Ciuri di campo
Testo da una poesia di Peppino Impastato.
Musicata ed interpretata da Carmen Consoli e i Lautari
La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008
Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice... (continuer)
Musicata ed interpretata da Carmen Consoli e i Lautari
La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008
Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice... (continuer)
Ciuri di campo chi nasci
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria cristina 10/9/2007 - 18:09
Carta a Maria Cristina
Possiamo immaginare l'emozione di Maria Cristina nel tradurre questa canzone dedicata a una donna desaparecida che portava il suo stesso nome. Perché è la nostra stessa emozione. [RV]
LETTERA A MARIA CRISTINA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina 10/9/2007 - 14:44
Santiago
L'orgia sul balcone, l'orgia in transatlantico, l'orgia con la cupola. E' tutta un orgia !
Abajo la Iglesia ! Solo il vangelo è la mia via ....
Abajo la Iglesia ! Solo il vangelo è la mia via ....
castelpoggio 10/9/2007 - 12:28
Pioggia d'estate
dall'album "Luna in piena" (2007)
E vola questo mondo vola intorno
(continuer)
(continuer)
envoyé par mx 10/9/2007 - 10:57
Che il Mediterraneo sia
I fratelli Eugenio e Edoardo Bennato?
Semplicemente ................. "Fantastici"!!!!!!!!
Semplicemente ................. "Fantastici"!!!!!!!!
K@los60 10/9/2007 - 00:50
Imperial Bodybags
Mi è capitato di ascoltare questa canzone in un posto dove mai e poi mai mi aspetterei di trovare una canzone contro la guerra: un volo intercontinentale della British Airways sulla rotta Londra-Vancouver.
Non so se la principale compagnia aerea britannica sa di proporre, tra gli album scelti per intrattenere i passeggeri, una canzone che racconta una semplice e tristissima verità su come tornano a casa, su altri aerei, giovani avvolti in inutili bandiere. Ho poi letto su "The Guardian" di un giovane soldato inglese morto a diciott'anni in un incidente in Afghanistan il primo giorno di servizio. Spero che al signor Blair, durante il prossimo viaggio per andare a trovare il suo amico Bush, capiti di ascoltare questa canzone. Ma probabilmente non ci farebbe caso oppure sceglierebbe di ascoltare Norah Jones (con tutto il rispetto per Norah Jones).
(Lorenzo Masetti)
Non so se la principale compagnia aerea britannica sa di proporre, tra gli album scelti per intrattenere i passeggeri, una canzone che racconta una semplice e tristissima verità su come tornano a casa, su altri aerei, giovani avvolti in inutili bandiere. Ho poi letto su "The Guardian" di un giovane soldato inglese morto a diciott'anni in un incidente in Afghanistan il primo giorno di servizio. Spero che al signor Blair, durante il prossimo viaggio per andare a trovare il suo amico Bush, capiti di ascoltare questa canzone. Ma probabilmente non ci farebbe caso oppure sceglierebbe di ascoltare Norah Jones (con tutto il rispetto per Norah Jones).
(Lorenzo Masetti)
Imperial bodybags, coming home in dribs and drabs
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 10/9/2007 - 00:41
American Land
Durante il tour delle Seeger Session, Springsteen ha iniziato a cantare questa canzone che non è presente sul disco in studio, si trova invece nel bellissimo "Live in Dublin". Una versione in studio è apparsa nell'album del 2012 "Wrecking Ball".
La musica è tipicamente celtica, ed è molto simile ad un traditional scozzese intitolato "Gallant Forty-Twa".
Le parole sono una storia di immigrazione, la storia dei milioni di emigranti che hanno costruito l'America e che l'America ha ripagato uccidendoli nei cantieri mentre costruivano ferrovie, lavoravano nelle fabbriche. Da notare che Zerilli (o Zirilli) è il nome italiano della madre di Springsteen, figlio di un irlandese e di una italiana.
Le parole sono ispirate alla poesia "He Lies in the American Land" di Andrew Koval, un immigrante polacco, messa in musica da Pete Seeger
Tratta da una canzone di immigrazione slovacca di inizio secolo,... (continuer)
La musica è tipicamente celtica, ed è molto simile ad un traditional scozzese intitolato "Gallant Forty-Twa".
Le parole sono una storia di immigrazione, la storia dei milioni di emigranti che hanno costruito l'America e che l'America ha ripagato uccidendoli nei cantieri mentre costruivano ferrovie, lavoravano nelle fabbriche. Da notare che Zerilli (o Zirilli) è il nome italiano della madre di Springsteen, figlio di un irlandese e di una italiana.
Le parole sono ispirate alla poesia "He Lies in the American Land" di Andrew Koval, un immigrante polacco, messa in musica da Pete Seeger
Tratta da una canzone di immigrazione slovacca di inizio secolo,... (continuer)
What is this land of America, so many travel there
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 10/9/2007 - 00:19
Davide van de Sfroos: Akuaduulza
Svensk (sångbar?) översättning av Riccardo Venturi
9. september 2007
Versione svedese (cantabile?) di Riccardo Venturi
9 settembre 2007
9. september 2007
Versione svedese (cantabile?) di Riccardo Venturi
9 settembre 2007
Ospitata anche dal sito ufficiale di DVDS, cauboi.it (sezione "Testi").
SÖTVATTEN
(continuer)
(continuer)
9/9/2007 - 18:20
Mel Gibson's Iraq
Le parole complete della canzone ci sono state inviate da Jari
They fastened Blair to the leather-bound chair
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/9/2007 - 22:29
Dante Di Nanni
[1975]
Testo e musica degli Stormy Six
Lyrics and music by Stormy Six
Ora e sempre: Resistenza!
Now and Always: Resistance!
Maintenant et Toujours: Résistance!
Τώρα και πάντα: Αντίσταση!
Interpretata anche dai Gang
In La rossa primavera, 2009.
Anni caldi questi. Siamo a metà degli anni settanta ed esattamente nel ’75 esce questo disco che è il più bell’esempio di “musica politica” mai prodotto in Italia. L'album “Un biglietto del tram” è il primo vero album decisamente originale e con forti contenuti politici degli Stormy Six. Forse è storia o forse è leggenda che a Milano alcune frange del “movimento” abbiano accusato gli Stormy Six di deviazionismo, la colpa: incidere dischi e, soprattutto, venderli! Questo è stato lo scotto di una notorietà costruita concerto dopo concerto, piazza dopo piazza. La grandezza di questo “progetto” è stata nella capacità di saper raccontare attraverso... (continuer)
Testo e musica degli Stormy Six
Lyrics and music by Stormy Six
Ora e sempre: Resistenza!
Now and Always: Resistance!
Maintenant et Toujours: Résistance!
Τώρα και πάντα: Αντίσταση!
Interpretata anche dai Gang
In La rossa primavera, 2009.
Anni caldi questi. Siamo a metà degli anni settanta ed esattamente nel ’75 esce questo disco che è il più bell’esempio di “musica politica” mai prodotto in Italia. L'album “Un biglietto del tram” è il primo vero album decisamente originale e con forti contenuti politici degli Stormy Six. Forse è storia o forse è leggenda che a Milano alcune frange del “movimento” abbiano accusato gli Stormy Six di deviazionismo, la colpa: incidere dischi e, soprattutto, venderli! Questo è stato lo scotto di una notorietà costruita concerto dopo concerto, piazza dopo piazza. La grandezza di questo “progetto” è stata nella capacità di saper raccontare attraverso... (continuer)
Nel traffico del centro pedala sopra il suo triciclo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/9/2007 - 20:58
Una storia senza onore né gloria
Aiutatemi sto cercando Francesco Penna dovrebbe essere sepolto qui, è morto nella prima guerra mondiale in prima linea, penso sia morto a Col di Lana nel Veneto, era caporal maggiore
(Elisa Petrangeli)
(Elisa Petrangeli)
Cara Elisa, sarà purtroppo un po' difficile che ti possiamo aiutare in questa ricerca. Ti rimandiamo per qualche informazione al Sito della Pro-Loco di Fogliano-Redipuglia a cui ti consigliamo di rivolgerti (nonché, probabilmente, ai competenti uffici dell'esercito italiano). Puoi anche contattare direttamete la direzione del Sacrario a questo numero telefonico: 0481-489024.
8/9/2007 - 14:39
Waterloo
Version française de Jacky Fluttaz
WATERLOO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacky Fluttaz 8/9/2007 - 00:10
We Sit In The Moonlight
SEDIAMO AL CHIARO DI LUNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 7/9/2007 - 19:41
Asimbonanga (Mandela)
NON LO ABBIAMO VISTO (MANDELA)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 7/9/2007 - 19:22
There's A Lesson In The Trees
C'E' UNA LEZIONE NEGLI ALBERI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 7/9/2007 - 13:42
Bologna
2007
Da "Puntamaistra "
Hanno partecipato: Claudio Lolli: voce, Roberto Spremulli: voce antica, Walter Sigolo: fisarmonica
Da "Puntamaistra "
Hanno partecipato: Claudio Lolli: voce, Roberto Spremulli: voce antica, Walter Sigolo: fisarmonica
C’è chi ha perso la luna a Bologna
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 7/9/2007 - 12:06
Parcours:
Piazza Fontana et autres massacres d'État, Trains
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
Max Ar Fur
[ca. 1880]
Scritta da Max Ar Fur
Skrevet gant Max Ar Fur
Written by Max Ar Fur
Musica / Sonerezh / Music: Tradizionale / Hengounel / Traditional
Poi divenuta canzone popolare bretone
Goude deuet da vezañ ur c'hanaouenn poblel
Then turned into a Breton folksong
Interpreti moderni / Jubennourien modern / Modern performers :
1. Gweltaz Ar Fur (Gildas Le Fur)
2. Soazig Kermabon ("Chant et Harpe Celtique", 1980; "Horizons Celtiques", 1997)
3. Gilles Servat (Album: Comme je voudrai!, 2000)
Si è visto finora, nel rifacimento della Sezione Bretone del sito, come le canzoni di coscritti occupino la place d'honneur tra quelle tradizionali. Questa, invece, è la canzone di un soldato, il soldato Ar Fur. «Ar Fur» significa «Il saggio» in bretone, ma non è una qualche sorta di soprannome: è un cognome assai diffuso (francesizzato in «Le Fur»). Non è un caso che il primo ad averla cantata... (continuer)
Scritta da Max Ar Fur
Skrevet gant Max Ar Fur
Written by Max Ar Fur
Musica / Sonerezh / Music: Tradizionale / Hengounel / Traditional
Poi divenuta canzone popolare bretone
Goude deuet da vezañ ur c'hanaouenn poblel
Then turned into a Breton folksong
Interpreti moderni / Jubennourien modern / Modern performers :
1. Gweltaz Ar Fur (Gildas Le Fur)
2. Soazig Kermabon ("Chant et Harpe Celtique", 1980; "Horizons Celtiques", 1997)
3. Gilles Servat (Album: Comme je voudrai!, 2000)
Si è visto finora, nel rifacimento della Sezione Bretone del sito, come le canzoni di coscritti occupino la place d'honneur tra quelle tradizionali. Questa, invece, è la canzone di un soldato, il soldato Ar Fur. «Ar Fur» significa «Il saggio» in bretone, ma non è una qualche sorta di soprannome: è un cognome assai diffuso (francesizzato in «Le Fur»). Non è un caso che il primo ad averla cantata... (continuer)
Er soudarded zo gùisket é ru,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/9/2007 - 00:17
113ème cigarette sans dormir
[1981]
Paroles et musique: Hubert-Félix Thiéfaine
Testo e musica: Hubert-Félix Thiéfaine
Album: Dernières balises (avant mutation)
Non è mai stato semplice interpretare le canzoni di Thiéfaine; ha appreso alla perfezione la tecnica poetica del suo riconosciuto maestro, Léo Ferré (da alcuni è stato definito il “Ferré del rock”, scordando magari che lo stesso Léo Ferré aveva praticato il rock come ogni altro tipo di musica, nel suo eclettismo senza pari).
Il procedimento è basato su immagini, folgorazioni, metafore e allusioni che, a volte, non sono semplici da cogliere. Il tema-base della canzone sembra comunque essere una critica alla società del tempo, che si estende dalla società francese a quella planetaria in senso lato. Nel tempo necessario per fumare centotredici sigarette senza dormire (un paio di giorni per Thiéfaine, fumatore accanito) un po' tutto attinente ai primi anni '80... (continuer)
Paroles et musique: Hubert-Félix Thiéfaine
Testo e musica: Hubert-Félix Thiéfaine
Album: Dernières balises (avant mutation)
Non è mai stato semplice interpretare le canzoni di Thiéfaine; ha appreso alla perfezione la tecnica poetica del suo riconosciuto maestro, Léo Ferré (da alcuni è stato definito il “Ferré del rock”, scordando magari che lo stesso Léo Ferré aveva praticato il rock come ogni altro tipo di musica, nel suo eclettismo senza pari).
Il procedimento è basato su immagini, folgorazioni, metafore e allusioni che, a volte, non sono semplici da cogliere. Il tema-base della canzone sembra comunque essere una critica alla società del tempo, che si estende dalla società francese a quella planetaria in senso lato. Nel tempo necessario per fumare centotredici sigarette senza dormire (un paio di giorni per Thiéfaine, fumatore accanito) un po' tutto attinente ai primi anni '80... (continuer)
Les enfants de Napoléon,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacky Fluttaz 6/9/2007 - 23:33
La veuve du soldat inconnu
Paroles: Allain Leprest
Musique: Dominique Bouchery
Testo di Allain Leprest
Musica di Dominique Bouchery
Interpretata anche da Entre 2 Caisses
Può una canzone contro la guerra essere divertentemente perfida? Beh, questa lo è...
Musique: Dominique Bouchery
Testo di Allain Leprest
Musica di Dominique Bouchery
Interpretata anche da Entre 2 Caisses
Può una canzone contro la guerra essere divertentemente perfida? Beh, questa lo è...
Selon son voeu pardonnez-moi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/9/2007 - 23:20
Дерзость, или разговор перед боем
6 settembre 2007
INSOLENZA, O COLLOQUIO PRIMA DELLA BATTAGLIA
(continuer)
(continuer)
6/9/2007 - 22:01
A Change Is Gonna Come
Vi ricordo la splendida versione di Otis Redding e quella più recente di Graham Parker sull'album Live Alone in America - Demon Records - 1988 .
Roberto Biasco 6/9/2007 - 22:00
Tristeza Maleza
Dall'album "La Radiolina" (2007)
El nada en el mar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/9/2007 - 23:41
Otro Mundo
Dall'ultimo album, "La Radiolina" (2007)
Calavera no llora
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/9/2007 - 23:22
Klama (Andramu pai)
Potete trovare il video di Klama cantata in griko da Morgan il 26-8-2007 durante la Decima edizione della Notte della Taranta
Franco Corlianò 5/9/2007 - 12:03
La socialdemocrazia
[1977]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le strade dai sogni
"La socialdemocrazia" reca una data che ora viene detta fatidica. Il 1977, già. Quello che serve a "Repubblica" per fare le gallerie fotografiche. Come dire: ma sì, facciamoci pure l'album dei ricordi, il "come eravamo". Banalizziamo, storicizziamo fintamente, chi ha dato ha dato, chi è morto è morto, chi è stato incarcerato e represso è stato incarcerato e represso, e dimentichiamo. Immagini. Sequenze di immagini. Aux images nous sommes condamnés, come scrisse Raoul Vaneigem in La vie s'écoule, la vie s'enfuit. E così noi, sebbene in maniera imperfetta, preferiamo sempre andarci a situare direttamente in quel 1977. Nei limiti di quel che possiamo fare, ovviamente, e senza nessuna pretesa di "contribuì' ar dibbàttito". Siamo, del resto, un sito di canzoni. Null'altro. "Contro la guerra", certo, ma anche (e forse... (continuer)
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le strade dai sogni
"La socialdemocrazia" reca una data che ora viene detta fatidica. Il 1977, già. Quello che serve a "Repubblica" per fare le gallerie fotografiche. Come dire: ma sì, facciamoci pure l'album dei ricordi, il "come eravamo". Banalizziamo, storicizziamo fintamente, chi ha dato ha dato, chi è morto è morto, chi è stato incarcerato e represso è stato incarcerato e represso, e dimentichiamo. Immagini. Sequenze di immagini. Aux images nous sommes condamnés, come scrisse Raoul Vaneigem in La vie s'écoule, la vie s'enfuit. E così noi, sebbene in maniera imperfetta, preferiamo sempre andarci a situare direttamente in quel 1977. Nei limiti di quel che possiamo fare, ovviamente, e senza nessuna pretesa di "contribuì' ar dibbàttito". Siamo, del resto, un sito di canzoni. Null'altro. "Contro la guerra", certo, ma anche (e forse... (continuer)
Il nemico, marcia, sempre, alla tua testa.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/9/2007 - 22:28
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Lyrics and Music by Brett Dennen
Testo e musica di Brett Dennen
Letteralmente senza parole per questa canzone. [RV]
I was left speechless by this song. [RV]