Anche per questa canzone vale quanto detto a proposito di Τη σπάθα σήκωσε και πάλι. Qui il video YouTube proposto si fa ancora più bieco: addirittura la canzone è presa come come emblema revanscista antiturco.
Chi siano i "venduti" cui Pavlos Matesis si riferisce nei suoi versi lo si vede bene dal video YouTube allegato, dove, inframezzati ai padri della chiesa comunista (ma la presenza di Stalin ci inquieta non poco, anche se più che ad essere venduto era abituato a vendere), sfilano i più vomitevoli rappresentanti della recente storia greca (Papadopoulos, Gizikis, Ioannidis, la Confindustria che appoggiò la giunta senza remore, i neonazisti "albadoristi" di Chrysi Avyi...) e altri personaggini del calibro di Kissinger, Idi Amin Dada, Hitler (trasformato in una buffissima chicchera), Mussolini...
Se mai esiste una canzone che sappia rendere, nella melodia e nelle parole, la cruda e magnificente solennità di una Grecia senza tempo, è questa. Significativamente, però, come esempio senza alcuna nazione di resistenza al potere anche a costo della vita, il grande e scomodissimo Skourtis ha voluto prendere una figura della tradizione popolare di un altro paese, Bertoldo. Logico che questa canzone la si veda associata, anche in YouTube, alla resistenza alla dittatura fascista e ai soprusi assassini polizieschi: dal Politecnico a Alexandros Grigoropoulos. Il tutto è sottolineato dall'interpretazione popolare drammatica di Xylouris e del coro: una canzone che potrebbe essere l'inno di un intero popolo e di un'intera resistenza di secoli.
Prevedendo qualche ragionevole obiezione per l'inserimento di una canzone del genere (che è una canzone di lotta) in questo sito, preghiamo ovviamente di tenere conto del contesto di tutto l'album. Cosa che probabilmente non hanno capito molto bene gli autori del video YouTube (che pure manteniamo, essendo l'unico dal quale si può ascoltare la canzone), che sembra glorificare le virtù militari elleniche e il suo esercito...o forse lo hanno capito benissimo, ma come tutti i fascisti e i nazionalisti tendono ad appropriarsi di cose che non appartengono loro.
Tanto per rinfrescare la memoria, alcune foto dell'"UK miners' strike" (1984–1985). Si riferiscono in particolare alla famosa "Battle of Orgreave", cittadina del South Yorkshire dove, nel giugno del 1984, si tenne uno dei confronti più duri e sanguinosi tra gli scioperanti, organizzati nel NUM (National Union of Mineworkers) e la polizia:
Alessandro 9/3/2009 - 21:29
Dal bellissimo music blog di Sir Charlie Palmer, un montaggio di immagini a celebrare i 25 anni dal gramde Miner's Strike inglese...