"Per conquistar la trincea, Savoia!, si va"; così cantavano migliaia di ragazzi mandati a morire in Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori. Il nome di quali bei tomi gridassero mentre morivano, lo si vede in questi giorni con la leggenda del re puttaniere. Gli dedichiamo sentitamente questa canzone.
Riccardo Venturi 17/6/2006 - 17:14
La trasmissione non stop organizzata da Canzoni Contro la Guerra/AWS e Radio Dissident, contenente 25 canzoni scelte tra quelle del nostro sito, si è svolta con un buon successo di ascolto. Sarà sicuramente la prima di una lunga serie. Cogliamo l'occasione per salutare e ringraziare l'impareggiabile Mario "MTMS" di Radio Dissident! Ecco la scaletta che è andata in onda!
Riccardo Venturi 11/6/2006 - 11:48
Ultimate le ristrutturazioni a fondo delle pagine su Le déserteur e Bella Ciao, la segnalazione di "lavori in corso" passa adesso a Masters Of War e a Il canto sospeso.
Riccardo Venturi 8/6/2006 - 01:04
"Evviva evviva la parata della repubblica democratica / evviva evviva la sfilata della morte a buon mercato", così scriveva il nostro Riccardo Venturi quattro anni fa in una canzone nella sua lingua personale, poi messa in musica (in italiano) dai Paz.
Per l'ennesima volta dobbiamo assistere per il 2 giugno ad un "inutlie carnevale" in cui la repubblica che "ripudia la guerra" ma solo in teoria si celebra gonfiandosi di retorica e di militarismo.
E allora grazie a Riccardo per questa canzone e soprattutto per tutto quello che ha fatto per questo sito e per noi.
Adriana e Lorenzo.
Per l'ennesima volta dobbiamo assistere per il 2 giugno ad un "inutlie carnevale" in cui la repubblica che "ripudia la guerra" ma solo in teoria si celebra gonfiandosi di retorica e di militarismo.
E allora grazie a Riccardo per questa canzone e soprattutto per tutto quello che ha fatto per questo sito e per noi.
Adriana e Lorenzo.
Lorenzo Masetti 2/6/2006 - 09:12
El tren blindado
anonimo
Una seconda versione della canzone, sulla stessa aria, che appare piuttosto come un "miscuglio" di El Tren Blindado e del Quinto Regimiento. Le due canzoni appaiono essere come un solo motivo derivato dai Contrabandistas de ronda sul quale si è impiantata in breve tempo una doppia tradizione, procedimento tipico della canzone popolare. Il testo è stato segnalato da Jacopo "Laverdure", che segnalava pure come la canzone gliene ricordasse un'altra famosa, di un cantautore italiano...
EL TREN BLINDADO
(continua)
(continua)
24/5/2006 - 21:41
Il 24 maggio 1915
anonimo
IL 24 MAGGIO 1915 E' STATA LA PRIMA GRANDE PROVA DI UNITA' NAZIONALE DAI TEMPI DI ROMA. ONORE AI CADUTI PER L'UNITA' NAZIONALE, ONORE AI CADUTI PER L'ITALIA.
Per la serie "Le CCG non censurano nessuno" vi presentiamo un commento della sig.ra Destra Sociale (ignoriamo quale sia il nome e quale il cognome; se si tratta invece del sig. Sociale Destra, ce ne scusiamo). Il quale ha un valore: certi interventi in un sito come questo, infatti, sono pienamente contro la guerra. Non va sottovalutato il contatto diretto con chi è portatore di certe idee: vedendole, toccandole con mano, si capisce meglio il valore di un'opposizione.
Piccola nota: abbiamo corretto alcuni errori di ortografia contenuti nel messaggio della sig.ra Sociale (o del sig. Destra); 'sti superitaliani spesso e volentieri manco sanno scrivere in italiano, che cosa ci volete fare...[RV]
Piccola nota: abbiamo corretto alcuni errori di ortografia contenuti nel messaggio della sig.ra Sociale (o del sig. Destra); 'sti superitaliani spesso e volentieri manco sanno scrivere in italiano, che cosa ci volete fare...[RV]
DESTRA_SOCIALE 24/5/2006 - 16:20
Vaixell de Grècia
Greek version by Sophia
"Aφορά τη δικτατορία της Eλλάδας που παραλληλίζεται με τη δικτατορία του Φράνκο στην Iσπανία."
"[La canzone] riguarda la dittatura in Grecia che viene messa in parallelo con la dittatura di Franco in Spagna".
La canzone eseguita (in catalano) da Nena Venetsanou al "Concert per la LLibertat"
al Camp Nou di Barcellona il 29 giugno 2013.
Η Νένα Βενετσάνου τραγουδάει Vaixell de Grècia (Πλοίο της Ελλάδας) στα καταλανικά στο Καμπ Νόου της Βαρκελώνης τη 29. Ιούνιου 2013 για τη "Συναυλία της Ελευθερίας".
"Aφορά τη δικτατορία της Eλλάδας που παραλληλίζεται με τη δικτατορία του Φράνκο στην Iσπανία."
"[La canzone] riguarda la dittatura in Grecia che viene messa in parallelo con la dittatura di Franco in Spagna".
La canzone eseguita (in catalano) da Nena Venetsanou al "Concert per la LLibertat"
al Camp Nou di Barcellona il 29 giugno 2013.
Η Νένα Βενετσάνου τραγουδάει Vaixell de Grècia (Πλοίο της Ελλάδας) στα καταλανικά στο Καμπ Νόου της Βαρκελώνης τη 29. Ιούνιου 2013 για τη "Συναυλία της Ελευθερίας".
ΚΑΡΆΒΙ ΤΗΣ ΕΛΛΆΔΑΣ
(continua)
(continua)
inviata da sofia 24/5/2006 - 00:57
Nienawiść i wojna
Fribourg, 23 mai 2006
Merci à Marta, que j'ai enlevée à sa famille pour une demi-heure pour faire cette traduction. Dziekujemy, Marto!
Merci à Marta, que j'ai enlevée à sa famille pour une demi-heure pour faire cette traduction. Dziekujemy, Marto!
HAINE ET GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 22:22
La ballata di Franco Serantini
FRANCO SERANTINI. ANARCHICO. FIGLIO DI NN. UCCISO DALLA REPRESSIONE POLIZIESCA.
Riccardo Venturi 23/5/2006 - 14:36
Cara Laura
IL CASO FACIO, IL FINTO PROCESSO E LE VERITA' NASCOSTE
di Maurizio Bardi
da Cronaca di un secolo in Lunigiana
Questo articolo è stato pubblicato nel mese di ottobre 1990 sul mensile Lunigiana la Sera. Lo riproponiamo come itinerario per «I luoghi della resistenza in Lunigiana»
Dante Castellucci, detto Facio, uno dei capi più coraggiosi della guerra partigiana, fu fucilato nel 1944 col pretesto del furto di un lancio. Dietro quel finto processo ombre e verità sulle quali ormai si deve far luce.
Come ha scritto Mauro Calamandrei: «Non è Facio che dobbiamo compiangere; compiangiamo invece i suoi fucilatori e soprattutto i loro mandanti, capaci di tanta scelleratezza»
Quella del 21 luglio è una giornata di mezza estate particolarmente afosa. Un vento caldo sfiora le piante che sbucano come lance sui monti intorno a Zeri.
Mi sono alzato presto per arrivare nella prima mattinata ad Adelano.
Quella... (continua)
di Maurizio Bardi
da Cronaca di un secolo in Lunigiana
Questo articolo è stato pubblicato nel mese di ottobre 1990 sul mensile Lunigiana la Sera. Lo riproponiamo come itinerario per «I luoghi della resistenza in Lunigiana»
Dante Castellucci, detto Facio, uno dei capi più coraggiosi della guerra partigiana, fu fucilato nel 1944 col pretesto del furto di un lancio. Dietro quel finto processo ombre e verità sulle quali ormai si deve far luce.
Come ha scritto Mauro Calamandrei: «Non è Facio che dobbiamo compiangere; compiangiamo invece i suoi fucilatori e soprattutto i loro mandanti, capaci di tanta scelleratezza»
Quella del 21 luglio è una giornata di mezza estate particolarmente afosa. Un vento caldo sfiora le piante che sbucano come lance sui monti intorno a Zeri.
Mi sono alzato presto per arrivare nella prima mattinata ad Adelano.
Quella... (continua)
23/5/2006 - 14:05
Compagni se vi assiste la memoria (Storia di Licio Nencetti Partigiano)
interpretato da Caterina Bueno in "Se vi assiste la memoria" del 1974
Erroneamente considerato un canto in ottava rima, questo testo è eseguito su una melodia assai simile a quella dei canti "a braccio", ma non ha la struttura classica dell’ottava a rima incatenata. L’esame del testo poetico del canto mostra anche l’intervento di "mani" diverse nella composizione che è, in parte, descritta in prima persona e, in parte, in terza persona.
Non sfugge neppure una certa diversità di linguaggio presente in tutto l’arco della composizione, quasi a testimoniare più interventi in tempi diversi, anche se il canto è attribuito all’improvvisatore A. Casini.
Comunicazione manoscritta di Enzo e Sergio Piccoletti s.i.d. cfr. Caterina: Se vi assiste la memoria, Cetra folk, lpp. 263 (n° 28).
Erroneamente considerato un canto in ottava rima, questo testo è eseguito su una melodia assai simile a quella dei canti "a braccio", ma non ha la struttura classica dell’ottava a rima incatenata. L’esame del testo poetico del canto mostra anche l’intervento di "mani" diverse nella composizione che è, in parte, descritta in prima persona e, in parte, in terza persona.
Non sfugge neppure una certa diversità di linguaggio presente in tutto l’arco della composizione, quasi a testimoniare più interventi in tempi diversi, anche se il canto è attribuito all’improvvisatore A. Casini.
Comunicazione manoscritta di Enzo e Sergio Piccoletti s.i.d. cfr. Caterina: Se vi assiste la memoria, Cetra folk, lpp. 263 (n° 28).
Compagni se vi assiste la memoria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 01:24
Otto settembre
anonimo
Dalla pagina "Memoria" della provincia di Arezzo, in cui è possibile scaricare l'mp3 del canto. Il testo è stato trascritto all'ascolto.
Diffuso su tutta la dorsale appenninica, il canto è stato composto e diffuso da ex-prigionieri reduci dai campi di concentramento nazisti, dove molti nostri connazionali furono deportati dopo l'otto settembre 1943, data in cui fu firmato l'armistizio tra l'Italia e le Nazioni Unite. L'aria è quella della nota ballata "Un bel giorno andando in Francia".
L'otto settembre fu la data,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 01:02
Terra Innamorata. 9: Trent'anni dopo
[1978]
"Battan l'otto, ma saranno le nove
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 00:23
Terra Innamorata. 8: Elegia del mondo umano
[1978]
Fu l'ultima ferocia di una guerra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 00:21
Terra Innamorata. 7: In piazza Quattro Novembre
[1978]
Prima gli scioperi, poi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 00:18
Terra Innamorata. 6: La canzone di Nicola
[1978]
Nikolaj Bujanov
Nikolaj Grigor'evič Bujanov (in russo: Никола́й Григо́рьевич Буя́нов?, in ucraino: Микола Григорович Буянов, traslitterato: Mykola Grigorovič Bujanov; Mogilëv-Podol'skij, 24 aprile 1925 – Castelnuovo dei Sabbioni, 8 luglio 1944) è stato un militare e partigiano sovietico.
Nato in Ucraina nel 1925, si arruolò nell'Armata Rossa e fu fatto prigioniero dai nazisti durante l'invasione dell'Unione Sovietica. Fu deportato in Italia per essere inquadrato in reparti antipartigiani, ma riuscì a fuggire trovando ospitalità presso una famiglia di San Giovanni Valdarno e successivamente si unì alle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino. Membro della 5ª Compagnia "Chiatti" della 22ª Brigata Garibaldi "Vittorio Sinigaglia", durante un rastrellamento tedesco a Castelnuovo dei Sabbioni ignorò l'ordine di ritirarsi e venne ucciso mentre proteggeva i compagni e permetteva... (continua)
Nikolaj Bujanov
Nikolaj Grigor'evič Bujanov (in russo: Никола́й Григо́рьевич Буя́нов?, in ucraino: Микола Григорович Буянов, traslitterato: Mykola Grigorovič Bujanov; Mogilëv-Podol'skij, 24 aprile 1925 – Castelnuovo dei Sabbioni, 8 luglio 1944) è stato un militare e partigiano sovietico.
Nato in Ucraina nel 1925, si arruolò nell'Armata Rossa e fu fatto prigioniero dai nazisti durante l'invasione dell'Unione Sovietica. Fu deportato in Italia per essere inquadrato in reparti antipartigiani, ma riuscì a fuggire trovando ospitalità presso una famiglia di San Giovanni Valdarno e successivamente si unì alle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino. Membro della 5ª Compagnia "Chiatti" della 22ª Brigata Garibaldi "Vittorio Sinigaglia", durante un rastrellamento tedesco a Castelnuovo dei Sabbioni ignorò l'ordine di ritirarsi e venne ucciso mentre proteggeva i compagni e permetteva... (continua)
In brigata, sul monte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 00:06
Terra Innamorata. 5: Canto dei minatori
[1978]
Pane, pace e libertà
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 00:03
Terra Innamorata. 4: Vent'anni
[1978]
Questa volta i compagni
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2006 - 00:00
Terra Innamorata. 3: I sette gatti
[1978]
Il 21 marzo 1921, un convoglio
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2006 - 23:57
Percorsi:
Gatti & gattacci
Terra Innamorata. 2: La canzone di Gino e Galliano
[1978]
Si riuniscono ogni sera
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2006 - 23:49
Terra Innamorata. 1: Un'introduzione
[1978]
Aprile 2001 . IL CANZONIERE DEL VALDARNO, TERRA INNAMORATA
Registrato nel 1978, a Bologna negli studi dell'Harpo's Bazaar, questo disco fu il settimo vinile pubblicato dall'allora (quasi) neo-nata Materiali Sonori. Un disco all'epoca importante, più volte segnalato come uno degli ultimi rilevanti lavori di una stagione in cui si coniugavano bene musica e impegno civile, canzoni e politica. Come si potrebbe definire oggi? Canzone d'autore, neo-folk, forse world music. Chissà. Un'opera comunque giovanile, con qualche ingenuità, che però era rimasta nel cuore di tanti appassionati. Un disco ormai introvabile. Noi però, un po' per pudore e un po' per le differenti strade creative successivamente intraprese, non lo avevamo mai ristampato su digitale. Forse ritenendolo inattuale...
E' stata la caparbietà di Enzo Brogi, mitico sindaco di Cavriglia (uno che ad ogni elezione prendeva... (continua)
Aprile 2001 . IL CANZONIERE DEL VALDARNO, TERRA INNAMORATA
Registrato nel 1978, a Bologna negli studi dell'Harpo's Bazaar, questo disco fu il settimo vinile pubblicato dall'allora (quasi) neo-nata Materiali Sonori. Un disco all'epoca importante, più volte segnalato come uno degli ultimi rilevanti lavori di una stagione in cui si coniugavano bene musica e impegno civile, canzoni e politica. Come si potrebbe definire oggi? Canzone d'autore, neo-folk, forse world music. Chissà. Un'opera comunque giovanile, con qualche ingenuità, che però era rimasta nel cuore di tanti appassionati. Un disco ormai introvabile. Noi però, un po' per pudore e un po' per le differenti strade creative successivamente intraprese, non lo avevamo mai ristampato su digitale. Forse ritenendolo inattuale...
E' stata la caparbietà di Enzo Brogi, mitico sindaco di Cavriglia (uno che ad ogni elezione prendeva... (continua)
Battan l'otto, ma saranno le nove
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2006 - 23:39
Jaurès
Pourquoi ont-ils tué Jaurès?
La réponse est très simple, mon ami sans nom. Parce qu'il était un homme qui ne voulait pas la guerre et qui se battait pour qu'elle n'éclate. Voilà. Salut. [RV]
22/5/2006 - 16:05
Conscrits, égayons nos vingt ans
anonimo
Canzone popolare della Franca Contea (Lantenne-Lavennay)
Chanson populaire de Franche-Comtée (Lantenne-Lavennay)
Da Chants populaires français
Una canzone che sembra celebrare il passaggio dei vent'anni segnato dalla coscrizione militare. Sembra. Si consiglia di tenere conto soprattutto delle strofe pari.
Chanson populaire de Franche-Comtée (Lantenne-Lavennay)
Da Chants populaires français
Una canzone che sembra celebrare il passaggio dei vent'anni segnato dalla coscrizione militare. Sembra. Si consiglia di tenere conto soprattutto delle strofe pari.
Conscrits, égayons nos vingt ans
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2006 - 00:26
Un jour l'envi' m'a pris de déserter la France
anonimo
Canzone popolare del Québec (Canada)
Chanson populaire québecoise.
Da Chants populaires français
E' evidente il collegamento con La chanson du déserteur, L'Exécution du Déserteur e Le déserteur (dei Malicorne). Si tratta del più tipico esempio di storia popolare elaborata in diverse ballate di diversa localizzazione. Questa è la versione canadese di importazione.[RV]
Chanson populaire québecoise.
Da Chants populaires français
E' evidente il collegamento con La chanson du déserteur, L'Exécution du Déserteur e Le déserteur (dei Malicorne). Si tratta del più tipico esempio di storia popolare elaborata in diverse ballate di diversa localizzazione. Questa è la versione canadese di importazione.[RV]
Un jour l'envi' m'a pris
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2006 - 00:14
Percorsi:
Disertori
Le retour du soldat
anonimo
Canzone popolare dell'Ile-de-France e Normandia.
Chant populaire (Ile-de-France/Normandie)
Da Chants populaires français
Chant populaire (Ile-de-France/Normandie)
Da Chants populaires français
Voulez-vous permettre en passant
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/5/2006 - 23:36
La guerre des paysans
anonimo
Canto popolare alsaziano (ca. XVII secolo)
Chanson populaire alsacienne (env. XVIIème siècle)
Da Chants Populaires Français
Chanson populaire alsacienne (env. XVIIème siècle)
Da Chants Populaires Français
Si tratta di un canto popolare in lingua francese testimoniato a partire dal XVII secolo, le cui origini sono però senz'altro da ricercare negli avvenimenti della Guerra dei contadini, la rivolta popolare che infuriò nei paesi di lingua tedesca tra il 1524 e il 1526 (l'Alsazia era ed è tuttora, in parte, una regione di lingua tedesca; in particolare, fu interessata dalla rivolta tra l'aprile e il maggio del 1525).
Paysan, qui plaint ta peine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/5/2006 - 23:27
Stornello No Tav
Francesco
Da :Carta-Campagne Ambiente
Ciao redazione!
Nel corso dei mesi finali del 2005 ho potuto seguire,
anche da vicino sebbene meno di quanto avrei voluto, gli avvenimenti della Valsusa. Salendo in treno a Venaus per capodanno, ed in parte completandolo in seguito, ho scritto uno stornello che vi propongo (in allegato) per metterlo tra i messaggi, o tra le lettere, o dove lo ritenete opportuno, della sezione Campagna No Tav.
Buon proseguimento
Francesco
Ciao redazione!
Nel corso dei mesi finali del 2005 ho potuto seguire,
anche da vicino sebbene meno di quanto avrei voluto, gli avvenimenti della Valsusa. Salendo in treno a Venaus per capodanno, ed in parte completandolo in seguito, ho scritto uno stornello che vi propongo (in allegato) per metterlo tra i messaggi, o tra le lettere, o dove lo ritenete opportuno, della sezione Campagna No Tav.
Buon proseguimento
Francesco
Scritto (in parte) in treno verso Susa il 31/12/05
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/5/2006 - 09:18
Stranizza d'amuri
Ciao! sono un ragazzo spagnolo seguitore di Battiato...
Ho ascoltato proprio una altra canzone in siciliano, Strade paralelle, quella cantata con Giunni Russo. Non so si ha stato scritta pure da lui, ma, me piacce un sacco.
Bella lingua il siciliano, e come suona in l´oreccie....
Grazie
Ho ascoltato proprio una altra canzone in siciliano, Strade paralelle, quella cantata con Giunni Russo. Non so si ha stato scritta pure da lui, ma, me piacce un sacco.
Bella lingua il siciliano, e come suona in l´oreccie....
Grazie
Alfonso de Torres 19/5/2006 - 19:51
Soldier Soldier
Un singolo antimilitarista anarco-punk ironico e delirante risalente al 1979
Soldier Soldier - What's Your Price?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 19/5/2006 - 12:51
Wer zettelt immer die Kriege an
Johannes Leschinski
Wer zettelt immer die Kriege an
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2006 - 02:41
L'Internationale
TEDESCO / GERMAN 5
L' Internationale der Rotgardisten (Internazionale delle Guardie Rosse) di Erich Mühsam
Erich Mühsam's Internationale der Rotgardisten (Red Guards' Internationale)
1919
Interpretata da Christoph Holzhofer
Performed by Christoph Holzhofer
La Räterepublik-Internationale o Internationale der Rotgardisten composta da Erich Mühsam nel 1919 per la Bayerische Räterepublik, la "Repubblica dei Consigli bavarese" di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg.
La versione è piuttosto aderente al testo originale francese. Una caratteristica unica di questa versione è il ritornello: la sua prima parte è una composizione autonoma di Erich Mühsam, mentre la seconda parte è ripresa dalla versione classica di Emil Luckhardt. Presenta alcune varianti, indicate in note: nella versione specificamente adottata dai "Rotgardisten", le "Guardie Rosse" della Repubblica dei Consigli, ha un ritornello... (continua)
L' Internationale der Rotgardisten (Internazionale delle Guardie Rosse) di Erich Mühsam
Erich Mühsam's Internationale der Rotgardisten (Red Guards' Internationale)
1919
Interpretata da Christoph Holzhofer
Performed by Christoph Holzhofer
La Räterepublik-Internationale o Internationale der Rotgardisten composta da Erich Mühsam nel 1919 per la Bayerische Räterepublik, la "Repubblica dei Consigli bavarese" di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg.
La versione è piuttosto aderente al testo originale francese. Una caratteristica unica di questa versione è il ritornello: la sua prima parte è una composizione autonoma di Erich Mühsam, mentre la seconda parte è ripresa dalla versione classica di Emil Luckhardt. Presenta alcune varianti, indicate in note: nella versione specificamente adottata dai "Rotgardisten", le "Guardie Rosse" della Repubblica dei Consigli, ha un ritornello... (continua)
Räterepublik-Internationale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2006 - 02:29
Wir sind die schwarzen Rebellen
anonimo
Wir sind die schwarzen Rebellen può ben essere la più breve canzone contro la guerra presente in questo sito. Due soli versi, provenienti dall'ambiente dei "Pirati della Stella Alpina", gli Edelweisspiraten tedeschi. Dei giovani che, sotto il regime nazista, desideravano ancora vivere come persone libere, libere di vagare all'aria aperta, di amare la natura, di non irreggimentarsi a forza nelle organizzazioni guerresche del Reich. Molti pagarono con la vita questa loro scelta.
Questo piccolo canto doveva per forza essere breve. Basta leggerlo per capirne il perché. Leggerlo e immaginarsi di stare sotto il regime nazista. Proviene forse dalla gioventù cattolica, con tutta probabilità lo Jugendschar di St.Dreikönigen, presso Colonia. Dovrebbe risalire circa al 1937.
Testo: da Volksliederarchiv.
Wir sind die schwarzen Rebellen,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2006 - 01:34
Nassiriya
"E per la pace, il tuo coinvolgimento..."
Ma quale missione di pace! in un video di rainews24 un militare italiano incita un suo compagno ad uccidere un iracheno, urlandogli "annichiliscilo!". Se questa è la pace, beh, forse abbiamo fatto un po' di confusione... Come inno patriottico preferisco "Viva l'Italia" di De Gregori...
Ma quale missione di pace! in un video di rainews24 un militare italiano incita un suo compagno ad uccidere un iracheno, urlandogli "annichiliscilo!". Se questa è la pace, beh, forse abbiamo fatto un po' di confusione... Come inno patriottico preferisco "Viva l'Italia" di De Gregori...
E come non essere d'accordo con quanto hai scritto, Davide? Ma è principio assoluto del nostro sito non rifiutare i testi contribuiti, stabilendo però delle discussioni assai chiare. Saluti! [RV]
Davide 18/5/2006 - 22:19
Leg dein Ohr auf die Schiene der Geschichte
Testo in Kleinschreibung - Kleinschreibungtext
text & musik: philippe kayser, martin welzer, max herre
testo e musica: philippe kayser, martin welzer, max herre
text & musik: philippe kayser, martin welzer, max herre
testo e musica: philippe kayser, martin welzer, max herre
viele menschen schrecken zurück wenn sie "geschichte" hör'n
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/5/2006 - 00:07
Estadio Chile
Deutsche Fassung
Quelle:
Victor Jara - Chile, mein Land, offen und wild
Sein Leben, erzählt von Joan Jara
rororo aktuell 5523
Quelle:
Victor Jara - Chile, mein Land, offen und wild
Sein Leben, erzählt von Joan Jara
rororo aktuell 5523
ESTADIO CHILE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2006 - 23:51
Canzone dei padri
Testo di Dario Fo
Dallo spettacolo "La passeggiata della domenica"
Testo ripreso dal Canzoniere dei Ribelli
Dallo spettacolo "La passeggiata della domenica"
Testo ripreso dal Canzoniere dei Ribelli
A parte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2006 - 23:28
Per un piatto di maccheroni
Arrangiamento di Arturo Benedetti Michelangeli
Testo e mp3 ripresi dal sito ufficiale del Coro di Micene.
Testo e mp3 ripresi dal sito ufficiale del Coro di Micene.
Negli anni ’50 viene armonizzata per coro da A. Benedetti Michelangeli della SAT, entrando a far parte del repertorio di questo storico coro di montagna.
Da allora si diffonde, sino a essere presente con questa armonizzazione praticamente in tutti i cori di montagna.
Da allora si diffonde, sino a essere presente con questa armonizzazione praticamente in tutti i cori di montagna.
Era nato poveretto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2006 - 21:39
Un testo strano
di tutte le località citate di americano ce ne saranno quante le dita di una mano. se prendevi la guida del touring forse avresti avuto più ispirazione e considerazione.
Evidentemente i tuoi target sono al tuo stesso livello
Evidentemente i tuoi target sono al tuo stesso livello
Nel "Testo strano" non sono elencate "località americane", ma località in tutto il mondo dove si trovano basi militari, depositi di armi, installazioni americane ecc.ecc.; nonché località che sono state bombardate dagli americani, altrettanto ecc.ecc.; e la cosa è specificata chiaramente all'inizio della canzone. Ora, visto che parli di "livelli", con questo tuo intervento, caro Piero, e mi spiace dirtelo, non ti stai qualificando ad un livello molto alto. Ci fai quasi la figura di uno che aveva voglia di "sparare" la sua cosina e che l'ha fatto senza stare neppure a darsi la pena di controllare. Ciononostante, visto che noi non censuriamo niente, ti approviamo questo tuo intervento con un piccolo commento. Così, solo perché tu possa evitare di fare, in futuro, delle figuracce del genere. Saluti! [RV]
piero 17/5/2006 - 16:24
Sólo le pido a Dios
ITALIANO/ITALIAN/ITALIANO [1]
Versione italiana di Claudio Cormio.
Roma, aprile 1995.
Inviata personalmente dall'autore, che ringraziamo nel modo che potrà facilmente immaginare...
Italian version by Claudio Cormio.
Rome, April 1995.
This version was personally sent by the author. We thank him in a way he can easily imagine...
Versión italiana de Claudio Cormio.
Roma, abril 1995.
Esta versión fue enviada personalmente por el autor, a quien queremos decirle gracias en una manera que puede facilmente imaginar...
Versione italiana di Claudio Cormio.
Roma, aprile 1995.
Inviata personalmente dall'autore, che ringraziamo nel modo che potrà facilmente immaginare...
Italian version by Claudio Cormio.
Rome, April 1995.
This version was personally sent by the author. We thank him in a way he can easily imagine...
Versión italiana de Claudio Cormio.
Roma, abril 1995.
Esta versión fue enviada personalmente por el autor, a quien queremos decirle gracias en una manera que puede facilmente imaginar...
SOLO IO CHIEDERO'
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2006 - 00:15
L'estaca
ITALIANO 1 [Claudio Cormio, 1976]
ITALIAN 1 [Claudio Cormio, 1976]
Versione italiana di Claudio Cormio.
Milano, 1976.
Italian version by Claudio Cormio.
Milan, 1976
"Claudio Cormio è collaboratore di Ivan Della Mea, per ed assieme al quale ha scritto diverse canzoni (ricordiamo tra di esse la stupenda Sciàmbola). Questa traduzione ci è stata da lui inviata personalmente. Più che ringraziarlo, gli mandiamo un abbraccio forte forte." [RV, 2006]
Cronologicamente è una delle prime versioni de L'estaca in una qualsiasi lingua (si ricorda che dello stesso anno 1976 sono la versione basca di Gorka Knörr e Xabier Lete e la riproposizione di Marc Ogeret della versione francese del 1974 di Jacques-Émile Deschamps); solo che non risulta che Claudio Cormio o altri la abbiano mai incisa, almeno non pubblicamente. Si veda anche qui e qui. In una conversazione con un giornalista catalano, Joaquim Vilarnau... (continua)
ITALIAN 1 [Claudio Cormio, 1976]
Versione italiana di Claudio Cormio.
Milano, 1976.
Italian version by Claudio Cormio.
Milan, 1976
"Claudio Cormio è collaboratore di Ivan Della Mea, per ed assieme al quale ha scritto diverse canzoni (ricordiamo tra di esse la stupenda Sciàmbola). Questa traduzione ci è stata da lui inviata personalmente. Più che ringraziarlo, gli mandiamo un abbraccio forte forte." [RV, 2006]
Cronologicamente è una delle prime versioni de L'estaca in una qualsiasi lingua (si ricorda che dello stesso anno 1976 sono la versione basca di Gorka Knörr e Xabier Lete e la riproposizione di Marc Ogeret della versione francese del 1974 di Jacques-Émile Deschamps); solo che non risulta che Claudio Cormio o altri la abbiano mai incisa, almeno non pubblicamente. Si veda anche qui e qui. In una conversazione con un giornalista catalano, Joaquim Vilarnau... (continua)
IL RECINTO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2006 - 00:07
Dissubbidance
2005
da "Lascia che sia"
Testo e musica di Enrico Capuano, Luigi Magurno, Renato Salvetti
Praticamente un rifacimento di If I Had A Hammer.
da "Lascia che sia"
Testo e musica di Enrico Capuano, Luigi Magurno, Renato Salvetti
Praticamente un rifacimento di If I Had A Hammer.
E datemi un martello
(continua)
(continua)
16/5/2006 - 16:43
A me stesso
2005
da "Lascia che sia"
Testo e musica di Enrico Capuano
da "Lascia che sia"
Testo e musica di Enrico Capuano
È molto tardi e non riesco proprio a dormire
(continua)
(continua)
16/5/2006 - 16:32
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