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1940
![1940](img/upl/R-3108243-1317982385.jpeg)
[1973]
Testo e musica di Francesco De Gregori
da "Alice non lo sa"
COMMENTO ED ANALISI di ANTONIO PICCOLO
tratto dal libro "La storia siamo noi"
A causa della pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio
1940 nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. De Gregori si addentra in un’epoca molto ben definita, cercando di vivere da dentro l’emotività di chi la vive.
Attraverso un’imbastitura metrica ben definita, con sei strofe di sei versi l’una, l’autore dipinge un paesaggio con delle pennellate brevi e chiare. È questa la particolarità di questa canzone: la sobrietà dei versi, quasi dei “versicoli” ungarettiani per la loro essenzialità, e una chiarezza disarmante, anche nella determinazione temporale. Un’essenzialità che da sé non può bastare:... (continuer)
Testo e musica di Francesco De Gregori
da "Alice non lo sa"
COMMENTO ED ANALISI di ANTONIO PICCOLO
tratto dal libro "La storia siamo noi"
A causa della pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio
1940 nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. De Gregori si addentra in un’epoca molto ben definita, cercando di vivere da dentro l’emotività di chi la vive.
Attraverso un’imbastitura metrica ben definita, con sei strofe di sei versi l’una, l’autore dipinge un paesaggio con delle pennellate brevi e chiare. È questa la particolarità di questa canzone: la sobrietà dei versi, quasi dei “versicoli” ungarettiani per la loro essenzialità, e una chiarezza disarmante, anche nella determinazione temporale. Un’essenzialità che da sé non può bastare:... (continuer)
Mia madre aspetta l'autobus,
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:56
Parcours:
Ponts
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Tienanmen
![Tienanmen](img/upl/2u5xc2x.jpg)
(P.Carta-P.Pirazzoli/B.Lauzi-P.Carta-W.Zappon)
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Era un ragazzino ma sembrava un gigante
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:56
Parcours:
Place Tien An Men, 1989
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Lettera dal fronte (Ta-pum)
![Lettera dal fronte (Ta-pum)](img/art/t503126.jpg)
contenuta nell'album "la parola ai testimoni" del 1988.
Testo e Musica di E. Ruggeri
Testo e Musica di E. Ruggeri
Oggi arriva la posta
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:51
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All'est niente di nuovo (l'elmetto)
![All'est niente di nuovo (l'elmetto)](img/upl/_dL_597b8ccf_3b7af060.jpg)
(2002)
Album: Se
Album: Se
Quando si va in guerra c'è l'elmetto
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:49
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A Sarajevo
![A Sarajevo](img/upl/R-3375794-1470783566-4303.png.jpg)
Ti scrivo qui sul vetro polveroso di un treno non so perché
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:36
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
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Un sorriso vi salverà
![Un sorriso vi salverà](img/upl/pontanetti.jpg)
Una canzone di Pierluigi Ontanetti
A song by Pierluigi Ontanetti
Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)
A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).
Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore
E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti
Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.
Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.
Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continuer)
A song by Pierluigi Ontanetti
Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)
A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).
Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore
E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti
Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.
Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.
Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continuer)
Sarà un sorriso che vi seppellirà
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:28
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
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Primavera a Sarajevo
![Primavera a Sarajevo](img/upl/Primavera_a_Sarajevo.jpg)
(2002)
La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.
È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.
Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.
È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.
Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La balalajka, la balalajka dentro alle case mutilate dalla faida
(continuer)
(continuer)
6/4/2005 - 23:23
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
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Iside
![Iside](img/upl/iside_viana.png)
Fuori dal controllo (1997)
Iside, una vecchia partigiana, con la sua storia di guerra e di dolore.
Viene da pensare a questi “giovani” di una volta e alla loro lotta impari nelle città e sulle montagne, tra mille difficoltà, senza rumori di fanfare e vuoti eroismi, ma con il quotidiano, faticoso impegno pieno solo di speranza, dove già anche il solo, semplice resistere per non farsi annientare significava già moltissimo.
Una lotta - pagata spesso a caro prezzo - per dare dignità, libertà, democrazia, futuro a tutti quelli che sono venuti dopo.
Cosa ne è stato oggi di tutti quei sacrifici e di tutti quegli ideali?
Oggi che abbiamo tutto, chi siamo?
La risposta, amico, soffia nel vento,
soffia nel vento e infuria la bufera…
e le scarpe oggi non sono rotte,
ma dove andiamo?
Iside, una vecchia partigiana, con la sua storia di guerra e di dolore.
Viene da pensare a questi “giovani” di una volta e alla loro lotta impari nelle città e sulle montagne, tra mille difficoltà, senza rumori di fanfare e vuoti eroismi, ma con il quotidiano, faticoso impegno pieno solo di speranza, dove già anche il solo, semplice resistere per non farsi annientare significava già moltissimo.
Una lotta - pagata spesso a caro prezzo - per dare dignità, libertà, democrazia, futuro a tutti quelli che sono venuti dopo.
Cosa ne è stato oggi di tutti quei sacrifici e di tutti quegli ideali?
Oggi che abbiamo tutto, chi siamo?
La risposta, amico, soffia nel vento,
soffia nel vento e infuria la bufera…
e le scarpe oggi non sono rotte,
ma dove andiamo?
Ti ho incontrato nel fondo di un sogno
(continuer)
(continuer)
envoyé par i fermentivivi 6/4/2005 - 15:50
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Rosemary's Sister
![Rosemary's Sister](img/upl/healing.jpg)
Canzone dell'album "Sing The Music Of Healing", una raccolta di canzoni di pace (sponsorizzata dal Movimento per l'abolizione della guerra) riarrangiate dai Mad Hatters Ceilidh Extravaganza da Oxfordshire e guest stars come Sue Gilmurray e Tony Kempster, conosciuti a molti nel movimento pacifista.
La canzone è stata scritta dal musicista gallese Huw Williams e registrata nel 1991, oltre che da Connie Dover ("Somebody") anche dai Fairport Convention ("The Woodworm Years").
Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Brother of disaster and sister of our fate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia 5/4/2005 - 10:29
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Cranes over Hiroshima
![Cranes over Hiroshima](img/art/t1716077.jpg)
[1977]
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small
Album No Limit
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small
Album No Limit
The baby blinks her eyes as the sun falls from the sky
(continuer)
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envoyé par Monia 5/4/2005 - 09:51
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
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La mauvaise réputation
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[1952]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: La mauvaise réputation
Altri interpreti (in francese): Maxime Le Forestier, Sinsémilia, Bandabardò, Sandra Nkaké
La prima canzone con la quale uno sconosciuto timido, goffo e con i baffi si fece conoscere in un locale di Montmartre ("Place du Tertre, où mourut Paul Verlaine"), tenuto dalla cantante Patachou; con lei, già celeberrimo, interpreterà poi la canzone Maman, Papa. Lo sconosciuto si chiamava Georges Brassens; poco dopo verranno Le gorille, Hécatombe e tante altre canzoni: un mito era nato. Ed era nato con questa canzone che, detto tutto quel che si può dire su di essa, sul suo autore e su tante altre canzoni da lui scritte in seguito, resta straordinaria.
INDICE RAPIDO DELLE VERSIONI DISPONIBILI [12 lingue sinora]
QUICK INDEX OF VERSIONS AVAILABLE [12 languages up to now]
Italiano 1... (continuer)
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: La mauvaise réputation
Altri interpreti (in francese): Maxime Le Forestier, Sinsémilia, Bandabardò, Sandra Nkaké
La prima canzone con la quale uno sconosciuto timido, goffo e con i baffi si fece conoscere in un locale di Montmartre ("Place du Tertre, où mourut Paul Verlaine"), tenuto dalla cantante Patachou; con lei, già celeberrimo, interpreterà poi la canzone Maman, Papa. Lo sconosciuto si chiamava Georges Brassens; poco dopo verranno Le gorille, Hécatombe e tante altre canzoni: un mito era nato. Ed era nato con questa canzone che, detto tutto quel che si può dire su di essa, sul suo autore e su tante altre canzoni da lui scritte in seguito, resta straordinaria.
INDICE RAPIDO DELLE VERSIONI DISPONIBILI [12 lingue sinora]
QUICK INDEX OF VERSIONS AVAILABLE [12 languages up to now]
Italiano 1... (continuer)
Au village, sans prétention,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 2/4/2005 - 12:16
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Natalina
![Natalina](img/upl/_dL_5b43d568_46fb3713.jpg)
dall'album Intorno a trent'anni (1982)
Io ti voglio raccontare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Piccolo 1/4/2005 - 23:26
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1945
![1945](img/upl/il_ritorno_delle_passioni.jpg)
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
La neve lungo i campi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/4/2005 - 19:59
Le donne di Carrara
![Le donne di Carrara](img/upl/il_ritorno_delle_passioni.jpg)
[2005]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Girano le gonne
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/4/2005 - 19:18
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Nel nome della bella
![Nel nome della bella](img/upl/il_ritorno_delle_passioni.jpg)
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]
Un disertore che "nel nome della bella" volta le spalle alla guerra. "Questa è una romanza d'amore che un "ragazzo del '99" (si veda anche Mio nonno partì per l'Ortigara di Chiara Riondino), ovvero l'ultima leva chiamata alle armi nella guerra del '15-'18, dedica, prima di partire, alla propria amata, quella che lui, con un vezzeggiativo d'altri tempi, chiama la sua 'bella' ". (Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Parto per terre lontane
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/4/2005 - 18:48
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Gwalldaol
![Gwalldaol](img/upl/arabatdekonin.jpg)
Dall'album Arabat dekoniñ nemestra.
Nella canzone si fa riferimento all'episodio del campo di concentramento di Conlie, nella Sarthe, che forma l'argomento della canzone dei Tri Yann Kerfank 1870.
Testo e versione francese erano ripresi dal sito ufficiale del gruppo, che risulta attualmente bloccato. Attiva soltanto la pagina MySpace.
Testo e versione francese erano ripresi dal sito ufficiale del gruppo, che risulta attualmente bloccato. Attiva soltanto la pagina MySpace.
- Penaos emañ ar bed hiziv ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 31/3/2005 - 19:43
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14/07
![14/07](img/upl/4014455.jpg)
Dall'album "Milendall".
Il testo bretone e traduzione francese sono ripresi dal Sito ufficiale.
Dice più o meno la stessa cosa de La mauvaise réputation di Brassens.
Dice più o meno la stessa cosa de La mauvaise réputation di Brassens.
N’eus ket tu, nann, ne rin biken ouzh
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 31/3/2005 - 19:37
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Caporalmaggiore
![Caporalmaggiore](img/upl/R-9723211-1485355385-6013.jpeg.jpg)
2003
Non bastano i fiori
Non bastano i fiori
Se tornassi soldato
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 31/3/2005 - 11:34
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Lied der Seeräuber-Jenny
![Lied der Seeräuber-Jenny](img/upl/dreigros.jpg)
[1928]
Da "Die Dreigroschenoper" ("L'opera da tre soldi")
Musica di Kurt Weill
Assieme a "Moritat von Meckie Messer", che non rientra in questa raccolta, "Jenny dei Pirati" (questo il suo titolo italiano) è senz'altro la più famosa ballata di Bertolt Brecht tratta dall' "Opera da tre soldi" ed anche, probabilmente, al tempo stesso una delle vette dell'arte brechtiana, della musica di Kurt Weill e del canto di Lotte Lenya.
Una cupa e potente ballata che parla di un'umile domestica e della distruzione di una città, e che ha ispirato più di un artista tra i quali spicca senz'altro Bob Dylan con la sua When the Ship comes in.
*
"La Canzone Di Jenny Dei Pirati" fu scritta da Bertolt Brecht e composta da Kurt Weill per "Die Dreigroschenoper" e rappresenta il sentimento rivoluzionario. In essa compaiono infatti i simboli della nave (antitesi della casa borghese) e dei pirati (uomini che... (continuer)
Da "Die Dreigroschenoper" ("L'opera da tre soldi")
Musica di Kurt Weill
Assieme a "Moritat von Meckie Messer", che non rientra in questa raccolta, "Jenny dei Pirati" (questo il suo titolo italiano) è senz'altro la più famosa ballata di Bertolt Brecht tratta dall' "Opera da tre soldi" ed anche, probabilmente, al tempo stesso una delle vette dell'arte brechtiana, della musica di Kurt Weill e del canto di Lotte Lenya.
Una cupa e potente ballata che parla di un'umile domestica e della distruzione di una città, e che ha ispirato più di un artista tra i quali spicca senz'altro Bob Dylan con la sua When the Ship comes in.
*
"La Canzone Di Jenny Dei Pirati" fu scritta da Bertolt Brecht e composta da Kurt Weill per "Die Dreigroschenoper" e rappresenta il sentimento rivoluzionario. In essa compaiono infatti i simboli della nave (antitesi della casa borghese) e dei pirati (uomini che... (continuer)
1
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/3/2005 - 02:09
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Osama
![Osama](img/upl/osama2_big.jpg)
[2003]
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"
"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"
"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Osama, Osama, Osama,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:28
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Dialogo con gli americani
![Dialogo con gli americani](img/art/t2044895.jpg)
[2005]
"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."
"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."
Abbiamo al dibattito il veterano americano che spiegherà le vere ragioni della guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:14
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Le dormeur du val
![Le dormeur du val](img/upl/dormeur.gif)
[1870]
Poesia di Arthur Rimbaud
Poème d'Arthur Rimbaud
Poem by Arthur Rimbaud
Le poème est chanté par Yves Montand (musique de Louis Bessières), Serge Reggiani et Jean-Louis Aubert, Jacques Douai, Gerard Delahaye, Sapho.
Una delle più famose poesie del "fanciullo di Charleville" musicata e interpretata da diversi cantanti tra cui Yves Montand e Leo Ferré. Una poesia, tra le altre cose, che ha sicuramente degli echi anche nella Guerra di Piero di Fabrizio de André. La poesia, composta nel 1870, non può essere separata dalla guerra franco-prussiana, che proprio nelle Ardenne ebbe tra i principali campi di battaglia (Sédan stessa è nelle Ardenne). Ricordiamo però che è stata musicata a più riprese da altri autori: tra questi, Hendrik Andriessen (1892-1981) , "Le dormeur du val" , da Trois Pastorales, no. 2.; Pierre de Bréville (1861-1949), "Le dormeur du val", c1943 [inedito]; Léon Orthel... (continuer)
Poesia di Arthur Rimbaud
Poème d'Arthur Rimbaud
Poem by Arthur Rimbaud
Le poème est chanté par Yves Montand (musique de Louis Bessières), Serge Reggiani et Jean-Louis Aubert, Jacques Douai, Gerard Delahaye, Sapho.
Una delle più famose poesie del "fanciullo di Charleville" musicata e interpretata da diversi cantanti tra cui Yves Montand e Leo Ferré. Una poesia, tra le altre cose, che ha sicuramente degli echi anche nella Guerra di Piero di Fabrizio de André. La poesia, composta nel 1870, non può essere separata dalla guerra franco-prussiana, che proprio nelle Ardenne ebbe tra i principali campi di battaglia (Sédan stessa è nelle Ardenne). Ricordiamo però che è stata musicata a più riprese da altri autori: tra questi, Hendrik Andriessen (1892-1981) , "Le dormeur du val" , da Trois Pastorales, no. 2.; Pierre de Bréville (1861-1949), "Le dormeur du val", c1943 [inedito]; Léon Orthel... (continuer)
C'est un trou de verdure où chante une rivière,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 19:29
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Bush Can Eat My Bush
![Bush Can Eat My Bush](img/upl/tanyajanca2.jpg)
2002
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca
Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".
Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?
Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continuer)
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca
Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".
Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?
Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continuer)
Radioactive depleted uranium, polluting waste, catastrophic cancer,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:42
Parcours:
George Walker Bush II
DubAmerika
Words & Music Uncle Ted's Garage ©2002
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
It is what it is...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:20
The Peace Chain
[2002]
You can talk all you want
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:18
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Go Home, George
[2003]
a new liberal fight song by Alex Battles
a new liberal fight song by Alex Battles
Four long years ago
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:04
Parcours:
George Walker Bush II
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Yabba Dubya Doo
[2004]
Testo e musica di Steven May
Testo e musica di Steven May
Have i ever been this scared?
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 13:53
Parcours:
George Walker Bush II
Bushism
![Bushism](img/art/t4343359.jpg)
[2003]
Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
I solve your problems even those you don’t have
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 12:47
Parcours:
George Walker Bush II
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Only A Pawn In Their Game
![Only A Pawn In Their Game](img/upl/eversgrave.jpg)
[1963]
Lyrics and Music by Bob Dylan
Testo e musica di Bob Dylan
Album: "The times they are a-changin'"
Il 12 giugno 1963, nel Mississipi venne assassinato Medgar Evers, attivista dei diritti civili, uno dei tanti omicidi perpetrati dai “difensori” della supremazia della razza bianca contro l’integrazione degli afroamericani nella società statunitense. L’episodio è stato anche narrato nel 1996 nel film: “L’agguato” (titolo originale: “Ghosts of Mississipi”), per la regia di Rob Reiner. Presentiamo qui sotto il completissimo articolo su Medgar Evers tratto da en.wikipedia:
Medgar Willy Evers (July 2, 1925 – June 12, 1963) was an African American civil rights activist from Mississippi who was murdered by Byron De La Beckwith, a member of the Ku Klux Klan.
Medgar Evers was born on July 2, 1925 in Decatur, Mississippi. In 1943, Evers, then 17, dropped out of high school to enlist in the... (continuer)
Lyrics and Music by Bob Dylan
Testo e musica di Bob Dylan
Album: "The times they are a-changin'"
Il 12 giugno 1963, nel Mississipi venne assassinato Medgar Evers, attivista dei diritti civili, uno dei tanti omicidi perpetrati dai “difensori” della supremazia della razza bianca contro l’integrazione degli afroamericani nella società statunitense. L’episodio è stato anche narrato nel 1996 nel film: “L’agguato” (titolo originale: “Ghosts of Mississipi”), per la regia di Rob Reiner. Presentiamo qui sotto il completissimo articolo su Medgar Evers tratto da en.wikipedia:
Medgar Willy Evers (July 2, 1925 – June 12, 1963) was an African American civil rights activist from Mississippi who was murdered by Byron De La Beckwith, a member of the Ku Klux Klan.
Medgar Evers was born on July 2, 1925 in Decatur, Mississippi. In 1943, Evers, then 17, dropped out of high school to enlist in the... (continuer)
A bullet from the back of a bush took Medgar Evers' blood.
(continuer)
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envoyé par i fermentivivi 29/3/2005 - 12:46
A Wartime President Song
[2004]
Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
My old man, he had oil...
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:28
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Bush It!
![Bush It!](img/art/t2687047.jpg)
A)(G)(A) First they went and stole the election
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:25
Parcours:
George Walker Bush II
Legalmente e per voi
![Legalmente e per voi](img/art/t3567294.jpg)
Signori gigli bianchi sorridenti
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:56
Canzone
![Canzone](img/upl/passo.jpg)
(2002) Il passo di Charlie Chaplin
Dal CD Demoni e Meraviglie
Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
Dal CD Demoni e Meraviglie
Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
E quando sarò morta, mio diletto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:52
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Admira e Boško
![Admira e Boško](img/upl/admbosko.jpg)
Admira Ismić e Boško Brčkić
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continuer)
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continuer)
Admira raccoglieva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:49
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90, Ponts
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Obbligato dallo Stato
![Obbligato dallo Stato](img/upl/e0fd543d57f06ad94a7a59f6156661a5.1000x929x1.jpg)
Ne ho sentite di storielle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:39
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Na coeòmba bianca
![Na coeòmba bianca](img/upl/miglioranza.jpg)
(2003) L. Miglioranza
Brano inedito
Il testo è ripreso da Basta Guerra!
Brano inedito
Il testo è ripreso da Basta Guerra!
Na colomba bianca- Una colomba bianca
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Nina nina, te canto a nina nana
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:37
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La memoria
![La memoria](img/upl/radiccoper.jpg)
(1999) N. Tonellato
Dal CD Radici senza Terra
Da:
http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
Dal CD Radici senza Terra
Da:
http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
e parlo come fossi ancora un uomo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:35
Il treno
![Il treno](img/art/t4574711.jpg)
2002 - Dave Lindsay/Tradizionale/G.Nuti
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"
Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"
Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Uomini giganti gonfi come mongolfiere
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:33
Parcours:
Trains
Ninna nanna
![Ninna nanna](img/upl/007.jpg)
NATALE PARABELLUM (2002)
Lizard/La luna e i falò
L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continuer)
Lizard/La luna e i falò
L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continuer)
Dormi tesoro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:28
Penso troppo
![Penso troppo](img/art/t4577867.jpg)
[2002]
Prendi il tempo che tu vuoi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:22
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God bless Amerika
![God bless Amerika](img/art/t2045964.jpg)
2003 - R.Bizzaro
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito
(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito
(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Dio benedica l'Amerika e il suo presidente.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:19
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Bury My Heart At Wounded Knee
![Bury My Heart At Wounded Knee](img/upl/51v33Xu2QPL.jpg)
dall'album Coincidence and Likely Stories del 1990, la canzone riprende il titolo del famoso libro di Dee Brown
Indian legislation on the desk of a do-right Congressman
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:30
Parcours:
Génocide des Amérindiens
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Brother, Can You Spare A Dime?
![Brother, Can You Spare A Dime?](img/upl/Bank_of_the_United_States_failure_NYWTS.jpg)
Riprendo il testo da:
http://www.ocap.ca/songs/sparedim.html
"Brother, Can You Spare a Dime?", also called "Buddy, Can You Spare a Dime?", was one of the best-known American songs of the Great Depression.
Written in 1931 by lyricist Yip Harburg and composer Jay Gorney, "Brother, Can You Spare a Dime?" was part of the 1932 musical New Americana. It became best known, however, through recordings by Bing Crosby and Rudy Vallee. Both versions were released right before Franklin Delano Roosevelt's election to the presidency and both became number one hits on the charts. The Warner Bros. Crosby recording became the best-selling record of its period, and came to be viewed as an anthem of the shattered dreams of the era. No song better captures the dark spirit of this period in time.
The song was also recorded more recently by the singer George Michael for his album Songs from the Last Century.
(Wikipedia)
http://www.ocap.ca/songs/sparedim.html
"Brother, Can You Spare a Dime?", also called "Buddy, Can You Spare a Dime?", was one of the best-known American songs of the Great Depression.
Written in 1931 by lyricist Yip Harburg and composer Jay Gorney, "Brother, Can You Spare a Dime?" was part of the 1932 musical New Americana. It became best known, however, through recordings by Bing Crosby and Rudy Vallee. Both versions were released right before Franklin Delano Roosevelt's election to the presidency and both became number one hits on the charts. The Warner Bros. Crosby recording became the best-selling record of its period, and came to be viewed as an anthem of the shattered dreams of the era. No song better captures the dark spirit of this period in time.
The song was also recorded more recently by the singer George Michael for his album Songs from the Last Century.
(Wikipedia)
They used to tell me
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:24
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And We Thought That Nation-States Were a Bad Idea
![And We Thought That Nation-States Were a Bad Idea](img/upl/R-1027154-1311626683.jpeg.jpg)
Album: Less Talk, More Rock - 1996
"Publically subsidized, privately profitable!"
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:53
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Chicago (We Can Change The World)
![Chicago (We Can Change The World)](img/upl/nytimesreporter.gif)
[1971]
Da/From "Songs for Beginners" (1971)
Live version on "Four Way Street" (1971) by Crosby, Stills, Nash & Young
L'evento a cui si riferisce la canzone di Graham Nash è la convention democratica di fine agosto 1968, nella quale il partito democratico americano doveva decidere il candidato da opporre al repubblicano Richard Nixon, dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte del presidente in carica Lyndon Johnson, travolto dalla opposizione alla guerra del Vietnam.
La partecipazione dei giovani, organizzata da David Dillinger (presidente del comitato contro la guerra), Abbie Hoffman e Jerry Rubin (capi del partito YIPPIES - Youth International Party), Tim Hayden e Rennie Davis, leader del movimento SDS (Students for a Democratic Society), Bobby Seale, leader del movimento anti-razzista radicale Black Panthers (pantere nere), aveva lo scopo di imporre una piattaforma pacifista al candidato... (continuer)
Da/From "Songs for Beginners" (1971)
Live version on "Four Way Street" (1971) by Crosby, Stills, Nash & Young
L'evento a cui si riferisce la canzone di Graham Nash è la convention democratica di fine agosto 1968, nella quale il partito democratico americano doveva decidere il candidato da opporre al repubblicano Richard Nixon, dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte del presidente in carica Lyndon Johnson, travolto dalla opposizione alla guerra del Vietnam.
La partecipazione dei giovani, organizzata da David Dillinger (presidente del comitato contro la guerra), Abbie Hoffman e Jerry Rubin (capi del partito YIPPIES - Youth International Party), Tim Hayden e Rennie Davis, leader del movimento SDS (Students for a Democratic Society), Bobby Seale, leader del movimento anti-razzista radicale Black Panthers (pantere nere), aveva lo scopo di imporre una piattaforma pacifista al candidato... (continuer)
So your brother's bound and gagged
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:47
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Society's Child (Baby I've Been Thinking)
![Society's Child (Baby I've Been Thinking)](img/upl/JanisIan2.jpg)
(1967)
This is the song that put Janis Ian on the map. She composed it at age fifeteen, about observation she had made within her neighborhood. The original title was "Baby I've been Thinking". After the song had been turned down by twenty-two record companies, Verve/Folkaways rekeased it. Most radio stations found it too hot to handle, with its message about interracial romance. It took Leonard Bernstein's featuring Janis and the song on his show Inside Pop: A Rock Revolution for the song to take off and make its way up the Billboard charts. She remembers being a teenager and receiving numerous threats, "a lot of bomb threats, a lot of envelopes with razor blades. It was scary. I didn't understand people wanting to hurt me". It was years before she felt comfortable performing in the South.
(Jeff Place, liner notes from Classic Protest Songs from Smithsonian Folkways)
(Jeff Place, liner notes from Classic Protest Songs from Smithsonian Folkways)
Come to my door, baby,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:43
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Abraham, Martin And John
![Abraham, Martin And John](img/upl/DionAMJ.jpg)
(Dick Holler)
Abraham Lincoln is among the nation's most prized and beloved personages. A man of nobility and leadership, he grew up among the impoverished and uneducated.Through perseverance he attained great knowledge of life and love for the American people.
"Liberalism is not so much a party creed or set of fixed platform promises as it is an attitude of mind and heart, a faith in man's ability through the experiences of his reason and judgment to increase for himself and his fellow men
the amount of justice and freedom and brotherhood which all human life deserves."... (John Kennedy)
Martin Luther King Jr. was able to express the inner anxieties of the oppressed black nation of the 1950's-1960's
and stands as one of the founders of present day society.
He was driven by his belief of justice and equality for those who were given none.
Abraham Lincoln is among the nation's most prized and beloved personages. A man of nobility and leadership, he grew up among the impoverished and uneducated.Through perseverance he attained great knowledge of life and love for the American people.
"Liberalism is not so much a party creed or set of fixed platform promises as it is an attitude of mind and heart, a faith in man's ability through the experiences of his reason and judgment to increase for himself and his fellow men
the amount of justice and freedom and brotherhood which all human life deserves."... (John Kennedy)
Martin Luther King Jr. was able to express the inner anxieties of the oppressed black nation of the 1950's-1960's
and stands as one of the founders of present day society.
He was driven by his belief of justice and equality for those who were given none.
Has anybody here seen my old friend Abraham?
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:35
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Vigilante Man
![Vigilante Man](img/upl/Woody_Guthrie_NYWTS.jpg)
Have you seen that vigilante man?
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:25
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When The Ship Comes In
![When The Ship Comes In](img/upl/dylan_baez_washington.jpg)
Dall'album "The Times They Are A-Changin'" (1964)
La canzone sembra essere stata ispirata a Dylan da una canzone dall' "Opera da tre soldi" di Bertolt Brecht, "Lied der Seeräuber-Jenny", in italiano "Jenny dei Pirati". Afferma Suze Rotolo, uno dei primi amori di Bob Dylan (nonché la ragazza che con lui appare sulla copertina di "The Freewhelin' Bob Dylan"): "Il mio interesse per Brecht costituì certamente un'influenza per Bob. Stavo lavorando per il Circle in the Square Theatre, ed egli veniva a sentire tutte le nostre rappresentazioni. Rimase molto colpito dalla canzone per la quale è divenuta famosa Lotte Lenya, Jenny dei Pirati".
(Da Maggie's Farm, il sito italiano di Bob Dylan)
When the ship comes in (Quando la nave attraccherà) è una canzone molto poco conosciuta dal pubblico italiano, nonostante sia una delle più significative e belle creazioni dell'autore nel suo primo periodo,... (continuer)
La canzone sembra essere stata ispirata a Dylan da una canzone dall' "Opera da tre soldi" di Bertolt Brecht, "Lied der Seeräuber-Jenny", in italiano "Jenny dei Pirati". Afferma Suze Rotolo, uno dei primi amori di Bob Dylan (nonché la ragazza che con lui appare sulla copertina di "The Freewhelin' Bob Dylan"): "Il mio interesse per Brecht costituì certamente un'influenza per Bob. Stavo lavorando per il Circle in the Square Theatre, ed egli veniva a sentire tutte le nostre rappresentazioni. Rimase molto colpito dalla canzone per la quale è divenuta famosa Lotte Lenya, Jenny dei Pirati".
(Da Maggie's Farm, il sito italiano di Bob Dylan)
When the ship comes in (Quando la nave attraccherà) è una canzone molto poco conosciuta dal pubblico italiano, nonostante sia una delle più significative e belle creazioni dell'autore nel suo primo periodo,... (continuer)
Oh the time will come up
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:23
Vrede voor de Balkan
![Vrede voor de Balkan](img/thumb/a702_130x140.jpeg)
On music from "Тебе поём", a Russian Orthodox song, one of the Strijdkoor Kontrarie choir members expressed his feelings about the war in Bosnia.
Sulla musica di "Тебе поём", un canto russo ortodosso, un membro dello Strijdkoor Kontrarie ha espresso i suoi sentimenti sulla guerra in Bosnia.
Sulla musica di "Тебе поём", un canto russo ortodosso, un membro dello Strijdkoor Kontrarie ha espresso i suoi sentimenti sulla guerra in Bosnia.
Hoe kon dat zijn? Hoe kon dat mog’lijk zijn?
(continuer)
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envoyé par Paul Fontaine 28/3/2005 - 12:11
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
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We Have All The Time In The World
![We Have All The Time In The World](img/upl/armstrong.jpg)
[1966]
Testo di Hal David
Musica è di John Barry
Lyrics by Hal David
Music by John Barry
Un'altra celeberrima canzone di pace di Louis Armstrong, che davvero non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Probabilmente una delle dieci o venti canzoni più famose al mondo...
Testo di Hal David
Musica è di John Barry
Lyrics by Hal David
Music by John Barry
Un'altra celeberrima canzone di pace di Louis Armstrong, che davvero non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Probabilmente una delle dieci o venti canzoni più famose al mondo...
We have all, the time in the world
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 21:29
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Zdravljica
![Zdravljica](img/upl/France_Preseren.jpg)
Inno nazionale Sloveno
Musica di Stanko Premrl
La giovane Repubblica di Slovenia - indipendente dal 1991 - ha un bell'inno, che parla di pace e di vino, ripreso da questa poesia di France Prešeren, che si intitola "Zdravljica" cioè "Un brindisi".
In realtà solo la settima strofa (quella in neretto) è l'inno nazionale vero e proprio, ma riportiamo qui l'intera poesia.
«Il Brindisi a tutte le genti di buona volontà è stato scritto nel 1844. Il poeta esprime in esso la propria libera coscienza nazionale e le proprie scelte politiche contribuendo all'affermazione dell'idea della Slovenia Unita, trasformata in programma politico nazionale dalla rivoluzione del marzo 1848.
Il Brindisi diventato parte integrante della lotta per il risveglio nazionale e sociale sloveno e dello sviluppo della coscienza nazionale e del nuovo internazionalismo.
La parte della poesia che diventata inno della... (continuer)
Musica di Stanko Premrl
La giovane Repubblica di Slovenia - indipendente dal 1991 - ha un bell'inno, che parla di pace e di vino, ripreso da questa poesia di France Prešeren, che si intitola "Zdravljica" cioè "Un brindisi".
In realtà solo la settima strofa (quella in neretto) è l'inno nazionale vero e proprio, ma riportiamo qui l'intera poesia.
«Il Brindisi a tutte le genti di buona volontà è stato scritto nel 1844. Il poeta esprime in esso la propria libera coscienza nazionale e le proprie scelte politiche contribuendo all'affermazione dell'idea della Slovenia Unita, trasformata in programma politico nazionale dalla rivoluzione del marzo 1848.
Il Brindisi diventato parte integrante della lotta per il risveglio nazionale e sociale sloveno e dello sviluppo della coscienza nazionale e del nuovo internazionalismo.
La parte della poesia che diventata inno della... (continuer)
Spet trte so rodile,
(continuer)
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envoyé par Lorenzo Masetti 27/3/2005 - 19:46
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
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Szeretni valakit valamiért
![Szeretni valakit valamiért](img/upl/repszerel.jpg)
[1999]
Album: Az évtized dalai
Disc 1: Szerelmes dalok
("Le canzoni del decennio
Disco 1: Canzoni d'amore")
Una canzone "peace and love" nel più classico stile e con l'ancora più classico "C'è la pace! Scorda ogni guerra!" (Béke van, felejts el minden háborút!). Purtroppo nessuno sembra essersene accorto, e le guerre è difficile scordarle...ad ogni modo una canzone che, nel suo paese, è stata un grandissimo successo. [RV]
Album: Az évtized dalai
Disc 1: Szerelmes dalok
("Le canzoni del decennio
Disco 1: Canzoni d'amore")
Una canzone "peace and love" nel più classico stile e con l'ancora più classico "C'è la pace! Scorda ogni guerra!" (Béke van, felejts el minden háborút!). Purtroppo nessuno sembra essersene accorto, e le guerre è difficile scordarle...ad ogni modo una canzone che, nel suo paese, è stata un grandissimo successo. [RV]
Hosszú az út, míg a kezem a kezedhez ér.
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:30
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Ballada a fegyverkovács fiáról
![Ballada a fegyverkovács fiáról](img/upl/AdamisAnna.jpg)
[1972]
Testo di Anna Adamis
Musica di Gábor Presser
Szavak: Adamis Anna
Zene: Presser Gábor
Testo di Anna Adamis
Musica di Gábor Presser
Szavak: Adamis Anna
Zene: Presser Gábor
Un'amarissima canzone su un figlio predestinato dal padre a diventare, come lui, un fabbricante d'armi. Il figlio cresce e si ribella, in lui cresce la coscienza di quale terribile potere abbiano le armi, e di quanti lutti e dolore esse siano lo strumento. Lascia tutto, e se ne va per il mondo a predicare sottovoce pace, deriso da tutti.
Alla fine, si arrende. Torna come "figliol prodigo", disilluso e il padre gli fa "aprire gli occhi".
Quanti fabbricanti d'armi, quanti facitori di morte avranno "aperto gli occhi" nel medesimo modo? Quanti di loro, in gioventù, sognavano un mondo senz'armi? [RV]
Alla fine, si arrende. Torna come "figliol prodigo", disilluso e il padre gli fa "aprire gli occhi".
Quanti fabbricanti d'armi, quanti facitori di morte avranno "aperto gli occhi" nel medesimo modo? Quanti di loro, in gioventù, sognavano un mondo senz'armi? [RV]
Tél fut az éjen át, nyílik a jégvirág,
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:18
Hova száll a szürke varjú
anonyme
![Hova száll a szürke varjú](img/upl/corvogrigio.jpg)
Questa bella canzone contro la guerra sembra...non avere pace. Rimasta a lungo senza alcuna traduzione e di attribuzione anonima, è stata poi per errore attribuita a Péter Gerendás e infine, grazie alle ulteriori precisazioni dell'amica Laura (oramai da tempo la nostra referente per la sezione ungherese, ed alla quale dobbiamo anche un'ottima traduzione italiana) siamo in grado di situarla un po' meglio. Si tratta infatti di una canzone ("mozgalmi") del movimento operaio ungherese. Sui suoi punti di contatto con Dove vola l'avvoltoio sono in corso ricerche sia da parte nostra che di Laura.[RV]
Hova száll a szürke varjú,
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:13
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Bella Ciao
anonyme
![Bella Ciao](img/thumb/c722_130x140.jpeg?1330296280)
12. Bella Ciao (Versione ungherese)
12. Bella Ciao (Hungarian version)
La Versione ungherese di "Bella Ciao" cantata tradizionalmente. E' ripresa da questa pagina.
The version of "Bella Ciao" traditionally sung in Hungary. It it reproduced from this page
Non è stato semplice reperire notizie sull'origine di questa versione ungherese. Secondo questa fonte:
“Több magyar fordítása is van, a legismertebbet - amit mi is énekelünk az előadásban - többek között a Gyermekvasút (régebbi nevén Úttörővasút) fiatal vasutasai által énekelt dalok közé tartozik, amit a vasutasképzés során elsajátítanak. Erről Hudetznét játszó Anikó mesélt, aki gyerekkorában úttörővasutas volt.”
“Esistono anche diverse traduzioni ungheresi, la più nota delle quali -che cantiamo anche nello spettacolo [si tratta della pagina dedicata allo spettacolo A végítélet napja di Ödön von Horváth messo in scena dal Föld Színház,... (continuer)
12. Bella Ciao (Hungarian version)
La Versione ungherese di "Bella Ciao" cantata tradizionalmente. E' ripresa da questa pagina.
The version of "Bella Ciao" traditionally sung in Hungary. It it reproduced from this page
Non è stato semplice reperire notizie sull'origine di questa versione ungherese. Secondo questa fonte:
“Több magyar fordítása is van, a legismertebbet - amit mi is énekelünk az előadásban - többek között a Gyermekvasút (régebbi nevén Úttörővasút) fiatal vasutasai által énekelt dalok közé tartozik, amit a vasutasképzés során elsajátítanak. Erről Hudetznét játszó Anikó mesélt, aki gyerekkorában úttörővasutas volt.”
“Esistono anche diverse traduzioni ungheresi, la più nota delle quali -che cantiamo anche nello spettacolo [si tratta della pagina dedicata allo spettacolo A végítélet napja di Ödön von Horváth messo in scena dal Föld Színház,... (continuer)
Eljött a hajnal, elébe mentem,
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:10
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Régi dal
![Régi dal](img/upl/koncz2.jpg)
[1992]
Testo e musica di Zsuzsa Koncz
Szavak és zene: Koncz Zsuzsa
Testo e musica di Zsuzsa Koncz
Szavak és zene: Koncz Zsuzsa
Una bella e commovente canzone della cantautrice ungherese. Un vecchio album di foto, un bambino e una bambina sorridenti alla vita; ma ancora non sanno che cosa li aspetta. Due guerre, e una vita durissima: sono i nonni dell'autrice. La quale si domanda che cosa ne sarà di sé, e se qualcuno, un giorno, magari, guarderà un vecchio album pensando le stesse cose...[RV]
Egy régi kép: egy kisgyerek,
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:06
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Where Have all the Flowers Gone
![Where Have all the Flowers Gone](img/upl/kovacserzsi.jpg)
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [1]
Kalmár Tibor / Kovács Erzsi
Fino ad ora attribuita erroneamete a Péter Gerendás (importante cantautore ungherese che la ha effettivamente interpretata e incisa nell'album Memento del 1992, dedicato alle vittime dell'Olocausto), la versione ungherese di Where Have all the Flowers Gone risale invece al 1964 ed è opera di Tibor Kalmár, noto principalmente come regista cinematografico. E' stata interpretata fin dall'inizio dalla cantante Erzsi Kovács (1928-2014), che ancora nel 1985 la ha inserita nel suo album Tűzpiros virág (“Fiore rosso fuoco”).
In gioventù, Erzsi Kovács fu protagonista di un tragico episodio. Nel 1949, all'età di 21 anni, Erzsi incontrò, innamorandosene, il calciatore della nazionale ungherese Sándor Szűcs. Poiché entrambi erano sposati all'epoca, non esisteva per loro alcuna possibilità di restare assieme e tentarono di scappare in... (continuer)
Kalmár Tibor / Kovács Erzsi
Fino ad ora attribuita erroneamete a Péter Gerendás (importante cantautore ungherese che la ha effettivamente interpretata e incisa nell'album Memento del 1992, dedicato alle vittime dell'Olocausto), la versione ungherese di Where Have all the Flowers Gone risale invece al 1964 ed è opera di Tibor Kalmár, noto principalmente come regista cinematografico. E' stata interpretata fin dall'inizio dalla cantante Erzsi Kovács (1928-2014), che ancora nel 1985 la ha inserita nel suo album Tűzpiros virág (“Fiore rosso fuoco”).
In gioventù, Erzsi Kovács fu protagonista di un tragico episodio. Nel 1949, all'età di 21 anni, Erzsi incontrò, innamorandosene, il calciatore della nazionale ungherese Sándor Szűcs. Poiché entrambi erano sposati all'epoca, non esisteva per loro alcuna possibilità di restare assieme e tentarono di scappare in... (continuer)
HOVA TŰNT A SOK VIRÁG?
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:52
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What A Wonderful World
![What A Wonderful World](img/upl/1968_armstrong.jpg)
[1968]
Testo di / Words by George David Weiss
Musica di / Music by Bob Thiele
Una famosissima canzone, forse la più famosa di Louis Armstrong, registrata nel 1968 e poi di nuovo nel 1970, un solo anno prima della sua morte.
Forse non esplicitamente una canzone "contro la guerra", ma sicuramente una grande canzone di pace.
Fu scritta appositamente come antidoto per il clima esplosivo di tensioni e lotte razziali negli Stati Uniti, tuttavia inizialmente, divenne una hit principalmente nel Regno Unito.
Ne ricordiamo l'uso che il regista Michael Moore ne ha fatto come "colonna sonora" (in tragica contrapposizione) a tutte le guerre USA in "Bowling for Columbine". La versione punk della stessa canzone interpretata dal grande Joey Ramone chiude il film.
(RV)
Vedi anche Ma che bel mondo è dei Punkreas, una riscrittura ironica in italiano.
Testo di / Words by George David Weiss
Musica di / Music by Bob Thiele
Una famosissima canzone, forse la più famosa di Louis Armstrong, registrata nel 1968 e poi di nuovo nel 1970, un solo anno prima della sua morte.
Forse non esplicitamente una canzone "contro la guerra", ma sicuramente una grande canzone di pace.
Fu scritta appositamente come antidoto per il clima esplosivo di tensioni e lotte razziali negli Stati Uniti, tuttavia inizialmente, divenne una hit principalmente nel Regno Unito.
Ne ricordiamo l'uso che il regista Michael Moore ne ha fatto come "colonna sonora" (in tragica contrapposizione) a tutte le guerre USA in "Bowling for Columbine". La versione punk della stessa canzone interpretata dal grande Joey Ramone chiude il film.
(RV)
Vedi anche Ma che bel mondo è dei Punkreas, una riscrittura ironica in italiano.
Some of you young folks been saying to me, hey pops,
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:47
Parcours:
Bandes sonores de films contre la guerre
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I'd Like To Teach The World To Sing
![I'd Like To Teach The World To Sing](img/upl/R-2154014-1266936609.jpeg.jpg)
I'd like to teach the world to sing
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:38
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The War Game
[1995]
Basata su una storia vera.
Basata su una storia vera.
There was no note but if there was, it might have said:
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:26
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Oh, Mother Earth
![Oh, Mother Earth](img/upl/honeynovick.gif)
[2003]
Lyrics and Music by Honey Novick
Testo e musica di Honey Novick
Lyrics and Music by Honey Novick
Testo e musica di Honey Novick
Chorus
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envoyé par Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:23
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(Testo di Alfredo Rizzo-Francesco Micocci/Musica di Roberto Righini)
Questa è una canzone scritta il giorno che è scoppiata la guerra del Golfo, così dichiarò Paola Turci nelle interviste di quell'epoca, sempre se non ricordo male
("detti" dal forum di italianissima)