significa letteralmente “si svuotano le lance” ed è un modo di dire di origine marinaresca basato su un doppio senso che allude al primo rapporto sessuale avuto dopo il lungo periodo di astinenza forzata dovuta alla navigazione. Per estensione, può anche figurare un rapporto che “inguaia”. All’epoca del conflitto veniva usato oltre che dai marinai anche dai militari la cui astinenza derivava dalle campagne di guerra.
Quanto... (continuer)
Premetto di non essere di origini napoletane, ma essendo un appassionato studioso del periodo bellico, spero di poter dare un piccolo contributo alla comprensione di alcune strofe della seconda parte della canzone, che, come dice Salvatore, è piena di allusioni al mondo della prostituzione, sia maschile che femminile ed altrettanto piena di nomi e modi di dire che sono tipici di quell’ambiente e di quegli anni.
Partiamo da “se vottano 'e lanze” che significa letteralmente “si svuotano le lance” ed è un modo di dire di origine marinaresca basato su un doppio senso che allude al primo rapporto sessuale avuto dopo il lungo periodo di astinenza forzata dovuta alla navigazione. Per estensione, può anche figurare un rapporto che “inguaia”. All’epoca del conflitto veniva usato oltre che dai marinai anche dai militari la cui astinenza derivava dalle campagne di guerra.
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Lorenzo Fresi 24/9/2009 - 22:33
Dover, Delaware
[1993]
Album "Bede Weeps"
Incisa anche dal gruppo canadese The Duhks nel loro album self-titled del 2005.
A Dover, nel Delaware, all'interno della Dover Air Force Base, c'è l'unico obitorio militare degli Stati Uniti continentali. Lì arrivano i corpi di tutti i soldati americani uccisi in battaglia.
Album "Bede Weeps"
Incisa anche dal gruppo canadese The Duhks nel loro album self-titled del 2005.
A Dover, nel Delaware, all'interno della Dover Air Force Base, c'è l'unico obitorio militare degli Stati Uniti continentali. Lì arrivano i corpi di tutti i soldati americani uccisi in battaglia.
Walk down Marva road a stranger.
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envoyé par Alessandro 24/9/2009 - 21:50
Hawks And Eagles Fly Like Doves
[1987]
Album "Flying High"
Una ballata scozzese, scritta da uno scozzese, per raccontare della lotta dei neri contro il regime dell'apartheid in Sudafrica.
Album "Flying High"
Una ballata scozzese, scritta da uno scozzese, per raccontare della lotta dei neri contro il regime dell'apartheid in Sudafrica.
As I was walking down the road
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envoyé par Alessandro 24/9/2009 - 15:14
Ghost Army Of Korea
anonyme
In "Barrack Room Ballads" e "Bundook Ballads" (1958) di Ewan Ewan MacColl.
Alessandro 24/9/2009 - 13:35
The Time Of Man
Incluso nell'album di Rdmonson intitolato "On His Own" del 1962 ma registrata l'anno prima dai Limeliters in "The Slightly Fabulous Limeliters".
Travis Edmonson's explicit juxtaposition of a natural world in harmony against one where life no longer existed was a warning against nuclear proliferation which could not fail to reach anyone alive. The lyrics were written into The Congressional Record after he and Bud Dashiell unprecedentedly performed the piece before a joint session of the U.S. Congress.
Travis Edmonson's explicit juxtaposition of a natural world in harmony against one where life no longer existed was a warning against nuclear proliferation which could not fail to reach anyone alive. The lyrics were written into The Congressional Record after he and Bud Dashiell unprecedentedly performed the piece before a joint session of the U.S. Congress.
Once there were trees and a river,
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envoyé par Alessandro 23/9/2009 - 22:07
Non è ancora finita
Souvenirs des jours
Le passé d'un soldat.
Le passé d'un soldat.
ELLE N'EST PAS ENCORE FINIE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/9/2009 - 21:19
Paul Reutershan (The Agent Orange Song)
La musica fu probabilmente scritta da Kate Wolf (1942-1986), la folksinger e songwriter americana che la incise nel suo album "Give Yourself To Love" del 1983.
Alessandro 23/9/2009 - 15:53
If I Were Free
Scritta dal folksinger Travis Edmonson, che è mancato nel maggio scorso, e incisa da Peter, Paul & Mary (anche Mary Travers è scomparsa solo qualche giorno fa, il 16 settembre) nell'album "See What Tomorrow Brings" (1965)
If I were free to speak my mind,
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envoyé par Alessandro 23/9/2009 - 15:43
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Album: "The Most Dulcimer" [1992]