Io non mi riferivo a te ma a quelli "ufficiali" con i quali quelli che tu prendevi di mira non possono essere proprio pargaonati
Sono stufo di questo assurdo relazionere briganti e camorra : Senza l'aiuto della camorra Garibaldi a Napoli
non sarebbe mai potuto entrare !!!
DuoSiciliano 28/3/2008 - 17:37
Popoli delle Due Sicilie… si alza la voce del vostro Sovrano per consolarvi nelle vostre miserie… quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati…calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto…contro il trionfo della violenza e dell'astuzia.Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altra aria…i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni le mie ambizioni. …ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento…Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico…non avrebbe rotto tutti i patti e violate tutte le leggi per invadere i miei Stati in piena pace, senza motivi né dichiarazioni di guerra… Le... (continuer)
Sebbene sia un milanese-doc mi sono appassionato a questa lunghissima discussione su Bennato e sui briganti in generale, di cui prima non conoscevo praticamente niente. Non ho mai scritto nulla in quanto la mia ignoranza in materia tende ad infinito, però permettetemi di fare una considerazione. E' vero che i libri di scuola sui quali ho studiato raccontano l'unificazione (o conquista se vi piace di più) d'italia,con eccessivo entusiasmo al punto da trascinare anche me. Grazie a questa discussione (ma non solo) ho cambiato idea. Tuttavia credo che i libri di scuola non mentissero su un argomento: la povertà economica del Regno delle due Sicilie. Non credo alla versione del "regno duosiciliano ricco mandato in disgrazia dai savoia", del resto i Borboni erano comunque sovrani assoluti che sperperavano il denaro come tutti i sovrani assoluti e anche in Spagna portarono lo stato in uno situazione... (continuer)
Nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 fu assegnato il Premio per il terzo Paese al mondo come sviluppo industriale (I in Italia);
Primo ponte sospeso in ferro in Italia (sul Fiume Garigliano);
Prima ferrovia e prima stazione in Italia (tratto Napoli-Portici);
Prima illuminazione a gas di città;
Primo telegrafo elettrico;
Prima rete di fari con sistema lenticolare;
La più grande industria metalmeccanica in Italia, quella di Pietrarsa;
L’arsenale di Napoli aveva il primo bacino di carenaggio in muratura in Italia;
Primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale.
Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte;
Il Ponte sul Garigliano di Luigi Giura
Acquerello su carta di Fergola
L'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici (l'arrivo del treno ai Portici)
Salvatore... (continuer)
grazie Duosiciliano, mi hai aperto gli occhi s'una realtà storica che ignoravo. E' triste pensare che i libri di storia ci possano ingannare in questo modo(un conto se fossero stati i libri del 1900, ma nel 2000!!!). In effetti, a pensarci bene sull'economia dei Borboni si parlava solo di agricoltura "grandi latifondi in mano ai nobili che sfruttavano i contadini" e probabilmente questo è vero, visto che in Sicilia Garibaldi fu aiutato dalle rivolte dei contadini (che poi se ne pentirono..), però ricordo che si diceva anche "industria inesistente". Comunque al di là della storia preferisco immaginarmi un brigante rivoluzionario-anarchico alla Bennato, piuttosto che reazionario
@ Matteo88 : Il termine "brigante" venne anche affibbiato
ai briganti del 1861 come a quelli del 1799,come agli insorti in Vandea o ai Carlisti spagnoli da Napoleone.
Anarchia in queste fasi "controrivoluzionarie" non c'e
ner vedo.Il loro minimo comun denominatore e che parti
rono dal "basso"...Saluti
P.s : Ricorda che la storia la scrivono i vincitori !!!
E' vero che il criterio è di attribuire la canzone a colui che interpretandola l'ha resa nota, però in questo caso non si può dire che parole e musica siano di Donovan. La canzone fu scritta da un amico di Donovan, Mick Softley, figura leggendaria della scena folk britannica, uno, per dire, che si è sempre esibito e continua ad esibirsi gratuitamente (mentre, sempre per dire, gli U2 si sono venduti a Live Nation fino al 2020 per - si mormora - 120 milioni di dollari).
Massimo rispetto per artisti come Softley, quindi.
Mick Softley non solo scrisse testo e musica di "The War Drags On" ma incluse il brano nel suo primo album, "Songs For Swinging Survivors", che è del 1965. La versione di Donovan è di due anni successiva.
Errata corrige: anche Donovan propose la sua cover nel 1965 per l'EP "Universal Soldier"... l'album omonimo è però del 1967... resta il fatto che Donovan non è l'autore del brano...
Grande Poeta e Amico
ti saluto calorosamente
il tuo cd è stupendo la poesia che si trova nel tuo animo arriva diretto al cuore di chi lo ascolta
con affetto
Marco Cozza
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I have just sent you an e-mail, but again, I want to write here that I loved it!
I am Brazilian, my name is Gabriel, io non parlo molto bene italiano ma io amo questa lingua italiana!
But I really would like to know where I can find the version " He was a kid who just like me loved The Beatles and The Rolling Stones" in MP3 song.
I really wanna listen to it in English, because I first knew it in Portuguese, my native language and I loved to listen to it in Italian, but I do feel like I HAVE TO LISTEN TO IT IN ENGLISH AND HAVE IT SAVED IN ENGLISH!
ciao sono angelita,anche io sono orgogliosa del mio nome e mi piace tanto,a mia mamma piacque molto e sé mio fratello di sei anni piu' grande di me nasceva bimba avrebbe portato questo nome bellissimo ANGELITA
Bella Ciao e la pubblicità della Coca Cola
Alessandro Portelli
A metà anni ’60, i braccianti chicanos in sciopero in California cantavano, oltre ai corridos, una versione in spagnolo di “Bella Ciao.” Un paio d’ani fa, un gruppo di ragazzi turchi incontrati per strada a Roma ce ne cantò un’altra versione, naturalmente in turco. La sentii, negli anni ’80, in non so più che raduno di gente di sinistra in Inghilterra. Insomma: se c’è una canzone globale e alternativa insieme, è “Bella Ciao.” E, come ogni cosa davvero globale, è normale che finisca nel tritatutto globale della pubblicità. Abbiamo fatto pubblicità con Gandhi e con Cristo, non c’è da sorprendersi che una bevanda messicana prodotta dalla Coca Cola si promuova con questo allegro motivetto internazionale.
Infatti, se uno è abbastanza ignorante da non sapere che storia c’è dentro questa canzone e abbastanza sfacciato da fregarsene,... (continuer)
Sono stufo di questo assurdo relazionere briganti e camorra : Senza l'aiuto della camorra Garibaldi a Napoli
non sarebbe mai potuto entrare !!!