Ti seguo poco. D'accordissimo che ognuno ha i suoi tempi (anzi ognuno "deve" avere i suoi tempi) e che un autore richiede più impegno di un altro. Ma io, al posto di lasciarmi saccheggiare mi butterei anch'io nel cartaceo avvalendomi dei diritti d'autore. È il rispetto (e non il disprezzo) che il merito paziente deve ricevere (pretendere) dai mediocri, per parafrasare Shakespeare. Comunque ognuno fa come vuole. Waiting for the "new" great leap forwards, my best regards & greetings.
giorgio 6/11/2008 - 16:25
Ti capisco, e so bene che non è facile seguirmi su questo terreno. C'entra probabilmente anche una componente psicologica: sono del tutto incapace di fare qualsiasi cosa, tra quelle cui tengo veramente, che non sia gratuita. Sopporto di lavorare a pagamento perché non è una cosa, paradossalmente ma non troppo, cui tengo molto. Ma le cose che faccio per passione sono puro "otium" nel senso più classico del termine, e desidero che siano a disposizione di tutti anche senza il mio nome. Ho fortunatamente di che vivere più che dignitosamente :-) Senza ovviamente contare che non sono e non mi ritengo certamente Dio in terra: ad esempio, hai appena visto su un'altra traduzione che mi è stato detto di aver commesso "molte inesattezze". Può benissimo essere che sia vero; sono del resto quello che, una volta, ha tradotto "marines" con "marinai" :-)
Ciao,
ho appena letto la tua traduzione e ti devo lodare per l' immenso lavoro fatto.
E' però piena di inesattezze.
Se ti interessa conoscere la storia di Foxtrot e di Supper's Ready in particolare, ti consiglio il libro "Foxtrot" di Claudio Fracasso, uscito alla fine del 2007.
Fra le altre cose, contiene interviste ad Hackett, Mc Pail ecc. molto interessanti.
Ciao, Claudio.
(Claudio Scotti)
Ciao Claudio. Ovviamente sarò ben lieto di acquistare il libro di Claudio Fracasso; però, già che ci siamo, potresti cominciare a segnalare almeno qualcuna di quelle che hai definito "inesattezze", in modo da poter eventualmente offrire una traduzione migliore. Vale a dire: qui si offre un servizio, ed ogni modo per migliorarlo è sempre bene accetto :-) Grazie di tutto e a risentirci presto! [RV]
Chanson italienne – Linea d'ombra – Litfiba – 1992
Le titre de cette chanson est manifestement repris d'un des plus fameux romans de Joseph Conrad ( marin au long cours et écrivain polonais de langue anglaise), intitulé "La ligne d'ombre" (The Shadow Line, en angliche).
Le titre lui-même, déjà chez Conrad, pose un problème d'interprétation. Si l'on va au fond des choses, et c'est le cas de le faire comme on va le voir, la traduction littérale de "The Shadow Line" pose un gros problème. En fait, on peut traduire indifféremment "La ligne d'ombre" ou "La ligne fantôme" (Shadow cabinet se traduit par cabinet fantôme). Mais si par ailleurs, on sait que Joseph Conrad était considéré ( et l'est encore) comme très proche de Freud dans sa façon de concevoir l'homme ou de le raconter, on peut fort bien avancer une autre manière de traduire ou d'interpréter ce titre énigmatique et suggérer quelque... (continuer)