Vabbè... dopo aver affondato la sinistra estromettendola dal Parlamento, Water Veltroni (come lo chiama simpaticamente lo Scocciante) si è suicidato lasciando il campo libero ai fascisti... e già comincia a sentirsi puzza di Weimar e camicie brune...
E dire che l'ho pure votato, 'sto Water! Sono ancora qui che mi dò martellate su ciò che ormai resta delle balle!
Scusatemi, scusate tutti! A votare non ci vado più, mai più...
Alessandro (che ha finalmente preso coscienza) 19/2/2009 - 09:50
@ Alessandro
Berlusconi, Bossi e Fini ("farete la fine di Mussolini", un ottimo slogan)
Me ne e venuto uno anche a me molto simile dimmi che ne pensi
Ferrero, Fassino e Bertinotti
farete la fine di Matteotti
No comment (Don Curzio )
Forse sarebbe semplicemente meglio che nessuno facesse né la fine di Mussolini, né quella di Matteotti, che ne dite tutti e due?... (RV)
Mah, 'sto Don Curzio - cui non mi sono mai rivolto e il quale ha fino ad oggi fatto altrettanto, ed ha fatto bene - è andato a commentare una riga di un mio intervento ben più articolato di quasi un anno fa...
Vuole questo signore sapere come la penso?
La fine di Matteotti sullo stesso piano di quella di Mussolini?
Come i repubblichini sullo stesso piano dei partigiani?
Come le foibe sullo stesso piano degli eccidi nazifascisti o, peggio, dell'Olocausto ebraico?
Beh, io dico di no, per il semplice fatto che non sono un fascista ricutinato come 'sto Don Curzio, al quale non intendo rivolgermi qui nè mai mi rivolgerò.
E lo prego di fare altrettanto.
Vedi carissimo Riccardo, la mia provocazione ha avuto il risultato che mi attendevo. Ovvero evidenziare come certe categorie di persone (e non dico solo comunisti perche sarei ingiusto verso coloro i quali lo sono e non per questo mi portano rancore ma anzi sincera amicizia ) non hanno il benche giudizio critico ne un po di buon senso. Chiusi nei loro schematismi ideologici essi non riscono a vedere oltre i paraocchi che essi hanno. Manichei. E per questo che essi non solo non vogliono confrontarsi, ma quando lo fanno cio avviene attraverso ingiurie, offese e menzogne, ed io non appartengo a questi. Per quanto riguarda i paragoni di prima, inutile che evidenzi quanto essi siano assurdi, anche perche il comunismo (anche quello nostrano che si spacciava per buono) confrontato il nazi fascismo non ci fa bella figura. E non lo dico solo prendendo posizione ma cercando di avere una dimensione... (continuer)
Chanson italienne – Lettera mai scritta – Ratti della Sabina – 1998
Est-ce une femme, est-ce une enfant ? On ne sait, peut-être les deux ? On ne sait celles que l'amour enveloppe et réclame... L'une peut être fille de l'autre... Allez savoir ! La chose n'est pas claire. Mais toujours les amours s'entremêlent et ont de ces reflets moirés. Le vieux Corneille aurait tout aussi bien pu dire : “L'amour n'attend pas le nombre des années”. Est-ce un jeune soldat, perdu dans un camp, et où et quand, qui s'adresse à sa mie ? Ou est-ce déjà un (jeune) père enlevé à son enfant...
Dans les deux circonstances, c'est l'amour qui est triomphant – amour pour l'amie, amour pour l'enfant, amour pour les deux, amour pour la vie, amour de vivant. Même par delà cette disparition, même par-delà cette lettre qui ne fut jamais écrite de la main d'un vivant. C'est le titre qui le dit...
Tout cela a des parfums de tragédie suspendue dans l'infini du temps...
Zio Sandrín alla prima guerra mondiale (22 giugno 1915 – 29 settembre 1919)
Introduzione
Zio Sandrín era un mio prozio paterno. Quando raccolsi le sue memorie sulla partecipazione al primo conflitto mondiale era il 1975. Io avevo 10 anni e lui 81. Morì di lì a poco.
Lo ricordo seduto su un muretto, al sole, nel cortile del priorato di un piccolo paese delle vallate valdesi, in Piemonte. Aveva occhi grandi e azzurri, e portava sempre cappello e bastone. Sembrava anche più vecchio di quel che era e pareva muoversi a fatica… ma ricordo, un pomeriggio d’estate, che con un balzo si avventò su di una vipera che io nemmeno avevo vista… prima che potesse mordere qualcuno dei bambini che, come me, giocavano nel cortile, la afferrò per la coda, la fece roteare per aria e la spiaccicò contro un muro…
Zio Sandrín ha fatto due cose nella sua vita: il contadino e il soldato. Il contadino, per tutta... (continuer)
Alessandro 19/2/2009 - 00:11
Ancora una noticina che mi è sfuggita a proposito della prigionia a Meschede... Sapete quanto dista Kobarid (Caporetto) in Slovenia da Meschede, nel Nord Reno-Westfalia tedesco?
997 KM!!!
1000 km, in tradotta e a piedi... 1000 per andare a fare lo schiavo in miniera e in fabbrica, 1000 per tornare a casa...
"Et puis nous nous inventerons
Une autre ronde
Qui unira les mains de tous les gars du monde !"
Je ne sais pas à quoi – ou plutôt je le devine bien – ce passage de cette chanson me fait penser. Très précisément à un poème de Paul Fort (Reims 1872 - Montlhéry 1960) , tiré des Ballades françaises : La ronde autour du monde.
Que voici :
"LA RONDE AUTOUR DU MONDE
Si toutes les filles du monde voulaient s' donner la main,
tout autour de la mer, elles pourraient faire une ronde.
Si tous les gars du monde voulaient bien être marins,
ils feraient avec leurs barques un joli pont sur l'onde.
Alors on pourrait faire une ronde autour du monde, autour du monde,
si tous les gars du monde voulaient se donner la main."
Paul fort a écrit une œuvre considérable, dont Brassens tira quelques unes de ses très belles chansons : Le Petit cheval, Comme hier, L'Enterrement de Verlaine, La Marine...
Cela dit, La Rivoluzione est une très belle chanson....
Un testo semplicemente divino...poco conosciuto ma stupendo!ricordate che questa canzone sottolinea una realtà che è dietro l'angolo: la guerra...una realtà che forse un giorno si estenderà fino a noi causando milioni di morti innocenti!facciamo qualcosa per impedirlo, perchè, come dice il testo di questa canzone, si può sempre fare qualcosa per creare un mondo migliore...basta crederci! w i Green Day!
E dire che l'ho pure votato, 'sto Water! Sono ancora qui che mi dò martellate su ciò che ormai resta delle balle!
Scusatemi, scusate tutti! A votare non ci vado più, mai più...