Bella Ciao
anonyme
Op een ochtend trof ik de vijand
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/8/2008 - 21:49
Bella Ciao
anonyme
17d1. Bella čao (versione russa traslitterata)
17d1. Bella čao (Romanized Russian version)
17d1. Bella čao (Romanized Russian version)
Prošćaj, rodnaja, vernus' ne skoro,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/8/2008 - 21:39
Bella Ciao
anonyme
17c. Bella čao (Romanized Russian version)
Sevogdja utrom ja byl razbužen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/8/2008 - 10:47
Le conscrit du Languedô (Fanfan)
anonyme
Je suis un pauvre conscrit
(continuer)
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envoyé par Alessandro 29/8/2008 - 10:10
Cercando un altro Egitto
Chanson italienne – Cercando un altro Egitto – Francesco De Gregori – 1974
Un petit chef d'œuvre, unique en son genre. Une représentation onirique du vrai sens de la parole : un rêve fait par Francesco De Gregori qui devint une chanson sur les petites et les grandes violences de notre temps.
Un petit chef d'œuvre, unique en son genre. Une représentation onirique du vrai sens de la parole : un rêve fait par Francesco De Gregori qui devint une chanson sur les petites et les grandes violences de notre temps.
L'AUTRE ÉGYPTE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 29/8/2008 - 10:04
Waiting For The Great Leap Forwards
2003 Version / La versione del 2003
Album: Must I Paint You a Picture? The Essential Billy Bragg Disc 1
THE GREAT LEAP FORWARDS
(continuer)
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envoyé par giorgio 28/8/2008 - 18:31
Al festival Cyberfolk di Roma 7
"Al festival slow folk di B-Milano" di Ivan Graziani, canzone cui "Al festival Cyberfolk di Roma 7" è liberamente ispirata. La canzone è del 1978 ed è tratta dall'album "Pigro".
Al festival Slow-Folk di Bi-Milano il complesso rock nostalgico di "trapple" meccanico marcava lentamente le note di "Love me tender". Ed Uncinoide latrò: "C’è una fabbrichetta amore, nascosta in mezzo ai fiori" Ma qualcuno disse: "Io sono un vero nostalgico". Zampa Di Velluto gelò gli spettatori con il suo pezzo forte "Lieta Sosta" poi seguirono in fila "Ferma Scarpa" e "Blocca Stalla". Ma nessuno capì niente e la musica ruggiva sempre più forte.
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 28/8/2008 - 17:47
Hate The Police
La canzone in realtà è dei "Dicks" una punk band dei primi ottanta, è sempre stata suonata dai Mudhoney come cover, peraltro la loro interpretazione risulta molto più apprezzabile rispetto all'originale.
Grande pezzo, grandi Mudhoney
Grande pezzo, grandi Mudhoney
Burz 28/8/2008 - 16:41
Primavera di Praga
Se anche la poesia, come la musica, può aiutare a non dimenticare la Primavera di Praga, eccone due tratte dalla rete
I RAGAZZI DI PRAGA
21 agosto 1968
I ragazzi di Praga
al suono di nuove chitarre
ballavano ieri lo shake,
oggi si sono seduti
a catena sul selciato
innanzi ai cingoli
del carro armato
e le chitarre suonano
canti di dispetto
e di dolore
contro l’invasore.
Le ragazze di Praga
oggi non ballano
danze erotizzanti,
ma sono più leste
con la minigonna
nel correre incontro
alla morte ed innalzare
una bandiera
e l’intesa con i loro compagni
è in un sorriso.
Tutto il mondo
ha parlato
dei ragazzi di Praga,
ma sempre senza
mai alzare troppo
la voce:
per non disturbare
chi “in casa propria”
può ammazzare
anche il fratello?
I ragazzi di Praga
non ballano oggi lo shake,
oggi si sono seduti
accanto ai feretri
dei... (continuer)
I RAGAZZI DI PRAGA
21 agosto 1968
I ragazzi di Praga
al suono di nuove chitarre
ballavano ieri lo shake,
oggi si sono seduti
a catena sul selciato
innanzi ai cingoli
del carro armato
e le chitarre suonano
canti di dispetto
e di dolore
contro l’invasore.
Le ragazze di Praga
oggi non ballano
danze erotizzanti,
ma sono più leste
con la minigonna
nel correre incontro
alla morte ed innalzare
una bandiera
e l’intesa con i loro compagni
è in un sorriso.
Tutto il mondo
ha parlato
dei ragazzi di Praga,
ma sempre senza
mai alzare troppo
la voce:
per non disturbare
chi “in casa propria”
può ammazzare
anche il fratello?
I ragazzi di Praga
non ballano oggi lo shake,
oggi si sono seduti
accanto ai feretri
dei... (continuer)
Sebetius 28/8/2008 - 12:29
Natale a San Cristobal
Versione francese di Marco Valdo M.I.
Le 22 décembre 1997, un escadron militaire fait irruption dans le village d'Acteal, près de San Cristobal de Las Casas, tuant 45 Indiens. Le « massacre de Noël », perpétré avec la complicité de l'armée et des autorités mexicaines, a marqué un des moments les plus tragiques de l'histoire tourmentée du Chiapas.
Chanson italienne – Natale a San Cristobal – Modena City Ramblers
Version française – Noël à San Cristobal – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Natale a San Cristobal – Modena City Ramblers
Version française – Noël à San Cristobal – Marco Valdo M.I. – 2008
NOEL A SAN CRISTOBAL
(continuer)
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envoyé par Marco valdo M.I. 27/8/2008 - 22:41
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
complimenti complimenti davvero - un sito che si ricorda così come indimenticabile è la canzone
carlo vezzoni - edital@tin.it 27/8/2008 - 17:46
Che il Mediterraneo sia
la cercavo da piu' di un anno,adesso non posso smettere d' ascoltarla
patrizia 27/8/2008 - 10:36
Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne
Piacenza, 27 agosto 2008
I QUATTRO CAVALIERI NERI DI SARDEGNA
(continuer)
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27/8/2008 - 10:05
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni)
26 agosto 2004 - 26 agosto 2008.
Sono quattro anni - 4 anni ormai - da quando Enzo Baldoni è scivolato via, in una delle sue tante avventure.
L'uomo di Amnesty, di Linus, di Emergency, di Nigrizia. Oggi, e meglio così, è anche il nome di una via.
Così scriveva lui stesso pochi giorni prima: «Si è parlato molto di morte in questi giorni: della morte serena di Zio Carlo, filosofo e yogi, che forse sapeva la data del suo trapasso. Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato. »
Lo ricordano gli amici sul suo sito-diario di Baghdad, rimasto così com'era, al suo ultimo messaggio...
in... (continuer)
Sono quattro anni - 4 anni ormai - da quando Enzo Baldoni è scivolato via, in una delle sue tante avventure.
L'uomo di Amnesty, di Linus, di Emergency, di Nigrizia. Oggi, e meglio così, è anche il nome di una via.
Così scriveva lui stesso pochi giorni prima: «Si è parlato molto di morte in questi giorni: della morte serena di Zio Carlo, filosofo e yogi, che forse sapeva la data del suo trapasso. Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato. »
Lo ricordano gli amici sul suo sito-diario di Baghdad, rimasto così com'era, al suo ultimo messaggio...
in... (continuer)
CCG/AWS Staff 27/8/2008 - 09:20
La déclaration de guerre
Piacenza, 26 agosto 2008
Piuttosto che di lanciarmi in sardismi che non conosco, ho preferito in alcuni punti scrivere nella mia lingua vera, il toscano. Ché tanto, a Nuras come in mille e mille altri paesi d'Italia, così fu accolta la guerra anche se non fu magari fatto saltare in aria il Municipio. Questo atto va ovviamente totalmente a gloria di Nuras e dei suoi abitanti. (RV)
Piuttosto che di lanciarmi in sardismi che non conosco, ho preferito in alcuni punti scrivere nella mia lingua vera, il toscano. Ché tanto, a Nuras come in mille e mille altri paesi d'Italia, così fu accolta la guerra anche se non fu magari fatto saltare in aria il Municipio. Questo atto va ovviamente totalmente a gloria di Nuras e dei suoi abitanti. (RV)
LA DICHIARAZIONE DI GUERRA
(continuer)
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26/8/2008 - 22:53
Tira Fiato
"Ma una pistola dritta in faccia
Come lo sparo alla mia altezza
Come in una battuta di caccia
La preda nel bersaglio è certa
Poi perquisizioni, scuole e caserme
Pestaggi stile argentina
Di un governo liberale
Per un'Italia cretina"
Posto qui queste 2 strofe centrali di Tira Fiato, unendomi calorosamente all'urlo di rabbia e di protesta per quanto di incancellabile nelle coscienze umane successe a Genova nel 2001.. Questa canzone esprime pienamente la gravità e lo stato d'animo di quanti si oppongono "alla globalità" e alla "democrazia dello stato di polizia"!!Grandi Smile Jamaica..
Come lo sparo alla mia altezza
Come in una battuta di caccia
La preda nel bersaglio è certa
Poi perquisizioni, scuole e caserme
Pestaggi stile argentina
Di un governo liberale
Per un'Italia cretina"
Posto qui queste 2 strofe centrali di Tira Fiato, unendomi calorosamente all'urlo di rabbia e di protesta per quanto di incancellabile nelle coscienze umane successe a Genova nel 2001.. Questa canzone esprime pienamente la gravità e lo stato d'animo di quanti si oppongono "alla globalità" e alla "democrazia dello stato di polizia"!!Grandi Smile Jamaica..
SiMo 26/8/2008 - 12:49
Lulù e Marlène
Qualcuno sa spiegarmi il vero significato di questa canzone? Chi sono Lulù e Marlene?
GRAZIE MILLE
GRAZIE MILLE
Morgana 25/8/2008 - 22:56
Bella Ciao
anonyme
17d. Белла Чао (Versione russa di Анатолий Горохов [Anatolij Gorochov], 1963], interpretata da Muslim Magomajev)
17d. Белла Чао (Russian version by Анатолий Горохов [Anatolij Gorohov], 1963], performed by Muslim Magomayev)
17d. Белла Чао (Russian version by Анатолий Горохов [Anatolij Gorohov], 1963], performed by Muslim Magomayev)
Scritta dal poeta Anatolij Gorochov nel 1963, la versione russa “classica” di Bella Ciao fu intepretata dal grande cantante (azero di nascita) Muslim Magomajev, detto il “Sinatra sovietico”. Muslim Magomajev interpretava usualmente la canzone prima in italiano, facendola seguire dalla versione russa; qui, ovviamente, riportiamo soltanto la parte in russo.
Written by the poet Anatolij Gorochov in 1963, this “classic” Russian version of Bella Ciao was performed by the great Azerbaijani singer Muslim Magomayev, called the “Soviet Sinatra”. Muslim Magomayev used to sing first the lyrics in Italian, followed by the Russian version; here, obviously, we give only the part in Russian. [RV]
Written by the poet Anatolij Gorochov in 1963, this “classic” Russian version of Bella Ciao was performed by the great Azerbaijani singer Muslim Magomayev, called the “Soviet Sinatra”. Muslim Magomayev used to sing first the lyrics in Italian, followed by the Russian version; here, obviously, we give only the part in Russian. [RV]
Прощай, родная, вернусь не скоро,
(continuer)
(continuer)
25/8/2008 - 19:21
Il cuoco di Salò
Chanson italienne – Il cuoco di Salò – Francesco De Gregori – 2001
Quelques mots pour situer cette histoire; un point de vue de traducteur, un point de vue d'ailleurs.
Elle se passe dans la tête d'un cuisinier qui opère dans les cuisines de Salò, c'est-à-dire dans les cuisines de la Républiquette de Salò, sur les rives du lac de Garde, dernière capitale et dernier refuge du fascisme, planté là sous la protection des « merveilleuses forces armées allemandes », ainsi que les appelait la « Mâchoire » quand il déclara la guerre en 1940.
La scène aurait pu se dérouler à Siegmaringen, si ce cuisinier avait été français et avait participé à la retraite de Vichy dans les bagages allemands. On y voit passer les mêmes demi-mondaines et leurs parfums de fin de règne. On pense à Louis Ferdinand Céline lui qui disait aussi s'être trompé de fuite, de s'être en quelque sorte – par bêtise, par idéal,... (continuer)
Quelques mots pour situer cette histoire; un point de vue de traducteur, un point de vue d'ailleurs.
Elle se passe dans la tête d'un cuisinier qui opère dans les cuisines de Salò, c'est-à-dire dans les cuisines de la Républiquette de Salò, sur les rives du lac de Garde, dernière capitale et dernier refuge du fascisme, planté là sous la protection des « merveilleuses forces armées allemandes », ainsi que les appelait la « Mâchoire » quand il déclara la guerre en 1940.
La scène aurait pu se dérouler à Siegmaringen, si ce cuisinier avait été français et avait participé à la retraite de Vichy dans les bagages allemands. On y voit passer les mêmes demi-mondaines et leurs parfums de fin de règne. On pense à Louis Ferdinand Céline lui qui disait aussi s'être trompé de fuite, de s'être en quelque sorte – par bêtise, par idéal,... (continuer)
LE CUISINIER DE SALÒ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/8/2008 - 15:58
Sleepless
È una delle mie canzoni preferite...Fa sentire davvero la sofferenza della guerra, ti smuove l'animo da dentro grazie al modo di suonare la chitarra. Prefersco la versione non originale, ma la cover fatta dai Cradle Of Filth perché trovo che sia musicalmente più valida rispetto all'originale, nel senso che rende più viva la canzone suonata dai Cradle piuttosto che dagli Anathema.
RazielVempire 25/8/2008 - 13:29
Pitzinnos in sa gherra
Molto bella, anche se come avviene in questi casi non fu apprezzata subito... Ma risentirla a distanza di anni, fa davvero venire i brividi!!!
Una domanda??? Come mai secondo voi canzoni come queste alla radio di sentono pochissimo e invece le canzoncine smielate e prive di contenuti vanno per la maggiore???
Saluti Lorenzo
Una domanda??? Come mai secondo voi canzoni come queste alla radio di sentono pochissimo e invece le canzoncine smielate e prive di contenuti vanno per la maggiore???
Saluti Lorenzo
25/8/2008 - 09:40
Finestre rotte
Chanson italienne – Finestre rotte – Francesco De Gregori – 2001
FENÊTRES CASSÉES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/8/2008 - 19:35
Contessa
questa canzone immortale vivrà x sempre nel cuore di chi ha ancora il coraggio di avere speranza
federica 24/8/2008 - 16:35
George W. Told The Nation...
GEORGE W. HA DETTO ALLA NAZIONE...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 24/8/2008 - 15:33
Tema del soldato eterno e degli aironi
Probabilmente la più bella canzone di Vecchioni...
silvia 24/8/2008 - 13:18
Salvatore Giuliano
Commento volentieri il testo della canzone perché, dopo tante bugie vergognose che ho letto e sentito su S.G., finalmente uno spiraglio... Credo fermamente che S.G. dovrebbe essere ricordato come un eroe , non come l'assassino che non è. Ciò che mi dispiace è che le cose vadano al contrario: chi dice stupidaggini continua e fa proseliti, chi dice la verità viene fermato. Non sarebbe corretto giudicare la scelta di non cantare più questo capolavoro di canzone, ma sarebbe scorretto anche non esprimere il mio disappunto. Che peccato! Spero che l'autore ci ripensi.
Serafina Palminteri 24/8/2008 - 10:23
Bella Ciao
anonyme
Questo è un estratto dal Congresso Internazionale della Gioventù esperantista (Internacia Junulara Kongreso) tenutosi nell'agosto 2008 in Ungheria.
L'artista spagnolo JoMo canta Bella Ciao in Esperanto
L'artista spagnolo JoMo canta Bella Ciao in Esperanto
Michele 23/8/2008 - 19:57
America Commits Suicide
L'AMERICA COMMETTE IL SUICIDIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 23/8/2008 - 13:23
Yo te nombro: Libertad
Avete trovato la canzone....siete grandi....si è stata scritta Gianfranco Pagliaro (napoletano naturalizzato argentino)
Jason 23/8/2008 - 11:08
Le dormeur du val
poesia al limite del romanticismo con un filo di dramma trattato con sensibilità estrema portata alla cruda realtà soltanto negli ultimi versi.
chiara 22/8/2008 - 18:38
Roland (Chanson de geste/Chanson sans geste)
"(ma il classicista Vecchioni non ha mai osato toccare l'Iliade!)"
Ne sei così sicuro? E Aiace?
Ne sei così sicuro? E Aiace?
Lorenzo 22/8/2008 - 12:48
I cento passi
Chanson italienne – Cento Passi – Modena City Ramblers
La lutte de Peppino Impastato, assassiné par la mafia car il avait le don d'être courageux, honnête et cohérent avant tout avec lui-même pour être généreux avec les autres. (fragment du dialogue du film Les cent pas de Marco Tullio Giordana).
« Entre la maison de Peppino Impastato et celle de Gaetano Badalamenti il y a cent pas. Je les ai parcourus pour la première fois un après-midi de janvier, avec un siroco glacé qui lavait les trottoirs et gonflait les vestes. Je me rappelle le ciel oppressant et la route blanche qui coupait en deux le village sur toute s longueur, de la mer jusqu'aux premières pierres du mont Pecoraro. Cent pas, cent secondes : je m'efforçai de les compter et je pensai à Peppino. Combien de fois était-il passé devant les persiennes de Don Tano (Gaetano Badalamenti) quand il ne savait pas comment il allait finir.... (continuer)
La lutte de Peppino Impastato, assassiné par la mafia car il avait le don d'être courageux, honnête et cohérent avant tout avec lui-même pour être généreux avec les autres. (fragment du dialogue du film Les cent pas de Marco Tullio Giordana).
« Entre la maison de Peppino Impastato et celle de Gaetano Badalamenti il y a cent pas. Je les ai parcourus pour la première fois un après-midi de janvier, avec un siroco glacé qui lavait les trottoirs et gonflait les vestes. Je me rappelle le ciel oppressant et la route blanche qui coupait en deux le village sur toute s longueur, de la mer jusqu'aux premières pierres du mont Pecoraro. Cent pas, cent secondes : je m'efforçai de les compter et je pensai à Peppino. Combien de fois était-il passé devant les persiennes de Don Tano (Gaetano Badalamenti) quand il ne savait pas comment il allait finir.... (continuer)
CENT PAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/8/2008 - 17:31
Presente
Marco Valdo M.I.
Chanson de Duilio Del Prete – Presente – 1968
Version française – Présent – Marco Valdo M.I. - 2008
Chanson de Duilio Del Prete – Presente – 1968
Version française – Présent – Marco Valdo M.I. - 2008
Présent
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 21/8/2008 - 16:09
La mauvaise réputation
Versione italiana di Luca Faggella, dal suo disco "Tredici Canti" (2002)
LA CATTIVA FAMA
(continuer)
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envoyé par Alessandro 21/8/2008 - 11:16
Il testamento del parroco Meslier
Jean Meslier (Mazeny, Champagne 1664 – Étrépigny, Champagne 30 juin 1729), curé d'Étrépigny, en Champagne (commune proche de Charleville-Mézières , où naquit et grandit plus tard un autre imprécateur de haut vol, le dénommé Arthur Rimbaud - actuellement département des Ardennes – 08 – Région Champagne-Ardennes) eut cette idée de publier – en les déposant sous forme de testament – ses pensées et ses colères à titre posthume. Est-ce parce qu'il y travailla jusqu'au bout de sa vie ou en application d'un principe de précaution ? Toujours est-il que ce texte et sa lettre aux paroissiens qui le présente ont surgi à son décès, puis ont disparu et par la suite, ont connu des fortunes diverses avant de pouvoir venir au jour en édition intégrale plus de deux cents ans après ce dépôt, qui pourtant les a sauvés. Dans cette aventure du « Mémoire des pensées et sentiments de Jean Meslier », le caviardage... (continuer)
LE TESTAMENT DU CURÉ MESLIER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/8/2008 - 22:04
Money Is Your Blood
IL DENARO È IL VOSTRO SANGUE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 20/8/2008 - 15:25
After We Torture Our Prisoners
DOPO CHE AVREMO TORTURATO I NOSTRI PRIGIONIERI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kio 20/8/2008 - 15:18
Compagno emigrato
Chanson italienne – Compagno emigrato – Anton Virgilio Savona
CAMARADE ÉMIGRÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco valdo M.I. 20/8/2008 - 12:15
One Tree Hill
anche a me colpiscono molto le frasi della strofa che parla di Victor Jara: il suo sangue continuerà ad urlare dalla terra per denunciare l'obbrobrio della sua uccisione, e quest'urlo perseguiterà in eterno coloro che si macchiarono di quel delitto che colpì al cuore la musica d'autore
Andrea 19/8/2008 - 16:51
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7a. Bella ciao (Alternative Dutch version - Socialistische strijdliederen)
Lyrics originally reproduced from nl.wikipedia (where a different litteral translation of the Italian lyrics is available now) and, ultimately, from Socialistische strijdliederen (Socialist struggle songs). As a matter of fact, the translator's name remains unknown.