![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Eusko gudariak
![Eusko gudariak](img/upl/ikurrina.jpg)
[1932]
Testo/texto: José María de Garate
Modificato da / Modificado por Alejandro Lizaso Eizmendi
Musica/música: Atzo Bilbon nengoen [canzone popolare basca, "Ieri ero a Bilbao"]
Questa è la canzone-simbolo sia dei combattenti baschi antifascisti durante la guerra civile spagnola (per il qual motivo la inseriamo nell'apposita categoria) sia, in generale, dell'antifranchismo e dell'indipendentismo dell'Euskadi. Vogliamo ricordare che è stata, con nostro grande piacere, cantata a squarciagola da alcune ragazze basche ieri sera a Firenze in piazza Santo Spirito, durante una delle vere feste popolari per il 25 aprile (non quelle paludate di lorsignori e delle "istituzioni"). Una canzone, certo, di combattimento, una delle tipiche canzoni nella guerra di questo sito. [RV]
Eusko gudariak (originariamente Euzko gudariak, che in Italiano si traduce come «Combattenti Baschi») è una canzone... (continuer)
Testo/texto: José María de Garate
Modificato da / Modificado por Alejandro Lizaso Eizmendi
Musica/música: Atzo Bilbon nengoen [canzone popolare basca, "Ieri ero a Bilbao"]
Questa è la canzone-simbolo sia dei combattenti baschi antifascisti durante la guerra civile spagnola (per il qual motivo la inseriamo nell'apposita categoria) sia, in generale, dell'antifranchismo e dell'indipendentismo dell'Euskadi. Vogliamo ricordare che è stata, con nostro grande piacere, cantata a squarciagola da alcune ragazze basche ieri sera a Firenze in piazza Santo Spirito, durante una delle vere feste popolari per il 25 aprile (non quelle paludate di lorsignori e delle "istituzioni"). Una canzone, certo, di combattimento, una delle tipiche canzoni nella guerra di questo sito. [RV]
Eusko gudariak (originariamente Euzko gudariak, che in Italiano si traduce come «Combattenti Baschi») è una canzone... (continuer)
Eusko Gudariak gara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/4/2008 - 19:11
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ma chi ha detto che non c'è
![Ma chi ha detto che non c'è](img/upl/624666b7af75e333167def84ebde6e3a.jpg)
[1976]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Gianfranco Manfredi
Album / Albumi : Ma non è una malattia
[...]Lo stesso atteggiamento privatistico si ritrova nei consumi culturali: una ricerca di separatezza assoluta dai sentieri della cultura maggioritaria, anche di quella ribelle nata nel '68. Il movimento fa suoi alcuni "testi" classici della controcultura, come quelli della protesta pacifista e radicale americana, da Bob Dylan ai Fugs, i Jefferson Airplane, Country Joe, Frank Zappa, Joni Mitchell e il supergruppo Crosby, Stills, Nash e Young; ama i cantautori in rotta di avvicinamento all'impegno politico, come Francesco Guccini (fin dai primi testi scritti per i Nomadi) o Fabrizio De André e ancora Francesco De Gregori o per altri versi Edoardo Bennato. Ma canta soprattutto la canzone militante, di lotta, intrecciata strettamente alla canzone popolare... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Gianfranco Manfredi
Album / Albumi : Ma non è una malattia
[...]Lo stesso atteggiamento privatistico si ritrova nei consumi culturali: una ricerca di separatezza assoluta dai sentieri della cultura maggioritaria, anche di quella ribelle nata nel '68. Il movimento fa suoi alcuni "testi" classici della controcultura, come quelli della protesta pacifista e radicale americana, da Bob Dylan ai Fugs, i Jefferson Airplane, Country Joe, Frank Zappa, Joni Mitchell e il supergruppo Crosby, Stills, Nash e Young; ama i cantautori in rotta di avvicinamento all'impegno politico, come Francesco Guccini (fin dai primi testi scritti per i Nomadi) o Fabrizio De André e ancora Francesco De Gregori o per altri versi Edoardo Bennato. Ma canta soprattutto la canzone militante, di lotta, intrecciata strettamente alla canzone popolare... (continuer)
Sta nel fondo dei tuoi occhi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana e daniela -k.d.- [adriana non cambiare l'ordine, chiaro? ghghghgh RV] 26/4/2008 - 14:51
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Il giorno delle foglie rosse
![Il giorno delle foglie rosse](img/thumb/c2853_130x140.jpeg?1396525191)
Nel febbraio del 2007 l'unico responsabile della strage rimasto ancora in vita, è stato assolto da un tribunale. Il tenente Herbert Hantschy, di anni 87, tenente della Wehrmacht al tempo dei fatti, è stato assolto perché la corte giudicante ha ritenuto che l'imputato non abbia commesso il fatto.
Alessandro 23/4/2008 - 15:28
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La ballata dell'uomo in più
![La ballata dell'uomo in più](img/upl/1_10_1082_DSC04835.jpg)
Di Amendola-Gagliardi
1971
1971
Era l’ultimo della classe
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniela 23/4/2008 - 15:19
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
E. Macario / G. Maccario
![Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)](img/upl/mohnke.jpg)
Il boia di Boves si chiamava Wilhelm Mohnke, un ufficiale delle SS talmente invasato che da Hitler fu incaricato della difesa del Reichstag durante le fasi finali della battaglia di Berlino.
Durante la controffensiva tedesca delle Ardenne e durante lo sbarco alleato in Normandia, l'ordine di Mohnke fu di non fare prigionieri fra i soldati nemici catturati, che a centinaia vennero assassinati sul posto.
Catturato dai sovietici, fu poi liberato nel 1955 senza essere mai processato e, come molti altri criminali di guerra, morì nel suo letto nel 2001, alla veneranda età di 90 anni, salutato in patria come un eroe di guerra.
Durante la controffensiva tedesca delle Ardenne e durante lo sbarco alleato in Normandia, l'ordine di Mohnke fu di non fare prigionieri fra i soldati nemici catturati, che a centinaia vennero assassinati sul posto.
Catturato dai sovietici, fu poi liberato nel 1955 senza essere mai processato e, come molti altri criminali di guerra, morì nel suo letto nel 2001, alla veneranda età di 90 anni, salutato in patria come un eroe di guerra.
Alessandro 23/4/2008 - 15:17
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
O Superman
![O Superman](img/thumb/c6192_130x140.jpeg?1387375045)
La traduzione perde, era del resto impossibile da rendere in italiano, il gioco di parole negli ultimi versi, dove arms compare nel doppio ruolo di braccia ma anche di armi: long arms è lunghe braccia, electronic arms, automatic arms sono le armi automatiche ed elettroniche...
Skarn 23/4/2008 - 01:56
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Fila la lana
![Fila la lana](img/thumb/c134_130x140.jpeg?1328224988)
Soltanto a mo' di curiosità, e proprio per far vedere che nel nostro sito le ricerche non si fermano mai a volte sfiorando la mission impossible, siamo riusciti a reperire dopo anni un toponimo dal nome di Vly. E' però del tutto improponibile per questa canzone: si tratta infatti di una montagna (Vly Mountain) situata nella contea di Greene, nello stato USA del New York. Alta 1076 metri, è parte della catena delle Catskill Mountains. Si veda il relativo articolo di en.wikipedia. Tuttora non siamo riusciti a reperire alcun toponimo simile nella Francia attuale e storica, suffragando così l'ipotesi che il "signor di Vly" sia una pura invenzione verbale di De André dovuta a ragioni metriche.
Riccardo Venturi 22/4/2008 - 23:11
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
E subito ci hanno detto
![E subito ci hanno detto](img/upl/sesscantato.jpg)
[1968]
Scritta da Leoncarlo Settimelli
Dal disco "Ogni giorno in piazza"
(con la collaborazione di Francesco De Gregori e Antonello Venditti)
"Nel disco c'era anche una dolente riflessione sulla violenza che in quegli anni continuava a fare vittime tra gli operai. Ero stato ad Avola, in Sicilia, dove la polizia aveva ancora una volta sparato, uccidendo."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 40. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Scritta da Leoncarlo Settimelli
Dal disco "Ogni giorno in piazza"
(con la collaborazione di Francesco De Gregori e Antonello Venditti)
"Nel disco c'era anche una dolente riflessione sulla violenza che in quegli anni continuava a fare vittime tra gli operai. Ero stato ad Avola, in Sicilia, dove la polizia aveva ancora una volta sparato, uccidendo."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 40. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Ne hanno ammazzati due
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/4/2008 - 18:32
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Consigli per una buona condotta
![Consigli per una buona condotta](img/upl/sesscantato.jpg)
[1968]
Scritta da Leoncarlo Settimelli e Marco Ligini
Dal disco "Ogni giorno in piazza"
(con la collaborazione di Francesco De Gregori e Antonello Venditti
"La canzone più dura era forse quella scritta con Marco Ligini, un architetto prestato al cabaret (quello messo in scena all'Armadio) che aveva un linguaggio pungente e iconoclasta (una volta mi definì "l'Orietta Berti della Rivoluzione"). "
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 38. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Scritta da Leoncarlo Settimelli e Marco Ligini
Dal disco "Ogni giorno in piazza"
(con la collaborazione di Francesco De Gregori e Antonello Venditti
"La canzone più dura era forse quella scritta con Marco Ligini, un architetto prestato al cabaret (quello messo in scena all'Armadio) che aveva un linguaggio pungente e iconoclasta (una volta mi definì "l'Orietta Berti della Rivoluzione"). "
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 38. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Per ogni cento Vietcong massacrati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/4/2008 - 18:25
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
I carbonari
![I carbonari](img/thumb/c7415_130x140.jpeg?1328388608)
Poteva a questo punto mancare il kelartico?....
TO KARBONĀRĀI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/4/2008 - 17:28
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
I carbonari
![I carbonari](img/thumb/c7415_130x140.jpeg?1328388608)
(per la kaunotar di Nicola Ruggiero esperantista)
KARBONARIT
(continuer)
(continuer)
22/4/2008 - 16:37
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Bella Ciao
anonyme
![Bella Ciao](img/thumb/c722_130x140.jpeg?1330296280)
Mentre si ritrovano presunte antenate yiddish di "Bella Ciao", in questi modernissimi tempi dell'anno I E.B. (Era Berlusconi) giungono notizie inquietanti in vista del 25 aprile. Inizia Gianfranco Fini, e non ce ne dobbiamo stupire dato che è un fascista (a noi piace chiamarlo ancora così, sapete): dice che "la vera liberazione dell'Italia è stata il 14 aprile". La sindachessa milanese Letizia Moratti, che pure ci dovrebbe avere il "padre partigiano" in carrozzella (da lei spinta personalmente lo scorso anno) non andrà invece alla manifestazione cittadina, e in fondo nessuno se ne rammaricherà più di tanto. La notizia più incredibile, e che riguarda direttamente questa pagina, proviene però da Alghero, dove il sindaco forzaitaliota (pardon: popololibertino), tale Marco Tedde, ha vietato di cantare "Bella Ciao". Intrecciando tutto questo con le dichiarazioni pre-elettorali di Dell'Utri, c'è... (continuer)
Riccardo Venturi 22/4/2008 - 16:04
Giuriam giuriam
anonyme
Il testo è ripreso da Il deposito - Canti di lotta, sito gemello.
Giuriam giuriam
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/4/2008 - 15:32
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Sette fratelli
![Sette fratelli](img/thumb/c663_130x140.jpeg?1328393500)
Sono d'accordo! Il buonismo porta sempre a perdonare i delinquenti e a mortificare i giusti!
Flo'
Flo'
Flo' 22/4/2008 - 14:15
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
I carbonari
![I carbonari](img/thumb/c7415_130x140.jpeg?1328388608)
Esperantigis Nicola Ruggiero
LA KARBONAROJ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Nicola Ruggiero 22/4/2008 - 13:14
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La fiaba di Nushe
![La fiaba di Nushe](img/upl/lalli.jpg)
Per il percorso "Violenza sulle donne: come e peggio della guerra", una bellissima canzone da "All'improvviso nella mia stanza" (2002)
Dal foulard le spuntava
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 22/4/2008 - 08:56
Per lasciare un segno
![Per lasciare un segno](img/thumb/a2028_130x140.jpeg)
Carlo lotta insieme a noi
Non c'è modo migliore per lasciare un segno
(continuer)
(continuer)
envoyé par luca 20/4/2008 - 22:53
Parcours:
Gênes - G8
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Johnny Get Your Gun
![Johnny Get Your Gun](img/upl/R-3159077-1378509019-4263.jpeg.jpg)
(Curtiss-Pollock)
1970
Album: Life
1970
Album: Life
One day you find in the mail
(continuer)
(continuer)
envoyé par Sun PK 20/4/2008 - 21:34
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Sfulà
![Sfulà](img/upl/treni2.jpg)
Stazione resistenza
Toast records 2005
(R.Cremonesi)
Toast records 2005
(R.Cremonesi)
Quand l’ultima guera l’ha quatà tuta Milan
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 18:31
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Revolucion
![Revolucion](img/upl/treni3.jpg)
LA DANZA DEI SOGNI
Toast records 2007
Toast records 2007
Hai il sapore di terre lontane, di liberi sogni per la mia gente,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 18:11
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Comandante Remo
![Comandante Remo](img/upl/treni2.jpg)
Stazione resistenza
Toast records 2005
(M.Carassini&Trenincorsa)
Toast records 2005
(M.Carassini&Trenincorsa)
Le madri nelle notti, sconfitte nelle fredde coperte,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 18:03
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Cammina nel fango
![Cammina nel fango](img/upl/treni2.jpg)
Stazione resistenza
Toast records 2005
(M.Carassini&Trenincorsa)
Toast records 2005
(M.Carassini&Trenincorsa)
Fu in un giorno strano, di sporchi presagi,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 17:58
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Fino a che non cambierà
![Fino a che non cambierà](img/upl/treni.jpg)
Fino a che non cambierà
Toast records 2004 (mini cd)
(M.Carassini&Trenincorsa)
Toast records 2004 (mini cd)
(M.Carassini&Trenincorsa)
Prima di partire da qui
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 17:49
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La ruota girerà
![La ruota girerà](img/upl/treni.jpg)
Fino a che non cambierà
Toast records 2004 (mini cd)
(M.Carassini&Trenincorsa)
Toast records 2004 (mini cd)
(M.Carassini&Trenincorsa)
Bruciano memorie, si spostano le idee
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 17:44
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Fiesta siempre
![Fiesta siempre](img/upl/treni.jpg)
Fino a che non cambierà
Toast records 2004 (mini cd)
(M.Carassini&Trenincorsa)
Toast records 2004 (mini cd)
(M.Carassini&Trenincorsa)
La storica isola al centro del mondo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2008 - 17:36
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Aux armes etc.
![Aux armes etc.](img/thumb/c2890_130x140.jpeg?1328310091)
tratta da Wikipedia dove si trova il testo completo e la traduzione della Marsigliese
ALL'ARMI ECC.
(continuer)
(continuer)
20/4/2008 - 16:49
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
L'unica superstite
![L'unica superstite](img/thumb/c116_130x140.jpeg?1328285299)
Parlo da parte del gruppo FIGLI DELLA RESISTENZA. Siamo un trio acustico -voce,chitarra e fisarmonica- abbiamo cominciato un paio d'anni fa su richiesta del ns sindaco a suonare insieme in occasione del 61° anniversario della liberazione, e da lì abbiamo cominciato a far crescere un progetto importante. Nel 2007 abbiamo registrato un cd e uno dei pezzi inclusi è L'UNICA SUPERSTITE....
qs anno siamo stati chiamati dal comune vicino Correggio per ricordare e non dimenticare MAI i ns martiri....lo faremo per noi, per voi ma soprattutto per loro, che ci hanno dato modo di poterci essere oggi....
qs anno siamo stati chiamati dal comune vicino Correggio per ricordare e non dimenticare MAI i ns martiri....lo faremo per noi, per voi ma soprattutto per loro, che ci hanno dato modo di poterci essere oggi....
Eli 20/4/2008 - 13:55
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Penelope e Ulisse
![Penelope e Ulisse](img/upl/R-5201432-1480104483-7547.jpeg)
Pubblicata nel 1982.
Penelope facev’a tela
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 19/4/2008 - 17:00
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Canzone di Maddalena
![Canzone di Maddalena](img/upl/iubal.jpg)
Un anno sull'altipiano 2006
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Testo e musica: Carlo Doneddu
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Testo e musica: Carlo Doneddu
Maddalena ha gli occhi puri
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 19/4/2008 - 13:58
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Inno della brigada
![Inno della brigada](img/upl/iubal.jpg)
Un anno sull'altipiano 2006
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Testo e musica: Carlo Doneddu
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Testo e musica: Carlo Doneddu
Siam la porta blindata della Nazione
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 19/4/2008 - 13:47
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Canzone del generale Leone
![Canzone del generale Leone](img/upl/iubal.jpg)
Un anno sull'altipiano 2006
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Sono il generale Leone
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 19/4/2008 - 12:41
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Partenza al fronte
![Partenza al fronte](img/upl/iubal.jpg)
Un anno sull'altipiano 2006
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Testo e musica: Carlo Doneddu
Opera da due soldi
![iubal iubal](img/upl/iubal.jpg)
I Figli di Iubal si confrontano questa volta con il pilastro della letteratura sarda “Un anno sull’ altipiano”, dello scrittore, politico e intellettuale Emilio Lussu. Si affidano invece all’“Opera da tre soldi” di Weill e Brecht per trarre ispirazione nella struttura teatrale della loro, questa volta, “Opera da due soldi” . Un confronto che è in realtà un pretesto per parlare del presente, con una critica neanche tanto velata alle guerre contemporanee, attraverso la storia di un ragazzo sardo che, come tanti, per fuggire alla disoccupazione si arruola nell’Esercito e parte a fare una guerra che non gli appartiene. Il giovane, addormentandosi col testo di Lussu tra le mani, scoprirà, in sogno, che quel passato narrato e criticato sotto le righe dallo scrittore Armungiano non differisce poi tanto dal suo presente.
Testo e musica: Carlo Doneddu
Ora che son diventato tuo amante
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 19/4/2008 - 12:14
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Il dio dei denari
![Il dio dei denari](img/upl/rovellilib.jpg)
[2009]
Album: libertAria
Album: libertAria
E' in libreria Lavorare uccide, il libro che racconta il mio viaggio in Italia attraverso le morti sul lavoro. Come exergo del libro, e in coda, una canzone che ho scritto sulle donne che perdono il loro uomo sul lavoro. Si intitola Il dio dei denari, e farà parte del repertorio del mio nuovo progetto musicale Marco Rovelli LibertAria (al quale adesso, dopo l'immersione in questo libro, torno a lavorare con costanza).
Da:SBANDATIil blog musicale di Marco Rovelli
Da:SBANDATIil blog musicale di Marco Rovelli
L'angelo schiavo, accecato, impotente
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 19/4/2008 - 09:56
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Il grido forte di una canzone
Il grido forte di una canzone
(testi e musica dei VIADIMEZZO - D. Nastasi )
Brano dedicato a tutti i bambini vittime delle guerre, privati della loro vita, dei loro sogni, dei loro giochi...se bastasse un grido fortissimo a porre fine all'orrore...
(testi e musica dei VIADIMEZZO - D. Nastasi )
Brano dedicato a tutti i bambini vittime delle guerre, privati della loro vita, dei loro sogni, dei loro giochi...se bastasse un grido fortissimo a porre fine all'orrore...
Prigioniero
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniele Nastasi 18/4/2008 - 22:51
×
![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)
Gli ufo della nuova canzone di Piero Pelù non sono quelli che nel 1954 sorvolarono (pare) lo stadio costringendo a sospendere la partita Fiorentina-Pistoiese e scaricando sulla città una pioggia di silicio.
Sono invece una metafora per i lavavetri, gli extracomunitari a cui l'amministrazione fiorentina ha dichiarato guerra l'estate scorsa.