I Wish I Knew How It Would Feel To Be Free
VORREI SAPERE COSA SI PROVEREBBE AD ESSERE LIBERA
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envoyé par Kiocciolina 28/3/2008 - 10:19
United Minds
Dal secondo album del gruppo, "Zingalamaduni" (1994)
United minds of America
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envoyé par Alessandro 27/3/2008 - 13:50
Something in the rain
Da "Culture Swing" (1992)
Una canzone sugli effetti devastanti sulla salute umana dei pesticidi usati in agricoltura dalle multinazionali, sia negli USA che, soprattutto, nel loro "cortile di casa", l'America Latina.
Una canzone sugli effetti devastanti sulla salute umana dei pesticidi usati in agricoltura dalle multinazionali, sia negli USA che, soprattutto, nel loro "cortile di casa", l'America Latina.
Mom and dad have worked the fields, I don't know how many years
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 15:32
Parcours:
Guerre à la Terre
My Hometown
Words and music by Bruce Springsteen
È la canzone che chiude "Born in the U.S.A." (1984)
La città è Freehold Borough, New Jersey dove Springsteen è cresciuto.
...Usiamo "canzoni" al plurale perché, quando si passa a parlare di "Born in the U.S.A."-disco, è giusto ricordare che si tratta di una raccolta di pezzi semplicemente mirabolante (non a caso quasi tutti divennero singoli di successo). E furono le altre canzoni a salvare "Born in the U.S.A."-canzone, a illuminarne di riflesso il significato. Furono la paura di "Cover Me", i ricordi adolescenziali di "Glory Days", il manifesto generazionale di "No Surrender", persino la sana ambiguità di "Bobby Jean" (il cui testo può essere riferito sia a una donna che a un amico, con spostamenti di senso e latenze omoerotiche estremamente stimolanti: la risposta migliore a chi accusa Bruce di essere "machista"). Fu, soprattutto, il brano-gemello... (continuer)
È la canzone che chiude "Born in the U.S.A." (1984)
La città è Freehold Borough, New Jersey dove Springsteen è cresciuto.
...Usiamo "canzoni" al plurale perché, quando si passa a parlare di "Born in the U.S.A."-disco, è giusto ricordare che si tratta di una raccolta di pezzi semplicemente mirabolante (non a caso quasi tutti divennero singoli di successo). E furono le altre canzoni a salvare "Born in the U.S.A."-canzone, a illuminarne di riflesso il significato. Furono la paura di "Cover Me", i ricordi adolescenziali di "Glory Days", il manifesto generazionale di "No Surrender", persino la sana ambiguità di "Bobby Jean" (il cui testo può essere riferito sia a una donna che a un amico, con spostamenti di senso e latenze omoerotiche estremamente stimolanti: la risposta migliore a chi accusa Bruce di essere "machista"). Fu, soprattutto, il brano-gemello... (continuer)
I was eight years old and running with a dime in my hand
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 15:14
Bread and Roses
Lyrics by James Oppenheim
Music by Martha Coleman or Caroline Kohlsaat (1910s)
Interpretata da Judy Collins in "Bread and Roses" (1976)
e da Joan Baez con la sorella Mimi Farina
Una canzone sullo sciopero delle operaie tessili a Lawrence, Massachusetts, nel 1912.
New Year's Day, 1912, ushered in one of the most historic struggles in the history of the American working-class. On that cold January 1st, the textile workers of Lawrence, Massachusetts, began a nine-week strike which shook the very foundation of the Bay State and had national repercussions.
In its last session, the Massachusetts State Legislature, after tremendous pressure from the workers, had finally passed a law limiting the working hours of children under the age of 18 to 54 hours a week. Needless to say, the huge textile corporations had viciously opposed the law.
As an act of retaliation, the employers cut the working... (continuer)
Music by Martha Coleman or Caroline Kohlsaat (1910s)
Interpretata da Judy Collins in "Bread and Roses" (1976)
e da Joan Baez con la sorella Mimi Farina
Una canzone sullo sciopero delle operaie tessili a Lawrence, Massachusetts, nel 1912.
New Year's Day, 1912, ushered in one of the most historic struggles in the history of the American working-class. On that cold January 1st, the textile workers of Lawrence, Massachusetts, began a nine-week strike which shook the very foundation of the Bay State and had national repercussions.
In its last session, the Massachusetts State Legislature, after tremendous pressure from the workers, had finally passed a law limiting the working hours of children under the age of 18 to 54 hours a week. Needless to say, the huge textile corporations had viciously opposed the law.
As an act of retaliation, the employers cut the working... (continuer)
As we come marching, marching in the beauty of the day,
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 14:22
Are My Hands Clean?
Lyrics and music by Bernice Johnson Reagon, 1985
Performed by Sweet Honey in the Rock, "Live at Carnegie Hall" (1988)
Una canzone che prova a spiegare quanto costa, in termini umani, quello che ci mettiamo addosso ogni giorno, qui nel "Primo Mondo".
Performed by Sweet Honey in the Rock, "Live at Carnegie Hall" (1988)
Una canzone che prova a spiegare quanto costa, in termini umani, quello che ci mettiamo addosso ogni giorno, qui nel "Primo Mondo".
I wear garments touched by hands from all over the world
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 14:10
Beds are Burning
Da "Diesel and Dust" (1988)
Una canzone sugli aborigeni australiani rapinati della loro terra.
Una canzone sugli aborigeni australiani rapinati della loro terra.
Out where the river broke
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 13:40
The house is burning down
Words and music by Nancy Schimmel (2003)
I had a dream the other night
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 13:28
Famine
Album: Universal Mother - 1994
Con l'espressione "The Great Famine" o "The Great Hunger" (in gaelico "An Gorta Mór" o "An Drochshaol", letteralmente "The Bad life") si intende la grande carestia che colpì l'Irlanda tra il 1845 e il 1852. Se la carestia fu causata da un parassita infestante che distrusse i raccolti di patata, i suoi effetti furono moltiplicati dalla soggezione politica e commerciale dell'Irlanda alla Corona inglese, tant'è che qualche storico (p.e. Francis A. Boyle) si spinge a dire che in quel periodo l'Inghilterra realizzò di fatto un genocidio per fame della popolazione irlandese.
en.wikipedia
Fatto sta che fu proprio "La Grande Fame" a dare un forte impulso alla ribellione irlandese contro la dominazione britannica (le organizzazioni repubblicane come i Young Irelanders e l'Irish Republican Brotherhood nacquero proprio durante o subito dopo la carestia)
Durante la... (continuer)
Con l'espressione "The Great Famine" o "The Great Hunger" (in gaelico "An Gorta Mór" o "An Drochshaol", letteralmente "The Bad life") si intende la grande carestia che colpì l'Irlanda tra il 1845 e il 1852. Se la carestia fu causata da un parassita infestante che distrusse i raccolti di patata, i suoi effetti furono moltiplicati dalla soggezione politica e commerciale dell'Irlanda alla Corona inglese, tant'è che qualche storico (p.e. Francis A. Boyle) si spinge a dire che in quel periodo l'Inghilterra realizzò di fatto un genocidio per fame della popolazione irlandese.
en.wikipedia
Fatto sta che fu proprio "La Grande Fame" a dare un forte impulso alla ribellione irlandese contro la dominazione britannica (le organizzazioni repubblicane come i Young Irelanders e l'Irish Republican Brotherhood nacquero proprio durante o subito dopo la carestia)
Durante la... (continuer)
OK, I want to talk about Ireland
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envoyé par Alessandro 26/3/2008 - 10:05
A chi chiama rispondiamo NO
Testo ripreso da il Deposito
Autori:Michele Luciano Straniero
Fausto Amodei
Musica: We Shall Not Be Moved
Cantata da Fausto Amodei e Michele Straniero agli inizi degli anni Sessanta, la versione francese è di Pardo Fornaciari, che la cantava a Parigi nelle estati del 1965 e 66
Autori:Michele Luciano Straniero
Fausto Amodei
Musica: We Shall Not Be Moved
Cantata da Fausto Amodei e Michele Straniero agli inizi degli anni Sessanta, la versione francese è di Pardo Fornaciari, che la cantava a Parigi nelle estati del 1965 e 66
A chi chiama
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envoyé par adriana 25/3/2008 - 18:27
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part One
Buona sera, avrei piacere di comunicare lo spettacolo Sacco e Vanzetti in programma al Fabbricone di Prato dal 26 al 30 marzo 2008.
La storia di Nick e Bart, ovverro Sacco e Vanzetti, dovrebbe far parte di ognuno di noi. I due anarchici italiani furono condannati a morte nonostante le prove che li scagionavano. Una storia di ordinaria ingiustizia, che divenne qualcosa di più grande e simbolico. Come lo stesso Bartolomeo Vanzetti comprese, quando rivolgendosi alla giuria che lo condannò alla pena di morte, disse: "Mai vivendo l'intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini". Il destino dei due italiani, capri espiatori di un'ondata repressiva lanciata dal presidente W. Wilson contro la sovversione, non solo smosse la coscienza degli uomini dell'epoca, ma come un fantasma continuò ad agitare l'America per... (continuer)
La storia di Nick e Bart, ovverro Sacco e Vanzetti, dovrebbe far parte di ognuno di noi. I due anarchici italiani furono condannati a morte nonostante le prove che li scagionavano. Una storia di ordinaria ingiustizia, che divenne qualcosa di più grande e simbolico. Come lo stesso Bartolomeo Vanzetti comprese, quando rivolgendosi alla giuria che lo condannò alla pena di morte, disse: "Mai vivendo l'intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini". Il destino dei due italiani, capri espiatori di un'ondata repressiva lanciata dal presidente W. Wilson contro la sovversione, non solo smosse la coscienza degli uomini dell'epoca, ma come un fantasma continuò ad agitare l'America per... (continuer)
gianna 25/3/2008 - 17:39
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
vi segnalo questi link: il Comandante Diavolo che parla al raduno dei fans dei Modena City Ramblers nel 2005
matteo88 25/3/2008 - 14:34
Carcere
Da "Ghostwriters" (2008)
Stongo acussì
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envoyé par Alessandro 25/3/2008 - 08:36
Parcours:
Des prisons du monde
Kanzone su un detenuto politico
Da "K Album" (2001)
Conto l’anne ‘adinto e nun conto ll’anne ‘afore,
(continuer)
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envoyé par Alessandro 25/3/2008 - 08:34
Parcours:
Des prisons du monde
Wait For The Sun
grazie per la traduzione......peccato ke sto cercando le traduzioni di tutte le canzoni dei mitici VANILLA SKY ma dv le posso trovare..help me please!!!!!!thanks
martina 23/3/2008 - 18:36
Canto dei sanfedisti
anonyme
Molto semplice.
Scusa se sono secoli che non passo da qui.
Ma intendo dire che la discussione "se il canto dei sanfedisti" sia di destra o di sinistra mi appare proprio un voler "devoluire", come direbbe un mio amico, il canto dal suo contesto sociale.
I sanfedisti non erano di "destra"...cosa vuol dire affermare che il loro canto è "destrosso"?
Ridicolo.
Si tratta di voler forzare una serie di concetti che invece vanno, come Riccardo sa e fa, esclusivamente contestualizzati.
La vicenda dei Sanfedisti ha deit ratti in comune con il regno di Masaniello, ed i npaoletani lo sanno bene.
Perchè questi tratti nel "popolo basso" di oggi, si trovano ancora.
Si preferisce un sistema che garantisce dei servizi, a discapito di "idee" che si sentono "non porprie in appartenenza".
Si preferisce, ahinoi, il sistema (ad esempio) camorristico che garantisce servizi, protezione, lavoro (sapete che... (continuer)
Scusa se sono secoli che non passo da qui.
Ma intendo dire che la discussione "se il canto dei sanfedisti" sia di destra o di sinistra mi appare proprio un voler "devoluire", come direbbe un mio amico, il canto dal suo contesto sociale.
I sanfedisti non erano di "destra"...cosa vuol dire affermare che il loro canto è "destrosso"?
Ridicolo.
Si tratta di voler forzare una serie di concetti che invece vanno, come Riccardo sa e fa, esclusivamente contestualizzati.
La vicenda dei Sanfedisti ha deit ratti in comune con il regno di Masaniello, ed i npaoletani lo sanno bene.
Perchè questi tratti nel "popolo basso" di oggi, si trovano ancora.
Si preferisce un sistema che garantisce dei servizi, a discapito di "idee" che si sentono "non porprie in appartenenza".
Si preferisce, ahinoi, il sistema (ad esempio) camorristico che garantisce servizi, protezione, lavoro (sapete che... (continuer)
Francesco Chiantese 23/3/2008 - 12:26
La guerre de '14-'18
LA GUERRA DEL '15-'18
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envoyé par Mincio Attila Eugenio 22/3/2008 - 19:46
Cruel War
Ho scoperto che nel 1964 Harry Belafonte ha inciso questa canzone, con il testo parecchio differente (ero tentato quasi di inviarvela come se fosse un'altra canzone!).
Si tratta in realtà del testo originale della canzone tradizionale risalente alla guerra civile americana, The Cruel War Is Raging. [CCG/AWS Staff]
THE CRUEL WAR IS RAGING
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envoyé par Renato Stecca 22/3/2008 - 19:11
Novecento
2007
Novecento
Novecento
E mi svegliai un mattino in una vita sconosciuta,
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envoyé par Donquijote82 22/3/2008 - 10:27
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Bella Ciao e la pubblicità della Coca Cola
Alessandro Portelli
A metà anni ’60, i braccianti chicanos in sciopero in California cantavano, oltre ai corridos, una versione in spagnolo di “Bella Ciao.” Un paio d’ani fa, un gruppo di ragazzi turchi incontrati per strada a Roma ce ne cantò un’altra versione, naturalmente in turco. La sentii, negli anni ’80, in non so più che raduno di gente di sinistra in Inghilterra. Insomma: se c’è una canzone globale e alternativa insieme, è “Bella Ciao.” E, come ogni cosa davvero globale, è normale che finisca nel tritatutto globale della pubblicità. Abbiamo fatto pubblicità con Gandhi e con Cristo, non c’è da sorprendersi che una bevanda messicana prodotta dalla Coca Cola si promuova con questo allegro motivetto internazionale.
Infatti, se uno è abbastanza ignorante da non sapere che storia c’è dentro questa canzone e abbastanza sfacciato da fregarsene,... (continuer)