La chanson du déserteur
anonyme
Na vojnu jsem se dal
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 22:05
La java des bombes atomiques
21 novembre 2004
LA GIAVA DELLE BOMBE ATOMICHE
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 19:21
Allons z'enfants, ou Le conscrit
Борис ВИАН
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 18:07
Chansons de La bande à Bonnot: 02. Les joyeux bouchers
ВЕСЁЛЫЕ МЯСНИКИ
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 17:49
La Marseillaise
21 novembre 2004
LA MARSIGLIESE
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 09:26
L'oppression
21 novembre 2004
L'OPPRESSIONE
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2004 - 08:38
Le tourdion des manants
GLOSSAIRE DE TERMES ANCIENS ET RARES:
Montjoyes : monceaux
Dès que fine le convis : dès que s'achève le festin
Briches : miettes
Viné : mis en tonneaux
Aprez le joule temps : après la jeunesse
L'yre : la tristesse
Resjoyent les jouvancelles, ancelles : réjouissent les jeunes filles et les servantes
Boutent liesse : donnent de la joie
Amons à nostre appetit : aimons à notre gré
Roberies : vols, brigandages
Maraudes : coquines, drôlesses
Ribaudes : débauchées
Barats : tromperies
Diffame : deshonneur
S'esbat : se bat
Gentil : de bonne naissance
Oppresse : souffrance, douleur
Molestes : tourments
Chevances : fortunes, biens
Nous les mettrons à chief : nous y mettrons fin
Montjoyes : monceaux
Dès que fine le convis : dès que s'achève le festin
Briches : miettes
Viné : mis en tonneaux
Aprez le joule temps : après la jeunesse
L'yre : la tristesse
Resjoyent les jouvancelles, ancelles : réjouissent les jeunes filles et les servantes
Boutent liesse : donnent de la joie
Amons à nostre appetit : aimons à notre gré
Roberies : vols, brigandages
Maraudes : coquines, drôlesses
Ribaudes : débauchées
Barats : tromperies
Diffame : deshonneur
S'esbat : se bat
Gentil : de bonne naissance
Oppresse : souffrance, douleur
Molestes : tourments
Chevances : fortunes, biens
Nous les mettrons à chief : nous y mettrons fin
19/11/2004 - 18:24
Prince qu'en mains tenez
PRINCIPE CHE IN MANO AVETE
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envoyé par Riccardo Venturi 19/11/2004 - 16:39
Pelot d'Hennebont
Nella traduzione si cerca di riprodurre gli errori e i dialettismi dell'originale.
PELOT DI HENNEBONT
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19/11/2004 - 15:38
La ville que j'ai tant aimée
La canzone originale, che può essere anche vista alla sezione dedicata a Phil Coulter assieme alla versione francese di Hugues Aufray. Come specificato nel commento al testo francese, i Tri Yann hanno veramente riscritto la canzone adattandola a Orvault e alla sua storia. Ma la canzone di Coulter è dedicata a Derry e riporta direttamente sia alla "Domenica di sangue" del 30 gennaio 1972, per la quale si veda, ovviamente, anche Sunday, Bloody Sunday degli U2, e all' "Operazione Motorman", l'occupazione militare inglese della medesima città, tra il luglio e l'agosto sempre del '72.
THE TOWN I LOVED SO WELL
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envoyé par Riccardo Venturi 19/11/2004 - 04:54
Imagine
ESPERANTO / ESPERANTO [1] - -Manuel Pancorbo
Versione in esperanto di Manuel Pancorbo, da Esperanto Panorama
Esperanto version by Manuel Pancorbo from Esperanto Panorama
Versione in esperanto di Manuel Pancorbo, da Esperanto Panorama
Esperanto version by Manuel Pancorbo from Esperanto Panorama
IMAGU
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envoyé par Riccardo Venturi 18/11/2004 - 17:52
La guerre de '14-'18
Eduardo Peralta è uno dei maggiori cantautori cileni, specializzato nella traduzione della canzoni di Brassens.
LA GUERRA DEL '14
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envoyé par Riccardo Venturi 18/11/2004 - 17:40
L'informazione
da "Skamobile" (1997)
Ovunque senti o leggi o guardi la tv
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18/11/2004 - 15:28
Palestina
Da "Canzoni, preghiere, danze del II millenio" (1989)
Galilea Samarìa
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18/11/2004 - 12:49
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Si può dare di più
(G.Bigazzi - U.Tozzi - R. Riefoli)
Questa canzone, decisamente bruttina e banale, rubò nel 1987 a Sanremo il primo posto a "Quello che le donne non dicono", un classico di Fiorella Mannoia (scritta fra l'altro da Ruggeri, uno degli interpreti della canzoncina vincente).
Il trio nacque negli spogliatoi della Nazionale Cantanti, il team benefico-calcistico fondato da Morandi e Mogol.
L’idea di un brano che esortasse alla solidarietà fu probabilmente ispirata dalle alleanze di star anglosassoni che nel 1985 avevano fruttato i brani “Do They Know It's Christmas?” e “We Are The World”, nonché l’evento Live Aid.
Fu Tozzi, unico dei tre a non aver mai partecipato al Festival, a scrivere il brano insieme all’amico Raf e a Giancarlo Bigazzi, che avevano concepito le prime strofe durante una festa natalizia a casa di Caterina Caselli. Alla scrittura non collaborarono Morandi, non ancora diventato... (continuer)
Questa canzone, decisamente bruttina e banale, rubò nel 1987 a Sanremo il primo posto a "Quello che le donne non dicono", un classico di Fiorella Mannoia (scritta fra l'altro da Ruggeri, uno degli interpreti della canzoncina vincente).
Il trio nacque negli spogliatoi della Nazionale Cantanti, il team benefico-calcistico fondato da Morandi e Mogol.
L’idea di un brano che esortasse alla solidarietà fu probabilmente ispirata dalle alleanze di star anglosassoni che nel 1985 avevano fruttato i brani “Do They Know It's Christmas?” e “We Are The World”, nonché l’evento Live Aid.
Fu Tozzi, unico dei tre a non aver mai partecipato al Festival, a scrivere il brano insieme all’amico Raf e a Giancarlo Bigazzi, che avevano concepito le prime strofe durante una festa natalizia a casa di Caterina Caselli. Alla scrittura non collaborarono Morandi, non ancora diventato... (continuer)
In questa notte di venerdì
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18/11/2004 - 12:05
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Version en langue tchèque de Hanuš Jelínek (1910)
L'eccellente traduzione ceca di questa versione pressoché standard è dovuta al prof. Hanuš Jelínek (1878-1944), importante docente e diplomatico praghese (insegnò sia lingua e letteratura francese a praga, che lingua e letteratura ceca alla Sorbona di Parigi). Nel 1925, il prof. Jelínek pubblicò una raccolta di canti popolari francesi con traduzione ceca, intitolata Zpěvy sladké Francie (“I canti della dolce Francia”), nella quale tale traduzione è inserita; però essa risale a molti anni prima, al 1910. Il prof. Jelínek la aveva dedicata alla scrittrice Marie Majerová.
"Poète, critique dramatique et littéraire, traducteur, Monsieur Hanuš Jelínek, né en 1878, fut professeur de français à l'Ecole Supérieure de Commerce en Bohême. En 1909, invité par l'historien Ernes Denis, il devint chargé... (continuer)