E adesso ammazzateci tutti
Canzone contro la Mafia. Il titolo si riferisce allo striscione (e poi all'associazione che è nata dopo) scritto dai ragazzi di locri alle manifestazioni per la morte di Fortugno
Credits:
Testo: Giovanni Pecora
Musica: Pino Barillà - Alessandro Luvarà
Arrangiamenti e realizzazione: Alessandro Luvarà
Chitarre: Giancarlo Mazzù
Seconda voce e cori: Tania Borgese ed alcuni "ragazzi di Locri"
Registrazioni, mixaggi e mastering: Alessandro Luvarà presso SpainAudio Studio - Molochio (RC)
Canta: Pino Barillà
Credits:
Testo: Giovanni Pecora
Musica: Pino Barillà - Alessandro Luvarà
Arrangiamenti e realizzazione: Alessandro Luvarà
Chitarre: Giancarlo Mazzù
Seconda voce e cori: Tania Borgese ed alcuni "ragazzi di Locri"
Registrazioni, mixaggi e mastering: Alessandro Luvarà presso SpainAudio Studio - Molochio (RC)
Canta: Pino Barillà
Un urlo nella sera, un urlo nella testa,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 31/1/2009 - 20:38
Parcours:
La Mafia et les mafias
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Versione cantabile, fedele all'originale, anche se in parte modernizzata. Alcune immagini poetiche infatti, tipiche dei primi decenni del 900,vengono attualizzate. Così il bambino morente mentre gli altri giocano in cortile diviene il ragazzo ucciso in chissà quali tragiche circostanze e l'ubriaco che rientra alla sera diviene il padre violento.
LA PREGHIERA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea Buriani 31/1/2009 - 19:23
Mahmoud Darwish / محمود درويش : Bitaqat Hawiyyah / Identity Card
Duecentottanta fogli bianchi
Two hundred and eighty white sheets
Vauro
Two hundred and eighty white sheets
Vauro
CCG/AWS Staff 31/1/2009 - 18:30
Le basi americane (Rossa provvidenza)
Blitz alla base Usa di Vicenza
in 200 occupano l'aeroporto
VICENZA - Gli attivisti del movimento "No Dal Molin" sono entrati nei terreni dell'aeroporto vicentino dove deve sorgere la nuova base militare Usa, occupandoli. Lo hanno reno noto gli stessi rappresentanti del presidio anti-base.
I manifestanti, alcune centinaia, intendono protestare così contro l'avvio dei lavori nel Dal Molin, dove da alcuni giorni sono tornate in azione le ruspe per abbattere le vecchie strutture dell'aeroporto e preparare l'area per la Camp Ederle 2.
I dimostranti, ora controllati dalle forze dell'ordine, sono penetrati da un varco nella recinzione, e hanno occupato pacificamente la parte civile dell'aeroporto.
Fonte :Repubblica
in 200 occupano l'aeroporto
VICENZA - Gli attivisti del movimento "No Dal Molin" sono entrati nei terreni dell'aeroporto vicentino dove deve sorgere la nuova base militare Usa, occupandoli. Lo hanno reno noto gli stessi rappresentanti del presidio anti-base.
I manifestanti, alcune centinaia, intendono protestare così contro l'avvio dei lavori nel Dal Molin, dove da alcuni giorni sono tornate in azione le ruspe per abbattere le vecchie strutture dell'aeroporto e preparare l'area per la Camp Ederle 2.
I dimostranti, ora controllati dalle forze dell'ordine, sono penetrati da un varco nella recinzione, e hanno occupato pacificamente la parte civile dell'aeroporto.
Fonte :Repubblica
adriana 31/1/2009 - 11:20
La sposa bambina [I tetti d'oro d'Israele]
[1989]
Testo e musica di Ivan Graziani
Lyrics and music by Ivan Graziani
Album: Segni d'amore
L'amore impossibile eppur vivo, fra una Sposa Bambina in "una terra ancora straniera" e "un ragazzo di guerra della sua stessa patria ma non della sua stessa terra"...
Testo e musica di Ivan Graziani
Lyrics and music by Ivan Graziani
Album: Segni d'amore
L'amore impossibile eppur vivo, fra una Sposa Bambina in "una terra ancora straniera" e "un ragazzo di guerra della sua stessa patria ma non della sua stessa terra"...
La sposa bambina
(continuer)
(continuer)
envoyé par Simone (dedicato) 31/1/2009 - 10:40
Dulce Et Decorum Est
Thanks for including this. The last line, is not 'patch of brown' but 'patch of land'.
You may also like to link (see below) to another of my songs 'On Morecambe Bay', about the tragedy there some eyars ago.
Best wishes
Kevin Littlewood
MySpace
You may also like to link (see below) to another of my songs 'On Morecambe Bay', about the tragedy there some eyars ago.
Best wishes
Kevin Littlewood
MySpace
Kevin Littlewood 31/1/2009 - 09:59
Carnet de route
Presa in considerazione la tua ultima nota Riccardo in risposta alla mia (cfr. andrea di de andré), propongo di migliorare questa traduzione con "rompiamo le righe" anziché "rompiamo i ranghi". ciao. :-)
DB.
(Daniel Bellucci 30 gennaio 2009 Nice)
DB.
(Daniel Bellucci 30 gennaio 2009 Nice)
Proposta accolta :-)
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
30/1/2009 - 23:03
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-30án
2009-01-30án
A VÁROSBA BELÉPETT AZ ELLENSÉG
(continuer)
(continuer)
30/1/2009 - 20:03
Το σφαγείο
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-30án
2009-01-30án
A VÁGÓHÍD
(continuer)
(continuer)
30/1/2009 - 19:23
La chanson de Chveik le soldat
La chanson de Chveik le soldat
Chanson française très respectueuse de l'honneur militaire. 13 août 2008 – À la gloire de Jaroslav Hasek et de l'immortel soldat Chveik et son lieutenant Lucas.
A priori sur l'air d'un autre Cacanien intitulé : « Ah, vous dirais-je , Maman... », le dénommé Wolfgang Amadeus Mozart, qui aurait bien aimé Chveik.
Chveik ... Tu sais bien Chveik, celui qui faillit être condamné à mort sévèrement car il avait remarqué à haute voix qu' il y avait des mouches qui avaient chié sur le portrait de l'Empereur dans la taverne où il buvait sa bière, ce soldat dont l'antienne était « Oui, mon Lieutenant ! ». Chveik fut sans doute le plus parfait des crétins qu'une armée ait jamais engagé et pourtant, Chveik est un des héros les plus subtils et des plus utiles de l'histoire de l'humanité. En fait, si face aux pouvoirs, les hommes appliquaient la méthode Chveik, aucune autorité... (continuer)
Chanson française très respectueuse de l'honneur militaire. 13 août 2008 – À la gloire de Jaroslav Hasek et de l'immortel soldat Chveik et son lieutenant Lucas.
A priori sur l'air d'un autre Cacanien intitulé : « Ah, vous dirais-je , Maman... », le dénommé Wolfgang Amadeus Mozart, qui aurait bien aimé Chveik.
Chveik ... Tu sais bien Chveik, celui qui faillit être condamné à mort sévèrement car il avait remarqué à haute voix qu' il y avait des mouches qui avaient chié sur le portrait de l'Empereur dans la taverne où il buvait sa bière, ce soldat dont l'antienne était « Oui, mon Lieutenant ! ». Chveik fut sans doute le plus parfait des crétins qu'une armée ait jamais engagé et pourtant, Chveik est un des héros les plus subtils et des plus utiles de l'histoire de l'humanité. En fait, si face aux pouvoirs, les hommes appliquaient la méthode Chveik, aucune autorité... (continuer)
Ordonnance de mon lieutenant
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/1/2009 - 18:52
One World
Singer-songwriter John Martyn has died at the age of 60.
Il suo "Solid Air" del 1973, dedicato ad una altro grandissimo musicista, Nick Drake, è uno dei più bei dischi che io abbia mai sentito...
Il suo "Solid Air" del 1973, dedicato ad una altro grandissimo musicista, Nick Drake, è uno dei più bei dischi che io abbia mai sentito...
Alessandro 30/1/2009 - 12:50
Buchenwald
tirée de la version italienne – BUCHENWALD - IL BOSCO DEI FAGGI d'une chanson allemande, intitulée BUCHENWALD, de Fritz Lettow, un prisonnier de Buchenwald, qui la composa clandestinement durant son séjour au camp.
BUCHENWALD – LE BOIS DES FAYARDS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/1/2009 - 11:49
And When They Ask Us
[1963]
Brano del musical teatrale "Oh, What a Lovely War!"
Da "The Donkeys" di Alan Clark e "The Good Soldier Švejk" di Jaroslav Hašek.
(Tune: 'They wouldn't believe me')
Brano del musical teatrale "Oh, What a Lovely War!"
Da "The Donkeys" di Alan Clark e "The Good Soldier Švejk" di Jaroslav Hašek.
(Tune: 'They wouldn't believe me')
And when they ask us, how dangerous it was,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/1/2009 - 09:07
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
I Want To Go Home
anonyme
Brano del musical teatrale "Oh, What a Lovely War!"
Da "The Donkeys" di Alan Clark e "The Good Soldier Švejk" di Jaroslav Hašek
[1963]
Da "The Donkeys" di Alan Clark e "The Good Soldier Švejk" di Jaroslav Hašek
[1963]
I want to go home, I want to go home,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/1/2009 - 09:03
Far Far from Wipers
[1963]
Brano del musical teatrale "Oh, What a Lovely War!"
Da "The Donkeys" di Alan Clark e "The Good Soldier Švejk" di Jaroslav Hašek
Brano del musical teatrale "Oh, What a Lovely War!"
Da "The Donkeys" di Alan Clark e "The Good Soldier Švejk" di Jaroslav Hašek
Far far from Wipers, I long to be,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/1/2009 - 08:58
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
I Don't Want To Be A Soldier
anonyme
Brano del musical teatrale "Oh, What a Lovely War!" di Joan Littlewood and her Theatre Workshop.
[1963]
[1963]
I don't want to be a soldier,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/1/2009 - 08:56
Era Natale
Considerato che la canzone è inclusa in "Il teatrino dei Gufi n. 2" del 1966, mi sa che gli ottimi Svampa e Patruno si sono ispirati a questa canzone dell'opera anti-militarista "Oh, What a Lovely War!" di Joan Littlewood ed il suo Theatre Workshop, risalente al 1963..
CHRISTMAS DAY IN THE COOKHOUSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/1/2009 - 08:04
Claudio Lolli: Anna di Francia
Chanson italienne – Anna di Francia – Claudio Lolli – 1976
ANNE DE FRANCE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/1/2009 - 21:41
Le chant des Canuts, ou Les Canuts
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-29-én
2009-01-29-én
LYONI SELYEMSZÖVŐDAL
(continuer)
(continuer)
29/1/2009 - 19:31
The Battle Hymn Of Lt. Calley
Gli americani hanno avuto ciò che si meritavano in Vietnam. Il popolo americano ha poche colpe e forse solo quella di essere un popolo asservito ad una casta di lupi che storicamente hanno determinato il destino del loro popolo - vedi le multinazionali -.E' un popolo totalmente dominato dai mass media e che agisce con il marchio che la mericanizzazione produce nelle menti:la sottocultura. Non è così invece per coloro che guidano il popolo dove il bene supremo è il denaro ed anche -se serve- la sopraffazione creata ad arte per affermare la propria libertà.Questa americanizzazione oggi ci ha preso tutti e se ne scontano le conseguenze con la perdita progressiva della cultura di ogni popolo. E' questa che oggi trasforma il mondo e lo trasformerà, fino a che lo stesso popolo americano sarà così compresso e passerà dalla parte della rivoluzione: quella della giusta ripartizione della ricchezza... (continuer)
carlo sacco. 29/1/2009 - 19:17
Lichtenburger Lagerlied
Versione inglese dal libretto dell'album
LICHTENBURGER CAMP SONG
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 29/1/2009 - 18:36
La tua prima luna
Ogni volta che l'ascolto mi proietto su quel prato e percepisco il sole che baciava la pelle dei figli dei fiori. Mi commuove questa canzone, sempre, ogni volta che la sento, o che la canticchio da sola..
lamiaprimaluna 29/1/2009 - 16:34
Claudio Lolli: Quelli come noi
Chanson italienne – Quelli come noi – Claudio Lolli – 1972
CEUX COMME NOUS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/1/2009 - 15:27
Hopes of Peace
mancano delle
strofe
(francesco)
strofe
(francesco)
allora
mandacele
(CCG / AWS Staff)
mandacele
(CCG / AWS Staff)
28/1/2009 - 23:32
Den Spaten geschultert
anonyme
d'après la version italienne de la chanson allemande (anonyme) – Den Spaten geschultert – 1937
La chanson aurait été composée clandestinement dans le camp d'Aschendorfer Moor (Allemagne) en 1937.
La chanson aurait été composée clandestinement dans le camp d'Aschendorfer Moor (Allemagne) en 1937.
LA BÊCHE À L'ÉPAULE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/1/2009 - 21:28
Angelita di Anzio
avevo sei anni quando ascoltavo questa canzone sul 45 giri di papà e ogni volta mi commuovevo tantissimo. per tanti anni (ora ne ho 50) mi è rimasto in testa il ritornello e il ricordo della commozione ma senza sapere il perchè. ora l'ho risentita è finalmente ho capito perchè mi faceva piangere. è molto triste ma fa riflettere sulle guerre e sui sentimenti delle persone ; vorrei che nessuno mai più sentisse il bisogno di scrivere canzoni contro le guerre. la mia è solo una utopistica speranza o in fondo al proprio sè ogni uomo nasconde qualcosa di buono?
marina 1958
marina 1958
marina 28/1/2009 - 14:37
Il diario di Anna Frank
pure mi sarebbe piacciuto avere il tuo coraggio, sei sarai per sempre nel mio cuore anche se nn ti consco eri coraggiosa per questo vorrei il tuo coraggio un bacio
rosalia crisà 27/1/2009 - 23:40
Sachsenhausen Lied
Come l'originale in tedesco, anche la versione italiana è tratta da "Lager e Deportazione", un lavoro di ricerca e di comunicazione dell'Amministrazione Comunale di Nova Milanese e della Città di Bolzano, sul tema della deportazione nazista.
IL CANTO DI SACHSENHAUSEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/1/2009 - 20:00
Den Spaten geschultert
anonyme
LA VANGA IN SPALLA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/1/2009 - 15:23
Mestizaje
Chanson espagnole – MESTIZAJE - Ska-P
MÉLANGES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/1/2009 - 14:35
Fern verbannt nach Emslands Norden
ESILIATO NEL REMOTO NORD DELL’EMSLAND
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/1/2009 - 13:44
Le déserteur
There is also a fourth Swedish version, performed by Cornelis Vreeswijk, which is more of a song inspired by the original than a faithful rendition in Swedish. It is a far bloodier version, but it brings the gore of war into the song.
See the lyrics here.
(Christer Gulbrandsen)
See the lyrics here.
(Christer Gulbrandsen)
Dear Mr Gulbrandsen, the song Desertören by Cornelis Vreeswijk is already included in our website as an independent song. As you can see in the relevant page, we've clearly specified that the music is the same as for the original French lyrics, but Vreeswijk's Swedish lyrics are too different to be considered as a simple translation (and, for this reason, the song is provided with an Italian translation, too). It is a fully self-standing antiwar song that needs a self-standing page; so did we. Anyway, we are pleased to thank you for your remark. [CCG/AWS Staff]
27/1/2009 - 13:27
Tutto passa e si scorda
ALLES GEHT VORÜBER UND WIRD VERGESSEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/1/2009 - 13:08
Lichtenburger Lagerlied
Ho trovato qui una traduzione in italiano.
IL CANTO DEL LAGER DI LICHTENBURG
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/1/2009 - 12:55
Heil, Sachsenhausen!
Versione italiana di Riccardo Venturi
27 gennaio 2009
(dalla versione inglese)
27 gennaio 2009
(dalla versione inglese)
Sull'aria di una melodia popolare slovacca, Aleksander Kulisiewicz, internato nel lager di Sachsenhausen, scrisse questa satira -volutamente in un misto di polacco e tedesco- per sbeffeggiare la teoria nazista della “Rassenschande” (contaminazione sessuale), secondo la quale un ariano tedesco non doveva contaminare la purezza della sua razza mediante rapporti sessuali con un non-ariano. Il termine “Kulturkampf” si riferisce al concetto nazista della guerra tra culture o razze. La canzone fu dedicata a Elisabeth (Elsa) Zahn, una giovane tedesca che faceva clandestinamente passare le lettere di un prigioniero polacco, Jan Kobiela, alla famiglia. Elsa amava Jan e la canzone fu scritta in un periodo per loro relativamente felice. Ma la storia ebbe un fine tragico: Elsa fu sorpresa a far passare le lettere. Suo padre fu a sua volta rinchiuso in un campo, mentre lei si suicidò in carcere a Oranienburg, presso Berlino.
HEIL, SACHSENHAUSEN!
(continuer)
(continuer)
27/1/2009 - 10:14
La bataille de Salabertrand
LA BATTAGLIA DI SALABERTRAND
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/1/2009 - 08:32
Heil, Sachsenhausen!
Versione inglese dal libretto dell'album
HEIL, SACHSENHAUSEN!
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 27/1/2009 - 06:10
Vitti na crozza
Una domanda. Se, come e' stato detto da qualcuno, in origine era un canto di minatori siciliani...
Perche' di minatori? La crozza ha a che fare coi minatori, con la miniera, in qualche modo.
Ho l'impressione che la storia sia un'altra, e che ci sita sfuggendo.
Mi viene in mente la canzone catalana
Santa barbara bendida,
Patrona de los mineros
mira
mira marucina, mira
mira como vengo yo
Tengo la camicia roja
(anche qui c'è un dubbio lallaralala, lallala)
del sangre de un compañero
Tengo la cabeza rota
y me la rumpió un marreno
Eventualmente posso essere piu' precisa e ritrovare le altre parole
A me sembra che si debba cercare in questa direzione.
perche' infatti e' una canzone bellissima, ed e' vero che I Mattanza sono quelli che l'hanno raccolta nel modo piu' egregio, a mio musicale parere.
Un saluto
Karagoz - Musica nomade
Perche' di minatori? La crozza ha a che fare coi minatori, con la miniera, in qualche modo.
Ho l'impressione che la storia sia un'altra, e che ci sita sfuggendo.
Mi viene in mente la canzone catalana
Santa barbara bendida,
Patrona de los mineros
mira
mira marucina, mira
mira como vengo yo
Tengo la camicia roja
(anche qui c'è un dubbio lallaralala, lallala)
del sangre de un compañero
Tengo la cabeza rota
y me la rumpió un marreno
Eventualmente posso essere piu' precisa e ritrovare le altre parole
A me sembra che si debba cercare in questa direzione.
perche' infatti e' una canzone bellissima, ed e' vero che I Mattanza sono quelli che l'hanno raccolta nel modo piu' egregio, a mio musicale parere.
Un saluto
Karagoz - Musica nomade
Toti O'Brien 27/1/2009 - 01:02
War
Bob,anche se sei morto sei sempre vivo nel mio cuore.grazie alla tua musica ho superato momenti difficili della mia adolescenza e grazie a te ho capito che nel mondo c'he ancora gente che sfrutta i propri talenti x portare pace.C'è 1 tua frase bellissima che dice"Chi ha paura di sognare è destinato a morire",con questa ho capito che bisogna sempre rincorrere i propri sogni,anche irrangiugibili.Ciao,Bob,stammi bene lassù
BigBOB 95 26/1/2009 - 23:11
Im Walde von Sachsenhausen
à partir de la version italienne de Riccardo Venturi de la chanson allemande - Im Walde von Sachsenhausen - Aleksander Kulisiewicz
(1936 -1942)
(1936 -1942)
DANS LA FORÊT DE SACHSENHAUSEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/1/2009 - 22:55
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Album: "Amerigo"
Testo di Francesco Guccini
Musica di Francesco Guccini e Juan Carlos "Flaco" Biondini
Lyrics by Francesco Guccini
Music by Francesco Guccini and Juan Carlos "Flaco" Biondini
Questa canzone fa parte, oltre che del percorso sull'emigrazione e la guerra del lavoro, anche di un altro percorso "sotterraneo" che non verrà mai istituito: quello delle clamorose dimenticanze delle CCG.
Rimediamo con il consueto, abissale ritardo.
Sulla canzone c'è poco da dire, talmente è nota; sfidiamo tutte le frequentatrici e tutti i frequentatori del sito a dire se, almeno una volta nella loro vita, a partire dal 1978, non abbiano cantato, berciato, intonato, stonato o sussurrato ...la poRRRta veRRRRde con accento più o meno marcatamente gucciniano.
Diciamo soltanto che il sig. Amerigo Guccini, da Pàvana (PT), era davvero un parente di Guccini e la canzone racconta la sua storia,... (continuer)