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Judith

Judith
Judith
Canzone léviane – Judith – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 7.

Judith est la septième canzone du cycle du Cahier ligné.
Le destin du fou et celui du malade enfermés sont un peu semblables. Comment s'échappe-t-on d'un perpétuel enfermement ? Toujours reclus, et pour des mois, dans cette chambre qu'il ne voit pas, les yeux et la tête entièrement enveloppés de pansements, Carlo Levi souffre le martyre. Ce ne sont pas les douleurs physiques que d'ailleurs certains calmants atténuent souvent qui le gênent vraiment. Ce dont il souffre, c'est de l'enfermement, c'est de ce double enfermement – « la tente obscure de la double nuit », de cette dépendance terrible du blessé, du malade... à laquelle s'ajoute celle de l'aveuglé. Ne plus pouvoir sortir, ne plus pouvoir sortir de sa propre tête. On est aux bords de la folie. Lui, par exemple, le peintre ne voit pas les roses... (continuer)
Rose de Mai, Rose de Provence,
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/4/2009 - 21:12
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Di corsa

Di corsa
[2009]
Album: Onda libera

ondalibera


Onda libera - Libera terra - Valzer chiuso in soffitta - Il Naufragio del Lusitalia - Figli del vento - Il mulino e il tuo giardino - Di corsa - Prigioniero di chi ? - C'è tanto ancora - Libera mente - La ballata della dama bianca - L'uomo nell'alto castello


Protagonista di questa canzone cantata a due voci da Dudu e Betty con la partecipazione di Emad Shuman dei Kabìla è un ragazzo palestinese che scappa dalla guerra, dalle vendette incrociate, dall'odio, dalle bombe israeliane e dai proclami degli imam, per conquistare una vera libertà che sia tutta sua, senza più condizionamenti, per non correre più, ma per camminare a testa alta. Grande canzone contro la guerra!
Sei nato già di corsa tra i muri diroccati
(continuer)
envoyé par matteo88 12/4/2009 - 10:39
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Big Joe Blues

Big Joe Blues
(2007)

Pete Seeger le canta a Stalin. A 88 anni ha scritto la sua prima canzone contro le efferatezze del regime sovietico. Alla sua età si possono ancora avere dei ripensamenti. Seeger è l' insuperato profeta della musica folk, il cantore dei diritti civili, che ha sparso in tutto il mondo i versi di We shall overcome e Guantanamera, e a cui recentemente Springsteen ha dedicato il suo disco intitolato Seeger sessions, sperando di risvegliare nel suo nome i vecchi ideali su cui è cresciuta la nazione americana. Tutto inizia da una polemica montata da un suo vecchio discepolo, Ron Radish («Negli anni Cinquanta avevo imparato da lui a suonare il banjo» racconta, «due dollari per tre ore di lezione») che lo ha criticato per non aver a suo tempo preso le distanze dal regime sovietico, di battersi per la libertà e la giustizia sociale e poi di non accorgersi dei crimini commessi in nome del comunismo.... (continuer)
I'm singing about old Joe, cruel Joe,
(continuer)
12/4/2009 - 00:55




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