"Mussolini ha scritto anche poesie"... e Hitler dipingeva pure... Ecco l'audio di una critica non proprio lusinghiera rispetto alla valenza artistica del furiere...
Francamente non capisco perché questa possa essere considerata una canzone contro la guerra, ma neanche una canzone contro o per qualsiasi cosa. È solo un collage di ricordi di qualcuno che ha vissuto l'adolescenza nell'Emilia Romagna degli anni '70. E con questo? E poi dove sarebbe la "militanza antifascista" in questa canzone?
Lorenzo Masetti 5/5/2009 - 09:41
Mah... c'era un divertente riferimento alla Rivoluzione Francese (con tutto il suo portato di discussioni - anche su questo sito - su violenza e rivoluzione)... c'era l'antiproibizionismo ("alla faccia delle droghe leggere")... c'era il bombardamento americano contro la Libia del 1986, che a noi quasi costò Lampedusa (fortunatamente Parma non fu bombardata)... c'era, più che altro - come giustamente osservi - un'accozzaglia di ricordi che uno "splendido" 44enne come me ha apprezzato e voluto condividere...
Questo non vuol dire che la canzone c'entri con le CCG... per me potete anche cassarla, con buona Pax degli Offlaga Disco....
Denial (Greek: Άρνηση) is a poem by Giorgos Seferis (1900-1971) published in his collection Turning Point ("Strophe") in 1931. After the coup that overthrew the Greek government in 1967, Seferis went into voluntary seclusion and many of his poems were banned, including the musical versions which Mikis Theodorakis had written and arranged. Denial came to be the anthem of resistance to the regime and was sung by the enormous crowds lining the streets at Seferis' funeral.
La canzone interpretata in inglese da Jocelyn B. Smith a Delfi nel 2001, su un testo molto simile a quello qui proposto. The song as performed in English by Jocelyn B. Smith in Delphi, 2001. The lyrics are very similar to the translation presented here.
Sebbene corretta, la presente versione è stata inserita in stixoi.info con evidenti errori di digitazione che qui sono stati corretti. This translation, though correct, shows a number of typos in the version included in stixoi.info. These have been corrected. [CCG/AWS Staff]
ENTSAGUNG (continuer)
envoyé par Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 4/5/2009 - 23:40
Zusammenleben - La "cover" tedesca di Milva (1978) Zusammenleben - Die deutsche Cover von Milva (1978)
Della canzone, Milva ha interpretato anche una cover in francese, Le livre de mes souvenirs.
Stasera leggo la seguente notizia: Herat, Afghanistan militari italiani sparano. Uccisa bimba di 13 anni, tre feriti - Il conducente dice che pioveva a dirotto e non ha visto il blindato... Nelle foto dell'auto mitragliata, tra i bagagli, si intravede una chitarra... Maledizione! Ho subito pensato all'"italiani brava gente?", l'interrogativo retorico che si poneva lo storico Del Boca a proposito delle avventure belliche e coloniali "de' noiartri"... e ho pensato a quella bambina e a quella chitarra (la sua?) falciate a colpi di mitragliatrice pesante da un blindato tricolore, nell'indifferenza "de' noiartri"... Maledizione!
Alessandro 3/5/2009 - 23:50
Il lusso a Kabul, di Marco Cedolin
Molti sicuramente ricorderanno Buskashì, il libro all’interno del quale Gino Strada raccontava i giorni dell’invasione americana dell’Afghanistan, ritrovandosi ad essere uno dei pochissimi testimoni occidentali ad avere assistito alla presa di Kabul.
Proprio negli ultimi capitoli di Buskashì, Gino Strada descriveva il nuovo volto della Kabul “liberata”, dove si moltiplicava la presenza delle ONG, (fuggite nelle settimane dei bombardamenti) dei grandi network televisivi, dei diplomatici e sedicenti tali, tutti con grandi disponibilità di denaro. “Centinaia di jeep nuove fiammanti fanno la spola fra i ministeri. L’aeroporto è ancora più trafficato del bazar, aerei ed elicotteri in continuazione volano così basso da far tremare i vetri”. Con queste parole Strada tentava di rendere il senso della situazione, aggiungendo che tutto lo staff dell’ospedale di... (continuer)
Cette chanson sur l'Italien, l'Italien contemporain, s'entend... mérite deux trois clés pour ceux qui ne fréquentent pas la péninsule.
« L'Italie s'est levée et Le casque de Scipion me couvre la tête : sont des références directes à l'hymne national - « Il Canto degli Italiani ».
Le Chinois est Sergio Cofferati, maire de Bologne, issu du syndicalisme et surnommé ainsi à cause de la forme de ses paupières. Élu à gauche, il mène à Bologne une politique répressive, fort droitière, au point d'être surnommé « Le Shérif » et même, le « fasciste de merde ». Vespa, Baudo et Costenzo sont des « animateurs » de la télévision...Le Scudetto est la coupe de football italienne. Quant aux couillons, c'est également une référence directe à Berlusconi, qui avait ainsi traité ses compatriotes.
Cela dit, cette chanson baigne évidemment dans une ironie des plus saines,... (continuer)
Il sergente Santos Cardona, della polizia militare dell'esercito USA, era un appassionato addestratore di cani.
Nell'autunno del 2003, lui e la sua "bestiola", un pastore belga rispondente al nome di Duco, erano stati inquadrati nelle unità cinofile incaricate di fare la guardia ai prigionieri di Abu Ghraib.
Nel rapporto della commissione inquirente Santos Cardona viene indicato come attivo promotore delle torture, delle violenze sessuali e degli atti di sadismo compiuti sui detenuti ad Abu Ghraib... al processo se la cavò con 90 giorni di lavori forzati, la degradazione e una multa di 7.200 dollari...
Il 29 febbraio scorso Santos Cardona è morto in Afghanistan, dilaniato da un'esplosione che ha investito il blindato della compagnia di contractor per cui lavorava...
Come si dice, era uscito dalla porta per rientrare dalla finestra... ora speriamo che sia stato definitivamente accolto all'inferno...