Si se calla el cantor
Una delle più belle canzoni di Horacio Guarany, un invito alla lotta attraverso il canto.
Si se calla el cantor calla la vida
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envoyé par Marcia 16/10/2009 - 18:40
Zamba de mi esperanza
[1964]
Luis Morales
Luis Morales
Scritta da Luis Morales resa famosa da Jorge Cafrune. Nonostante non avesse contenuti sovversivi questa canzone fu proibita dalla dittatura militare per il solo fatto che comparisse nel testo la parola "speranza".
Al Festival di Cosquín, nel gennaio 1978, il pubblico chiese a Cafrune di cantarla e benchè non fosse nella lista delle canzoni "autorizzate" dai militari lui lo fece.
Questo suo atteggiamento di sfida non piacque soprattutto al tenente colonello Carlos Enrique Villanueva che disse che bisognava ammazzarlo per dare un esempio a tutti gli altri...Il 1 febbraio dello stesso anno, Jorge Cafrune viene investito da un camioncino guidato da un giovane e rimane ucciso.
La giustizia ufficiale archivia il caso come incidente.
Al Festival di Cosquín, nel gennaio 1978, il pubblico chiese a Cafrune di cantarla e benchè non fosse nella lista delle canzoni "autorizzate" dai militari lui lo fece.
Questo suo atteggiamento di sfida non piacque soprattutto al tenente colonello Carlos Enrique Villanueva che disse che bisognava ammazzarlo per dare un esempio a tutti gli altri...Il 1 febbraio dello stesso anno, Jorge Cafrune viene investito da un camioncino guidato da un giovane e rimane ucciso.
La giustizia ufficiale archivia il caso come incidente.
Zamba de mi esperanza
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envoyé par Marcia 16/10/2009 - 17:14
Vitti na crozza
Ho letto i commenti relativi alla parola "cannuni" o "cantuni". Pur non essendo siciliano, ho girato la Sicilia varie volte, per lavoro e per piacere, e ho visto che esistono entrambe le versioni. Ricordo che nel nord della Sicilia (palermitano e messinese) si usa la parola "cannuni", col significato qui riportato di "torre", mentre in alcune zone del sud della Sicilia (forse l'agrigentino?) si usa la parola "cantuni". Notata la differenza, mi sono informato e su un sito ho trovato il significato della parola cantuni: "'u cantuni è la porta della zolfara oppure quell'asse misu a spicu di cantunera che permetteva i carretti di girare facilmente".
Dato che il testo risale al tempo delle zolfatare, anche la parola "cantuni" ha un suo senso.
Dato che il testo risale al tempo delle zolfatare, anche la parola "cantuni" ha un suo senso.
Arnaldo 16/10/2009 - 13:29
Pisoteados
[1977]
Album "No hay derecho"
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Le parole di questa canzone sono di Pedro Cobos (1928-1989), giurista, scrittore e poeta originario di Jumilla, nella comunità autonoma spagnola di Murcia.
La poesia originaria è dedicata ad Antonio Esteve Ródenas, meglio conosciuto come Antonio Gades (1936-2004), ballerino e coreografo spagnolo che ebbe in Lorca il principale ispiratore dei suoi allestimenti.
(Bernart Bartleby)
Album "No hay derecho"
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Le parole di questa canzone sono di Pedro Cobos (1928-1989), giurista, scrittore e poeta originario di Jumilla, nella comunità autonoma spagnola di Murcia.
La poesia originaria è dedicata ad Antonio Esteve Ródenas, meglio conosciuto come Antonio Gades (1936-2004), ballerino e coreografo spagnolo che ebbe in Lorca il principale ispiratore dei suoi allestimenti.
(Bernart Bartleby)
¡Pisoteados, pisoteados!
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 13:29
Fusilamiento
[1968]
Da "Ensayo 2", disco collettivo universitario in cui Hilario Camacho propose la propria versione di due poesie del cubano Nicolás Guillén, "El fusilamiento" e "El son del desahucio".
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.[1937]
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Da "Ensayo 2", disco collettivo universitario in cui Hilario Camacho propose la propria versione di due poesie del cubano Nicolás Guillén, "El fusilamiento" e "El son del desahucio".
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.[1937]
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Van a fusilar
(continuer)
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 13:20
Maudit
E allora facciamo così: fuori la brunetta "scippaocchi" e dentro la Occhiena!
Emanù 16/10/2009 - 12:49
O can (Can de palleiro)
[1976]
Album "Estamos chegando ó mar"
con Benedicto
"O can de palleiro", con riferimento ad una razza di cane da pastore originaria della Galizia, è ovviamente Francisco Franco, nato a Ferrol, nella provincia galiziana de La Coruña...
Quando si esibiva in pubblico, Bibiano era solito gridare il ritornello "Abaixo a dentadura!” a pugno chiuso...
(dal blog di Gustavo Sierra Fernández)
Bibiano fue uno de los componentes del movimiento Voces Ceibes (Voces libres), surgido con enorme fuerza en Galicia a finales de los sesenta, aunque casi desconocido en el resto de España. Can de palleiro hace alusión a un perro que vive amarrado al palleiro (pajar) que hay (o había) en prácticamente todas las casas del campesinado y que hacía las veces de guardián de la finca (imagen muy común en el medio rural gallego).
Bibiano se dirige al viejo y rabioso perro que siente próxima su muerte y que ve cómo... (continuer)
Album "Estamos chegando ó mar"
con Benedicto
"O can de palleiro", con riferimento ad una razza di cane da pastore originaria della Galizia, è ovviamente Francisco Franco, nato a Ferrol, nella provincia galiziana de La Coruña...
Quando si esibiva in pubblico, Bibiano era solito gridare il ritornello "Abaixo a dentadura!” a pugno chiuso...
(dal blog di Gustavo Sierra Fernández)
Bibiano fue uno de los componentes del movimiento Voces Ceibes (Voces libres), surgido con enorme fuerza en Galicia a finales de los sesenta, aunque casi desconocido en el resto de España. Can de palleiro hace alusión a un perro que vive amarrado al palleiro (pajar) que hay (o había) en prácticamente todas las casas del campesinado y que hacía las veces de guardián de la finca (imagen muy común en el medio rural gallego).
Bibiano se dirige al viejo y rabioso perro que siente próxima su muerte y que ve cómo... (continuer)
¡Ai!, rabioso e vello
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 12:40
A usted, señor, me dirijo
[1978]
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
A Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, ad memoriam (y a la mierda y al infierno también)
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
A Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, ad memoriam (y a la mierda y al infierno también)
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
A usted señor me dirijo
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 10:47
Igual que tú
[1978]
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
Cuando la gente está triste y vive sin sonreír,
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 10:37
No me has querido decir
[1978]
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
No me has querido decir
(continuer)
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 10:31
Cancións pros que nunca morren
[1978]
Album "Alcabre"
letra e música: Bibiano Morón
Sobor dunha idea de Fernando Cuervo
Una canzone dedicata Francisco Fernández Filgueiras (1920-1976), operaio, militante comunista, organizzatore delle commissioni operaie in Galizia.
I primi guai col regime li ebbe già negli anni 40 quando era operaio ai cantieri navali Bazán. Fu poi più volte incarcerato nel corso degli anni 60. Le percosse e le torture subite in detenzione ne minarono la salute, tanto che nel 1972 dovette lasciare la Spagna per evitare di essere ancora arrestato. Tornò in patria alla morte di Franco, ma non potè assaporare a lungo la libertà riconquistata perchè morì il 2 settembre del 1976.
Album "Alcabre"
letra e música: Bibiano Morón
Sobor dunha idea de Fernando Cuervo
Una canzone dedicata Francisco Fernández Filgueiras (1920-1976), operaio, militante comunista, organizzatore delle commissioni operaie in Galizia.
I primi guai col regime li ebbe già negli anni 40 quando era operaio ai cantieri navali Bazán. Fu poi più volte incarcerato nel corso degli anni 60. Le percosse e le torture subite in detenzione ne minarono la salute, tanto che nel 1972 dovette lasciare la Spagna per evitare di essere ancora arrestato. Tornò in patria alla morte di Franco, ma non potè assaporare a lungo la libertà riconquistata perchè morì il 2 settembre del 1976.
A Paco Filgueira
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 08:37
Saeta
[1977]
Album "¡Choca la mano!"
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
"La represión política trajo consigo la imposición de un código moral que facilitase la explotación económica. Esta saeta quiere desenmascarar la utilidad económica de la represión sexual ejercida desde la escuela, la familia, las empresas y sobre las jerarquías de la Iglesia."
Elisa Serna (dal libretto dell'album)
Album "¡Choca la mano!"
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
"La represión política trajo consigo la imposición de un código moral que facilitase la explotación económica. Esta saeta quiere desenmascarar la utilidad económica de la represión sexual ejercida desde la escuela, la familia, las empresas y sobre las jerarquías de la Iglesia."
Elisa Serna (dal libretto dell'album)
Arrastrando la herencia
(continuer)
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 07:55
Violetas para Violeta
(2008)
Una canzone dedicata a Violeta Parra e al Cile, che Sabina ha recentemente interpretato in duetto con la grande Mercedes Sosa nell'ultimo album "Cantora"
Italiano
Español
La canzone «Violetas para Violeta» è dedicata alla cantautrice cilena Violeta Parra. Sabina aveva composto questa canzone diversi anni prima ma non era mai stata pubblicata. Mercedes Sosa, due mesi prima di morire il 4 di ottobre del 2009, chiese al cantautore di cantare una canzone insieme. Dopo la morte della cantautrice argentina, Sabina ha deciso di includere la versione originale nel disco "Vinagre y Rosas" come omaggio alle due cantanti sudamericane.
La canción «Violetas para Violeta» está dedicada a la cantautora chilena Violeta Parra. Sabina tenía compuesta esa canción desde hacía varios años pero nunca había sido editada. Mercedes Sosa, dos meses antes de su fallecimiento el 4 de octubre de 2009, le... (continuer)
Una canzone dedicata a Violeta Parra e al Cile, che Sabina ha recentemente interpretato in duetto con la grande Mercedes Sosa nell'ultimo album "Cantora"
Italiano
Español
La canzone «Violetas para Violeta» è dedicata alla cantautrice cilena Violeta Parra. Sabina aveva composto questa canzone diversi anni prima ma non era mai stata pubblicata. Mercedes Sosa, due mesi prima di morire il 4 di ottobre del 2009, chiese al cantautore di cantare una canzone insieme. Dopo la morte della cantautrice argentina, Sabina ha deciso di includere la versione originale nel disco "Vinagre y Rosas" come omaggio alle due cantanti sudamericane.
La canción «Violetas para Violeta» está dedicada a la cantautora chilena Violeta Parra. Sabina tenía compuesta esa canción desde hacía varios años pero nunca había sido editada. Mercedes Sosa, dos meses antes de su fallecimiento el 4 de octubre de 2009, le... (continuer)
La página de sucesos
(continuer)
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15/10/2009 - 21:52
Ël canarin
Avete pubblicato il testo de "l' Canarin" come scritto da Roberto Balocco. In realtà la canzone è stata scritta da Piero Novelli, giornalista alla "Gazzetta del popolo". Mio padre, all'epoca vinse anche un premio per averla scritta.
Cedette i diritti successivamente a Balocco, ma ciò non toglie che la canzone sia opera sua.
Cari saluti
Isabella Novelli
Cedette i diritti successivamente a Balocco, ma ciò non toglie che la canzone sia opera sua.
Cari saluti
Isabella Novelli
Isabella Novelli 15/10/2009 - 17:59
Canción por la Paz
La paz de palabra y de hecho de verdad, porque muchos utilizan esta palabra pero realmente no la sienten, y no la practican en su vida diaria, dejaros de hipocresía y pasar a la acción, que la paz no sea algo muerto sino algo vivo eternamente
Fran 15/10/2009 - 17:17
Estadio Chile
Detienen a los asesinos del chileno Víctor Jara
El cantautor fue acribillado a balazos en 1973 pero nadie fue inculpado
G. CASTILLO / AGENCIAS - Madrid/Santiago - 26/05/2009
Se han necesitado 35 años y ocho meses para descifrar el crimen mejor guardado por la dictadura chilena. Los asesinos de uno de los símbolos de la resistencia chilena a la dictadura, el cantautor Victor Jara, fueron arrestados el pasado viernes y encerrados en un penal de alta seguridad a la espera de conocer la orden del juez si finalmente les procesa u opta por dejarles en libertad por la prescripción del delito.
De los asesinos sólo ha trascendido que son dos, José Adolfo Paredes Márquez y Francisco Quiroz Quiroz. Que son cincuentones y que han confesado que descargaron sus cargadores hasta 44 balas sobre el cuerpo del autor de Te recuerdo Amanda, un himno de la libertad en los años 70. Los detenidos también han... (continuer)
El cantautor fue acribillado a balazos en 1973 pero nadie fue inculpado
G. CASTILLO / AGENCIAS - Madrid/Santiago - 26/05/2009
Se han necesitado 35 años y ocho meses para descifrar el crimen mejor guardado por la dictadura chilena. Los asesinos de uno de los símbolos de la resistencia chilena a la dictadura, el cantautor Victor Jara, fueron arrestados el pasado viernes y encerrados en un penal de alta seguridad a la espera de conocer la orden del juez si finalmente les procesa u opta por dejarles en libertad por la prescripción del delito.
De los asesinos sólo ha trascendido que son dos, José Adolfo Paredes Márquez y Francisco Quiroz Quiroz. Que son cincuentones y que han confesado que descargaron sus cargadores hasta 44 balas sobre el cuerpo del autor de Te recuerdo Amanda, un himno de la libertad en los años 70. Los detenidos también han... (continuer)
Alessandro 15/10/2009 - 14:37
Vota bien, y mira a quien (o Canción-lección para una elección)
Siccome stavo rischiando di ripostare questa canzone, almeno provo a fare un breve commento per spiegarla (ovviamente appoggiandomi sempre all'utilirrima wikipedia)...
Spagna, 15 dicembre 1976.
Ad un anno dalla morte del "generalissimo" si tiene la prima consultazione popolare dopo la fine della dittatura: si tratta del referendum per la riforma dei partiti, tappa necessaria per lo svolgimento delle prime libere elezioni dal 1936 (quando - è bene ricordarlo - trionfò il frente Popular)...
Chi è che ha preso nel frattempo il posto di Franco e che guida le danze? Adolfo Suárez....
E chi è? Il leader della Unión de Centro Democrático, cioè la Democrazia Cristiana iberica...
E cosa faceva prima? Era un franchista, portaborse di un fascistone legato all'Opus Dei che si chiamava Fernando Herrero Tejedor, anche lui morto nel 1975 come il suo capo...
E chi vinse le elezioni del 1977 mentre... (continuer)
Spagna, 15 dicembre 1976.
Ad un anno dalla morte del "generalissimo" si tiene la prima consultazione popolare dopo la fine della dittatura: si tratta del referendum per la riforma dei partiti, tappa necessaria per lo svolgimento delle prime libere elezioni dal 1936 (quando - è bene ricordarlo - trionfò il frente Popular)...
Chi è che ha preso nel frattempo il posto di Franco e che guida le danze? Adolfo Suárez....
E chi è? Il leader della Unión de Centro Democrático, cioè la Democrazia Cristiana iberica...
E cosa faceva prima? Era un franchista, portaborse di un fascistone legato all'Opus Dei che si chiamava Fernando Herrero Tejedor, anche lui morto nel 1975 come il suo capo...
E chi vinse le elezioni del 1977 mentre... (continuer)
Alessandro 15/10/2009 - 14:01
A Víctor
Una canzone dello scrittore argentino Miguel Ángel Morelli cantata da Mercedes Sosa in "En dirección del viento" (1976)
CANTOR DE OFICIO
Mi oficio de cantor es el oficio
De los que tienen guitarras en el alma
Yo tengo mi taller en las entrañas
Y mi única herramienta es la garganta.
Mi oficio de cantor es el mas lindo
Yo puedo hacer jardín de los desiertos
Y puedo revivir algo ya muerto
Con solo entonar una canción.
Yo canto siempre a mi pueblo
Porque del pueblo es mi voz
Si pertenezco yo al pueblo
Tan sólo del pueblo será mi canción.
Nadie debe creer que el cantor
Pertenece a un mundo extraño
Donde todo es escenario y fantasía
El cantor es un hombre más que anda
Transitando las calles y los días
Sufriendo el sufrimiento de su pueblo
Y latiendo también con su alegría.
Mi oficio de cantor es tan hermoso
Que puedo hacer amar a los que odian
Y puedo abrir las flores en otoño
Con solo entonar una canción.
CANTOR DE OFICIO
Mi oficio de cantor es el oficio
De los que tienen guitarras en el alma
Yo tengo mi taller en las entrañas
Y mi única herramienta es la garganta.
Mi oficio de cantor es el mas lindo
Yo puedo hacer jardín de los desiertos
Y puedo revivir algo ya muerto
Con solo entonar una canción.
Yo canto siempre a mi pueblo
Porque del pueblo es mi voz
Si pertenezco yo al pueblo
Tan sólo del pueblo será mi canción.
Nadie debe creer que el cantor
Pertenece a un mundo extraño
Donde todo es escenario y fantasía
El cantor es un hombre más que anda
Transitando las calles y los días
Sufriendo el sufrimiento de su pueblo
Y latiendo también con su alegría.
Mi oficio de cantor es tan hermoso
Que puedo hacer amar a los que odian
Y puedo abrir las flores en otoño
Con solo entonar una canción.
Alessandro 15/10/2009 - 13:24
Libertad de pensamiento
[1984]
Album "Lernertres"
Album "Lernertres"
Perros y gatos seres humanos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 11:53
Niños del 2000
[1999]
Contenuta nell'album "Canciones para gente niña" (2006)
E' stata anche interpretata da Mercedes Sosa.
Contenuta nell'album "Canciones para gente niña" (2006)
E' stata anche interpretata da Mercedes Sosa.
A los niños de este mundo canto yo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 11:43
Living In The Heart Of The Beast
Situation that rules your world - despite all you've said
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 11:34
Les p'tits joyeux
[1910]
Come Aux Bat. d'Af., un'altra canzone di Bruant dedicata agli "allegri" - e un po' coatti, in tutti i sensi - soldatini dei "Bataillons d'Afrique"...
Come Aux Bat. d'Af., un'altra canzone di Bruant dedicata agli "allegri" - e un po' coatti, in tutti i sensi - soldatini dei "Bataillons d'Afrique"...
C'est nous les p'tits marlous qu'on rencont' su' les buttes,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 10:13
Aux Bat. d'Af.
[1906?]
Una canzone dedicata ai "Bataillons d'Afrique", i cui "chasseurs" erano tutti criminali comuni che avevano deciso - poveretti - di risparmiarsi un po' di galera da civili per infognarsi in una galera ben peggiore, quella nelle guerre e nei presidi della "Grandeur" colonialista.
... Da quando sono in questa puttana d'Africa
A fare il cretino con uno zaino in spalla,
Mio caro amico, sono diventato secco come un bastone
E non ho altro che pelle sulle ossa...
Una canzone dedicata ai "Bataillons d'Afrique", i cui "chasseurs" erano tutti criminali comuni che avevano deciso - poveretti - di risparmiarsi un po' di galera da civili per infognarsi in una galera ben peggiore, quella nelle guerre e nei presidi della "Grandeur" colonialista.
... Da quando sono in questa puttana d'Africa
A fare il cretino con uno zaino in spalla,
Mio caro amico, sono diventato secco come un bastone
E non ho altro che pelle sulle ossa...
Mon vieux frangin tu viens d'bouffer d'la case,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 10:05
Dice el inmigrante
1979
4º LP
4º LP
Bass – Alfredo Toth, Oscar Moro
Chorus – Maria Rosa Yorio, Nito Mestre
Congas – Oski Amante*
Electric Guitar – Rodolfo Gorosito
Lyrics By, Music By, Guitar, Vocals – Leon Gieco*
Piano – Charly García
Chorus – Maria Rosa Yorio, Nito Mestre
Congas – Oski Amante*
Electric Guitar – Rodolfo Gorosito
Lyrics By, Music By, Guitar, Vocals – Leon Gieco*
Piano – Charly García
Guarda la risa entre los dientes
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 15/10/2009 - 08:18
La guerra di Piero
Vorrei far notare una correzione da fare.
Penserete che sia pignola, ma e' solo perche' amo tantissimo la canzone.
Quando dice "lascia che il vento ti passi un po' addosso/dei morti in battaglia ti PORTI la voce...." "porti e' un congiuntivo, e il senso e' "lascia che il vento ti porti la voce..", infatti poi continua "ma tu non LO udisti" (il vento...)
Quindi in inglese sarebbe "IT bears the voice..." e poi "but you didn't hear IT.."
Grazie per il vostro incredibile lavoro di raccolta di traduzioni. Mi piacerebbe contribuire con un'altra versione, invece che solo con una correzione, ma non conosco altre lingue.....
Penserete che sia pignola, ma e' solo perche' amo tantissimo la canzone.
Quando dice "lascia che il vento ti passi un po' addosso/dei morti in battaglia ti PORTI la voce...." "porti e' un congiuntivo, e il senso e' "lascia che il vento ti porti la voce..", infatti poi continua "ma tu non LO udisti" (il vento...)
Quindi in inglese sarebbe "IT bears the voice..." e poi "but you didn't hear IT.."
Grazie per il vostro incredibile lavoro di raccolta di traduzioni. Mi piacerebbe contribuire con un'altra versione, invece che solo con una correzione, ma non conosco altre lingue.....
Claudia 15/10/2009 - 05:08
Done With Bonaparte
Mi permetto di insistere... Alla fine il narratore prega che i suoi figli (in senso ampio "discendenti") non abbiano a che fare con un altro caporale che li spinga ad altre disastrose guerre... E invece, meno di un secolo e mezzo dopo il "caporale" Hitler mandò di nuovo tanti giovani al macello e proprio in Russia... E' chiaro che Erwin Knopfler, padre di Mark e David, nonché ingegnere e campione di scacchi, non c'entra direttamente... Però essendo ebreo e comunista, dovette lasciare l'Ungheria proprio per colpa dei seguaci del "caporale"... Certi richiami, forse addirittura inconsci, tornano nei pezzi del buon Mark... Vedasi anche il "torture tattoo" di "Tunnel of Love" che a qualche "esegeta" knopfleriano ha fatto pensare ad Auschwitz...
Matteo 15/10/2009 - 01:47
Chiapaneca
[2004]
Album "Devenir"
Canzone dedicata ai ribelli del Chiapas, gli indios neo-zapatisti che nell'ormai lontano 1994 si sollevarono in armi contro il governo messicano ed il neoliberismo mondiale...
Anche se nessuno ne parla più, loro sono ancora lì a lottare per la dignità, la libertà e la vita.
Album "Devenir"
Canzone dedicata ai ribelli del Chiapas, gli indios neo-zapatisti che nell'ormai lontano 1994 si sollevarono in armi contro il governo messicano ed il neoliberismo mondiale...
Anche se nessuno ne parla più, loro sono ancora lì a lottare per la dignità, la libertà e la vita.
Esos rasgos que asoman del borde del pasamontañas
(continuer)
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envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 22:50
Le Crabe In Tenebris
Le Crabe In Tenebris
Canzone léviane – Le Crabe In Tenebris – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 57
Le Crabe In Tenebris est la cinquante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Quelle histoire cette canzone, dit Lucien l'âne en raclant d'un pied sévère le sol devant son poitrail. Il y faudrait une sorte d'explication de textes. J'y vois mille choses et j'aimerais savoir si je me trompe ou si je vois juste. Par exemple, j'ai l'impression que ce crabe me rappelle quelque chose, un peu un univers à la Kafka... C'est çà, on dirait une chanson d'un personnage de Kafka. Celui-là qui avance sans jamais avancer vraiment... Celui-là qui se sent menacé par on ne sait quelle force obscure ... Mais en même temps, on dirait une histoire que j'ai entendue des milliers de fois dans ma jeunesse... Celle d'Oedipe.
En... (continuer)
Canzone léviane – Le Crabe In Tenebris – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 57
Le Crabe In Tenebris est la cinquante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Quelle histoire cette canzone, dit Lucien l'âne en raclant d'un pied sévère le sol devant son poitrail. Il y faudrait une sorte d'explication de textes. J'y vois mille choses et j'aimerais savoir si je me trompe ou si je vois juste. Par exemple, j'ai l'impression que ce crabe me rappelle quelque chose, un peu un univers à la Kafka... C'est çà, on dirait une chanson d'un personnage de Kafka. Celui-là qui avance sans jamais avancer vraiment... Celui-là qui se sent menacé par on ne sait quelle force obscure ... Mais en même temps, on dirait une histoire que j'ai entendue des milliers de fois dans ma jeunesse... Celle d'Oedipe.
En... (continuer)
Un homme avance, à quatre pattes, vers l'escalier
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(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/10/2009 - 22:38
Quan creus que ja s'acaba
[1970]
Album "Per destruir aquell qui l'ha desert"
Cosa sono la dittatura, il fascismo, il totalitarismo?
Mostri che non sono mai morti, zombie che ritornano quando credi che sia finita, l'ascensore che di notte si ferma al tuo piano e qualcuno che ti urla di aprire la porta...
Difficile rendere meglio l'atmosfera mortifera che si respirava in Spagna sotto Franco...
Si veda anche la canzone De nit a casa, junts, dallo stesso album, dove ritorna l'incubo dell'ascensore... e pare quasi di viverlo tanta è l'intensità con cui è descritto.
Album "Per destruir aquell qui l'ha desert"
Cosa sono la dittatura, il fascismo, il totalitarismo?
Mostri che non sono mai morti, zombie che ritornano quando credi che sia finita, l'ascensore che di notte si ferma al tuo piano e qualcuno che ti urla di aprire la porta...
Difficile rendere meglio l'atmosfera mortifera che si respirava in Spagna sotto Franco...
Si veda anche la canzone De nit a casa, junts, dallo stesso album, dove ritorna l'incubo dell'ascensore... e pare quasi di viverlo tanta è l'intensità con cui è descritto.
Quan creus que ja s'acaba,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 22:18
Sette paia di scarpe
Chanson italienne - Sette Paia di Scarpe – Corrado Sannucci – 1975
Dans les années septante, les ouvriers – surtout des femmes et des jeunes – qui travaillaient dans les fabriques de chaussures tombaient malades de « polynévrites des colles », à cause de l'inhalation des vapeurs exhalées par les mastics et les peaux traitées... Puis, la sécurité dans les établissements s'améliora mais, surtout, les productions commencèrent à être délocalisées dans des pays en voie de développement, où colles et tans empoisonnés purent à nouveau être utilisés pour abaisser les coûts et … les ouvriers, souvent des enfants ou à peine plus âgés.
Mais, dit Lucien l'âne, sais-tu que Corrado Sannucci vient de mourir.
Oui, dit Marco Valdo M.I., c'est bien pour ça que je m'empresse de traduire une de ses chansons pour le saluer au moment du grand voyage, au départ de l'émigration ultime. Cela dit, ce qui est... (continuer)
Dans les années septante, les ouvriers – surtout des femmes et des jeunes – qui travaillaient dans les fabriques de chaussures tombaient malades de « polynévrites des colles », à cause de l'inhalation des vapeurs exhalées par les mastics et les peaux traitées... Puis, la sécurité dans les établissements s'améliora mais, surtout, les productions commencèrent à être délocalisées dans des pays en voie de développement, où colles et tans empoisonnés purent à nouveau être utilisés pour abaisser les coûts et … les ouvriers, souvent des enfants ou à peine plus âgés.
Mais, dit Lucien l'âne, sais-tu que Corrado Sannucci vient de mourir.
Oui, dit Marco Valdo M.I., c'est bien pour ça que je m'empresse de traduire une de ses chansons pour le saluer au moment du grand voyage, au départ de l'émigration ultime. Cela dit, ce qui est... (continuer)
SEPT PAIRES DE CHAUSSURES
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 14/10/2009 - 20:49
Giro d'Italia
Giuseppe - Joseph Porcu, déserteur et résistant, dont le cycle Dachau Express raconte l'odyssée vient de nous quitter ce lundi 12 octobre 2009. Il était né à Dolia Nova (Sardaigne).
Marco Valdo M.I. 14/10/2009 - 18:32
Universal Soldier
Danish Version
Den ukendte soldat
St. Marie, Buffy
Niller SI
Den ukendte soldat. Farver
Triola TD 289 1966
Source: Sangbog for fredsfolk
Republished on the CD Let's go : den store danske 60'er box, 2005.
Holger Terp
St. Marie, Buffy
Niller SI
Den ukendte soldat. Farver
Triola TD 289 1966
Source: Sangbog for fredsfolk
Republished on the CD Let's go : den store danske 60'er box, 2005.
Holger Terp
DEN UKENDTE SOLDAT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Holger Terp 14/10/2009 - 17:07
Yo vivo en un tiempo de guerra
Incisa da Viglietti in "Daniel Viglietti y el Grupo de Experimentación Sonora del ICAIC" (1973)
Alessandro 14/10/2009 - 15:46
Sólo digo compañeros
[1971]
Album "Canciones chuecas"
Album "Canciones chuecas"
Escucha, yo vengo a cantar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 15:43
Cielito de los muchachos
Están cambiando los tiempos
(continuer)
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envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 15:39
Masa
[1937]
Versi del poeta peruviano César Vallejo (1892-1938) da “España, aparta de mí este cáliz”, ultima raccolta pubblicata prima della prematura scomparsa a Parigi.
Musica di Daniel Viglietti nell' album "Canciones chuecas" [1971]
Anche nel disco degli Aguaviva intitolato “Apocalipsis” del 1971.
Interpretata anche da Carlos Andreu in "Carlos Andreu chante César Vallejo - Collection L'INIMAGINARI N° 1 Francia 1988"
César Vallejo fu molto vicino alla Repubblica spagnola, fin dalla sua nascita nel 1931.
Nel 1936, con l’inizio della guerra civile, fu con Neruda tra i fondatori del “Comité Iberoamericano para la Defensa de la República Española”, scrivendo sul giornale Nueva España. Nel 1937 partecipò al Congreso Internacional de Escritores Antifascistas e poi viaggiò per tutto il paese, sui fronti di guerra, per rendersi conto personalmente dell’evoluzione del conflitto.
In... (continuer)
Versi del poeta peruviano César Vallejo (1892-1938) da “España, aparta de mí este cáliz”, ultima raccolta pubblicata prima della prematura scomparsa a Parigi.
Musica di Daniel Viglietti nell' album "Canciones chuecas" [1971]
Anche nel disco degli Aguaviva intitolato “Apocalipsis” del 1971.
Interpretata anche da Carlos Andreu in "Carlos Andreu chante César Vallejo - Collection L'INIMAGINARI N° 1 Francia 1988"
César Vallejo fu molto vicino alla Repubblica spagnola, fin dalla sua nascita nel 1931.
Nel 1936, con l’inizio della guerra civile, fu con Neruda tra i fondatori del “Comité Iberoamericano para la Defensa de la República Española”, scrivendo sul giornale Nueva España. Nel 1937 partecipò al Congreso Internacional de Escritores Antifascistas e poi viaggiò per tutto il paese, sui fronti di guerra, per rendersi conto personalmente dell’evoluzione del conflitto.
In... (continuer)
Al fin de la batalla,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 15:35
Dinh-Hung, juglar
[1971]
Album "Canciones chuecas"
Scritta dal poeta Washington Benavides e dal musicista Héctor Numa Moraes, entrambi compatrioti di Viglietti.
Album "Canciones chuecas"
Scritta dal poeta Washington Benavides e dal musicista Héctor Numa Moraes, entrambi compatrioti di Viglietti.
Te contaré una historia
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envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 15:27
Canción para mi América
[1963]
Album "Canciones folklóricas y seis impresiones para canto y guitarra"
Interpretata anche da Mercedes Sosa in "Yo no canto por cantar..." (1966)
Album "Canciones folklóricas y seis impresiones para canto y guitarra"
Interpretata anche da Mercedes Sosa in "Yo no canto por cantar..." (1966)
Dale tu mano al indio
(continuer)
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envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 15:15
Canción del derrumbe indio
[1966]
Album "Yo no canto por cantar..."
Canzone scritta da Fernando Figueredo Iramain
Nel 1965 Mercedes Sosa fu invitata da Jorge Cafrune (uno dei più celebri interpreti della tradizione musicale popolare argentina) al "Festival Folclórico de Cosquín". Gli organizzatori della rassegna non erano al corrente dell'iniziativa di Cafrune e quando "La Negra Sosa" salì sul palco i commenti non furono teneri ("¿quién es esa mina, con esa pinta de sirvienta? ¿Qué hace acá?", disse uno degli impresari)... Noncurante del mormorio, la Sosa attaccò con la "Canción del derrumbe indio" di Fernando Figueredo Iramain, accompagnando la voce solamente con la ritmica di un tamburo... L'esecuzione fu accolta da un'ovazione e la Sosa ebbe la sua consacrazione, ottenendo un contratto con la PolyGram per incidere "Yo no canto por cantar..."
(fonte: es.wikipedia)
Album "Yo no canto por cantar..."
Canzone scritta da Fernando Figueredo Iramain
Nel 1965 Mercedes Sosa fu invitata da Jorge Cafrune (uno dei più celebri interpreti della tradizione musicale popolare argentina) al "Festival Folclórico de Cosquín". Gli organizzatori della rassegna non erano al corrente dell'iniziativa di Cafrune e quando "La Negra Sosa" salì sul palco i commenti non furono teneri ("¿quién es esa mina, con esa pinta de sirvienta? ¿Qué hace acá?", disse uno degli impresari)... Noncurante del mormorio, la Sosa attaccò con la "Canción del derrumbe indio" di Fernando Figueredo Iramain, accompagnando la voce solamente con la ritmica di un tamburo... L'esecuzione fu accolta da un'ovazione e la Sosa ebbe la sua consacrazione, ottenendo un contratto con la PolyGram per incidere "Yo no canto por cantar..."
(fonte: es.wikipedia)
Juntito a mi corazón,
(continuer)
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envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 13:18
Fundamento coplero
[1970]
Album "El grito de la tierra"
Parole e musica di Raúl Mercado e Ángel Ritro
Album "El grito de la tierra"
Parole e musica di Raúl Mercado e Ángel Ritro
Tu eres rico, tu eres pobre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 11:09
Triunfo agrario
Letra: Armando Tejada Gómez
Música: César Isella
Arreglo: Mario Arreseygor
Dall'album "El pueblo unido", non datato, realizzato in Germania probabilmente nel 1975.
Música: César Isella
Arreglo: Mario Arreseygor
Dall'album "El pueblo unido", non datato, realizzato in Germania probabilmente nel 1975.
Este es un triunfo, madre,
(continuer)
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envoyé par Alessandro 14/10/2009 - 09:38
Over Here and Over There
[2003]
Album: Songs of Solidarity
Album: Songs of Solidarity
Well, everybody's talking on the thoroughfare,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 14/10/2009 - 09:31
Zamba de los humildes
MERCEDES SOSA, por Teresa Parodi
Mercedes, madre cantora
amorosamente en llamas.
Ay! Corazón que no cesa
de gemir en las guitarras,
grito del fondo aterido
de la América robada,
grito del alma del pueblo
que no muere porque canta.
Mercedes, madre cantora
amorosamente amada,
voz que es vertiente sonora
de los sueños que no acaban,
cuando se escribe tu nombre
se siente que todo cambia
porque tu canto nos quema
piel adentro y nos levanta.
Ese país que te digo
que te estalla en la garganta
es un niño entre tus brazos
que se aferra a los que cantas,
tu canto lo arrulla suave,
lo contiene, lo amamanta,
tu canto le pone brillos
inocentes en el alma.
Mercedes, madre cantora
mujer de amorosa entraña
danos tu fe, tu coraje,
no nos dejes sin tu rabia
danos tu risa y tu fuego
y lloranos con tus lágrimas
al pie de tu voz bandera,
al pie de tu voz que sangra
vamos desnudos... (continuer)
Mercedes, madre cantora
amorosamente en llamas.
Ay! Corazón que no cesa
de gemir en las guitarras,
grito del fondo aterido
de la América robada,
grito del alma del pueblo
que no muere porque canta.
Mercedes, madre cantora
amorosamente amada,
voz que es vertiente sonora
de los sueños que no acaban,
cuando se escribe tu nombre
se siente que todo cambia
porque tu canto nos quema
piel adentro y nos levanta.
Ese país que te digo
que te estalla en la garganta
es un niño entre tus brazos
que se aferra a los que cantas,
tu canto lo arrulla suave,
lo contiene, lo amamanta,
tu canto le pone brillos
inocentes en el alma.
Mercedes, madre cantora
mujer de amorosa entraña
danos tu fe, tu coraje,
no nos dejes sin tu rabia
danos tu risa y tu fuego
y lloranos con tus lágrimas
al pie de tu voz bandera,
al pie de tu voz que sangra
vamos desnudos... (continuer)
Alessandro 14/10/2009 - 09:19
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