Una traduzione di Girotondo, mettiamo una versione francese;
à noter que pour la fin en tout cas, cette chanson est proche parente de la chanson "Marchand de canon" (Le petit commerce) de Boris Vian, où le dit Marchand se lamente : "J'ai fait faire des affaires à tous les fabriquants de cimetières et moi, maintenant, je me retrouve à pied. Tous mes bons clients sont morts en chantant, et seul dans la vie, je vais sans souci..."
After the Soviet release, the album was released in the United States in 1989 by Capitol Records. The album's title song "Gruppa krovi", is about the constant selfless struggle for what is right as well as being anti-war anthem. At the request of a U.S. fan, the song was also translated and recorded in English as "Blood Type". - en.wikipedia
La traduzione italiana è tratta in parte da questo blog, ma riadattata (soprattutto nell'ultima strofa). Parte della traduzione della seconda strofa è di Alessandro Portelli da "Bruce Springsteen: Working Class Hero", articolo pubblicato su E-rivista e nel libro "Note Americane" [CCG/AWS Staff]
La versione macedone reperita su Beчep Online. L'originale romanes è stato interpretato dalla cantante macedone Esma Redženova-Teodosievska. Segue una trascrizione in caratteri latini. Sembra seguire la versione dello "specchio turco".
16. Romeno / Romanian ( Blogul Raţiunii / Gheorghe Florescu)
Una versione rumena reperita su Blogul Raţiunii ("Il blog della ragione"), il blog di Gheorghe Florescu. Segue una versione alternativa del testo originale; è stata introdotta la divisione in strofe.
Gli zingari sono stati sempre emarginati, tuttavia penso che oggi lo siano più che mai. Nel passato, anche se visti come estranei, a volte venivano guardati almeno con un occhio romantico (la Carmen, le zingarelle della Traviata). La figura dello zingaro poteva, almeno nella letteratura, essere affascinante o invidiata per il tipo di vita libero da legami e costrizioni. Oggi non si salva più nemmeno quest'aspetto: sono odiati e basta. La gente sembra aver perso il senso della misura delle cose (ma che cavolo vuol dire l'insicurezza percepita? da dove arrivano queste misteriose percezioni?) e, cosa ancor più grave, la capacità di vedere i Rom come esseri umani eguali a noi.
Già, Silva. A questo punto vorrei riportare una semplice considerazione che mi ha fatto l'altro ieri mia madre. Mia madre è una persona semplice, si esprime con parole semplici e quelle che seguono sono semplicissime. Mi ha detto: Tempo fa c'era una trasmissione televisiva, un giochino serale, che si chiamava "La zingara". Ora come ora a nessuno verrebbe in mente di riproporre un gioco, nemmeno uno stupido gioco televisivo, con questo titolo, e perdipiù con una tizia davvero vestita da zingara.
Tua madre ha colto perfettamente la situazione. Dato che siamo a chiacchierare ti dirò anche che quando ero bambina per carnevale uno dei costumi preferiti era "da zingara", per la facile reperibilità degli indumenti: una gonna lunga arricciata, uno scialle colorato e un po' di bigiotteria. Certamente questo della zingarella era uno stereotipo, che comunque comunicava dei valori positivi: zingara=donna misteriosa e seducente. Lo stereotipo di oggi è zingaro=sudicio, ladro, sfaticato.
Ti sei dimenticata: zingara = donna che rapisce i bambini con conseguente pogrom alimentato dai modernissimi "media". I quali media non fanno che riprodurre le leggende medievali che portarono alla nascita dei pogrom; al posto degli zingari c'erano gli ebrei, ma tanto fa. Tanto sono finiti entrambi nei lager nazisti.
Qualche parola anche su Paula Pedersen, che nel video allegato a questa pagina interpreta, in modo assai bello e commovente, la canzone di Phil Ochs. Paula Pedersen non è una cantante professionista: è una nota sessuologa e psicologa del comportamento. Assieme a due altre donne ha formato uno dei più bizzarri trii vocali che si possano immaginare, le "Three Altos": una è Sara Thomsen, apprezzata e impegnata folksinger, e l'altra è Amy Bernstein, rabbina israelita e cantrice in un tempio. Assieme hanno inciso un disco intitolato, significamente, "Camaradas"; le si può visitare al loro sito, threealtos.com.
Just a couple of words also about Paula Pedersen , who is performing –and in such a moving and beautiful way- Phil Ochs' song in the videoclip attached to this page. Paula Pedersen is no professional singer: she is a renowned sexologist and behavior psychologist. She forms, together with... (continuer)
E' composita: le traduzioni italiane reperibili in rete (tra cui qui) omettono inspiegabilmente la prima strofa cantata da Neneh Cherry, dopo l'attacco in wolof di Youssou N'Dour; inoltre presentano alcuni errori decisamente grossolani (in particolare nel pezzo in francese, ma anche in alcune parti inglesi). Abbiamo qui restaurato il testo completo rifacendolo dove necessario. [RV]
Questa canzone sul G8 fa venire i brividi: Alessio Lega è un vero e proprio poeta, che sa riportare alla perfezione ogni dettaglio, con un'analisi lucida e spietata, di ciò che accadde in quei tristi giorni una canzone fondamentale, che tutti coloro che lottano contro la repressione dovrebbero sapere a memoria (anche se ammetto che è veramente difficile impararla).
Partially reproduced from: The Veracious Voice: The Romani Holocaust and the Politics of Commensuration in the Czech Republic
Krista Hegburg, Department of Anthropology, Rutgers University
If any of you are familiar with Czech-Romani Holocaust song, you’ve most likely heard “Aušvicate hin baro kher” – “In Auschwitz there is a big prison.” It was sung perhaps most famously - though not exclusively - by Růžena Danielová, a Romani Auschwitz survivor, but even if you haven’t heard Danielová, there are covers – the non- Romani Czech composer, Miloš Štědroň, used the song as inspiration for his 1970s composition, The Weeping of Růžena Danielová of Hruba Vrbka over her Husband, Dead in Auschwitz. More recently, the song has been covered by the Czech noisecore band Malignant Tumour, which, for the record, sings it in the original Romani.
If you’ve ever hear Věra Bílá’s rom-pop rendition of “Čirikloro,... (continuer)
Nuova versione francese di Marco Valdo M.I.
A new French version by Marco Valdo M.I.
Nouvelle version française de Marco Valdo M.I.