Supper's Ready
Più volte mi sono interrogato sul significato di questo immenso pezzo..non è solo una canzone contro la guerra o il male, è un inno all'amore e al bene supremo.
Francesco 2/4/2007 - 21:40
Jusqu'à la ceinture
mi piacerrebe molto di parlare con Riccardo Venturi, perche lui ha tradotto(?)molto bene le canzone di Graeme Allwright. Le parole e sopratutto l'atmosfera di suoi testi. Bravo, riccardo!
Mi chiamo Sylvie Dien, fa lungo tempo che sono amica con Graeme e abbiamo iscrito insieme le nuove parole per la Marsigliese. Ho scoperto oggi il sito delle canzoni contro la guerra e sono tanto contenta che ho telefonato subito a Graeme per dire a lui che esista, questo sito.E molto contento, Graeme, e me ne vado a continuare a visitare questo sito, perche non ho tutto visto ancora!!!
il mio sito è:sylviedien@hotmail.fr
forse a presto? Sylvie Dien
Mi chiamo Sylvie Dien, fa lungo tempo che sono amica con Graeme e abbiamo iscrito insieme le nuove parole per la Marsigliese. Ho scoperto oggi il sito delle canzoni contro la guerra e sono tanto contenta che ho telefonato subito a Graeme per dire a lui che esista, questo sito.E molto contento, Graeme, e me ne vado a continuare a visitare questo sito, perche non ho tutto visto ancora!!!
il mio sito è:sylviedien@hotmail.fr
forse a presto? Sylvie Dien
Sylvie Dien-FRANCIA 2/4/2007 - 20:51
The Edge Of The World
“To resist is to create. To create is to resist.” It’s now been 9 years since SLIVER started rocking on Belgian, French, German and Luxemburger scenes ; with always the same idea : using art and creation as resistance, music as a weapon. “Their riot scream floating like a flag,” SLIVER continue to sing their ideas with rockin’ hardcore as a soundtrack (and also in paper “communiqués” distributed for free at gigs and elsewhere). The band has played more than 100 shows in Europe since 1999 (with Feverish, Death Before Disco, Guerilla Poubelle...) and has released 6 self-produced records and now works with the Belgian label we are all liars records (distribution: Bang!) which released their latest EP: “Kamikaze” (reviewed in Rock Sound, Rock One, Abus Dangereux, Shoot me Again, Metalorgie…). As for the texts and ideas of the band, they even crossed the Atlantic Ocean and were noticed by the... (continuer)
I’m standing at the top of a seventeen story building
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ben 2/4/2007 - 18:31
Li vidi tornare
Il testo di "Ciao amore ciao" che Tenco presentò al festival di Sanremo del 1967 (in coppia con Dalida), poco prima del suicidio. Come si può vedere, il testo di questa pur (tristemente) famosissima canzone non ha più niente delle tematiche originali.
CIAO AMORE CIAO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/4/2007 - 16:36
Santiago
Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito!
F. Scudellari 2/4/2007 - 12:54
Que la tortilla se vuelva
Allora, la prima strofa, per come la ricordo io, è quella che inizia proprio così:
Que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
si viene un hijo de puta y lo
mete en una lata y lo
manda pa' Caracas
La hierba de los caminos
la pisan los caminantes
la hierba de los caminos
la pisan los caminantes
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
Lo senhores de la mina
se han comprado una romana
los senhores de la mina
se han comprado una romana
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
Cuando querra el Dios del Cielo
que la tortilla se vuelva
cuando querra el Dios del cielo
que la tortilla se vuelva
y los pobres comen pan comen pan
y los ricos mierda mierda
y lo pobres comen comen pan
y los ricos mierda mierda.
Que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
si viene un hijo de puta y lo
mete en una lata y lo
manda pa' Caracas
La hierba de los caminos
la pisan los caminantes
la hierba de los caminos
la pisan los caminantes
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
Lo senhores de la mina
se han comprado una romana
los senhores de la mina
se han comprado una romana
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
Cuando querra el Dios del Cielo
que la tortilla se vuelva
cuando querra el Dios del cielo
que la tortilla se vuelva
y los pobres comen pan comen pan
y los ricos mierda mierda
y lo pobres comen comen pan
y los ricos mierda mierda.
Salvatore 2/4/2007 - 12:08
Andrea
Il traduttore avverte: "Andrea ist im Italienischen ein männlicher Vorname", cioè che "Andrea" è in italiano un nome maschile (in tedesco è invece il femminile di "Andreas").
ANDREA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/4/2007 - 22:23
La guerra di Piero
TEDESCO / GERMAN [2]
Versione tedesca di Christian Rafelsberger da faberdeandre.com (sito dell'amico Marcello Motta)
Si tratta di una traduzione in rima e cantabile.
Versione tedesca di Christian Rafelsberger da faberdeandre.com (sito dell'amico Marcello Motta)
Si tratta di una traduzione in rima e cantabile.
DER KRIEG DES PIERO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/4/2007 - 22:16
Mediterráneo
Mediterraneo è decisamente una delle più belle poesie di Serrat - stante il nobile scopo, ascoltarla (soprattutto nella versione duettata con Ana Belén) solcando le onde del Mare Nostrum, entrando dalla e Colonne d'Ercole (Algeciras) e proseguendo fino al Mar Nero (Istanbul) è una sensazione di libertà e non solo spaziale.
Ironia della sorte: ho ascoltato per puro caso questa canzone per la prima volta nel 1990, avevo dimenticato le cuffie alle orecchie addomertandomi quando mi sono risvegliato al suono dolce di questa canzone, costeggiavamo la costa del Sol diretti oltre Algeciras...
Ironia della sorte: ho ascoltato per puro caso questa canzone per la prima volta nel 1990, avevo dimenticato le cuffie alle orecchie addomertandomi quando mi sono risvegliato al suono dolce di questa canzone, costeggiavamo la costa del Sol diretti oltre Algeciras...
Pasquale G. (grazie a T.R.W.) 1/4/2007 - 21:46
Pontelandolfo
In questo link del Comune di Pontelandolfo viene raccontato quel che avvenne a Pontelandolfo nel 1861, vedete voi se copiare/incollare il contenuto o mettere solo il link.
(Boriz)
Il link è sicuramente molto interessante per ricostruire gli avvenimenti di Pontelandolfo, e corredato da un'ottima iconografia. Ciononostante, non potrei ricopiarlo espungendo i passi del testo che mi stanno assai poco simpatici, in primis quello finale; questa sarebbe un'operazione scorretta. Preferisco quindi lasciare esclusivamente il link, lasciando alla coscienza di tutti il giudizio su ciò che vi viene espresso; personalmente, di certo "meridionalismo" a base di Borboni e santa religione mi sarei un po' caramellato i coglioni (appunto ovviamente non rivolto a te, Boriz; ci tengo a specificarlo). Così come tengo ovviamente a specificare che gli avvenimenti di Pontelandolfo restano comunque un vomitevole... (continuer)
(Boriz)
Il link è sicuramente molto interessante per ricostruire gli avvenimenti di Pontelandolfo, e corredato da un'ottima iconografia. Ciononostante, non potrei ricopiarlo espungendo i passi del testo che mi stanno assai poco simpatici, in primis quello finale; questa sarebbe un'operazione scorretta. Preferisco quindi lasciare esclusivamente il link, lasciando alla coscienza di tutti il giudizio su ciò che vi viene espresso; personalmente, di certo "meridionalismo" a base di Borboni e santa religione mi sarei un po' caramellato i coglioni (appunto ovviamente non rivolto a te, Boriz; ci tengo a specificarlo). Così come tengo ovviamente a specificare che gli avvenimenti di Pontelandolfo restano comunque un vomitevole... (continuer)
1/4/2007 - 19:47
Victor Jara
è una canzone stupenda, ogni volta che l'ascolto mi sale un brivido su per la schiena
VICTOR JARA
(continuer)
(continuer)
envoyé par matteo88 1/4/2007 - 17:45
Franz è il mio nome
[1976]
Testo e musica di Edoardo Bennato
Da "La torre di Babele"
La torre di Babele è il 4° album in studio di Edoardo Bennato. Sia testi che musiche sono di Edoardo Bennato, così come gli arrangiamenti, eccetto la numero 2, Venderò, il cui testo è stato composto da Eugenio Bennato, fratello dell'autore. Disco di successo grazie alla canzone trainante (cantautore,ironica sbeffeggiatura del culto della personalità dei musicisti impegnati), si presenta come una raccolta di pezzi a tinte scure, quasi grotteschi, proseguendo la poetica surreale del precedente lp Io che non sono l'imperatore.I testi spaziano dalla crisi della Germania del muro, spaccata in due da due regimi speculari (Franz è il mio nome), ad allusioni non tanto velate sulla connivenza fra dittature sudamericane e governi democratici occidentali (Fandango), attacchi al perbenismo (Quante brave persone) e quadretti di delirio... (continuer)
Testo e musica di Edoardo Bennato
Da "La torre di Babele"
La torre di Babele è il 4° album in studio di Edoardo Bennato. Sia testi che musiche sono di Edoardo Bennato, così come gli arrangiamenti, eccetto la numero 2, Venderò, il cui testo è stato composto da Eugenio Bennato, fratello dell'autore. Disco di successo grazie alla canzone trainante (cantautore,ironica sbeffeggiatura del culto della personalità dei musicisti impegnati), si presenta come una raccolta di pezzi a tinte scure, quasi grotteschi, proseguendo la poetica surreale del precedente lp Io che non sono l'imperatore.I testi spaziano dalla crisi della Germania del muro, spaccata in due da due regimi speculari (Franz è il mio nome), ad allusioni non tanto velate sulla connivenza fra dittature sudamericane e governi democratici occidentali (Fandango), attacchi al perbenismo (Quante brave persone) e quadretti di delirio... (continuer)
Franz è il mio nome e vendo la libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/4/2007 - 17:29
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Maledetto sia Copernico
Un tempo avevano punti fissi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mincio Attila Eugenio 1/4/2007 - 13:30
Cantata Santa María de Iquique
La escuela Santa María, canta de día, pena de noche nos comentaba "Pachín Advis" amigo y compañero de colegio.
Durante el día hay alumnos que ignoran la tragedia del suelo que pisan, en la noche el silencio se acompaña con las voces de aquellos que no pudieron callar.
Así íbamos escuchando sus relatos que pronto los transformaría, en una plegaría inolvidable de la tragedia nortina.
Al obrero, su mujer e hijos de la pampa, nunca se podrá hacer un monumento más glorioso que el canto a su muerte, de PACHIN ADVIS.
Con el cariño de siempre, gracias amigo, un pampino de Rosario de Huara, Iquique 2007
(Jorge Múñoz Salgado)
L'amico e compagno pampino Jorge Múñoz Salgado non deve essere soltanto ringraziato per questo suo commento (cosa che, comunque, facciamo con tutto il cuore); al suo commento deve essere dato il giusto risalto. Ci ha scritto una persona che è stata compagno di collegio di... (continuer)
Durante el día hay alumnos que ignoran la tragedia del suelo que pisan, en la noche el silencio se acompaña con las voces de aquellos que no pudieron callar.
Así íbamos escuchando sus relatos que pronto los transformaría, en una plegaría inolvidable de la tragedia nortina.
Al obrero, su mujer e hijos de la pampa, nunca se podrá hacer un monumento más glorioso que el canto a su muerte, de PACHIN ADVIS.
Con el cariño de siempre, gracias amigo, un pampino de Rosario de Huara, Iquique 2007
(Jorge Múñoz Salgado)
L'amico e compagno pampino Jorge Múñoz Salgado non deve essere soltanto ringraziato per questo suo commento (cosa che, comunque, facciamo con tutto il cuore); al suo commento deve essere dato il giusto risalto. Ci ha scritto una persona che è stata compagno di collegio di... (continuer)
1/4/2007 - 06:01
L'ot ed setember
[1978]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
L'ot ed setember d'un dè pin ed saul
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 31/3/2007 - 13:53
Che
Album: True Stories (1973)
One morning in Bolivia
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 30/3/2007 - 18:43
Parcours:
Che Guevara
De Dulle Griet
[1980]
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde
'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.
(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde
'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.
(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Die onder alle vrouwen, het minst is te vertrouwen
(continuer)
(continuer)
envoyé par jacopo (laverdure) 30/3/2007 - 18:41
Il cuoco di Salò
Leggo tardi questo commento e devo necessariamente difendere Vecchioni dalle false accuse di faziosità. Riporto, quindi, le dichiarazioni di De Gregori stesso su "Il cuoco di Salò", che chiariscono la sua volontà di non giustificare assolutamente chi è morto dalla parte dei nazifascisti:
"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
Antonio Piccolo 30/3/2007 - 12:59
Johnny I Hardly Knew Ye
anonyme
Vedo che c'è una piccola polemica sull'utilizzo di questa canzone nello spot SEAT, e vorrei chiarire una cosa .... lo spot non utilizza questa canzone! Mi spiego. Questa è un'antica canzone popolare irlandese, come naturalmente avrete visto dal testo e dai numerosi links presenti sulla pagina, che parla di un soldato che torna a casa dopo la guerra, più morto che vivo. Come tutte le canzoni popolari che parlino di di guerra, non può che essere profondamente antimilitarista e pacifista, ed in questo senso sicuramente tutti noi la intendiamo. Però come spesso accade, la musica e le canzoni non rimangono cristallizzate nel tempo, ma, soprattutto quando sono molto conosciute, possono essere modificate anche radicalmente. Avrete letto, nella parte della pagina dedicata al film di Kubrick, Il Dottor Stranamore, come durante la guerra civile americana, questa canzone, che probabilmente era arrivata... (continuer)
29/3/2007 - 21:53
We Have All The Time In The World
CONCORDO, LA CANZONE E' STUPENDA... E "THE JACKET" E' IL MIO FILM PREFERITO... FA DAVVERO CAPIRE CHE IL TEMPO CHE ABBIAMO LO DOBBIAMO SFRUTTARE AL MEGLIO !!!
ALEXA 29/3/2007 - 17:16
Het jong soldaatje
Da/uit "Bar" [2002]
Trad., arr. Wè-nun Henk
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Ook in onze nieuwe tijd blijkt het een actueel thema, kindsoldaten die in alle delen van de wereld in de strijd worden geworpen. Hoewel de hoofdpersoon in dit lied inmiddels de respectabele leeftijd van 22 jaren heeft bereikt – en dus oud genoeg om te sneuvelen – had hij waarschijnlijk liever nog 50 jaar doorgeleefd. 'Het Jong Soldaatje' is en lied dat Harrie Franken optekende in Bladel (Noord-Brabant), maar hij noteerde er ook bij dat het oorspronkelijk afkomstig zou zijn uit Zwitserland (en die informatie komt dan weer uit de Duitse bundel 'Der Zupfgeigenhansl', Leipzig, 1939). Met een lichte melodische afwijhet... (continuer)
Trad., arr. Wè-nun Henk
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Ook in onze nieuwe tijd blijkt het een actueel thema, kindsoldaten die in alle delen van de wereld in de strijd worden geworpen. Hoewel de hoofdpersoon in dit lied inmiddels de respectabele leeftijd van 22 jaren heeft bereikt – en dus oud genoeg om te sneuvelen – had hij waarschijnlijk liever nog 50 jaar doorgeleefd. 'Het Jong Soldaatje' is en lied dat Harrie Franken optekende in Bladel (Noord-Brabant), maar hij noteerde er ook bij dat het oorspronkelijk afkomstig zou zijn uit Zwitserland (en die informatie komt dan weer uit de Duitse bundel 'Der Zupfgeigenhansl', Leipzig, 1939). Met een lichte melodische afwijhet... (continuer)
Ik ben een jong soldaatje van 22 jaren
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacopo 29/3/2007 - 15:23
My Neighbors In Delray
[2001]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
"A song in the aftermath of September 11" - Rod MacDonald
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
"A song in the aftermath of September 11" - Rod MacDonald
My neighbors in Delray ate on Federal Highway
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 15:13
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
Canzone fra le guerre
Vorrei fare un appunto breve su un grande equivoco emerso più volte in questa discussione: quando si è usata l'espressione "laicista" con senso dispregiativo, s'è accostato il suo senso ad una simpatia verso l'integralismo islamico. L'equivoco nasce dal fatto che chi è laico in Italia, combatte ovviamente contro il dilagante integralismo cattolico. Ma chi è contro le istituzioni religiose, è contro tutte le istituzioni religiose e il suo discorso non si ferma certo all'Italietta. Una domanda che ci si pone, ad esempio: perché ci sono paesi in cui si possono lapidare le donne? Nessuna legge lo permetterebbe, se non ci fosse un'istituzione religiosa a consentirlo. Ecco perché combattiamo: perché un'istituzione con caratteri politici ed economici non ha nulla a che vedere con dio.
"Già la parola «cristianesimo» è un equivoco: in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.... (continuer)
"Già la parola «cristianesimo» è un equivoco: in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.... (continuer)
Antonio Piccolo 29/3/2007 - 12:22
Who Built The Bomb? (That Blew Oklahoma City Down)
[1996]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
THE OKLAHOMA CITY BOMBING
from en.wikipedia
The Oklahoma City bombing was a terrorist attack on April 19, 1995 aimed at the Alfred P. Murrah Federal Building, a U.S. government office complex in downtown Oklahoma City, Oklahoma. The attack claimed 168 lives and left over 800 injured. Until September 11, 2001, it was the deadliest act of terrorism within the U.S. borders.
Within days after the bombing, Timothy McVeigh and Terry Nichols were arrested for their role in the bombing. Investigators determined that McVeigh and Nichols were sympathizers of an anti-government militia movement and that that their motive was to avenge the government's handling of the Waco and Ruby Ridge incidents. McVeigh was executed by lethal injection on June 11, 2001; Nichols was sentenced... (continuer)
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
THE OKLAHOMA CITY BOMBING
from en.wikipedia
The Oklahoma City bombing was a terrorist attack on April 19, 1995 aimed at the Alfred P. Murrah Federal Building, a U.S. government office complex in downtown Oklahoma City, Oklahoma. The attack claimed 168 lives and left over 800 injured. Until September 11, 2001, it was the deadliest act of terrorism within the U.S. borders.
Within days after the bombing, Timothy McVeigh and Terry Nichols were arrested for their role in the bombing. Investigators determined that McVeigh and Nichols were sympathizers of an anti-government militia movement and that that their motive was to avenge the government's handling of the Waco and Ruby Ridge incidents. McVeigh was executed by lethal injection on June 11, 2001; Nichols was sentenced... (continuer)
Who built the bomb that blew Oklahoma City down?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 11:30
Smoke
[2004]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
While you were outside having a smoke
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 11:13
(The Man Who Dropped The Bomb On) Hiroshima
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
The man who dropped the bomb on Hiroshima
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:54
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Peace
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Rod MacDonald è un cantautore americano, nato in Connecticut nel 1948. Laureatosi in storia, nel 1970, all'Università della Virginia e ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza della Columbia. Ma durante l'ultimo anno prese la decisione di vivere di musica. Ha fatto parte, nel 1980, del rinascimento folk al Greenwich Village, e del laboratorio del Cornelia Street Cafe. Le sue canzoni sono state cantate, fra l'altro, da Dave Van Ronk, Christine Lavine e Garnet Rogers. Una curiosità: ha fatto una cover americana di Auschwitz, di Guccini. - Francesco Senia
Peace now there's a concept
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:50
Sacrifice
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
"Rod MacDonald è un cantautore americano, nato in Connecticut nel 1948. Laureatosi in storia, nel 1970, all'Università della Virginia e ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza della Columbia. Ma durante l'ultimo anno prese la decisione di vivere di musica. Ha fatto parte, nel 1980, del rinascimento folk al Greenwich Village, e del laboratorio del Cornelia Street Cafe. Le sue canzoni sono state cantate, fra l'altro, da Dave Van Ronk, Christine Lavine e Garnet Rogers. Una curiosità: ha fatto una cover americana di Auschwitz, di Guccini." - Francesco Senia
I'm just as patriotic as the next guy
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:48
The Death Of Victor Jara
[1996]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
In a gunboat outside Santiago
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:44
De Spaansche Brabander
Da/uit "Bar" [2002]
Trad., arr. Wè-nun Henk
[XVI/XVII secolo]
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Een liedje uit de 80-jarige oorlog, een periode die zeker voor de Zuidelijke Nederlanden niet altijd even gezellig was. Menig Spanjaard en geus versmoorde in zijn bloed, zoals Valerius het zo mooi uitdrukte, maar toch was het hiet altijd kommer en kwel. In dit lied gaat één van de ongenode Spaanse gasten aan de haal met een Brabantse maagd, wat voor laatstgenoemde anders afloopt dan ze van tevoren waarchijnlijk had gehoopt. Vandaar dat er een nuttige moraal aan get lied is toegevoed, zodat zij 21e eeuwers er ook nog iets aan hebben. De titel leidden we af van Bredero's beroemde gelijnamige toneelstuk,... (continuer)
Trad., arr. Wè-nun Henk
[XVI/XVII secolo]
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Een liedje uit de 80-jarige oorlog, een periode die zeker voor de Zuidelijke Nederlanden niet altijd even gezellig was. Menig Spanjaard en geus versmoorde in zijn bloed, zoals Valerius het zo mooi uitdrukte, maar toch was het hiet altijd kommer en kwel. In dit lied gaat één van de ongenode Spaanse gasten aan de haal met een Brabantse maagd, wat voor laatstgenoemde anders afloopt dan ze van tevoren waarchijnlijk had gehoopt. Vandaar dat er een nuttige moraal aan get lied is toegevoed, zodat zij 21e eeuwers er ook nog iets aan hebben. De titel leidden we af van Bredero's beroemde gelijnamige toneelstuk,... (continuer)
D'r zat een meid al voor d'r deur klits klets de boem lala
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacopo 29/3/2007 - 02:12
World War Three Is A Giant Ice Cream Cone
Cherry on the top
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 00:16
Let's All Make A Bomb
1981
Penthouse And Pavement
Penthouse And Pavement
And as the low aggress the high
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 00:02
Stranizza d'amuri
E' una canzone meravigliosa che sprigiona una forza incredibile, incontenibile, che viene a galla e sostiene nei passi che ognuno fa nella vita. il sentimento d'amore è sempre strano e confuso, perchè il controllo cede, e perchè l'amore è il contrario della paura, ed è seminato nella semplicità di due corpi che s'attraggono, terreno in cui fiorisce puro, spontaneo e naturale... niente seghe mentali, è il corpo con il suo istinto che partorisce la verità..
Vale 28/3/2007 - 23:38
Es ist ein Schnitter, der heißt Tod
anonyme
Es ist ein Schnitter, heißt der Tod, hat Gwalt vom großen Gott.
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2007 - 19:09
Fortune Of Soldiers
Words and Music by Judy Collins, David Buskin, Dwight Batteau, Jr.
Universal Music Corp. (ASCAP)/ Rocky Mountain National Park Music (ASCAP)
(Administered by Universal Music Corp.)
Poso Music Co.
Judy Collins Website
Universal Music Corp. (ASCAP)/ Rocky Mountain National Park Music (ASCAP)
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Judy Collins Website
Was the fortune of soldiers to be always at war
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envoyé par daniela -k.d.- 28/3/2007 - 18:37
Dans la gueule du loup
[1998]
Album: Chamboultou
Album: Chamboultou
Il testo di questa canzone, dedicato alla "nuit noire" del 17 ottobre 1961 a Parigi, è una poesia dell'algerino Kateb Yacine.
Egli stesso scrisse, confrontando le manifestazioni indipendentiste ad Algeri e Parigi: "Réussir à Alger une telle démonstration de force, face à l’armée française omniprésente, suréquipée, et aux fascistes déchaînés de l’OAS, c’était énorme. Mais refaire, moins d’un an après, la même démonstration à Paris, la capitale d’un empire qui avait, au début du siècle, prétendu dominer le monde, c’était se jeter dans la gueule du loup ! Et c’est bien ce qui s’est passé le 17 Octobre 1961. On a vu ce jour-là, des dizaines de milliers d’Algériens affluer dans Paris, venus de toute la France. On a vu, place de l’Opéra, les parias des bidonvilles. Les journaux étaient pleins de ces images insoutenables qui m’inspiraient plus tard ces strophes de ce poème."
(Alessandro)
Egli stesso scrisse, confrontando le manifestazioni indipendentiste ad Algeri e Parigi: "Réussir à Alger une telle démonstration de force, face à l’armée française omniprésente, suréquipée, et aux fascistes déchaînés de l’OAS, c’était énorme. Mais refaire, moins d’un an après, la même démonstration à Paris, la capitale d’un empire qui avait, au début du siècle, prétendu dominer le monde, c’était se jeter dans la gueule du loup ! Et c’est bien ce qui s’est passé le 17 Octobre 1961. On a vu ce jour-là, des dizaines de milliers d’Algériens affluer dans Paris, venus de toute la France. On a vu, place de l’Opéra, les parias des bidonvilles. Les journaux étaient pleins de ces images insoutenables qui m’inspiraient plus tard ces strophes de ce poème."
(Alessandro)
Peuple français, tu as tout vu
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envoyé par adriana 28/3/2007 - 18:10
Parcours:
La guerre d'Algérie, LCG (Loups contre la Guerre)
Enola Gay
Mi viene da piangere,la rabbia e' l'unica emozione che provo in questo attimo. No alla guerra! Basta! Pace,pace e ancora pace!
valentina 28/3/2007 - 17:58
Dunkle Wolken [Es geht ein dunkle Wolk herein]
anonyme
ES GEHT EIN DUNKELS WÖLKLEIN HEREIN
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2007 - 17:15
New New New War War War
Riccardo Venturi, 28-3-2007
La traduzione è stata completata l'8 aprile 2024 dopo che il testo originale è stato interamente trascritto grazie anche a nuovi ritrovati della scienza e della tècnica, non disponibili diciassette anni fa. Nel frattempo, i testi di Eugene Chadbourne continuano imperterriti a essere scarsamente presenti in Rete. [RV]
NUOVA NUOVA NUOVA GUERRA GUERRA GUERRA
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28/3/2007 - 16:18
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