Ku przyszłości
Versione italiana di Riccardo Venturi
4 settembre 2005
VERSO IL FUTURO
(continuer)
(continuer)
4/9/2005 - 23:40
This War
"Avrei voluto che Bush avesse trattato l'Iraq come avrebbe trattato un'emergenza in Louisiana"... fa impressione rileggere questa dichiarazione oggi, quando Bush ha trattato l'emergenza in Louisiana esattamente come l'Iraq!
Lorenzo Masetti 4/9/2005 - 22:56
Liberté, Libertad, Freedom
LIBERTÉ, LIBERTAD, FREEDOM
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 4/9/2005 - 21:48
Masters Of War
ROMENO / ROMANIAN - Alexandru Andries
Versione romena cantata da Alexandru Andries nell'album "Alb negru"
Romanian version by Alexandru Andries from the album "Alb negru"
Versione romena cantata da Alexandru Andries nell'album "Alb negru"
Romanian version by Alexandru Andries from the album "Alb negru"
La grafia è stata riportata a quella ufficiale corrente, con la differenziazione tra [ â ] nel corpo di parola e [ î ] all'inizio ed alla fine.
STAPÂNII RĂZBOIULUI
(continuer)
(continuer)
4/9/2005 - 14:45
Urodziłem się 20 lat po wojnie
4 settembre 2005
SONO NATO VENT'ANNI DOPO LA GUERRA
(continuer)
(continuer)
4/9/2005 - 02:31
Pokój i krew
3 settembre 2005
Chi sia "Giovanni Paolo" è inutile specificarlo. "Wojciech" è il generale Jarużelski. Il quale, forse, ha combattuto "per la pace" più del primo.
Chi sia "Giovanni Paolo" è inutile specificarlo. "Wojciech" è il generale Jarużelski. Il quale, forse, ha combattuto "per la pace" più del primo.
PACE E SANGUE
(continuer)
(continuer)
3/9/2005 - 19:51
La guerra di Piero
CINESE / CHINESE - Chang Tsin Lie
Versione cinese (semplificata) di Chang Tsin Lie, ricevuta il 3 settembre 2005
Simplified Chinese version by Chang Tsin Lie, received on September 3, 2005
Version en chinois simplifié de Chang Tsin Lie, reçue le 3 septembre 2005
被简化的汉语版本接受在2005 年9月3 日
Simplified Chinese version by Chang Tsin Lie, received on September 3, 2005
Version en chinois simplifié de Chang Tsin Lie, reçue le 3 septembre 2005
被简化的汉语版本接受在2005 年9月3 日
一个无名的战士的歌曲
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/9/2005 - 18:51
Blowin' in the Wind
TEDESCO / GERMAN [1 - Heinz Bradtke/Marlene Dietrich]
Versione tedesca di Heinz Bradtke cantata da Marlene Dietrich (1963)
German version by Heinz Bradrtke sung by Marlene Dietrich (1963)
Recorded London, 1963, November 1. Arrangement and musical direction: Burt Bacharach. First published as single on Electrola EG 9407.
Versione tedesca di Heinz Bradtke cantata da Marlene Dietrich (1963)
German version by Heinz Bradrtke sung by Marlene Dietrich (1963)
Recorded London, 1963, November 1. Arrangement and musical direction: Burt Bacharach. First published as single on Electrola EG 9407.
After the tremendous success of "Sag mir, wo die Blumen sind" (German version of "Where Have All The Flowers Gone") Marlene decided to do this german cover version of the Bob Dylan song. It did not exactly became a hit and Marlene did not include this one in her stage show.
Dopo il grande successo di "Sag mir, wo die Blumen sind" (versione tedesca di "Where Have The Flowers Gone"). Marlene decise di cantare questa cover in tedesco della canzone di Bob Dylan. Non divenne proprio un hit e Marlene non la incluse nei suoi concerti.
Dopo il grande successo di "Sag mir, wo die Blumen sind" (versione tedesca di "Where Have The Flowers Gone"). Marlene decise di cantare questa cover in tedesco della canzone di Bob Dylan. Non divenne proprio un hit e Marlene non la incluse nei suoi concerti.
DIE ANTWORT WEIß GANZ ALLEIN DER WIND
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff + Manuele 2/9/2005 - 21:21
War Pigs
Tra le migliori canzoni che esistano, sia come musica ma soprattutto come testi. No alla guerra
Cico 2/9/2005 - 17:53
Blowin' in the Wind
FRANCESE / FRENCH [1 - P. Dorsey / Richard Anthony]
La classica versione francese di P.Dorsey cantata da Richard Anthony. Risale al 1965; nel video tratto dall'archivio INA (Institut National des Auditions) lo vediamo interpretarla al "Palmarès des Chansons" il 7 ottobre del medesimo anno.
Richard Anthony era nato al Cairo nel 1938; il suo vero nome era Ricardo Btesh, era di origini ebraiche e suo padre (cosa che, attualmente, aggiunge una tragica ironia nel caso di questa canzone pacifista) era di Aleppo in Siria. Se ne vogliamo aggiungere ancora, sua madre era la figlia dell'ambasciatore britannico in Iraq. Parlava correntemente cinque lingue: il francese, l'inglese, l'arabo, l'ebraico e l'italiano. E' l'autore di una delle canzoni francesi più celebri del XX secolo, Et j'entends siffler le train (cantata da lui anche in italiano, e non molti anni fa cantata in un francese agghiacciante... (continuer)
La classica versione francese di P.Dorsey cantata da Richard Anthony. Risale al 1965; nel video tratto dall'archivio INA (Institut National des Auditions) lo vediamo interpretarla al "Palmarès des Chansons" il 7 ottobre del medesimo anno.
Richard Anthony era nato al Cairo nel 1938; il suo vero nome era Ricardo Btesh, era di origini ebraiche e suo padre (cosa che, attualmente, aggiunge una tragica ironia nel caso di questa canzone pacifista) era di Aleppo in Siria. Se ne vogliamo aggiungere ancora, sua madre era la figlia dell'ambasciatore britannico in Iraq. Parlava correntemente cinque lingue: il francese, l'inglese, l'arabo, l'ebraico e l'italiano. E' l'autore di una delle canzoni francesi più celebri del XX secolo, Et j'entends siffler le train (cantata da lui anche in italiano, e non molti anni fa cantata in un francese agghiacciante... (continuer)
ÉCOUTE DANS LE VENT
(continuer)
(continuer)
2/9/2005 - 17:27
The Captain
Tłumaczenie Jerzy Menel
Piosenki Leonarda Cohena
Piosenki Leonarda Cohena
KAPITAN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/9/2005 - 02:08
Sarajevo
[1996]
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: Divné století
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: Divné století
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
Přes haličské pláně vane vítr zlý,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:26
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Rakety
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
Hodláš-li, lásko, přijít za mnou až zítra,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:04
The Partisan
da questa pagina
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PARTYZÁN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/9/2005 - 00:58
Když mě brali za vojáka
[1990]
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Poesia di Fráňa Šrámek [1906]
Album: V tom roce pitomém
Testo ripreso da questa pagina
Fráňa Šrámek è stato un importante poeta ceco, nato il 19 gennaio 1877 a Sobotka e morto il 1° luglio 1952 a Praga. Per un breve periodo della sua vita aderì all'anarchismo, proprio in seguito alla sua esperienza di servizio militare nelle caserme asburgiche. Durante la 1a guerra mondiale combatté sui fronti italiano e rumeno.
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Poesia di Fráňa Šrámek [1906]
Album: V tom roce pitomém
Testo ripreso da questa pagina
Fráňa Šrámek è stato un importante poeta ceco, nato il 19 gennaio 1877 a Sobotka e morto il 1° luglio 1952 a Praga. Per un breve periodo della sua vita aderì all'anarchismo, proprio in seguito alla sua esperienza di servizio militare nelle caserme asburgiche. Durante la 1a guerra mondiale combatté sui fronti italiano e rumeno.
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Když mě brali za vojáka, stříhali mě dohola,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/9/2005 - 00:42
La guerra di Piero
GIAPPONESE / JAPANESE [1] - Satsuo Tsemisaburo
Versione Giapponese di Satsuo Tsemisaburo (dalla versione inglese), ricevuta il 1° settembre 2005
Japanese Version by Satsuo Tsemisaburo (from the English version), received on September 1, 2005
Version japanaise de Satsouo Tsemisabouro (de la version anglaise)
reçue le 1er septembre 2005
9 月1 日, 2005 年に受け取られる英語版からの日本語 版
Japanese Version by Satsuo Tsemisaburo (from the English version), received on September 1, 2005
Version japanaise de Satsouo Tsemisabouro (de la version anglaise)
reçue le 1er septembre 2005
9 月1 日, 2005 年に受け取られる英語版からの日本語 版
無名の兵士の戦争
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/9/2005 - 18:01
Les enfants du silence
Les enfants du silence, ceux qu’on accuse dès la naissance
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/9/2005 - 17:28
Blowin' in the Wind
POLACCO / POLISH [1 - Wojciech Mann]
ODPOWIEDŹ ZNA WIATR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/9/2005 - 17:03
Rojo sobre negro
(1967)
Album: Aleluya n.1
Album: Aleluya n.1
Rojo sobre negro,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/9/2005 - 12:51
Monsieur le président
Una canzone che, dal titolo, riporta direttamente a Le déserteur...
Monsieur le président
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/9/2005 - 10:23
Imagine
POLACCO / POLISH - Tomasz Beksiński
Versione polacca di Tomasz Beksiński
Polish Version by Tomasz Beksiński
Da/From questa pagina/this page
Lennon - muzyk i społecznik
Od tragicznej śmierci Johna Lennona minęło już ponad 20 lat a Jego twórczość ciągle jest natchnieniem dla wielu artystów. Oprócz wspaniałej działalności muzycznej Lennon był wielkim społecznikiem. Walczył o równe prawa dla kobiet, sprzeciwiał się deportacjom i rasizmowi To on na początku lat siedemdziesiątych wraz z Yoko, za własne pieniądze zorganizował wielką kampanię antywojenną. Nowy Jork zalany został wielkimi billbordami z napisami: "Make love, not war" czy “War is over". Adam Szostkiewicz w "Polityce" stwierdził, iż gdyby John Lennon żył dzisiaj, stanąłby z pewnością na czele ruchu antyglobalistycznego. Zawsze daleki był od jakichkolwiek układów z władzą - jako jedyny Beatles odesłał Order Imperium Brytyjskiego... (continuer)
Versione polacca di Tomasz Beksiński
Polish Version by Tomasz Beksiński
Da/From questa pagina/this page
Lennon - muzyk i społecznik
Od tragicznej śmierci Johna Lennona minęło już ponad 20 lat a Jego twórczość ciągle jest natchnieniem dla wielu artystów. Oprócz wspaniałej działalności muzycznej Lennon był wielkim społecznikiem. Walczył o równe prawa dla kobiet, sprzeciwiał się deportacjom i rasizmowi To on na początku lat siedemdziesiątych wraz z Yoko, za własne pieniądze zorganizował wielką kampanię antywojenną. Nowy Jork zalany został wielkimi billbordami z napisami: "Make love, not war" czy “War is over". Adam Szostkiewicz w "Polityce" stwierdził, iż gdyby John Lennon żył dzisiaj, stanąłby z pewnością na czele ruchu antyglobalistycznego. Zawsze daleki był od jakichkolwiek układów z władzą - jako jedyny Beatles odesłał Order Imperium Brytyjskiego... (continuer)
WYOBRAŹ SOBIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/9/2005 - 04:10
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
CINESE / CHINESE / CHINOIS / KINA
Versione cinese di Chung Biao Li
被简化的汉语版本由钟 锂接受在 2005 年8月31 日
Chinese version by Chung Biao Li
Version chinoise de Chung Biao Li
Chung Biao Lin kinankielinen versio
31-08-2005
Alberto Pessa (home recording), 2000
Versione cinese di Chung Biao Li
被简化的汉语版本由钟 锂接受在 2005 年8月31 日
Chinese version by Chung Biao Li
Version chinoise de Chung Biao Li
Chung Biao Lin kinankielinen versio
31-08-2005
Alberto Pessa (home recording), 2000
奥斯威辛 [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/9/2005 - 02:23
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
GIAPPONESE / JAPANESE / JAPANAIS / JAPANI
Versione giapponese di M. Naomi (L. Trans.)
ナオミによる日本語訳
Japanese version de M. Naomi (L. Trans.)
Version japanaise de M.Naomi (L. Trans.)
M. Naomin japaninkielinen käännös (L. Trans.)
Valerio Schiavone, Campi Salentina, 2008
Versione giapponese di M. Naomi (L. Trans.)
ナオミによる日本語訳
Japanese version de M. Naomi (L. Trans.)
Version japanaise de M.Naomi (L. Trans.)
M. Naomin japaninkielinen käännös (L. Trans.)
Valerio Schiavone, Campi Salentina, 2008
アウシュビッツ [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 31/8/2005 - 17:11
La guerra dei mutandoni
Testo di Gabriele Baldoni
Musica di Raniero Gaspari
Pensare di far parte di un elenco che contiene nomi di tale portata sembra quasi irriverente, ma anche il mondo dei bambini deve essere abituato ad considerare la guerra una follia terrificante, quindi...
È ovvio che, trattandosi di una canzone per un pubblico di piccolissimi, ha un testo fatto di parole apparentemente semplici e "giocose". I concetti però sono chiarissimi.
1-La guerra non è nè bella nè eroica: è sempre una tragedia.
2-Spesso è fatta per motivi stupidi che sevono gli interessi di pochi.
3-Chi la vuole non la combatte di persona, manda gli altri al macello.
Musica di Raniero Gaspari
Pensare di far parte di un elenco che contiene nomi di tale portata sembra quasi irriverente, ma anche il mondo dei bambini deve essere abituato ad considerare la guerra una follia terrificante, quindi...
È ovvio che, trattandosi di una canzone per un pubblico di piccolissimi, ha un testo fatto di parole apparentemente semplici e "giocose". I concetti però sono chiarissimi.
1-La guerra non è nè bella nè eroica: è sempre una tragedia.
2-Spesso è fatta per motivi stupidi che sevono gli interessi di pochi.
3-Chi la vuole non la combatte di persona, manda gli altri al macello.
Guidobaldo dei Baldoni,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gabriele Baldoni 31/8/2005 - 16:53
Ninna Nanna
Grazie a Maria Rosaria Coppola dei Cantacunti che ci ha fatto avere le parole e la traduzione italiana di questa bellissima Ninna Nanna tratta da "Il martirio di Otranto", dov'è raccontata la sanguinosa presa di Otranto da parte dei Turchi nel 1480.
Anche prima della caduta della città, le campagne di Otranto ed il borgo sono saccheggiati e la popolazione giovane e sana viene deportata in Turchia.
Forse tra quei bimbi deportati c'è il vecchio rematore che nel suo sogno meridiano ancora ricorda il canto disperato di sua madre che, sola per le strade insaguinate, ricerca la sua "pecorella".
(dalle note del disco)
Anche prima della caduta della città, le campagne di Otranto ed il borgo sono saccheggiati e la popolazione giovane e sana viene deportata in Turchia.
Forse tra quei bimbi deportati c'è il vecchio rematore che nel suo sogno meridiano ancora ricorda il canto disperato di sua madre che, sola per le strade insaguinate, ricerca la sua "pecorella".
(dalle note del disco)
Tinìa tre anni, tre anni tinìa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 31/8/2005 - 10:16
Another Brick In The Wall Part I
Dall'album / From the album "The Wall" (1979)
Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".
THE WALL
L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continuer)
Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".
THE WALL
L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continuer)
Daddy's flown across the ocean
(continuer)
(continuer)
29/8/2005 - 21:24
Our Captain Cried All Hands
anonyme
Questa è la versione cantata da Martin Carthy nell'album Byker Hill (con Dave Swarbrick, 1967)
Sung by Martin Carthy on his and Dave Swarbrick's 1967 album Byker Hill, this track was included in the 4LP folk anthology Electric Muse: The Story of Folk into Rock and its 3CD successor, New Electric Muse: The Story of Folk into Rock, and in 2003 on the Dave Swarbrick anthology Swarb!.
Martin Carthy said in the Byker Hill sleeve notes:
The tune of Our Captain Cried All Hands was noted down by Vaughan Williams and slightly adapted to John Bunyan's famous hymn He who would Valiant be. James Reeves, in his notes on the song in the Everlasting Circle, suggests that the song may at one time have been converted for religious use (in much the same way that the Salvation Army converted Oh, No John to Oh, Yes Lord) which would possibly explain the rather confusing last verse which suggests a voyage... (continuer)
Sung by Martin Carthy on his and Dave Swarbrick's 1967 album Byker Hill, this track was included in the 4LP folk anthology Electric Muse: The Story of Folk into Rock and its 3CD successor, New Electric Muse: The Story of Folk into Rock, and in 2003 on the Dave Swarbrick anthology Swarb!.
Martin Carthy said in the Byker Hill sleeve notes:
The tune of Our Captain Cried All Hands was noted down by Vaughan Williams and slightly adapted to John Bunyan's famous hymn He who would Valiant be. James Reeves, in his notes on the song in the Everlasting Circle, suggests that the song may at one time have been converted for religious use (in much the same way that the Salvation Army converted Oh, No John to Oh, Yes Lord) which would possibly explain the rather confusing last verse which suggests a voyage... (continuer)
Our captain cried, All hands and away tomorrow,
(continuer)
(continuer)
29/8/2005 - 15:14
Fighting For Strangers
[XIX Century / XIX Secolo]
Arr. Hart / Prior / Knight / Johnson / Kemp
To the tune of He Who Would Valiant Be by John Bunyan [1684]
Music: “St. Dunstan’s,” Charles Winstan Douglas, 1917
Alternate tunes:
“Moab,” John Roberts, 1870
“Monks Gate,” traditional Sussex melody; arranged by Ralph Vaughan Williams, 1904
Sul motivo di He Who Would Valiant Be di John Bunyan [1684]
Musica: “St. Dunstan’s,” Charles Winstan Douglas, 1917
Melodie alternative:
“Moab,” John Roberts, 1870
“Monks Gate,” traditional Sussex melody; arr. di Ralph Vaughan Williams, 1904
Gli Steeleye Span, storica formazione folk-rock britannica, hanno registrato questa canzone nell'ultimo (e uno dei migliori) album della loro formazione classica, "Rocket Cottage" [1976]. Una registrazione dal vivo dal tour del 1991 fu pubblicata sul CD "Tonight's the night". Un'altra registrazione del 6 dicembre 1994 alla St David's... (continuer)
Arr. Hart / Prior / Knight / Johnson / Kemp
To the tune of He Who Would Valiant Be by John Bunyan [1684]
Music: “St. Dunstan’s,” Charles Winstan Douglas, 1917
Alternate tunes:
“Moab,” John Roberts, 1870
“Monks Gate,” traditional Sussex melody; arranged by Ralph Vaughan Williams, 1904
Sul motivo di He Who Would Valiant Be di John Bunyan [1684]
Musica: “St. Dunstan’s,” Charles Winstan Douglas, 1917
Melodie alternative:
“Moab,” John Roberts, 1870
“Monks Gate,” traditional Sussex melody; arr. di Ralph Vaughan Williams, 1904
Gli Steeleye Span, storica formazione folk-rock britannica, hanno registrato questa canzone nell'ultimo (e uno dei migliori) album della loro formazione classica, "Rocket Cottage" [1976]. Una registrazione dal vivo dal tour del 1991 fu pubblicata sul CD "Tonight's the night". Un'altra registrazione del 6 dicembre 1994 alla St David's... (continuer)
What makes you go abroad fighting for strangers?
(continuer)
(continuer)
29/8/2005 - 15:07
You’ve Got To Die For The Government
[1996]
Album: Die For Your Government
Album: Die For Your Government
You've gotta die, gotta die, gotta die for your government?
(continuer)
(continuer)
29/8/2005 - 14:54
L'uomo
da "L'uomo" (1971)
Lino Vairetti (voce, chitarra acustica, tastiere)
Elio D'Anna (flauto, sax)
Danilo Rustici (chitarra, organo, voce)
Lello Brandi (basso)
Massimo Guarino (batteria, percussioni)
Uno dei più grandi gruppi del prog italiano, gli Osanna erano napoletani, formati nel 1971 da ex componenti dei Volti di Pietra e Città Frontale (un altro gruppo con lo stesso nome si formò dopo lo scioglimento degli Osanna registrando l'album El Tor), il cui tastierista Gianni Leone era entrato nel Balletto di Bronzo. Il fiatista Elio D'Anna proveniva dagli Showmen, gli altri non avevano esperienze musicali significative.
L'uomo, il primo album, pubblicato con la celebre copertina apribile in tre parti, contiene già tutti gli elementi caratteristici del gruppo, la bella voce di Lino Vairetti (con testi anche interessanti), il flauto aggressivo di Elio D'Anna, il fluido stile chitarristico... (continuer)
Lino Vairetti (voce, chitarra acustica, tastiere)
Elio D'Anna (flauto, sax)
Danilo Rustici (chitarra, organo, voce)
Lello Brandi (basso)
Massimo Guarino (batteria, percussioni)
Uno dei più grandi gruppi del prog italiano, gli Osanna erano napoletani, formati nel 1971 da ex componenti dei Volti di Pietra e Città Frontale (un altro gruppo con lo stesso nome si formò dopo lo scioglimento degli Osanna registrando l'album El Tor), il cui tastierista Gianni Leone era entrato nel Balletto di Bronzo. Il fiatista Elio D'Anna proveniva dagli Showmen, gli altri non avevano esperienze musicali significative.
L'uomo, il primo album, pubblicato con la celebre copertina apribile in tre parti, contiene già tutti gli elementi caratteristici del gruppo, la bella voce di Lino Vairetti (con testi anche interessanti), il flauto aggressivo di Elio D'Anna, il fluido stile chitarristico... (continuer)
L'uomo, la terra, il cielo, il mare
(continuer)
(continuer)
29/8/2005 - 14:34
Bring On The Lucie (Freeda Peeple)
Dall'album / From the LP "Mind games" (1973)
We don't care what flag you're waving
(continuer)
(continuer)
29/8/2005 - 12:37
Amira al Gazi (Princesa de Gaza)
PARA RACHEL CORRIE
Presentazione dell'autore da:www.hostalmusical.com/mt/petisme/archives/000623.html
UNA CANCIÓN INACABADA
Allá vamos. Quisiera regalarles algo especial y estrenar esta canción en los conciertos de Palestina. Es un tema lento, susurrado y con voz grave al principio. Después sube poco a poco de intensidad y no sé todavía cómo acabaré, supongo que llorando o gritando. A ver si me da tiempo y la acabo allí mismo. Hay frases en árabe que no controlo. El regalo es extensivo a los amigos del petisblog. Hasta la vuelta. Dejo los comentarios abiertos porque sé que me hará ilusión leer palabras de aliento si pillo un cibercafé. Paz, justicia y libertad para todos los vigilantes del cielo.
Presentazione dell'autore da:www.hostalmusical.com/mt/petisme/archives/000623.html
UNA CANCIÓN INACABADA
Allá vamos. Quisiera regalarles algo especial y estrenar esta canción en los conciertos de Palestina. Es un tema lento, susurrado y con voz grave al principio. Después sube poco a poco de intensidad y no sé todavía cómo acabaré, supongo que llorando o gritando. A ver si me da tiempo y la acabo allí mismo. Hay frases en árabe que no controlo. El regalo es extensivo a los amigos del petisblog. Hasta la vuelta. Dejo los comentarios abiertos porque sé que me hará ilusión leer palabras de aliento si pillo un cibercafé. Paz, justicia y libertad para todos los vigilantes del cielo.
Rachel era americana
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/8/2005 - 09:19
Parcours:
L'Holocauste palestinien, Rachel Corrie
1916
dall'album "1916" (1991)
Una lenta ballata in cui la voce di Lemmy è accompagnata solo da percussioni e da una tastiera elettronica per questa triste storia di un soldato sedicenne durante la prima guerra mondiale, ancora più giovane dei "ragazzi del '99".
Una lenta ballata in cui la voce di Lemmy è accompagnata solo da percussioni e da una tastiera elettronica per questa triste storia di un soldato sedicenne durante la prima guerra mondiale, ancora più giovane dei "ragazzi del '99".
Sixteen years old when I went to the war,
(continuer)
(continuer)
28/8/2005 - 17:14
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Running Gun Blues
From/da "The Man Who Sold The World" (1970)
Ovviamente c'è un gioco di parole, perché blues vuol dire anche "tristezza". All'interno di questo album di atmosfere assai cupe (che qualcuno definisce, sconsideratamente, "nietzscheane"), una canzone assai particolare e dura.
Ovviamente c'è un gioco di parole, perché blues vuol dire anche "tristezza". All'interno di questo album di atmosfere assai cupe (che qualcuno definisce, sconsideratamente, "nietzscheane"), una canzone assai particolare e dura.
I count the corpses on my left, I find I'm not so tidy
(continuer)
(continuer)
28/8/2005 - 16:47
Società infame
Da :TIN TUN TENO - 1989
Registrazioni dal vivo di cantori e suonatori delle Valli Chisone e Germanasca
Canto di protesta risalente probabilmente all’epoca della prima guerra mondiale (per il riferimento a Trento), e certamente ispirato dalle idee pacifiste e libertarie del partito socialista, o, forse, del movimento anarchico.
www.lacantarana.it/pubblic/tunteno.pdf
Raccolta dalla voce di Augusto “Güstin” Tron, classe 1915, originario della borgata Campo del Clot di Rodoretto, la maggiore frazione del Comune di Prali, Val Germanasca, Piemonte. Registrata nel novembre del 1983.
Registrazioni dal vivo di cantori e suonatori delle Valli Chisone e Germanasca
Canto di protesta risalente probabilmente all’epoca della prima guerra mondiale (per il riferimento a Trento), e certamente ispirato dalle idee pacifiste e libertarie del partito socialista, o, forse, del movimento anarchico.
www.lacantarana.it/pubblic/tunteno.pdf
Raccolta dalla voce di Augusto “Güstin” Tron, classe 1915, originario della borgata Campo del Clot di Rodoretto, la maggiore frazione del Comune di Prali, Val Germanasca, Piemonte. Registrata nel novembre del 1983.
Società infame tu mi hai rovinato
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 28/8/2005 - 16:01
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Last Night Another Soldier
Album: 2,000,000 Voices - 1981
Last night another soldier, last night another child
(continuer)
(continuer)
28/8/2005 - 15:33
Yes Sir, I Will
(1983)
"Yes Sir, I Will", pubblicato dai Crass nel 1983, fu l'ultimo album ufficiale della band. L'LP è composto da una singola traccia (spezzata in due) che conteneva un amaro e violento attacco all'allora primo ministro Margaret Thatcher e al suo governo nel periodo immediatamente successivo alla guerra delle Falkland, cantato sopra un accompagnamento arrabbiato quasi improvvisato degli strumentisti del gruppo. Gran parte delle parole di questa canzone sono riprese dalla lunga poesia "Rocky Eyed" del batterista Penny Rimbaud. Nele note di copertina dell'album sono riportate parti dell'articolo di Rimbaud The Pig's Head Controversy che originariamente erano apparse nella rivista International Anthem.
Il titolo del disco è ironico ed è ripreso da un ritaglio di giornale che riportava una conversazione che avrebbe avuto luogo tra Carlo, Principe di Galles e un soldato gravemente ustionato... (continuer)
"Yes Sir, I Will", pubblicato dai Crass nel 1983, fu l'ultimo album ufficiale della band. L'LP è composto da una singola traccia (spezzata in due) che conteneva un amaro e violento attacco all'allora primo ministro Margaret Thatcher e al suo governo nel periodo immediatamente successivo alla guerra delle Falkland, cantato sopra un accompagnamento arrabbiato quasi improvvisato degli strumentisti del gruppo. Gran parte delle parole di questa canzone sono riprese dalla lunga poesia "Rocky Eyed" del batterista Penny Rimbaud. Nele note di copertina dell'album sono riportate parti dell'articolo di Rimbaud The Pig's Head Controversy che originariamente erano apparse nella rivista International Anthem.
Il titolo del disco è ironico ed è ripreso da un ritaglio di giornale che riportava una conversazione che avrebbe avuto luogo tra Carlo, Principe di Galles e un soldato gravemente ustionato... (continuer)
The door stands open -
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28/8/2005 - 12:31
Parcours:
La guerre des Falklands/Malouines
Amerika The Brutal
da/from "Bringer Of Blood" (2004)
The song "Amerika The Brutal" is an anti-war song and the video that accompanies it uses images of death and destruction propagated by war.
The song "Amerika The Brutal" is an anti-war song and the video that accompanies it uses images of death and destruction propagated by war.
I'd rather died than to live in this fucked world
(continuer)
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28/8/2005 - 12:03
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