Working Class Hero
Piccola riflessione sul potere
Dimmi pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani, cantava Fabrizio de André. Sicuramente. Scagliare dalle mani il potere è una cosa sempre opportuna. Ma, una volta ogni tanto, mi permetto anch'io un "però", dato che ha a che fare con un povero coglione italiano, uno di quelli che manda i commenti anonimi a base di "trombate" (del tipo: "pensa a trombare, tu e il tuo sito del cazzo pacifista contro la guerra" ecc. ecc.)
Allora, in un piccolo caso, intendo approfittare del potere di amministratore di questo sito, che ritengo opportuno quando si ha a che fare con dei cretini di questo paese a base di pallone - Buffon - bojachimmolla - padreppìe. Sì, perché è doveroso buttare nel cesso, e non dare nessuno spazio, a commenti come quello lasciato qualche giorno fa dal mentecatto in questione.
Di converso, approfittando appunto per una volta del potere concessomi,... (continuer)
Dimmi pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani, cantava Fabrizio de André. Sicuramente. Scagliare dalle mani il potere è una cosa sempre opportuna. Ma, una volta ogni tanto, mi permetto anch'io un "però", dato che ha a che fare con un povero coglione italiano, uno di quelli che manda i commenti anonimi a base di "trombate" (del tipo: "pensa a trombare, tu e il tuo sito del cazzo pacifista contro la guerra" ecc. ecc.)
Allora, in un piccolo caso, intendo approfittare del potere di amministratore di questo sito, che ritengo opportuno quando si ha a che fare con dei cretini di questo paese a base di pallone - Buffon - bojachimmolla - padreppìe. Sì, perché è doveroso buttare nel cesso, e non dare nessuno spazio, a commenti come quello lasciato qualche giorno fa dal mentecatto in questione.
Di converso, approfittando appunto per una volta del potere concessomi,... (continuer)
Riccardo Venturi 21/6/2008 - 17:43
Zombie
CATALANO / CATALAN 1
Versione catalana di Josep Maria Cornet
Catalan version by Josep Maria Cornet
Traducció catalana de Josep Maria Cornet - visca Catalunya i la llibertat!
Versione catalana di Josep Maria Cornet
Catalan version by Josep Maria Cornet
Traducció catalana de Josep Maria Cornet - visca Catalunya i la llibertat!
Un altre cap cau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Josep Maria Cornet 21/6/2008 - 13:32
L'unica superstite
Liliana Del Monte, cousine au second degré d'Alberto Cottica (accordéoniste des MCR), était une gamine de onze ans quand elle resta la seule survivante d'un massacre par représailles de la part des SS à La Bettola, sur les collines reggianes.
Chanson italienne : « L'unica superstite » - Modena City Ramblers – 1996
Version française : Marco Valdo M.I. - « L'unique survivante » - 2008
Chanson italienne : « L'unica superstite » - Modena City Ramblers – 1996
Version française : Marco Valdo M.I. - « L'unique survivante » - 2008
L'UNIQUE SURVIVANTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/6/2008 - 10:10
Rossana
(2008)
Album "Miserabili"
Album "Miserabili"
Cara Rossana, no che non sono arrabbiato,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/6/2008 - 14:30
Parcours:
Déserteurs
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
Notre chanson est dédiée à Germano Nicolini, dit « le commandant Diable », d'abord commandant partisan et ensuite, immédiatement après al guerre, maire communiste de Correggio (RE). En 1947, Nicoloni fut accusé, en même temps qu'Elio Ferretti et Antonio Prodi, de l'homicide de don Umberto Pessina, survenu en juin 1946, Accusation totalement infondée car non seulement les trois étaient étrangers à l'affaire, mais les vrais assassins avaient déjà avoué. Malgré cela, sur pression de l'évêque Beniamino Socche, ils furent condamnés tous les trois à 22 ans de prison, par le moyen d'une dénonciation extorquée, par les carabiniers, au moyen de la torture à un témoin. « Al Dievel » (Le Diable) passa dix ans en prison, à cause de l'hostilité, y compris du PCI lui-même. En 1990, le procès fut rouvert et en 1994, le cas fut définitivement conclu par l'acquittement des trois innocents.
Les Modena City... (continuer)
Les Modena City... (continuer)
LE DIABLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/6/2008 - 10:21
Il maggio di Belgrado
Durante la guerra del 1999 avevo scritto una serie di poesie... la prima che scrissi è a tratti simile alla canzone che avete aggiunto in questo sito. ve la invio:
Primavera a Belgrado
primavera, a Belgrado,
da tre giorni.
Da tre giorni in cielo niente stelle:
nelle tristi serate jugoslave
il naso all’insù
verso gli stormi.
primavera, a Belgrado
da tre giorni.
La gente non riversa nelle strade:
sempre più vuote
sono le contrade
c’è voglia di normalità.
primavera, a Belgrado
ormai da un mese.
L’aria odorosa
è piena di sorprese:
sono le uova
della Pasqua insanguinata
Speriamo finisca presto,
questa primavera
d’inferno.
[Ceron Andrea]
andrea83mir.spaces.live.com
Primavera a Belgrado
primavera, a Belgrado,
da tre giorni.
Da tre giorni in cielo niente stelle:
nelle tristi serate jugoslave
il naso all’insù
verso gli stormi.
primavera, a Belgrado
da tre giorni.
La gente non riversa nelle strade:
sempre più vuote
sono le contrade
c’è voglia di normalità.
primavera, a Belgrado
ormai da un mese.
L’aria odorosa
è piena di sorprese:
sono le uova
della Pasqua insanguinata
Speriamo finisca presto,
questa primavera
d’inferno.
[Ceron Andrea]
andrea83mir.spaces.live.com
Andrea 19/6/2008 - 09:45
Non c'è il mare
Traggicamente attuale. Bellissimo il testo, bellissima la musica. Salvatore Azzaro e un cantautore completo e veramente impegnato.
Marianna 19/6/2008 - 03:09
Mio fratello è figlio unico
English version by unknown author
MY BROTHER IS AN ONLY CHILD
(continuer)
(continuer)
18/6/2008 - 19:33
Ebano
Version française de Marco Valdo M.I. (2008)
Cette chanson est précédée en italien d'un commentaire que voici :
Une chanson pour aborder le problème très actuel qu'ont les jeunes immigrées extracommunautaires qui arrivent dans notre pays avec mille espérances... Perle Noire est une fille africaine émigrée en Italie, comme beaucoup d'autres, à la recherche de leur chance mais contraintes à se prostituer.
Cette chanson est précédée en italien d'un commentaire que voici :
Une chanson pour aborder le problème très actuel qu'ont les jeunes immigrées extracommunautaires qui arrivent dans notre pays avec mille espérances... Perle Noire est une fille africaine émigrée en Italie, comme beaucoup d'autres, à la recherche de leur chance mais contraintes à se prostituer.
ÉBÈNE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/6/2008 - 16:23
Cent'anni di solitudine
CENT ANS DE SOLITUDE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco valdo M.I. 18/6/2008 - 10:22
Holy Mountains
Album: Hipnotize (2005)
A song against the Armenian genocide.
A song against the Armenian genocide.
t’s important for people to be aware of the atrocities inflicted on the Armenian people by the Ottoman Empire during World War I, and that those actions continue to be covered up by the Turkish government, the U.S. State Department, the U.S. Administration, and Turkey’s allies in the defense and oil industries. The Armenian genocide happened, it was very real to the 1.5 million Armenians who were murdered or deported from their homeland. Had the Armenian genocide been deemed a crime against humanity in the books after World War I, Hitler might not have thought he could get away with the Jewish holocaust.
—Serj Tankian, MTV
—Serj Tankian, MTV
Ahhhh Ahhhh Ahhhh Ahhhh !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 17/6/2008 - 18:53
Parcours:
Le génocide arménien
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
MILANESE / MILANESE / MILANAIS / MILANON MURRE
La versione in milanese di Matteo 88, "aiutato da nonna e dizionario".
A version in the Milanese language by Matteo 88, "helped by grandma, and a dictionary".
La version en milanais de Matteo 88, "à l'aide de sa grand-mère et d'un dictionnaire"
Matteo 88'in Käännös Milanon murreeseen, "isoäitinsä ja sanakirjan avulla"
17-06-2008
Mario Fiori
La versione in milanese di Matteo 88, "aiutato da nonna e dizionario".
A version in the Milanese language by Matteo 88, "helped by grandma, and a dictionary".
La version en milanais de Matteo 88, "à l'aide de sa grand-mère et d'un dictionnaire"
Matteo 88'in Käännös Milanon murreeseen, "isoäitinsä ja sanakirjan avulla"
17-06-2008
Mario Fiori
AUSCHWITZ
(continuer)
(continuer)
envoyé par matteo88 17/6/2008 - 18:43
Դլե յաման
Dle yaman
Armenian folksong preserved by Komitas Vardapet.
Canzone popolare armena raccolta da Komitas Vardapet.
Non si sa esattamente che cosa significhi Dle yaman; sicuramente non è armeno. In arabo, Yaman è il nome dello Yemen: una melodia (e una storia) di derivazione araba? Yaman è anche il nome di una città dell'Iran; ma l'ambientazione, persino con il monte Ararat, è armena. Si tratta, probabilmente, della canzone popolare più nota nell'intera lingua armena.
E' una delle centinaia di canzoni popolari raccolte da Komitas Vardapet (o Vardabet), ovvero "Padre Komitas" dato che vardapet è un titolo religioso della chiesa armena, di cui egli era sacerdote. Padre Komitas, musicista di valore, la rielaborò affinché potesse essere eseguita e conosciuta da tutti gli armeni. Nella tragica storia d'amore della canzone fu immediatamente vista una precisa metafora della storia armena, tanto... (continuer)
Armenian folksong preserved by Komitas Vardapet.
Canzone popolare armena raccolta da Komitas Vardapet.
Non si sa esattamente che cosa significhi Dle yaman; sicuramente non è armeno. In arabo, Yaman è il nome dello Yemen: una melodia (e una storia) di derivazione araba? Yaman è anche il nome di una città dell'Iran; ma l'ambientazione, persino con il monte Ararat, è armena. Si tratta, probabilmente, della canzone popolare più nota nell'intera lingua armena.
E' una delle centinaia di canzoni popolari raccolte da Komitas Vardapet (o Vardabet), ovvero "Padre Komitas" dato che vardapet è un titolo religioso della chiesa armena, di cui egli era sacerdote. Padre Komitas, musicista di valore, la rielaborò affinché potesse essere eseguita e conosciuta da tutti gli armeni. Nella tragica storia d'amore della canzone fu immediatamente vista una precisa metafora della storia armena, tanto... (continuer)
Դլե յաման
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 17/6/2008 - 16:41
Armenians
A song based on the poem Armentsi, wrote by Peyo Yavorov, which expresses the heart-felt surrow for Armenian suffering.
ARMENIANS
Wretched exiles, rare survivors
Of a brave and martyr race
Children of a captive mother
Heroes with no resting place.
Far from home in squalid hovels
Sick and pale from lack of sleep.
See them drink to drown their sorrows
Hear them sing and, singing, weep!
Drink...
For drunkeness erases
Former troubles, present woes
Bitter memories effaces
Gives a broken heart repose.
Heads grow heavier,a mother's
Look of anguish disappears
And a son's appeal is smothered
For the mind no longer hears.
By a wolf-pack harried, frightened
See them scatter everywhere
As the ruthless, bloody tyrant
Waves his sabre in the air!
They have left their country bleeding
And paternal homes ablaze.
Only taverns offer welcome
To these wretched emigres.
Here they sing...
Wild... (continuer)
ARMENIANS
Wretched exiles, rare survivors
Of a brave and martyr race
Children of a captive mother
Heroes with no resting place.
Far from home in squalid hovels
Sick and pale from lack of sleep.
See them drink to drown their sorrows
Hear them sing and, singing, weep!
Drink...
For drunkeness erases
Former troubles, present woes
Bitter memories effaces
Gives a broken heart repose.
Heads grow heavier,a mother's
Look of anguish disappears
And a son's appeal is smothered
For the mind no longer hears.
By a wolf-pack harried, frightened
See them scatter everywhere
As the ruthless, bloody tyrant
Waves his sabre in the air!
They have left their country bleeding
And paternal homes ablaze.
Only taverns offer welcome
To these wretched emigres.
Here they sing...
Wild... (continuer)
Forlorn exiles, uncommon fighters
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 17/6/2008 - 16:40
Parcours:
Le génocide arménien
Ahmed l'ambulante
Adaptation libre de la poésie homonyme de Stefanno Benni in « Ballate » ed. Feltrinelli
En septembre 1992, passant par le stand de Rinascita à la Fête de l'Unità de Reggio Emilia, il nous est arrivé d'entendre lue à haute voix cette poésie de Stefano Benni. En lisant la quatrième de couverture du livre, nous avons décidé de la mettre en musique; en est née cette chanson au son pour nous insolitement méditerranéen. Nous avons fait entendre ce morceau au poète en personne et nous avons reçu sa bénédiction. Encore merci Stefano.
Dans « Combat Folk » et « Riportando tutto a casa » la voix est celle d'Albertone Morselli, tandis que dans « Raccolti », c'est celle de Cisco.
Le « campionamento » musical est une danse traditionnelle kosovare « Vallenga Gjakova ».
(de « La grande famiglia »).
En septembre 1992, passant par le stand de Rinascita à la Fête de l'Unità de Reggio Emilia, il nous est arrivé d'entendre lue à haute voix cette poésie de Stefano Benni. En lisant la quatrième de couverture du livre, nous avons décidé de la mettre en musique; en est née cette chanson au son pour nous insolitement méditerranéen. Nous avons fait entendre ce morceau au poète en personne et nous avons reçu sa bénédiction. Encore merci Stefano.
Dans « Combat Folk » et « Riportando tutto a casa » la voix est celle d'Albertone Morselli, tandis que dans « Raccolti », c'est celle de Cisco.
Le « campionamento » musical est une danse traditionnelle kosovare « Vallenga Gjakova ».
(de « La grande famiglia »).
AHMED L'AMBULANT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/6/2008 - 11:15
Canzone di Portolongone
anonyme
Ciao Sig. Venturi, grazie per la lettura delle sue belle pagine; mi interessa il canto da lei riportato che è diverso da quello che conosco di Dodi Moscati, parla di Napoli e non di Piazza Piattellina a Firenze; l'ultima strofa, come nella versione di Giovanna Marini, stacca nettamente dal resto del canto, che conoscevo perché cantato da mia madre (classe 1911, provenienza Casentino). Dilemma: il canto è di provenienza fiorentina o napoletana?
La ringrazio per una cortese risposta, Alessandro Bencistà, Presidente del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane e direttore della rivista TOSCANA FOLK.
La ringrazio per una cortese risposta, Alessandro Bencistà, Presidente del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane e direttore della rivista TOSCANA FOLK.
Alessandro Bencistà 16/6/2008 - 22:46
Wake Me Up When September Ends
hey green so k nn v vedrò mai..xò vojo continuare a sognare...x qnt voi potrete venire in italia nn venirete mai palermo..nex dei my idoli è mai venuto qui..e voi siete i my 1°idoli!!in axoluto!v amo trp!BILLIE 6 specially!hai una voce fantastika..mentre k scrivo sto ascoltando wake me up when september ends e le lacrie m stanno scendendo da sl...è + forte d me..qst canzone l adoro..sxo k voi nn v sciojate mai...green v prego venite a palermo v sogno tte le notti x v adoro...siete la my medicina x qnd sto ml...o sn deprexa..vi amo...adx...io vd..ma vojo dr GABRI D.G.GRX D AVERMELI FTT CONOSCERE...SIMONE t amo...ma cs + impo!BILLIE MIKE E TREE V AMOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!GREEN GRZ D ESISTE V ADORO..CONTINUATE SMP CSì..CIAO A TTT...W HE GREEN DAY
Sofferta versione italiana di CCG/AWS Staff
hey green so che non vi vedrò mai... però voglio continuare a sognare... per quanto voi potrete venire... (continuer)
Sofferta versione italiana di CCG/AWS Staff
hey green so che non vi vedrò mai... però voglio continuare a sognare... per quanto voi potrete venire... (continuer)
barby!green vi amoooo! 16/6/2008 - 22:34
Siamo gli operai
[2008]
Voci soliste:
Daniela Galli,
Davide "Dudu" Morandi (Modena City Ramblers),
Marino Severini (Gang),
Elisabetta "Betty" Vezzani (Modena City Ramblers);
chitarra acustica: Fabrizio Varchetta
chitarra solista: Juan Carlos "Flaco" Biondini;
chitarra elettrica: Sandro Severini (Gang);
batteria e percussioni: Gìgi Cavalli Cocchi;
basso: Elisa Minari (ex Nomadi);
tastiere e piano: Leonardo Sgavetti;
violino: Francesco Moneti (Modena City Ramblers);
whistle: Franco D'Aniello (Modena City Ramblers);
bouzouki e mandolino: Riccardo Sgavetti.
Scritto, arrangiato e prodotto da Fabrizio Varchetta.
Il 6 dicembre 2007 a Torino Alla Fabbrica Thyssen Krupp scoppia un incendio a causa della rottura di una manichetta. Una cosa semplice, un inconveniente che nella stessa Germania avrebbe prodotto probabilmente solo un po' di spavento ma che qui, invece fa sette vittime: Rocco Marzo, Antonio... (continuer)
Voci soliste:
Daniela Galli,
Davide "Dudu" Morandi (Modena City Ramblers),
Marino Severini (Gang),
Elisabetta "Betty" Vezzani (Modena City Ramblers);
chitarra acustica: Fabrizio Varchetta
chitarra solista: Juan Carlos "Flaco" Biondini;
chitarra elettrica: Sandro Severini (Gang);
batteria e percussioni: Gìgi Cavalli Cocchi;
basso: Elisa Minari (ex Nomadi);
tastiere e piano: Leonardo Sgavetti;
violino: Francesco Moneti (Modena City Ramblers);
whistle: Franco D'Aniello (Modena City Ramblers);
bouzouki e mandolino: Riccardo Sgavetti.
Scritto, arrangiato e prodotto da Fabrizio Varchetta.
Il 6 dicembre 2007 a Torino Alla Fabbrica Thyssen Krupp scoppia un incendio a causa della rottura di una manichetta. Una cosa semplice, un inconveniente che nella stessa Germania avrebbe prodotto probabilmente solo un po' di spavento ma che qui, invece fa sette vittime: Rocco Marzo, Antonio... (continuer)
Torino è una valle d'asfalto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 16/6/2008 - 18:19
Linea 670
[2001]
Cantiecontrocantincantina
[2007]
"...sotto il cielo del tendone"
La linea 670 è una linea di autobus di Roma, che passa vicino ad un campo nomadi.
Cantiecontrocantincantina
[2007]
"...sotto il cielo del tendone"
La linea 670 è una linea di autobus di Roma, che passa vicino ad un campo nomadi.
Giocano i bambini, giocano i bambini
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 16/6/2008 - 17:36
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Smashing Of The Van
anonyme
Smashing Of The Van was written to tell the story of the Manchester Martyrs, three Irish men living in England who were hanged for their rescue of two Irish rebel leaders in 1867. The van, carrying Kelly and Deasey from their trial to Manchester gaol, was ambushed near a bridge by armed Irishmen Soldiers guarding the van were puthed aside as the locks on the fortified doors were shot off with a gun.
A soldier inside the van with Kelly and Deasey was accidentally shot as the door was blown open at gunpoint; and the three men captured afterwards, although little sure evidence was offered, were sentenced to hang. The two Irishmen rescued from the van were never caught. Every year in Manchester the three martyrs are commemorated by a march through the city headed by Republican pipe bands; a tiny Loyalist counter-demonstration usually turns up to wave orange flags and hide behind the rows of police.
Interpretata dai Chumbawamba
Performed by Chumbawamba
[1989]
Album: "English Rebel Songs 1381-1914"
Attend you gallant Irishmen and listen for a while
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 16/6/2008 - 17:15
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
MOLTO BELLA LA STO ANALIZZANDO PER LA RICERCA DELL'ESAME DI TERZA MEDIA. QUALCUNO HA LO SPARTITO PER FLAUTO DOLCE? LO METTERESTE SUL SITO? GRAZIE
FRANCY 16/6/2008 - 17:13
The World Turned Upside Down [Digger's Song]
[1974]
Lyrics and music by Leon Rosselson and Roy Bailey
Testo e musica di Leon Rosselson e Roy Bailey
Album: "That's Not The Way It's Got To Be"
Interpretata anche da Billy Bragg (1985)
e dai Chumbawamba
Performed by Billy Bragg (1985)
and by Chumbawamba
Album: "English Rebel Songs 1381-1914" [1989]
L'autore di The World Turned Upside Down è Leon Rosselson. Il brano è incluso nell'album del 1975 "That's Not The Way It's Got To Be", realizzato da Rosselson con Roy Bailey. Quella dei Chumbawamba è una delle tante cover, anche se la più famosa è forse quella di Billy Bragg.
"I wrote the song in 1974 ... It's the story of the Digger Commune of 1649 and their vision of the earth as 'a common treasury'. It's become a kind of anthem for various radical groups, particularly since Billy Bragg recorded it [1985], and is not adapted from any other song. The title is taken from Christopher... (continuer)
Lyrics and music by Leon Rosselson and Roy Bailey
Testo e musica di Leon Rosselson e Roy Bailey
Album: "That's Not The Way It's Got To Be"
Interpretata anche da Billy Bragg (1985)
e dai Chumbawamba
Performed by Billy Bragg (1985)
and by Chumbawamba
Album: "English Rebel Songs 1381-1914" [1989]
L'autore di The World Turned Upside Down è Leon Rosselson. Il brano è incluso nell'album del 1975 "That's Not The Way It's Got To Be", realizzato da Rosselson con Roy Bailey. Quella dei Chumbawamba è una delle tante cover, anche se la più famosa è forse quella di Billy Bragg.
"I wrote the song in 1974 ... It's the story of the Digger Commune of 1649 and their vision of the earth as 'a common treasury'. It's become a kind of anthem for various radical groups, particularly since Billy Bragg recorded it [1985], and is not adapted from any other song. The title is taken from Christopher... (continuer)
In 1649, to St. George’s Hill,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 + RV 16/6/2008 - 17:05
The Diggers' Song [Levellers and Diggers]
[1649]
Scritta da Gerrard Winstanley
Written by Gerrard Winstanley
Sull'aria di / To the tune of:
Sam Hall / Captain Kidd / Admiral John Benbow
(famiglia melodica utilizzata per varie canzoni
A family of tunes used for several songs)
Prima pubblicazione: 1894, Camden Society
First published 1894 by the Camden Society
La “Canzone dei Diggers” fu scritta nel 1649 da Gerrard Winstanley, il leader del movimento dei Diggers. “Diggers (in italiano: zappatori o scavatori) è il nome con cui sono conosciuti alcuni gruppi di cristiani protestanti e ruralisti che, ai tempi della rivoluzione inglese, si unirono per lavorare le terre comuni secondo principi comunitari. In Inghilterra nacquero diverse comunità di diggers, la più nota delle quali è quella del Surrey, nata a Saint George's Hill e poi trasferita a Little Heath (entrambe le località si trovano nei pressi di Cobham), che ebbe come... (continuer)
Scritta da Gerrard Winstanley
Written by Gerrard Winstanley
Sull'aria di / To the tune of:
Sam Hall / Captain Kidd / Admiral John Benbow
(famiglia melodica utilizzata per varie canzoni
A family of tunes used for several songs)
Prima pubblicazione: 1894, Camden Society
First published 1894 by the Camden Society
La “Canzone dei Diggers” fu scritta nel 1649 da Gerrard Winstanley, il leader del movimento dei Diggers. “Diggers (in italiano: zappatori o scavatori) è il nome con cui sono conosciuti alcuni gruppi di cristiani protestanti e ruralisti che, ai tempi della rivoluzione inglese, si unirono per lavorare le terre comuni secondo principi comunitari. In Inghilterra nacquero diverse comunità di diggers, la più nota delle quali è quella del Surrey, nata a Saint George's Hill e poi trasferita a Little Heath (entrambe le località si trovano nei pressi di Cobham), che ebbe come... (continuer)
You noble Diggers all, stand up now, stand up now,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 16/6/2008 - 17:03
What A Wonderful World
Questa canzzone per me ha un significato, credo che sia una delle più belle canzoni del mondo. Dico grazie chi l'ha scritta, e grazie chi l'ha cantata.
16/6/2008 - 16:22
Pitzinnos in sa gherra
ho 22 anni ho sempre ascoltato questa canzone,ora ke so di ke parla,e come se fosse la prima volta ke l'ascolto,complimenti e un vero capolavoro...
francesco 15/6/2008 - 22:00
Van Diemen's Land
[1988]
Written and sung by David Howell Evans (The Edge)
Scritta e cantata da David Howell Evans (The Edge)
Album: Rattle and Hum
La canzone è l'unica interamente scritta (ed eseguita) da "The Edge" nello storico album degli U2 Rattle and Hum del 1988. Ha un'origine ben precisa: The Edge la scrisse ispirandosi alla vicenda del poeta "feniano" irlandese John Boyle O'Reilly (1844-1890), che fu deportato in Australia a causa delle sue poesie. La "Terra di Van Diemen" nominata nella canzone è l'odierna isola di Tasmania; in realtà Boyle O'Reilly non vi fu deportato (lo fu, invece, in Australia occidentale), ma il titolo della canzone di The Edge risente dell'esistenza di un'antica ballata popolare irlandese recante lo stesso esatto titolo (Van Diemen's Land).
Coinvolto nella "Rivolta Feniana" del 1865 sia come poeta sia come combattente, Boyle O'Reilly fu dapprima arrestato e poi deportato... (continuer)
Written and sung by David Howell Evans (The Edge)
Scritta e cantata da David Howell Evans (The Edge)
Album: Rattle and Hum
La canzone è l'unica interamente scritta (ed eseguita) da "The Edge" nello storico album degli U2 Rattle and Hum del 1988. Ha un'origine ben precisa: The Edge la scrisse ispirandosi alla vicenda del poeta "feniano" irlandese John Boyle O'Reilly (1844-1890), che fu deportato in Australia a causa delle sue poesie. La "Terra di Van Diemen" nominata nella canzone è l'odierna isola di Tasmania; in realtà Boyle O'Reilly non vi fu deportato (lo fu, invece, in Australia occidentale), ma il titolo della canzone di The Edge risente dell'esistenza di un'antica ballata popolare irlandese recante lo stesso esatto titolo (Van Diemen's Land).
Coinvolto nella "Rivolta Feniana" del 1865 sia come poeta sia come combattente, Boyle O'Reilly fu dapprima arrestato e poi deportato... (continuer)
Hold me now, hold me now
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 15/6/2008 - 16:26
Parcours:
Les conflits irlandais
Vitti na crozza
Salve, sono Peppy Maniglia dalla provincia di Agrigento.. Ci tenevo a precisare che comunque Vitti na crozza oramai è un brano tradizionale e mi associo pienamente al commento di Fulvio da Siracusa poichè l'unica cosa che io sontengo è la paternità MUSICALE di Franco Li Causi, per il resto, dai testi, all'interpretazione, è soggetta a cambiamenti da provincia a provincia.. Sono pienamente in sintonia con Fulvio da Siracusa.. Buona musica a tutti voi.. Peppy Maniglia..
Giuseppe Maniglia 14/6/2008 - 21:10
Tower Song
Album: "I Know You're Married But I've Got Feelings Too" (2008)
We had visions in the night
(continuer)
(continuer)
14/6/2008 - 20:31
We Have All The Time In The World
Bellissima. Non ho parole. Sono commosso che possano esistere simili canzoni.
Luca 13/6/2008 - 16:22
Buffalo Soldier
canzone da brividi... è la perdizione dei sensi!! grande bob!!!
vittorio 13/6/2008 - 15:19
My Wedding Day
"I wrote this after a U.S. AC-130 gunship killed 50 people at a wedding in Afghanistan, then the Pentagon went and cleaned the bodies up and pretended nothing happened. By the time the truth came out, countless other murders and tragedies caused by the war had caused most folks to forget about it". Ryan Harvey
We all gathered here Monday
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 13/6/2008 - 12:42
Power, Guns and Profit
A plane was flying through the sky
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envoyé par Marcia 13/6/2008 - 12:28
God Bless This Mess
Album Detours (2008)
A song against the War in Iraq.
A song against the War in Iraq.
Daddy’s in the hallway
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envoyé par Marcia 13/6/2008 - 11:38
Who's Gonna Build Your Wall
[2007]
Album: "The Wounded Heart of America"
La "Border Fence", costruita dagli USA sul confine con il Messico per contrastare l'immigrazione clandestina, con i suoi oltre 3.000 km di sviluppo fa impallidire il Muro di Berlino, la Muraglia di Difesa israeliana in Palestina ed il confine fortificato tra le due Coree ed è forse seconda soltanto alla Grande Muraglia cinese, con i suoi quasi 9.000 km, costruiti però nel corso di una dozzina di secoli...
La "Border Fence" è stata incrementata soprattutto negli ultimi anni e quanto più essa cresce tanti più sono i migranti che trovano la morte nel tentativo di superarla: tra il 1998 e il 2004, secondo i dati della US Border Patrol, i morti sono stati un paio di migliaia, con un incremento costante negli ultimi anni... Molti sono stati assassinati dalle guardie di frontiera o dai vigilantes o dai "coyotes", come vengono chiamati i locali mercanti... (continuer)
Album: "The Wounded Heart of America"
La "Border Fence", costruita dagli USA sul confine con il Messico per contrastare l'immigrazione clandestina, con i suoi oltre 3.000 km di sviluppo fa impallidire il Muro di Berlino, la Muraglia di Difesa israeliana in Palestina ed il confine fortificato tra le due Coree ed è forse seconda soltanto alla Grande Muraglia cinese, con i suoi quasi 9.000 km, costruiti però nel corso di una dozzina di secoli...
La "Border Fence" è stata incrementata soprattutto negli ultimi anni e quanto più essa cresce tanti più sono i migranti che trovano la morte nel tentativo di superarla: tra il 1998 e il 2004, secondo i dati della US Border Patrol, i morti sono stati un paio di migliaia, con un incremento costante negli ultimi anni... Molti sono stati assassinati dalle guardie di frontiera o dai vigilantes o dai "coyotes", come vengono chiamati i locali mercanti... (continuer)
I got 800 miles of open border
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envoyé par Marcia 13/6/2008 - 11:26
Canzone per Ion
Quanto vale la vita di un rumeno?
di Gennaro Carotenuto
Quanto vale la vita di un immigrato? Poco, ben poco, quasi nulla. Si può buttare in un fosso, massacrare di botte, far cadere da un’impalcatura, oppure ammazzare per pochi spiccioli e nessuno ne sa più niente. A migliaia ne muoiono nel canale di Sicilia. Un irregolare rumeno vale un po’ di più, ma poco di più… a meno che… potrebbe valere molto, moltissimo, anche un milione di €uro.
A meno che… devono essersi detti Valerio Volpe e Cristina Nervo, una coppia di trentenni di Verona con un bimbo di dieci mesi, questo rumeno non si fidi di noi. E Adrian Cosmin, 28 anni, camionista rumeno, si fidava di loro. Anzi si considerava quasi socio di Valerio e Cristina nella ditta di trasporti della quale la coppia veronese era titolare.
Adrian aveva bisogno di lavorare e, un po’ perché si fidava e lo avevano convinto, un po’ perchè era latente... (continuer)
12/6/2008 - 21:27
Os vampiros
Versão inglesa / English version / Versione inglese / Version anglaise / Englanninkielinen versio:
Riccardo Venturi, 12-6-2008
1963 original version from Baladas de Coimbra
Riccardo Venturi, 12-6-2008
1963 original version from Baladas de Coimbra
Vampires
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12/6/2008 - 18:39
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[XIV century / XIV secolo ?]
Interpretata dai Chumbawamba
Performed by Chumbawamba
[1989]
Album: "English Rebel Songs 1381-1914"
Un'antichissima canzone tradizionale inglese la cui vera origine e natura è da sempre oggetto di dispute. Molti (e con loro i Chumbawamba che la hanno recentemente riproposta) la considerano senz'altro la più antica protest song mai scritta (ma sarebbe meglio dire: la più antica in lingua inglese) - An English song that dates from the 1393 Peasant's Revolt. The Cutty Wren represents the feudal landlord who not only owned the land but the peasants who worked it. [Da The Union Song ], mentre per altri, sulla base di considerazioni altrettanto valide, è una canzone simbolica di carattere addirittura magico-rituale. Ad ogni modo, in omaggio alla teoria che la vuole una "proto-canzone di protesta", la accogliamo volentieri nel nostro... (continuer)