Come Back To Me
The day they had a party
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envoyé par Leonardo Ceccarelli 22/12/2005 - 18:03
L'armistizio (Le decisioni dei generali)
Album: Il Passo Del Soldato (1995)
"Il Passo del Soldato è un album concept dedicato al tema della guerra. Composto dal brano principale (Il Passo del Soldato, appunto), che era un pezzo scritto quando avevo solo 17 anni, e altri composti negli anni 90. Alla voce c'è Claudio Guerrini, dato che Alessandro aveva lasciato il gruppo, ma prendemmo la decisione di sostituire solamente la voce e di realizzare un lavoro per soli tastiere, basso e batteria. E' un disco che amo molto perché mi sono veramente sbizzarrito con le tastiere, arrangiando tutto in modo personalissimo. In quel disco ho usato un Hammond collegato al leslie tramite un metal pedal che gli dava un suono davvero cattivo! Oggi, con la tecnologia recente, non ce più bisogno di fare tali operazioni..si riesce ad ottenere dei bei suoni vintage spippolando direttamente sugli effetti della tastiera (se buona). Comunque il disco... (continuer)
"Il Passo del Soldato è un album concept dedicato al tema della guerra. Composto dal brano principale (Il Passo del Soldato, appunto), che era un pezzo scritto quando avevo solo 17 anni, e altri composti negli anni 90. Alla voce c'è Claudio Guerrini, dato che Alessandro aveva lasciato il gruppo, ma prendemmo la decisione di sostituire solamente la voce e di realizzare un lavoro per soli tastiere, basso e batteria. E' un disco che amo molto perché mi sono veramente sbizzarrito con le tastiere, arrangiando tutto in modo personalissimo. In quel disco ho usato un Hammond collegato al leslie tramite un metal pedal che gli dava un suono davvero cattivo! Oggi, con la tecnologia recente, non ce più bisogno di fare tali operazioni..si riesce ad ottenere dei bei suoni vintage spippolando direttamente sugli effetti della tastiera (se buona). Comunque il disco... (continuer)
Muto il campo di battaglia, armi spoglie sopra gli elmi.
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envoyé par Francesco 22/12/2005 - 16:30
Where The Rose Is Sown
Firenze, 22 dicembre 2005
Vi ho sentito oggi a Controradio.
Non sapevo della vostra esistenza.
Ottimo lavoro!
C'è un'altra bellissima canzone dei Big Country, che secondo me parla di guerra, o meglio delle sue conseguenze, vista però dalla prospettiva femminile. Il tema può essere ricondotto a "You're missing" di Springsteen e al pari di quella, testo e musica sono veramente toccanti e disperanti, per qualsiasi persona che abbia sale in zucca.
Leonardo Ceccarelli (leonace@tin.it)
co-fondatore del fan club italiano dei Big Country, che ormai, dopo il suicidio di Stuart Adamson e il precedente scioglimento del gruppo è diventato un gruppo di amici che condivide opinioni e concerti.
Buon Natale.
leonace@tin.it
Vi ho sentito oggi a Controradio.
Non sapevo della vostra esistenza.
Ottimo lavoro!
C'è un'altra bellissima canzone dei Big Country, che secondo me parla di guerra, o meglio delle sue conseguenze, vista però dalla prospettiva femminile. Il tema può essere ricondotto a "You're missing" di Springsteen e al pari di quella, testo e musica sono veramente toccanti e disperanti, per qualsiasi persona che abbia sale in zucca.
Leonardo Ceccarelli (leonace@tin.it)
co-fondatore del fan club italiano dei Big Country, che ormai, dopo il suicidio di Stuart Adamson e il precedente scioglimento del gruppo è diventato un gruppo di amici che condivide opinioni e concerti.
Buon Natale.
leonace@tin.it
Leonardo Ceccarelli 22/12/2005 - 10:07
As I Roved Out
Una bellissima canzone tradizionale (attenzione all'ultima strofa...). Famosa la versione dei Planxty (dal disco "The Well Below The Valley" del 1973: ci sono due canzoni con questo titolo, questa è quella cantata da Andy Irvine), ma in Italia è stata interpretata anche dai Whisky Trail
La storia della canzone si riferisce alla tremenda Grande Carestia Irlandese (1845-49). Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia ma soprattutto la sfortunata apparizione di una patologia delle patate causata da un fungo, la peronospora, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846, una recrudescenza dell'infezione distrusse in seguito gran parte del raccolto... (continuer)
La storia della canzone si riferisce alla tremenda Grande Carestia Irlandese (1845-49). Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia ma soprattutto la sfortunata apparizione di una patologia delle patate causata da un fungo, la peronospora, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846, una recrudescenza dell'infezione distrusse in seguito gran parte del raccolto... (continuer)
As I roved out on a bright May morning
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21/12/2005 - 12:01
Merry Christmas, I Don't Wanna Fight
Joey Ramone Dec. 11 2000 The Continental NYC NY Joey's last complete show. Ronnie Spector's back up singers as well as Marky Ramone on drums also Daniel Rey and Andy Shernoff
Forse non è proprio una canzone "impegnata" contro la guerra ma mi piace più di tantissime altre... anche perchè si tratta di un brano cantato da Joey Ramone nell'ultimo suo show, qualche mese prima di lasciarci...
Forse non è proprio una canzone "impegnata" contro la guerra ma mi piace più di tantissime altre... anche perchè si tratta di un brano cantato da Joey Ramone nell'ultimo suo show, qualche mese prima di lasciarci...
Merry Christmas, I don't want to fight tonight with
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envoyé par Alessandro 20/12/2005 - 15:18
All I Want For Christmas Is World Peace
Una canzone di Natale contenuta nella raccolta messa a disposizione sul grande "BigO" (nella versione live di Jackson Browne with Bruce Cockburn Dec. 12 1993 Sony Studios, NYC):
http://www.bigo.com.sg/
http://www.bigo.com.sg/
Transformers, Super Heroes
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envoyé par Alessandro 20/12/2005 - 14:47
Man In Black
(1971)
Man in black
Man in black
Well, you wonder why I always dress in black,
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20/12/2005 - 12:11
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
The Time Has Come
The song is a call to working people to understand the class nature of society and the damage that capitalism is causing to the world. It calls for an end to be put to the class system by ending the capitalist system.
Chorus 1 (tune A)
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envoyé par John Hamilton 17/12/2005 - 22:37
Madre ayer en las trincheras
anonyme
Conosciuta anche come "La balada de un soldado"
Caminando por el bosque, entre la hierba mojada,
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17/12/2005 - 15:08
La muralla
[1969]
Composición/Composizione: Nicolas Guillén - Quilapayún
(C. Quezada - P. Castillo - E. Carrasco - G. Oddó)
Da una poesia del poeta cubano Nicolás Guillén
Interpretata anche da Ana Belén e Víctor Manuel
Grabada por la primera vez el el album "Basta"
Incisa per la prima volta nell'album "Basta"
Composición/Composizione: Nicolas Guillén - Quilapayún
(C. Quezada - P. Castillo - E. Carrasco - G. Oddó)
Da una poesia del poeta cubano Nicolás Guillén
Interpretata anche da Ana Belén e Víctor Manuel
Grabada por la primera vez el el album "Basta"
Incisa per la prima volta nell'album "Basta"
Quando si parla di muri e muraglie, siamo abituati a pensare a quello di Berlino, al muro israelo-palestinese , alla muraglia cinese (che doveva essere sì "difensiva", ma che sempre con guerre, invasioni e divisioni ha a che fare) e ad altri mezzi di separazione; ma, in questa famosa canzone tratta da una poesia di Guillén la muraglia ha senz'altro una ben diversa funzione che ci sentiamo di condividere.
Para hacer esta muralla
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15/12/2005 - 16:40
Uno dos tres cuatro
1995
Album: Javier Álvarez
Album: Javier Álvarez
En la inmensidad de que el día va a empezar se nos nubla la visión
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15/12/2005 - 16:04
Le mirage
Testo ripreso dal libro "Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite" di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo parte dell'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Le mirage
Composizionenumero 12.Parodia dei mezzi di difesa che dovrebbero proteggere la nostra incolumità.La bomba atomica "per la difesa de nostro paese/l’abbiamo avuta coi punti della maionese",la flotta della marina "l’abbiamo vinta coi tappi di latte sgrassato", il sommergibile "per la difesa del mondo marino/l’abbiamo vinto coi punti del formaggino".
Riportiamo parte dell'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Le mirage
Composizionenumero 12.Parodia dei mezzi di difesa che dovrebbero proteggere la nostra incolumità.La bomba atomica "per la difesa de nostro paese/l’abbiamo avuta coi punti della maionese",la flotta della marina "l’abbiamo vinta coi tappi di latte sgrassato", il sommergibile "per la difesa del mondo marino/l’abbiamo vinto coi punti del formaggino".
Noi abbiamo la bomba atomica
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envoyé par Adriana e Riccardo 15/12/2005 - 14:55
Ah, quanto è bella l'USA!
Canzone inedita
Testo segnalato da Adriana e ripreso dal libro “ Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite” di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
"Le canzoni contro la guerra sono presenti anche nel secondo quaderno, seppur in quantità minore. Qui (composione numero 20) si parla del conflitto in Vietnam, visto con gli occhi di un soldato. La contrapposizione è fra l'America sognata e luminosa di JFK e del grande cinema di Marilyn Monroe ("son soldato in Vietnam per l'America/per l'America di John e di Hollywood...dolce America di Mary io pensavo a te") e dall'altro lato l'America che invade e spara ("mi hanno dirottato in Cambogia/il fucile io avevo ho sparato"). Lo stesso approccio è visibile in un brano del... (continuer)
Testo segnalato da Adriana e ripreso dal libro “ Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite” di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
"Le canzoni contro la guerra sono presenti anche nel secondo quaderno, seppur in quantità minore. Qui (composione numero 20) si parla del conflitto in Vietnam, visto con gli occhi di un soldato. La contrapposizione è fra l'America sognata e luminosa di JFK e del grande cinema di Marilyn Monroe ("son soldato in Vietnam per l'America/per l'America di John e di Hollywood...dolce America di Mary io pensavo a te") e dall'altro lato l'America che invade e spara ("mi hanno dirottato in Cambogia/il fucile io avevo ho sparato"). Lo stesso approccio è visibile in un brano del... (continuer)
09A
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envoyé par Adriana e Riccardo 14/12/2005 - 22:01
Canción para las manos de un soldado
[1978]
Album "Inventario"
Album "Inventario"
El labrador de mi pueblo
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envoyé par adriana 14/12/2005 - 16:28
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonyme
JoMo (Jean-Marc Leclercq)
JoMo kaj Liberecanoj, 1998
Segnalata originariamente da Nicola Ruggiero, esperantista nonché amministratore “dormiente” oramai da tempo di questo sito, il 13.12.2005 sullo scomparso newsgroup it.fan.musica.guccini, la versione in esperanto della Makhnovscina risale al 1998 a cura di JoMo, uno dei più singolari e versatili artisti musicali in lingua esperanto. Tolosano, nato il 10 ottobre 1961, Jean-Marc Leclercq (“JoMo” sono le iniziali del suo nome declinate in esperanto, jo-mo appunto) ha cominciato ad esibirsi nel lontano 1977; il padre di Leclercq proviene dal Nord della Francia, mentre da parte di madre è un autentico miscuglio: guascone, catalano e italiano. Sua moglie è invece polacca, e la figlia è pure artista e cantante, ma in lingua polacca. Con un simile “background” che ricorda quello del padre fondatore dell'esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof, è quasi... (continuer)
JoMo kaj Liberecanoj, 1998
Segnalata originariamente da Nicola Ruggiero, esperantista nonché amministratore “dormiente” oramai da tempo di questo sito, il 13.12.2005 sullo scomparso newsgroup it.fan.musica.guccini, la versione in esperanto della Makhnovscina risale al 1998 a cura di JoMo, uno dei più singolari e versatili artisti musicali in lingua esperanto. Tolosano, nato il 10 ottobre 1961, Jean-Marc Leclercq (“JoMo” sono le iniziali del suo nome declinate in esperanto, jo-mo appunto) ha cominciato ad esibirsi nel lontano 1977; il padre di Leclercq proviene dal Nord della Francia, mentre da parte di madre è un autentico miscuglio: guascone, catalano e italiano. Sua moglie è invece polacca, e la figlia è pure artista e cantante, ma in lingua polacca. Con un simile “background” che ricorda quello del padre fondatore dell'esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof, è quasi... (continuer)
Maĥnovŝĉino
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envoyé par Riccardo e Nicola 13/12/2005 - 16:50
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonyme
Riccardo Venturi, 13-12-2005
LA MAKHNOVSCINA
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13/12/2005 - 14:29
Sabbiature
Come dimenticare quel primo maggio del 1991 a Roma, quando il governo mandò degli energumeni a censurare il simpatico complessino in diretta TV staccandogli persino gli spinotti?
"E se li sono fumati - commentò Faso - questa è la cosa grave!"
Il perché della tempestiva censura lo potrete intuire leggendo il testo della canzone, la cui base altro non è se non la famosa Ti Amo, ovvero la canzone da 12 ore eseguita l'anno prima al Teatro dell'Elfo di Milano. Dodici ore di due soli accordi e testo improvvisato. Quanti ricordi...
Riprendiamo il testo e questo commento dal fondamentale sito dedicato a Elio, marok.org/Elio dal quale si può anche vedere il video.
Roma, piazza San Giovanni,
primo Maggio 1991,
festa dei lavoratori.
Adesso ne succedono delle belle!
Sarebbe interessante approfondire tutte le vicende citate in questa canzone, tra cui le armi all'Iraq "in cui era coinvolto l'attuale... (continuer)
"E se li sono fumati - commentò Faso - questa è la cosa grave!"
Il perché della tempestiva censura lo potrete intuire leggendo il testo della canzone, la cui base altro non è se non la famosa Ti Amo, ovvero la canzone da 12 ore eseguita l'anno prima al Teatro dell'Elfo di Milano. Dodici ore di due soli accordi e testo improvvisato. Quanti ricordi...
Riprendiamo il testo e questo commento dal fondamentale sito dedicato a Elio, marok.org/Elio dal quale si può anche vedere il video.
Roma, piazza San Giovanni,
primo Maggio 1991,
festa dei lavoratori.
Adesso ne succedono delle belle!
Sarebbe interessante approfondire tutte le vicende citate in questa canzone, tra cui le armi all'Iraq "in cui era coinvolto l'attuale... (continuer)
Il tema della maternità
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11/12/2005 - 15:43
Christmas With The Yours
(1995)
Singolo di beneficenza a favore di L.I.L.A. e Anlaids.
Il brano trova alla voce l'ottimo rocker emiliano Graziano Romani, che si presenta come "il cantante misterioso".
Lo accompagnano gli Elii, alias "il complesso misterioso".
marok
Una geniale parodia delle canzoni buoniste per il Natale, quando com'è noto siamo tutti più buoni... "don't throw atomic bombs at least at Christmas Time..."
Singolo di beneficenza a favore di L.I.L.A. e Anlaids.
Il brano trova alla voce l'ottimo rocker emiliano Graziano Romani, che si presenta come "il cantante misterioso".
Lo accompagnano gli Elii, alias "il complesso misterioso".
marok
Una geniale parodia delle canzoni buoniste per il Natale, quando com'è noto siamo tutti più buoni... "don't throw atomic bombs at least at Christmas Time..."
I am in the room
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11/12/2005 - 15:33
Stranizza d'amuri
Franco Battiato (si i mej, si tost, iatr n hanna afa nent ch ti) traduzione dal Marsicano( sei il migliore di tutti, sei proprio forte, tutti gli altri non possono reggere il paragone con te!!!)cosa avrei visto del Mondo senza questa tua luce che illumina i miei pensieri neri!!!!
Terronista Marsicano 11/12/2005 - 11:52
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
1c. Traduzione della versione originale nel dialetto abruzzese di Montesilvano di Paolo Talanca
1c. Translation of the original version into the Abruzzo dialect of Montesilvano,
by Paolo Talanca
1c. Traduction de la version originale dans le dialecte abruzzain de Montesilvano,
par Paolo Talanca
1c. Paolo Talancan, alkuperäisen version käännös Montesilvanon murreessa
Newsgroup it.fan.musica.guccini, 11-12-2005
1c. Translation of the original version into the Abruzzo dialect of Montesilvano,
by Paolo Talanca
1c. Traduction de la version originale dans le dialecte abruzzain de Montesilvano,
par Paolo Talanca
1c. Paolo Talancan, alkuperäisen version käännös Montesilvanon murreessa
Newsgroup it.fan.musica.guccini, 11-12-2005
LA CANZON' DI PINELL'
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envoyé par Riccardo Venturi 10/12/2005 - 12:54
Lettera mai scritta
1998 (2004)
Acqua e terra
Acqua e terra
Dolce ragazza dai bruni capelli
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10/12/2005 - 12:53
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Oh my God
Ho paura di non aver capito bene qualche espressione gergale, però.
OH MIO DIO
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9/12/2005 - 14:54
Haiphong-1972
Song written (by Mouksa) in December 2002 right before the start of the Iraq war. Haiphong is a Vietnamese city that was bombed and destroyed in 1972 by the USA. The song is about how those in power through the media tryed to destroy the anti-war movement in the early 1970's by not reporting most of the protests and claiming that the "1960's" were over,and by commercializing the hippie/peace movement's symbols like the peace sign. It is also about how in May and June of 1972 there were perhaps the biggest anti-war protests ever up to that time, but even today few know it because we were supposed to "sell out" and go back to the system by then! Nevertheless,the song is actually about the present situation in Iraq and the great new anti-war movement of today! Finally,it's a message for us today not to believe in the lies of the mass media when next time it trys to tell us to conform!
Haiphong '72
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envoyé par Mouksa of the Psychedelic Cowboys 8/12/2005 - 19:28
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Album: Steeltown
Una bellissima canzone dei Big Country, che secondo me parla di guerra, o meglio delle sue conseguenze, vista però dalla prospettiva femminile. Il tema può essere ricondotto a "You're Missing" di Springsteen e al pari di quella, testo e musica sono veramente toccanti e disperanti, per qualsiasi persona che abbia sale in zucca.
(Leonardo Ceccarelli, co-fondatore del fan club italiano dei Big Country, che ormai, dopo il suicidio di Stuart Adamson e il precedente scioglimento del gruppo è diventato un gruppo di amici che condivide opinioni e concerti, da un commento su un'altra canzone dei Big Country)