Guerra
Forse che questa canzone non mostra l'immagine di bambini che muoiono senza una ragione? Omicida il Popolo. Omicida il Governo. Omicida chi ha fatto esplodere l'ordigno. Un Tribunale si erga, finalmente, che sia in grado di condannare i colpevoli.
Agli altri, dico, con un verso di una canzone più famosa:
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI, PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' NEL CIELO MOLECOLE MALATE, MA NOTE MUSICALI......
Agli altri, dico, con un verso di una canzone più famosa:
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI, PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' NEL CIELO MOLECOLE MALATE, MA NOTE MUSICALI......
GIOVANNI NACHIRA 11/6/2006 - 11:51
Alligators 427
Hi,
Alligators427 is not really a song against the war, but a song which warns against the risks of the nuclear power (written in 1976, 10 years before Tchernobyl)
Alligators427 non è realmente una canzone contro la guerra, ma una canzone che mette in guardia contro i rischi dell'energia nucleare (scritta nel 1976, 10 anni prima di Tchernobyl)
Alligators427 is not really a song against the war, but a song which warns against the risks of the nuclear power (written in 1976, 10 years before Tchernobyl)
Alligators427 non è realmente una canzone contro la guerra, ma una canzone che mette in guardia contro i rischi dell'energia nucleare (scritta nel 1976, 10 anni prima di Tchernobyl)
Grazie, Arnaud, per l'informazione! Ciononostante, con aggiunta la sua precisazione, lasciamo la canzone perché l'energia nucleare, i suoi rischi e i suoi disastri sono comunque una delle nostre tematiche (vedi ad esempio canzoni come Chernobyl dieci anni dopo di Pippo Pollina).
Saluti! [RV]
Saluti! [RV]
Arnaud33 11/6/2006 - 09:18
Sui Monti Scarpazi
anonyme
(armonizzazione di A. Pedrotti)
Romania 1914-1918 In Romania nel 1917 fra i giovanissimi trentini della classe 1899, arruolati in un reparto dell’esercito austriaco, nacque questo triste canto. "Scarpazi" è la storpiatura di Carpazi.
(fonte: Che gente sui monti)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia,... (continuer)
Romania 1914-1918 In Romania nel 1917 fra i giovanissimi trentini della classe 1899, arruolati in un reparto dell’esercito austriaco, nacque questo triste canto. "Scarpazi" è la storpiatura di Carpazi.
(fonte: Che gente sui monti)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia,... (continuer)
Quando fui sui monti "Scarpazi"
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 11/6/2006 - 01:38
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Primavera giovanile
Testo ripreso da Il deposito - Canti di lotta
Primavera giovanile
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2006 - 21:23
L'inverno in Carnia
anonyme
Testo ripreso da Il Deposito - Canti di lotta.
Canto partigiano della brigata "Osoppo", la stessa in cui militava il fratello di Pier Paolo Pasolini rimasto ucciso nell'episodio di Porzûs.
Da cantarsi sull'aria di Sul ponte di Perati bandiera nera (e quindi anche di Pietà l'è morta).
Canto partigiano della brigata "Osoppo", la stessa in cui militava il fratello di Pier Paolo Pasolini rimasto ucciso nell'episodio di Porzûs.
Da cantarsi sull'aria di Sul ponte di Perati bandiera nera (e quindi anche di Pietà l'è morta).
L'inverno è nero e duro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2006 - 09:23
Cameraten, questa guerra
anonyme
Parodia del canto repubblichino "Camerata Richard". Testo ripreso da Il Deposito.
Cameraten, questa guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2006 - 00:22
Addio valle Roja
anonyme
Canto partigiano della Valle Roja, al confine tra le provincie di Cuneo e Imperia e la Francia. Nel canto, sull'aria di Addio a Lugano, sono nominate alcune località della zona. Testo ripreso da Il Deposito.
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
(gianfranco)
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
(gianfranco)
Montagne di Val Roja
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2006 - 00:16
Heros Of America
An inspiring anti Bush anti Iraq war song.
http://augustbullockmusic.com
© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.
http://augustbullockmusic.com
© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.
The president’s stupid, an ignorant man
(continuer)
(continuer)
envoyé par August Bullock 9/6/2006 - 23:55
Parcours:
Héros
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Româneşte: Riccardo Venturi
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
ROM TIRIAC ROM
(continuer)
(continuer)
9/6/2006 - 20:44
Manhattan Kaboul
Da "Le Monde", 26/8/05
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continuer)
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continuer)
9/6/2006 - 17:32
Diallo
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
[Wyclef as Amadou]
(continuer)
(continuer)
9/6/2006 - 11:47
Perfect Sense
......non vedo dove nel testo originale parli di un bimbo ustionato! Nella canzone, dopo l'"I don't think so" ovvero "Credo di no", si ode una fragorosa esplosione (effetto sonoro già usato più volte nello stesso album ed anche in The Final Cut). Mi sfugge qualcosa?
No, Marzio, non ti è sfuggito niente e hai perfettamente ragione. Purtroppo l'enorme quantità di testi di questo sito non ci permette di rivedere tutte le traduzioni come sarebbe necessario, e qualcosa necessariamente ci scappa. Grazie quindi per avere segnalato questa cosa: nel testo, effettivamente, non c'è nessun "bambino ustionato". Da dire anche che tutta la traduzione ha bisogno di una ricontrollata a fondo; si tratta di un testo molto difficile, in pieno stile "watersiano", e c'è bisogno di una revisione. Per questo vi ho apposto il segnale di "lavori in corso". [RV]
Marzio 8/6/2006 - 22:43
Oltre il ponte
È vergognoso che molta gente non conosca la storia, ma è ancora peggio se la conosce distorta. Conosco molta gente che crede che la responsabilità delle numerose rappresaglie nazi-fasciste sia dei partigiani. Una mia professoressa in classe disse che il vero colpevole dell'eccidio delle Fosse Ardeatine era il partigiano che aveva piazzato una bomba uccidendo 32 tedeschi, poichè quest'ultimi avevano applicato la loro legge, ossia la decimazione. Accusa i tedeschi solo per quelle vittime in più che fecero, accusando il partigiano di essere un codardo che "lancia il sasso e nasconde la mano" . Non si può permettere a nessuno di lasciare insultare gli eroi della Resistenza come il mio bisnonno. E quel che è peggio è che gli altri studenti le hanno creduto bollando i partigiani come vigliacchi assassini.
Alessandro Tontoni 8/6/2006 - 19:50
Una fiaba
Non è una canzone, questa. E' una fiaba. Ma l'ha scritta Gino Strada, e una cosa di Gino Strada qui dentro ci deve essere. Per forza. Assolutamente. Senza meno. 'Un c'è Cristo che tenga. E poi...ogni cosa può essere o diventare una canzone: basta pigliare una chitarra, o anche semplicemente la propria voce, e cantare. E' una fiaba che parla...di parole, e le parole sono importanti. Fondamentali. Decisive. La riprendiamo da Incrocio dei tempi.[RV]
Gino Strada, il medico fondatore di Emergency, ha scritto questa storia insieme a sua figlia Cecilia, per spiegare ai bambini il significato di parole come "diritti", "pace", "uguaglianza".
Canzoni che citano Gino Strada:
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
C 'era una volta un pianeta chiamato Terra. Si chiamava Terra anche se, a dire il vero, c'era molta più acqua che terra su quel pianeta. Gli abitanti della Terra, infatti, usavano le parole in modo un po' bislacco. Prendete le automobili, per esempio. Quel coso rotondo che si usa per guidare, loro lo chiamavano "volante", anche se le macchine non volano affatto! Non sarebbe più logico chiamarlo "guidante", oppure "girante", visto che serve per girare? Anche sulle cose importanti si faceva molta confusione.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/6/2006 - 17:35
Il crociato
Parole e musica di Joe Fallisi.
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (continuer)
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (continuer)
Partimmo dalla Lorena in un freddo mattin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/6/2006 - 12:58
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Bruce Springsteen la sta suonando in tour in queste settimane... bellissima...
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
BRING 'EM HOME [IF YOU LOVE YOUR UNCLE SAM]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Zirilli + Riccardo Venturi 8/6/2006 - 12:06
Il regno dei tiranni
Parole di Gianfranco Sanguinetti
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Qual cometa che viene, gira e passa,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/6/2006 - 11:55
Genova, 20 luglio 2001 - Ballata per Carlo Giuliani, ragazzo
Dall'album "Sogni e Tradimenti"
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
Ho visto cieli azzurri e strade colorate
(continuer)
(continuer)
8/6/2006 - 09:37
Il canto sospeso
ho visto il filmato con la mia classe(5°liceo della formazione livorno)ed è stata un'esperienza forte.sicuramente questo filmato andrebbe divulgato il più possibile nelle scuole e tra i giovani.trovo che la formula lettere e musica sia efficacissima, perchè riesce a toccare nel profondo con sentimento e trascina lo spettatore in una situazione emotiva dura ma istruttiva.infine è sicuramente da considerare come un manifesto, che induce e trasmette un sentimento pacifista di cui la nostra società ha ancora un disperato bisogno.
Miriam Delnevo 7/6/2006 - 21:51
Is That What You Fought The War For?
Da "Now Then" del 1982.
Yes, I know you did your bit back then, but what was it you won?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/6/2006 - 21:35
Spiritual per Martin Luther King
Canzone inedita, scritta da Rino Gaetano all'età di 17 anni. Essendo nato nel 1951, siamo quindi nel 1968. La canzone su Martin Luther King è stata scritta nell'anno stesso della sua uccisione.
Un inserimento sui generis, affidato esclusivamente alle immagini (ma con trascrizione del testo della canzone). Le immagini sono scannerizzate da Massimo Cotto, "Ma il cielo è sempre più blu - Pensieri, racconti e canzoni inedite". Grazie a Adriana per averlo fatto. [RV]
L'anima sua in altro andrà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo e Adriana 7/6/2006 - 20:53
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
VI PREGO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
Ciao Mary, come è già segnalato in cima alla pagina qui c'è lo spartito della canzone (Lorenzo)
MARY 7/6/2006 - 13:33
Il bimbo del macello
dall'album "La Diserzione degli Animali del Circo" (1994).
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Sangue sulle mani e ganci appesi al sole di periferia
(continuer)
(continuer)
7/6/2006 - 12:27
Parcours:
Guerre aux animaux
Sotva se narodíš
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Veselá bída
Album: Veselá bída
Sotva se narodí, u ti koně kovou,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:51
Muži s padáky
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Letadlo stoupá nad mraky,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:41
Ona / Válka
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Prozraď mi její jméno, je krásná a tajemná.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:38
Verbíři
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Verbíři jdou, na bubny bubnujou, hory doly slibujou, kdy na vojnu verbujou. Holky hřejou, víno teče a nikdo neuteče. Krásně umí prosit, vyhroovat i lhát. Kdy přívětivou tváří na vojnu budou brát.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:34
Pozdrav z fronty
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty (1997)
Il titolo della canzone significa: "Saluto dal fronte". Si tratta in realtà di un recitativo su sottofondo musicale.
Je nádhernej večer, tak začínám psát a víno mi dodalo sil. Bůh mi byl svědkem, kdy měl jsem tě rád - to tenkrát snad jete byl.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:55
Morituri te salutant
[1967]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Cesta je prach
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:49
Anděl
[1965]
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Z rozmlácenýho kostela
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:45
Lilie
1974
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Než zavřel bránu,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:37
Each Dollar A Bullet
Da "Flags & Emblems" del 1991.
Oh it must seem so romantic
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/6/2006 - 22:33
Tin Soldier
Dall'album "Nobody's Heroes" del 1980.
He joined up to get a job and show he wasn't scared
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/6/2006 - 22:28
Alternative Ulster
Belfast, Ulster, 1979.
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
There's nothin' for us in Belfast
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/6/2006 - 22:21
Parcours:
Les conflits irlandais
I Can't Write Left Handed
Dall'album "Live at Carnegie Hall" del 1973.
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Una canzone sulla guerra in Vietnam. Un soldato ferito chiede che qualcuno lo aiuti a scrivere una lettera a casa. Sa di essere spacciato e chiede che si preghi per lui ma soprattutto che il fratello non parta militare, perchè non tocchi anche a lui la stessa sorte.
I can't write left-handed.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/6/2006 - 23:42
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
March to the Witch's Castle
Dall'album "Cosmic Slop" del 1973, una canzone dei P-Funk (Parliament-Funkadelic) sullo strazio subìto dai reduci della guerra nel Vietnam una volta ritornati a casa. Si veda questa pagina di Wikipedia.
February 12th, 1973
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/6/2006 - 22:51
Solamente per pensare
esta cancion es la qe mas qunde de SKA-P claro en Italiano porqe en español tambien mola pero en Italiano cunde mas
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
lidy_ asturias 5/6/2006 - 18:13
Support Our Troops OH!
basata sulla traduzione (non completa) contenuta nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
SOSTENETE LE NOSTRE TRUPPE, OH!
(continuer)
(continuer)
5/6/2006 - 17:59
Lied gegen den Krieg von Bert Brecht
[1939]
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Testo ripreso da questa pagina.
Der Prolet wird in den Krieg verladen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 5/6/2006 - 12:37
Un vrai croyant
ATTENZIONE: Il seguente testo è INCOMPLETO. Aiutaci a ricostruirlo segnalandoci il testo completo o inserendolo direttamente!
WARNING: The following lyrics are INCOMPLETE. Help us by signaling us complete lyrics or by contributing them directly!
[1901]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet et Saint-Cyr
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet et Saint-Cyr
Di questo raro testo è stato possibile ritrovare soltanto la strofa iniziale alla seguente pagina.
C'est pas ma faut' non capitaine
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 5/6/2006 - 02:06
Le Père la révolte
[1904]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
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On m'appell' le Pèr'la révolte
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envoyé par Riccardo Venturi 5/6/2006 - 01:23
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