Bella Ciao e la pubblicità della Coca Cola
Alessandro Portelli
A metà anni ’60, i braccianti chicanos in sciopero in California cantavano, oltre ai corridos, una versione in spagnolo di “Bella Ciao.” Un paio d’ani fa, un gruppo di ragazzi turchi incontrati per strada a Roma ce ne cantò un’altra versione, naturalmente in turco. La sentii, negli anni ’80, in non so più che raduno di gente di sinistra in Inghilterra. Insomma: se c’è una canzone globale e alternativa insieme, è “Bella Ciao.” E, come ogni cosa davvero globale, è normale che finisca nel tritatutto globale della pubblicità. Abbiamo fatto pubblicità con Gandhi e con Cristo, non c’è da sorprendersi che una bevanda messicana prodotta dalla Coca Cola si promuova con questo allegro motivetto internazionale.
Infatti, se uno è abbastanza ignorante da non sapere che storia c’è dentro questa canzone e abbastanza sfacciato da fregarsene,... (continuer)
Meglio quattro emeriti sconosciuti che gli scribacchini di regime filorisorgimentali "alla moda"
DuoSiciliano 27/3/2008 - 21:09
caro enzo matarazzo, ritengo di non aver insultato nessuno... per quanto riguarda duosiciliano, chi sarebbe lo scribacchino filorisorgimentale? quello che tu chiami scribacchino ha il grande merito di aver fatto conoscere al grande pubblico, a me sicuramente, la verità sui briganti, cioè che non furono gli antenati dei camorristi, come ci hanno fatto credere per anni, ma che hanno combattuto per un ideale, come poteva essere quello più romantico della fedeltà al re borbone ma come poteva anche essere quello più disincantato, e per me più condivisibile, della difesa della propria terra contro qualsiasi padrone, borbone o savoia, spagnolo o francese... e comunque come fai a dare del filorisorgimentale a bennato? non mi sembra che abbia fatto canzoni su garibaldi o cavour, e i briganti sicuramente non sono considerati eroi risorgimentali
Popoli delle Due Sicilie… si alza la voce del vostro Sovrano per consolarvi nelle vostre miserie… quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati…calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto…contro il trionfo della violenza e dell'astuzia.Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altra aria…i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni le mie ambizioni. …ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento…Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico…non avrebbe rotto tutti i patti e violate tutte le leggi per invadere i miei Stati in piena pace, senza motivi né dichiarazioni di guerra… Le... (continuer)
Bella Ciao e la pubblicità della Coca Cola
Alessandro Portelli
A metà anni ’60, i braccianti chicanos in sciopero in California cantavano, oltre ai corridos, una versione in spagnolo di “Bella Ciao.” Un paio d’ani fa, un gruppo di ragazzi turchi incontrati per strada a Roma ce ne cantò un’altra versione, naturalmente in turco. La sentii, negli anni ’80, in non so più che raduno di gente di sinistra in Inghilterra. Insomma: se c’è una canzone globale e alternativa insieme, è “Bella Ciao.” E, come ogni cosa davvero globale, è normale che finisca nel tritatutto globale della pubblicità. Abbiamo fatto pubblicità con Gandhi e con Cristo, non c’è da sorprendersi che una bevanda messicana prodotta dalla Coca Cola si promuova con questo allegro motivetto internazionale.
Infatti, se uno è abbastanza ignorante da non sapere che storia c’è dentro questa canzone e abbastanza sfacciato da fregarsene,... (continuer)