Carta de un león a otro
18 Agosto 2007
Dedicata a mia sorella, la mia leonessa d'oltreoceano...che con forza e coraggio ha sempre saputo affrontare ogni avversità.
Dedicata a mia sorella, la mia leonessa d'oltreoceano...che con forza e coraggio ha sempre saputo affrontare ogni avversità.
LETTERA DI UN LEONE ALL'ALTRO
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envoyé par Marcia Rosati 18/8/2007 - 13:04
Patriot's Dream
1976
Amigo
Amigo
Living now here but for fortune
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envoyé par Renato Stecca 17/8/2007 - 22:50
Banane e Coca Cola
Testo ripreso dal Deposito, nostro "sito gemello"
Per ogni Coca Cola che tu bevi
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envoyé par Riccardo Venturi 17/8/2007 - 20:26
Prete, croce, sedia e morte
[1983]
Da "Franti / Contrazione"
"Franti e Contrazione: qualcuno si chiederà come mai due gruppi che fanno musica così diversa si sono messi a fare un disco assieme. Per una volta tanto il denominatore comune non è il tipo di musica ma quello che si vuole esprimere e comunicare con essa, rompendo quella logica quasi standardizzata che vuole i gruppi prendere iniziative insieme a partire dalla loro similitudine musicale. Come se la musica fosse una vernice che prescinde da chi la usa e da come la usa. per noi invece questa collaborazione è stata essenziale, perché così facendo speriamo di arrivare a canali ai quali probabilmente non saremmo mai arrivati.
questo non vuole essere un discorso commerciale, ma un discorso di livelli di comunicazione, ovvero un passo in avanti perché non ci si fermi alle etichette, ai simboli, e arrivare finalmente ai contenuti e confrontarsi su di essi.
questo... (continuer)
Da "Franti / Contrazione"
"Franti e Contrazione: qualcuno si chiederà come mai due gruppi che fanno musica così diversa si sono messi a fare un disco assieme. Per una volta tanto il denominatore comune non è il tipo di musica ma quello che si vuole esprimere e comunicare con essa, rompendo quella logica quasi standardizzata che vuole i gruppi prendere iniziative insieme a partire dalla loro similitudine musicale. Come se la musica fosse una vernice che prescinde da chi la usa e da come la usa. per noi invece questa collaborazione è stata essenziale, perché così facendo speriamo di arrivare a canali ai quali probabilmente non saremmo mai arrivati.
questo non vuole essere un discorso commerciale, ma un discorso di livelli di comunicazione, ovvero un passo in avanti perché non ci si fermi alle etichette, ai simboli, e arrivare finalmente ai contenuti e confrontarsi su di essi.
questo... (continuer)
danza il tempo nelle gabbie
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envoyé par Riccardo Venturi 17/8/2007 - 00:14
Life During Wartime
16 agosto 2007
Si vedano anche le Note alla traduzione
Si vedano anche le Note alla traduzione
VIVERE IN TEMPO DI GUERRA
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16/8/2007 - 22:47
El niño soldado
complimenti per le traduzioni ma per piacere mi date il testo normale in spagnolo?????????????????????non riesco a trovarlo grazie STELLA
(STELLA)
(STELLA)
Stella, il testo spagnolo si trova sulla medesima pagina, basta che tu la scorra verso l'alto...[RV]
16/8/2007 - 12:43
Georges Bush voudrait une guerre
GEORGES BUSH VORREBBE UNA GUERRA
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envoyé par Daniel (e) Bellucci 16 agosto 2007 Tornato a Nizza da qualche di' 16/8/2007 - 09:57
The Things That I Have Seen
LE COSE CHE HO VISTO
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envoyé par Kiocciolina 15/8/2007 - 15:30
Kenze neke
La Banda Bassotti, in onore della forte amicizia con i Kenze Neke, ha eseguito una versione in italiano di questa bellissima canzone
SENZA COLPA
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envoyé par Matteo 14/8/2007 - 18:48
Redemption Song
Sublime...
Preferisco su tutte la versione degli Arrested Development.
Preferisco su tutte la versione degli Arrested Development.
mauro 14/8/2007 - 13:56
Come un cammello in una grondaia
[1991]
Testo e musica di Franco Battiato
Dall'album omonimo
Vi invio questa canzone di Battiato (dall'album omonimo del 1991) e anche una domanda (rivolta a voi e a chi vorrà rispondere): perchè Battiato non dice sempre le cose con semplicità, ma a volte fa l'intellettuale da strapazzo? Anche in questa canzone non sembra anche a voi che l'efficacia del testo sia compromessa da quel primo verso astruso? O sono io che non capisco certe cose del nostro?
Testo e musica di Franco Battiato
Dall'album omonimo
Vi invio questa canzone di Battiato (dall'album omonimo del 1991) e anche una domanda (rivolta a voi e a chi vorrà rispondere): perchè Battiato non dice sempre le cose con semplicità, ma a volte fa l'intellettuale da strapazzo? Anche in questa canzone non sembra anche a voi che l'efficacia del testo sia compromessa da quel primo verso astruso? O sono io che non capisco certe cose del nostro?
Vivo come un cammello in una grondaia
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envoyé par Renato Stecca 13/8/2007 - 22:11
Serenata para la tierra de uno
Costretta all'esilio, Maria Elena Walsh dedica questa canzone alla sua terra, così maltrattata dalle dittature di turno...
Porque me duele si me quedo
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envoyé par Marcia Rosati 13/8/2007 - 20:20
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
SPAGNOLO / SPANISH [3] - Olé Olé
La versione fatta uscire nel 1986 dal gruppo pop spagnolo "Olé Olé" nel loro album "Los caballeros las prefieren rubias".
These are the lyrics of a version of the song released in 1986 by the Spanish pop group "Olé Olé", in their LP "Los caballeros las prefieren rubias".
La versione fatta uscire nel 1986 dal gruppo pop spagnolo "Olé Olé" nel loro album "Los caballeros las prefieren rubias".
These are the lyrics of a version of the song released in 1986 by the Spanish pop group "Olé Olé", in their LP "Los caballeros las prefieren rubias".
LILI MARLEN
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envoyé par César Álvarez 13/8/2007 - 19:06
El '45
María Elena Walsh ricorda insieme a sua sorella i momenti più belli della loro adolescenza oscurati dalla bomba di Hiroshima dove perdono la vita tante persone ma anche tante ragazze che come loro stavano cominciando a vivere...questa consapevolezza della guerra comporta la perdita dell'innocenza e la certezza che nel mondo degli adulti non c'è spazio per i sogni.
Una volta diventate grandi ognuna prende la sua strada, ognuna ha un suo pensiero e il sogno adolescenziale di rimanere sempre unite diventa un'utopia.
Una volta diventate grandi ognuna prende la sua strada, ognuna ha un suo pensiero e il sogno adolescenziale di rimanere sempre unite diventa un'utopia.
Te acordás hermana qué tiempos aquellos,
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envoyé par Marcia Rosati 13/8/2007 - 18:50
El reino del revés
Attraverso questa canzone Maria Elena Walsh raccontava ai bambini della esistenza di un regno dove tutto era sottosopra, niente seguiva un filo logico, gli uccelli nuotavano al posto di volare, i ladri diventavano giudici e due più due faceva tre...In modo dolce e con parole semplici illustrava loro il mondo al quale stavano andando incontro.
Per rendere meglio l'idea mi servirò delle parole di Eduardo Galeano:
tratto dal libro "A testa in giù.La scuola del mondo alla rovescia"
Per rendere meglio l'idea mi servirò delle parole di Eduardo Galeano:
"Nel mondo così com'è, il mondo alla rovescia, i paesi che custodiscono la pace universale sono quelli che fabbricano più armi e quelli che vendono di più agli altri paesi; le banche di maggior prestigio sono quelle che riciclano più narcodollari o che custodiscono denaro rubato; le industrie di maggior successo sono quelle che avvelenano il pianeta; e la salvezza dell'ambiente è l'affare più brillante delle imprese che lo distruggono..."
tratto dal libro "A testa in giù.La scuola del mondo alla rovescia"
Me dijeron que en el reino del revés
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envoyé par Marcia Rosati 13/8/2007 - 18:06
Il mio nome è mai più
La canzone è bellissima e profonda non come dicono altri banale e superficiale,dicono così perché non l'hanno capita! E' una canzone che denuncia tutta la montagna di merda che stiamo facendo! per me la guerra contro un altro popolo dovrebbe essere l'ultima spiaggia, l'ultima cosa a cui pensare! non so se avete visto i video durante, appunto,il video di jova liga e pelù bambini travolti dalla guerra!e queste immagini non vi devono far star male solo quando siete a tavole e girate canale come fa molta gente ma dovete lasciarle dentro e riuscire a fare qualcosa se si può!!! Migliaia di uccisi di feriti di gente civile che non centrava niente!! Certo i nomi li sanno ma come fanno a fare qualcosa?? voi credete veramente che non abbiano fatto niente?? per favore...
matteo mazzeo 13/8/2007 - 08:46
Cima Vallona
Nella strage di Cima Vallona morirono un carabiniere paracadutista e due incursori mentre un terzo rimase gravemente ferito. La squadra antisabotaggio del Reparto speciale era intervenuta per bonificare l'area e cercare indizi dopo che un alpino era morto in precedente attentato.
Adriano Sala 12/8/2007 - 18:09
Pitzinnos in sa gherra
Ascoltavo questa canzone da piccolo e pur non capendone le parole mi è sempre rimasta nel cuore. Ora che so di cosa parla, mi appare di una rinnovata beltà e ancor più piena di sentimento.
Steno 12/8/2007 - 01:08
L'estaca
ISLANDESE [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
ICELANDIC [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
L'anno di composizione è purtroppo sconosciuto; ma deve trattarsi di una versione abbastanza “antica”, forse addirittura degli anni '80. Ne è autore Þorvaldur Þorvaldsson (si ricorda: Þ = “th” inglese). Nato nel 1957 a Akranes, Þorvaldur Þorvaldsson è, fondamentalmente, il rappresentante politico più in vista dell'estrema sinistra islandese: di professione operaio edile (lavoro che ha continuato a svolgere sempre, a fianco di tutte le sue altre attività), è anche cantautore, baritono lirico ed è stato, giovanissimo maoista negli anni '70, fondatore e presidente della Menningartengsl Albaníu og Íslands, l' “Associazione Culturale Albania-Islanda”, che propugnava una fattiva amicizia tra l'Islanda e l'Albania di Enver Hoxha. Da questo il soprannome di Albaníu-Valdi che Þorvaldur si porta ancora sul groppone a sessantacinqu'anni... (continuer)
ICELANDIC [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
L'anno di composizione è purtroppo sconosciuto; ma deve trattarsi di una versione abbastanza “antica”, forse addirittura degli anni '80. Ne è autore Þorvaldur Þorvaldsson (si ricorda: Þ = “th” inglese). Nato nel 1957 a Akranes, Þorvaldur Þorvaldsson è, fondamentalmente, il rappresentante politico più in vista dell'estrema sinistra islandese: di professione operaio edile (lavoro che ha continuato a svolgere sempre, a fianco di tutte le sue altre attività), è anche cantautore, baritono lirico ed è stato, giovanissimo maoista negli anni '70, fondatore e presidente della Menningartengsl Albaníu og Íslands, l' “Associazione Culturale Albania-Islanda”, che propugnava una fattiva amicizia tra l'Islanda e l'Albania di Enver Hoxha. Da questo il soprannome di Albaníu-Valdi che Þorvaldur si porta ancora sul groppone a sessantacinqu'anni... (continuer)
STAURINN
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envoyé par Riccardo Venturi 12/8/2007 - 00:29
Song Of The Hunger Marchers
Words by Randall Swingler
Music by Alan Bush
Testo di Randall Swingler
Musica di Alan Bush
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Music by Alan Bush
Testo di Randall Swingler
Musica di Alan Bush
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Una canzone contro la guerra vista da un'ottica particolare e verso la quale siamo particolarmente sensibili: quella dello sfruttamento dei lavoratori. In questo caso di tratta degli operai che lavorano nelle fabbriche di armi.
We march from a stricken country, From broken hill and vale,
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envoyé par Riccardo Venturi 11/8/2007 - 19:23
Got To Bring This Wall Down
Leah Levane
To the tune of Babylon Is Fallen
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Sull'aria di Babylon Is Fallen
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Una canzone sul famigerato muro che divide Israele dai territori palestinesi della Cisgiordania, sull'aria di un celebre canto religioso.
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Sull'aria di Babylon Is Fallen
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Una canzone sul famigerato muro che divide Israele dai territori palestinesi della Cisgiordania, sull'aria di un celebre canto religioso.
Sad the day we've long expected, barriers can't bring release
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envoyé par Riccardo Venturi 11/8/2007 - 19:12
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Merci mon adjudant
C'est vrai ici la vie est belle
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envoyé par Jacky Fluttaz 11/8/2007 - 01:03
Vivre pour des idées
Une chanson poignante sur la guerre d'Espagne
Il était à Teruel et à Guadalajara
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envoyé par Jacky Fluttaz 11/8/2007 - 01:00
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Versione islandese di Þórarin Eldjárn
þýðing Þórarins Eldjárns
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Icelandic version by Þórarin Eldjárn
Versión al islandés de Þórarin Eldjárn
La versione è stata incisa dalla cantante Kristín A. Ólafsdóttir nell'album Á morgun ("al mattino"), pubblicato nel 1985.
Tekið af plötu Kristínar Ólafsdóttur, Á morgun , útg. 1985. Birt með leyfi Þórarins Eldjárns.
Recorded by Kristín A. Ólafsdóttir in the album "Á morgun" ("In the morning"), 1985.
Grabada por Kristín A. Ólafsdóttir en el álbum "Á morgun" (En la mañana), 1985