LE COSE SCHIFOSE HANNO UN GRAN BEL NOME (continuer)
envoyé par CCG Staff 21/4/2007 - 02:08
Bella traduzione, anche se intendo qui ristabilire l'onore dei poveri formichieri, ingiustamente tirati in ballo dal Lega che:
1) o per questioni metriche (possibile)
2) o perché (forse per le questioni di cui al punto 1) ha volutamente confuso "fourmilière" con "fourmilier" sperando che nessuno se ne accorgesse (probabile)
3) o per la ragione indicata sotto con asterisco* (minacciosa)
ha inserito il "formichiere" al posto del corretto "formicaio".
Perdio, Alessio! Ma se proprio dovevi prendere una cosa schifosa che fa la rima in -ere, ce n'erano a decine! Faccendiere, trame nere...
Le CCG/AWS intendono quindi qui rimediare a codesta legàggine con una bella foto di un formichiere, nobile animale delle foreste:
* (la ragione con l'asterisco)
Può anche essere che il Lega abbia così voluto evitare le comprensibili ire del sottoscritto, il quale ha l'avita casa all'Isola d'Elba in una... (continuer)
Purtroppo pare che questo sia l'unico mp3 non scaricabile all'indirizzo http://laurentducos.free.fr/Chanson_Fr...
Proverò a cercarlo da qualche altra parte... (Alessandro)
La pagina è purtroppo stata rimossa (probabilmente "segata" per questioni di copyright. Sono costretto a rimuovere tutti i link relativi. [RV]
Ma la traduzione originale è stata un po' modificata. A partire dal titolo. C'era un "chitarrista" che non rendeva bene la cosa; in questa canzone di bidonville, "croque-notes" è formato esattamente come "croquemorts" = becchino, beccamorto. Ho quindi inventato un "beccanote" che ci sta decisamente meglio.
Resta, dal post originale, quel che dicevo a proposito di certe suggestioni cinematografiche: da "Alice's Restaurant" (la scena in cui la ragazzina, mentendo prima sull'eta', si offre a Arlo Guthrie che rifiuta) ai sottoproletari di Pasolini e dell'Ettore Scola di "Brutti, sporchi e cattivi". Grandi film, quelli; e comunque la si pensi su Brassens, una grande canzone "deandreiana". E, forse, almeno in parte, anche autobiografica.
Carlo Ferrari, cremonese, nutrì una passione talmente smodata per Brassens da tradurne personalmente alcune canzoni (un paio anche in dialetto), registrarle a proprie spese affittando la sala di incisione e i musicisti, e autoproducendosi tutto quanto. Ne venne fuori l'album di cover brassensiane in italiano probabilmente più bello e sconosciuto. "Come in un libro scritto male", Carlo Ferrari è morto il giorno di Natale del 2002, pochi mesi dopo l'uscita del suo album (era uscito nell'aprile dello stesso anno, contenente dodici canzoni). Lo vogliamo qui ricordare.
Da it.fan.musica.de-andre, 14 ottobre 2003. Post in cui si nominano anche "Via del Campo" e "La città vecchia"...
[RV]
(Accoglie alcune correzioni e la correzione testuale segnalata da Gian Piero Testa)
20 aprile 2007 - 4 gennaio 2009
Una canzone con una storia assai accidentata all'interno di questo sito, in cui è presente da molti anni. È, con molti dubbi per la mancanza originaria di informazioni precise, “rimbalzata” tra l'attribuzione a Maria Farandouri e gli “Extra”, tra i quali si trovava dal 4.1.2009 dopo una precisazione di Gian Piero Testa e la sua corretta attribuzione (nonché con una necessaria correzione testuale che ne muta radicalmente il senso). Con oggi 19.7.2014 la canzone viene invece tolta dagli “Extra” e attribuita a Mikis Theodorakis all'interno dell'album “La ballata di Mauthausen – Ciclo Farandouri”, come sistemazione definitiva. [RV]
Una canzone con una storia assai accidentata all'interno di questo sito, in cui è presente da molti anni. È, con molti dubbi per la mancanza originaria di informazioni precise, “rimbalzata” tra l'attribuzione a Maria Farandouri e gli “Extra”, tra i quali si trovava dal 4.1.2009 dopo una precisazione di Gian Piero Testa e la sua corretta attribuzione . Con oggi 19.7.2014 la canzone viene invece tolta dagli “Extra” e attribuita a Mikis Theodorakis all'interno dell'album “La ballata di Mauthausen – Ciclo Farandouri”, come sistemazione definitiva. [RV]