Vivendo, lottando, suonando
Senti, dormi, vivi, torna, suona, acqua vera sorgi e vai
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/6/2019 - 08:11
Alimentazione
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)
C'è tanta gente che arriva e va, il cammino mai finirà,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/6/2019 - 07:42
Parcours:
Guerre à la Terre
Rabbia e Movimento
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)
(La nostra rabbia è stata detta santa e
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/6/2019 - 00:10
Lauda per la Tav e per la Tac
[2005]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ivan Della Mea
Musica / Music / Musique / Sävel: Davide Giromini
Inedito / Unreleased / Inédit / Julkaisematon
Un testo inedito di Ivan Della Mea, datato Milano, 6 dicembre 2005. Scritto durante la fase della lotta NO TAV di quattordici anni fa; alcuni dei nomi che vi compaiono sono oramai “datati”, altri non lo sono purtroppo affatto. Niente affatto datata è la situazione generale, pur con tutte le sue “evoluzioni”. Il testo è stato recitato ritmicamente da Davide Giromini su un background musicale da lui composto; ricordiamo che, da circa sei o sette mesi, dopo un'onoratissima carriera “Indie” come fisarmonicista, autore-compositore di canzoni e portatore di capigliature estreme, Davide “Darmo” Giromini è diventato un chitarrista. Il testo, consegnato recentemente a Davide Giromini da Clara, la moglie di Ivan, è stato presentato con la sua musica... (continuer)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ivan Della Mea
Musica / Music / Musique / Sävel: Davide Giromini
Inedito / Unreleased / Inédit / Julkaisematon
Un testo inedito di Ivan Della Mea, datato Milano, 6 dicembre 2005. Scritto durante la fase della lotta NO TAV di quattordici anni fa; alcuni dei nomi che vi compaiono sono oramai “datati”, altri non lo sono purtroppo affatto. Niente affatto datata è la situazione generale, pur con tutte le sue “evoluzioni”. Il testo è stato recitato ritmicamente da Davide Giromini su un background musicale da lui composto; ricordiamo che, da circa sei o sette mesi, dopo un'onoratissima carriera “Indie” come fisarmonicista, autore-compositore di canzoni e portatore di capigliature estreme, Davide “Darmo” Giromini è diventato un chitarrista. Il testo, consegnato recentemente a Davide Giromini da Clara, la moglie di Ivan, è stato presentato con la sua musica... (continuer)
Ogni giorno io lo vedrò
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 17/6/2019 - 10:52
Quando mi vieni a prendere?
da Arrivederci, Mostro! (2010)
La canzone narra della triste vicenda accaduta a Dendermonde, in Belgio, nel Gennaio 2009. Quando un ragazzo fece irruzione nell'asilo cittadino ed uccise accoltellando due bambini e la maestra d'asilo.
La canzone è scritta dal punto di vista di uno dei bambini in ostaggio in quella tragica giornata.
La canzone narra della triste vicenda accaduta a Dendermonde, in Belgio, nel Gennaio 2009. Quando un ragazzo fece irruzione nell'asilo cittadino ed uccise accoltellando due bambini e la maestra d'asilo.
La canzone è scritta dal punto di vista di uno dei bambini in ostaggio in quella tragica giornata.
Mia madre che ha insistito che facessi colazione
(continuer)
(continuer)
envoyé par Federico Mina 16/6/2019 - 19:06
Parcours:
Violence sur l'enfance
I muri di Palermo
Uno spaccato della città di Palermo, artefice e al tempo stesso vittima del suo destino, letta attraverso i suoi muri. Alla fine un messaggio di speranza, che emerge anch'esso dai muri stessi.
Il muro per i bimbi è uno stadio
(continuer)
(continuer)
14/6/2019 - 17:46
Giorni senza memoria
25 aprile 2019
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (continuer)
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (continuer)
Storni in aria attraversano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 + adriana 10/6/2019 - 20:35
Boiati
2015
Mamihlapinatapai
Mamihlapinatapai
Er potere teme le parole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/6/2019 - 17:35
Parcours:
Des prisons du monde
Ti chiamo per nome, prigione!
Registrazione dal vivo su lettura improvvisata: roma, Isola Tiberina, 25/06/2013
Ti chiamo per nome, prigione!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/6/2019 - 17:28
Parcours:
Des prisons du monde
Terra desolata
2019
"Medioevo digitale"
"Medioevo digitale"
Presidente dei giorni incantati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/6/2019 - 12:40
Cosa sarà
[1979]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Rosalino Cellamare
Musica / Music / Musique / Sävel: Rosalino Cellamare / Lucio Dalla
Interpretata con / Performed together with / Interprétée avec Francesco De Gregori / Kappale suoritettiin yhdessä Francesco De Gregorin kanssa
Altro interprete / Also performed by / Interprétée aussi par : Rosalino Cellamare ("Ron")
Album / Albumi: Lucio Dalla [1979]
Cosa sarà? Bella domanda, quarant'anni dopo; a rigore, dovrebbe essere declinata, ora, nella forma: “Cosa è stato?”; e sono state tante cose. Una vita intera. Per persone della mia età, costringe a ripensare all'adolescenza, alla giovinezza; e alle circostanze in cui erano vissute, in un periodo molto diverso da quello attuale. Ma non intendo fare il “passatista a oltranza”, anche se -è vero-, oltrepassata una certa soglia si tende ad esserlo e/o a farlo quasi per natura; è l'eterno mito dei “vent'anni”,... (continuer)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Rosalino Cellamare
Musica / Music / Musique / Sävel: Rosalino Cellamare / Lucio Dalla
Interpretata con / Performed together with / Interprétée avec Francesco De Gregori / Kappale suoritettiin yhdessä Francesco De Gregorin kanssa
Altro interprete / Also performed by / Interprétée aussi par : Rosalino Cellamare ("Ron")
Album / Albumi: Lucio Dalla [1979]
Cosa sarà? Bella domanda, quarant'anni dopo; a rigore, dovrebbe essere declinata, ora, nella forma: “Cosa è stato?”; e sono state tante cose. Una vita intera. Per persone della mia età, costringe a ripensare all'adolescenza, alla giovinezza; e alle circostanze in cui erano vissute, in un periodo molto diverso da quello attuale. Ma non intendo fare il “passatista a oltranza”, anche se -è vero-, oltrepassata una certa soglia si tende ad esserlo e/o a farlo quasi per natura; è l'eterno mito dei “vent'anni”,... (continuer)
Cosa sarà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2019 - 11:02
Che il lupo cattivo vegli su di te
[2013]
Scritta da Andrea Appino
Nel suo album "Il testamento"
Scritta da Andrea Appino
Nel suo album "Il testamento"
Dormi piccolino, è luna piena già
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2019 - 20:05
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Francesco Baccini: Antonello Venditti
[1992]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Baccini
Album / Albumi: Nomi e Cognomi
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Baccini
Album / Albumi: Nomi e Cognomi
Dedicata al Webmaster brutalizzato da un anonimo apostolo di Lucio Dalla, e a Sergio Falcone.
Curiosamente, in rete (Tubo ecc.) tutti i video relativi a questa canzone oramai quasi trentennale sono stati rimossi. Si trova solo il "piano tutorial" riportato nel box video.
Dallo storico album "Nomi e Cognomi", che contiene anche canzoni su Renato Curcio, Giulio Andreotti e Radio Maria. [RV]
Curiosamente, in rete (Tubo ecc.) tutti i video relativi a questa canzone oramai quasi trentennale sono stati rimossi. Si trova solo il "piano tutorial" riportato nel box video.
Dallo storico album "Nomi e Cognomi", che contiene anche canzoni su Renato Curcio, Giulio Andreotti e Radio Maria. [RV]
Quanti bei giovanotti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/6/2019 - 10:07
Il Denaro
[2018]
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Odio il denaro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/6/2019 - 23:01
Epoca stupida e feroce
[2016]
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Prima nell'EP omonimo, poi nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Prima nell'EP omonimo, poi nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Bum-ci bum-ci bum-ci bum bum-ci-bum
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/6/2019 - 22:57
Muovete le manine
[1995]
Nell'album "Cambio vita"
Nell'album "Cambio vita"
Siete pronti?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/6/2019 - 22:44
La ballada del pover Tofin
[Secondo dopoguerra?]
Parole di Evelina Sironi, milanese, conduttrice radiofonica ed interprete teatrale e televisiva
Musica di Niny Comolli, milanese, pianista, prima donna a far parte dell'orchestra della RAI
Testo trovato su Milanesìabella
Anche in piemontese il cane meticcio, il bastardo, si dice "can da pajé"...
Parole di Evelina Sironi, milanese, conduttrice radiofonica ed interprete teatrale e televisiva
Musica di Niny Comolli, milanese, pianista, prima donna a far parte dell'orchestra della RAI
Testo trovato su Milanesìabella
Anche in piemontese il cane meticcio, il bastardo, si dice "can da pajé"...
La ballada del pover Tofin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/6/2019 - 21:31
Se io potessi scrivere
Album : Storie liberate
Liberamente tratto dalle lettere dal carcere del detenuto Nilo Vettorazzi
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della... (continuer)
Liberamente tratto dalle lettere dal carcere del detenuto Nilo Vettorazzi
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della... (continuer)
Uno sbuffo di cipria che scolora gli affanni
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 6/6/2019 - 08:19
Parcours:
Des prisons du monde
Storie liberate
Album : Storie liberate
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continuer)
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continuer)
Ci sono storie miniaturizzate
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 6/6/2019 - 08:11
Parcours:
Des prisons du monde
Un numero
Album : Storie liberate
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continuer)
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continuer)
“La civiltà di un popolo, di un intera nazione/si evince dallo stato di ogni sua prigione”
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 6/6/2019 - 07:51
Parcours:
Des prisons du monde
Mia libertà
2019
“Medioevo Digitale“
Una canzone su tutti gli Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi d’Italia. Ce n’è uno in ogni paese, in ogni villaggio, in ogni città. Sono spesso le anime più sensibili a finire schiacciate dal sistema. Un ritratto doloroso degli uomini e delle donne che sono diventati oggi gli ex "ragazzi” della Generazione X: “col cuore per girare il continente ma ti han tolto la patente” .
Pagina fficiale facebook
“Medioevo Digitale“
Una canzone su tutti gli Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi d’Italia. Ce n’è uno in ogni paese, in ogni villaggio, in ogni città. Sono spesso le anime più sensibili a finire schiacciate dal sistema. Un ritratto doloroso degli uomini e delle donne che sono diventati oggi gli ex "ragazzi” della Generazione X: “col cuore per girare il continente ma ti han tolto la patente” .
Pagina fficiale facebook
T'illudono e t' ingannano trent'anni
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/6/2019 - 14:25
Cerco un sogno ma non c'è
Come fa il ricco a farsi amare dai poveri ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Zannini nicola 4/6/2019 - 17:43
Amore e guerra
2017
2017. Aborigeni italiani
2017. Aborigeni italiani
Non voglio fare la guerra,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/6/2019 - 15:39
Proprio oggi
[1962]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
In "Milanin Milanon", registrazione di un concerto al Teatro Gerolamo di Milano, 14 dicembre 1962.
Sandra Mantovani, "la voce autentica. Cantava il popolo: una vita dedicata alla salvaguardia della cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Un lavoro instancabile con una sentita vocazione antifascista" (Chiara Ferrari da Patria Indipendente)
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
In "Milanin Milanon", registrazione di un concerto al Teatro Gerolamo di Milano, 14 dicembre 1962.
Sandra Mantovani, "la voce autentica. Cantava il popolo: una vita dedicata alla salvaguardia della cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Un lavoro instancabile con una sentita vocazione antifascista" (Chiara Ferrari da Patria Indipendente)
Proprio oggi sono andata a San Vittore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 20:33
Casètta mia
[1944]
Parole di Alfredo Bracchi (1897–1976), paroliere, regista, commediografo e sceneggiatore milanese.
Musica di Giovanni D'Anzi (1906-1974), compositore e musicista milanese, l'autore della celeberrima "Oh mia bela Madunina".
Testo trovato su Cabaret Milano Duemila
Parole di Alfredo Bracchi (1897–1976), paroliere, regista, commediografo e sceneggiatore milanese.
Musica di Giovanni D'Anzi (1906-1974), compositore e musicista milanese, l'autore della celeberrima "Oh mia bela Madunina".
Testo trovato su Cabaret Milano Duemila
Una poesia di Salvatore Quasimodo, nella raccolta "Giorno dopo giorno" (1947)
MILANO, AGOSTO 1943
Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio. E l’usignolo
è caduto dall’antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.
Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio. E l’usignolo
è caduto dall’antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.
Stasera ona grand malinconia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 19:11
El mè paes
[1980]
Parole e musica di Francesco Magni
Nell'album "Cocò"
Parole e musica di Francesco Magni
Nell'album "Cocò"
Vègni d’on paes morissi chì che l’era on quader
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 18:20
Parcours:
Guerre à la Terre
L'orizzonte di Damasco
(2019)
Milleanni
Milleanni
Ho visto pietre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2019 - 17:59
Franco Battiato: No U Turn
[1974]
Parole e musica / Lyrics and music / Worte und Musik / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Franco Battiato
Album / Albumi: Clic
Parole e musica / Lyrics and music / Worte und Musik / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Franco Battiato
Album / Albumi: Clic
Per conoscere
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2/6/2019 - 10:17
Il faro
tratto dall'album dei Petralana "Fernet" uscito il 7 febbraio 2019
Proprio perché parli di attualità e Siria, un pezzo che mi ha ricordato molto ciò che succede oggi è Il Faro. Attuale perché ci parla dell’immigrazione, dell’attraversata in mare che avveniva ieri, all’epoca di Pietro, verso l’America, e quella di oggi verso l’Italia.
“Beh, il paragone è presto fatto. Gli italiani venivano trattati in America esattamente come gli stranieri vengono trattati oggi in Italia, ovvero come bestie. Proporre queste tematiche all’ascoltatore ha l’obiettivo di empatizzare di più rispetto alle solitudini e le realtà difficile che vivono gli stranieri che arrivano. Il Faro racconta della solitudine che hanno provato gli italiani all’estero, lasciando la loro casa. Ed è una solitudine che ancora oggi molti nostri connazionali vivono, in Europa. Lo dico da italiano all’estero. La comunità italiana in... (continuer)
Proprio perché parli di attualità e Siria, un pezzo che mi ha ricordato molto ciò che succede oggi è Il Faro. Attuale perché ci parla dell’immigrazione, dell’attraversata in mare che avveniva ieri, all’epoca di Pietro, verso l’America, e quella di oggi verso l’Italia.
“Beh, il paragone è presto fatto. Gli italiani venivano trattati in America esattamente come gli stranieri vengono trattati oggi in Italia, ovvero come bestie. Proporre queste tematiche all’ascoltatore ha l’obiettivo di empatizzare di più rispetto alle solitudini e le realtà difficile che vivono gli stranieri che arrivano. Il Faro racconta della solitudine che hanno provato gli italiani all’estero, lasciando la loro casa. Ed è una solitudine che ancora oggi molti nostri connazionali vivono, in Europa. Lo dico da italiano all’estero. La comunità italiana in... (continuer)
Il campo del mare come una pianura contro i sollevatori
(continuer)
(continuer)
envoyé par Adriana e Lorenzo 1/6/2019 - 18:58
La pulzella d’Orleans
[2017]
Album : Eretiche visioni
Album : Eretiche visioni
La storia di Giovanna tutti l’abbiam sentita,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/6/2019 - 17:40
Giordano Bruno
[2017]
Album : Eretiche visioni
Album : Eretiche visioni
Sedeva nel boschetto
(continuer)
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envoyé par adriana 1/6/2019 - 17:28
La strada ferrata
tratto dall'album dei Petralana "Fernet" uscito il 7 febbraio 2019
‘La Strada Ferrata’ è sicuramente il vostro pezzo più di successo, nonché uno dei momenti più alti e importanti di Fernet. Ho trovato una similitudine che potrebbe farti arrossire, ed è con Generale di De Gregori: il treno pieno di soldati, quello che De Gregori immagina tornare a casa, e che per voi porta Pietro al fronte. E anche le infermiere ‘che fanno l’amore’, come l’infermiera cui Pietro vorrebbe sfilare i guanti.
“È giusto! [Ride, n.d.r.] Non ci avevo mai pensato; è talmente forte nel nostro immaginario quel tipo di cantautorato che riecheggia. Mi sembra un paragone calzante, La Strada Ferrata – rispetto a Generale, che apre uno spiraglio di luce – finisce con un bombardamento. Il pezzo si sgretola, e questo sgretolamento porta ad una nuova consapevolezza da parte del protagonista che accompagnerà le decisioni... (continuer)
‘La Strada Ferrata’ è sicuramente il vostro pezzo più di successo, nonché uno dei momenti più alti e importanti di Fernet. Ho trovato una similitudine che potrebbe farti arrossire, ed è con Generale di De Gregori: il treno pieno di soldati, quello che De Gregori immagina tornare a casa, e che per voi porta Pietro al fronte. E anche le infermiere ‘che fanno l’amore’, come l’infermiera cui Pietro vorrebbe sfilare i guanti.
“È giusto! [Ride, n.d.r.] Non ci avevo mai pensato; è talmente forte nel nostro immaginario quel tipo di cantautorato che riecheggia. Mi sembra un paragone calzante, La Strada Ferrata – rispetto a Generale, che apre uno spiraglio di luce – finisce con un bombardamento. Il pezzo si sgretola, e questo sgretolamento porta ad una nuova consapevolezza da parte del protagonista che accompagnerà le decisioni... (continuer)
Quando ogni cosa in questa vallata
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1/6/2019 - 16:19
Parcours:
Trains
Buffalo Soldier
Riccardo Venturi, 31-05-2019 16:34
Sono rimasto quasi commosso dal commento della sig.ra Gioia Ricciuti, la quale ha dichiarato che questa canzone la accompagnerà fino all'ultimo suo giorno e che i suoi figli dovranno cantarla. Ho quindi pensato di offrire alla sig.ra Ricciuti, e naturalmente anche a tutti quanti, questa nuova traduzione della canzone, corredata da qualche nota esplicativa; sia mai che i figli della sig.ra Ricciuti debbano cantarla senza capirla bene, e situarla nel suo contesto. Perché Bob Marley, d'accordo, faceva della bella musica e fumava tanta robbabbòna, però quel che scriveva era parecchio significativo anche dal punto di vista storico. Cominciamo quindi col dire che la presente canzone parla, appunto, dei Buffalo Soldiers, i “Soldati Bisonte”: erano i soldati del leggendario 10° Reggimento di Cavalleria dell'esercito USA, ufficialmente istituito nel settembre 1866;... (continuer)
Sono rimasto quasi commosso dal commento della sig.ra Gioia Ricciuti, la quale ha dichiarato che questa canzone la accompagnerà fino all'ultimo suo giorno e che i suoi figli dovranno cantarla. Ho quindi pensato di offrire alla sig.ra Ricciuti, e naturalmente anche a tutti quanti, questa nuova traduzione della canzone, corredata da qualche nota esplicativa; sia mai che i figli della sig.ra Ricciuti debbano cantarla senza capirla bene, e situarla nel suo contesto. Perché Bob Marley, d'accordo, faceva della bella musica e fumava tanta robbabbòna, però quel che scriveva era parecchio significativo anche dal punto di vista storico. Cominciamo quindi col dire che la presente canzone parla, appunto, dei Buffalo Soldiers, i “Soldati Bisonte”: erano i soldati del leggendario 10° Reggimento di Cavalleria dell'esercito USA, ufficialmente istituito nel settembre 1866;... (continuer)
SOLDATO BISONTE [1]
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31/5/2019 - 16:36
Allo spuntar dell’alba
anonyme
Variazione di un canto delle mondine di origine militare, qui con
un netto riferimento alla lotta partigiana dei gruppi legati al PCI (Partito Comunista Italiano)
Da :Imparare con la storia
un netto riferimento alla lotta partigiana dei gruppi legati al PCI (Partito Comunista Italiano)
Da :Imparare con la storia
Allo spuntar dell’alba
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envoyé par adriana 31/5/2019 - 08:47
Cara mamma sono carcerato
anonyme
La musica è quella della marcia nazista "Wenn wir fahren gegen England". Vedi anche la versione triestina Magnaremo suf.
Come puoi capire ascoltando questo canto, si tratta di una registrazione effettuata da qualche studioso di canzoni popolari, che ha intervistato un testimone dei fatti accaduti.
Da Imparare con la Storia
Come puoi capire ascoltando questo canto, si tratta di una registrazione effettuata da qualche studioso di canzoni popolari, che ha intervistato un testimone dei fatti accaduti.
Da Imparare con la Storia
Cara mamma sono carcerato
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envoyé par adriana 31/5/2019 - 08:16
Sorge un grido d' orrore
anonyme
Testo reperito in questa pagina
Sorge un grido di orrore
(continuer)
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envoyé par adriana 31/5/2019 - 08:12
Me 'nnamoravo de te
2019
Figli di nessuno
Figli di nessuno
Nasco negli anni '70
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envoyé par Dq82 30/5/2019 - 18:42
Passa la ronda
anonyme
Il canto è stato raccolto nel gennaio 1964 da Cesare Bermani dalla voce di un informatore anonimo di Mantova, secondo il quale era la canzone dei partigiani che operavano verso la Val di Fiemme; il testo ha alcune analogie con un componimento del poeta friulano Teobaldo Ciconi (1826-1863) che passò poi nel repertorio risorgimentale.
Da :Imparare con la storia.blogspot
Da :Imparare con la storia.blogspot
Passa la ronda del partigiano
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envoyé par adriana 30/5/2019 - 09:38
La fille d'usine
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo, 29-05-2019 21:10
LA RAGAZZA OPERAIA
(continuer)
(continuer)
29/5/2019 - 21:11
José Saramago: Os inquiridores
Riccardo Venturi, 29-05-2019 11:08
GLI INQUISITORI
(continuer)
(continuer)
29/5/2019 - 11:08
I musicanti di Brema
(2019)
da "Ballate per uomini e bestie"
Arrangiamento di Daniele Sepe
con Daniele Sepe al sax, Marc Ribot alla chitarra
ispirata alla favola dei Fratelli Grimm
Espulsi dal mondo dell’utile e della produzione si salvano compiendo un gesto inutile: formare una banda musicale. È una storia veramente pedagogica, afferma che non importa se sei stato licenziato, esodato, esuberato o scartato: puoi sempre trovare qualcuno come te. E non solo l’unione fa la forza, ma anche il divertimento. Trovo sia fortificante. Nella sua realizzazione musicale sono stato molto gratificato dal lavorare con Daniele Sepe. Il pezzo ha una sua ironia, c’è del grottesco, c’è una speranza. In fondo i musicanti sono dei disgraziati che, insieme, si aggiustano. E Sepe ha dato un’orchestrazione che rende il senso.
Vinicio Capossela
da "Ballate per uomini e bestie"
Arrangiamento di Daniele Sepe
con Daniele Sepe al sax, Marc Ribot alla chitarra
ispirata alla favola dei Fratelli Grimm
Espulsi dal mondo dell’utile e della produzione si salvano compiendo un gesto inutile: formare una banda musicale. È una storia veramente pedagogica, afferma che non importa se sei stato licenziato, esodato, esuberato o scartato: puoi sempre trovare qualcuno come te. E non solo l’unione fa la forza, ma anche il divertimento. Trovo sia fortificante. Nella sua realizzazione musicale sono stato molto gratificato dal lavorare con Daniele Sepe. Il pezzo ha una sua ironia, c’è del grottesco, c’è una speranza. In fondo i musicanti sono dei disgraziati che, insieme, si aggiustano. E Sepe ha dato un’orchestrazione che rende il senso.
Vinicio Capossela
Un asino fatto vecchio
(continuer)
(continuer)
29/5/2019 - 00:19
Il paese dei ciucci
[2010]
Album: Ultima notte a malá strana
Album: Ultima notte a malá strana
U paisi di ciucci
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 27/5/2019 - 08:48
Ballata del carcere di Reading
da Ballate per uomini e bestie - 2019
La canzone si inspira all'omonima The Ballad of Reading Gaol un celebre componimento poetico di Oscar Wilde, scritto dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading e pubblicato nel 1898.
Tra le denunce che fai in questo disco ci metti in mezzo anche il sistema carcerario con La ballata del carcere di Reading.
Di questo tema ha parlato magnificamente e completamente, sulla sua pelle, il grande poeta Oscar Wilde. La vicenda per la quale ho scritto questa ballata credo sia molto toccante: un gigante che arriva alla completa caduta e che, invece che distruggersi o lasciarsi morire, capisce gli altri e la compassione attraverso il dolore. Comprende che Cristo non è venuto sulla Terra per salvarci, ma per insegnare agli uomini a salvarsi l’un l’altro. Trovo che – insieme al De profundis – siano le pagine più alte, dettate dal dolore.... (continuer)
La canzone si inspira all'omonima The Ballad of Reading Gaol un celebre componimento poetico di Oscar Wilde, scritto dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading e pubblicato nel 1898.
Tra le denunce che fai in questo disco ci metti in mezzo anche il sistema carcerario con La ballata del carcere di Reading.
Di questo tema ha parlato magnificamente e completamente, sulla sua pelle, il grande poeta Oscar Wilde. La vicenda per la quale ho scritto questa ballata credo sia molto toccante: un gigante che arriva alla completa caduta e che, invece che distruggersi o lasciarsi morire, capisce gli altri e la compassione attraverso il dolore. Comprende che Cristo non è venuto sulla Terra per salvarci, ma per insegnare agli uomini a salvarsi l’un l’altro. Trovo che – insieme al De profundis – siano le pagine più alte, dettate dal dolore.... (continuer)
Non indossava la giubba rossa
(continuer)
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26/5/2019 - 23:57
La cattiva coscienza
[1991]
Nella mitica compilation "Benvenuti a FIATlandia", con i gruppi torinesi Disforia Psichica, Cracsi Acidi, Fucktotum e Oppe e i Lupi.
Nei Disforia Psichica ci suonava anche un mio vicino di casa... Le loro esibizioni erano imbarazzanti, soprattutto per via del leader e cantante Giovanni Spada, poi curatore del famigerato Festival Cinema Trash, un libero pensatore – come si autodefiniva – che arrivò anche a candidarsi come consigliere circoscrizionale nell'UDC di Pierferdy Casini. Il suo slogan elettorale era "Meno cemento, più sentimento"... Un situazionista, un vero cultore del trash...
La formazione dei torinesi Disforia Psichica, a cavallo tra 80 e 90, si presentava come segue: Giovanni Spada (voce, anarco-comunista), Paolo Aceto (basso, ciellino), Matteo Aigotti (batteria, antiproibizionista), Claudio Buratti (chitarra, seminarista)...
Nella mitica compilation "Benvenuti a FIATlandia", con i gruppi torinesi Disforia Psichica, Cracsi Acidi, Fucktotum e Oppe e i Lupi.
Nei Disforia Psichica ci suonava anche un mio vicino di casa... Le loro esibizioni erano imbarazzanti, soprattutto per via del leader e cantante Giovanni Spada, poi curatore del famigerato Festival Cinema Trash, un libero pensatore – come si autodefiniva – che arrivò anche a candidarsi come consigliere circoscrizionale nell'UDC di Pierferdy Casini. Il suo slogan elettorale era "Meno cemento, più sentimento"... Un situazionista, un vero cultore del trash...
La formazione dei torinesi Disforia Psichica, a cavallo tra 80 e 90, si presentava come segue: Giovanni Spada (voce, anarco-comunista), Paolo Aceto (basso, ciellino), Matteo Aigotti (batteria, antiproibizionista), Claudio Buratti (chitarra, seminarista)...
Nella città più libera del mondo
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envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2019 - 21:40
La Salvineide
Oggi 24 Maggio 2019 Matteo Salvini è a Vercelli, la mia città. Non potendo unirmi alla protesta di persona, ho deciso di scrivere un INNO per l'occasione, dal titolo LA SALVINEIDE
(libera riscrittura del canto partigiano "La Badoglieide").
(libera riscrittura del canto partigiano "La Badoglieide").
O Salvini, o Matteo Salvini
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25/5/2019 - 19:50
Conversazione con Marco sui destini dell'umanità
[2015]
Parole e musica di Giovanni Truppi
Nel suo album senza titolo pubblicato nel 2015
Parole e musica di Giovanni Truppi
Nel suo album senza titolo pubblicato nel 2015
Che poi questa cosa dei cattivi a me non è che mi convince veramente più di tanto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2019 - 19:16
Le gorille
I' Gorilla 2019
Piccolo adattamento della canzone a certi eventi e personaggi dell'attualità corrente
dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo
Piccolo adattamento della canzone a certi eventi e personaggi dell'attualità corrente
dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo
Dichiara l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: "Poiché non bisogna essere 'buonisti' e 'politicamente corretti', propongo qui questo piccolo adattamento della famosa canzone di Brassens (e De André) che non mancherà, spero, di suscitare interesse. Salvti"!
I' GORILLA 2019
(continuer)
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envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 25/5/2019 - 12:05
Addio Ninetta
anonyme
Testo ripreso da questa pagina
Addio Ninetta
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 25/5/2019 - 11:03
Ave Maria grazia piena
anonyme
Testo ripreso da Canti e filastrocche nella media e bassa Valle Seriana Archivio de “il Popolario” di Valter Biella
Ironica "preghiera" contro il Duce e la guerra, a ritmo dell'Ave Maria.
Ironica "preghiera" contro il Duce e la guerra, a ritmo dell'Ave Maria.
Ave Maria grazia piena
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 25/5/2019 - 09:51
Le gorille
Nouvelle traduction littérale italienne (y compris la "strophe finale auto-censurée)
New word for word translation into Italian (including the "final self-censured verse")
Uusi italiankielinen kirjaimellinen käännos:
Riccardo Venturi, 25-05-2019 09:19
New word for word translation into Italian (including the "final self-censured verse")
Uusi italiankielinen kirjaimellinen käännos:
Riccardo Venturi, 25-05-2019 09:19
Una traduzione del tutto letterale della canzone già esiste in italiano: la hanno fatta Mario Mascioli e Nanni Svampa nel loro famoso libro brassensiano del 1991 edito da Franco Muzzio di Padova, non so se mai ristampato. Il fatto che mi sia messo a ritradurre tutto quanto non è un segno di mancanza di rispetto (per altre canzoni di Brassens presenti nel sito mi sono servito a piene mani delle traduzioni presenti nel volume), ma un po' per la “strofa autocensurata” e un po' perché mi andava così, inserisco oggi questa mia traduzione autonoma corredandola di qualche nota per spiegare certi modi di dire che occorrono nel testo.
IL GORILLA
(continuer)
(continuer)
25/5/2019 - 09:20
La libertà
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vanni Landi ("Vanni Scopa")
Album / Albumi : Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vanni Landi ("Vanni Scopa")
Album / Albumi : Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)
La libertà non si dice, si vive soltanto, ma
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 25/5/2019 - 06:54
Capelli '67
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Paolo Ricci - Vanni Landi ("Vanni Scopa")
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Paolo Ricci - Vanni Landi ("Vanni Scopa")
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae... (continuer)
Lunghi sempre più, erano i nostri capelli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/5/2019 - 21:53
Dopoguerra
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Paolo Ricci - Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Paolo Ricci - Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che... (continuer)
Dopoguerra, ricostruzione, Hiroshima e Nagasaki,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/5/2019 - 20:33
Il 24 maggio l'è un giorno disgraziato
anonyme
Un “controcanto” per una memoria diversa.
Alle note retoriche della Leggenda del Piave di E.A.Mario, cantata nei teatri a fine guerra, dove il fiume “mormorava calmo e placido al passaggio / dei nostri fanti il 24 maggio...” fa da contraltare un canto inedito di soldati meridionali, mai raccolto nei canzonieri patriottici.
Dalla ricerca di Emilio Jona e Michele Straniero, compiuta nell'estate del 1962 al Sud (Calabria, Puglia, Sicilia), proviene un eccezionale documento cantato da un reduce, Domenico Scaramuzzina, manovale di Cosenza, classe 1896, che aveva combattuto sul Carso, poi vissuto la prigionia e l'incubo della fame, portando a casa la pelle e un bagaglio incredibile di memorie e di “controcanti” costruiti con singolare estro rapsodico. Così, ad apertura di microfono, senza esitazione, introduce e commenta la sua chanson de geste che ripercorre le vicende belliche da quel disgraziato... (continuer)
Alle note retoriche della Leggenda del Piave di E.A.Mario, cantata nei teatri a fine guerra, dove il fiume “mormorava calmo e placido al passaggio / dei nostri fanti il 24 maggio...” fa da contraltare un canto inedito di soldati meridionali, mai raccolto nei canzonieri patriottici.
Dalla ricerca di Emilio Jona e Michele Straniero, compiuta nell'estate del 1962 al Sud (Calabria, Puglia, Sicilia), proviene un eccezionale documento cantato da un reduce, Domenico Scaramuzzina, manovale di Cosenza, classe 1896, che aveva combattuto sul Carso, poi vissuto la prigionia e l'incubo della fame, portando a casa la pelle e un bagaglio incredibile di memorie e di “controcanti” costruiti con singolare estro rapsodico. Così, ad apertura di microfono, senza esitazione, introduce e commenta la sua chanson de geste che ripercorre le vicende belliche da quel disgraziato... (continuer)
E il 24 maggio
(continuer)
(continuer)
24/5/2019 - 16:14
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Canto de guerra de las cosas
CANTO DI GUERRA DELLE COSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 23/5/2019 - 22:06
Häxprocess
Riccardo Venturi, Policlinico di Careggi (Firenze), 23-05-2019
Due parole dell'eroico traduttore. Sono un notorio meteoropatico. È giovedì. Sono a Firenze e sono circa le undici del mattino. [*] Stamani mi trovo in una sala d'attesa d'ospedale per la consueta visita di controllo, ormai ci sono abituato, e visto che si preannuncia lunga, invece della Settimana Enigmistica o del libro mi sono portato dietro lo scassatissimo computerino e ho continuato a tradurre questa cosa aiutato senz'altro dal fatto che, oggi, il tempo sembra essere un po' meglio in questo maggio orripilante (ma le previsioni tendono di nuovo al brutto). Quindi, meglio approfittarne perché, come ha giustamente fatto notare BB, Kjell Höglund “non ha il dono della sintesi”. Proprio no. Ma quando il tempo è un po' più bello traduco più velocemente. Così ecco anche questa cosa che ha, pare, ben quarantasei anni. Non voglio... (continuer)
Due parole dell'eroico traduttore. Sono un notorio meteoropatico. È giovedì. Sono a Firenze e sono circa le undici del mattino. [*] Stamani mi trovo in una sala d'attesa d'ospedale per la consueta visita di controllo, ormai ci sono abituato, e visto che si preannuncia lunga, invece della Settimana Enigmistica o del libro mi sono portato dietro lo scassatissimo computerino e ho continuato a tradurre questa cosa aiutato senz'altro dal fatto che, oggi, il tempo sembra essere un po' meglio in questo maggio orripilante (ma le previsioni tendono di nuovo al brutto). Quindi, meglio approfittarne perché, come ha giustamente fatto notare BB, Kjell Höglund “non ha il dono della sintesi”. Proprio no. Ma quando il tempo è un po' più bello traduco più velocemente. Così ecco anche questa cosa che ha, pare, ben quarantasei anni. Non voglio... (continuer)
PROCESSO ALLE STREGHE
(continuer)
(continuer)
23/5/2019 - 17:02
Satirico
La canzone non è propriamente contro la guerra, ma a che fare con la battaglia contro la degenerazione dei costumi e degli ideali. Il paragone cade così sulla Roma di Petronio e Tacito, dove non c'è più ritegno e dove soprattutto non c'è più sentimento di nazione. Tacito invidia i Germani in questo pur ritenendo che i Romani siano nettamente superiori, temendo che i Germani stessi siano gli unici a poter distruggere Roma, proprio perché seppur retrogradi conservano uno spirito ed una dedizione per lo Stato che Roma si sogna.
Le follie e le avventure del Satyricon di Petronio si fanno così satira e lasciano intuire chi sia il degno erede di questa "cultura": da Trimalcione a Berlusconi il passo è breve.
Le follie e le avventure del Satyricon di Petronio si fanno così satira e lasciano intuire chi sia il degno erede di questa "cultura": da Trimalcione a Berlusconi il passo è breve.
Si tramanda una strana storia
(continuer)
(continuer)
22/5/2019 - 19:15
I skolan fick vi lära oss
Riccardo Venturi, Piacenza 20-05-2019 19:49
A SCUOLA ABBIAMO IMPARATO
(continuer)
(continuer)
20/5/2019 - 19:50
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continuer)