Rosemary's Sister
Canzone dell'album "Sing The Music Of Healing", una raccolta di canzoni di pace (sponsorizzata dal Movimento per l'abolizione della guerra) riarrangiate dai Mad Hatters Ceilidh Extravaganza da Oxfordshire e guest stars come Sue Gilmurray e Tony Kempster, conosciuti a molti nel movimento pacifista.
La canzone è stata scritta dal musicista gallese Huw Williams e registrata nel 1991, oltre che da Connie Dover ("Somebody") anche dai Fairport Convention ("The Woodworm Years").
Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Brother of disaster and sister of our fate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia 5/4/2005 - 10:29
Cranes over Hiroshima
[1977]
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small
Album No Limit
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small
Album No Limit
The baby blinks her eyes as the sun falls from the sky
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia 5/4/2005 - 09:51
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Stranizza d'amuri
Una dolcezza strana
un bisogno d'amare ti assale
sentendo queste parole,
unica.
un bisogno d'amare ti assale
sentendo queste parole,
unica.
Coozadilabuan 4/4/2005 - 16:43
Masters Of War
RETOROMANCIO (ROMANTSCH GRISCHUN) / SWISS ROMANCHE - Emil Schavut
Versione retoromancia grigionese ("Romantsch grischun") di Emil Schavut
Emil Schavut's Swiss Romanche version
Ricevuta il 4 aprile 2005
Received on April 4th, 2005
Versione retoromancia grigionese ("Romantsch grischun") di Emil Schavut
Emil Schavut's Swiss Romanche version
Ricevuta il 4 aprile 2005
Received on April 4th, 2005
SIGNURS DA LA GUERRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/4/2005 - 12:58
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ITALIANO / ITALIAN [1] - Monia Verardi
Versione italiana letterale di Monia Verardi del testo tedesco
A word-for-word translation of the German lyrics, by Monia Verardi
Versione italiana letterale di Monia Verardi del testo tedesco
A word-for-word translation of the German lyrics, by Monia Verardi
Come per tutte le "grandi pagine" di questo sito, iniziamo con una versione letterale in italiano del testo originale. L'autrice, Monia Verardi, ha effettuato per CCG/AWS diverse traduzioni specialmente dal/in croato. [CCG/AWS Staff]
LILI MARLEEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia Verardi 4/4/2005 - 09:18
Natalina
dall'album Intorno a trent'anni (1982)
Io ti voglio raccontare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Piccolo 1/4/2005 - 23:26
1945
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
La neve lungo i campi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/4/2005 - 19:59
Le donne di Carrara
[2005]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Girano le gonne
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/4/2005 - 19:18
Nel nome della bella
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]
Un disertore che "nel nome della bella" volta le spalle alla guerra. "Questa è una romanza d'amore che un "ragazzo del '99" (si veda anche Mio nonno partì per l'Ortigara di Chiara Riondino), ovvero l'ultima leva chiamata alle armi nella guerra del '15-'18, dedica, prima di partire, alla propria amata, quella che lui, con un vezzeggiativo d'altri tempi, chiama la sua 'bella' ". (Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Parto per terre lontane
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/4/2005 - 18:48
Imagine
CROATO / CROATIAN - Monia e/and Ester
Versione croata di Monia e Ester
Croatian translation by Monia and Ester
Croatian translation by Monia and Ester
ZAMISLI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia e Ester 1/4/2005 - 10:05
Born In The U.S.A.
Bellissimo. Commento straordinario, mirato e preciso come solo uno Springsteeniano può fare.
It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
Stelvio Parigi 31/3/2005 - 22:22
Contro
é una canzone stupenda io sono una fan dei mitici nomadi e questa canzone é la mia preferita
utopia 31/3/2005 - 20:36
Masters Of War
CROATO / CROATIAN - Monia Verardi
Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
GOSPODARI RATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia Verardi 31/3/2005 - 13:19
Nessuno fece nulla
da questa pagina
«Ce texte est extrait de "Indications routières éparpillées par terre", journal de bord de Nedzad Maksumic,citoyen de Mostar, Bosnie Herzégovine.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.
Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»
« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.
Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»
« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
PERSONNE NE FIT RIEN
(continuer)
(continuer)
31/3/2005 - 11:48
Caporalmaggiore
2003
Non bastano i fiori
Non bastano i fiori
Se tornassi soldato
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 31/3/2005 - 11:34
Le déserteur
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [1] - Riccardo Venturi
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
30 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale non cantabile.
Hungarian version by Riccardo Venturi, not made for singing.
Version hongroise de Riccardo Venturi. Il s'agit d'une version littérale qui n'est pas faite pour être chantée.
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
30 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale non cantabile.
Hungarian version by Riccardo Venturi, not made for singing.
Version hongroise de Riccardo Venturi. Il s'agit d'une version littérale qui n'est pas faite pour être chantée.
A DEZERTŐR
(continuer)
(continuer)
30/3/2005 - 15:36
What A Wonderful World
La traduzione della parte parlata è di Marcia Rosati.
QUE MUNDO MARAVILLOSO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/3/2005 - 12:18
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
Non parlo molto volentieri delle mie traduzioni di canzoni, che a parte rarissime eccezioni non hanno nessunissima pretesa e vogliono essere soltanto corrette dal punto di vista linguistico; ma faccio un'eccezione per questa.
In vita mia, e non certamente solo per questo sito, ne ho eseguite a centinaia e centinaia da e in tutte le lingue che più o meno conosco; ma se ne dovessi salvare una sola, salverei senz'altro questa. Anche se datata 2000, l'ho in realtà preparata nel 1998 a Livorno assieme alla mia insegnante di ebraico, una ragazza di Bèer Shèva che teneva un corso di ebraico presso la sinagoga (beyt-kneset) di Livorno; Tali non conosceva "Auschwitz", e quando gliela cantai un po' ne rimase come folgorata. La sua traduzione in ebraico fu il mio compito di fine anno; un compito con diversi errori, ovviamente, dovuti all'ancora imperfetta conoscenza della lingua che avevo.
Due anni... (continuer)
In vita mia, e non certamente solo per questo sito, ne ho eseguite a centinaia e centinaia da e in tutte le lingue che più o meno conosco; ma se ne dovessi salvare una sola, salverei senz'altro questa. Anche se datata 2000, l'ho in realtà preparata nel 1998 a Livorno assieme alla mia insegnante di ebraico, una ragazza di Bèer Shèva che teneva un corso di ebraico presso la sinagoga (beyt-kneset) di Livorno; Tali non conosceva "Auschwitz", e quando gliela cantai un po' ne rimase come folgorata. La sua traduzione in ebraico fu il mio compito di fine anno; un compito con diversi errori, ovviamente, dovuti all'ancora imperfetta conoscenza della lingua che avevo.
Due anni... (continuer)
Riccardo Venturi 30/3/2005 - 02:42
Osama
[2003]
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"
"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"
"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Osama, Osama, Osama,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:28
Bush Can Eat My Bush
2002
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca
Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".
Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?
Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continuer)
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca
Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".
Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?
Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continuer)
Radioactive depleted uranium, polluting waste, catastrophic cancer,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:42
Parcours:
George Walker Bush II
DubAmerika
Words & Music Uncle Ted's Garage ©2002
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
It is what it is...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:20
The Peace Chain
[2002]
You can talk all you want
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:18
Go Home, George
[2003]
a new liberal fight song by Alex Battles
a new liberal fight song by Alex Battles
Four long years ago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:04
Parcours:
George Walker Bush II
Yabba Dubya Doo
[2004]
Testo e musica di Steven May
Testo e musica di Steven May
Have i ever been this scared?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 13:53
Parcours:
George Walker Bush II
Bushism
[2003]
Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
I solve your problems even those you don’t have
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 12:47
Parcours:
George Walker Bush II
A Wartime President Song
[2004]
Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
My old man, he had oil...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:28
Bush It!
A)(G)(A) First they went and stole the election
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:25
Parcours:
George Walker Bush II
Legalmente e per voi
Signori gigli bianchi sorridenti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:56
Canzone
(2002) Il passo di Charlie Chaplin
Dal CD Demoni e Meraviglie
Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
Dal CD Demoni e Meraviglie
Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
E quando sarò morta, mio diletto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:52
Admira e Boško
Admira Ismić e Boško Brčkić
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continuer)
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continuer)
Admira raccoglieva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:49
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90, Ponts
Obbligato dallo Stato
Ne ho sentite di storielle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:39
Na coeòmba bianca
(2003) L. Miglioranza
Brano inedito
Il testo è ripreso da Basta Guerra!
Brano inedito
Il testo è ripreso da Basta Guerra!
Na colomba bianca- Una colomba bianca
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Nina nina, te canto a nina nana
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:37
La memoria
(1999) N. Tonellato
Dal CD Radici senza Terra
Da:
http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
Dal CD Radici senza Terra
Da:
http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
e parlo come fossi ancora un uomo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:35
Il treno
2002 - Dave Lindsay/Tradizionale/G.Nuti
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"
Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"
Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Uomini giganti gonfi come mongolfiere
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:33
Parcours:
Trains
Ninna nanna
NATALE PARABELLUM (2002)
Lizard/La luna e i falò
L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continuer)
Lizard/La luna e i falò
L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continuer)
Dormi tesoro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:28
Penso troppo
[2002]
Prendi il tempo che tu vuoi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:22
×
"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."