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Parcour Violence sur l'enfance

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Che bella la cappella

Che bella la cappella
[2007]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Immanuel Casto
Album / Albumi: Porn Groove 2004-2009
Quella voglia che mi è presa
(continuer)
envoyé par Ahmed il Lavavetri 17/7/2023 - 23:32
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Sharaf

Sharaf
2023
Il mondo alla rovescia

“Sharaf” Parla dell’infanzia rubata, dei bambini nati in uno scenario di guerra privati della serenità, dell’istruzione e costretti a vivere sotto le bombe, in un mondo di adulti la cui unica aspirazione è quella di uccidere, bruciare e distruggere il mondo che li circonda.
Sharaf ha sette anni
(continuer)
envoyé par Dq82 25/6/2023 - 19:12
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Nun will die Sonn’ so hell aufgeh’n

Nun will die Sonn’ so hell aufgeh’n
[1834]

Gedicht / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Friedrich Rückert

Lieder / Musica / Music / Musique / Sävel:
Gustav Mahler
Kindertotenlieder / Canti per i bambini morti / Songs on the Death of Children / Chants sur la mort des enfants / Lauluja lasten kuolemasta [1901-1904]

Album: Kindertotenlieder

Ai bambini vittime delle guerre

Palestinesi , afghani, siriani , yemeniti, somali, nigeriani,sudanesi, congolesi,iracheni, birmani sono i bambini più colpiti. I casi accertati di morti e mutilazioni dal 2005 sono più di 104mila. Altre casistiche sinistre dei minori riguardano il reclutamento armato, le deportazioni, le violenze sessuali. Il Rapporto dell’Unicef ne da un resoconto.

L’articolo che segue è stato scritto da Yossi Klein Halevi, ebreo israeliano. Per l’intensità tagliente del suo messaggio e per le riflessioni che suscita merita di essere considerato tra le espressioni... (continuer)
Nun will die Sonn’ so hell aufgehn,
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 7/6/2023 - 10:33
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What’s the Ugliest Part of Your Body? / Lonely Little Girl

What’s the Ugliest Part of Your Body? / Lonely Little Girl
[1968]
Parole di Frank Zappa
Musica di Frank Zappa e The Mothers of Invention
Nell'album "We’re Only in It for the Money"

Due brani, strettamente associati tra loro, facenti parte di un disco iconoclasta che se la prendeva un po' con tutti, coi Beatles, con la repressione come metodo del sistema e delle sue istituzioni totali, a partire dalla famiglia, ma anche con la controcultura del Flower Power allora egemone fra i giovani...
La copertina originaria - una chiarissima satira anti-Beatles - non potè essere pubblicata se non all'interno dell'album...
What's the ugliest part of your body? (continuer)
13/4/2023 - 13:28
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Maria Sole

Maria Sole
[1975]
Di Donatella Rettore e Mario Pagano
Prima traccia del disco d'esordio, "Ogni giorno si cantano canzoni d'amore"
Grembiuli bianchi tutti uguali (continuer)
22/1/2023 - 15:23
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Church of the Motherfuckers

Church of the Motherfuckers
(2017)
Dal primo album dei Dead Cross, band trash/metal ma con attitudine punk con alla voce l'incredibile Mike Patton.

Una canzone violenta e piena di rabbia. Notevole il video in bianco e nero in cui due preti combattono in stile Fight Club davanti a un publico di giovanissimi. Il combattimento è inframezzato da scene di un parto estremamente doloroso e da una suora che usa una ostia consacrata in maniera non ortodossa...

Il testo si scaglia contro tutte le chiese e allude ai numerosi casi di pedofilia e abusi sui minori che hanno coinvolto alcuni sacerdoti...

"We are not capable of understanding aspects of molecular genetics, let alone the universe. I'd rather not fill in the blanks with outlandish oppressive morals, offensive social politics and patriarchal garbage. In the year 2017 A.D., some humans still think there is a god."

"Non siamo capaci di capire alcuni aspetti della genetica... (continuer)
Coyote...
(continuer)
envoyé par Lorenzo 17/12/2022 - 23:55
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American Teenage Holocaust [To Mel Sembler With Love]

American Teenage Holocaust [To Mel Sembler With Love]
©2019 Roy Schneider/Halfstache Publishing (BMI)

Hmm. This feels a little awkward, as I seem to be physically shaking as I go to post this. But… Here goes. The following is a song I have needed to write for 34 years, 7 months and four days. To be fair, for the first ten months of that I was locked up and unable to express myself in any real terms. If you are familiar with my song “Angels Along the Road,” that may take on a little more meaning for you after this. This is an introduction to my truth, the big ugly one I have kept mostly buried for a really, really long time. I’m hoping it might help to at least make sure that a serial criminal doesn’t leave this earth with high honors attached to his name.

Please share widely.

Update:

Thank you to all who have extended words of support, encouragement and healing since I posted this video the other day… Exposing my long-buried truth of having... (continuer)
Trap me in your factory - sow me in your rows
(continuer)
26/10/2022 - 02:04
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Halleluja

Halleluja
Er ist fromm und sehr sensibel
(continuer)
envoyé par Federico Mina 17/6/2022 - 16:08
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Canzone per Iqbal

Canzone per Iqbal
2002

Testo a cura degli alunni della VB, musica di Attilio Di Sanza (2002)
Giorno dopo giorno all’alba incominciare
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2022 - 12:35

Buona Luna

Buona Luna
2004
Canti rubati

(dedicata ai bambini vittime di guerra)
Nei campi di pietre ancora la neve,
(continuer)
envoyé par Dq82 31/5/2022 - 08:54
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Violence

Violence
[2021]
Music & Lyrics by Richard Ackon (Richie Brain)

feat. Shaun Friedman

Domestic violence is not physical abuse alone, it can be verbal. This case of violence can happen to anyone regardless of age and gender.. No one deserves to be treated badly in any shape or form. SAY NÓ TO DOMESTIC VIOLENCE!! SAY NO TO CHILD ABUSE!
Because you're not the mother of my daughter
(continuer)
envoyé par giorgio 20/5/2022 - 08:39
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Pagella di scolaro in fondo al mare

Pagella di scolaro in fondo al mare
2022
Canzuni

Poesia di Aldo Masullo
Musica di Massimo Ferrante

Per concludere, e ricondurre lo sguardo dell’artista alla contemporaneità, vorrei che ci parlassi di “Pagella di scolaro in fondo al mare”, poesia di Masullo che tu hai musicato per questo album.
Come già detto, non mi sento molto portato alla composizione, ma questa è stata una vera e propria richiesta di Angelo De Falco ‘o professore dei Zezi, con cui suono e canto ormai da tredici anni. Doveva essere inserita nel repertorio “Zezesco”, ma per ora esiste solo la versione fatta in “Canzuni”. La poesia del rimpianto Aldo Masullo mi piacque subito, principalmente per la immediatezza della scrittura, senza fronzoli, quasi una non-poesia. Scritta di getto dopo quell’immane tragedia dell’immigrazione avvenuta nel Canale di Sicilia-Mare Mediterraneo - il Nostro mare nel 2015, dove persero la vita 1000 persone: donne, bambini, uomini... (continuer)
La portavi cucita sul petto
(continuer)
envoyé par Dq82 4/4/2022 - 12:01
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I bambini nascosti

I bambini nascosti
2020



Un emigrato siciliano si presenta all’ufficio degli stranieri della polizia di Zurigo. “E la bambina?” Chiede il funzionario. “L’abbiamo lasciata in Italia”. Dietro c’è la moglie che fa segno di sì con la testa. “E la bambina?” ripete la domanda. “L’abbiamo lasciata in Italia” ripetono entrambi. E’ una scena di un documentario di Alexander J. Seiler (Siamo italiani del 1964). Gli immigrati italiani possono compiere tre scelte difficili e dolorose. O lasciare i bambini in Italia, con nonni, zii… o metterli in uno degli istituti nati in provincia di Como o Varese, come se fossero orfani, o portarli con sé, tenerli nascosti. Al mattino presto quando i genitori vanno a lavorare, chiudono i figli in casa con l’ordine di non far rumore, di non aprire se bussano alla porta, di non affacciarsi al balcone o alla finestra, di nascondersi bene… Non poter usare il bagno, non utilizzare lo scarico... (continuer)
Se bussano alla porta
(continuer)
envoyé par Dq82 26/11/2021 - 19:39
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سيدي الرئيس

Zain Group
سيدي الرئيس
Sayyidi Al Rais

[2018]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Zain Ramadan 2018

La multinazionale della telefonia mobile Zain Group, di origine kuwaitiana, in occasione delle festività del Ramadan e dell’Eid produce un video. Sino al 2015 i temi erano canzoni e danze con la partecipazione di bambini. Dal 2016 i temi sono diventati di natura politica come reazione al clima repressivo manifestatosi in parecchi paesi arabi dopo le cosiddette primavere. Di conseguenza anche il ruolo dei protagonisti dei video si è ribaltato. Prima i protagonisti erano adulti e il target erano spesso i bambini, dal 2016 invece sono i bambini ad assumere la figura di interpreti rivolgendosi ad un target di adulti. Attraverso i bambini vengono veicolati messaggi che diversamente avrebbero meno possibilità di filtrare.
La canzone proposta è quella del Ramadan... (continuer)
سيدي الرئيس[1]
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 3/10/2021 - 08:10
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Gli Aironi

Gli Aironi
Una canzone che, in versi delicati, tratta il tema dell'innocenza violata e della violenza commessa sui figli dai genitori, citando i casi estremi di Kaspar Hauser, rampollo di nobili ottocenteschi rinchiuso in solitudine e seviziato dall'età di quattro anni per la maggior parte della propria vita, e dei figli del gerarca nazista Goebbels, uccisi nel sonno dalla madre durante le ore concitate successive al suicidio di Hitler.
(A.M.)
Gli aironi immobili lungo i canali
(continuer)
envoyé par Andrea Marconi 13/4/2021 - 11:28
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Piccoli eroi stanchi

Piccoli eroi stanchi
2020
Da casa sembra tutto più facile
Vivono in condizioni che tu non riesci manco ad immaginare,
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2020 - 10:32
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In caso di cura

In caso di cura
[2015]
Parole e musica di Flavio Giurato
Nell'album "La scomparsa di Majorana"

Chissà perchè, ma credevo che questa canzone ci fosse già sulle CCG/AWS, e di averla contribuita io stesso...
Bambino perché tiri i sassi sui cappelli
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/11/2020 - 11:11
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Zucasang

Zucasang
Zucasang
[ 2017 ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe

Album:
Oltre

Recensione

L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continuer)
Stanne sempe pront llà song e zucasang [1]
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 12/11/2020 - 23:50
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Solo una figlia

Solo una figlia
2020
Padroni di niente

Olivia XX, Mannoia

Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Martina ha 10 anni e vuole essere già grande
(continuer)
envoyé par Dq82 7/11/2020 - 16:36
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Io sono Michele

Io sono Michele
1994
dall'album "Angelo"
Io sono Michele
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 16/10/2020 - 18:09
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يما مويل الهوى

anonyme
يما مويل الهوى
Yamma Mwel El Hawa
النص والموسيقى / Testo e musica / מילים ולחן / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Folk palestinese

La canzone

È una canzone folk palestinese, dai toni pacati, parla di chi è stato costretto ad abbandonare affetti e riferimenti, ma non cede alla rassegnazione.
Le interpretazioni sono tutte suggestive. La prima, di default, è stata scelta per il videoclip, il più adatto ad accompagnare i commenti che seguiranno.

La seconda interpretazione è dell’artista indonesiana Nissa Sabyan , una voce vellutata che sembra volere persuadere più che esprimere lamenti:



May Nasr , cantante libanese, è la cantante della terza interpretazione :



C’è anche una seconda versione della canzone, interpretata da Nabil, sottotitolata in spagnolo, che ha permesso la ricostruzione laboriosa del testo della canzone, nel rispetto dell'audio, per entrambe le versioni.

I... (continuer)
[Version نص / גִרְסָה / #1 ]
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 18/9/2020 - 22:55

Umschlagplatz

Umschlagplatz
[2008]
Versi di Guido Ceronetti (1927-2018), poeta e molto altro.
Nella raccolta "Le ballate dell'angelo ferito", pubblicata nel 2009

Sulla figura di Janusz Korczak si vedano Kartka z dziennika Akcji e Maestro Goldszmit
Umschlagplatz. Posto di smistamento. Era il luogo dove i treni dei deportati dal ghetto di Varsavia erano fatti sgomberare: là c'era una linea secondaria che portava i prigionieri a Treblinka, dove li attendevano le camere a gas. Korczak era un famoso educatore che poteva avere salva la vita, ma volle accompagnare i suoi piccoli ebrei orfani fino all'ultima destinazione, condividendone la sorte -1942-
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/9/2020 - 13:25
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That’s the Way

That’s the Way
[1970]
Nell'album "III"

Una splendida ballata scritta da Robert Plant e Jimmy Page durante un loro ritiro nel cottage di Bron-Yr-Aur, Galles, di proprietà della famiglia Plant.

Storia di un'amicizia tra ragazzi avversata e impedita dai pregiudizi degli adulti.
Il brano doveva inizialmente intitolarsi "The Boy Next Door", il ragazzo della porta accanto, quello coi capelli lunghi, quello strano, quello che vive nella parte più povera del paese, quello da cui bisogna stare alla larga... così dice mamma e così deve essere.
I don't know how I'm going to tell you
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/9/2020 - 11:31
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Goat Head

Goat Head
[2019]
Parole e musica di Brittany Howard, musicista e cantautrice, front woman degli Alabama Shakes
Nel suo primo disco solista, intitolato "Jaime"
Testo da Genius

Un disco autobiografico, non a caso intitolato alla sorella maggiore, morta di retinoblastoma nel 1998. Brittany stessa fu vittima della malattia, riportando una parziale cecità da un occhio.

Nella famiglia di Brittany la mamma era bianca e il babbo era nero. Ad Athens, Alabama, la cosa non passava inosservata. "Goat Head" racconta di quando qualcuno vandalizzò l'auto della famiglia, lasciando sul sedile posteriore la testa mozzata di una capra...

Verso la fine della canzone, il verso "I'm one drop of three-fifths" si riferisce a due dei fondamenti razziali degli USA. Il primo è addirittura costituzionale: i Padri Fondatori, per stabilire il numero di seggi di ciascun Stato al Congresso, decisero che gli schiavi contavano... (continuer)
See, tomatoes are green
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2020 - 22:30
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Harper Valley P.T.A.

Harper Valley P.T.A.
[1968]
Parole e musica di Tom T. Hall
Scritta per la cantante Margie Singleton, il brano fu invece portato al successo da Jeannie C. Riley, la prima interprete femminile a sbancare le classifiche sia pop che contry con quella stessa canzone.

Margie Singleton chiese a Tom T. Hall di scriverle una canzone di successo come Ode to Billy Joe di Bobbie Gentry, che era arrivata in vetta alle classifiche l'anno precedente... Ma i discografici della Singleton non credettero ad "Harper Valley P.T.A." e, alla fine, fu Jeannie C. Riley a farla sua e a portarla al successo... "Harper Valley P.T.A." non ha certo lo stesso fascino misterioso di "Ode to Bille Joe", ma è comunque, come quella, una canzone contro i pregiudizi, l'ipocrisia, la feroce violenza anche silenziosa della provincia bianca nel profondo sud degli States.
I wanna tell you all the story 'bout a Harper Valley widowed wife
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/4/2020 - 13:41
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Child of Darfur

Child of Darfur
2016
Wild Horse Running Free
(words & music by Nicolette Aubourg © 2012)

written in response to a photograph taken in 1993 by the late photojournalist Kevin Carter of a starving little girl in Sudan

Haunted by the horrific images from Sudan, Carter committed suicide in 1994 soon after receiving the award.
Looking at a photograph of a child born in this tragedy:
(continuer)
envoyé par Dq82 25/3/2020 - 17:22
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Maestro Goldszmit

Maestro Goldszmit
[2015]
Parole di Bobo Rondelli
Musica di Bobo Rondelli, Filippo Gatti, Fabio Marchiori, Simone Padovani, Francesco Bianconi.
Nell'album "Come i carnevali"

Una canzone dedicata al medico e pedagogo ebreo polacco, Janusz Korczak, pseudonimo di Henryk Goldszmit (1878-1942), che dedicò tutta la vita ai bambini e ai più indifesi fra loro, gli orfani, e con essi morì nel campo di sterminia di Treblinka.
Su questa enorme figura si veda in particolare Kartka z dziennika Akcji

Non mi pace tantissimo questa canzone di Bobo Rondelli, mi sembra troppo "celestiale"...
La realtà purtroppo fu un'altra, probabilmente più vicina alla descrizione resa da Marek Rudnicki, uno degli orfani, che fu testimone del rastrellamento e dell'avvio di Korczak e dei suoi bambini ai vagoni della morte ma che, a quanto pare, su quel convoglio non salì e fu poi messo in salvo dai partigiani e fatto uscire dal Ghetto:

"Non... (continuer)
Dagli occhi tuoi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/3/2020 - 21:02
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Kartka z dziennika Akcji

Kartka z dziennika Akcji
[1942]
Versi di Władysław Szlengel (1914-1943)
Pubblicati in diverse raccolte, tra le quali "Co czytałem umarłym : wiersze getta warszawskiego" ("Cosa leggevo ai morti. Poesie del ghetto di Varsavia"), a cura di Irena Maciejewska (1977)
Messi in musica, nella versione in ebraico, da El Hameshorer, rock band israeliana.
Testo trovato su questo sito dedicato all'autore, creato da Halina Birenbaum e Ada Holtzman Israel nel 2003, in occasione dei 60 anni dall'insurrezione del Ghetto di Varsavia.

Alla figura di Janusz Korczak fino ad oggi c'era solo un accenno nell'introduzione a טרעבלינקע.
Questi incredibili versi furono invece scritti proprio su di lui da un testimone diretto, Władysław Szlengel, grandissimo poeta e cantore della vita nel Ghetto di Varsavia e infaticabile organizzatore della sua vita culturale dalla costituzione nel 1940 e fino alla distruzione nel maggio del 1943, dove... (continuer)
10 sierpnia
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/3/2020 - 21:26
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Suffer Little Children

Suffer Little Children
[1983]
Scritta da Morrissey e Johnny Marr
In "The Smiths", album di debutto del 1984
Testo da Genius

"But Jesus said, Suffer little children, and forbid them not, to come unto me: for of such is the kingdom of heaven." (Vangelo di Matteo, 19-14, nella Bibbia di Re Giacomo)

Pauline Reade, John Kilbride, Keith Bennett e Lesley Ann Downey sono stati quattro ragazzini tra i 10 e i 16 anni, tutti abitanti nei dintorni di Manchester, che sparirono nel nulla tra il 1963 ed il 1965. La polizia brancolava nel buio e la svolta nelle indagini fu del tutto casuale quando, il 7 ottobre del 1965, un uomo di nome David Smith telefonò alla polizia denunciando un efferato omicidio cui era stato testimone la sera prima, in casa della cognata. Quando la polizia arrivò sul posto, la casa dove viveva una giovane coppia, tali Myra Hindley e Ian Brady, scoprì il cadavere di Edward Evans, un diciasettenne,... (continuer)
Over the moor, take me to the moor
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/1/2020 - 13:59
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Erode non è morto

Erode non è morto
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)

testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu

Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continuer)
Erode non è morto, o allora è risorto
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:40
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Cherokee Louise

Cherokee Louise
[1991]
Scritta da Joni Mitchell
Nell'album "Night Ride Home"
Cherokee Louise is hiding in this tunnel
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/10/2019 - 21:51
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Rock-a-Bye Baby

anonyme
Rock-a-Bye Baby
Versione class consciousness della classica lullaby settecentesca.
Nella raccolta "Working-Class Heroes: A History of Struggle in Song", a cura di Mat Callahan e Yvonne Moore (PM Press/Free Dirt Records, 2019)
Rock-a-bye baby, on the tree top
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/10/2019 - 18:04
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La Louison

La Louison
[1985]
Dal disco Sur L'air De Tra La La La...

Una bella “canzone” in lingua francese nella interpretazione del gruppo della Cantarana.
Il racconto procede in quadri/istantanee simili ai fogli volanti dei cantastorie di un tempo.
Per l’interpretazione del misfatto vorrei chiedere il soccorso dei collaboratori del sito, in quanto mi sfugge, né vale il paragone col le parallele vicende dell’”Infanticida”, (citate nel commento ad disco) per le quali (vedi “Canti popolari del Piemonte” di Costantino Nigra) il senso è piuttosto evidente.
Altri punti mi sembrano significativi: la condanna eseguita dopo la “passeggiata” sul carretto, penso attraverso tutta la città, la possibilità di convertire la pena di morte previo pagamento, la madre disposta a perdonare la figlia che le ucciso la figlia minore, oltre, come ripeto, alle ragioni dell’uccisione, non descritte nella canzone. E infine, i capelli... (continuer)
La Louison s'en va-t-au bois
(continuer)
envoyé par gianfranco 26/9/2019 - 10:23
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Quando mi vieni a prendere?

Quando mi vieni a prendere?
da Arrivederci, Mostro! (2010)

La canzone narra della triste vicenda accaduta a Dendermonde, in Belgio, nel Gennaio 2009. Quando un ragazzo fece irruzione nell'asilo cittadino ed uccise accoltellando due bambini e la maestra d'asilo.
La canzone è scritta dal punto di vista di uno dei bambini in ostaggio in quella tragica giornata.
Mia madre che ha insistito che facessi colazione
(continuer)
envoyé par Federico Mina 16/6/2019 - 19:06
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Don't Let Daddy Kiss Me

Don't Let Daddy Kiss Me
dall'album Bastards - 1993

Da un album totalmente auto-prodotto in seguito ai dissidi con la Sony, una delle più esplicite e toccanti canzoni dedicate agli abusi sessuali sui minori. Scritta in realtà tre anni prima, la canzone era stata offerta a Lita Ford e Joan Jett, ma alla fine fu incisa solo da Lemmy.
Little girl sleeping in dreams of peace
(continuer)
9/6/2019 - 00:33
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Zeig Dich

Zeig Dich
Exmustamus
(continuer)
envoyé par Federico Mina 26/5/2019 - 19:52
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Crawling

Crawling
MIO DIO..CHI HA SCRITTO QUESTA COSA ORRIBILE E DISGUSTOSA
6/4/2019 - 14:09
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I bambini di Sarajevo

I bambini di Sarajevo
2001
Europa Hotel

"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.

"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continuer)
Sono tuoni o son cannoni lì nei boschi quei fuochi dimmi cos'è
(continuer)
envoyé par Dq82 27/2/2019 - 12:58

Es war ein Kind in Birkenau

anonyme
Es war ein Kind in Birkenau
C’ERA UN BAMBINO A BIRKENAU
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 24/2/2019 - 10:05

Ich singe ein zweckloses Lied (Das Lied vom Kind das der Mutter sein letztes Brot geschenkt hat)

anonyme
Ich singe ein zweckloses Lied (Das Lied vom Kind das der Mutter sein letztes Brot geschenkt hat)
condivisa l'idea di riportare il testo in questo modo, penso che il modo migliore di tradurlo sia ancora quello strettamente letterale, quello che secondo me rende meglio la relazione tra l'espressione dell'emozione e la struttura della lingua originale, che la condiziona; ho quindi lasciato più che potevo la sequenza delle parole, non ho integrato punteggiatura; non dubito però che qualcuno possa rendere tutto in un italiano migliore, fermo restando che comunque, come ha detto non ricordo chi, tradurre è tradire
IO CANTO UNA CANZONE INUTILE (LA CANZONE DEL BAMBINO CHE HA LASCIATO ALLA MAMMA IL SUO ULTIMO PANE)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 4/2/2019 - 21:11
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Telefono Azzurro (051/222525)

Telefono Azzurro (051/222525)
Come lasciare solo quei due commenti vergognosi probabilmente scritti da "persone" cresciute con il sedere nella bambagia.
Sono un testimone diretto di bambini miei coetanei massacrati da padri padroni col vizio del bere.
A distanza di più cinquant'anni si portano ancora con loro le ferite di quell'esperienza terribile.
Tutti e ribadisco tutti e tre sono finiti ai margini della società, ricalcando le orme dei loro padri per ciò che concerne il vizio del bere ma hanno evitato di avere figli, coscientemente e per una scelta lucida.
Prima di esprimere pareri o peggio ancora giudizi, pregasi connettere il cervello, se ne possedete uno.
Grazie per lo spazio, Gianluca
Erostrato 25/11/2018 - 19:00
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Rosso Malpelo

Rosso Malpelo
2015
Disciplina Sperimentale EP

Brano tratto dal primo Ep di Nasta Mc al secolo Marco Anastasio, ora più noto come Anastasio di XFactor.
Non è questo il luogo per discutere dei talent. Ogni tanto esce anche qualche bravo artista. Questo EP è stato inciso anni fa, a soli 18 anni.

Rosso Malpelo è una novella di Giovanni Verga, che narra di un ragazzo che lavora in una cava di rena rossa.
Lo chiamavano Malpelo, il tale di cui oggi scrivo
(continuer)
envoyé par Dq82 16/11/2018 - 13:48
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Phantom of Aleppoville

Phantom of Aleppoville
[2016]
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017

Una riflessione a partire dalla propria esperienza, quando da bambino e da ragazzo Benjamin Clementine – londinese trapiantato a Parigi, dove visse per strada molti anni - fu più volte vittima di violenze. E dal piano personale e particolare il grande artista inglese passa a quello mondiale, universale: le vittime delle guerre sono vittime di bulli, paesi potenti e tracotanti come gli USA e la Gran Bretagna bullizzano altri paesi: "Aleppoville is a place where many are bullied if not all, but no one understands nor see why; Phantom." (BC su Rockshot Music Magazine)

"I wouldn’t say it’s just to do with Syria. It is also to do with my own life and talking about me getting bullied by all sorts of people… I certainly am very fortunate that I am not experiencing what the people... (continuer)
(we won't leave you alone, we want you to die, we won't leave you alone)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/11/2018 - 21:39
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I bambini del mare

I bambini del mare
Ho ripreso il testo da questa pagina
I bambini del mare hanno gli occhi di conchiglia,
(continuer)
envoyé par Silva 4/11/2018 - 14:02




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