La capannuccia
[1971]
Testo e musica di Riccardo Marasco
La prima versione qui presentata si può ascoltare nella registrazione dal vivo dal disco "Recital Di Canzoni" del 1971
Come è noto, le CCG ogni tanto si concedono qualche apparente excursus. Lo facciamo qui volentieri con questa esilarante canzone di Riccardo Marasco, decisamente "poco ortodossa" dal punto di vista spirituale, tratta dall'album "Il Porcellino" (il titolo non ha niente di malizioso: si riferisce infatti a uno dei più noti monumenti popolari fiorentini, la statua bronzea del "Porcellino" [in realtà un cinghiale] di Pietro Tacca, sita presso la loggia del Mercato Nuovo).
Un excursus apparente, dicevamo; immaginatevi la cosiddetta "Terra Santa", ovvero la Palestina e il Medio Oriente, quella terra sacra alle tre grandi religioni monoteistiche. Talmente sacra, che le suddette tre religioni non perdono nessuna occasione, da sempre,... (continuer)
Testo e musica di Riccardo Marasco
La prima versione qui presentata si può ascoltare nella registrazione dal vivo dal disco "Recital Di Canzoni" del 1971
Come è noto, le CCG ogni tanto si concedono qualche apparente excursus. Lo facciamo qui volentieri con questa esilarante canzone di Riccardo Marasco, decisamente "poco ortodossa" dal punto di vista spirituale, tratta dall'album "Il Porcellino" (il titolo non ha niente di malizioso: si riferisce infatti a uno dei più noti monumenti popolari fiorentini, la statua bronzea del "Porcellino" [in realtà un cinghiale] di Pietro Tacca, sita presso la loggia del Mercato Nuovo).
Un excursus apparente, dicevamo; immaginatevi la cosiddetta "Terra Santa", ovvero la Palestina e il Medio Oriente, quella terra sacra alle tre grandi religioni monoteistiche. Talmente sacra, che le suddette tre religioni non perdono nessuna occasione, da sempre,... (continuer)
In quella capannuccia
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 16/3/2005 - 14:32
Le déserteur
I LICEALI ISRAELIANI "DISERTANO"
di Stefania Podda
Duecentocinquanta firme per dire no al servizio militare nei Territori palestinesi. Duecentocinquanta firme di studenti che frequentano l'ultimo anno del liceo e che - con un gesto che può costar loro il carcere - si rifiutano «di prendere parte ad una politica di oppressione e distruzione».
Le firme figurano in calce ad una lettera indirizzata al primo ministro Ariel Sharon, al ministro della Difesa Shaul Mofaz e al ministro dell'Istruzione Limor Livnat. Gli studenti informano il governo che non serviranno nell'esercito, perché farlo significherebbe essere spediti nei Territori e diventare gli strumenti di quella politica che rifiutano: «La politica di occupazione militare - si legge nella lettera - è immorale e contrasta con i principi della democrazia. Non prenderemo parte a questa pratica illegale. Ci rivolgiamo a tutti i giovani... (continuer)
di Stefania Podda
Duecentocinquanta firme per dire no al servizio militare nei Territori palestinesi. Duecentocinquanta firme di studenti che frequentano l'ultimo anno del liceo e che - con un gesto che può costar loro il carcere - si rifiutano «di prendere parte ad una politica di oppressione e distruzione».
Le firme figurano in calce ad una lettera indirizzata al primo ministro Ariel Sharon, al ministro della Difesa Shaul Mofaz e al ministro dell'Istruzione Limor Livnat. Gli studenti informano il governo che non serviranno nell'esercito, perché farlo significherebbe essere spediti nei Territori e diventare gli strumenti di quella politica che rifiutano: «La politica di occupazione militare - si legge nella lettera - è immorale e contrasta con i principi della democrazia. Non prenderemo parte a questa pratica illegale. Ci rivolgiamo a tutti i giovani... (continuer)
Riccardo Venturi 15/3/2005 - 13:18
Happy Xmas (War is Over)
dal questo sito
FRÖHLICHE WEIHNACHTEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:53
Give Peace A Chance
GEBT DEM FRIEDEN EINE CHANCE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:50
You're Missing
Hemden im Schrank, Schuhe im Flur
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:43
Born In The U.S.A.
Deutsche Übersetzung von Matthias Mai, mit Verbesserungen von Markus Schepke
GEBOREN IN DEN USA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:30
A Salvador Allende en su combate por la vida
14 marzo 2005
A SALVADOR ALLENDE NELLA SUA LOTTA PER LA VITA
(continuer)
(continuer)
14/3/2005 - 23:26
Yo pisaré las calles nuevamente
dal newsgroup it.fan.musica.guccini
27 aprile 2001
27 aprile 2001
ME NE ANDRÒ DI NUOVO PER LE STRADE
(continuer)
(continuer)
14/3/2005 - 19:31
L'errore
Una ballata che il cantastorie siciliano ha dedicato a Nicola Calipari, il funzionario dell' "intelligence" italiana ucciso a Bagdad dopo aver contribuito decisivamente alla liberazione della giornalista del "Manifesto" Giuliana Sgrena, il 4 marzo 2005. E' anche storia di questi giorni: contro l'assassino di Calipari, il soldato ispano-americano Mario Lozano, è stato dichiarato anche dalla giustizia italiana il "non luogo a procedere". Il testo della ballata è ripreso dal sito di Franco Trincale.
E non venite a dirci fu errore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/3/2005 - 06:58
Contro
Una canzone sempre attuale molto precisa e dettagliata...suscita forti emozioni e grandi riflessioni
Genry 81 12/3/2005 - 20:13
Bastardi
[2005]
Album: "Quello che sei"
Album: "Quello che sei"
Bastardi!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessio Gentili 12/3/2005 - 14:27
Questa è la storia
[2005]
Album: "Quello che sei"
Album: "Quello che sei"
Questa è la storia che non voglio raccontare!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessio Gentili 12/3/2005 - 14:25
American Dream
[2005]
Album: "Quello che sei"
Forse non proprio contro la guerra, ma contro chi la guerra la vuole fare per scelta (e per soldi)! Vedi Cupertino, Agliana e gli altri "eroi"...
Album: "Quello che sei"
Forse non proprio contro la guerra, ma contro chi la guerra la vuole fare per scelta (e per soldi)! Vedi Cupertino, Agliana e gli altri "eroi"...
Un missile sparato ieri dagli americani ha colpito la casa dove vivevano una donna e i suoi due figli. Nessuno dei tre ha avuto il tempo di dire qualcosa, neanche «vi faccio vedere come muore un iracheno».
(jena, sul Manifesto del 16/4/2004)
(jena, sul Manifesto del 16/4/2004)
envoyé par Alessio Gentili 11/3/2005 - 21:55
Ballata dello stadio di Santiago
[1973]
Dallo spettacolo "Guerra di popolo in Cile"
Nello stadio di Santiago, come è noto, subito dopo il golpe fascista di Pinochet dell'11 settembre 1973 furono rinchiusi, torturati e uccisi migliaia di oppositori, tra i quali Víctor Jara. Si veda anche la Gwerz Victor C'hara di Gilles Servat.
Dallo spettacolo "Guerra di popolo in Cile"
Nello stadio di Santiago, come è noto, subito dopo il golpe fascista di Pinochet dell'11 settembre 1973 furono rinchiusi, torturati e uccisi migliaia di oppositori, tra i quali Víctor Jara. Si veda anche la Gwerz Victor C'hara di Gilles Servat.
Nello stadio di Santiago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/3/2005 - 13:21
Ecco s'avanza uno strano soldato [Il sacrificio del contadino partigiano]
[1970]
Dallo spettacolo: "Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente"; Collages di monologhi e canzoni sulla Resistenza italiana e palestinese.
Scritta da Paolo Ciarchi e Dario Fo
Written by Paolo Ciarchi and Dario Fo
Écrite par Paolo Ciarchi et Dario Fo
Tekijät: Paolo Ciarchi ja Dario Fo
Cantano / Singers / Chantent / Laulavat: Paolo Ciarchi - Isabella Cagnardi
In album CD/ In the CDalbum / Dans l'album CD / CD-Albumissa: Paolo Ciarchi: Cent'anni di moltitudine, qualche canzone, opinione, suono, serata nella vita musicale di Paolo Ciarchi
Contiene materiali rarissimi e inediti
A cura di Alessio Lega, Claudio Cormio, Rocco Marchi
Prodotto da Archivi della Resistenza e Istituto Ernesto De Martino
"A differenza de Il comandante della mia banda, qui il tono è assolutamente serio. Era consuetudine dell'esercito nazista soprattutto dopo l'8 settembre 1943:... (continuer)
Dallo spettacolo: "Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente"; Collages di monologhi e canzoni sulla Resistenza italiana e palestinese.
Scritta da Paolo Ciarchi e Dario Fo
Written by Paolo Ciarchi and Dario Fo
Écrite par Paolo Ciarchi et Dario Fo
Tekijät: Paolo Ciarchi ja Dario Fo
Cantano / Singers / Chantent / Laulavat: Paolo Ciarchi - Isabella Cagnardi
In album CD/ In the CDalbum / Dans l'album CD / CD-Albumissa: Paolo Ciarchi: Cent'anni di moltitudine, qualche canzone, opinione, suono, serata nella vita musicale di Paolo Ciarchi
Contiene materiali rarissimi e inediti
A cura di Alessio Lega, Claudio Cormio, Rocco Marchi
Prodotto da Archivi della Resistenza e Istituto Ernesto De Martino
"A differenza de Il comandante della mia banda, qui il tono è assolutamente serio. Era consuetudine dell'esercito nazista soprattutto dopo l'8 settembre 1943:... (continuer)
Ecco s'avanza uno strano soldato,
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envoyé par Riccardo Venturi 11/3/2005 - 13:14
Il giorno dell'eguaglianza
[1963]
Testo e musica di Fausto Amodei
Lyrics and music by Fausto Amodei
Testo ripresto da: Cantacronache, Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, Crel-Scriptorium 1995, p. 109.
Testo e musica di Fausto Amodei
Lyrics and music by Fausto Amodei
Testo ripresto da: Cantacronache, Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, Crel-Scriptorium 1995, p. 109.
Ci sveglieremo un mattino diverso da tanti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/3/2005 - 12:11
All Good Soldiers
superfabietto@hotmail.com
TUTTI I BUONI SOLDATI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Fabio Franco - superfabietto@hotmail.com 11/3/2005 - 11:11
Il testamento di Ulisse
[1974]
Dall'album "Mentre la gente se crede che vola" [LP Intingo - ITGL 14002]. Il testo è ripreso da "La musica dell'Altraitalia".
Dall'album "Mentre la gente se crede che vola" [LP Intingo - ITGL 14002]. Il testo è ripreso da "La musica dell'Altraitalia".
La sera vicino alla tenda sicura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/3/2005 - 02:58
The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)
[1962]
Una ballata sul trattamento riservato dagli yankees alla tribù irochese dei Senecas. La costruzione della diga di Kinzua sul fiume Allegheny costrinse l'intera popolazione dei Seneca a spostarsi verso nord, a Salamanca, NY.
Il progetto della diga fu sottoscritto nel 1960 dal presidente John F. Kennedy, rompendo così la promessa fatta durante la campagna elettorale alla tribù dei Seneca (qui la lettera indirizzata da JFK al presidente della Nazione Seneca, Basil Willlams)
Registrata anche da Johnny Cash nell'album Bitter Tears: Ballads of the American Indian del 1964
Una ballata sul trattamento riservato dagli yankees alla tribù irochese dei Senecas. La costruzione della diga di Kinzua sul fiume Allegheny costrinse l'intera popolazione dei Seneca a spostarsi verso nord, a Salamanca, NY.
Il progetto della diga fu sottoscritto nel 1960 dal presidente John F. Kennedy, rompendo così la promessa fatta durante la campagna elettorale alla tribù dei Seneca (qui la lettera indirizzata da JFK al presidente della Nazione Seneca, Basil Willlams)
Registrata anche da Johnny Cash nell'album Bitter Tears: Ballads of the American Indian del 1964
The Senecas are an Indian Tribe of the Iroquois nation,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/3/2005 - 01:22
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Talkin' John Birch Paranoid Blues (John Birch Society)
(dal newsgroup it.fan.musica.de-andre, 13/03/2001)
LA SOCIETA' JOHN BIRCH
(continuer)
(continuer)
11/3/2005 - 00:06
Evenu Shalom Alehem
anonyme
This is a song from Kiko Arguello from the Catholic Neocatechumenal Way, which originated in Spain.
Sarz. 10/3/2005 - 04:27
Give Ireland Back To The Irish
(1972)
La canzone (letteralmente: Ridate l'Irlanda agli Irlandesi) venne pubblicata a meno di un mese dall'eccidio di Derry come singolo di debutto della nuova band di McCartney, gli Wings, ed è stata la prima canzone registrata dalla band con la partecipazione del chitarrista irlandese Henry McCullough. Poco dopo anche l'amico / rivale John Lennon dedicherà la canzone Sunday Bloody Sunday (meno famosa della canzone degli U2 con lo stesso titolo) alla "domenica di sangue".
Venne completamente impedita la diffusione mediatica nel Regno Unito, essendo stata censurata dalla BBC e dalla Independent Television Authority britannica.
«Dal nostro punto di vista», ha detto Paul McCartney, «era la prima volta che la gente si interrogava su quello che [noi inglesi] stavamo facendo in Irlanda. Era così scioccante. Scrissi Give Ireland Back to the Irish, la registrammo e mi telefonò subito il presidente... (continuer)
La canzone (letteralmente: Ridate l'Irlanda agli Irlandesi) venne pubblicata a meno di un mese dall'eccidio di Derry come singolo di debutto della nuova band di McCartney, gli Wings, ed è stata la prima canzone registrata dalla band con la partecipazione del chitarrista irlandese Henry McCullough. Poco dopo anche l'amico / rivale John Lennon dedicherà la canzone Sunday Bloody Sunday (meno famosa della canzone degli U2 con lo stesso titolo) alla "domenica di sangue".
Venne completamente impedita la diffusione mediatica nel Regno Unito, essendo stata censurata dalla BBC e dalla Independent Television Authority britannica.
«Dal nostro punto di vista», ha detto Paul McCartney, «era la prima volta che la gente si interrogava su quello che [noi inglesi] stavamo facendo in Irlanda. Era così scioccante. Scrissi Give Ireland Back to the Irish, la registrammo e mi telefonò subito il presidente... (continuer)
Give Ireland back to the Irish
(continuer)
(continuer)
9/3/2005 - 21:39
Parcours:
Les conflits irlandais
Jim-La-Jungle
Je suis une gueule cassée, je reviens du Liban
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:20
Carnet de route
I "Bérus" sono un gruppo che hanno fatto dell'antimilitarismo più viscerale la loro bandiera...
Soldat, soldat
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:17
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