Agregat
(2006)
Album: Hodi Da Ti Čiko Nešto Da
Vorrei segnalare Agregat, una canzone (del 2006) che riporta all'assedio di Sarajevo e alla forma più alta di resistenza, quella dei civili che non abbandonano la loro città e l'idea di stare insieme e reagire insieme.
Quando un colpo di artiglieria priva il condominio di Fuada Midžića 19 dell'energia elettrica, gli abitanti si organizzano per allestire un generatore.
Via Fuada Midžića (ora via Asim Ferhatovića, nel quartiere di Koševo) prendeva il nome da un partigiano ed è lì che si formarono gli Zabranjeno Pušenje, come riporta il loro sito web. Se non interpreto male, la canzone potrebbe riferirsi anche agli stessi musicisti del gruppo che rimasero a Sarajevo assediata
Album: Hodi Da Ti Čiko Nešto Da
Vorrei segnalare Agregat, una canzone (del 2006) che riporta all'assedio di Sarajevo e alla forma più alta di resistenza, quella dei civili che non abbandonano la loro città e l'idea di stare insieme e reagire insieme.
Quando un colpo di artiglieria priva il condominio di Fuada Midžića 19 dell'energia elettrica, gli abitanti si organizzano per allestire un generatore.
Via Fuada Midžića (ora via Asim Ferhatovića, nel quartiere di Koševo) prendeva il nome da un partigiano ed è lì che si formarono gli Zabranjeno Pušenje, come riporta il loro sito web. Se non interpreto male, la canzone potrebbe riferirsi anche agli stessi musicisti del gruppo che rimasero a Sarajevo assediata
Fuada Midžića 19, zgrada k'o i druge
(continuer)
(continuer)
envoyé par Morands 4/1/2024 - 00:43
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Tra asilo ed esilio
Nel marzo 2023 è morta la scrittrice Croata Dubravka Ugrešić. Sul canale Rai3 annunciavano la ristampa del suo libro ”Il museo della resa incondizionata”. L’ho comprato ed ho scoperto che la prefazione l’aveva scritta Predrag Matvejevic titolandola “tra asilo ed esilio” proprio come il suo libro epistolario. Dubravka Ugrešić era una autrice costretta, come lui, ad abbandonare il suo paese in quanto pacifista, quindi “strega che tradisce la propria patria”. Mi è venuta voglia di rileggere anche i libri di Predrag, una delle persone più belle che ho incontrato nella mia vita e dedicargli un omaggio.
Predrag è nato nel 1932 e suo padre Vsevolod, dopo la deportazione in Siberia, a partire dal 1945 è stato giudice a Mostar. Io nel 1994 dopo la morte di mia moglie Annamaria ho ospitato nella mia casa di Milano Biljana Marjanovic e suo figlio Marko scappati da Sarajevo. Biliana era anche lei... (continuer)
Predrag è nato nel 1932 e suo padre Vsevolod, dopo la deportazione in Siberia, a partire dal 1945 è stato giudice a Mostar. Io nel 1994 dopo la morte di mia moglie Annamaria ho ospitato nella mia casa di Milano Biljana Marjanovic e suo figlio Marko scappati da Sarajevo. Biliana era anche lei... (continuer)
Di emigrati felici
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paolo Rizzi 15/5/2023 - 11:31
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Ausência
[1998]
текст / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Teófilo Chantre
филм / Film / Movie / Elokuva:
Emir Kusturica
Podzemlje / Underground
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Goran Bregović
изводе / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Cesária Évora
Album:
Music Inspired And Taken From Underground
La canzone è un tango che fa parte della colonna sonora di quel gran film che fu Underground, palma d’oro a Cannes nel 1995. Il tema è la guerra attraverso la II Guerra mondiale, poi la Guerra fredda, poi la guerra civile sfociata nella disintegrazione della Jugoslavia. Il film è un caleidoscopio tra epica e humour, toni surreali dal sapore amaro, amaro come un certo modo di essere della cultura slava e rom.
Nel finale dal registro onirico, uno dei protagonisti, Ivan, racconta ai convenuti al matrimonio di Jovan una storia che inizia con le parole Bila... (continuer)
текст / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Teófilo Chantre
филм / Film / Movie / Elokuva:
Emir Kusturica
Podzemlje / Underground
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Goran Bregović
изводе / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Cesária Évora
Album:
Music Inspired And Taken From Underground
La canzone è un tango che fa parte della colonna sonora di quel gran film che fu Underground, palma d’oro a Cannes nel 1995. Il tema è la guerra attraverso la II Guerra mondiale, poi la Guerra fredda, poi la guerra civile sfociata nella disintegrazione della Jugoslavia. Il film è un caleidoscopio tra epica e humour, toni surreali dal sapore amaro, amaro come un certo modo di essere della cultura slava e rom.
Nel finale dal registro onirico, uno dei protagonisti, Ivan, racconta ai convenuti al matrimonio di Jovan una storia che inizia con le parole Bila... (continuer)
Ausencia, ausencia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 4/8/2022 - 22:58
Jugoslavia 1999
2022
Nero a Pois Bianchi
Nero a Pois Bianchi
Guardate le mie mani
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/7/2022 - 17:30
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Ourense – Bosnia
[1997]
Letra de José Manuel Domínguez Álvarez ("Yosi")
Música de Alberto Cereijo
Álbum: San Francisco Express
La triste historia del soldado Isaac Piñeiro Varela, que murio en una "mision de paz" en Bosnia.. con todas las consideraciones necesarias para ser soldado..
Morir en Bosnia a los 18
Hablan la madre y el hermano de los primeros militares gallegos caídos en una misión internacional. Murieron en los Balcanes, de donde acaba de regresar el último contingente.
Agustín Maté Costa se fue a Bosnia sin que su madre y sus hermanos lo supiesen -«hubiésemos hecho lo posible por que no fuese», dice su hermano Rubén-. Isaac Piñeiro Varela siempre había querido ser soldado. Los dos murieron en una soleada mañana del mes de junio de 1993 en aguas del río Neretva, en Dreznica, después de que el blindado en el que viajaban quedase sin control en un puente y se precipitase por una pendiente... (continuer)
Letra de José Manuel Domínguez Álvarez ("Yosi")
Música de Alberto Cereijo
Álbum: San Francisco Express
La triste historia del soldado Isaac Piñeiro Varela, que murio en una "mision de paz" en Bosnia.. con todas las consideraciones necesarias para ser soldado..
Morir en Bosnia a los 18
Hablan la madre y el hermano de los primeros militares gallegos caídos en una misión internacional. Murieron en los Balcanes, de donde acaba de regresar el último contingente.
Agustín Maté Costa se fue a Bosnia sin que su madre y sus hermanos lo supiesen -«hubiésemos hecho lo posible por que no fuese», dice su hermano Rubén-. Isaac Piñeiro Varela siempre había querido ser soldado. Los dos murieron en una soleada mañana del mes de junio de 1993 en aguas del río Neretva, en Dreznica, después de que el blindado en el que viajaban quedase sin control en un puente y se precipitase por una pendiente... (continuer)
Su nombre era Isaac
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 16/7/2022 - 12:15
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Death Is a Job
Sarajevo Blues
I'm running across an intersection to avoid the bullet of a sniper from the hill when I walk straight into some photographers:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/6/2022 - 11:31
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Europa Hotel
2001
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Chi sarà la spia dei Balcani
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/9/2021 - 13:04
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Мостар
1997
Album: Box
Album: Box
Мојот татко шешир носеше
(continuer)
(continuer)
8/12/2020 - 21:46
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90, Ponts
Balkan 90tih
2020
Solidarity
Solidarity
Pjesnik je napisao svoj posljednji stih
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/11/2020 - 09:49
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Europa muda
Poesia di Enrique Falcón da La marcha de 150.000.000 (1994)
Album: Para quienes aún viven (2017)
L'Europa che resta muta di fronte alle enormi tragedie di questo tempo, anche quando si svolgono nel cuore del vecchio continente come acccadde per la guerra in Bosnia. Una canzone fieramente antinazionalista, che Niño de Elche ha anche cantato di fronte all'immortale Guernica di Picasso.
Album: Para quienes aún viven (2017)
L'Europa che resta muta di fronte alle enormi tragedie di questo tempo, anche quando si svolgono nel cuore del vecchio continente come acccadde per la guerra in Bosnia. Una canzone fieramente antinazionalista, che Niño de Elche ha anche cantato di fronte all'immortale Guernica di Picasso.
Oíd, lo que oyeron en la casa del mundo
(continuer)
(continuer)
10/10/2020 - 20:11
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Srebrenica
Srebrenica
[ 2020 ]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat :
Bara Kherigi ;Maher Zain
Music / Musica / Musique / Sävel:
Maher Zain
Il rispetto dei morti del massacro di Srebrenica ci induce a proporre questo testo di Maher Zain e di Bara Kherigi. Diversamente, staremmo decisamente alla larga da un artista che si è voluto sbilanciare nella composizione di un panegirico a Erdoğan, opportunamente finanziata, e si é adoperato per fargli da cassa di risonanza.
Il videoclip Hasat Vakti, 17 milioni di ascolti, è stato finanziato dall’agenzia statale turca Anadolu Ajansi. Tra le parole dell’ode: “E’ venuto il tempo della raccolta, la volontà del popolo è di continuare, è tempo di unirsi, dài Turchia”.
Per completare il quadretto aggiungiamo che il paroliere Bara Kherigi è figlio del politico tunisino fondamentalista Ghannouchi.
[Riccardo Gullotta]
[ 2020 ]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat :
Bara Kherigi ;Maher Zain
Music / Musica / Musique / Sävel:
Maher Zain
Il rispetto dei morti del massacro di Srebrenica ci induce a proporre questo testo di Maher Zain e di Bara Kherigi. Diversamente, staremmo decisamente alla larga da un artista che si è voluto sbilanciare nella composizione di un panegirico a Erdoğan, opportunamente finanziata, e si é adoperato per fargli da cassa di risonanza.
Il videoclip Hasat Vakti, 17 milioni di ascolti, è stato finanziato dall’agenzia statale turca Anadolu Ajansi. Tra le parole dell’ode: “E’ venuto il tempo della raccolta, la volontà del popolo è di continuare, è tempo di unirsi, dài Turchia”.
Per completare il quadretto aggiungiamo che il paroliere Bara Kherigi è figlio del politico tunisino fondamentalista Ghannouchi.
[Riccardo Gullotta]
Hold my hand and don’t let go
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/7/2020 - 12:36
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Srebrenica Massacre
Srebenica Massacre
[ 2006 ]
Tekst / Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Alma Ferovic
Muzika / Music / Musica / Musique / Sävel:
Fun-Da-Mental
Izvedbi / Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Alma Ferovic
Album: All Is War
Qualche informazione della band si trova in 5 Prayers of Afghan Women.
Il testo originale di Srebenica Massacre è in bosniaco. Purtroppo non è reperibile.
L’interprete Alma Ferovic così commenta le parole ripetute Aman e Zeman :
The word Aman the way I used it in the song would have a meaning close to oh God, oh why, Zeman means time and I thought of the two as a combination for repetitive middle lines that any traditional song would have in Bosnia. So it is something that can symbolise heavy heart and sad, sad deep emotion."
آمان [ aman ] in turco ottomano aveva il significato di sicurezza, pace , misericordia. Quest’ultima accezione... (continuer)
[ 2006 ]
Tekst / Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Alma Ferovic
Muzika / Music / Musica / Musique / Sävel:
Fun-Da-Mental
Izvedbi / Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Alma Ferovic
Album: All Is War
Qualche informazione della band si trova in 5 Prayers of Afghan Women.
Il testo originale di Srebenica Massacre è in bosniaco. Purtroppo non è reperibile.
L’interprete Alma Ferovic così commenta le parole ripetute Aman e Zeman :
The word Aman the way I used it in the song would have a meaning close to oh God, oh why, Zeman means time and I thought of the two as a combination for repetitive middle lines that any traditional song would have in Bosnia. So it is something that can symbolise heavy heart and sad, sad deep emotion."
آمان [ aman ] in turco ottomano aveva il significato di sicurezza, pace , misericordia. Quest’ultima accezione... (continuer)
The smell of sorrow the dawn is bringing
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 18/7/2020 - 15:54
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Srebrenica (Never Again) #10
Srebrenica (Never Again)
[ 2008 ]
Testo e musica / Tekst i muzika / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Genocide
Album:The Psy-op Mixtape track #10
[ 2008 ]
Testo e musica / Tekst i muzika / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Genocide
Album:The Psy-op Mixtape track #10
Anniversary But we aint here to Celebrate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 10/7/2020 - 23:55
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
I fiori di Sarajevo
2019
Raccontami una storia
Raccontami una storia
Scorre lento il tempo per le strade
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/5/2020 - 15:12
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
L'altra verità
1998
Gente distratta
Gente distratta
Aspettavano alle porte dell’impero
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/3/2020 - 17:04
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Bianco e nero
Inedita, testo trovato sul sito giannisiviero.it
Come una vecchia foto di Bob Capa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/3/2020 - 15:04
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Kad sve ovo bude juče
1995
Testo di Dino Merlin
Musica di Michael Jackson (!) (They Don't Care About Us)
Riprendendo la musica da un famoso pezzo di Michael Jackson Dino Merlin pensa a un futuro quando tutto questo, la guerra in Bosnia, sarà passato, sarà ieri.
Testo di Dino Merlin
Musica di Michael Jackson (!) (They Don't Care About Us)
Riprendendo la musica da un famoso pezzo di Michael Jackson Dino Merlin pensa a un futuro quando tutto questo, la guerra in Bosnia, sarà passato, sarà ieri.
Dan bez svijetla, zora bez pijetla
(continuer)
(continuer)
4/3/2020 - 23:34
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Finisterra
2000
Finisterra
Finisterra
Ayer como la nieve en la mar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/3/2020 - 10:22
Entenhausen bleibt stabil
2002
Reich & Sexy, Vol. 2
Reich & Sexy, Vol. 2
Keine Zigarren aus Kuba mehr, Aufstand im Irak
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/1/2020 - 19:02
Sha-e-o
1993
Notte e giorno
Notte e giorno
Oh, sha-e-o
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 17/11/2019 - 05:10
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Prendimi le mani
2018
Controumano
"Prendimi le mani" è la descrizione della desolazione che può lasciare una guerra. Nello specifico, viene analizzata la guerra di Vukovar del 1991, quando l'armata Jugoslava, con l'appoggio dei paramilitari serbi, mise sotto assedio la città croata.
L'attenzione è rivolta sugli strascichi che la guerra si porta dietro, agli Innocenti che subirono le atrocità e ai sopravvissuti, che sono testimonianza vivente del male dell'uomo.
Prendimi le mani sotto la terra. Le vittime chiedono umanità, tendendo le loro mani, nella speranza che qualcuno le stringa, in nome di quella umanità che ci lega, nella speranza che tutto ciò possa non ripetersi.
Controumano
"Prendimi le mani" è la descrizione della desolazione che può lasciare una guerra. Nello specifico, viene analizzata la guerra di Vukovar del 1991, quando l'armata Jugoslava, con l'appoggio dei paramilitari serbi, mise sotto assedio la città croata.
L'attenzione è rivolta sugli strascichi che la guerra si porta dietro, agli Innocenti che subirono le atrocità e ai sopravvissuti, che sono testimonianza vivente del male dell'uomo.
Prendimi le mani sotto la terra. Le vittime chiedono umanità, tendendo le loro mani, nella speranza che qualcuno le stringa, in nome di quella umanità che ci lega, nella speranza che tutto ciò possa non ripetersi.
le anime dalla città sono migrate al nord oltre la frontiera le stazioni oltre la fretta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/9/2019 - 19:03
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Belgrado 999
2013
Fantasmi
Fantasmi
C'è un cielo di piombo che sta crollando,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/5/2019 - 10:33
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Radio Belgrado
2001
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Notte chiara sopra i fiumi grandi fiumi sembra che riposino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/2/2019 - 13:23
I bambini di Sarajevo
2001
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Sono tuoni o son cannoni lì nei boschi quei fuochi dimmi cos'è
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/2/2019 - 12:58
Nadja
Mikael Wiehe wrote on his website the following comments about his song Nadja:
Vintern 1993 var Sarajevo belägrat av serbiska trupper. Jag skrev sången när en granat från belägrarnas artilleri hade slagit ner på en lekplats mitt bland de lekande barnen.
Första gången jag sjöng den var i Grieghallen i Bergen på en konsert med Björn Afzelius och Åge Aleksandersen till förmån för ett barnsjukhus i Montenegro.
När jag 1999 sjöng den på Emausrörelsens europakongress i Orleans i Frankrike blev jag jämförd med Leonard Cohen. Ja, musikalisk finns det nog vissa likheter… (Kommentar från "Sånger i tiden", 2001)
In the winter of 1993 Sarajevo was besieged by Serbian troups. I wrote the song when a shell from the besieger's artillery fell down in a play ground among the playing children.
The first time I sang it was in Grieghallen in Bergen at a concert with Björn Afzelius och Åge Aleksandersen... (continuer)
Vintern 1993 var Sarajevo belägrat av serbiska trupper. Jag skrev sången när en granat från belägrarnas artilleri hade slagit ner på en lekplats mitt bland de lekande barnen.
Första gången jag sjöng den var i Grieghallen i Bergen på en konsert med Björn Afzelius och Åge Aleksandersen till förmån för ett barnsjukhus i Montenegro.
När jag 1999 sjöng den på Emausrörelsens europakongress i Orleans i Frankrike blev jag jämförd med Leonard Cohen. Ja, musikalisk finns det nog vissa likheter… (Kommentar från "Sånger i tiden", 2001)
In the winter of 1993 Sarajevo was besieged by Serbian troups. I wrote the song when a shell from the besieger's artillery fell down in a play ground among the playing children.
The first time I sang it was in Grieghallen in Bergen at a concert with Björn Afzelius och Åge Aleksandersen... (continuer)
NADJA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ceil Herman 8/2/2019 - 00:58
Neretva
9.11.1993 la mezza luna di pietra crolla nella Neretva sotto i terribili colpi dell’artiglieria croata.
La voce del giornalista Dario Terzić, racconta: " Verso le 10 circa, un collega ansimando è entrato in redazione dicendo “Non c'è più il Ponte, da torre a torre. L'hanno buttato giù”
La voce del giornalista Dario Terzić, racconta: " Verso le 10 circa, un collega ansimando è entrato in redazione dicendo “Non c'è più il Ponte, da torre a torre. L'hanno buttato giù”
9/11/2018 - 17:29
הײלים - Chaialym (Soldati)
Il testo così come presentato nell'album :
CHAIALYM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/11/2018 - 09:24
Crépuscule-transfer
[1993]
Parole e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Nell'album "Fragments d’hébétude"
Parole e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Nell'album "Fragments d’hébétude"
Dans la clarté morne et glaciale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2018 - 20:40
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Sarajevo
[2002]
Composta da / Composed by /
Composée par / Säveltäjä : Max Richter
Album: Memoryhouse
MEMORYHOUSE
Memoryhouse is the 2002 debut album by neo-classical composer Max Richter. Originally released in 2002 under the Late Junction label, the album was reissued by FatCat Records in 2009 and 2014 with alternative album artwork.
Memoryhouse received largely positive reviews from contemporary music critics. Pitchfork Media gave the album a very positive review in a retrospective review for the 2014 reissue on FatCat, stating:
Memoryhouse has become a landmark of the amorphous scene that would eventually earn the tags "post-classical" or "indie classical." Memoryhouse remains audacious but careful, intimate but vivid, innovative but reverent. In 2002, Richter’s ability to weave subtle electronics against the grand BBC Philharmonic Orchestra helped suggest new possibilities and locate... (continuer)
Composta da / Composed by /
Composée par / Säveltäjä : Max Richter
Album: Memoryhouse
MEMORYHOUSE
Memoryhouse is the 2002 debut album by neo-classical composer Max Richter. Originally released in 2002 under the Late Junction label, the album was reissued by FatCat Records in 2009 and 2014 with alternative album artwork.
Memoryhouse received largely positive reviews from contemporary music critics. Pitchfork Media gave the album a very positive review in a retrospective review for the 2014 reissue on FatCat, stating:
Memoryhouse has become a landmark of the amorphous scene that would eventually earn the tags "post-classical" or "indie classical." Memoryhouse remains audacious but careful, intimate but vivid, innovative but reverent. In 2002, Richter’s ability to weave subtle electronics against the grand BBC Philharmonic Orchestra helped suggest new possibilities and locate... (continuer)
(strumentale)
envoyé par Andrea Marconi 10/10/2018 - 21:43
Inertia
dall'album "Skunkworks" del 1996
Inertia nasce da una storia incredibile. Nel 1994 Bruce Dickinson, appena uscito dagli Iron Maiden per intraprendere una carriera solista, decide di entrare nella Sarajevo assediata per un concerto. L'aeroplano da Birmingham con a bordo la band atterra a Spalato, in Croazia. Ma non c'era modo dall'aeroporto di raggiungere la capitale bosniaca. Alla fine la band viene caricata su un camioncino di un'associazione umanitaria di nome "The Serious Road Trip" e dopo un lunghissimo viaggio riesce a entrare in città.
"Bruce Dickinson degli Iron Maiden suonerà al centro di cultura bosniaco alle 18" annunciavano pochi manifesti nella città assediata. La prudenza sconsigliava di pubblicizzare l'evento per radio, il luogo del concerto avrebbe potuto essere un obiettivo perfetto per i cecchini. Su un piccolo palco, con poche luci e davanti a poche centinaia di persone,... (continuer)
Inertia nasce da una storia incredibile. Nel 1994 Bruce Dickinson, appena uscito dagli Iron Maiden per intraprendere una carriera solista, decide di entrare nella Sarajevo assediata per un concerto. L'aeroplano da Birmingham con a bordo la band atterra a Spalato, in Croazia. Ma non c'era modo dall'aeroporto di raggiungere la capitale bosniaca. Alla fine la band viene caricata su un camioncino di un'associazione umanitaria di nome "The Serious Road Trip" e dopo un lunghissimo viaggio riesce a entrare in città.
"Bruce Dickinson degli Iron Maiden suonerà al centro di cultura bosniaco alle 18" annunciavano pochi manifesti nella città assediata. La prudenza sconsigliava di pubblicizzare l'evento per radio, il luogo del concerto avrebbe potuto essere un obiettivo perfetto per i cecchini. Su un piccolo palco, con poche luci e davanti a poche centinaia di persone,... (continuer)
These are the pictures
(continuer)
(continuer)
17/6/2018 - 00:25
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Sarajevo
(1994)
Album: Pogled u nebo
"Hanno ucciso la mia Sarajevo" cantava questo gruppo punk serbo lasciando per una volta da parte il loro stile provocatorio per scrivere un pezzo impegnato contro l'assedio della capitale bosniaca.
trovata su Yugosonic
Album: Pogled u nebo
"Hanno ucciso la mia Sarajevo" cantava questo gruppo punk serbo lasciando per una volta da parte il loro stile provocatorio per scrivere un pezzo impegnato contro l'assedio della capitale bosniaca.
trovata su Yugosonic
Polako kamen postaje crven,
(continuer)
(continuer)
13/5/2018 - 16:49
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Espressionismo
“Espressionismo”, rabbioso ed eversivo pamphlet parigino di fine ‘800 nei suoi versi iniziali così evocativi “E’ tempo di stringersi attorno ad un fuoco, di promettersi sangue, sudore, lacrime.”, è un appello alla mobilitazione rivolto a tutti i “partigiani del mondo” per rimanere sé stessi in un istinto di sopravvivenza, contro qualsiasi forma di controllo, di manipolazione delle coscienze, di annullamento delle identità, esercitati da una sorta di “dittatura del pensiero unico”.
La storia è, è stata e per sempre sarà violenza, scontro ed eterna lotta tra opposte fazioni, restarne fuori, non prenderne parte, significa “soccombere”, travolti dalla battaglia che in questo nuovo millennio ha assunto i contorni e i lineamenti di una “guerra mondiale”, ad alto tasso ideologico, tra ribelli sognatori e “poteri forti”, minoranze di privilegiati e potentati economici.
Al ritmo di un trascinante... (continuer)
La storia è, è stata e per sempre sarà violenza, scontro ed eterna lotta tra opposte fazioni, restarne fuori, non prenderne parte, significa “soccombere”, travolti dalla battaglia che in questo nuovo millennio ha assunto i contorni e i lineamenti di una “guerra mondiale”, ad alto tasso ideologico, tra ribelli sognatori e “poteri forti”, minoranze di privilegiati e potentati economici.
Al ritmo di un trascinante... (continuer)
E’ tempo di stringersi attorno a un fuoco
(continuer)
(continuer)
envoyé par Federico Marchioro 25/3/2018 - 23:51
Sarajevo
(2014)
All You Can Do
feat. Dia Frampton
Interpretata dal vivo anche con Raquel Rodriguez
All You Can Do
feat. Dia Frampton
Interpretata dal vivo anche con Raquel Rodriguez
This song is about the story of Admira and Bosko, a couple killed in Sarajevo during the Bosnian Civil War in 1994. One was Muslim and one was Christian and they were shot trying to flee the city. My mom comes from a Christian family and my dad is Jewish and I wanted to write a song about the transcendental power of love. - Watsky
*
La canzone parla della storia di Admira e Bosko, una coppia uccisa a Sarajevo durante la guerra civile nel 1994. Lei era musulmana e lui cristiano e furono uccisi mentre cercavano di scappare dalla città. Mia mamma viene da una famiglia cristiana e mio papà è ebreo, e volevo scrivere una canzone sul potere trascendente dell'amore. - Watsky
*
La canzone parla della storia di Admira e Bosko, una coppia uccisa a Sarajevo durante la guerra civile nel 1994. Lei era musulmana e lui cristiano e furono uccisi mentre cercavano di scappare dalla città. Mia mamma viene da una famiglia cristiana e mio papà è ebreo, e volevo scrivere una canzone sul potere trascendente dell'amore. - Watsky
And they wonder what our parents say
(continuer)
(continuer)
28/2/2018 - 23:15
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Cupe Vampe
Encore une fois, l’Europe démontre plutôt que sa propre incapacité, sa propre inconsistance au delà d'un système de production et consommation. Produis, consomme, crève nous chantions il y a 10 ans en se moquant de la triade prédominante.
Quelque chose a changé et pas pour le mieux par ici; on consomme davantage et on produit moins, de moins en moins et on crève beaucoup plus, et d'une sale, sale mort.
Années de guerre féroce au bord de la mer Adriatique: morts, blessés, horreur. Années de lâcheté, de désintérêt, ou des autres intérêts, de quelque avantage même énorme.
L'Europe qui veut compter, celle qui fait ses comptes et avec laquelle il faut compter, au cours de ce siècle avec les lois raciales e la destruction de sa composante juive, a commis une abomination que la guerre et la Résistance nous ont poussés à croire si non pardonnée, au moins fortement purgée. La Yougoslavie nous... (continuer)
Quelque chose a changé et pas pour le mieux par ici; on consomme davantage et on produit moins, de moins en moins et on crève beaucoup plus, et d'une sale, sale mort.
Années de guerre féroce au bord de la mer Adriatique: morts, blessés, horreur. Années de lâcheté, de désintérêt, ou des autres intérêts, de quelque avantage même énorme.
L'Europe qui veut compter, celle qui fait ses comptes et avec laquelle il faut compter, au cours de ce siècle avec les lois raciales e la destruction de sa composante juive, a commis une abomination que la guerre et la Résistance nous ont poussés à croire si non pardonnée, au moins fortement purgée. La Yougoslavie nous... (continuer)
SOMBRES FLAMMES
(continuer)
(continuer)
20/1/2018 - 21:51
La petite balle perdue
Paroles et musique : Bernard Joyet
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Par la fenêtre
(continuer)
(continuer)
envoyé par JJ 23/11/2017 - 15:07
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Isabelle
(1991)
"For years people have asked who Isabelle was: 'were you shagging her'? But no. It was the height of the Bosnian war and I remember seeing a TV interview with some kids who were stuck in Sarajevo at the height of the bombing and thinking how utterly removed from that situation we were in New Zealand, thankfully.
"And I wondered what it would be like to sit down at have a chat to those kids: people who looked like us, and should have been having fun and playing music but were running the gauntlet of snipers. So essentially, it's an anti-war song, but I wanted to give it a personal face. That's kind of my schtick when it comes to songwriting: to take bigger pictures and bring them in close. That's the only way you can really understand these things.
Greg Johnson
"For years people have asked who Isabelle was: 'were you shagging her'? But no. It was the height of the Bosnian war and I remember seeing a TV interview with some kids who were stuck in Sarajevo at the height of the bombing and thinking how utterly removed from that situation we were in New Zealand, thankfully.
"And I wondered what it would be like to sit down at have a chat to those kids: people who looked like us, and should have been having fun and playing music but were running the gauntlet of snipers. So essentially, it's an anti-war song, but I wanted to give it a personal face. That's kind of my schtick when it comes to songwriting: to take bigger pictures and bring them in close. That's the only way you can really understand these things.
Greg Johnson
Hey I'm stuck on an island and I couldn't care less
(continuer)
(continuer)
17/11/2017 - 20:19
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Sarajevo
1997
Voodo vibes
Voodo vibes
Families worlds apart
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/11/2017 - 10:41
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Cançó per a la humanitat
Non solo Paco Viciana, ma sarebbe di nuovo nell'occhio del ciclone anche questo sito, dopo la vicenda Bob Dylan...!
Riccardo Venturi 22/8/2017 - 12:56
×
Il sangre e il sal