Sul ponte di Perati bandiera nera
anonyme
il ponte dei perati, o meglio ciò che rimane del ponte (invierei volentieri delle foto ma non so come fare, non trovo l'email..), si trova sul fiume sarandaporos, che per un tratto segna il confine tra Grecia e Albania... poco distante c'è un altro ponte che unisce le due dogane, il ponte di Mertziani, a circa una 15ina di km dalla cittadina greca Konitsa...
(toni pusceddu)
(toni pusceddu)
Grazie! Se vuoi inviarci delle foto, che pubblicheremo sicuramente, puoi farlo spedendole all'indirizzo lorenzo.masetti@libero.it
14/3/2007 - 16:50
Yo vivo en un tiempo de guerra
Da :trovadores.net
Album: Daniel Viglietti y el Grupo de Experimentación Sonora del ICAIC (Daniel Viglietti + GESI) [1973]
Bertolt Brecht - Gianfrancesco Guarnieri - Edu Lobo
La parte recitada es un extracto de An die Nachgeborenen del libro “Svendborger Gedichte” (Bertolt Brecht 1939) en traducción al portugués de Augusto Boal. La traducción de la versión portuguesa al español es de Daniel Viglietti.
La parte recitata è un estratto da A coloro che verranno di Bertolt Brecht, dal libro "Poesie di Svendborg" (1939) nella traduzione portoghese di Augusto Boal. La traduzione spagnola della versione portoghese è di Daniel Viglietti.
Album: Daniel Viglietti y el Grupo de Experimentación Sonora del ICAIC (Daniel Viglietti + GESI) [1973]
Bertolt Brecht - Gianfrancesco Guarnieri - Edu Lobo
La parte recitada es un extracto de An die Nachgeborenen del libro “Svendborger Gedichte” (Bertolt Brecht 1939) en traducción al portugués de Augusto Boal. La traducción de la versión portuguesa al español es de Daniel Viglietti.
La parte recitata è un estratto da A coloro che verranno di Bertolt Brecht, dal libro "Poesie di Svendborg" (1939) nella traduzione portoghese di Augusto Boal. La traduzione spagnola della versione portoghese è di Daniel Viglietti.
Yo vivo en un tiempo de guerra,
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envoyé par Adriana 14/3/2007 - 08:11
2007
(מילים: מאיר גולדברג / לחן: דנה ברגר ועופר המאירי)
Lyrics by Meir Goldberg
Music by Dana Berger and 'Ofer Hamayri
Testo di Meir Goldberg
Musica di Dana Berger e 'Ofer Hamayri
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Lyrics by Meir Goldberg
Music by Dana Berger and 'Ofer Hamayri
Testo di Meir Goldberg
Musica di Dana Berger e 'Ofer Hamayri
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בעוד שבע שנים בעשור הראשון של האלף הבא
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 13/3/2007 - 23:12
Revolution
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מהפכה
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 13/3/2007 - 23:02
בעיר הזאת
(מילים: יעקב גלעד / לחן: יהודה פוליקר)
Lyrics by Ya'kov Gal'ad
[1982]
Music by Yehuda Poliker
Testo di Ya'kov Gal'ad
Musica di Yehuda Poliker
Album: עשרים וארבע שעות
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Lyrics by Ya'kov Gal'ad
[1982]
Music by Yehuda Poliker
Testo di Ya'kov Gal'ad
Musica di Yehuda Poliker
Album: עשרים וארבע שעות
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בעיר הזאת - באוויר עולה עשן
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 13/3/2007 - 19:59
Chicago (We Can Change The World)
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שיקאגו
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 13/3/2007 - 19:41
Sunday Bloody Sunday
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יום ראשון הארור
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 13/3/2007 - 12:38
With God On Our Side
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אלוהים לצידנו
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 13/3/2007 - 12:32
Canzone fra le guerre
Gentile signor venturi,
le scrive la campionessa del "perbenismo moralistoide"! Sempre io: Maria Rosaria!
Dalle mie parti, quando una persona non esprime volgarità nè con le parole nè nel comportamento, la chiamano BUONA EDUCAZIONE. Non è un semplice formalismo ma è un esprimere con le parole, con i gesti, col comportamento quello che è un proprio sentire maturato dalle proprie e altrui esperienze,dagli insegnamenti ricevuti,dagli studi compiuti.
I perbenisti o come li definisce o meglio MI definisce lei (perbenista moralistoide)sono quelli che sono FORMALMENTE educati per propria convenienza o tornaconto personale quindi solo per APPARIRE in un certo modo agli occhi degli altri. Sono i cosidetti "sepolcri imbiancati". Così Gesù definisce gli scribi e i farisei e li ammonisce a causa della loro ipocrisia mentre apprezza il pubblicano che si accosta a Dio con grande umiltà senza nascondere... (continuer)
le scrive la campionessa del "perbenismo moralistoide"! Sempre io: Maria Rosaria!
Dalle mie parti, quando una persona non esprime volgarità nè con le parole nè nel comportamento, la chiamano BUONA EDUCAZIONE. Non è un semplice formalismo ma è un esprimere con le parole, con i gesti, col comportamento quello che è un proprio sentire maturato dalle proprie e altrui esperienze,dagli insegnamenti ricevuti,dagli studi compiuti.
I perbenisti o come li definisce o meglio MI definisce lei (perbenista moralistoide)sono quelli che sono FORMALMENTE educati per propria convenienza o tornaconto personale quindi solo per APPARIRE in un certo modo agli occhi degli altri. Sono i cosidetti "sepolcri imbiancati". Così Gesù definisce gli scribi e i farisei e li ammonisce a causa della loro ipocrisia mentre apprezza il pubblicano che si accosta a Dio con grande umiltà senza nascondere... (continuer)
13/3/2007 - 12:09
LLorona del estudiante
anonyme
"LLORONA" DELLO STUDENTE
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envoyé par Maria Cristina 13/3/2007 - 09:15
Frankie Teardrop
La prosecuzione di "Working Class Hero" di Lennon in chiave elettro-punk '77? Giudicate voi.
(testo tratto da Song Meanings)
(testo tratto da Song Meanings)
"[...] Ma l'apice del disco è la devastante "Frankie Teardrop", sorta di "Sister Ray dell'era tecnologica", con la sua atmosfera da delirio eroinomane. Su una base ossessiva, che ricalca in maniera nevrotica i ritmi del lavoro in fabbrica e della catena di montaggio sfociando in un vortice finale di rumori e cacofonie indistinte, la voce straniata di Vega narra, attraverso sussurri e grida lancinanti, la storia dell'operaio Frankie che a un certo punto esplode e uccide la moglie e il figlio prima di suicidarsi. E' un atto d'accusa contro la società dei consumi che annienta l'individuo nonché uno dei brani più agghiaccianti dell'intera storia del rock. [...]
dalla scheda di Claudio Fabretti su (Ondarock)
(Alessandro)
dalla scheda di Claudio Fabretti su (Ondarock)
(Alessandro)
Frankie teardrop
(continuer)
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envoyé par Alessandro 12/3/2007 - 23:01
לא עוצר באדום
Lo otsèr beadòm
[1985]
Testo e musica di Shalom Hanoch
Lyrics and music by Shalom Hanoch
מתוך: "מחכים למשיח"
Album: "Aspettando il Messia / Waiting for Messiah"
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[1985]
Testo e musica di Shalom Hanoch
Lyrics and music by Shalom Hanoch
מתוך: "מחכים למשיח"
Album: "Aspettando il Messia / Waiting for Messiah"
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בלב העיר, באמצע הערב
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 23:01
ערבב את הטיח
ɂarbev et hatiaħ
[1987]
Testo e musica / מילים ומוזיקה / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ehud Banai / אהוד בנאי
Album: אהוד בנאי והפליטים [Ehud Banai vehaPlitim] “Ehud Banai and the Refugees”
Con Ehud Banai, nato a Gerusalemme nel 1953, non si ha certo a che fare né con la solita (e sovente melensa) “canzone di pace all'israeliana”, e nemmeno con la canzone di protesta in senso classico. Ehud Banai, come del resto si può constatare ascoltando questo brano, appartiene all'eccellenza del rock israeliano, che ha praticamente contribuito a fondare negli anni '80 assieme al suo gruppo, significativamente chiamato “I Profughi” (HaPlitim in ebraico, The Refugees in inglese). Non è neppure un personaggio riconducibile a schemi e modi di pensare predefiniti, o quantomeno assimilabili a ideologie ben squadrate: il rockettaro che descrive dall'interno i problemi e le ingiustizie... (continuer)
[1987]
Testo e musica / מילים ומוזיקה / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ehud Banai / אהוד בנאי
Album: אהוד בנאי והפליטים [Ehud Banai vehaPlitim] “Ehud Banai and the Refugees”
Con Ehud Banai, nato a Gerusalemme nel 1953, non si ha certo a che fare né con la solita (e sovente melensa) “canzone di pace all'israeliana”, e nemmeno con la canzone di protesta in senso classico. Ehud Banai, come del resto si può constatare ascoltando questo brano, appartiene all'eccellenza del rock israeliano, che ha praticamente contribuito a fondare negli anni '80 assieme al suo gruppo, significativamente chiamato “I Profughi” (HaPlitim in ebraico, The Refugees in inglese). Non è neppure un personaggio riconducibile a schemi e modi di pensare predefiniti, o quantomeno assimilabili a ideologie ben squadrate: il rockettaro che descrive dall'interno i problemi e le ingiustizie... (continuer)
חמש בבוקר בעזה
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 12/3/2007 - 22:44
שם
Šem
Lyrics: Shamrot 'Or / מילים: שמרית אור / Testo: Shamrot 'Or / Paroles: Shamrot 'Or / Sanat: Shamrot 'Or
Il termine “antisemita”, e “antisemitismo”, sono generalmente intesi come odio razziale verso gli ebrei e, nella particolare accezione diffusa scrupolosa dal sionismo, verso gli israeliani e lo stato di Israele. Curiosi la diffusione e l'uso di tale termine, in quanto -come dovrebbe essere noto- gli ebrei sono semiti al pari degli arabi e di tutta una serie di altri popoli. La lingua araba classica e la lingua ebraica, pur appartenendo a due rami distinti e non essendo reciprocamente intelligibili, sono entrambe lingue semitiche e fra di loro si nota comunque una notevole somiglianza, sia strutturale che morfologica e lessicale. Ancor più curioso che, in entrambe le lingue, ci si saluti augurando la “pace” con un termine identico (shalom, salam). Per farla oltremodo breve, qualcuno... (continuer)
Lyrics: Shamrot 'Or / מילים: שמרית אור / Testo: Shamrot 'Or / Paroles: Shamrot 'Or / Sanat: Shamrot 'Or
Il termine “antisemita”, e “antisemitismo”, sono generalmente intesi come odio razziale verso gli ebrei e, nella particolare accezione diffusa scrupolosa dal sionismo, verso gli israeliani e lo stato di Israele. Curiosi la diffusione e l'uso di tale termine, in quanto -come dovrebbe essere noto- gli ebrei sono semiti al pari degli arabi e di tutta una serie di altri popoli. La lingua araba classica e la lingua ebraica, pur appartenendo a due rami distinti e non essendo reciprocamente intelligibili, sono entrambe lingue semitiche e fra di loro si nota comunque una notevole somiglianza, sia strutturale che morfologica e lessicale. Ancor più curioso che, in entrambe le lingue, ci si saluti augurando la “pace” con un termine identico (shalom, salam). Per farla oltremodo breve, qualcuno... (continuer)
שֵם
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 22:18
Masters Of War
EBRAICO / HEBREW [2]
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אדוני המלחמה
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envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 12/3/2007 - 19:16
I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die Rag
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תחנה הבאה: ויאטנם
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 12/3/2007 - 19:11
Russians
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רוסים
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 19:01
Working Class Hero
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גיבור מעמד הפועלים
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 18:49
Get Up, Stand Up
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קומו, עמדו על זכויותיכם
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 18:45
Lettera di Robert Bowman
Fa parte dell'album "Per fortuna c'è il Cavaliere"(2005)
Il parlato iniziale precisamente è:
"Questa lettera indirizzata al Presidente degli Stati Uniti intitolata "Perchè gli Stati Uniti sono odiati" fu scritta nel 1998 da Robert Bowman, vescovo cattolico di una diocesi dello stato della Florida. Durante la guerra del Vietnam Bowman, con il grado di tenente-colonnello, aveva preso parte a più di cento azioni di combattimento."
(Boriz)
Il parlato iniziale precisamente è:
"Questa lettera indirizzata al Presidente degli Stati Uniti intitolata "Perchè gli Stati Uniti sono odiati" fu scritta nel 1998 da Robert Bowman, vescovo cattolico di una diocesi dello stato della Florida. Durante la guerra del Vietnam Bowman, con il grado di tenente-colonnello, aveva preso parte a più di cento azioni di combattimento."
(Boriz)
Parlato:
(continuer)
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envoyé par Boriz 12/3/2007 - 17:26
Tu Gorizia addolorata
Sono Settimelli Leoncarlo e voglio precisare: la canzone mi venne trasmessa da mia madre Rina Caparrini, abitante a Porto di Mezzo di Lastra a Signa (Fi)ed è stata incisa senza variazioni rispetto alla di lei esecuzione.
Grazie per la precisazione, Leoncarlo...e tutti i nostri complimenti per quel che hai fatto e farai ancora. [Riccardo Venturi]
12/3/2007 - 15:58
1
From/da Songs For Change
POL is an Edinburgh-based musician. This song, 1, was written mid-2005,not specifically as an anti-war song, more so as an anthem to get people to create change.
Nel suo piccolo, questa canzone diviene titolare di un record assoluto nella nostra raccolta: quella della canzone con il titolo più breve...
POL is an Edinburgh-based musician. This song, 1, was written mid-2005,not specifically as an anti-war song, more so as an anthem to get people to create change.
Nel suo piccolo, questa canzone diviene titolare di un record assoluto nella nostra raccolta: quella della canzone con il titolo più breve...
How many does it take to build a bridge
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envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 00:39
How Many More Willie McBrides?
From/da Songs For Change
"Liza Mulholland is based in Inverness. Her song was inspired by the scale of killing in Iraq which made her think about Eric Bogle's anti-war anthem, Green Fields of France/No Man's Land, and 'how, ninety years on from the First World War, we have the same old utter horror and futility of war, with its terrible loss of young life on both sides, supported by the same old lies and platitudes from right-wing politicians.'"
La canzone è ispirata direttamente a The Green Fields Of France (No Man's Land) di Eric Bogle, una delle più famose canzoni contro la guerra di tutti i tempi, e una delle nostre "canzoni fondamentali". Bogle, come l'autrice di questa canzone, è scozzese di nascita (seppure emigrato in Australia da moltissimi anni).
La canzone è ispirata direttamente a The Green Fields Of France (No Man's Land) di Eric Bogle, una delle più famose canzoni contro la guerra di tutti i tempi, e una delle nostre "canzoni fondamentali". Bogle, come l'autrice di questa canzone, è scozzese di nascita (seppure emigrato in Australia da moltissimi anni).
Fathers, fathers, call back your sons
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envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 00:13
The World's Too Small
From/da Songs For Change
"Alan Train is from Lanarkshire, Scotland. He recently returned from New York where he's been working with his band The Trains. Although it doesn't mention the word 'war', Alan feels his song, The World's Too Small, is a positive peace song."
"Alan Train is from Lanarkshire, Scotland. He recently returned from New York where he's been working with his band The Trains. Although it doesn't mention the word 'war', Alan feels his song, The World's Too Small, is a positive peace song."
How many times do you have to ask
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envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 00:09
War Politics Of The Madhouse
From/da Songs For Change
"Gordon Douglas is a singer-songwriter from Dundee. He plays in various bands and has five solo albums to his name. His song, War Politics Of The Madhouse, 'reflects my view of people making war on my behalf. 'You can't have a gun your hand and any God in your heart!'"
"Gordon Douglas is a singer-songwriter from Dundee. He plays in various bands and has five solo albums to his name. His song, War Politics Of The Madhouse, 'reflects my view of people making war on my behalf. 'You can't have a gun your hand and any God in your heart!'"
When talking ends it seems surreal
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envoyé par Riccardo Venturi 12/3/2007 - 00:06
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Jimmy Page - Robert Plant - John Bonham - Paul Jones
Album: Led Zeppelin IV
Su Gallows Pole hai perfettamente ragione; non mi ero mai accorto (o l'avevo completamente dimenticato - dato che ho ormai una certa età) che è un traditional. Sono andato persino a recuperare il vinile (un'impresa!) per verificare di persona (il cd è vergognosamente masterizzato e senza informazioni), perchè io penso che è sempre bene ragionare con la propria testa e controllare con i propri occhi. Comunque grazie per la spiegazione. L'eccitazione mi spinge a mandarti quest'altro brano. Ricordo che è da Led Zeppelin IV (del 1971) ed è cantato assieme alla grandissima Sandy Denny, nel cui repertorio qualcuno dovrà dare un'occhiata approfondita: quanti traditional britannico-scozzesi contro la guerra ci saranno?
Di traditional britannico-scozzesi ce ne sono diversi, e tutti presenti in raccolta; talmente... (continuer)