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Avant le 2005-11-19

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Budapest

Budapest
Questo è per un modo di rispondere al vostro commento! Ed è anche il tentativo di riproporre una canzone che avete censurato. Capisco la censura verso quell'altra, quella con la parola "camerata". È una parola che fa orrore anche a me. Malgrado anche voi l'abbiate accostata a "compagno", dicendo che non censurereste a priori nessuna delle due, devo ammettere che "compagno" non mi fa orrore, "camerata" sì. Però perché secondo voi succede questo? Forse perché abbiamo ricevuto flussi informativi diversi, non del tutto obiettivi (e questo da ben prima che un certo presidente del consiglio avesse un fratello proprietario di un Giornale di nicchia). A mio avviso, se l'informazione fosse stata giusta, ENTRAMBE le parole oggi dovrebbero darci il medesimo senso di SCHIFO. Comunque così non è e quindi è giusto che la parola "camerata" non rientri in una raccolta di canzoni pacifiste, soprattutto se... (continuer)
Sto sul monte e guardo giù
(continuer)
envoyé par Marco M. - Como 14/11/2005 - 12:47

Ungheria martire

Ungheria martire
[1972]
Parole e musica di Roberto Scocco
Lyrics and music by Roberto Scocco
Szavak és zene: Roberto Scocco



"A volte sembra che certi orrori siano stati dimenticati... Questa canzone del 1972 li ricorda." (Marco M. - Como)

Si veda l'intervento personale dell'autore, Roberto Scocco, così come tutta la relativa discussione. La scelta di curare le pagine dedicate alle canzoni sulla rivolta ungherese, anche quelle italiane di destra dedicate all'avvenimento, si inserisce nell'ottica del nuovo percorso sulla Rivolta ungherese del '56. [CCG/AWS Staff]
La notizia corse per tutta la città
(continuer)
envoyé par Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:35
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Le fate di Praga

Le fate di Praga
I carri armati sono un incubo difficile da cancellare e vengono ricordati in questa canzone del 2003.
Le ragazze di Praga sono fate coi capelli nel vento
(continuer)
envoyé par Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:10

Dimenticare Budapest

Dimenticare Budapest
Impariamo a non dimenticare gli orrori di tutte le guerre... Davvero struggente questa canzone del 1989.

Da questa pagina intittolata Radio Resistenza Cattolica (sic) si può ascoltare la canzone in questione, proposta come esempio di canzone "edificante" contrapposta al "satanismo imperante nella musica leggera e in particolare nel rock".

Può essere istruttiva una visita al sito del Centro Culturale San Giorgio che propone una rassegna dei messaggi subliminali (ascoltabili naturalmente facendo girare l'LP all'indietro) contenuti nella musica rock.

Una vecchia storia questa delle pie anime molto preoccupate dai messaggi subliminali che invitano al satanismo, alla droga, o alla libertà sessuale, e per niente preoccupati dei messaggi molto poco subliminali lanciati dai loro nuovi paladini della fede (che peraltro spesso e volentieri non sono neanche credenti), con le loro ingiurie razziste... (continuer)
Trent'anni....sapete? il tempo passa
(continuer)
envoyé par Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:06
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Naso di falco

Naso di falco
Si tratta di una canzone veramente densa di significati, forse anche di alcune metafore contro la guerra. Comunque ho scelto di indicarla perché ci invita a non scordare una guerra che fu, quella per la libertà del popolo di Romania dall'oppressione comunista.
(Marco M. - Como)

Nasodifalco, tratta da quello scrigno di capolavori che è il doppio album da studio "Oltre" (1990), è - come del resto l'intero album, una canzone strettamente autobiografica, nella quale un Baglioni poco meno che quarantenne ripercorre in vividi quadretti, secondo il suo tipico stile fortemente evocativo e quasi pittorico, la propria infanza di ragazzino nasuto (di qui il titolo), timido, sognatore, malinconico ma soprattutto pieno di dubbi e di domande da rivolgere a se stesso, ai "grandi", al mondo ...
L'autore rievoca dunque questa sua infanzia, per riscoprirsi infine adulto ma - ancora una volta - pieno di... (continuer)
Fu il sogno di volare solitario
(continuer)
envoyé par Marco M. - Como 14/11/2005 - 01:46
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The Albatross

The Albatross
[1968]
Lyrics by Malvina Reynolds and Pete Seeger
Testo di Malvina Reynolds e Pete Seeger

Scritta dalla Reynolds e dal suo amico e collaboratore Pete Seeger prendendo a modello un capolavoro della letteratura in lingua inglese di tutti i tempi, la Rime Of The Ancient Mariner (Ballata del vecchio marinaio) di Samuel Taylor Coleridge (1796), considerato come il testo fondante del Romanticismo.
It is an ancient mariner
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 15:30
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The Bankers And The Diplomats

The Bankers And The Diplomats
[1959]
Lyrics and Music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds

Dall'album "Faith Petric" [1977]
From "Faith Petric" [1977]

Scritta da Malvina Reynolds, grande ma semisconosciuta folksinger e protest singer americana, nel 1959 ma incisa su disco soltanto nel 1977, l'anno prima della sua morte, "The Bankers And The Diplomats" inizia come una parodia di Last Night I Had The Strangest Dream, una delle più celebri protest songs di quei tempi che allora furoreggiava nell'interpretazione di Joan Baez lasciando un po' in ombra il suo vero autore, Ed McCurdy. Ma la canzone e lo "strano sogno" della Reynolds sono senz'altro meno gentili e più incisivi. Malvina Reynolds, è bene ricordarlo, è anche la vera autrice di What Have They Done To The Rain?, uno dei più grandi successi della stessa Baez.

Secondo le statistiche del sito, questa è esattamente la millesima canzone in lingua inglese inserita nelle CCG. Ci piace il fatto che ciò avvenga proprio con una canzone di Malvina Reynolds [RV]
Last night, I had the strangest dream,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 15:11
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Ballad Of The Unknown Soldier

Ballad Of The Unknown Soldier
[1969?]
Lyrics and music by Rod Shearman
Testo e musica di Rod Shearman

"The song is called "The Ballad of the Unknown Soldier." I
don't know whether anyone other than Barbara Dane sang it in the U.S.back in those days. Barbara recorded it on Paredon's "What Now People?" Vol. 1. some time in the early seventies. (She first got the song from Peggy Seeger who sent it to her in 1969.) The author, Rod Shearman, is English. Shearman wrote it after seeing a brief item in the Manchester Guardian about an American GI, dressed in sandals and black pajamas, who was found dead behind "enemy" lines. (There had been a number of other stories in the New York Times and other places about GIs who "went over to the other side" in Vietnam. One had to do with a team known as Salt and Pepper -- a Black GI and a white GI, and another solder called Porkchop, who also fought alongside the Vietnamese. Jack Warshaw,... (continuer)
Come and Listen to a story I will tell
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 14:50
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The Warfare Is Raging

anonyme
The Warfare Is Raging
From English Folk Songs in the Southern Appalachians, Sharp
Collected from T. Jeff Stockton, TN 1916

Canzone popolare di origine britannica raccolta nel 1916 da Cecil Sharp sulla base della testimonianza di T.Jeff Stockton, negli Appalachi meridionali (una delle principali "Ballad Areas" dei paesi di lingua inglese)

from/da The Mudcat Café
The warfare is raging,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 12:23

War Song

anonyme
Canzone popolare della guerra di secessione americana (sudista). La canzone parla espressamente di un disertore, così come evidenziato anche dalle keywords del Mudcat Café (il più importante sito al mondo sulla canzone popolare in lingua inglese).
Da J.Thomas, "Devil's Ditties"
Link Mudcat Café
Come all you jolly soldiers, I will sing to you a song,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 12:18
Parcours: Déserteurs

The War Of Conditioning

The War Of Conditioning
[1975]
From Rita MacNeil's songbook "Born A Woman"
Dal canzoniere di Rita MacNeil "Born A Woman"

Music and lyrics by Rita MacNeil
Testo e musica di Rita MacNeil

Una canzone femminista sull'educazione "tradizionale" delle bambine e dei bambini...e sui suoi ovvi risultati.

http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
When she was a baby girl they gave her a doll
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 12:11

War Begets Poverty

anonyme
Strofa antimilitarista e antibellica risalente forse a un "round" più lungo.
http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
War begetteth poverty, poverty peace
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 12:04
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Soldiers

Soldiers
1971

Album: Mud Slide Slim and the Blue Horizon

mudcat
It was just after sunrise and down by the sea
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 02:08

A Soldier From Missouri

anonyme
Canzone (sudista) della guerra di secessione americana (1860-1865)

From Ozark Folk Songs, Randolph
Collected from Judy Jane Whittaker, MO, 1928
note: according to Norm Cohen, "one of many parodies of Lady Caroline Norton's Bingen on the Rhine", which was set to music by Judson I Hutchinson of the Hutchinson Family.

http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
A soldier from Missouri,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/11/2005 - 02:04
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Un mondo a forma di te

Un mondo a forma di te
"Un mondo a forma di te", contenuta nel concept-album da studio "Viaggiatore sulla coda del tempo" (1999), parla di un amore che l'io narrante, ossia il "Viaggiatore" del titolo, avverte l'urgenza di mettere alla prova e di rinvigorire, andandosene alla ricerca di "un grano di utopia".

Nella parte finale della canzone risulta particolarmente affascinante il contrasto tra il quasi lugubre "parlato" (sono i versi riportati fra virgolette nel testo riportato qui sotto), ove il cantautore romano sintetizza con tratti sobri e rapidi il dramma della guerra e della fame nel mondo) e lo speranzoso "cantato" che gli fa da contraltare e che è ancora pervaso dalla speranza di trovare, da qualche parte, almeno un po' di quel "grano di utopia".
Meglio di no, non voltarsi mai quando si va via
(continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 13/11/2005 - 01:17
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Uomini persi

Uomini persi
"Uomini persi", contenuta nell'album da studio "La vita é adesso" (1985), è sicuramente una delle canzoni di Claudio Baglioni più dense di impegno sociale, e dunque più lontane dalla stereotipata immagine che vorrebbe il cantautore romano sempre e solo ancorato ai temi - per lo più romantici - dei suoi inizi di carriera.

Trattasi di una riflessione - originale, accorata e più che mai attuale - su come tutti, persino i terroristi "disperati che seminano bombe tra poveri corpi", persino i trafficanti di armi "strangolati da cravatte che dentro la ventiquattrore portano la guerra", siano stati bambini - e dunque innocenti - un tempo, e di come, quindi, il mondo li abbia "persi".
Anche chi dorme in un angolo pulcioso
(continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 13/11/2005 - 00:52
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Avrai

Avrai
[1982]
Testo e musica di Claudio Baglioni

"Avrai", una delle canzoni più popolari ed amate di Claudio Baglioni, uscita come 45 giri nel 1982 e dedicata alla nascita del suo unico figlio Giovanni, è una canzone politematica di ampio respiro, sicché il tema della guerra è solamente uno dei molti che ivi si fondono e si intrecciano tra loro.

Nondimeno, il singolo verso dedicato in "Avrai" all'argomento bellico è capace di insinuarsi nell'ascoltatore e di rimanergli dentro a lungo ... forse proprio perché incastonato in un contesto che potrebbe sembrare ben differente (e che invece lo è, a ben guardare, solo in apparenza).

Quell'augurio, formulato al proprio figlio neonato, di poter sempre avere a disposizione nel suo futuro "una radio per sentire che la guerra è finita" costituisce un potente moto di speranza e di affermazione della vita, al pari di ogni altro augurio espresso dal cantautore... (continuer)
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
(continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 13/11/2005 - 00:40
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Arthur McBride

anonyme
Arthur McBride
[XIX secolo]
Scottish and Irish Folkballad
Ballata popolare scozzese e irlandese
La versione qui riportata, assunta come standard, è quella interpretata da Martin Carthy.

Fa una certa impressione trovare ancora, in una canzone antimilitarista, il cognome "McBride"; così pure si chiama, lo ricordiamo, William McBride, il soldato diciannovenne la cui storia è narrata in The Green Fields Of France (No Man's Land), una delle CCG fondamentali. Ma il McBride di questa famosa ballata tradizionale non ha ovviamente nulla a che fare con lo sfortunato soldato semplice della canzone di Eric Bogle (che pure è scozzese di nascita; ma il cognome "McBride" è comunissimo da quelle parti).

Anche intitolata “Arthur McBride and the Sergeant è una canzone di protesta dalle origini irlandesi contro il reclutamento alle armi, sebbene esistano diverse versioni anche in Scozia (il nome McBride è tipicamente... (continuer)
I once knew a fellow called Arthur McBride
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/11/2005 - 23:38
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Tieniamente

Tieniamente
Questa "Tieniamente" (contenuta nel doppio album da studio "Oltre" del 1990, che è forse il capolavoro assoluto del cantautore romano) non può, probabilmente, definirsi come una vera e propria "canzone", trattandosi di un brano essenzialmente strumentale, ove l'ammonimento contenuto nel titolo, Tieniamente, si fonde - sull'onda dell'emozione per i fatti di Piazza Tien An Men accaduti l'anno prima dell'uscita del pezzo - con il nome stesso del luogo ove quell'orrore fu perpetrato.
Eppure la potenza dell'invocazione che la calda e commossa voce di Baglioni vuole rivolgerci risulta, per tale via, addirittura amplificata.
Tienanmen
(continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 12/11/2005 - 21:46
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Loro sono là

Loro sono là
Canzone del 1978, assolutamente sconosciuta a chiunque non sia un affezionato ammiratore di Claudio Baglioni (o non abbia la ventura, magari pur senza esserlo, di possedere l'album "E tu come stai?"), "Loro sono là" è un bozzetto romantico eppure vivido, con la quale il cantautore romano - diversamente che con la sua "Ninna nanna nanna ninna", ispirata a Trilussa, di quattro anni prima, o con la sua maestosa ed angosciata "Requiem" di venticinque anni dopo - non affronta il tema bellico di petto, in maniera diretta, bensì lo tratta di sbieco, quasi da un angolo, assai delicatamente, sbirciando con pudore quel soldatino innamorato e la sua ragazza, quel loro amore falciato giovanissimo, e descrivendoli con tenerezza estrema. Anche questo è cantare contro la guerra.
Il gelo galoppava sui campi
(continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 12/11/2005 - 21:27
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La jeune garde

La jeune garde
[1920]
Paroles (partiellement) de Gaston Montehus
Musique de Saint-Gilles

Testo (parziale) di Gaston Montehus
Musica di Saint-Gilles

"Ce chant de la jeunesse ouvrière de France est composé avant le congrès de Tours (décembre 1920), congrès de fondation du Parti Communiste. Avant la Seconde Guerre Mondiale, il fut chanté aussi bien par les jeunesses socialistes que par les jeunesses communistes.
La version originale de Montéhus commençait ainsi : 'Nous sommes la jeune France...'. Les mouvements communistes y ont substitué : 'Nous sommes la Jeune Garde...'. Les deux premiers couplets sont de Montehus, les autres ont été rajoutés par la suite. On remplace souvent aujourd’hui l’'ordre nouveau' du dernier couplet, de fâcheuse résonnance, par 'monde nouveau'.
Nous sommes la jeune France
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/11/2005 - 19:11
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L'Internationale

L'Internationale
FRANCESE / FRENCH 6
L' Internationale Anticléricale" (Internazionale Anticlericale) di Gaston Montéhus
The Internationale Anticléricale (Anticlerical Internationale) by Gaston Montéhus
1921


Contre les vendeurs de bêtises,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/11/2005 - 19:03
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Carta abierta a Ronald y Mijail

Carta abierta a Ronald y Mijail
Música: Piero
Letra: José Tcherkaski

Nel disco intitolato “Las galaxias nos miran”, pubblicato nel 1986.
Muy señores míos:
(continuer)
envoyé par adriana 12/11/2005 - 18:19
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My Name Is Lisa Kalvelage

My Name Is Lisa Kalvelage
12 novembre 2005
MI CHIAMO LISA KALVELAGE
(continuer)
12/11/2005 - 16:31
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The Cavemen

The Cavemen
12 novembre 2005
CAVERNICOLI
(continuer)
12/11/2005 - 16:18
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Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)

Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
11 novembre 2005
RIPORTATELI A CASA (SE AMATE IL VOSTRO ZIO SAM)
(continuer)
11/11/2005 - 18:56
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King Henry (I Mind My Own Business)

King Henry (I Mind My Own Business)
11 novembre 2005
RE ENRICO
(continuer)
11/11/2005 - 16:57
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Las hermanitas Malvinas

Las hermanitas Malvinas
Música: Piero
Letra: José Tcherkaski

Nel disco intitolato “Que generosa sos, mi tierra”, pubblicato nel 1984.
En el sur sobre las locas geografías
(continuer)
envoyé par adriana 11/11/2005 - 15:23
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Last Train To Nuremberg

Last Train To Nuremberg
11 novembre 2005
ULTIMO TRENO PER NORIMBERGA
(continuer)
11/11/2005 - 14:35
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Everybody's Got A Right To Live

Everybody's Got A Right To Live
11 novembre 2005
OGNUNO HA IL DIRITTO DI VIVERE
(continuer)
11/11/2005 - 14:27
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Annie, Hannah

Annie, Hannah
(1989)
Vita, morte e miracoli

Testo e musica di Massimo Bubola
Dedicato ad Anna Frank 4 Agosto '44
Biciclette ragazze come rondini
(continuer)
11/11/2005 - 10:41

Ar brezel mod nevez

Ar brezel mod nevez
Kan an Drask 1990
(canzone vincitrice/chanson gagnante)
Firmata "Y.D." / Signé "Y.D."

Dopo dieci anni dal suo inserimento, bisognerà dire qualcosa su questa canzone bretone. Il concorso (o festival) "Kan an Drask" ("Canto del tordo", ma anche, volendo, "Canto dell'ubriaco fradicio") creato “per rinnovare la tradizione del Kan ha Diskan nelle fest noz, ma anche per invitare la gente a comporre canzoni in bretone”, si era svolto per la prima volta nel 1989 e, nel 2002, era giunto alla 4a edizione. Poi non se ne è saputo più niente; il link che si trova nel box biografico-informativo è oramai inattivo. Secondo le informazioni che avevo raccolto a suo tempo, quando la pagina esisteva, nel 1990, in occasione della 2a edizione del concorso, questa canzone, firmata “Y.D.” aveva riportato il primo premio; è andata a finire, come non è rarissimo in questo sito, che con la scomparsa dell'unica... (continuer)
Aet oa skuizh ar pennoù bras, ober brezel bihan
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 01:45
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Revolution

Revolution
Greek version, from:

http://www.beatles.gr/songs.htm
Επανάσταση.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 01:01
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All You Need Is Love

All You Need Is Love
Greek version, from:

http://www.beatles.gr/songs.htm
Όλα όσα χρειάζεσαι είναι η αγάπη.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:58
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Bring The Boys Back Home

Bring The Boys Back Home
Bulgarian version, from:
pinkfloyd.sofia
ВЪРНЕТЕ НИ МЪЖЕТЕ
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:17
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Goodbye Blue Sky

Goodbye Blue Sky
Bulgarian version, from:
pinkfloyd-sofia
СБОГОМ, СИНЬО НЕБЕ
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:15
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Mother

Mother
Bulgarian version, from this page
МАМА
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:13
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Another Brick In The Wall Part I

Another Brick In The Wall Part I
Bulgarian version, from:
pinkfloyd.sofia
ТУХЛА В СТЕНАТА - 1
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:10
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Waiting For The Worms

Waiting For The Worms
ЧАКАМЕ ЧЕРВЕИТЕ
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:08
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Run Like Hell

Run Like Hell
Bulgarian version, from:
questa pagina/this page
БЯГАЙ КАТО ЛУД
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:04
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Affare Dreyfus

Affare Dreyfus
Version française de Riccardo Venturi
10 novembre 2005
L’AFFAIRE DREYFUS
(continuer)
10/11/2005 - 22:32
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Anima Mundi [A Giordano Bruno]

Anima Mundi [A Giordano Bruno]
[2005]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
Voce e fisarmonica: Davide Giromini
Voce: Massimiliano Larocca
Voce visionaria: Matteo Telara (Tex)
Voce dell'imitatore di Larocca: Matteo Procuranti
Chitarra: Luca Rapisarda
Violino: Michele Menconi
Percussioni: Davide Lucetti

Incisa per la prima volta in "Apuamater" di Davide Giromini (2004)
poi in "La breve estate" di Massimiliano Larocca (2005)


"TREMATE PIÙ VOI O GIUDICI NEL PROFFERIR LA MIA SENTENZA CHE NON IO NELL'ASCOLTARLA"

di GIORDANO BRUNO
che le folgori del genio divinatore
all'evo sanguigno avventando
precorse i veri onde albeggia
un domani di scienza e di giustizia
e dal rogo benedisse
-rapite al cielo dagli uomini-
la resurrezione della vita
vollero con le sembianze evocare
l'apostolato e il martirio

I liberi pensatori della Versilia

(iscrizione sulla lapide a Giordano Bruno, Pietrasanta)
Una canzone dedicata... (continuer)
Come ogni forma germina da un seme,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/11/2005 - 21:48
Parcours: Giordano Bruno
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Var'ka

Var'ka
[2005]
Apuamater Indiesfolk: Delirio e Castigo [2006]
Davide Giromini e la Maledizione: Ostalghia [2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Davide Giromini: Voce, clavicembalo
Luca Rapisarda: Chitarra, mandolino
Michele Menconi: Violino
Matteo Procuranti: Clarinetto, cori
Gabriele Dascoli: Basso, xilofono
Micaela Guerra: Cori

"Var'ka è una ragazzina di tredici anni che deve svolgere tutte le faccende del negozio dei suoi padroni. La storia inizia con Var'ka che fa da bambinaia al figlio dei padroni, il quale si ostina a non voler dormire, mentre Var'ka non desidererebbe altro. Dopo avergli cantato più volte una ninna nanna, si addormenta, e ricorda in sogno la morte del proprio padre. Viene risvegliata dalla padrona venuta ad allattare il bambino, dopodiché si riaddormenta e riprende il sogno fino all'alba, quando le viene comunicato... (continuer)
[La ballata di Yury Strogoff.]

(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/11/2005 - 21:10
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Cripple Crow

Cripple Crow
da "Cripple Crow" (2005)
When they come from the over the mountain
(continuer)
10/11/2005 - 19:45

La mort d'un globe

La mort d'un globe
10 novembre 2005
LA MORTE DI UN PIANETA
(continuer)
10/11/2005 - 17:34
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Rockin' In The Free World

Rockin' In The Free World
Bellissima!
Neil Young dal vivo ad Amsterdam il 12 ottobre 1989:
http://mp3.tyedye.com/neil_young/89-12...
Alessandro 10/11/2005 - 16:40
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The Pledge of Resistance

The Pledge of Resistance
"Not In Our Name" è uno dei principali gruppi di opposizione nati negli Stati Uniti in reazione alla politica del dopo 11 settembre. Nella prima pagina si trovano i nomi di Noam Chomsky, Laurie Anderson, Robert Altmann, Patch Adams, Zack De La Rocha.

The Pledge of Resistance è diventato l'inno di Not In Our Name. È stato scritto e declamarlo da Saul Williams, giovane poeta, musicista hip hop e attore. Si rifà volutamente a un altro impegno ben radicato nell'animo statunitense - il Pledge Of Alliance, la promessa di fedeltà alla bandiera insegnata in tutte le scuole - riformulandolo radicalmente.

Le parole sono volutamente semplici e dirette, come si confà ad un inno.

(Introduzione liberamente adattata dal libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006)
We believe
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/11/2005 - 10:21
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The Rape of the World

The Rape of the World
1995
New beginning
Mother of us all
(continuer)
9/11/2005 - 23:47
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Yes Sir, No Sir

Yes Sir, No Sir
[1969]
Written by Ray Davies
Scritta da Ray Davies
Album: Arthur, or The Decline and Fall of the British Empire
Yes Sir, no Sir
(continuer)
9/11/2005 - 23:43




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