La frase conclusiva, ovvero la "pointa", è difficile da tradurre. Gioca con un modo di dire un'po scherzoso, usato a volte nell'ambito famigliare, che viene pronunciato a metà strada fra l'esclamazione e la domanda: "Ma cosa crescerà di te!?".
Insomma, è ironica.
Vorrei anche far notare che pure la parola "gołubczik" proviene direttamente dal russo.
Capisco l’ironia del verso finale, in quanto ne sono stato oggetto (a volte benevolo, a volte meno…) da parte dei miei genitori: “Ma icché ne verrà fori…?” Memore di questa cosa, ho cercato di rendere il verso di conseguenza. Però, nell’ironia, mi vedo anche lo sguardo affettuoso della babuška che scuote il capo davanti al ragazzo, mentre magari quello del padre era più severo. Boh, vabbè, speriamo che...ne venga fuori qualcosa di accettabile. Ho anche segnalato l’altro russismo.
Giusto una precisazione: credere e sperare mella pace non significa essere contro la resistenza armata molto spesso necessariamente prodromica alla pace. John Lennon marciava per il movimento repubblicano irlandese e, si dice, finanziava l'IRA.
L’assassinio nell’ottobre 1987 del presidente rivoluzionario Thomas Sankara ha rappresentato anche la fine del sogno anticoloniale per alcune centinaia di ragazzi inviati a Cuba per diventare la nuova classe dirigente del Burkina Faso.
IL SOGNO INTERROTTO DI SANKARA BRUCIA ANCORA
Gianni Sartori
Ogni tanto se ne torna a parlare, magari con un tono pietistico del tutto fuori luogo.Per esempio quando nel 2022 l’ex presidente e dittatore Blaise Compaoré era stato riconosciuto colpevole e condannato per l’assassinio di Thomas Sankara.
Parlo dei circa 600 ragazzi burkinabé (di cui 135 ragazze) tra i 12 e i 15 anni, in gran parte orfani e tutti provenienti da famiglie povere, inviati da Sankara a Cuba nel 1986 . Sicuramente la pallottola che nel 1987 (solo qualche mese prima si era recato a Cuba per incontrarli e incoraggiarli) doveva fermare quel cuore generoso, in qualche modo ha stroncato... (continuer)
“Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie.
La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia.
Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura.
Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto.
Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.
Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi
Un... (continuer)