Lù l'è mort, e mi sôn chi
Doux sourire, doux miel, douce eau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/11/2009 - 22:41
Anna Lee
Quando ho notato che avete creato un nuovo percorso dedicato alla violenza sui bambini mi è subito venuta in mente questa amara e intensissima canzone, una delle mie preferite dei Dream Theater, tratta dall'album "Falling into infinity" (1997).
Helpless child
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto 10/11/2009 - 16:33
Parcours:
Violence sur l'enfance
Building A Bridge
After all this death and violence
(continuer)
(continuer)
envoyé par Anton Duncan 10/11/2009 - 13:28
Parcours:
Ponts
Exílio
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país".
Parole del poeta Manuel Alegre.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país".
Parole del poeta Manuel Alegre.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Venho dizer-vos que não tenho medo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 13:09
Parcours:
Exil et exiliés
La notte che ci rubarono le stelle
Che bella questa canzone!!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
matteo88 10/11/2009 - 12:13
Portugal Resiste!
[1965]
EP "Portugal Resiste!".
Parole del poeta Manuel Alegre
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
EP "Portugal Resiste!".
Parole del poeta Manuel Alegre
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Tiraste-me o direito à vida , mas eu vivo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 10:35
Canto de esperança
[1973]
Album "Contra a ideia da violência a violência da ideia"
Parole del poeta Mário Dionísio
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Contra a ideia da violência a violência da ideia"
Parole del poeta Mário Dionísio
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Dentro de ti e de mim
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 10:06
Canta
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Canta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 09:44
Basta
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Uma estrela,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 09:41
Meu país
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte" (poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país")
Parole del poeta Daniel Felipe
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte" (poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país")
Parole del poeta Daniel Felipe
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Meu país meu pais
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 09:25
Bairro de lata
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte"
Parole del poeta Jonas Negalha.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte"
Parole del poeta Jonas Negalha.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Lentamente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 09:19
A Bola
[1964]
Album "Portugal-Angola. Chants de lutte"
Parole di Jonas Negalha
Musica di Luís Cília
Una canzone terribile, e non credo nemmeno sia solo metaforica... Durante la guerriglia anticoloniale iniziata nel 1961 sia alcune delle fazioni indipendentiste (come l'UPA di Holden Roberto) sia l'esercito portoghese si macchiarono di atrocità inenarrabili contro la popolazione civile. E se il 1974 per il Portogallo significò la fine della dittatura di Salazar, la libertà e l'abbandono del colonialismo, per l'Angola indipendente volle invece dire l'inizio di un'altra lunga e sanguinosa guerra, un'atroce guerra civile che ebbe fine solo nel 2002 con un bilancio di centinaia di migliaia di morti e di mutilati dalle mine e quattro milioni di profughi...
Testo trovato qui
Album "Portugal-Angola. Chants de lutte"
Parole di Jonas Negalha
Musica di Luís Cília
Una canzone terribile, e non credo nemmeno sia solo metaforica... Durante la guerriglia anticoloniale iniziata nel 1961 sia alcune delle fazioni indipendentiste (come l'UPA di Holden Roberto) sia l'esercito portoghese si macchiarono di atrocità inenarrabili contro la popolazione civile. E se il 1974 per il Portogallo significò la fine della dittatura di Salazar, la libertà e l'abbandono del colonialismo, per l'Angola indipendente volle invece dire l'inizio di un'altra lunga e sanguinosa guerra, un'atroce guerra civile che ebbe fine solo nel 2002 con un bilancio di centinaia di migliaia di morti e di mutilati dalle mine e quattro milioni di profughi...
Testo trovato qui
Rola
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2009 - 08:36
El Mozote
los hijos de puta q hicieron esto se iran al infierno mal ditos
vikmer3 10/11/2009 - 04:38
La nave dei folli
E in quegli anni Ivan Della Mea era guardato con sospetto (troppo ortodosso?) da chi scendeva in piazza...
Non c'era proprio spazio per la poesia!
E poi seguiva "Fiaba Grande"...
Non c'era proprio spazio per la poesia!
E poi seguiva "Fiaba Grande"...
fabio bello 9/11/2009 - 21:13
Good Bye, Lenin! (Summer 78)
[2003]
Musica di Yann Tiersen
Music by Yann Tiersen
Musique de Yann Tiersen
Musik von Yann Tiersen
Музика: Ианн Тиерсен
Tutti a "celebrare" la caduta del muro, in questi giorni di ventennale. Il trionfo della libertà, la fine della guerra fredda, e tutto il resto. Festeggiano ex comunisti come Napolitano, il "presidente della repubblica", quello che nel '56 approvava l'aiuto fraterno per schiacciare la rivolta ungherese, e festeggiano i fascistoni e i fascistelli: a proposito, stasera "Good Bye Lenin!" sembra che sia persino in programmazione a "Casaggì", il "centro sociale di destra" in via Maruffi a Firenze. Ma che bravi. Noi, invece, che siamo meno bravi e meno proni a queste cucchiaiate di vomitevole retorica, "festeggiamo" a modo nostro. Proponendo sì la colonna sonora del bel film di Becker, ma contro tutti i muri. Non solo quelli che fanno comodo. E lo facciamo proponendo uno... (continuer)
Musica di Yann Tiersen
Music by Yann Tiersen
Musique de Yann Tiersen
Musik von Yann Tiersen
Музика: Ианн Тиерсен
Tutti a "celebrare" la caduta del muro, in questi giorni di ventennale. Il trionfo della libertà, la fine della guerra fredda, e tutto il resto. Festeggiano ex comunisti come Napolitano, il "presidente della repubblica", quello che nel '56 approvava l'aiuto fraterno per schiacciare la rivolta ungherese, e festeggiano i fascistoni e i fascistelli: a proposito, stasera "Good Bye Lenin!" sembra che sia persino in programmazione a "Casaggì", il "centro sociale di destra" in via Maruffi a Firenze. Ma che bravi. Noi, invece, che siamo meno bravi e meno proni a queste cucchiaiate di vomitevole retorica, "festeggiamo" a modo nostro. Proponendo sì la colonna sonora del bel film di Becker, ma contro tutti i muri. Non solo quelli che fanno comodo. E lo facciamo proponendo uno... (continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/11/2009 - 19:47
Mappe della libertà
"... Ti sbattono in galera che sei un anima bella
Diventi un corpo inanimato in cella
Ricordo Aldo Bianzino era un falegname
Nel suo casolare a chi faceva del male (a chi?)..."
Lettera di Claudio Bianzino, fratello da Aldo, al presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Signor presidente,
nonostante la grande stima che ho nei suoi confronti, mi perdonerà se, seguendo l'esempio dei miei genitori, volutamente non uso le lettere maiuscole nel rivolgermi a lei ed alle istituzioni in genere, nel tentativo di riavvicinarvi un po', almeno simbolicamente, alla popolazione italiana.
Leggo sui giornali, con immensa gioia, che é stata finalmente presentata all'ONU la moratoria internazionale sulla pena di morte. Credo che sia una grande battaglia di civiltà portata avanti dal nostro Paese.
La vicenda di cui vorrei informarla, però, è un'altra.
Non so se ha sentito parlare di quell'uomo... (continuer)
Diventi un corpo inanimato in cella
Ricordo Aldo Bianzino era un falegname
Nel suo casolare a chi faceva del male (a chi?)..."
Lettera di Claudio Bianzino, fratello da Aldo, al presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Signor presidente,
nonostante la grande stima che ho nei suoi confronti, mi perdonerà se, seguendo l'esempio dei miei genitori, volutamente non uso le lettere maiuscole nel rivolgermi a lei ed alle istituzioni in genere, nel tentativo di riavvicinarvi un po', almeno simbolicamente, alla popolazione italiana.
Leggo sui giornali, con immensa gioia, che é stata finalmente presentata all'ONU la moratoria internazionale sulla pena di morte. Credo che sia una grande battaglia di civiltà portata avanti dal nostro Paese.
La vicenda di cui vorrei informarla, però, è un'altra.
Non so se ha sentito parlare di quell'uomo... (continuer)
Alessandro 9/11/2009 - 17:36
Gegen den Krieg
Versione spagnola del gruppo musicale andaluso Jarcha dal disco "Por la pisadas" del 1978.
CATÓN DE GUERRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/11/2009 - 14:48
Brother, Did You Weep?
Versione spagnola di Rolando Alarcón dal disco "Por Cuba y Vietnam" del 1969.
Trovata su Cancioneros.com
HERMANO, HERMANO... LLORARÁS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/11/2009 - 14:20
Песенка о солдатских сапогах
Versione spagnola di Rolando Alarcón dall'album "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos" del 1971.
Trovata su Cancioneros.com
¿ESCUCHAN LOS BOTINES AL PASAR?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/11/2009 - 14:08
Cuando mataron a Lorca
[1971]
Album "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos"
Parole di Yevgeny Yevtushenko
Musica di Rolando Alarcón
A Federico García Lorca, il grande poeta andaluso assassinato dai fascisti a Granada il 19 agosto del 1936.
Album "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos"
Parole di Yevgeny Yevtushenko
Musica di Rolando Alarcón
A Federico García Lorca, il grande poeta andaluso assassinato dai fascisti a Granada il 19 agosto del 1936.
Cuando mataron a Lorca,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/11/2009 - 13:59
Canción con todos
Nella splendida interpretazione di Mercedes Sosa dal disco "El grito de la tierra" del 1970.
Trovata, con l'intero album, sul blog Folklore Raíz
Canción con todos
Trovata, con l'intero album, sul blog Folklore Raíz
Canción con todos
Alessandro 8/11/2009 - 18:55
AldroVive
Chanson italienne – AldroVive – Matteo Perdrini - 2006
Federico Aldrovandi, Aldro, 18ans, mourut à Ferrare à l'aube du 25 septembre 2005 entre les mains de la police, après avoir été arrêté alors qu'il rentrait chez lui un samedi soir avec ses amis. On laissa pendant des heures son corps sur l'asphalte, en cachant la vérité à sa mère, qui le cherchait. La version officielle parle de l'appel d'un résident, alarmé par le comportement du garçon, qui une fois arrêté se serait énervé. On ne sait si c'est vrai. La police nie la responsabilité de sa mort, soutenant que Federico s'est fait mal tout seul et serait mort suite à l'absorption de drogue. Les examens toxicologiques ont démonté la fable de l'overdose; les rapports des médecins parlent de nombreuses marques de coups sur tout le corps, des cercles violets des menottes à ses poignets... Sa maman raconte qu'elle a reçu en retour les vêtements... (continuer)
Federico Aldrovandi, Aldro, 18ans, mourut à Ferrare à l'aube du 25 septembre 2005 entre les mains de la police, après avoir été arrêté alors qu'il rentrait chez lui un samedi soir avec ses amis. On laissa pendant des heures son corps sur l'asphalte, en cachant la vérité à sa mère, qui le cherchait. La version officielle parle de l'appel d'un résident, alarmé par le comportement du garçon, qui une fois arrêté se serait énervé. On ne sait si c'est vrai. La police nie la responsabilité de sa mort, soutenant que Federico s'est fait mal tout seul et serait mort suite à l'absorption de drogue. Les examens toxicologiques ont démonté la fable de l'overdose; les rapports des médecins parlent de nombreuses marques de coups sur tout le corps, des cercles violets des menottes à ses poignets... Sa maman raconte qu'elle a reçu en retour les vêtements... (continuer)
ALDROVIT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/11/2009 - 11:28
Only Eight
[2005]
Album: If All The Land Would Rise
Lyrics and Music by Ethan Miller
A song against the oppressive policies and actions of the eight capitalist superpowers of the world, and a call to resist the power of nation states with the power of grassroots self-organization and mutual aid!
Album: If All The Land Would Rise
Lyrics and Music by Ethan Miller
A song against the oppressive policies and actions of the eight capitalist superpowers of the world, and a call to resist the power of nation states with the power of grassroots self-organization and mutual aid!
They've built a fortress around every meeting,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 8/11/2009 - 08:21
Stands To Reason
[2007]
Album: Runnin' On Dry
Lyrics & Music by T Fredric Jones
"Unadulterated fear for the future of mankind… But, let's get at the root of the problem: Race, Religion, and Greed"
Album: Runnin' On Dry
Lyrics & Music by T Fredric Jones
"Unadulterated fear for the future of mankind… But, let's get at the root of the problem: Race, Religion, and Greed"
Stands to reason why
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 7/11/2009 - 20:41
Third Deployment
[2007]
Album: Tanked Up Again
Lyrics & Music by T Fredric Jones
A sudden realization of the courage it takes to fight in a war, irrespective of the rightness or wrongness of that war.
Album: Tanked Up Again
Lyrics & Music by T Fredric Jones
A sudden realization of the courage it takes to fight in a war, irrespective of the rightness or wrongness of that war.
Have you seen my rifle, Momma?
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 7/11/2009 - 18:30
Refugee
da "The Boy Bands Have Won", 2008.
Si veda The Testimony of Patience Kershaw, canzone cui si sono ispirati i Chumbawamba per questa loro "Refugee"...
Si veda The Testimony of Patience Kershaw, canzone cui si sono ispirati i Chumbawamba per questa loro "Refugee"...
It’s good of you to ask me sir
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 7/11/2009 - 16:14
El Fusilado
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”
Album “The Boy Bands Have Won…”
Listen close to this crooked mouth
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/11/2009 - 15:34
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Santiago
Fa veramente venire la pelle d'oca Pinochet era un mostro non meritiva neanche l'estrema unzione doveva morire solo
alberto 7/11/2009 - 14:52
In Birmingham There's 19 Gone
[1974]
Lyrics and Music by Michael Borkson
"This is the first song I ever wrote; way back in 1974. It is not an anti-IRA / Irish song-it was written to criticize the British government, too criticizing both sides in the violence that existed for so many years in Northern Ireland."
Lyrics and Music by Michael Borkson
"This is the first song I ever wrote; way back in 1974. It is not an anti-IRA / Irish song-it was written to criticize the British government, too criticizing both sides in the violence that existed for so many years in Northern Ireland."
In the English town of Birmingham
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 7/11/2009 - 11:08
Ballad of Martin Luther King
[2006]
Lyrics and Music by Michael Borkson
"Song I wrote about Martin Luther King, the greatest American of our time - he said we must oppose the evils of war, racism, and poverty".
Lyrics and Music by Michael Borkson
"Song I wrote about Martin Luther King, the greatest American of our time - he said we must oppose the evils of war, racism, and poverty".
There was a man named Martin Luther King
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 7/11/2009 - 10:46
Parcours:
Martin Luther King
Dammi un riccio
Dammi un riccio, eseguita dal gruppo Rataplam - io sono al flauto ma in posizione un po' nascosta
è un canto amoroso legato alla guerra, probabilmente la grande guerra. Richiesta da parte del soldato in partenza, di un riccio dei capelli dell'amata.
Era cantata come ninna nanna per la nostra Teresa, leader del gruppo, da suo padre. (Dario Cangelli)
appresa da Francesco Villa (Fontanella al Piano 1921-Presezzo1980) suonatore di tromba e di flicorno; la usava come ninna nanna per addormentare i suoi figli. Dall’archivio “Rataplam” della figlia Teresa Villa. Lo stesso brano è ampiamente conosciuto in provincia , si veda anche la ricerca de “Il Popolario” dove è stata documentata a Ranica dalla voce di Rita Tombini nel 1979 e a Fiorano al Serio dalla voce di Aquilina Conti il nel 1980.
Valzer del “Dordèla”
Musica del repertorio di Giulio Donadoni(1930) campanaro di Grumello de’ Zanchi frazione di Zogno (BG). I Donadoni hanno il soprannome di “Dordèla” ( cacciatori di tordi). Materiale d’archivio di Valter Biella.
è un canto amoroso legato alla guerra, probabilmente la grande guerra. Richiesta da parte del soldato in partenza, di un riccio dei capelli dell'amata.
Era cantata come ninna nanna per la nostra Teresa, leader del gruppo, da suo padre. (Dario Cangelli)
appresa da Francesco Villa (Fontanella al Piano 1921-Presezzo1980) suonatore di tromba e di flicorno; la usava come ninna nanna per addormentare i suoi figli. Dall’archivio “Rataplam” della figlia Teresa Villa. Lo stesso brano è ampiamente conosciuto in provincia , si veda anche la ricerca de “Il Popolario” dove è stata documentata a Ranica dalla voce di Rita Tombini nel 1979 e a Fiorano al Serio dalla voce di Aquilina Conti il nel 1980.
Valzer del “Dordèla”
Musica del repertorio di Giulio Donadoni(1930) campanaro di Grumello de’ Zanchi frazione di Zogno (BG). I Donadoni hanno il soprannome di “Dordèla” ( cacciatori di tordi). Materiale d’archivio di Valter Biella.
Dammi un riccio dei tuoi capelli,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dario Cangelli 7/11/2009 - 10:43
In The Heat Of The Summer
Un attualizzazione al 1992, anno dei Los Angeles Riot.
Rodney King è l'afroamericano il cui brutale pestaggio da parte di poliziotti, poi assolti, scatenò l'inferno a Los Angeles...
Questa versione è attribuita su Mudcat a tali Kim & Reggie Harris.
Rodney King è l'afroamericano il cui brutale pestaggio da parte di poliziotti, poi assolti, scatenò l'inferno a Los Angeles...
Questa versione è attribuita su Mudcat a tali Kim & Reggie Harris.
IN THE HEAT OF THE SUMMER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/11/2009 - 18:53
Killin' Time
[1977]
Album "Izitso"
Album "Izitso"
People polishing guns
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/11/2009 - 13:28
General, Your Tank is a Powerful Vehicle
"This song is an update of a poem of the same name, written in the early 1940's by Bertolt Brecht."
General — here at the Lockheed plant
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/11/2009 - 08:47
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Canzone léviane – Lù l'è mort, e mi sôn chi – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 63
Lù l'è mort, e mi sôn chi est la soixante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Au fait, Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne polyglotte, on dirait du wallon le titre de cette canzone.
En effet, Lucien mon ami aux longues oreilles et aux naseaux luisants, ça ressemble à du wallon, mais en fait, je crois bien, qu'en réalité, c'est en quelque sorte comme du wallon du Piémont, je veux dire du piémontais. Je pense cela car il s'agit d'une phrase reprise à un texte de Carlo Levi, lequel était originaire de Turin et que sa famille (ses familles, car on a tous plusieurs familles ascendantes...) étaient dans la région depuis plusieurs générations. Mais quand même, ce sont deux langues parlées à mille... (continuer)