Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
Warskouwianka (Warschawjanka)
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envoyé par Boreč 25/5/2023 - 14:42
The Cat Came Back
Ou Jan Wilson had 'n kat wat die ou niet wou verlaat:
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envoyé par Dq82 25/11/2020 - 11:27
Donker donker land
[1989]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ralph John Rabie (Johannes Kerkorrel)
Album / Albumi: Eet kreef ! (Johannes Kerkorrel en die Gereformeerde Blues Band)
Occorre riallacciarsi a quanto detto qui e fare un piccolo passo indietro. La canzone proviene dal primo album (1989) in studio di Johannes Kerkorrel e della sua “Blues Band Riformata”, composta da Willem “Meneer Volume” Möller, Gary “Piet Pers” Herselman e Jannie “Hanepoot” van Tonder. Quattro giovani Afrikaners DOC che si presentavano con un album il cui titolo vuol dire “Mangia aragosta!”, e sulla cui copertina (nella quale compare anche Antoinette Butler, voce in Sit dit af) si vede un ricco e sguaiato banchetto a base, appunto, di aragoste. Apriti cielo: l'album è l'inizio della canzone di protesta antigovernativa e antirazzista in lingua afrikaans, una cosa semplicemente impensabile fino... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ralph John Rabie (Johannes Kerkorrel)
Album / Albumi: Eet kreef ! (Johannes Kerkorrel en die Gereformeerde Blues Band)
Occorre riallacciarsi a quanto detto qui e fare un piccolo passo indietro. La canzone proviene dal primo album (1989) in studio di Johannes Kerkorrel e della sua “Blues Band Riformata”, composta da Willem “Meneer Volume” Möller, Gary “Piet Pers” Herselman e Jannie “Hanepoot” van Tonder. Quattro giovani Afrikaners DOC che si presentavano con un album il cui titolo vuol dire “Mangia aragosta!”, e sulla cui copertina (nella quale compare anche Antoinette Butler, voce in Sit dit af) si vede un ricco e sguaiato banchetto a base, appunto, di aragoste. Apriti cielo: l'album è l'inizio della canzone di protesta antigovernativa e antirazzista in lingua afrikaans, una cosa semplicemente impensabile fino... (continuer)
Die klein wit republiek
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envoyé par Riccardo Venturi 18/9/2019 - 10:59
זאָג ניט קײנמאָל
A word-for-word translation into Afrikaans
Ripresa dal sito di Eli Rabinowitz (sezione "Words"). Il traduttore non è indicato, ma poiché Eli Rabinowitz è nato in Sudafrica, è probabile che il traduttore sia egli stesso.
Reproduced from Eli Rabinowitz's website (section: "Words"). The translator's name is not stated, but it could be E.R. himself as he is a native from South Africa.
Reproduced from Eli Rabinowitz's website (section: "Words"). The translator's name is not stated, but it could be E.R. himself as he is a native from South Africa.
Moet nooit sê dit is die einde van die pad nie.
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envoyé par Riccardo Venturi 4/9/2017 - 10:24
Hou My Vas Korporaal!
[1983]
Parole e musica di James Phillips (1959-1995), songwriter e rocker sudafricano, bianco.
Singolo che l’autore pubblicò sotto lo pseudonimo di Bernoldus Niemand
Poi nell’album “Wie Is Bernoldus Niemand?” del 1984
Testo trovato su Lyrics Translate
Poco prima di chiudere l’esperienza dei Corporal Punishment e aprire quella dei Cherry-Faced Lurchers, James Phillips, giovane rocker bianco sudafricano, anticonformista e antirazzista, attenzionato dalla polizia segreta del regime dell’Apartheid, attribuì al suo alter ego Bernoldus Niemand un disco il cui obiettivo dichiarato era “slaughter the Afrikaans sacred cows”, fare a pezzi i pilastri su cui si reggeva la società bianca sudafricana. E non solo la segregazione razziale che colpiva la maggioranza nera ma anche la coscrizione militare, il calvinismo, la soppressione di ogni dibattito politico e l’intolleranza verso il non-conformismo,... (continuer)
Parole e musica di James Phillips (1959-1995), songwriter e rocker sudafricano, bianco.
Singolo che l’autore pubblicò sotto lo pseudonimo di Bernoldus Niemand
Poi nell’album “Wie Is Bernoldus Niemand?” del 1984
Testo trovato su Lyrics Translate
Poco prima di chiudere l’esperienza dei Corporal Punishment e aprire quella dei Cherry-Faced Lurchers, James Phillips, giovane rocker bianco sudafricano, anticonformista e antirazzista, attenzionato dalla polizia segreta del regime dell’Apartheid, attribuì al suo alter ego Bernoldus Niemand un disco il cui obiettivo dichiarato era “slaughter the Afrikaans sacred cows”, fare a pezzi i pilastri su cui si reggeva la società bianca sudafricana. E non solo la segregazione razziale che colpiva la maggioranza nera ma anche la coscrizione militare, il calvinismo, la soppressione di ogni dibattito politico e l’intolleranza verso il non-conformismo,... (continuer)
Hou my vas, korporaal
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envoyé par Bernart Bartleby 19/11/2015 - 10:24
Goeienag Generaal
One of the great South African anti-war songs, by the great Piet Botha and his band Jack Hammer.
The lyrics are bitter, the music classic blues rock, and the lyrics all the more poignant given Botha’s relationship to the Afrikaner ruling elite at the time. The chorus is powerful stuff, speaking to the propaganda of the apartheid regime: “Maar Whitey, jou oë op daar dag/ Was blou net soos die lug/ Toe ons weer so kyk/ Het ‘n AK jou fucked-up geskiet/ Goeienag Generaal, slaap lekker”.
Christopher Dot Coza
The lyrics are bitter, the music classic blues rock, and the lyrics all the more poignant given Botha’s relationship to the Afrikaner ruling elite at the time. The chorus is powerful stuff, speaking to the propaganda of the apartheid regime: “Maar Whitey, jou oë op daar dag/ Was blou net soos die lug/ Toe ons weer so kyk/ Het ‘n AK jou fucked-up geskiet/ Goeienag Generaal, slaap lekker”.
Christopher Dot Coza
Ja, dit was die oorlog vir die nuwe dag
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2/9/2013 - 20:47
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2p. La versione afrikaans*
2p. Afrikaans version*
2p. Afrikaans version*
A las Barricadas (Na die Versperrings) was een van die mees gewilde liedjies van die Anargiste tydens die Spaanse Rewolusie. Die woorde vir A las Barricadas was deur Valeriano Orobón Fernández in 1936 geskryf.
"Die Konfederasie" wat in die finale strofe van die lied na verwys word is die anargo-syndikaliste CNT (Confederación Nacional del Trabajo — Nasionale Konfederasie van Arbeiders). Die CNT was op daardie stadium die grootste vakbond in Spanje en 'n groot krag teen Francisco Franco se militêre staatsgreep teen die Spaanse Republiek van 1936-1939.
"Die Konfederasie" wat in die finale strofe van die lied na verwys word is die anargo-syndikaliste CNT (Confederación Nacional del Trabajo — Nasionale Konfederasie van Arbeiders). Die CNT was op daardie stadium die grootste vakbond in Spanje en 'n groot krag teen Francisco Franco se militêre staatsgreep teen die Spaanse Republiek van 1936-1939.
NA DIE VERSPERRINGS
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envoyé par Riccardo Venturi 14/1/2013 - 23:55
Sit dit af
[1989]
Lyrics and music: Johannes Kerkorrel
Testo e musica: Johannes Kerkorrel
Album: Johannes Kerkorrel en die Gereformeerde Blues Band, Eet Kreef
Johannes Kerkorrel e il Movimento Voëlvry
di Riccardo Venturi
Nella sezione anti-apartheid di questo sito siamo abituati ad avere canzoni in inglese e nelle varie lingue sudafricane; con Johannes Kerkorrel siamo qui a riparare un torto, perché ci sono stati anche degli Afrikaners (o dei “boeri”, come li si chiamava un tempo) che si sono opposti all'apartheid. Anche in musica. Non è, forse, facilmente immaginabile; gli Afrikaners bianchi sono sempre stati generalmente percepiti come sostenitori monolitici del regime di segregazione razziale che si ebbe in Sudafrica fino ai primi anni '90. Eppure, non era così e un sito come questo ha il dovere di darne preciso conto per quanto riguarda la musica e le canzoni.
Ralph John Rabie, nato a Johannesburg... (continuer)
Lyrics and music: Johannes Kerkorrel
Testo e musica: Johannes Kerkorrel
Album: Johannes Kerkorrel en die Gereformeerde Blues Band, Eet Kreef
Johannes Kerkorrel e il Movimento Voëlvry
di Riccardo Venturi
Nella sezione anti-apartheid di questo sito siamo abituati ad avere canzoni in inglese e nelle varie lingue sudafricane; con Johannes Kerkorrel siamo qui a riparare un torto, perché ci sono stati anche degli Afrikaners (o dei “boeri”, come li si chiamava un tempo) che si sono opposti all'apartheid. Anche in musica. Non è, forse, facilmente immaginabile; gli Afrikaners bianchi sono sempre stati generalmente percepiti come sostenitori monolitici del regime di segregazione razziale che si ebbe in Sudafrica fino ai primi anni '90. Eppure, non era così e un sito come questo ha il dovere di darne preciso conto per quanto riguarda la musica e le canzoni.
Ralph John Rabie, nato a Johannesburg... (continuer)
Die ander dag joe voel ek lam
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envoyé par Riccardo Venturi 10/12/2012 - 02:06
Vernichtungsbefehl
[2009]
Woorde en musiek: Andries Bezuidenhout
Parole e musica: Andries Bezuidenhout
Lyrics and music: Andries Bezuidenhout
Album: “Bleek Berus”
Attraverso il sempre interessante blog di Claudio Canal - sociologo, giornalista, scrittore, attore sceneggiatore e regista teatrale torinese – scopro oggi che la stragrande maggioranza dell’umanità, compreso il sottoscritto, si è sempre sbagliata su di un importante primato stabilito dall’essere umano nel corso della storia contemporanea.
E non parlo del salto in lungo o dei cento metri piani o di altre informazioni nozionistiche del genere… Parlo del primo genocidio del 900.
Fu quello degli Armeni ad opera dei Turchi tra il 1915 ed il 1916, chiaro!
Sbagliato!
Sarà che gli armeni sono caucasici, bianchi, sarà che la loro terra è piuttosto vicina alla nostra, saranno state le proporzioni dell’olocausto di cui furono vittime,... (continuer)
Woorde en musiek: Andries Bezuidenhout
Parole e musica: Andries Bezuidenhout
Lyrics and music: Andries Bezuidenhout
Album: “Bleek Berus”
Attraverso il sempre interessante blog di Claudio Canal - sociologo, giornalista, scrittore, attore sceneggiatore e regista teatrale torinese – scopro oggi che la stragrande maggioranza dell’umanità, compreso il sottoscritto, si è sempre sbagliata su di un importante primato stabilito dall’essere umano nel corso della storia contemporanea.
E non parlo del salto in lungo o dei cento metri piani o di altre informazioni nozionistiche del genere… Parlo del primo genocidio del 900.
Fu quello degli Armeni ad opera dei Turchi tra il 1915 ed il 1916, chiaro!
Sbagliato!
Sarà che gli armeni sono caucasici, bianchi, sarà che la loro terra è piuttosto vicina alla nostra, saranno state le proporzioni dell’olocausto di cui furono vittime,... (continuer)
Ferdinand, hierdie land
(continuer)
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envoyé par Bartleby 2/5/2012 - 13:27
Nkosi sikelel' iAfrika
Current Afrikaans version
SEEN ONS HERE HOD, SEEN AFRIKA
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envoyé par Riccardo Venturi 22/1/2006 - 17:37
L'Internationale
AFRIKAANS / AFRIKAANS
Versione in lingua Afrikaans di Liela Groenewald
Afrikaans version by Liela Groenewald
2009
La versione in lingua Afrikaans della sociologa e musicista Liela Groenewald (che spesso la interpreta assieme a Mervin Williams) è recente: è stata composta nel 2009. Fino ad allora non esisteva una versione in lingua Afrikaans. Si ricorda però che nella Repubblica Sudafricana l’Internazionale (nelle versioni inglesi ed in varie lingue africane) rimase severamente proibita per tutto il periodo dell’Apartheid. La versione in Afrikaans è una tipica versione a due strofe con ritornello.
The Afrikaans version by the sociologist and musician Liela Groenewald (who often performs it together with Mervin Williams) is not old: it was written in 2009. A version in Afrikaans did not exist until then, but the Internationale (in any of its versions in English and in African languages)... (continuer)
Versione in lingua Afrikaans di Liela Groenewald
Afrikaans version by Liela Groenewald
2009
La versione in lingua Afrikaans della sociologa e musicista Liela Groenewald (che spesso la interpreta assieme a Mervin Williams) è recente: è stata composta nel 2009. Fino ad allora non esisteva una versione in lingua Afrikaans. Si ricorda però che nella Repubblica Sudafricana l’Internazionale (nelle versioni inglesi ed in varie lingue africane) rimase severamente proibita per tutto il periodo dell’Apartheid. La versione in Afrikaans è una tipica versione a due strofe con ritornello.
The Afrikaans version by the sociologist and musician Liela Groenewald (who often performs it together with Mervin Williams) is not old: it was written in 2009. A version in Afrikaans did not exist until then, but the Internationale (in any of its versions in English and in African languages)... (continuer)
Die Internasionale
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8/6/2005 - 01:19
Ode an die Freude
AFRIKAANS / AFRIKAANS
Versione in lingua afrikaans (!)
eseguita il 13 maggio 2004
dal sito: http://www.wladimir.co.za/3_klassieke_musiek.htm
Versione in lingua afrikaans (!)
eseguita il 13 maggio 2004
dal sito: http://www.wladimir.co.za/3_klassieke_musiek.htm
ODE AAN DIE VREUGDE
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envoyé par Riccardo Venturi 7/6/2005 - 19:52
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1ב. Afrikaans version by Boreč through the help of the so-called “Artificial Intelligence” or AI (Chat GPT)
The following Afrikaans lyrics is my experimental translation of the well-known German Warschawjanka that circulated around 1920, using AI technology such as ChatGPT. Unfortunately, I am not proficient in Afrikaans, so can't point out any word omissions or grammatical correctness with any clarity. I contribute it here in case anyone is interested in adapting the song in Afrikaans.
Il seguente testo in afrikaans è la mia traduzione sperimentale della nota Warschawjanka tedesca che circolava intorno al 1920, utilizzando la tecnologia AI come ChatGPT. Sfortunatamente, non sono esperto in afrikaans, quindi non posso indicare alcuna omissione di parole o correttezza grammaticale con... (continuer)