Everybody's Got A Right To Live
Versione italiana di Riccardo Venturi
11 novembre 2005
OGNUNO HA IL DIRITTO DI VIVERE
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11/11/2005 - 14:27
All You Need Is Love
Όλα όσα χρειάζεσαι είναι η αγάπη.
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envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:58
Bring The Boys Back Home
Bulgarian version, from:
pinkfloyd.sofia
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ВЪРНЕТЕ НИ МЪЖЕТЕ
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envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:17
Goodbye Blue Sky
Bulgarian version, from:
pinkfloyd-sofia
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СБОГОМ, СИНЬО НЕБЕ
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envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:15
Mother
Bulgarian version, from this page
МАМА
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envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:13
Another Brick In The Wall Part I
Bulgarian version, from:
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ТУХЛА В СТЕНАТА - 1
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envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:10
Run Like Hell
Bulgarian version, from:
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БЯГАЙ КАТО ЛУД
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envoyé par Riccardo Venturi 11/11/2005 - 00:04
Affare Dreyfus
Version française de Riccardo Venturi
10 novembre 2005
10 novembre 2005
L’AFFAIRE DREYFUS
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10/11/2005 - 22:32
Rockin' In The Free World
Bellissima!
Neil Young dal vivo ad Amsterdam il 12 ottobre 1989:
http://mp3.tyedye.com/neil_young/89-12...
Neil Young dal vivo ad Amsterdam il 12 ottobre 1989:
http://mp3.tyedye.com/neil_young/89-12...
Alessandro 10/11/2005 - 16:40
Heard Somebody Say
da "Cripple Crow" (2005)
"It's simple: we don't want to kill"
In fondo, non c'è bisogno di molte parole...
"It's simple: we don't want to kill"
In fondo, non c'è bisogno di molte parole...
I heard somebody say
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envoyé par Alessandro 9/11/2005 - 17:25
L'Internationale
Bella versione strumentale di Ani DiFranco con Utah Phillips, dall'album "Fellow Workers" del 1999. Si trova a
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Alessandro 9/11/2005 - 16:21
Imagine
ESPERANTO / ESPERANTO [2] - Cezar
Una versione più "cantabile" in esperanto, dal blog esperantista Cezarpoezio di Cezar:
Pagina segnalata da Nicola Ruggiero.
Alternative (and perhaps better singable) Esperanto version by Cezar, from his Esperanto blog Cezarpoezio
Page signaled by Nicola Ruggiero.
Una versione più "cantabile" in esperanto, dal blog esperantista Cezarpoezio di Cezar:
Pagina segnalata da Nicola Ruggiero.
Alternative (and perhaps better singable) Esperanto version by Cezar, from his Esperanto blog Cezarpoezio
Page signaled by Nicola Ruggiero.
IMAGU
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envoyé par Riccardo Venturi 9/11/2005 - 15:59
Ballata per un ferroviere
Mannerini costituisce il gruppo 6 di Genova, incide un 45 giri che contiene "Ballata per un ferroviere", il testo parla chiaro: Pinelli è stato suicidato...
Per i manoscritti e ulteriori informazioni si veda il sito dedicato a Riccardo Mannerini.
Per i manoscritti e ulteriori informazioni si veda il sito dedicato a Riccardo Mannerini.
Un ferroviere era quel tale
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9/11/2005 - 15:39
Le défilé de l'Empire
[1852]
Au citoyen PETIT-PIERRE (lice chansonnière)
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista; partecipò... (continuer)
Au citoyen PETIT-PIERRE (lice chansonnière)
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista; partecipò... (continuer)
Cloches et canons... c'est fête !
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envoyé par Riccardo Venturi 8/11/2005 - 16:24
La guerre
[1857]
A Eugène Ballet (lice chansonnière)
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista; partecipò attivamente... (continuer)
A Eugène Ballet (lice chansonnière)
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista; partecipò attivamente... (continuer)
On vient de déclarer la guerre :
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envoyé par Adriana 8/11/2005 - 16:22
Speechless
Album: Out There (1992)
Una canzone bellissima, che lascia veramente... senza parole.
Una canzone bellissima, che lascia veramente... senza parole.
In Montréal
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envoyé par Lorenzo Masetti 8/11/2005 - 15:02
The War Correspondent
Fa parte, come No man's land e Waltzing Matilda, del primo lavoro di Bogle, l'album "Now i'm easy" risalente al 1980.
"Good evening ' I'm Ross Symons, with the news from A.B.C.
(continuer)
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envoyé par Alessandro 7/11/2005 - 18:18
Where The Streets Have No Name
Nella traduzione italiana precedentemente riportata mancava l'ultima strofa. Grazie a Gabriele che ci ha inviato questa traduzione più completa.
DOVE LE STRADE NON HANNO NOME
(continuer)
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envoyé par gabriele 7/11/2005 - 17:53
Pinocho...
Quasi un trabalzo nel vedere il testo di questa canzone (alla quale non avevo mai pensato, pur conoscendola: un altro enorme grazie a Adriana per averne reperito e inserito il testo). Me la ricordo cantata da Godoy a un vecchissimo concerto fiorentino nei primissimi anni '80 (forse addirittura nel 1980 stesso, l'anno successivo al trionfo della rivoluzione sandinista in Nicaragua), al vecchio Teatro Tenda (ora buttato giù e trasformato in "Saschall" sponsorizzato da una ditta di abbigliamento "casual"). Ero in primissima fila tra le poche centinaia di persone venute ad ascoltarlo cantare le sue canzoni e l'intero "Guitarra Armada". Il soprannome di "Pinocho" (Pinocchio) dato a Pinochet era del tutto ovvio e naturale; si veda anche Punto de vista (sobre Pinochet).[RV]
Pinocho...
(continuer)
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envoyé par adriana 6/11/2005 - 20:47
They Dance Alone (Cueca Solo)
da "Nada como el sol"
ELLAS DANZAN SOLAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 6/11/2005 - 20:27
Tarantatta'n
Dall'album "Fuori la voce"
Testo: Massimiliano Però
Musica: Gianluca Longo – Francesca Dipierro
Testo: Massimiliano Però
Musica: Gianluca Longo – Francesca Dipierro
Nu giurnu m’aggiu fattu quattru cunti,
(continuer)
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envoyé par adriana 6/11/2005 - 18:01
Jovanotti: Mi fido di te
Case di pane, riunioni di rane
(continuer)
(continuer)
envoyé par silvia 6/11/2005 - 17:40
Rise
da/from "Evil Heat" (2002)
Il brano avrebbe dovuto intitolarsi "Bomb the Pentagon", ma questo titolo ha spaventato non poco la casa discografica e i Primal Scream hanno acconsentito a cambiarlo in "Rise", non togliendo comunque nulla "alla carica eversiva del pezzo, un rock industriale aggressivo e veramente cattivo".
(vedi OndaRock)
Il brano avrebbe dovuto intitolarsi "Bomb the Pentagon", ma questo titolo ha spaventato non poco la casa discografica e i Primal Scream hanno acconsentito a cambiarlo in "Rise", non togliendo comunque nulla "alla carica eversiva del pezzo, un rock industriale aggressivo e veramente cattivo".
(vedi OndaRock)
A life of work, is a life of crime
(continuer)
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6/11/2005 - 17:11
Polka Infantil
Canzone del 1970 scritta da Marcos Velásquez e interpretata dai Tiempo Nuevo, gruppo fondato nel 1965 a Valparaíso, Cile, da Roberto Rivera.
Nel disco “Conjunto de música popular Tiemponuevo de Valparaíso”, realizzato e prodotto nel centro culturale creato dai fratelli Isabel ed Ángel Parra chiamato “Peña de los Parra”, nome dato anche alla casa discografica collegata.
(Bernart Bartleby)
Nel disco “Conjunto de música popular Tiemponuevo de Valparaíso”, realizzato e prodotto nel centro culturale creato dai fratelli Isabel ed Ángel Parra chiamato “Peña de los Parra”, nome dato anche alla casa discografica collegata.
(Bernart Bartleby)
-¿Y tu padre qué hace?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 6/11/2005 - 16:48
Peace in Palestina
(F.Licata-S.Licata)
Parte dalle parole tratte dal "Diario di Anna Frank".
Tratta da un'idea di Santi Licata è una canzone contro tutti i razzismi e le discriminazioni, per poter credere alla Pace sempre, anche quando sembra impossibile, anche tra Israeliani e Palestinesi.
Parte dalle parole tratte dal "Diario di Anna Frank".
Tratta da un'idea di Santi Licata è una canzone contro tutti i razzismi e le discriminazioni, per poter credere alla Pace sempre, anche quando sembra impossibile, anche tra Israeliani e Palestinesi.
Spero di poterti confidare tutto
(continuer)
(continuer)
6/11/2005 - 16:24
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Mia cara Mimì
Testo di Filippo Licata
Musica di Francesco Millonzi
http://ilviaggio.interfree.it/testi.html
Canzone antimilitarista, è stata tratta da una lettera originale di Filippo Graziano inviata nel 1943 dal fronte. Dopo pochi giorni giunse ai familiari la notizia che non sarebbe più tomato dai suoi.
Musica di Francesco Millonzi
http://ilviaggio.interfree.it/testi.html
Canzone antimilitarista, è stata tratta da una lettera originale di Filippo Graziano inviata nel 1943 dal fronte. Dopo pochi giorni giunse ai familiari la notizia che non sarebbe più tomato dai suoi.
Mia cara Mimì, amore mio
(continuer)
(continuer)
6/11/2005 - 16:20
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Il grammofono della Banda Carità
(dall'album Canzoni in forma di fiore, 2004)
(Testo: G. Gobbo; Musica: S Marchesini)
"I padovani oggi percorrono a decine via S. Francesco, verso le piazze, ogni giorno. Palazzo Giusti nel 1943 rimbombava la notte di grida umane: la banda del maggiore Carità, abbandonata Firenze liberata, si prodiga per ridurre al silenzio quanti più partigiani possibile, dopo aver cavato loro di bocca, assieme ai denti, nomi, luoghi e nascondigli"
(testo tratto dal libretto del cd)
LA BANDA CARITA'
da Ferri taglienti
Fino dal 17 settembre 1943 si era ricostituita a Firenze la 92a legione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. La 92 a legione creò al suo interno un autonomo « Ufficio politico investigativo», a capo del quale fu messo Mario Carità. Era così nata la famigerata «banda», la R.S.S., «Reparto dei servizi speciali». Questo «reparto», ma è più giusto chiamarlo «banda», era formato... (continuer)
(Testo: G. Gobbo; Musica: S Marchesini)
"I padovani oggi percorrono a decine via S. Francesco, verso le piazze, ogni giorno. Palazzo Giusti nel 1943 rimbombava la notte di grida umane: la banda del maggiore Carità, abbandonata Firenze liberata, si prodiga per ridurre al silenzio quanti più partigiani possibile, dopo aver cavato loro di bocca, assieme ai denti, nomi, luoghi e nascondigli"
(testo tratto dal libretto del cd)
LA BANDA CARITA'
da Ferri taglienti
Fino dal 17 settembre 1943 si era ricostituita a Firenze la 92a legione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. La 92 a legione creò al suo interno un autonomo « Ufficio politico investigativo», a capo del quale fu messo Mario Carità. Era così nata la famigerata «banda», la R.S.S., «Reparto dei servizi speciali». Questo «reparto», ma è più giusto chiamarlo «banda», era formato... (continuer)
Sbufa i do fradei
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silvia - eungiorno su IFMG 6/11/2005 - 15:03
Le ali del soldato
(2003)
Andrea Mirò
Personalmente, questa canzone mi fa pensare immediatamente all'Intifada, e ai bambini che a causa delle guerre perdono prematuramente la loro infanzia, perdita che impoverisce tutto il mondo.
Andrea Mirò
Personalmente, questa canzone mi fa pensare immediatamente all'Intifada, e ai bambini che a causa delle guerre perdono prematuramente la loro infanzia, perdita che impoverisce tutto il mondo.
C’era poca luce quando sono andato via
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silvia - eungiorno su IFMG 6/11/2005 - 14:52
Stranizza d'amuri
"E quando ti incontro per strada mi viene una scossa nel cuore - e anche se fuori si muore non muore questa stranezza d'amore - l'amore"
-
...
è vero, ascoltando queste parole torna a bussare al mio cuore un grosso bisogno di amare.
-
...
è vero, ascoltando queste parole torna a bussare al mio cuore un grosso bisogno di amare.
Marks 5/11/2005 - 19:18
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