Il vecchio e il bambino
la versione di Guccini resta l'unica che da pathos e brividi sulla pelle per le altre, pollice verso : al rogo !
http://altogetherchieti.blogspot.com/
(enio)
http://altogetherchieti.blogspot.com/
(enio)
Ma ti riferisci alle traduzioni o alle interpretazioni della canzone da parte di altri artisti?
Certo, concordo che la versione dei Nomadi non è all'altezza di quella di Guccini (non mi vengono in mente altre versioni, se non forse una di Teresa de Sio) comunque invocare addirittura un rogo mi sembra esagerato, non trovi?
(Lorenzo)
Certo, concordo che la versione dei Nomadi non è all'altezza di quella di Guccini (non mi vengono in mente altre versioni, se non forse una di Teresa de Sio) comunque invocare addirittura un rogo mi sembra esagerato, non trovi?
(Lorenzo)
12/10/2009 - 16:27
A Sad Day on the Coalfields
[1929]
Testo trovato su Union Songs
L'autore della canzone, Roger Grant, era un minatore che partecipò ai "Rothbury Riots" del dicembre 1929, quando la polizia sparò sui minatori australiani che manifestavano contro i tagli ai salari ed il ricorso ai crumiri.
Questa canzone fu cantata al funerale di Norman Brown, un minatore che morì colpito dalle pallottole dei poliziotti.
Si veda anche la canzone Ballad of Norman Brown.
Testo trovato su Union Songs
L'autore della canzone, Roger Grant, era un minatore che partecipò ai "Rothbury Riots" del dicembre 1929, quando la polizia sparò sui minatori australiani che manifestavano contro i tagli ai salari ed il ricorso ai crumiri.
Questa canzone fu cantata al funerale di Norman Brown, un minatore che morì colpito dalle pallottole dei poliziotti.
Si veda anche la canzone Ballad of Norman Brown.
There were sounds of sobs and crying as the daylight floods the sky,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 12/10/2009 - 15:32
Ballad of Norman Brown
[1962]
Testo trovato su Mudcat
L'Hunter Valley nel New South Wales in Australia è una zona oggi famosa per i vasti vigneti e l'ottimo vino che vi si produce.
Ma la principale risorsa dell'economia rimane da sempre l'estrazione del carbone.
Nel 1929, la grande depressione mondiale partita dagli USA colpì pure l'Australia. Le compagnie minerarie (la Rio Tinto, in particolare) decurtarono il salario ai lavoratori e, al loro rifiuto, chiusero le miniere e poi cercarono di riavviare la produzione ricorrendo al crumiraggio. A Rothbury, il 16 dicembre 1929, 4000 minatori scesero in strada per protestare contro l'arroganza delle compagnie, spalleggiate dal governo conservatore, e per impedire ai crumiri di entrare nei pozzi... La polizia sparò sui manifestanti uccidendo Norman Brown, un minatore di 29 anni, e ferendo un'altra cinquantina di persone.
L'anno seguente i minatori capitolarono e tornarono al lavoro accettando una paga ridotta del 12,5%...
La miniera di carbone di Rothbury chiuse nel 1974...
(fonte: en.wikipedia)
Testo trovato su Mudcat
L'Hunter Valley nel New South Wales in Australia è una zona oggi famosa per i vasti vigneti e l'ottimo vino che vi si produce.
Ma la principale risorsa dell'economia rimane da sempre l'estrazione del carbone.
Nel 1929, la grande depressione mondiale partita dagli USA colpì pure l'Australia. Le compagnie minerarie (la Rio Tinto, in particolare) decurtarono il salario ai lavoratori e, al loro rifiuto, chiusero le miniere e poi cercarono di riavviare la produzione ricorrendo al crumiraggio. A Rothbury, il 16 dicembre 1929, 4000 minatori scesero in strada per protestare contro l'arroganza delle compagnie, spalleggiate dal governo conservatore, e per impedire ai crumiri di entrare nei pozzi... La polizia sparò sui manifestanti uccidendo Norman Brown, un minatore di 29 anni, e ferendo un'altra cinquantina di persone.
L'anno seguente i minatori capitolarono e tornarono al lavoro accettando una paga ridotta del 12,5%...
La miniera di carbone di Rothbury chiuse nel 1974...
(fonte: en.wikipedia)
There was a very simple man,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 12/10/2009 - 15:12
Invisible Hand
[2005]
Lyrics and music by Ethan Miller
Album: Riot Folk live in PDX
In economics, the "invisible hand", also known as the invisible hand of the market, is the term economists use to describe the self-regulating nature of the marketplace. The invisible hand is a metaphor first coined by the economist Adam Smith in "The Theory of Moral Sentiments". For Smith the invisible hand was created by the conjunction of the forces of self-interest, competition, and supply and demand, which he noted as being capable of allocating resources in society. This is the founding justification for the laissez-faire economic philosophy.
« The old story says we have to depend on big corporations. The new story tells us we can earn a livelihood, gain freedom, and build community through cooperation.
Call it "globalization", or the "free market", or "capitalism". Whatever its name, people across the United... (continuer)
Lyrics and music by Ethan Miller
Album: Riot Folk live in PDX
In economics, the "invisible hand", also known as the invisible hand of the market, is the term economists use to describe the self-regulating nature of the marketplace. The invisible hand is a metaphor first coined by the economist Adam Smith in "The Theory of Moral Sentiments". For Smith the invisible hand was created by the conjunction of the forces of self-interest, competition, and supply and demand, which he noted as being capable of allocating resources in society. This is the founding justification for the laissez-faire economic philosophy.
« The old story says we have to depend on big corporations. The new story tells us we can earn a livelihood, gain freedom, and build community through cooperation.
Call it "globalization", or the "free market", or "capitalism". Whatever its name, people across the United... (continuer)
Well old Adam Smith, he gave us this myth
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/10/2009 - 08:48
Il mio dovere
Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci e Francesco Sighieri
Voce: Federica Camba, Nicola Pecci
Musica di Nicola Pecci e Francesco Sighieri
Voce: Federica Camba, Nicola Pecci
La mia casa è più lontana della luna
(continuer)
(continuer)
12/10/2009 - 00:11
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
Quattro metri quadri
Chanson italienne – Quattro Metri Quadri – Malasuerte FI*sud
QUATRE MÈTRES CARRÉS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 11/10/2009 - 21:45
In mezzo al mare
Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci, Francesco Sighieri e Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci, Francesco Sighieri e Marco Vichi
Grandi fosse per migliaia di occhiali
(continuer)
(continuer)
11/10/2009 - 16:56
La vostra guerra
Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci e Francesco Sighieri
Il dramma dei Desaparecidos visto dal singolare punto di vista di un torturatore. Sullo sfondo l'Argentina dei mondiali di calcio del '78 con il frastuono della finale che copriva ogni altra cosa.
Musica di Nicola Pecci e Francesco Sighieri
Il dramma dei Desaparecidos visto dal singolare punto di vista di un torturatore. Sullo sfondo l'Argentina dei mondiali di calcio del '78 con il frastuono della finale che copriva ogni altra cosa.
Sapete anche voi di avere perso
(continuer)
(continuer)
11/10/2009 - 16:26
Popolo sovrano
Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci e A. Luchi
Musica di Nicola Pecci e A. Luchi
Popolo oppresso, servi della gleba
(continuer)
(continuer)
11/10/2009 - 16:15
Parcours:
L'Archipel du Goulag
White Lies
[2005]
Lyrics and music by Ethan Miller
Album: If All The Land Would Rise
It is all-too-easy for white folks to see racism as simply a white-supremacist attitude (that we, of course, don’t have) or a set of overtly discriminatory actions (that we, of course, don’t do). What more difficult to see—and to acknowledge—is the racism that is built into the very structure of our "whiteness": racism as a historically-constructed system of power which benefits some people (those marked as "white") at the expense of others (those marked as "black", “non-white", or simply "other”).
Those of us marked as “white,” no matter how well-intentioned our anti-racist attitude, benefit in various ways (differently, of course, depending on gender, sexuality, age, class, and ethnicity) from "white skin privilege". By our very birth into a racist system, we exercise this privilege. And we internalize this privilege,... (continuer)
Lyrics and music by Ethan Miller
Album: If All The Land Would Rise
It is all-too-easy for white folks to see racism as simply a white-supremacist attitude (that we, of course, don’t have) or a set of overtly discriminatory actions (that we, of course, don’t do). What more difficult to see—and to acknowledge—is the racism that is built into the very structure of our "whiteness": racism as a historically-constructed system of power which benefits some people (those marked as "white") at the expense of others (those marked as "black", “non-white", or simply "other”).
Those of us marked as “white,” no matter how well-intentioned our anti-racist attitude, benefit in various ways (differently, of course, depending on gender, sexuality, age, class, and ethnicity) from "white skin privilege". By our very birth into a racist system, we exercise this privilege. And we internalize this privilege,... (continuer)
White is a tool that was made by a nation
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/10/2009 - 13:08
Ballata per un eroe
Cara Renata, ecco il testo della Guera d'Abissinia di Gipo
Ancora gnanca disdeut ani a l'han ciamalo përmanent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
l'han mandalo an Abissinia a la cassa dij serpent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'é rivà a l'Amba Alagi con ël cul ch'l'era rovent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'han ciamalo a rappòrto, a l'han falo sot-tenent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'é ciapasse anche l'ameba, a corìa com'ël vent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'ha cambià sinquanta braje, a n'avìa fin-a aj dent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
A l'han daje na mudaja, a l'han dije "It ses content?"
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
Chiel a podìa nen rësponde përchè a l'era al nùmer sent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'ha trovà na mòretina, a l'ha daje 'n bel present
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'han portalo dal dotor, a l'han tajaje lòn ch'a pend
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
E Vitòrio Emanuele, anche... (continuer)
Ancora gnanca disdeut ani a l'han ciamalo përmanent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
l'han mandalo an Abissinia a la cassa dij serpent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'é rivà a l'Amba Alagi con ël cul ch'l'era rovent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'han ciamalo a rappòrto, a l'han falo sot-tenent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'é ciapasse anche l'ameba, a corìa com'ël vent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'ha cambià sinquanta braje, a n'avìa fin-a aj dent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
A l'han daje na mudaja, a l'han dije "It ses content?"
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
Chiel a podìa nen rësponde përchè a l'era al nùmer sent
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'ha trovà na mòretina, a l'ha daje 'n bel present
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
L'han portalo dal dotor, a l'han tajaje lòn ch'a pend
MAPIN MAPON MÈ PARE CONTENT
E Vitòrio Emanuele, anche... (continuer)
Paolin Siròt 11/10/2009 - 12:09
Turn Your Guns
[2005]
Lyrics and music by Ethan Miller
Album: If All the Land Would Rise
From "Truthout" to Congress: Stop Funding Endless War
Wednesday 07 October 2009
by TruthOut | Staff Editorial
On the war's eighth anniversary, we urge our president, our Congress and our country to cut the military purse strings and reject an escalation of violence in Afghanistan.
Yesterday, the Senate passed $128 billion for the wars in Iraq and Afghanistan. This appropriation could fuel a "surge" in deployment of US troops to Afghanistan; Gen. Stanley McChrystal recommends an increase of up to 40,000 soldiers.
If the American people had voted on this latest defence spending bill, they might well have rejected the funding. Most polls find that a definitive majority of Americans oppose an escalation of combat troops in Afghanistan. A recent McClatchy survey found that only 35 percent favored sending more... (continuer)
Lyrics and music by Ethan Miller
Album: If All the Land Would Rise
From "Truthout" to Congress: Stop Funding Endless War
Wednesday 07 October 2009
by TruthOut | Staff Editorial
On the war's eighth anniversary, we urge our president, our Congress and our country to cut the military purse strings and reject an escalation of violence in Afghanistan.
Yesterday, the Senate passed $128 billion for the wars in Iraq and Afghanistan. This appropriation could fuel a "surge" in deployment of US troops to Afghanistan; Gen. Stanley McChrystal recommends an increase of up to 40,000 soldiers.
If the American people had voted on this latest defence spending bill, they might well have rejected the funding. Most polls find that a definitive majority of Americans oppose an escalation of combat troops in Afghanistan. A recent McClatchy survey found that only 35 percent favored sending more... (continuer)
There've been rumors circulating
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/10/2009 - 09:44
Ready for the Rain
[2005]
Album: ...Was All Doomed to Die in the End
Lyrics and music by James A. Larson
There are quite a few folks like this, and it's important that we recognize them, for they keep this world spinning.
Album: ...Was All Doomed to Die in the End
Lyrics and music by James A. Larson
There are quite a few folks like this, and it's important that we recognize them, for they keep this world spinning.
He levelled his gun, and the battle was won
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/10/2009 - 09:13
Les Ponts du Diable
Les Ponts du Diable
Canzone léviane – Les Ponts du Diable – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 56
Les Ponts du Diable est la cinquante-sixième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
À propos, dit Lucien l'âne en se grattant l'occiput avec sa postérieure gauche, sais-tu mon ami Marco Valdo M.I., je sais que tu tiens à ton petit appendice – ce petit M.I. est en quelque sorte ton titre, ta marque personnelle. A-t-on idée d'ailleurs de se concevoir ainsi avec un petit appendice...
Oh, Lucien l'âne mon doux ami quadrupède, je t'arrête là. Que serait un homme sans son petit appendice ? Je te le demande. Je ne parle pas bien sûr de l'homme à l'état de nature, comme le sont les ânes, mais bien de l'homme en société. Un petit appendice, crois-moi, cela pose son homme et lui donne, par conséquent, une position sociale.... (continuer)
Canzone léviane – Les Ponts du Diable – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 56
Les Ponts du Diable est la cinquante-sixième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
À propos, dit Lucien l'âne en se grattant l'occiput avec sa postérieure gauche, sais-tu mon ami Marco Valdo M.I., je sais que tu tiens à ton petit appendice – ce petit M.I. est en quelque sorte ton titre, ta marque personnelle. A-t-on idée d'ailleurs de se concevoir ainsi avec un petit appendice...
Oh, Lucien l'âne mon doux ami quadrupède, je t'arrête là. Que serait un homme sans son petit appendice ? Je te le demande. Je ne parle pas bien sûr de l'homme à l'état de nature, comme le sont les ânes, mais bien de l'homme en société. Un petit appendice, crois-moi, cela pose son homme et lui donne, par conséquent, une position sociale.... (continuer)
Dialecte, campagne médiévale,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/10/2009 - 22:15
Dormi bambino
Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci e Francesco Sighieri
Musica di Nicola Pecci e Francesco Sighieri
Dormi dormi bel bambino
(continuer)
(continuer)
10/10/2009 - 20:20
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Jawohl
Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci e Alessandro Luchi
Voce: Alessandro Ledda e Nicola Pecci
Musica di Nicola Pecci e Alessandro Luchi
Voce: Alessandro Ledda e Nicola Pecci
Ventimila ombre si staccano dal suolo
(continuer)
(continuer)
10/10/2009 - 20:04
Parcours:
Camps d'extermination
Brigante se more
scusate ma perché deve per forza esistere una sola ed unica veramente vera versione della canzone? non so se la canzone l'abbia scritta bennato o meno, ma lo ritengo poco importante, può essere, può essere che l'abbia fatta a partire da un altro canto popolare, può essere che esista un canto popolare con due versioni... una monarchica e l'altra libertaria... un po' come i marxisti leninisti che nel ritornello dell'internazionale aggiungevano "l'internazionale di lenin"... i movimenti di resistenza non sono mai stati perfettamente omogenei, non vedo perché dovrebbero esserlo in italia... durante la Resistenza al nazifascismo c'erano i cattolici, gli anarchici, i comunisti, i socialisti, gli scout, i cani sciolti... io non penso sia un "tradimento" verso i briganti mettere un verso libertario piuttosto che monarchico (e viceversa). probabilmente c'erano sia gli uni che gli altri... probabilmente... (continuer)
unghio 10/10/2009 - 18:22
Nassiriya
Non credo nella pace senza Dio.
Essere senza Dio significa infrangere le Sue Leggi.
Ho imparato che quando suona una chitarra muoiono tanti bambini con il sesso libero ideologico. In Italia vi sono più di 400 aborti al giorno: una strage di innocenti.
La Chiesa e Dio condannano tale indifferenza; possiamo dire che tutto questo è le sue conseguenze.
La vera pace nasce se si fa pace prima con Dio.
(Armando)
Essere senza Dio significa infrangere le Sue Leggi.
Ho imparato che quando suona una chitarra muoiono tanti bambini con il sesso libero ideologico. In Italia vi sono più di 400 aborti al giorno: una strage di innocenti.
La Chiesa e Dio condannano tale indifferenza; possiamo dire che tutto questo è le sue conseguenze.
La vera pace nasce se si fa pace prima con Dio.
(Armando)
Per me faresti meglio a farti qualche bella & sana trombata, e vedresti che tu staresti anche più in pace. Il che non esclude ovviamente il credere in Dio, va da sé. Take it easy, my brother! [RV]
10/10/2009 - 12:18
Ufo su Firenze
Sono contento di trovare una mia poesia in questo sito che seguo ed apprezzo... Tomskar, il nipote sconosciuto
Tommaso Scarcia 10/10/2009 - 10:28
Marta
Io ho sentito questa canzone quando facevo le medie ed è stata da subito una delle mie preferite. E' grazie alla raccolta "Gli anni '70" che mi sono innamorata delle canzoni di Venditti. Riconosco anch'io che purtroppo ha preso una strada commerciale e troppo romantica dagli anni '90, è per questo che non amo le sue ultime canzoni né riesco a comprare i suoi ultimi album. Rimane il fatto che per me è un grandissimo cantautore, che dà voce alle storie della gente comune e riesce a far emozionare come pochi ultimamente...
Lara 9/10/2009 - 22:09
Nambuangongo Meu Amor
Incisa nel 1974
Il testo è costituito da una poesia scritta nel 1961 dal poeta portoghese Manuel Alegre de Melo Duarte.
Nel 1961 a Nambuangongo, una città della provincia di Bengo in Angola, iniziò di fatto la guerra per l'indipendenza del paese africano dalla dominazione portoghese. Per qualche mese la città venne proclamata capitale provvisoria della Repubblica Socialista di Angola. Poi i militari portoghesi la espugnarono facendo anche ricorso al napalm. Tra di essi c'era pure Manuel Alegre, che di lì a poco sarebbe stato arrestato dalla polizia politica e incarcerato con l'accusa di aver cercato di organizzare una ribellione dei militari contro la guerra coloniale...
Il testo è costituito da una poesia scritta nel 1961 dal poeta portoghese Manuel Alegre de Melo Duarte.
Nel 1961 a Nambuangongo, una città della provincia di Bengo in Angola, iniziò di fatto la guerra per l'indipendenza del paese africano dalla dominazione portoghese. Per qualche mese la città venne proclamata capitale provvisoria della Repubblica Socialista di Angola. Poi i militari portoghesi la espugnarono facendo anche ricorso al napalm. Tra di essi c'era pure Manuel Alegre, che di lì a poco sarebbe stato arrestato dalla polizia politica e incarcerato con l'accusa di aver cercato di organizzare una ribellione dei militari contro la guerra coloniale...
Em Nambuangongo tu não viste nada
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 13:27
Canción del esposo soldado
[1977]
Album "Denegado"
Poesia di Miguel Hernández (1936)
Musica di Luís Cília
Riportiamo qui la poesia per intero. Adolfo Celdrán non canta le ultime tre quartine e chiude ripetendo la prima.
Album "Denegado"
Poesia di Miguel Hernández (1936)
Musica di Luís Cília
Riportiamo qui la poesia per intero. Adolfo Celdrán non canta le ultime tre quartine e chiude ripetendo la prima.
He poblado tu vientre de amor y sementera,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 11:41
Canción de vísperas
[1977]
Album "Denegado"
Scritta dal poeta cubano Nicolás Guillén
Album "Denegado"
Scritta dal poeta cubano Nicolás Guillén
Que vida la que vivimos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 11:35
Día de fiesta
[1977]
Scritta da Luis Cilía
Scritta da Luis Cilía
Día de fiesta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 11:26
Glory And Fame
[1993]
Album: We Just Want The World .[2005]
Lyrics and music by David Rovics
Album: We Just Want The World .[2005]
Lyrics and music by David Rovics
"I already recorded this song on my CD, Make It So [1996], and might not have recorded it once again, except that when Anne Feeney heard me sing it around a campfire at the Kerrville Folk Festival, she said she liked it but that it might stand a little editing. I had long thought that myself, and after she made the suggestion, Chrysler helped me cut out half the verses during a long drive one night someplace in the Midwest. My other name for the song is "Labor History 101." I used to call it "Ballad of the Proletariat," but Pete Seeger suggested I change the title, pointing out that "proletariat" is a "long, Latin word" which "might as well be in Swahili, or Chinese." I originally wrote the song in the spring of '93, and it has obviously been a victim of the "folk process."
I pulled the stones for the emperor,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 9/10/2009 - 09:38
Yellow Ribbon
[2005]
Album: Starlight On The Rails: A Songbook
Lyrics and music by Utah Phillips
Let's pay tribute to old Utah passed away last year (May, 23, 2008)… More or less moving our way closer to the end of the century, here is a song Utah wrote during the American slaughter in Iraq known euphemistically as the "Gulf War". One of many great anti-war songs written before and since. A song about following a higher law than the unjust laws of a country with a large oil lobby. When Utah was touring around at the time, he took the train, claiming that his car « doesn't run on blood ».
Album: Starlight On The Rails: A Songbook
Lyrics and music by Utah Phillips
Let's pay tribute to old Utah passed away last year (May, 23, 2008)… More or less moving our way closer to the end of the century, here is a song Utah wrote during the American slaughter in Iraq known euphemistically as the "Gulf War". One of many great anti-war songs written before and since. A song about following a higher law than the unjust laws of a country with a large oil lobby. When Utah was touring around at the time, he took the train, claiming that his car « doesn't run on blood ».
I've travelled through this country
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 9/10/2009 - 08:25
Venerdì schianto
Chanson italienne – Venerdì Santo – Riccardo Scocciante – 2009
L'immarcescible Rik Scoccia écrit à notre site : « Me trouvant actuellement de passage dans la riante cité de Plaisance, pour des histoires de femmes d'enrichissement culturel et spirituel, il m'est revenu d'une connaissance que que justement des tours de la centrale de l'Enel (Compagnie d'Électricité nationale) de cette ville, le bon Francesco Guccini tira son inspiration pour la puissante image des « tours de fumée » de Il vecchio e il bambino. J'ai pensé ainsi remettre au jour une vieille, très vieille chanson du susdit, Venerdì Santo et de la massacrer réélaborer même, d'une manière à ce qu'elle puisse franchement servir d'espoir et de souhait pour un futur meilleur et surtout, rapide. » Dans ce cas, cela dit entre nous, comment lui donner tort ? Et nous en sommes tellement convaincus que dans la section vidéo nous avons... (continuer)
L'immarcescible Rik Scoccia écrit à notre site : « Me trouvant actuellement de passage dans la riante cité de Plaisance, pour des histoires de femmes d'enrichissement culturel et spirituel, il m'est revenu d'une connaissance que que justement des tours de la centrale de l'Enel (Compagnie d'Électricité nationale) de cette ville, le bon Francesco Guccini tira son inspiration pour la puissante image des « tours de fumée » de Il vecchio e il bambino. J'ai pensé ainsi remettre au jour une vieille, très vieille chanson du susdit, Venerdì Santo et de la massacrer réélaborer même, d'une manière à ce qu'elle puisse franchement servir d'espoir et de souhait pour un futur meilleur et surtout, rapide. » Dans ce cas, cela dit entre nous, comment lui donner tort ? Et nous en sommes tellement convaincus que dans la section vidéo nous avons... (continuer)
VENDREDI JE MEURS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/10/2009 - 22:14
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
In italiano corrente
La Ballata di Marie Sanders, la Donna dell’Ebreo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bruno Leoni 8/10/2009 - 20:42
The Massacres of My Lai (Song My) and Truong An, March 1968
"I confess, without shame, that I am sick and tired of fighting — its glory is all moonshine; even success the most brilliant is over dead and mangled bodies, with the anguish and lamentations of distant families, appealing to me for sons, husbands, and fathers ... it is only those who have never heard a shot, never heard the shriek and groans of the wounded and lacerated ... that cry aloud for more blood, more vengeance, more desolation...."
"Confesso, senza vergogna, che non ce la faccio più a combattere - tutta 'sta gloria è una sciocchezza; anche la vittoria più brillante è ottenuta al prezzo di morti e corpi maciullati, con il tormento ed il dolore di parenti lontani che mi chiedono della sorte dei loro figli, dei loro mariti, dei loro padri... Sono soltanto quelli che non hanno mai sentito uno sparo, che non hanno mai sentito le urla e i gemiti dei feriti e degli straziati, a chiedere urlando ancora sangue, ancora vendetta, ancora desolazione..."
Gen. William Tecumseh Sherman, 1865.
"Confesso, senza vergogna, che non ce la faccio più a combattere - tutta 'sta gloria è una sciocchezza; anche la vittoria più brillante è ottenuta al prezzo di morti e corpi maciullati, con il tormento ed il dolore di parenti lontani che mi chiedono della sorte dei loro figli, dei loro mariti, dei loro padri... Sono soltanto quelli che non hanno mai sentito uno sparo, che non hanno mai sentito le urla e i gemiti dei feriti e degli straziati, a chiedere urlando ancora sangue, ancora vendetta, ancora desolazione..."
Gen. William Tecumseh Sherman, 1865.
Alessandro 8/10/2009 - 01:08
Fuoco sulla collina
[1979]
Album "Agnese dolce Agnese"
Ivan Graziani nasceva ieri, nell'anno della Liberazione, e moriva a capodanno del 1997...
Non mi lancio in interpretazioni di questa ermetica canzone ma, secondo me, è una canzone contro la guerra...
Album "Agnese dolce Agnese"
Ivan Graziani nasceva ieri, nell'anno della Liberazione, e moriva a capodanno del 1997...
Non mi lancio in interpretazioni di questa ermetica canzone ma, secondo me, è una canzone contro la guerra...
Ieri ho sognato un giardino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 22:15
Piombo
Dedicata a Roberto Saviano.
"Chiazze di sangue, giornate di sole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jack SSSR 7/10/2009 - 19:20
Amor en la guerra
[1974]
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
En tiempos de guerra recuerda
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envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 15:13
We Will All Go Together When We Go
VI GÅR ALLE SAMMEN SAMMEN
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envoyé par Holger 7/10/2009 - 13:18
Abra las Rejas, Señor Gobierno
[1974]
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
In quegli anni sia il leader della formazione Expresión Joven, Ramón Leonardo, che alcuni suoi membri furono ripetutamente arrestati e incarcerati, nonostante la notorietà internazionale che il gruppo aveva assunto in seguito alla sua partecipazione al festival "Primer Encuentro Internacional de la Nueva Canción Siete Días con el Pueblo" (fine 1974), che aveva visto esibirsi artisti del calibro di Mercedes Sosa e Silvio Rodríguez...
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
In quegli anni sia il leader della formazione Expresión Joven, Ramón Leonardo, che alcuni suoi membri furono ripetutamente arrestati e incarcerati, nonostante la notorietà internazionale che il gruppo aveva assunto in seguito alla sua partecipazione al festival "Primer Encuentro Internacional de la Nueva Canción Siete Días con el Pueblo" (fine 1974), che aveva visto esibirsi artisti del calibro di Mercedes Sosa e Silvio Rodríguez...
Miro hacia todas partes
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envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 12:01
Ballad of Sitting Bull
Certo che è vero! Il massacro di Sand Creek (e più tardi quello del Washita River) segnò praticamente la fine dei Cheyenne meridionali che, dopo quelle sconcertanti nefandezze, si spostarono sempre più a nord. Ma l'enorme concentrazione di "tepee" sul Little Big Horn fu certo un evento abbastanza anomalo per dei cacciatori nomadi quali gli indiani erano. Quel pallone gonfiato di Custer (un pazzo scatenato assetato di vanagloria sin dai tempi della guerra civile, se non prima – a cui la fortuna aveva concesso anche troppo) non si limitò a tagliarsi i lunghi biondi capelli che lo facevano apparire invincibile agli occhi degli indiani ("Pahe-Has-Ka ha perduto la forza":-) ma, da buona testa di cavolo quale era, quel 25 giugno 1876 divise pure le varie compagnie del 7° in tre colonne ad affrontare un po' per volta le migliaia di Lakota, Cheyenne, Arapaho e quant'altri difendessero le Black Hills.... (continuer)
giorgio 7/10/2009 - 08:21
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La storia di un comune ladro di barriera che si riscatta all'ultimo momento rifiutandosi di collaborare con i fascisti e preferendo farsi fucilare piuttosto che obbligare, con ogni mezzo, un "capo dei sovversivi" a parlare.