Centopelle
2014
Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.
Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.
Tinte forti, un tipo un po' canaglia (continuer)
envoyé par Dq82 1/5/2024 - 17:56
Parcours:
Violence sur l'enfance
Seven
(2020)
Album: Folklore
This song is about one of Taylor’s childhood friends who seemed to have had an unhappy life at home. Taylor reflects back on her innocence back then, how she thought that their problems could be easily solved.
Album: Folklore
This song is about one of Taylor’s childhood friends who seemed to have had an unhappy life at home. Taylor reflects back on her innocence back then, how she thought that their problems could be easily solved.
Please picture me in the trees
(continuer)
(continuer)
15/4/2024 - 21:28
Parcours:
Violence sur l'enfance
Bambini
Anche questa canzone faceva parte delle primissime della raccolta e il testo finora presentato non era completo (come in quasi tutti i siti mancava la strofa che comincia con "Milioni...") ed era riportato senza divisione in strofe e con i versi scanditi un po' a casaccio.
L'ho rimesso a posto, dato che mi ha fatto piacere riascoltare ieri questa canzone che Paola Turci ha cantato a "Splendida cornice".
Come scriveva Alberto anni fa su un newsgroup (una cosa che i giovani non hanno idea di cosa sia...) la canzone non è un capolavoro, ma è comunque una significativa con una bella melodia e un testo non banale. Meriterebbe forse una traduzione e qualche parola in più.
L'ho rimesso a posto, dato che mi ha fatto piacere riascoltare ieri questa canzone che Paola Turci ha cantato a "Splendida cornice".
Come scriveva Alberto anni fa su un newsgroup (una cosa che i giovani non hanno idea di cosa sia...) la canzone non è un capolavoro, ma è comunque una significativa con una bella melodia e un testo non banale. Meriterebbe forse una traduzione e qualche parola in più.
Lorenzo 23/3/2024 - 00:57
Nothing to Say
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
It's the most difficult story to tell
(continuer)
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envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:44
Che bella la cappella
Chanson italienne - Che bella la cappella - Immanuel Casto - 2007
Paroles et musique : Immanuel Casto
Juste un mot d’avertissement : Dans la chanson italienne, c’est un garçon qui s’agenouille ; ici, dans la version française, Marco Valdo M.I. a préféré une confession féminine. De toute façon, dans les faits connus, et pas seulement en Italie, filles et garçons ont bénéficié des attentions particulières et des bénédictions solennelles des prêtres.
Ainsi Parlait Lucien Lane
Paroles et musique : Immanuel Casto
Juste un mot d’avertissement : Dans la chanson italienne, c’est un garçon qui s’agenouille ; ici, dans la version française, Marco Valdo M.I. a préféré une confession féminine. De toute façon, dans les faits connus, et pas seulement en Italie, filles et garçons ont bénéficié des attentions particulières et des bénédictions solennelles des prêtres.
Ainsi Parlait Lucien Lane
LA BELLE CHAPELLE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 20/7/2023 - 17:38
Canción de cuna para un niño vago
NINNA NANNA PER UN BAMBINO VAGABONDO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ferdinando Panzica 29/3/2023 - 20:32
American Teenage Holocaust [To Mel Sembler With Love]
Riccardo Venturi, 28-10-2022 02:12
Olocausto dei ragazzini americani [A Mel Sembler con amore]
(continuer)
(continuer)
28/10/2022 - 02:14
Canzone per Iqbal
Giorno dopo giorno all’alba incominciare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2022 - 12:38
Piccoli eroi stanchi
Chanson italienne – Piccoli eroi stanchi – PeggiorItalia – 2020
Dialogue maïeutique
Oh, dit Lucien l’âne, « les petits héros sont fatigués », ça me rappelle quelque chose, on dirait le titre d’un film.
En effet, Lucien l’âne mon ami, j’avais eu la même sensation quand j’ai vu le titre en italien « Piccoli eroi stanchi », mais ce peut être seulement une coïncidence ou alors, une réminiscence inconsciente. Le film « Les héros sont fatigués » est sorti depuis longtemps de l’affiche, car il date quand même de 1954. Cependant, on ne sait jamais. Cela dit, la chanson n’a rien à voir avec ce film où d’anciens aviateurs guerriers ennemis trafiquent ensemble du diamant et se racontent leurs souvenirs. Rien de rien qu’elle a à voir.
Je le pensais aussi, Marco Valdo M.I. mon ami, et je me demandais évidemment, du coup, de quoi ou de qui il est question dans cette chanson. Dis-le-moi, ça m’intéresse.... (continuer)
Dialogue maïeutique
Oh, dit Lucien l’âne, « les petits héros sont fatigués », ça me rappelle quelque chose, on dirait le titre d’un film.
En effet, Lucien l’âne mon ami, j’avais eu la même sensation quand j’ai vu le titre en italien « Piccoli eroi stanchi », mais ce peut être seulement une coïncidence ou alors, une réminiscence inconsciente. Le film « Les héros sont fatigués » est sorti depuis longtemps de l’affiche, car il date quand même de 1954. Cependant, on ne sait jamais. Cela dit, la chanson n’a rien à voir avec ce film où d’anciens aviateurs guerriers ennemis trafiquent ensemble du diamant et se racontent leurs souvenirs. Rien de rien qu’elle a à voir.
Je le pensais aussi, Marco Valdo M.I. mon ami, et je me demandais évidemment, du coup, de quoi ou de qui il est question dans cette chanson. Dis-le-moi, ça m’intéresse.... (continuer)
LES PETITS HÉROS FATIGUÉS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/12/2020 - 17:24
In caso di cura
"Chissà perchè, ma credevo che questa canzone ci fosse già sulle CCG/AWS, e di averla contribuita io stesso...":
Mi ricordavo bene...
Mi ricordavo bene...
B.B. 28/11/2020 - 14:20
Il primo giorno di scuola
"Le mascherine chirurgiche sono più leggere, per cantare vanno meglio. Perché vorrei anche vedere che non si cantasse alle Elementari! Voi cari signori fate un po' come vi pare ma noi si DEVE cantare"
Non sarà lei l'insegnante dei miei bambini, questa donna meravigliosa che anche dal quadratino sterile di una videochat mi ha fatto crollare ogni difesa.
La sua determinazione, la salvaguardia della poesia - nonostante tutto - della bellezza - nonostante tutto.
Domani care maestre vi affidiamo il capitale più grande: i nostri bambini.
Domani sarò al fianco di chi cercherà di inventarsi modalità nuove, strambe, gestualità inedite in questo periodo così disorientante.
Domani sarò al fianco di chi cercherà di sgranare e far sorridere gli occhi, non potendo fare affidamento sui sorrisi.
Domani sarò al fianco di chi riprenderà in mano le vite sospese dei nostri figli e lo farà in maniera funambolica,... (continuer)
13/9/2020 - 23:40
That’s the Way
Brano strumentale di Jimmy Page dedicato a Bron-Yr-Aur. E' del 1970, ma fu incluso in "Physical Graffiti" del 1975...
B.B. 11/9/2020 - 12:42
In Germany Before the War
Ragazzi, questa è al 100 per cento una murder ballad. E' ispirata a Peter Kuerten (il "vampiro di Dusseldorf", che ispirò appunto il film di Fritz Lang). La canzone mantiene una certa ambiguità. E questa ambiguità è voluta dallo stesso Newman che nelle strofe usa la terza persona (e quel narratore è lui stesso, perchè no...), mentre nel ritornello usa la prima persona (e qui il narratore è l'assassino, non Newman). L'ambiguità è rotta dall'ultima strofa dove il narratore/Newman si fa da parte, sostituito dall'assassino Kuerten che ha compiuto il suo delitto. L' Ultima strofa francamente non è tradotta perfettamente. Meglio così:
"Siamo distesi sotto il cielo d'autunno
la mia ragazzina dorata e io
e lei giace davvero immobile".
Più chiaro, di così si muore. Non c'è niente di politico. Non c'è alcun riferimento a quel periodo di transizione tra la Repubblica di Weimar e il nazismo (anche... (continuer)
"Siamo distesi sotto il cielo d'autunno
la mia ragazzina dorata e io
e lei giace davvero immobile".
Più chiaro, di così si muore. Non c'è niente di politico. Non c'è alcun riferimento a quel periodo di transizione tra la Repubblica di Weimar e il nazismo (anche... (continuer)
Michele De Candia 27/7/2020 - 18:09
Kinder (Sind so kleine Hände)
Grazie per questa ottima traduzione. Sono tedesco e fra un anno e mezzo traslocato in Sardegna. Come Hobby-cantautore mi serve per nostra communication in quei tempi del virus. Mille grazie Ecki
Eckhard Voortman 15/5/2020 - 23:00
Telefono Azzurro (051/222525)
Io sono una persona che di abusi ne ha subiti, e mio padre non beveva e nemmeno mia madre e ogni volta che ascolto questa canzone piango... Io ho avuto figli e a differenza dei miei genitori guai a chi me li tocca... Quando ho avuto il primo pensavo a come si potesse far del male a un essere così piccolo e indifeso e cercavo di capire come avevano potuto fare del male a me i miei genitori... Poi a un certo punto ci ho rinunciato... Non potrò mai capirli perché io NON SONO COME LORO... e ne sono orgogliosa... Questa canzone è bellissima e struggente e fa capire alle persone che cosa è sbagliato... Concato è un grandissimo artista e un favoloso poeta... È riuscito a trasformare in musica una delle esperienze più brutte che una persona possa mai fare nella vita...
Sonia 30/4/2020 - 04:24
I bambini del mare
Ho già scritto a Bepi, che conosco da tanto tempo in quanto
fondatore dell'Ottetto vocale di Trieste che, come mi dice,
e stato molto influenzato dalla nostra maestria. Ma è lui che
mi commuove, ed è il lento ma inesorabile odio che si sta propagando a farmi paura.
fondatore dell'Ottetto vocale di Trieste che, come mi dice,
e stato molto influenzato dalla nostra maestria. Ma è lui che
mi commuove, ed è il lento ma inesorabile odio che si sta propagando a farmi paura.
Rodolfo Zagar 24/2/2020 - 23:27
Bez názvu (Chtěla bych jít sama)
d’après la version italienne trouvée sur I pensieri di Protagora
SENZA TITOLO (VORREI ANDARE SOLA)
d’une chanson tchèque – Bez názvu (Chtěla bych jít sama) – Alena Synková – 1942-45
Poème d'Alena Synková (1926-2008), journaliste, écrivain, scénariste et dramaturge tchèque, juive, née à Prague. En 1942, elle fut internée dans le ghetto de Terezín et en fut l'une des rares survivantes. Son poème a été mis en musique par plusieurs auteurs, dont le pianiste et compositeur Leonard J. Lehrman dans sa Suite #2 pour Quatuor à cordes : Souvenir, op. 197, composée en 2010.
SENZA TITOLO (VORREI ANDARE SOLA)
d’une chanson tchèque – Bez názvu (Chtěla bych jít sama) – Alena Synková – 1942-45
Poème d'Alena Synková (1926-2008), journaliste, écrivain, scénariste et dramaturge tchèque, juive, née à Prague. En 1942, elle fut internée dans le ghetto de Terezín et en fut l'une des rares survivantes. Son poème a été mis en musique par plusieurs auteurs, dont le pianiste et compositeur Leonard J. Lehrman dans sa Suite #2 pour Quatuor à cordes : Souvenir, op. 197, composée en 2010.
JE VOUDRAIS PARTIR SEULE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/10/2019 - 21:36
I skolan fick vi lära oss
D’après la version italienne de Riccardo Venturi d’une
Chanson suédoise – I skolan fick vi lära oss – Kjell Höglund – 1975
Paroles et musique : Kjell Höglund
Et voici une autre version – suédoise celle-ci – de la chanson que Pete Seeger avait écrite en 1964. D’abord, il faut insister aussi sur sa date de naissance : 1975 ; il lui a fallu un certain temps pour percoler jusque-là. Cependant, elle se distingue par son caractère nordique, dû vraisemblablement à la personnalité de Kjell Höglund. C’est une version bien différente de l’originale parmi bien d’autres de What Did You Learn In School Today? (M.V.M.I.)
Chanson suédoise – I skolan fick vi lära oss – Kjell Höglund – 1975
Paroles et musique : Kjell Höglund
Et voici une autre version – suédoise celle-ci – de la chanson que Pete Seeger avait écrite en 1964. D’abord, il faut insister aussi sur sa date de naissance : 1975 ; il lui a fallu un certain temps pour percoler jusque-là. Cependant, elle se distingue par son caractère nordique, dû vraisemblablement à la personnalité de Kjell Höglund. C’est une version bien différente de l’originale parmi bien d’autres de What Did You Learn In School Today? (M.V.M.I.)
À L’ÉCOLE, ON A APPRIS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/9/2019 - 11:15
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טעקסט / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Valya Roytlender
מוזיק/ Musica / Music / Musique / Sävel:
Moisej Beregovskij, Sergei Erdenko [Сергей Эрденко]
יבערזעצן / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Loyko
אלבאם / Album / Albumi:The Lost Songs Of World War II
440.000 ebrei sovietici combatterono nell'Armata Rossa e di questi 140.000, circa un terzo, furono uccisi. Dei 6 milioni di martiri ebrei dell'Olocausto 2,5 milioni furono assassinati nella parte europea dell'URSS: 900.000 nella sola Ucraina. I sovietici adottarono misure straordinarie per evacuare 1,4 milioni di ebrei sia cittadini sovietici che rifugiati – dalle repubbliche sovietiche occidentali a rischio per dislocarli nell’Asia centrale sovietica e in Siberia, dove sopravvissero
La canzone Mames Gruv fu cantata nel 1945 da un bambino orfano di 10 anni, Valya Roytlender, sopravvissuto a... (continuer)