Song For The Dead
Album: Trouble in Paradise - 1983
Deep in the field
(continua)
(continua)
inviata da Ramón Rebollar 13/6/2006 - 14:39
L'État de merde
[1998]
Paroles et musique: François Béranger
Testo e musica di François Béranger
Paroles et musique: François Béranger
Testo e musica di François Béranger
Avant d'acheter ma carte Vermeil
(continua)
(continua)
13/6/2006 - 10:49
Percorsi:
Nostra sorella la merda
We Shall Overcome
porto questa canzone agli esami di matura, in inglese, come collegamento al sessantotto (speriamo i profs nn rompano troppo)!
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao
Puzza87 12/6/2006 - 20:00
Venez vers moi
Paroles: A.Red. Musique: A. Red, R. Seff 2002 "Face A/Face B"
Le 11 septembre 2001, je suis restée scotchée devant la télé, comme tout le monde. Les commentateurs essayaient tous de garder un ton neutre face à la monstruosité des événements. Tous, sauf un, qui ne pouvait absolument pas retenir son émotion : “ Que va-t’on devenir ? Ou va l’humanité ?”
Mon imagination a pris le relais…
Musique inspirée de Indeep.
Axelle Red
Mon imagination a pris le relais…
Musique inspirée de Indeep.
Axelle Red
Je viens d'entendre
(continua)
(continua)
12/6/2006 - 10:30
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
X-Ray Sun
In seguito ai quattro "suicidi" (?), che hanno riportato per un momento l'attenzione sul campo di detenzione di Guantanamo è arrivata oggi una dichiarazione del comandante del campo, ammiraglio Harry Harris.
Per la cronaca: due dei presunti suicidi avevano 19 e 21 anni ed erano detenuti in quello che Amnesty International ha definito un "moderno gulag" da quattro anni.
Penso che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.
"Sono intelligenti. Hanno inventiva. Sono devoti. Non hanno alcun rispetto per la vita, né la nostra né la loro", ha detto Harris, "Io sono convinto che questo non sia stato un atto di disperazione, ma un atto di guerra".
Per la cronaca: due dei presunti suicidi avevano 19 e 21 anni ed erano detenuti in quello che Amnesty International ha definito un "moderno gulag" da quattro anni.
Penso che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.
Lorenzo Masetti 12/6/2006 - 10:11
Se il cielo fosse bianco di carta
ПИCMO XAJИMA - CPПCКИ
14. година, cин земљopaдника, poђeн y Галициjи. Ухaпшен je приликом jeдног погрoма, зajeдно ca хиљадама дpyгих Jeвpeja, oдвеђен y логop Пycтков и тамо yбиjeн. Његово пиcмо прoвyчено иcпод жичaне oгрaде пpoнacao je jeдaн ceљaк и предao poдитељима младићa.
Дpaги мojи poдитeљи,
ни када би читаво небо било папиp, a cви oкeaни и моpa мacтило, не бих мoгао да вам опишeм cвy cвojy пaтњy и cве штa ме oкрyжyje. Лoгop ce налази на jeдном пропланкy. Oд paног jyтpa тepajy нac y cyмy на paд. Cтопала ми кpваpe jep cy ми oдyзeли ципеле. Читав дан paдимо, cкopo без xpaне, a ноћy cпaвамо на земљи чак cy нам и мантиле oдyзeли.
Cваке ноћи долазе пиjaни вojници и тyкy нac дpвeним cтaповима, тако да ми je тело црно oд модpицa, као yгљенишано пapцe дpвета. C вpeмена на вpeме баце нам по некy cвежy caргаpeпу или белу peпy: тyчeмо ce за cваки комадић или лиcтић. Пpeкjyћe cy побегла двojица... (continua)
14. година, cин земљopaдника, poђeн y Галициjи. Ухaпшен je приликом jeдног погрoма, зajeдно ca хиљадама дpyгих Jeвpeja, oдвеђен y логop Пycтков и тамо yбиjeн. Његово пиcмо прoвyчено иcпод жичaне oгрaде пpoнacao je jeдaн ceљaк и предao poдитељима младићa.
Дpaги мojи poдитeљи,
ни када би читаво небо било папиp, a cви oкeaни и моpa мacтило, не бих мoгао да вам опишeм cвy cвojy пaтњy и cве штa ме oкрyжyje. Лoгop ce налази на jeдном пропланкy. Oд paног jyтpa тepajy нac y cyмy на paд. Cтопала ми кpваpe jep cy ми oдyзeли ципеле. Читав дан paдимо, cкopo без xpaне, a ноћy cпaвамо на земљи чак cy нам и мантиле oдyзeли.
Cваке ноћи долазе пиjaни вojници и тyкy нac дpвeним cтaповима, тако да ми je тело црно oд модpицa, као yгљенишано пapцe дpвета. C вpeмена на вpeме баце нам по некy cвежy caргаpeпу или белу peпy: тyчeмо ce за cваки комадић или лиcтић. Пpeкjyћe cy побегла двojица... (continua)
12/6/2006 - 01:46
Il canto sospeso
CРПСКИ ПРЕВОД писма и биогpaфиja
VERSIONE SERBA delle lettere e delle biografie.
VERSIONE SERBA delle lettere e delle biografie.
Aнтон Попов
(continua)
(continua)
11/6/2006 - 21:07
Guerra
Forse che questa canzone non mostra l'immagine di bambini che muoiono senza una ragione? Omicida il Popolo. Omicida il Governo. Omicida chi ha fatto esplodere l'ordigno. Un Tribunale si erga, finalmente, che sia in grado di condannare i colpevoli.
Agli altri, dico, con un verso di una canzone più famosa:
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI, PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' NEL CIELO MOLECOLE MALATE, MA NOTE MUSICALI......
Agli altri, dico, con un verso di una canzone più famosa:
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI, PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' NEL CIELO MOLECOLE MALATE, MA NOTE MUSICALI......
GIOVANNI NACHIRA 11/6/2006 - 11:51
La trasmissione non stop organizzata da Canzoni Contro la Guerra/AWS e Radio Dissident, contenente 25 canzoni scelte tra quelle del nostro sito, si è svolta con un buon successo di ascolto. Sarà sicuramente la prima di una lunga serie. Cogliamo l'occasione per salutare e ringraziare l'impareggiabile Mario "MTMS" di Radio Dissident! Ecco la scaletta che è andata in onda!
Riccardo Venturi 11/6/2006 - 11:48
Alligators 427
Hi,
Alligators427 is not really a song against the war, but a song which warns against the risks of the nuclear power (written in 1976, 10 years before Tchernobyl)
Alligators427 non è realmente una canzone contro la guerra, ma una canzone che mette in guardia contro i rischi dell'energia nucleare (scritta nel 1976, 10 anni prima di Tchernobyl)
Alligators427 is not really a song against the war, but a song which warns against the risks of the nuclear power (written in 1976, 10 years before Tchernobyl)
Alligators427 non è realmente una canzone contro la guerra, ma una canzone che mette in guardia contro i rischi dell'energia nucleare (scritta nel 1976, 10 anni prima di Tchernobyl)
Grazie, Arnaud, per l'informazione! Ciononostante, con aggiunta la sua precisazione, lasciamo la canzone perché l'energia nucleare, i suoi rischi e i suoi disastri sono comunque una delle nostre tematiche (vedi ad esempio canzoni come Chernobyl dieci anni dopo di Pippo Pollina).
Saluti! [RV]
Saluti! [RV]
Arnaud33 11/6/2006 - 09:18
Sui Monti Scarpazi
anonimo
(armonizzazione di A. Pedrotti)
Romania 1914-1918 In Romania nel 1917 fra i giovanissimi trentini della classe 1899, arruolati in un reparto dell’esercito austriaco, nacque questo triste canto. "Scarpazi" è la storpiatura di Carpazi.
(fonte: Che gente sui monti)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia,... (continua)
Romania 1914-1918 In Romania nel 1917 fra i giovanissimi trentini della classe 1899, arruolati in un reparto dell’esercito austriaco, nacque questo triste canto. "Scarpazi" è la storpiatura di Carpazi.
(fonte: Che gente sui monti)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia,... (continua)
Quando fui sui monti "Scarpazi"
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/6/2006 - 01:38
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Primavera giovanile
Testo ripreso da Il deposito - Canti di lotta
Primavera giovanile
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 21:23
L'inverno in Carnia
anonimo
Testo ripreso da Il Deposito - Canti di lotta.
Canto partigiano della brigata "Osoppo", la stessa in cui militava il fratello di Pier Paolo Pasolini rimasto ucciso nell'episodio di Porzûs.
Da cantarsi sull'aria di Sul ponte di Perati bandiera nera (e quindi anche di Pietà l'è morta).
Canto partigiano della brigata "Osoppo", la stessa in cui militava il fratello di Pier Paolo Pasolini rimasto ucciso nell'episodio di Porzûs.
Da cantarsi sull'aria di Sul ponte di Perati bandiera nera (e quindi anche di Pietà l'è morta).
L'inverno è nero e duro
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 09:23
Cameraten, questa guerra
anonimo
Parodia del canto repubblichino "Camerata Richard". Testo ripreso da Il Deposito.
Cameraten, questa guerra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 00:22
Addio valle Roja
anonimo
Canto partigiano della Valle Roja, al confine tra le provincie di Cuneo e Imperia e la Francia. Nel canto, sull'aria di Addio a Lugano, sono nominate alcune località della zona. Testo ripreso da Il Deposito.
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
(gianfranco)
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
(gianfranco)
Montagne di Val Roja
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 00:16
Heros Of America
An inspiring anti Bush anti Iraq war song.
http://augustbullockmusic.com
© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.
http://augustbullockmusic.com
© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.
The president’s stupid, an ignorant man
(continua)
(continua)
inviata da August Bullock 9/6/2006 - 23:55
Percorsi:
Eroi
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Româneşte: Riccardo Venturi
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
ROM TIRIAC ROM
(continua)
(continua)
9/6/2006 - 20:44
Manhattan Kaboul
Da "Le Monde", 26/8/05
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continua)
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continua)
9/6/2006 - 17:32
Diallo
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
[Wyclef as Amadou]
(continua)
(continua)
9/6/2006 - 11:47
Bella Ciao
anonimo
18. Bella Ciao (Versione portoghese di José Colaço Barreiros)
18. Bella Ciao (Portuguese version by José Colaço Barreiros
"Versione mia, che ogni tanto mi va di canticchiarla così.
Inedita, ovviamente."
(José Colaço Barreiros)
18. Bella Ciao (Portuguese version by José Colaço Barreiros
"Versione mia, che ogni tanto mi va di canticchiarla così.
Inedita, ovviamente."
(José Colaço Barreiros)
BELLA CIAO
(continua)
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 9/6/2006 - 04:16
Perfect Sense
......non vedo dove nel testo originale parli di un bimbo ustionato! Nella canzone, dopo l'"I don't think so" ovvero "Credo di no", si ode una fragorosa esplosione (effetto sonoro già usato più volte nello stesso album ed anche in The Final Cut). Mi sfugge qualcosa?
No, Marzio, non ti è sfuggito niente e hai perfettamente ragione. Purtroppo l'enorme quantità di testi di questo sito non ci permette di rivedere tutte le traduzioni come sarebbe necessario, e qualcosa necessariamente ci scappa. Grazie quindi per avere segnalato questa cosa: nel testo, effettivamente, non c'è nessun "bambino ustionato". Da dire anche che tutta la traduzione ha bisogno di una ricontrollata a fondo; si tratta di un testo molto difficile, in pieno stile "watersiano", e c'è bisogno di una revisione. Per questo vi ho apposto il segnale di "lavori in corso". [RV]
Marzio 8/6/2006 - 22:43
Oltre il ponte
È vergognoso che molta gente non conosca la storia, ma è ancora peggio se la conosce distorta. Conosco molta gente che crede che la responsabilità delle numerose rappresaglie nazi-fasciste sia dei partigiani. Una mia professoressa in classe disse che il vero colpevole dell'eccidio delle Fosse Ardeatine era il partigiano che aveva piazzato una bomba uccidendo 32 tedeschi, poichè quest'ultimi avevano applicato la loro legge, ossia la decimazione. Accusa i tedeschi solo per quelle vittime in più che fecero, accusando il partigiano di essere un codardo che "lancia il sasso e nasconde la mano" . Non si può permettere a nessuno di lasciare insultare gli eroi della Resistenza come il mio bisnonno. E quel che è peggio è che gli altri studenti le hanno creduto bollando i partigiani come vigliacchi assassini.
Alessandro Tontoni 8/6/2006 - 19:50
Una fiaba
Non è una canzone, questa. E' una fiaba. Ma l'ha scritta Gino Strada, e una cosa di Gino Strada qui dentro ci deve essere. Per forza. Assolutamente. Senza meno. 'Un c'è Cristo che tenga. E poi...ogni cosa può essere o diventare una canzone: basta pigliare una chitarra, o anche semplicemente la propria voce, e cantare. E' una fiaba che parla...di parole, e le parole sono importanti. Fondamentali. Decisive. La riprendiamo da Incrocio dei tempi.[RV]
Gino Strada, il medico fondatore di Emergency, ha scritto questa storia insieme a sua figlia Cecilia, per spiegare ai bambini il significato di parole come "diritti", "pace", "uguaglianza".
Canzoni che citano Gino Strada:
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
C 'era una volta un pianeta chiamato Terra. Si chiamava Terra anche se, a dire il vero, c'era molta più acqua che terra su quel pianeta. Gli abitanti della Terra, infatti, usavano le parole in modo un po' bislacco. Prendete le automobili, per esempio. Quel coso rotondo che si usa per guidare, loro lo chiamavano "volante", anche se le macchine non volano affatto! Non sarebbe più logico chiamarlo "guidante", oppure "girante", visto che serve per girare? Anche sulle cose importanti si faceva molta confusione.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2006 - 17:35
Il crociato
Parole e musica di Joe Fallisi.
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (continua)
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (continua)
Partimmo dalla Lorena in un freddo mattin
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2006 - 12:58
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Bruce Springsteen la sta suonando in tour in queste settimane... bellissima...
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
BRING 'EM HOME [IF YOU LOVE YOUR UNCLE SAM]
(continua)
(continua)
inviata da Zirilli + Riccardo Venturi 8/6/2006 - 12:06
Il regno dei tiranni
Parole di Gianfranco Sanguinetti
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Qual cometa che viene, gira e passa,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2006 - 11:55
Genova, 20 luglio 2001 - Ballata per Carlo Giuliani, ragazzo
Dall'album "Sogni e Tradimenti"
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
Ho visto cieli azzurri e strade colorate
(continua)
(continua)
8/6/2006 - 09:37
Ultimate le ristrutturazioni a fondo delle pagine su Le déserteur e Bella Ciao, la segnalazione di "lavori in corso" passa adesso a Masters Of War e a Il canto sospeso.
Riccardo Venturi 8/6/2006 - 01:04
Il canto sospeso
ho visto il filmato con la mia classe(5°liceo della formazione livorno)ed è stata un'esperienza forte.sicuramente questo filmato andrebbe divulgato il più possibile nelle scuole e tra i giovani.trovo che la formula lettere e musica sia efficacissima, perchè riesce a toccare nel profondo con sentimento e trascina lo spettatore in una situazione emotiva dura ma istruttiva.infine è sicuramente da considerare come un manifesto, che induce e trasmette un sentimento pacifista di cui la nostra società ha ancora un disperato bisogno.
Miriam Delnevo 7/6/2006 - 21:51
Is That What You Fought The War For?
Da "Now Then" del 1982.
Yes, I know you did your bit back then, but what was it you won?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/6/2006 - 21:35
Spiritual per Martin Luther King
Canzone inedita, scritta da Rino Gaetano all'età di 17 anni. Essendo nato nel 1951, siamo quindi nel 1968. La canzone su Martin Luther King è stata scritta nell'anno stesso della sua uccisione.
Un inserimento sui generis, affidato esclusivamente alle immagini (ma con trascrizione del testo della canzone). Le immagini sono scannerizzate da Massimo Cotto, "Ma il cielo è sempre più blu - Pensieri, racconti e canzoni inedite". Grazie a Adriana per averlo fatto. [RV]
L'anima sua in altro andrà
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo e Adriana 7/6/2006 - 20:53
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
VI PREGO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
Ciao Mary, come è già segnalato in cima alla pagina qui c'è lo spartito della canzone (Lorenzo)
MARY 7/6/2006 - 13:33
Il bimbo del macello
dall'album "La Diserzione degli Animali del Circo" (1994).
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Sangue sulle mani e ganci appesi al sole di periferia
(continua)
(continua)
7/6/2006 - 12:27
Percorsi:
Guerra agli animali
Bella Ciao
anonimo
17b. Bella Čao (Versione russa traslitterata)
17b. Bella Čao (Romanized Russian version)
17b. Bella Čao (Romanized Russian version)
Odnim utrom ja prosnulsja
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/6/2006 - 10:20
Bella Ciao
anonimo
17a. Белла Чао (Traduzione letterale russa)
17a. Белла Чао (Russian literal translation)
Anche questa versione è ripresa da Wikipedia.
Also this version is reproduced from Wikipedia.
17a. Белла Чао (Russian literal translation)
Anche questa versione è ripresa da Wikipedia.
Also this version is reproduced from Wikipedia.
Белла чао (итал. Bella ciao) итальянская песня партизанов Второй мировой войны. Её происхождение неясно, скорее всего, от более ранней народной песни.
В СССР песня стала широко известна после выхода грампластинки певца Дина Рида на фирме «Мелодия».
Строка из итальянского припева использована как припев в «Песне вольного стрелка» Гарика Сукачёва:
О, Белла, чао! О, Белла, чао,
О, Белла, чао, Белла, чао, Белла, чао,
О, Белла, чао, Белла, чао,
О, Белла, чао, Белла, чао, Белла, чао, чао.
В СССР песня стала широко известна после выхода грампластинки певца Дина Рида на фирме «Мелодия».
Строка из итальянского припева использована как припев в «Песне вольного стрелка» Гарика Сукачёва:
О, Белла, чао! О, Белла, чао,
О, Белла, чао, Белла, чао, Белла, чао,
О, Белла, чао, Белла, чао,
О, Белла, чао, Белла, чао, Белла, чао, чао.
Одним утром я проснулся
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/6/2006 - 00:15
Bella Ciao
anonimo
16b. Bella Ciao (Versione norvegese [neonorvegese o Nynorsk])
16b. Bella Ciao (Norwegian [Nynorsk] version)
La seguente versione norvegese "Nynorsk" è ripresa da Wikipedia. E' stata leggermente adattata graficamente.
The following "Nynorsk" Norwegian version is reproduced from Wikipedia and has been slightly adapted.
«Bella Ciao» er ein italiensk partisansong frå den andre verdskrigen. Denne kanskje mest kjende av alle songar frå den anti-fascistiske motstandsrørsla i Europa i krigsåra, er opphavleg ein arbeidarsong frå markene på Po-sletta i Nord-Italia. Den italienske partisanrørsla, som voks seg svært sterk i løpet av krigen, og særleg i Nord-Italia dei siste to krigsåra, bruka denne folkesongen med ein ny tekst med tema frå partisankrigen mot dei italienske fascistane og nazityske okkupasjonssoldatar. Den norske versjonen av songen, som er populær blant organisasjonar på venstresida,... (continua)
16b. Bella Ciao (Norwegian [Nynorsk] version)
La seguente versione norvegese "Nynorsk" è ripresa da Wikipedia. E' stata leggermente adattata graficamente.
The following "Nynorsk" Norwegian version is reproduced from Wikipedia and has been slightly adapted.
«Bella Ciao» er ein italiensk partisansong frå den andre verdskrigen. Denne kanskje mest kjende av alle songar frå den anti-fascistiske motstandsrørsla i Europa i krigsåra, er opphavleg ein arbeidarsong frå markene på Po-sletta i Nord-Italia. Den italienske partisanrørsla, som voks seg svært sterk i løpet av krigen, og særleg i Nord-Italia dei siste to krigsåra, bruka denne folkesongen med ein ny tekst med tema frå partisankrigen mot dei italienske fascistane og nazityske okkupasjonssoldatar. Den norske versjonen av songen, som er populær blant organisasjonar på venstresida,... (continua)
BELLA CIAO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/6/2006 - 00:05
Sotva se narodíš
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Veselá bída
Album: Veselá bída
Sotva se narodí, u ti koně kovou,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:51
Muži s padáky
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Letadlo stoupá nad mraky,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:41
Ona / Válka
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Prozraď mi její jméno, je krásná a tajemná.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:38
Verbíři
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Verbíři jdou, na bubny bubnujou, hory doly slibujou, kdy na vojnu verbujou. Holky hřejou, víno teče a nikdo neuteče. Krásně umí prosit, vyhroovat i lhát. Kdy přívětivou tváří na vojnu budou brát.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:34
Pozdrav z fronty
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty (1997)
Il titolo della canzone significa: "Saluto dal fronte". Si tratta in realtà di un recitativo su sottofondo musicale.
Je nádhernej večer, tak začínám psát a víno mi dodalo sil. Bůh mi byl svědkem, kdy měl jsem tě rád - to tenkrát snad jete byl.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:55
Morituri te salutant
[1967]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Cesta je prach
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:49
Anděl
[1965]
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Z rozmlácenýho kostela
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:45
Lilie
1974
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Než zavřel bránu,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:37
Each Dollar A Bullet
Da "Flags & Emblems" del 1991.
Oh it must seem so romantic
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:33
Tin Soldier
Dall'album "Nobody's Heroes" del 1980.
He joined up to get a job and show he wasn't scared
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:28
Alternative Ulster
Belfast, Ulster, 1979.
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
There's nothin' for us in Belfast
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:21
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Bella Ciao
anonimo
1f. "Fior di tomba" - Alle origini di "Bella Ciao"
1f. "Fior di tomba" - Back to the roots of "Bella Ciao"
Per una analisi completa delle numerosissime versioni di Fior di Tomba e per una possibile derivazione testuale da una canzone francese del 1500 rimandiamo a Costantino Nigra - Canti popolari piemontesi.
1f. "Fior di tomba" - Back to the roots of "Bella Ciao"
Per una analisi completa delle numerosissime versioni di Fior di Tomba e per una possibile derivazione testuale da una canzone francese del 1500 rimandiamo a Costantino Nigra - Canti popolari piemontesi.
FIOR DI TOMBA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 18:50
×
Potrebbe sembrare molto strano inserire questa canzone tra le CCG. In effetti lo è, come strano e straniante è l'ultimo bel disco di Capossela che si apre con questa canzone, affascinante e terribile, infarcita delle citazioni bibliche (ancora più di Dylan, ha notato qualcuno).
Il motivo lo vado a spiegare subito: forse mi sbaglio ma mi pare che nella compiaciuta descrizione di queste atrocità compiute nel nome di Dio, un dio degli eserciti dell'Antico Testamento, ci sia forse una risposta a tutti quelli che vogliono vedere nel Corano l'unico esempio di "testo sacro" che invita alla Guerra Santa. Non è così, come sappiamo.
Forse è una lettura semplicistica, e Capossela non è mai semplice, comunque... si apra il dibattito!
(Lorenzo Masetti)