La barbe du vieillard
La barbe du vieillard
Canzone léviane – La barbe du vieillard – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 45
La barbe du vieillard est la quarante-cinquième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Souviens-toi, Lucien mon ami, que notre prisonnier-guerrier-blessé-enfermé avait perdu l'usage de ses yeux ou qu'en tous cas, il était perdu dans une nuit sans fin... Ce qui est aussi, somme toute, la situation de beaucoup d'enfermés... Le lager fut, comme toute la période nazi-fasciste, pour bien des gens et bien des peuples, une longue nuit, où toute intelligence, tout regard libre furent occultés. Ici, dans cette canzone, il se retrouve. Comme tu le sais sans doute, l'ayant sans doute vécu aussi, les retrouvailles avec soi-même sont confondantes. Entretemps, je est (devenu) un autre. On se stupéfie. On a du mal à se reconnaître... (continuer)
Canzone léviane – La barbe du vieillard – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 45
La barbe du vieillard est la quarante-cinquième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Souviens-toi, Lucien mon ami, que notre prisonnier-guerrier-blessé-enfermé avait perdu l'usage de ses yeux ou qu'en tous cas, il était perdu dans une nuit sans fin... Ce qui est aussi, somme toute, la situation de beaucoup d'enfermés... Le lager fut, comme toute la période nazi-fasciste, pour bien des gens et bien des peuples, une longue nuit, où toute intelligence, tout regard libre furent occultés. Ici, dans cette canzone, il se retrouve. Comme tu le sais sans doute, l'ayant sans doute vécu aussi, les retrouvailles avec soi-même sont confondantes. Entretemps, je est (devenu) un autre. On se stupéfie. On a du mal à se reconnaître... (continuer)
Durant la promenade, soudain, dans le miroir.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/8/2009 - 20:20
La guerra di Piero
GRECO / GREEK [2] - Gian Piero Testa
La versione greca, di fattura d'arte (e cantabile), di Gian Piero Testa
Greek version, artistically wrought and singable, by Gian Piero Testa
Η Ελληνική απόδοση του Δζαν Πιέρο Τέστα. Ποιητική και για να τραγουδιέται.
Gian Piero Testa non è certamente nuovo a traduzioni che raggiungono vette d'arte; così per questa canzone, tra i capolavori di Fabrizio de André e dell'intera canzone antimilitarista. Vorremmo aggiungere altro, perché sappiamo in quali circostanze Gian Piero l'ha eseguita, perdipiù “limandola” fino all'inverosimile. Lo sappiamo e non possiamo, per riservatezza, dire altro. Possiamo soltanto dire che, anche per questo, la consideriamo di un valore ancor maggiore.
Δεν είναι η πρώτη φορά που ο Δζαν Πιέρο Τέστα κάνει μεταφράσεις που φτάνουν στην κορυφή της τέχνης· και ούτω για το τραγούδι αυτό που συγκαταλέγεται μεταξύ των αριστουργημάτων... (continuer)
La versione greca, di fattura d'arte (e cantabile), di Gian Piero Testa
Greek version, artistically wrought and singable, by Gian Piero Testa
Η Ελληνική απόδοση του Δζαν Πιέρο Τέστα. Ποιητική και για να τραγουδιέται.
Gian Piero Testa non è certamente nuovo a traduzioni che raggiungono vette d'arte; così per questa canzone, tra i capolavori di Fabrizio de André e dell'intera canzone antimilitarista. Vorremmo aggiungere altro, perché sappiamo in quali circostanze Gian Piero l'ha eseguita, perdipiù “limandola” fino all'inverosimile. Lo sappiamo e non possiamo, per riservatezza, dire altro. Possiamo soltanto dire che, anche per questo, la consideriamo di un valore ancor maggiore.
Δεν είναι η πρώτη φορά που ο Δζαν Πιέρο Τέστα κάνει μεταφράσεις που φτάνουν στην κορυφή της τέχνης· και ούτω για το τραγούδι αυτό που συγκαταλέγεται μεταξύ των αριστουργημάτων... (continuer)
Ο ΠΟΛΕΜΟΣ ΤΟΥ ΠΕΤΡΟΥ
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 23/8/2009 - 18:27
Fattallà
[2003]
Album: Fattallà
Album: Fattallà
...fattallà: è la cosa
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 23/8/2009 - 14:38
The Massacres of My Lai (Song My) and Truong An, March 1968
Le scuse del boia del Vietnam: "Fu un massacro, perdonatemi"
di Vittorio Zucconi
La Repubblica Online, 23 agosto 2009
Il tenentino che perse la guerra in Vietnam ha aspettato quarantun anni per chiedere scusa, forse un po' troppo tempo, ma finalmente anche per lui il sollievo della confessione è arrivato. Compiuti i 66 anni, l'età dei bilanci e dei fantasmi, William Calley, il tenente di fanteria che guidò la Compagnia "C" al massacro di un intero villaggio vietnamita per aumentare il "body count", il bottino dei morti come pretendevano i generali, ha chiesto scusa. Ha confessato di non poter più vivere con il ricordo dell'orrore, di quelle donne violentate e mitragliate, di quei bambini trapassati alla baionetta, dei vecchi consumati dai lanciafiamme abbracciati ai piccoli che cercavano di proteggere e di sperare, nel pubblico pentimento, qualche sollievo dagli spettri che lo assediano,... (continuer)
di Vittorio Zucconi
La Repubblica Online, 23 agosto 2009
Il tenentino che perse la guerra in Vietnam ha aspettato quarantun anni per chiedere scusa, forse un po' troppo tempo, ma finalmente anche per lui il sollievo della confessione è arrivato. Compiuti i 66 anni, l'età dei bilanci e dei fantasmi, William Calley, il tenente di fanteria che guidò la Compagnia "C" al massacro di un intero villaggio vietnamita per aumentare il "body count", il bottino dei morti come pretendevano i generali, ha chiesto scusa. Ha confessato di non poter più vivere con il ricordo dell'orrore, di quelle donne violentate e mitragliate, di quei bambini trapassati alla baionetta, dei vecchi consumati dai lanciafiamme abbracciati ai piccoli che cercavano di proteggere e di sperare, nel pubblico pentimento, qualche sollievo dagli spettri che lo assediano,... (continuer)
CCG/AWS Staff 23/8/2009 - 12:33
Troppe Canzoni
Per Alessandro
Mi dispiace, Alessandro, ma per questa canzone dovrai rassegnarti al tuo tanto deprecato download indiretto. E lavorare duro alla sua conversione in mp3 col sudore e il caldo estivi. Ma se sei furbo puoi sempre ascoltarla anche in formato flv con un lettore adeguato o abilitando lo stesso wmp che abbiamo tutti.
Questa credo sia la tua giusta punizione (la nemesi) per tutte le volte che mi hai anticipato (pure d'un soffio!):-)
Mi dispiace, Alessandro, ma per questa canzone dovrai rassegnarti al tuo tanto deprecato download indiretto. E lavorare duro alla sua conversione in mp3 col sudore e il caldo estivi. Ma se sei furbo puoi sempre ascoltarla anche in formato flv con un lettore adeguato o abilitando lo stesso wmp che abbiamo tutti.
Questa credo sia la tua giusta punizione (la nemesi) per tutte le volte che mi hai anticipato (pure d'un soffio!):-)
giorgio 23/8/2009 - 10:03
Sul presepe del 2000
[2004]
Album : Dov'è l'individuo
Album : Dov'è l'individuo
Sul presepe del 2000
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/8/2009 - 17:44
Fatica e sudore
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Arriva, come un’onda arriva
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/8/2009 - 14:21
L'italiante
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/8/2009 - 14:09
Campi d'oro
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Dai campi d’oro questo raccolto
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/8/2009 - 13:22
Quando fischiava la sirena
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Verso l’alto coi mattoni rossi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/8/2009 - 13:15
Song For Ireland
Versione italiana da www.celticworld.it (con correzioni)
CANZONE PER L'IRLANDA
(continuer)
(continuer)
envoyé par matteo88 22/8/2009 - 11:49
Diluvio universale
Chanson italienne – Diluvio Universale – Don Backy – 2003
Où il est démontré qu'on a bien eu tort de ne pas s'intéresser aux chansons italiennes qui ne passent pas à la télévision. Du moins, en gros. De temps en temps, peut-être, l'une ou l'autre, mais c'est une erreur. Comme disait Léo Ferré à Satan : Pour ton honneur à ne paraître jamais à la télévision...
C'est dommage pour la télé... dit l'âne Lucien, qui en sait un bout sur l'étrange lucarne. Au début, on a cru qu'elle pourrait servir à quelque chose et même, qu'elle pourrait être une source, que dis-je, un fleuve amazonien d'intelligence... Elle a vite détrompé tous ces espoirs. Maintenant, comme une quelconque midinette , elle couche avec des vieillards... Ah ! Suzanne... Toutes ces damoiselles contemporaines n'ont pas ta vertu, ni un Daniel pour faire condamner les barbons. Quoique, ça bouge...
Faut l'espérer, répond Marco Valdo... (continuer)
Où il est démontré qu'on a bien eu tort de ne pas s'intéresser aux chansons italiennes qui ne passent pas à la télévision. Du moins, en gros. De temps en temps, peut-être, l'une ou l'autre, mais c'est une erreur. Comme disait Léo Ferré à Satan : Pour ton honneur à ne paraître jamais à la télévision...
C'est dommage pour la télé... dit l'âne Lucien, qui en sait un bout sur l'étrange lucarne. Au début, on a cru qu'elle pourrait servir à quelque chose et même, qu'elle pourrait être une source, que dis-je, un fleuve amazonien d'intelligence... Elle a vite détrompé tous ces espoirs. Maintenant, comme une quelconque midinette , elle couche avec des vieillards... Ah ! Suzanne... Toutes ces damoiselles contemporaines n'ont pas ta vertu, ni un Daniel pour faire condamner les barbons. Quoique, ça bouge...
Faut l'espérer, répond Marco Valdo... (continuer)
DÉLUGE UNIVERSEL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/8/2009 - 23:07
Polizia
[1983]
EP "Questa è la loro speculazione di morte!" (con il gruppo HC udinese "Eu's Arse")
EP "Questa è la loro speculazione di morte!" (con il gruppo HC udinese "Eu's Arse")
Sfrecciate veloci per la strade
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 21/8/2009 - 12:41
Combattili
[1982]
EP "Lo stato ha bisogno di te? Bene, fottilo"
EP "Lo stato ha bisogno di te? Bene, fottilo"
Quando torturano essere uguali,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 21/8/2009 - 12:37
Reclaim The Night
Il brano si trova anche nel disco della Seeger "Different Therefore Equal" del 1979.
Alessandro 21/8/2009 - 11:45
The Way of Men
[1982]
Album "Mama Wanted to be a Rainbow Dancer"
Album "Mama Wanted to be a Rainbow Dancer"
Well it's hard times most everywhere
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 21/8/2009 - 11:27
Lament
[1986]
Album "Signs of the Times", con Si Kahn
Un soldato ritorna dalla guerra... non è più lo stesso di prima, è segnato indelebilmente dalla violenza... il campo di battaglia si trasferisce nella vita familiare...
Album "Signs of the Times", con Si Kahn
Un soldato ritorna dalla guerra... non è più lo stesso di prima, è segnato indelebilmente dalla violenza... il campo di battaglia si trasferisce nella vita familiare...
I'm so glad you came to see me, and you brought the baby, too.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 21/8/2009 - 11:16
Elio e le storie tese: La terra dei cachi
[1996]
di Elio e le Storie Tese
Album "Eat the Phikis"
Premio della critica al festival di Sanremo e poi grandiosa versione in liscio con l'Orchestra Spettacolo di Raoul Casadei.
"...Italia si' Italia no Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di si' puoi dir di no, ma questa e' la vita..."
La canzone si classificò seconda dopo "Vorrei incontrarti tra cent'anni" di Ron e Tosca.
Ron, che è un amico - commentarono gli elii a caldo - ha detto che se era per lui vincevamo tutti, anche Mangoni, ma poi si sa come vanno queste cose!"
"È una truffa!" commentò Elio a freddo.
Qualche tempo dopo la conclusione del festival iniziarono a circolare voci che affermavano l'effettiva vittoria del "complessino", voci fondate in quanto dalle indagini dei Carabinieri risultò come canzone vincitrice proprio La Terra dei Cachi. Stefano Belisari, in arte Elio, fu chiamato a testimoniare davanti al giudice... (continuer)
di Elio e le Storie Tese
Album "Eat the Phikis"
Premio della critica al festival di Sanremo e poi grandiosa versione in liscio con l'Orchestra Spettacolo di Raoul Casadei.
"...Italia si' Italia no Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di si' puoi dir di no, ma questa e' la vita..."
La canzone si classificò seconda dopo "Vorrei incontrarti tra cent'anni" di Ron e Tosca.
Ron, che è un amico - commentarono gli elii a caldo - ha detto che se era per lui vincevamo tutti, anche Mangoni, ma poi si sa come vanno queste cose!"
"È una truffa!" commentò Elio a freddo.
Qualche tempo dopo la conclusione del festival iniziarono a circolare voci che affermavano l'effettiva vittoria del "complessino", voci fondate in quanto dalle indagini dei Carabinieri risultò come canzone vincitrice proprio La Terra dei Cachi. Stefano Belisari, in arte Elio, fu chiamato a testimoniare davanti al giudice... (continuer)
"Pronti, partenza, via"
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 21/8/2009 - 09:14
Budy Giampi
[2003]
Album "Cicciput"
Album "Cicciput"
Il titolo è una storpiatura del termine bungee jumping, che però c'entra ben poco col tema della canzone. Il brano, infatti, tratta un tema molto caro al gruppo, ovvero l'abolizione della pena di morte. È uno dei brani del gruppo che può definirsi più palesemente "serio", anche se il tema viene trattato con la solita ironia tipica degli Elii che, in questo modo, riescono a sfuggire la retorica che spesso accompagna i brani che parlano di questo argomento. Nel testo sono citate "Fotoromanza" di Gianna Nannini, "Ballo ballo" di Raffaella Carrà, "Slave to the Rhythm" di Grace Jones, "Sinfonia n. 40" di Mozart. Nel finale Enrico Ruggeri esprime parole di sdegno per questo pezzo, a favore della sua Nessuno Tocchi Caino che tratta lo stesso tema e dove si dà voce a un "condannato vero, mica Mangoni [membro storico della formazione e voce del condannato a morte nel brano, ndr]".
(fonte: it.wikipedia)
(fonte: it.wikipedia)
Ballo una canzone che fa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 20/8/2009 - 23:52
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Fuck the violenza
[2000]
Album "CapaRezza ?!"
Album "CapaRezza ?!"
C'é chi provoca per provocare liti, sotterra dinamiti sotto i culi dei tipi miti, sono banditi banditi dagli educati, insulti infuocati sparati da 'sti complessati e c'é che tu sei la mira, c'é che ti prendono alle spalle, c'é che c'é una tribù di bulli che balla sulle tue balle, dall'avaro datore di lavoro nero al polemico politico sul palcoscenico come al mercato ittico, completano il trittico i cantanti che bruciano impianti bestemmiano santi e prendono tanti contanti, con tanti saluti ai paganti stanchi, calda gentilezza non sai quanto mi manchi, tipo, se c'é chi s'ammazza pe' 'na sputazza, ti confidi con una che i fatti te li mette in piazza, se ti hanno umiliato, insultato, fatto cornuto, beh... se ti hanno portato al limite tu resta muto. Abbi pazienza, fuck the violenza, put your put... (continuer)
envoyé par Alessandro 20/8/2009 - 22:47
Il mio nome è Carlo
Chanson italienne – Il mio nome è Carlo – Malasuerte Fi* Sud – 2002
Les Malasuerte FI*Sud, groupe historique du Centro Popoplare Autogestito Firenze Sud (CPA), ont écrit en 2002 cette chanson où Carlo Giuliani lui-même raconte son histoire et sa fin. Cette chanson peut également servir d'exemple de la façon dont parfois doivent travailler le staff des CCG pour mettre à disposition un texte autrement introuvable. Le soir du 14 février 2009, à l'occasion du 20ième anniversaire de l'occupation du CPA, les Malsuerte et les Cayo Rosso ont donné un concert dans le Covo du centre social (dans le jargon du CPA, le « covo » est la brasserie- salle de concert). Riccardo et Daniela des CCG fréquentent également le CPA et y étaient. À la fin du concert, le « frontman » des Malasuerte, Massimo Ricci, a gentiment prêté aux deux le cahier ligné sur lequel sont transcrit (au biro) tous les textes du groupe;... (continuer)
Les Malasuerte FI*Sud, groupe historique du Centro Popoplare Autogestito Firenze Sud (CPA), ont écrit en 2002 cette chanson où Carlo Giuliani lui-même raconte son histoire et sa fin. Cette chanson peut également servir d'exemple de la façon dont parfois doivent travailler le staff des CCG pour mettre à disposition un texte autrement introuvable. Le soir du 14 février 2009, à l'occasion du 20ième anniversaire de l'occupation du CPA, les Malsuerte et les Cayo Rosso ont donné un concert dans le Covo du centre social (dans le jargon du CPA, le « covo » est la brasserie- salle de concert). Riccardo et Daniela des CCG fréquentent également le CPA et y étaient. À la fin du concert, le « frontman » des Malasuerte, Massimo Ricci, a gentiment prêté aux deux le cahier ligné sur lequel sont transcrit (au biro) tous les textes du groupe;... (continuer)
MON NOM EST CARLO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/8/2009 - 22:32
Pratobello
Salve!
Vi scrivo per segnalarvi l'errata trascrizione di un verso della canzone Pratobello (terzo verso della seconda terzina, ultima parola) e dell'errata traduzione del medesimo in italiano. Il verso corretto è:
"Ki a inie fit faghende rota" (e non lota), che significa che l'invasore militare, stava puntando verso quel luogo, cioè, che faceva rotta verso Pratobello per occupare quel territorio e non che si trovava già sul posto a combattere.
Un saluto cordiale e complimenti per il lavoro che state portando avanti.
Paulu Serra - Othieri (Tathari)
correzione accolta - grazie! CCG Staff
Vi scrivo per segnalarvi l'errata trascrizione di un verso della canzone Pratobello (terzo verso della seconda terzina, ultima parola) e dell'errata traduzione del medesimo in italiano. Il verso corretto è:
"Ki a inie fit faghende rota" (e non lota), che significa che l'invasore militare, stava puntando verso quel luogo, cioè, che faceva rotta verso Pratobello per occupare quel territorio e non che si trovava già sul posto a combattere.
Un saluto cordiale e complimenti per il lavoro che state portando avanti.
Paulu Serra - Othieri (Tathari)
correzione accolta - grazie! CCG Staff
Paulu Serra 20/8/2009 - 14:10
Hitler Day
[1994]
Album "Muse Sick-n-Hour Mess Age"
Il "Columbus Day" ("non è possibile dire di aver scoperto una terra dove già ci viveva della gente", lo dice anche Eduardo Galeano); il "Thanksgiving Day" (che ha origine nel XvII secolo a Plymouth, Massachusetts, quando i nativi salvarono i coloni da una morte per stenti e questi poi li "ringraziarono" razziandoli e sterminandoli a colpi di spada e di malattie); il "Memorial Day" di fine maggio (quando si onorano i caduti, ma non i milioni di schiavi neri morti durante le terribili traversate); il "Flag Day" ("Fourth of July a fuckin lie")...
... sono tutti "Hitler Days"!
Album "Muse Sick-n-Hour Mess Age"
Il "Columbus Day" ("non è possibile dire di aver scoperto una terra dove già ci viveva della gente", lo dice anche Eduardo Galeano); il "Thanksgiving Day" (che ha origine nel XvII secolo a Plymouth, Massachusetts, quando i nativi salvarono i coloni da una morte per stenti e questi poi li "ringraziarono" razziandoli e sterminandoli a colpi di spada e di malattie); il "Memorial Day" di fine maggio (quando si onorano i caduti, ma non i milioni di schiavi neri morti durante le terribili traversate); il "Flag Day" ("Fourth of July a fuckin lie")...
... sono tutti "Hitler Days"!
500 years ago one man claimed
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 20/8/2009 - 13:36
The Power Of Equality
[1991]
Album "Blood Sugar Sex Magik"
Album "Blood Sugar Sex Magik"
I've got a soul
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 20/8/2009 - 11:45
Kabul Shit
[2009]
Dall'EP "F.U.E.P.", anticipazione dell'album "It's Not Me, It's You".
Dall'EP "F.U.E.P.", anticipazione dell'album "It's Not Me, It's You".
There's a hole in our logic there's a hole in the sky
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 20/8/2009 - 11:14
A Change Is Gonna Come
La splendida versione extended resa da Baby Huey & The Babysitters nel loro unico album (1971) prodotto da Curtis Mayfield la trovate qui con tutto il disco:
Baby Huey & The Babysitters - A Change Is Gonna Come
Baby Huey & The Babysitters - A Change Is Gonna Come
Alessandro 20/8/2009 - 09:57
Stranizza d'amuri
Conosco Stranizza D'amuri da circa vent'anni (ne ho 33) e, ogni volta che la sento, mi vengono giù le lacrime.Credo sia l'unica canzone che,quando l'ascolto, mi fa veramente immaginare i luoghi, i sentimenti e persino gli odori descritti nel testo.Un giorno mi piacerebbe visitare il paese dov'è nato Battiato...
PS:Sapevate che,in stranizza d'amuri, il batterista è De Piscopo?
PS:Sapevate che,in stranizza d'amuri, il batterista è De Piscopo?
Gabriele 20/8/2009 - 09:56
Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] e Corale [La leggenda del re infelice]
Your Sharron Keller poem and video is tremendously moving. The music, the voiceover, and the video, especially the female grim reaper image at the end captures the abject immorality of these judges.
Thank you for your art.
Thank you for your art.
Neil 20/8/2009 - 00:52
Oeil qui rit
Œil qui rit
Canzone léviane – Œil qui rit – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 44
Œil qui rit est la quarante-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Œil qui rit... Quel drôle de titre, dit Lucien l'âne formé à Carthage. C'est un peu comme Jean qui rit...
Mais, voyons, Lucien mon ami, c'est précisément de ça qu'il est question... De Jean qui rit et qui pleure. Dans les bons moments, Jean rit, dans les moments sombres, Jean pleure. Et le destin de notre prisonnier-guerrier-blessé-enfermé est fait de ces jours fastes et néfastes que nous connaissons tous. Et avec notre canzone léviane, nous sommes en bonne compagnie... Celle de Voltaire et de son petit poème de 1772, intitulé précisément Jean qui rit et qui pleure. Mais, bien sûr, Jean qui rit et Jean qui pleure est une histoire bien plus ancienne.... (continuer)
Canzone léviane – Œil qui rit – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 44
Œil qui rit est la quarante-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Œil qui rit... Quel drôle de titre, dit Lucien l'âne formé à Carthage. C'est un peu comme Jean qui rit...
Mais, voyons, Lucien mon ami, c'est précisément de ça qu'il est question... De Jean qui rit et qui pleure. Dans les bons moments, Jean rit, dans les moments sombres, Jean pleure. Et le destin de notre prisonnier-guerrier-blessé-enfermé est fait de ces jours fastes et néfastes que nous connaissons tous. Et avec notre canzone léviane, nous sommes en bonne compagnie... Celle de Voltaire et de son petit poème de 1772, intitulé précisément Jean qui rit et qui pleure. Mais, bien sûr, Jean qui rit et Jean qui pleure est une histoire bien plus ancienne.... (continuer)
Œil qui voit est vu;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/8/2009 - 22:17
Tutta la vita davanti
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
“E io cercavo lavoro e ho trovato questo, e sono pure brava. Io non avrei mai creduto di poter essere tanto spietata con quelle povere casalinghe.”
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/8/2009 - 18:41
Tammurriata nera
Cioè per ogni frase ci sono tre verisoni differenti!!!!
Levate a pistuldà da cosa vine
Circillo chi è
e lanze
ecc...
DAVVERO ESAUSTIVO ma mi ha aperto anche molti dubbi,
la teoria degli artisti di strada e del femmeniello mi sembra dare maggiori spiegazioni a parecchi fatti...
in qualsiasi caso
COMPLIMENTISSI PER IL VOSTRO LAVORO
vi ho lasciato la mia mail...se ci fossero aggiornamenti sarei lieto di ricevere una mail di notifica!!!
Ciao
Levate a pistuldà da cosa vine
Circillo chi è
e lanze
ecc...
DAVVERO ESAUSTIVO ma mi ha aperto anche molti dubbi,
la teoria degli artisti di strada e del femmeniello mi sembra dare maggiori spiegazioni a parecchi fatti...
in qualsiasi caso
COMPLIMENTISSI PER IL VOSTRO LAVORO
vi ho lasciato la mia mail...se ci fossero aggiornamenti sarei lieto di ricevere una mail di notifica!!!
Ciao
Marco 19/8/2009 - 17:26
China
"Te la faccio passare io la voglia di stare tutto il santo giorno davanti a quel compiùter!"
Da La Repubblica del 19 agosto 2009.
Ragazzi seviziati per 'guarirli' dal web. Uno muore, orrore e proteste in Cina
dal nostro corrispondente GIAMPAOLO VISETTI
PECHINO - Esplode in Cina la rivolta contro gli istituti che, con metodi militareschi, promettono di guarire i teenager "malati di web". Pu Liang, 14 anni, è stato ricoverato ieri in gravi condizioni all'ospedale dopo essere stato pestato dai suoi educatori dell'"Anti-traditional Education Training Center" di Chengdu, nella provincia del Sichuan. L'adolescente ha subìto molte fratture e gravi lesioni ai reni. I medici hanno scoperto che i suoi polmoni erano pieni d'acqua.
La polizia ha arrestato il capo degli istruttori e denunciato alcuni compagni di cure di Pu Liang.
La notizia, riportata oggi dai giornali, ha scatenato forti reazioni.... (continuer)
Da La Repubblica del 19 agosto 2009.
Ragazzi seviziati per 'guarirli' dal web. Uno muore, orrore e proteste in Cina
dal nostro corrispondente GIAMPAOLO VISETTI
PECHINO - Esplode in Cina la rivolta contro gli istituti che, con metodi militareschi, promettono di guarire i teenager "malati di web". Pu Liang, 14 anni, è stato ricoverato ieri in gravi condizioni all'ospedale dopo essere stato pestato dai suoi educatori dell'"Anti-traditional Education Training Center" di Chengdu, nella provincia del Sichuan. L'adolescente ha subìto molte fratture e gravi lesioni ai reni. I medici hanno scoperto che i suoi polmoni erano pieni d'acqua.
La polizia ha arrestato il capo degli istruttori e denunciato alcuni compagni di cure di Pu Liang.
La notizia, riportata oggi dai giornali, ha scatenato forti reazioni.... (continuer)
Alessandro 19/8/2009 - 15:55
Guns Are The Tongues
[2007]
Album "Sweet Warrior"
Con la figura della spietata terrorista/mantide religiosa protagonista di 'Guns are the tongues' ho voluto affrontare "il tema di un genere di violenza che condiziona altri esseri umani. E’ tutto nella testa delle persone, non importa chi siano i tuoi nemici: è incline a commettere atti di violenza chi fondamentalmente non ha a cuore gli altri. Sono le tue idee astratte a sopraffare ogni altra cosa, ogni tipo di connessione con il resto dell’umanità. Il tema della canzone è la manipolazione delle persone da parte di altre persone, la politica resta sullo sfondo: potrebbe essere l’Irlanda come qualunque altro posto”.
(Intervista a Richard Thompson da Rockol)
Album "Sweet Warrior"
Con la figura della spietata terrorista/mantide religiosa protagonista di 'Guns are the tongues' ho voluto affrontare "il tema di un genere di violenza che condiziona altri esseri umani. E’ tutto nella testa delle persone, non importa chi siano i tuoi nemici: è incline a commettere atti di violenza chi fondamentalmente non ha a cuore gli altri. Sono le tue idee astratte a sopraffare ogni altra cosa, ogni tipo di connessione con il resto dell’umanità. Il tema della canzone è la manipolazione delle persone da parte di altre persone, la politica resta sullo sfondo: potrebbe essere l’Irlanda come qualunque altro posto”.
(Intervista a Richard Thompson da Rockol)
Carrie ran a murderous crew
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/8/2009 - 15:39
Genocide (The Killing of the Buffalo)
[1980]
Album "Chinatown"
Album "Chinatown"
When they try to tell you knowledge is a dangerous thing
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/8/2009 - 14:58
Freedom Song
[1975]
Album "Fighting"
Album "Fighting"
Listen right, I'll the hard luck story
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/8/2009 - 14:48
Ashes In The Fall
[1999]
Album "The Battle of Los Angeles"
Album "The Battle of Los Angeles"
A mass of hands press on the market window
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/8/2009 - 13:13
Prova a pesare Annibale
Chanson italienne – Prova a pesare Annibale – Giorgio Gaber – 1970 – Texte et musique d'Anton Virgilioi Savona, d'après Juvénal.
Houlala, dit Lucien l'âne en une extase thérésienne et quasi-comateuse, en voilà un dont je me souviens très bien, moi qui ai étudié à Carthage. C'est toute ma jeunesse çà... Ce fut un grand général cet Hannibal Barca; il sut tenir tête à l'Empire. Mais, de fait, il ne doit pas en rester grand chose. De ses ennemis non plus. Ce fut un grand massacreur, mais eux aussi. Personnellement, je ne vois pas l'intérêt à faire la guerre...
Moi, non plus, mon ami Lucien. Surtout d'y passer sa vie... pour finalement se suicider. Ne penses-tu pas qu'on ne vient à bout des empires (et de tous leurs pouvoirs) qu'en laissant contribuer eux-mêmes à leur propre perte.
Cela tient à leur démesure, à leur folie des grandeurs... En somme, ce sont des gamineries... Regarde-moi, je... (continuer)
Houlala, dit Lucien l'âne en une extase thérésienne et quasi-comateuse, en voilà un dont je me souviens très bien, moi qui ai étudié à Carthage. C'est toute ma jeunesse çà... Ce fut un grand général cet Hannibal Barca; il sut tenir tête à l'Empire. Mais, de fait, il ne doit pas en rester grand chose. De ses ennemis non plus. Ce fut un grand massacreur, mais eux aussi. Personnellement, je ne vois pas l'intérêt à faire la guerre...
Moi, non plus, mon ami Lucien. Surtout d'y passer sa vie... pour finalement se suicider. Ne penses-tu pas qu'on ne vient à bout des empires (et de tous leurs pouvoirs) qu'en laissant contribuer eux-mêmes à leur propre perte.
Cela tient à leur démesure, à leur folie des grandeurs... En somme, ce sont des gamineries... Regarde-moi, je... (continuer)
VA-T-EN PESER HANNIBAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/8/2009 - 11:22
Happiness is a Warm Gun
Beh, alle volte una "warm gun" può essere davvero d'aiuto, specie per sbrigare velocemente le noiose faccende domestiche...
The new "Kitchen Gun"!!!
Now with laser sight and night vision, for "after dark cleaning"!!!
The new "Kitchen Gun"!!!
Now with laser sight and night vision, for "after dark cleaning"!!!
Alessandro 19/8/2009 - 11:00
Dal cielo
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Dal cielo, venuto dal cielo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 18/8/2009 - 18:11
Articolo uno
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
“L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO”
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 18/8/2009 - 17:53
Lavoro e dignità
Version française – Travail et Dignité – Marco Valdo M.I. - 2009
Chanson italienne (et anglaise) – Lavoro e Dignità – Ned Ludd – 2007
Chanson italienne (et anglaise) – Lavoro e Dignità – Ned Ludd – 2007
TRAVAIL ET DIGNITÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/8/2009 - 17:48
Where Is Home?
[2007]
Album "A Weekend in the City"
"The words to 'Where is Home?' begin at the funeral of Christopher Alaneme, a black teenager stabbed to death in Kent in April 2006 in a racially motivated attack. Okereke has described him as a "cousin" due to their respective Nigerian mothers being good friends. The track ostracises right-wing newspapers for propounding a hysterical fear of black youths in hoodies, which often leads to opportunities being denied to the Black British community at large"
(en.wikipedia)
"It's to do with the idea of me, as a second generation black person, living in the UK, I don't really feel comfortable, I don't really feel the door of opportunity in this country is open to me. All these articles in the mainstream press - all these images you see of young black kids terrorizing people - are reinforcing the idea of us as The Other."
(Kele Okereke, leader dei Bloc Party)
Christopher... (continuer)
Album "A Weekend in the City"
"The words to 'Where is Home?' begin at the funeral of Christopher Alaneme, a black teenager stabbed to death in Kent in April 2006 in a racially motivated attack. Okereke has described him as a "cousin" due to their respective Nigerian mothers being good friends. The track ostracises right-wing newspapers for propounding a hysterical fear of black youths in hoodies, which often leads to opportunities being denied to the Black British community at large"
(en.wikipedia)
"It's to do with the idea of me, as a second generation black person, living in the UK, I don't really feel comfortable, I don't really feel the door of opportunity in this country is open to me. All these articles in the mainstream press - all these images you see of young black kids terrorizing people - are reinforcing the idea of us as The Other."
(Kele Okereke, leader dei Bloc Party)
Christopher... (continuer)
After the funeral breaking cola nuts
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/8/2009 - 16:37
Dio degli inferi
DIEU DES ENFERS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci Nizza 18.08.2009 18/8/2009 - 16:01
Done With Bonaparte
il "little corporal" a cui ti riferisci ha ben poco a che fare con Hitler (che fu effettivamente caporale durante il 14 -18) ma nello specifico con Napoleone stesso. Chiamato "Pétit-Caporal" (dovuto al fatto che la sua carriera lo face salire di grado saltando molto molte tappe. quasi da caporale fino a generale). Con buona pace del padre di Knopfler..forzarci un collegamento è veramente duro
Ema 18/8/2009 - 15:18
Ballata per un eroe
La canzone di Farassino (ma non credo l'abbia scritta lui) di cui parli è quella che compare nella raccolta "Le cansôn ëd Pòrta Pila vol.3" (1962) e poi sul lato A di un 45 giri del 1965 (sul lato B c'era "La veja senssa dent")... Anch'io non sono riuscito a trovare il testo in rete, ma ne puoi ascoltare un assaggio su Me Piemont... se poi ti registri, pare che tu possa anche scaricarla integralmente... magari, se contatti l'amministratore di quel sito, Beppe Lachello (redazione@mepiemont.net), lui sarà in grado fi fornirti il testo...
Saluti a te e al paese bello e tormentato dove vivi.
Saluti a te e al paese bello e tormentato dove vivi.
Alessandro 18/8/2009 - 13:22
Salvatore Giuliano
Voglio sperare che il testo della canzone e anche alcuni commenti siano semplicemente poco informati. Tuttavia qualche dubbio è giustificato visto che le ricerche su questo personaggio di G. Casarrubea sono state pubblicate nel 1997 con il titolo "Portella della ginestra". nei libri successivi, fino al più recente intitolato "Lupara nera" vengono alla luce fatti e misfatti, trame e strategie di lotta politica contro lo stato repubblicano italiano e, in merito a questo personaggio, la sua organica partecipazione militare e politica con le trame della destra eversiva italiana.
Un Che Guevara fascista? Certo in questo paese confuso e disorientato anche questa abbiamo sentito!
Un Che Guevara fascista? Certo in questo paese confuso e disorientato anche questa abbiamo sentito!
Leonardo 18/8/2009 - 11:31
Little Weapon
[2007]
Album "Lupe Fiasco's The Cool"
Album "Lupe Fiasco's The Cool"
Little Terry got a gun, he got from the store,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/8/2009 - 11:00
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Una delle migliori canzoni dei Mau Mau, dedicata agli immigrati negli Stati Uniti.