Chanson italienne (Pisan) – Ma loro sono avanti – Gatti Mézzi - 2009
Ah ça, Lucien l'âne mon ami, voilà qu'il me faut traduire du pisan. Du pisano. Quelle aventure ! Çà me rappelle le Pisanello, ce vin que notre ami fait là-bas en Sardaigne... Je l'aime bien celui-là.
J'aime aussi assez cette chanson que voilà, alors je l'ai fait. Il y a bien un ou deux endroits où j'ai comme des doutes sur ma traduction. Mais en ce cas, il y aura bien une bonne âme pour corriger mon erreur et me l'expliquer. Car vois-tu Lucien, je n'ai pas toute la science nécessaire … Mais à la guerre comme à la guerre, il fallait aller de l'avant....
Oui, c'est sûr, avec cette chanson, il faut aller de l'avant. Mais je crois bien qu'en gros ( sans allusion perverse à l'obèsité américaine...), tu dois être dans le bon.
Et puis, vois-tu Lucien âne savant, le français est une langue incomplète et parfois, elle ne dispose... (continuer)
Visto che non è propriamente in tema e abbiamo già un EXTRA dedicato a C.T. riportiamo qui anche la canzone dedicatagli dai Teka P nell'album “Caragna no” del 2005.
“C.T.”, al secolo Carlo Torrighelli, nato a Laveno nel 1909 e morto a Milano il 4 novembre 1983, era uno che lavorava il marmo. Era anche una testa matta: tre volte fu spedito in manicomio e per un po’ fece anche il barbone per le strade di Milano. E le strade di Milano le girò su e giù per tanti anni con un triciclo e un cane bastardo. Portava in giro per Parco Sempione, l'Arena e il Castello Sforzesco il suo allarme e la sua protesta: “Il clero vi uccide con l’onda!”, urlava a squarciagola… “Nel clero esistono impianti a onde che torturano rovinano e uccidono da lontano. Milioni di morti in Italia”, scriveva sui cartelli che tappezzavano il suo trabiccolo.
C.T. fu quindi il primo (inascoltato, perché matto) a denunciare pubblicamente... (continuer)
C.T. (continuer)
envoyé par Alessandro & CCG Staff 11/8/2009 - 14:17
Insieme a Brassens sono dell'opinione che, finché è possibile (sebbene ci siano state e ci sono, sì, situazioni esasperate) è meglio morire "pour des idées, d'accord, mais de mort lente". O quantomeno esser certi che l'estremo sacrificio non vada sprecato, e giovi in qualche modo veramente all'umanità…
Il testo riportato e inciso nel 1978 da S. Landini e M. Landini in Canti popolari della provincia di Pistoia [edizione discografica e testi]. Proveniente da Rivoreta [Cutigliano, PT].