1b. La Варшавянка: Il testo russo di Gleb Maksimilianovič Kržižanovskij [1897]
1b. The Варшавянка: Russian lyrics by Gleb Maksimilyanovich Krzhizhanovsky [1897]
Manifesto commemorativo della rivolta della corazzata Potëmkin (1905) nel quale, significativamente, sono riportati alcuni versi della Varšavjanka. Lo slogan del manifesto recita: Gloria agli eroi popolari della Potëmkin!
Русский вариант «Варшавянки» – одной из самых популярных революционных песен. Сложена в 1879 Вацлавом Свенцицким на мотив песни польского Январского восстания 1863-1864 гг. «Марш зуавов» (слова Владимира Вольского). Музыкальной основой песни стал более поздний, трагедийно-героический вариант «Марша зуавов», возникший после подавления восстания. Впервые опубликована в польском нелегальном журнале «Proletariat», 1883, №1. Известность завоевала во время массовой первомайской демонстрации 1905 года в Варшаве, после... (continuer)
Bapшaвянка (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/10/2007 - 12:35
1c. La Varsovienne: La versione francese "primitiva" (o "Trotzkista") dagli anni '20 del XX secolo
1c. La Varsovienne: The "primitive" (or "Trotzkyist") French version from the 1920s
Quella che, con tutta probabilità (ma non con assoluta certezza) è la prima versione della Varsovienne, la Varšavjanka in lingua francese, sembra risalire, per le sue caratteristiche, ai primi anni '20 del XX secolo o comunque a poco tempo dopo la Rivoluzione d'Ottobre. E' assai vicina sia al testo polacco che a quello russo (giova ricordare che il canto veniva perlopiù percepito come popolare e russo d'origine, e associato alla Rivoluzione Russa). Ancora oggi se ne è tramandato il testo, ma reperire ulteriori notizie è un'impresa pressoché disperata (neppure sulla pagina di Christian Souchon, per il resto ricchissima di notizie, si trova alcunché). Non se ne conosce quindi l'autore, né l'anno preciso di composizione.... (continuer)
1d. La Varsovienne, la versione francese di Stefan (Stéphane) Priacel, ca. 1930?
1d. La Varsovienne, the French version by Stefan (Stéphane) Priacel, around 1930?
Si tratta della versione francese generalmente conosciuta della Varšavjanka, quella che è considerata “tout court” la Varsovienne nei paesi di lingua francese e che ha soppiantato la prima versione. Questo deve essere stato dovuto anche al suo carattere di canto legato al Partito Comunista Francese, di stretta osservanza stalinista. L'autore della versione, risalente probabilmente agli anni '30 del XX secolo, è Stefan Priacel (1904-1974), il quale fu, oltre che un importante giornalista e critico teatrale, anche un celebre traduttore e interprete di conferenza. Nato a Breslavia (Wrocław) in Polonia nel 1904 da una famiglia ebraica (sua madre era la cantante Marya Freund), aveva “polonizzato” il suo nome da Freund in Priacel (entrambi... (continuer)
1f. La Warschawjanka tedesca
1f. The German Warschawjanka
La Warschawjanka e le barricate
La questione della Warschawjanka, la Warszawianka in lingua tedesca, presenta molti lati oscuri. Il Volksliederarchiv, che senz'altro è una fonte autorevole, è categorico: “Der Verfasser der Übersetzung ist unbekannt”, l'autore della traduzione è sconosciuto. La versione sembra essere stata pubblicata in alcuni canzonieri di lotta tedeschi attorno al 1920; con certezza in Kampflieder (“Canti di lotta”), pubblicato nel 1919, l'anno della fallita rivolta Spartachista e dell'assassinio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, dalla Freie Sozialistische Jugend Deutschlands (“Libera Gioventù Socialista di Germania”), edizioni Junge Garde, Berliner Musikalien Druckerei GmbH. Si conosce anche il prezzo del canzoniere: 75 Pfennig. Il fatto che la Warschawjanka sia presente in questo ed in altri canzonieri dell'epoca,... (continuer)
2a. ¡A LAS BARRICADAS! (Marcha Triunfal)
Testo spagnolo di Valeriano Orobón Fernández e Hildegart Taege [1932]
2a. ¡A LAS BARRICADAS! (Marcha Triunfal)
Spanish lyrics by Valeriano Orobón Fernández and Hildegart Taege [1932]
Le barricate in vasca da bagno
di Riccardo Venturi, 18-11-2021
La storia di ¡A las barricadas!, il canto più celebre della guerra civile Spagnola, inizia circa quattro anni prima del suo scoppio; ed inizia con la visita in Spagna, nel 1932, di un giovane anarcosindacalista tedesco, Alfred Schulte. Alfred Schulte ha ventiquattro anni ed è un operaio metalmeccanico disoccupato; è membro della SAJD, la Syndikalistisch-Anarchistische Jugend Deutschlands (“Gioventù Anarcosindacalista di Germania"), sezione di Wuppertal. In Spagna, Alfred Schulte è ospite a Madrid di Valeriano Orobón Fernández, giovane teorico dell'anarcosindacalismo (nel 1932 ha 31 anni, essendo nato nel... (continuer)
2b. Versione italiana (letterale) di Riccardo Venturi, eseguita il 4 agosto 2006. 2b. Italian translation (word-for-word) by Riccardo Venturi, August 4, 2006.
3c. L'inno di Potere Operaio Su informazione di Francesco Senia. Cantato per la prima volta da Oreste Scalzone. La foto che segue è dedicata a Oreste.
3c. Hymn of Potere Operaio (Workers Power)
Following information by Francesco Senia. Originally sung by Oreste Scalzone, to whom the picture below is dedicated.
Nella foto: La chiusura della serata del 26 giugno 2004 dedicata "Alla difesa dei diritti dell'uomo e della repubblica". Una serata per la liberazione di Cesare Battisti. Da sinistra a destra, nell'ordine, cantano: Jacques Bravo, Fred Vargas, Irène Terrel, Oreste Scalzone, Georges Moustaki e Dominique Grange.
Scarica MP3 (Public Domain, da questo sito). La voce solista è di Oreste Scalzone.
La classe operaia, compagni, è all'attacco, (continuer)
Mi attacco a questa canzone che presenta la versione dell'Inno di Potere Operaio eseguita da Oreste Scalzone. Dopo oltre 25 anni di esilio francese, i suoi presunti "reati" collegati al 7 aprile e al "teorema Calogero" sono stati prescritti (si veda la notizia riportata da ADN Kronos, che scegliamo, ancorché breve, perché evita di riportare i commenti di alcuni "esponenti politici" italiani). Oreste può quindi tornare in Italia quando vuole, sperando di averlo presto a cantare Addio a Lugano assieme a tutti noi, con la sua fisarmonica!
1g3. Varshavjanka - La versione finlandese del 1918
1g3. Varshavjanka - The Finnish version from 1918
The »final« Finnish version of Waszawianka, as Saunio and Tuovinen put it, was written by an unknown author presumably in 1918 with the title Varshavjanka and published in Taistelulauluja (Songs of Struggle, Kuopio 1921) and in Köyhälistön laulukirja (Proletarian Songbook 1923). In his 1971 book Laulukirja - työväen lauluja kahdeksalta vuosikymmeneltä (A Songbook - Finnish Working Class Songs from Eight Decades), Pekka Gronow - a renowned ethnomusicologist and long-time head of the Record Archive of the Finnish Broadcasting Company YLE- writes:
»The better, more free (compared with Santtu Piri's version) translation was probably made in 1918."
In the early years, it didn't seem to enjoy much popularity, since old Red Guardists (interviewed by Gronow for his book) couldn't remember... (continuer)
1j. Warushawa-Rōdōka: La Warszawianka in giapponese di Kaji Wataru [鹿地 亘, 1927]
1j. Warushawa-Rōdōka: the Japanese Warszawianka by Kaji Wataru [鹿地 亘, 1927]
The lyrics of "Warzawianka 1905" in Japan were written by Kaji Wataru [Wataru Kaji in western style, 1903-1982], a revolutionary, based on the original Russian text by Krudzhanovsky [Krzhizhanovsky, ndr]. The song has been widely popular among many left-wing intellectuals, mainly communists, socialists, and anarchists in Japan, and continues to be sung to this day. The text "On top of the fortress, the new world awaits us" is a poetic translation of "To the barricades, to the barricades" found in the Spanish and German versions. (Boreč, from Lyricstranslate)
La Warushawa-Rōdōka è la versione storica della Warszawianka 1905 roku in lingua giapponese. Fu scritta da Kaji Wataru [Wataru Kaji in stile occidentale, 1903-1982], romanziere... (continuer)
Nota: Tutte le traduzioni contrassegnate con un *asterisco sono riprese da varie edizioni di Wikipedia. Note. All versions marked with an *asterisk are reproduced from Wikipedia. [CCG/AWS Staff]
2d. Versione francese di Jean-Marc Leclercq (JoMo), 1998
2d. French version by Jean-Marc Leclercq (JoMo), 1998
A quanto pare, l'unica versione francese ritmica di ¡A las barricadas! è quella di Jean-Marc Leclercq (JoMo) del 1998; solo che si tratta della parte in francese di una versione trilingue spagnola-esperanto-francese che il libertario, vegetariano e poliglottissimo JoMo ha effettuato e interpretato assieme al suo gruppo (JoMo kaj Liberecanoj, ovvero “JoMo e i Libertari), dall'album eponimo. Questo pone un problema in questo sito, perché il testo francese era già stato ripreso a suo tempo, staccato dagli altri, da fr.wikipedia (ma ora ce n'è un altro, una traduzione letterale) mentre la versione trilingue intera, come si è visto, è pure presente nel sito. Siamo dunque costretti ad essere salomonicamente ridondanti nel rimettere a posto questa complicata versione: manteniamo la versione... (continuer)
2a1. A LES BARRICADES!*
Il testo catalano di Josep Mas i Gomeri (1936)
2a1. A LES BARRICADES!*
Catalan version by Josep Mas i Gomeri (1936)
Il testo catalano è praticamente parallelo a quello spagnolo; ciò è sicuramente dovuto sia alla vicinanza tra le due lingue, sia alla particolare atmosfera in cui fu composto. Risale infatti al 1936, l'anno stesso dello scoppio della Guerra Civile, quando la Marchia Triunfal di Valeriano Orobón Fernández circolava già da qualche anno come inno anarco-sindacalista. L'autore di questa “versione parallela” catalana è Josep Mas i Gomeri (che si firmava spesso “Masgomeri”) [1890-1940]. Barcellonese, Josep Mas i Gomeri fu un personaggio decisamente poliedrico: fu, infatti, poeta, disegnatore e pittore (spesso con gli pseudonimi di “Niel” o “Daniel”). La sua attività di disegnatore si svolse pressoché interamente come illustratore; come pittore, si era... (continuer)
2h. La versione tedesca (di Alfred Schulte, 1932?)
2h. German version (by Alfred Schulte, 1932?)
Interpretata da / Performed by Commandantes
Album: Für Brot und Freiheit (2011)
Come già detto, la storia della Warszawianka (e di ¡A las barricadas!) in lingua tedesca non è mai stata del tutto chiarita. Così, accanto alla Warschawianka storica, a partire dal 1932 circolano anche delle versioni che, più propriamente, seguono quella spagnola di Valeriano Orobón Fernández e della moglie Hildegart Taege (le cui particolari vicende si trovano al suddetto link). Come si può vedere, gli intrecci sono molteplici e continui: questa versione tedesca (e la successiva) sono infatti chiaramente derivate, a loro volta, dalla versione spagnola già eseguita; tant'è che, da più parti, si tende ad attribuirla proprio a Alfred Schulte, il giovane studente e sindacalista di Wuppertal la cui “performance canora”... (continuer)
Liberamente tratto da una canzone anarchica della Spagna degli anni '30 dove vi fu una significativa esperienza libertaria grazie a strutture come la Confederación Nacional de Trabajo (CNT), che ci ha ispirato in una rilettura di questioni attuali, quali la globalizzazione del pianeta, ed il debito dei paesi del Terzo Mondo, in una storia dei nostri amici, che il 26 Settembre 2000 sono partiti per Praga per manifestare contro le politiche del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Una presa di posizione per far sentire la propria voce, il proprio dissenso e dire basta.
1k. Whirlwinds of Danger, la versione inglese di Douglas Robson [ca. 1920]
1k. Whirlwinds of Danger, the English version by Douglas Robson [ar. 1920]
Whirlwinds of Danger è una versione autonoma in lingua inglese (vale a dire: con un testo creato “ad hoc”). Nota anche con il titolo di March Song of the Workers, fu scritta negli anni '20 del XX secolo da Douglas Robson, un ex minatore di carbone, che si era trasferito in seguito a Chicago divenendo membro degli Industrial Workers of the World (IWW), cantando e scrivendo canzoni per il movimento. Douglas Robson scrisse effettivamente il testo, ma gli IWW gli attribuirono falsamente l'intera paternità della canzone (che fu pubblicata nell'edizione del 1935 del Rebel Song Book, Eighty-seven Socialist and Labor Songs for Voice and Piano, Rand School Press, NY, 1935, p. 14 (Fonte). La canzone sembra essere stata registrata per la prima volta... (continuer)
1l. La versione ungherese di Lányi Sarolta (in stile occidentale: Sarolta Lányi)
1l. The Hungarian version by Lányi Sarolta (in Western style: Sarolta Lányi)
Il testo è riprodotto da National Anthems Online
Lyrics are reproduced from National Anthems Online
The spread of the revolutionary song "Warszawianka" in Hungary is said to have started around 1920, when the illegal labour movement began with German mediation. This world-famous revolutionary song was of course also popular in Hungary, and from 1930 it was sung in many regions as a standard song at Hungarian workers' meetings. In Hungary, the version of "Rontása tört ránk a dúló viharnak..." was written by the poet Lányi Sarolta and another version by Gáspár Endre. However, in some articles, the version with the lyrics "Rontása tört ránk a dúló viharnak..." was credited to Gáspár Endre, and so on. The audio presented in the article... (continuer)
2k. Traduzione letterale cinese* 2k. Chinese literal translation*
《到街垒去》(西班牙語:A las barricadas),又譯作《向着街垒》、《走上街壘》,是西班牙內戰時期一首廣為流傳於當地無政府主義者之間的歌曲,由瓦萊里亞諾·奧羅蓬·費爾南德斯負責填詞。他在很大程度上參考了約瑟夫·普瓦文斯基為《華沙工人進行曲》創作的曲調,並於1933年開始重新填詞。至今它已成為了西班牙最為著名的工人歌曲之一,以及全國勞工聯盟(CNT)的會歌。
1n. Θύελλες, άνεμοι (Βαρσαβιάνκα) - La versione greca
1n. Θύελλες, άνεμοι (Βαρσαβιάνκα) - The Greek Version
Il testo completo è riprodotto da kithara e sostituisce quello parziale riprodotto da National Anthems Online. La versione greca fu scritta da Petros Pandis e interpretata da Notis Mavroudis.
The complete lyrics are reproduced from kithara and replace those from National Anthems Online. The Greek version was written by Petros Pandis and performed by Notis Mavroudis.
ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ ΑΠΟ ΤΗΝ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΑΝΤΙΣΤΑΣΗ
Songs of the Greek Resistance
Canzoni della Resistenza Greca
Chants de la Résistance Grecque
Kreikkan vastarintaliikkeen lauluja
Με τον ΠEΤΡΟ ΠΑΝΔH
Con PETROS PANDIS
With PETROS PANDIS
Avec PETROS PANDIS
Laulaa PETROS PANDIS
Διασκευή ενορχήστρωση και διεύθυνση
Adattamento, orchestrazione e direzione
Adaptation, orchestration and direction
Adaptation, orchestration et direction
Sopeutuminen,... (continuer)
Mai-Ensemblet: dall'album Ridderslag - Revolusjonære Arbeidarsongar, Plateselskapet 1976 Mai-Enseblet: from the song album Ridderslag - Revolusjonære Arbeidarsongar Plateselskapet 1976
To Dieter, member of and contributor to National Anthems Online, for having notified us we were mixing up Warszawianka 1831 roku and Warszawianka 1905 roku. This page could not exist without his notice. Danke schön, Dieter. [AWS Staff]
A Dieter, membro e contributore di National Anthems Online, per averci segnalato che stavamo mescolando la Warszawianka 1831 roku e la Warszawianka 1905 roku. Senza la sua segnalazione questa pagina non potrebbe esistere. Grazie, Dieter. [CCG Staff]
1p. La versione in esperanto di K. Gušev 1p. Esperanto version by K.Gušev
La versione è condotta sulla versione russa. Riprodotta da National Anthems Online, dove però è riportata nella "grafia alternativa" esperanto senza segni diacritici, che qui invece restauriamo.[RV]
This version is based upon the Russian version. We reproduce it from National Anthems Online, where, however, the Esperanto "alternative spelling" without diacritical marks is used. We restore here the standard spelling.[RV]
Il Centro de Estudos Anarquistas “Domingos Passos” (dedicato a un anarcosindacalista brasiliano di colore, figlio di due schiavi liberati, il cui anno di nascita è ignoto e che scomparve senza più nessuna traccia dopo essere stato arrestato su ordine del capo della Polizia dello stato di Rio de Janeiro, nel febbraio del 1928), è un centro studi e circolo anarchico con sede a Rio De Janeiro / Niterói, in Brasile. Il centro possiede un suo piccolo canzoniere, nel quale sono tradotti in portoghese alcuni canti fondamentali. Si tratta di versioni fatte per il canto; in questo caso il compito è facilitato tra la estrema somiglianza tra lo spagnolo originale e il portoghese. In pratica, si tratta di una semplice trasposizione (ma sostituendo la Revolução alla Confederación. [RV]
Ces paroles qui trottent dans la tête [1] (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/10/2007 - 01:35
PORTOGHESE [3] / PORTUGUESE [3]
La versione portoghese (lusitana) approvata nel 1976 dal Partido Comunista dos Trabalhadores Portugueses (PCTP/MRPP). Riprodotta da National Anthems Online. E' totalmente differente dalla versione classica, e aderente alla versione originale di Pottier.
Portuguese version approved by the Partido Comunista dos Trabalhadores Portugueses (PCTP/MRPP) in 1976. Reproduced from National Anthems Online. Totally different from the classical version and closer to Pottier's original version.
beh la traduzione non è male ma non perchè conosca l'inglese solo perchè mi hanno colpito dei versi e se trasmettono per me è importante. Mi piace molto: "..schiavo dei soldati.." "...finchè non morirai di fame" c'è sicuro molta sensibilità in chi l'ha tradotta. ...ciao stefano
Stefano 12/10/2007 - 10:04
dimenticavo una cosa: proporrei alessandro per tradurre i testi dei dead kennedys. io sto cercando tutti i testi tradotti ma non trovo un sito decente.....stefano
Non è Tibbets ad essersi pentito, ma il pilota dell'aereo che lo precedeva e che aveva perlustrato le condizioni metereologiche. Dopo lo sgancio della bomba ha lasciato l'attività militare, si svegliava gridando tutte le notti, è finito in manicomio.
Nel ringraziarti per questo contributo, Roberto, ti invito a dormire sonni tranquilli: sarà ben difficile che tu violi qualsiasi "diritto d'autore" per un testo della tradizione popolare. Ad ogni modo, gli eventuali "violatori" saremmo noi che pubblichiamo i testi, non chi li propone; e noi, notoriamente, siamo piuttosto indifferenti alla cosa :-P Saluti e grazie ancora, RV.
10 ottobre 2007
(Con alcuni interventi di Francesco Senia)
Il massacro di Ludlow
Da it.wikipedia
Il Massacro di Ludlow (Colorado) avvenne il 20 aprile 1914, a seguito della feroce repressione degli scioperi dei minatori da parte delle guardie private dei proprietari delle miniere, guidati dalla Colorado Fuel and Iron Company (della famiglia Rockefeller). Furono uccise almeno venti persone, fra cui dodici fra donne e bambini. Esso fu il momento più tragico della lotta dei minatori, che coinvolse fino a dodicimila lavoratori e durò dall'autunno del 1913 fino al dicembre 1914.
Le condizioni dei lavoratori nelle miniere del Colorado
La lotta dei minatori del Colorado del 1913-1914 si inserisce nel più ampio constesto delle lotte operaie degli Stati Uniti di inizio '900, una potenza in impetuosa crescita economica che attirava forza lavoro da tutto il mondo.
Il tasso di incidenti mortali... (continuer)
LA STRAGE DI LUDLOW (continuer)
10/10/2007 - 12:47
Di mestiere faccio il traduttore. Nulla di letterario o di artistico: traduco testi tecnici, legali e commerciali per una grande azienda che produce turbine, compressori e altri macchinari utilizzati nella produzione di energia elettrica e nell'industria petroliera e mineraria. Un operaio della traduzione, come qualcuno mi ha giustamente definito. Così, proprio ieri sera, mi è capitato di terminare la traduzione in inglese di alcune procedure di manutenzione per i compressori assiali in uso nelle miniere di Trinidad. Noiosissimi, come sempre; ma è il pane.
Quando si traducono testi ripetitivi e tediosi, è necessario far volare un po' la testa. Fissarsi su un particolare e sognare qualcosa; quella che può sembrare distrazione, aiuta invece a concentrarsi. Così mi vedevo Trinidad, immaginando che fosse l'isola caraibica che forma uno stato con Tobago. Mi vedevo palmizi, belle spiagge e magari... (continuer)
ho 16anni e mi chiamo "fiestina".abito a siena ma la mia famiglia materna è lucana compreso il mio ragazzo.ho sempre ascoltato fin da piccola questa canzone con grande gioia ma nn avevo mai capito perfettamente cosa volesse dire fino a oggi.questa canzone mi da ogni giorno k passa sempre nuove emozioni..ank perchè adoro sentir parlare il lucano.è una grande composizione.
SONO FIERA DI ESSERE LUCANA!
io mi chiamo liuda e mi piace un ragazzo che si chiama francesco
Io ho un fratello che si chiama Francesco ma ha 52 anni e è sposato con due figli. Gli passo comunque il tuo nome casomai ti garbassero un po' stagionati. Saluti! [RV]
Più che una canzone contro la guerra, una canzone contro, punto.
E' una canzone contro tutto e contro tutti, uomini, animali, cose, elementi, contro il mondo e l'universo intero, maledetti dal furore di una donna tradita. Bellissima, una delle mie preferite; come dice giustamente Alessandro, è l'altra faccia di Gracias a la vida... Grande Violeta!
18b. Bella ciao (Portuguese Anarchist version)
From Cancioneiro Anarquista