Percorso Campi di sterminio
Utíkej, utíkej, člověče
Utíkej, utíkej, utíkej, člověče,
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 19/7/2022 - 18:13
Percorsi:
Campi di sterminio
d’après la version italienne CORRI CORRI UOMO de Stanislava
d’une chanson tchèque — Utíkej, utíkej, člověče — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Lenka Lichtenberg
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de Theresienstadt. […] Devant mes yeux, il y avait... (continua)
d’une chanson tchèque — Utíkej, utíkej, člověče — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Lenka Lichtenberg
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de Theresienstadt. […] Devant mes yeux, il y avait... (continua)
COURS, COURS, HOMME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/7/2022 - 16:35
Zas v slunci zlatém
Testo/Lyrics/Text: Anna Hana Friesová
Musica/Music/Hudba: Milli Janatková
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Musica/Music/Hudba: Milli Janatková
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Zas v slunci zlatém
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 5/7/2022 - 18:26
Percorsi:
Campi di sterminio
d’après la version italienne — DORATA DI NUOVO DAL SOLE — de Stanislava — 2022
d’une chanson tchèque — Zas v slunci zlatém — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Milli Janatková
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de Theresienstadt. […] Devant mes... (continua)
d’une chanson tchèque — Zas v slunci zlatém — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Milli Janatková
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de Theresienstadt. […] Devant mes... (continua)
AU NOUVEAU SOLEIL DORÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/7/2022 - 19:05
Koleda, koleda
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’, per citare Primo Levi, e per riportare in vita la sua voce nel modo migliore... (continua)
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’, per citare Primo Levi, e per riportare in vita la sua voce nel modo migliore... (continua)
Koleda, koleda za vašimi vrátky,
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 6/9/2022 - 19:25
Percorsi:
Campi di sterminio
Divoká, dravá voda byla
Testo/Lyrics/Text: Anna Hana Friesová
Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Divoká, dravá voda byla,
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 30/8/2022 - 18:05
Percorsi:
Campi di sterminio
באַבי־יאַר
Babi-Yar
[1947]
Musica / Music / Musique / Sävel: In droysn geyt a regn
Album / Albumi: Yiddish Glory – The Lost Songs Of World War II [2018]
YIDDISH GLORY – THE LOST SONGS OF WORLD WAR II [2018]
Babi Yar (Golda Rovinskaja)
Af hoykhn barg (Veli Šargorodskij)
Yoshke fun Odes (Berta Flaksman)
Mayn pulemyot (Anonimo / Anonymous)
Taybls briv (Taybl Birman)
Misha tserayst Hitlers Daytshland (Taybl Birman)
The song is likely based on eyewitness accounts of the massacre in Babi Yar, the ravine near Kiev, where 33,771 Jews were shot on September 29-30, 1941.
Witnesses reported blood pouring through the streets, gunshots throughout the day and night, and other atrocities, which are described in the song.
The song probably also tells us something about 1947, in addition to 1941. It hints at the immediate post-war ethnic tension between Jews, returning from the Soviet rear, and facing... (continua)
[1947]
Musica / Music / Musique / Sävel: In droysn geyt a regn
Album / Albumi: Yiddish Glory – The Lost Songs Of World War II [2018]
YIDDISH GLORY – THE LOST SONGS OF WORLD WAR II [2018]
Babi Yar (Golda Rovinskaja)
Af hoykhn barg (Veli Šargorodskij)
Yoshke fun Odes (Berta Flaksman)
Mayn pulemyot (Anonimo / Anonymous)
Taybls briv (Taybl Birman)
Misha tserayst Hitlers Daytshland (Taybl Birman)
The song is likely based on eyewitness accounts of the massacre in Babi Yar, the ravine near Kiev, where 33,771 Jews were shot on September 29-30, 1941.
Witnesses reported blood pouring through the streets, gunshots throughout the day and night, and other atrocities, which are described in the song.
The song probably also tells us something about 1947, in addition to 1941. It hints at the immediate post-war ethnic tension between Jews, returning from the Soviet rear, and facing... (continua)
גיי איך מיר פֿון פֿראָנט מיט אַ גרויסער פֿרייד, [1]
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/6/2022 - 19:07
Percorsi:
Campi di sterminio
Riccardo Venturi, 25-8-2022 17:14
“La canzone si basa probabilmente su testimonianze oculari del massacro di Babij Jar, la gola presso Kiev dove 33.771 ebrei furono passati per le armi il 29 e 30 settembre 1941. I testimoni raccontarono del sangue che colava per le strade, di rumori di mitragliatici che si sentivano giorno e notte e di altre atrocità descritte nella canzone,
La canzone ci dice probabilmente qualcosa anche sul 1947, e non solo sul 1941; accenna infatti alla tensione etnica che si verificò nell'immediato dopoguerra tra gli ebrei che tornavano dalle retrovie sovietiche ed i loro ex vicini (russi e ucraini), generalmente ostili e comunque non molto felici del loro ritorno. I versi dell'ultima strofa si riferiscono probabilmente al timore di un ritorno dell'antisemitismo ispirato dai tedeschi.
La melodia è quella di In droysn geyt a regn e fu scelta non solo perché sembrava... (continua)
“La canzone si basa probabilmente su testimonianze oculari del massacro di Babij Jar, la gola presso Kiev dove 33.771 ebrei furono passati per le armi il 29 e 30 settembre 1941. I testimoni raccontarono del sangue che colava per le strade, di rumori di mitragliatici che si sentivano giorno e notte e di altre atrocità descritte nella canzone,
La canzone ci dice probabilmente qualcosa anche sul 1947, e non solo sul 1941; accenna infatti alla tensione etnica che si verificò nell'immediato dopoguerra tra gli ebrei che tornavano dalle retrovie sovietiche ed i loro ex vicini (russi e ucraini), generalmente ostili e comunque non molto felici del loro ritorno. I versi dell'ultima strofa si riferiscono probabilmente al timore di un ritorno dell'antisemitismo ispirato dai tedeschi.
La melodia è quella di In droysn geyt a regn e fu scelta non solo perché sembrava... (continua)
Babiј Jar [1]
(continua)
(continua)
Zvyk, to je příšera
Testo/Lyrics/Text: Anna Hana Friesová
Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Zvyk, to je příšera, jež hltá všechno chtění,
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 19/7/2022 - 17:25
Percorsi:
Campi di sterminio
Studený soumrak byl, můj milý
Testo/Lyrics/Text: Anna Hana Friesová
Musica/Music/Hudba: Shy-Anne Hovorka
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Musica/Music/Hudba: Shy-Anne Hovorka
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Studený soumrak byl, můj milý,
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 13/7/2022 - 12:16
Percorsi:
Campi di sterminio
Zázraky
Testo/Lyrics/Text: Anna Hanna Friesová
Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in... (continua)
Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in... (continua)
Zázraky
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 13/7/2022 - 11:26
Percorsi:
Campi di sterminio
Alcune canzoni del disco, come ad esempio questa, non contengono riferimenti diretti al luogo dove sono state scritte: sono semplicemente poesie intime che ripercorrono il vissuto, i ricordi, i sentimenti... D'altronde, è più che logico che sia così. Io le inserisco lo stesso, poi vedete voi se considerarle delle CCG “a tutto tondo”, date le circostanze della loro genesi, o eventualmente spostarle tra gli Extra. Credo che in ogni caso uno spazio in questo sito se lo meritino.
Stanislava 13/7/2022 - 11:27
Čekáme kdesi na konci aleje
Testo/Lyrics/Text: Anna Hana Friesová
Musica/Music/Hudba: Shy-Anne Hovorka
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Musica/Music/Hudba: Shy-Anne Hovorka
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Čekáme kdesi na konci aleje
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 5/7/2022 - 18:30
Percorsi:
Campi di sterminio
IN ATTESA IN UN QUALCHE LUOGO IN FONDO AL VIALE ALBERATO
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 5/7/2022 - 18:31
d’après la version italienne IN ATTESA IN UN QUALCHE LUOGO IN FONDO AL VIALE ALBERATO de Stanislava
d’une chanson tchèque — Čekáme kdesi na konci aleje — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Shy-Anne Hovorka
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de... (continua)
d’une chanson tchèque — Čekáme kdesi na konci aleje — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Shy-Anne Hovorka
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de... (continua)
ATTENTE AU BOUT DE L’ALLÉE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/7/2022 - 19:06
Kam jsme to zašli?
Testo/Lyrics/Text: Anna Hana Friesová
Musica/Music/Hudba: Rachel Cohen
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Musica/Music/Hudba: Rachel Cohen
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)
Jsme věčně ztraceni, věčně spaseni.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/6/2022 - 11:47
Percorsi:
Campi di sterminio
In maniera impropria metto come testo originale il testo inglese. Confido che Stanislava passi di qui e possa aiutarci a trovare i testi di questo disco.
Dq82 28/6/2022 - 11:49
Ecco intanto il testo originale di questa canzone, trascritto all'ascolto dalla registrazione su youtube
Stanislava 1/7/2022 - 17:30
English translations: Lenka Lichtenberg & Alena Jirásek
What is this place?
(continua)
(continua)
d’après la version italienne DOVE SIAMO ARRIVATI ? de Stanislava
d’une chanson tchèque — Kam jsme to zašli ? — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Milli Janatková
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de Theresienstadt. […] Devant mes yeux, il y avait... (continua)
d’une chanson tchèque — Kam jsme to zašli ? — Lenka Lichtenberg — 2022
Chanson — Texte : Anna Hanna Friesová — 1942-45 / Musique : Milli Janatková
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess — Voleurs de Rêves. Chansons d’une poétesse secrète de Theresienstadt.
Pour son album " Thieves of Dreams " — « VOLEURS DE RÊVES », enregistré très soigneusement avec dix-huit musiciens, Lenka Lichtenberg (voix, piano, synthé) s’est plongée dans la Tchécoslovaquie et l’histoire de sa famille en déportation : « Lorsque ma mère Jana Renée e Friesova est décédée en 2016, je rangeais son bureau à Prague et j’ai découvert deux petits carnets. Ils étaient remplis de poèmes que ma grand-mère, Anna Hana Friesova (1901-1987), avait écrits dans le camp de concentration de Theresienstadt. […] Devant mes yeux, il y avait... (continua)
OÙ SOMMES-NOUS ARRIVÉS ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2022 - 18:02
Lion of the Desert [Canta, bajadera…!]
Il link aggiornato al film è il seguente:
Riccardo Gullotta 13/6/2022 - 16:45
Nazi
(1981)
C'est disco
C'est disco
Adolf era vestito di grigio quella mattina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/2/2022 - 16:54
Percorsi:
Campi di sterminio
Biedny chrześcijanin patrzy na getto
Che si informino meglio gli pseudo giornalisti del "Le Monde"...
https://www.internazionale.it/video/20...
https://upload.wikimedia.org/wikipedia...
https://it.wikipedia.org/wiki/Jan_Karski
https://www.internazionale.it/video/20...
https://upload.wikimedia.org/wikipedia...
https://it.wikipedia.org/wiki/Jan_Karski
28/1/2022 - 19:15
Nel 1943 Karski poté incontrare il ministro degli esteri britannico Anthony Eden ed il presidente degli Stati Uniti Roosevelt, come pure i principali esponenti delle comunità ebraiche dei due paesi. Ai suoi racconti gran parte di loro ebbero una reazione di incredulità, simile a quella di Felix Frankfurter, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, egli stesso ebreo, che gli disse:
(EN)
«Mr. Karski, a man like me talking to a man like you must be totally frank. So I must say: I am unable to believe you.»
(IT)
«Signor Karski, un uomo come me che parla con un uomo come lei deve essere del tutto sincero. Così io devo ammettere: non riesco proprio a crederle.»
(E. Thomas Wood e Stanislaw M. Jankowski, Karski: How One Man Tried to Stop the Holocaust, John Wiley & Sons, Inc., 1994)
(EN)
«Mr. Karski, a man like me talking to a man like you must be totally frank. So I must say: I am unable to believe you.»
(IT)
«Signor Karski, un uomo come me che parla con un uomo come lei deve essere del tutto sincero. Così io devo ammettere: non riesco proprio a crederle.»
(E. Thomas Wood e Stanislaw M. Jankowski, Karski: How One Man Tried to Stop the Holocaust, John Wiley & Sons, Inc., 1994)
Bocche inutili
(2022)
Scritta da Stefano Bellotti e Giovanni Rubbiani
“Bocche inutili” è il nuovo brano che Cisco ha scritto e firmato per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Claudio Uberti. La pellicola racconta delle condizioni di vita drammatiche di alcune donne ebraiche all’interno di un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale e il brano è nato in seguito a un invito sul set del cantautore emiliano. La produzione uscirà con la distribuzione nelle sale in concomitanza con le celebrazioni del “Giorno della memoria” il 27 gennaio 2022.
Il brano è arrangiato con suoni folk e tradizionali per ricreare il sound popolare di quel periodo, suonato con chitarre acustiche, fisarmonica e armonica a bocca.
La pellicola è stata registrata a Carpi mentre alcune scene sono state riprese presso l’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi, a circa sei chilometri dal centro modenese.... (continua)
Scritta da Stefano Bellotti e Giovanni Rubbiani
“Bocche inutili” è il nuovo brano che Cisco ha scritto e firmato per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Claudio Uberti. La pellicola racconta delle condizioni di vita drammatiche di alcune donne ebraiche all’interno di un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale e il brano è nato in seguito a un invito sul set del cantautore emiliano. La produzione uscirà con la distribuzione nelle sale in concomitanza con le celebrazioni del “Giorno della memoria” il 27 gennaio 2022.
Il brano è arrangiato con suoni folk e tradizionali per ricreare il sound popolare di quel periodo, suonato con chitarre acustiche, fisarmonica e armonica a bocca.
La pellicola è stata registrata a Carpi mentre alcune scene sono state riprese presso l’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi, a circa sei chilometri dal centro modenese.... (continua)
Baracche di legno e filo spinato
(continua)
(continua)
27/1/2022 - 23:39
Percorsi:
Campi di sterminio
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
14. Myras slaver [Myrsoldatene]: La versione norvegese di Arnulf Øverland
14. Myras slaver [Myrsoldatene]: Arnulf Øverland's Norwegian version
Il testo disponibile per questa versione è incompleto: è quel che ho potuto ricostruire sia direttamente all'ascolto, sia mediante ricerche in Rete. Esiste una registrazione del canto eseguito da un coro, Sosialistisk Kor i Oslo (“Coro Socialista di Oslo”) il 1° maggio 1978, Oslo Konserthus (arrangiamento: Sosialistisk Opplysningsforbund), nell'album Mot strømmen (“Controcorrente”):
The lyrics here available for this version are incomplete: it is what I have been able to reconstruct both by direct listening and through searching in the web. There is a recording of the song sung by a choir, Sosialistisk Kor i Oslo, on May 1, 1978, Oslo Konserthus, arranged by Oslo Sosialistisk Opplysningsforbund and recorded in the album Mot strømmen:
I versi... (continua)
14. Myras slaver [Myrsoldatene]: Arnulf Øverland's Norwegian version
Il testo disponibile per questa versione è incompleto: è quel che ho potuto ricostruire sia direttamente all'ascolto, sia mediante ricerche in Rete. Esiste una registrazione del canto eseguito da un coro, Sosialistisk Kor i Oslo (“Coro Socialista di Oslo”) il 1° maggio 1978, Oslo Konserthus (arrangiamento: Sosialistisk Opplysningsforbund), nell'album Mot strømmen (“Controcorrente”):
The lyrics here available for this version are incomplete: it is what I have been able to reconstruct both by direct listening and through searching in the web. There is a recording of the song sung by a choir, Sosialistisk Kor i Oslo, on May 1, 1978, Oslo Konserthus, arranged by Oslo Sosialistisk Opplysningsforbund and recorded in the album Mot strømmen:
I versi... (continua)
Bare grå og brune vidder,
(continua)
(continua)
inviata da Albatross795 29/10/2021 - 13:52
15. 沼泽士兵之歌 [Zhăozé shìbīng zhī gē] - Versione cinese
15. 沼泽士兵之歌 [Zhăozé shìbīng zhī gē] - Chinese version
Score and Lyrics
15. 沼泽士兵之歌 [Zhăozé shìbīng zhī gē] - Chinese version
Score and Lyrics
这里我们放眼望去, [1]
(continua)
(continua)
inviata da Albatross795 29/10/2021 - 15:49
16. পিট বগ সেনাদল [Piṭa baga sēnādala]: Versione bengalese
16. পিট বগ সেনাদল [Piṭa baga sēnādala]: Bengali version
১৯৩৩সালে জার্মানির ক্ষমতায় এসে হিটলার দেশ জুড়ে বহু কনসেনট্রেশন ক্যাম্প তৈরি করেন । পাপেনবার্গে এরকম একটি ক্যাম্পে প্রায় ৫০০০্জন বন্দী ছিলেন । রোজ সকালে তাদের কোদাল হাতে ৭ মাইল হাঁটিয়ে নিয়ে গিয়ে নিজেদের কবর খোঁড়ার কাজে লাগানো হত । অনেক অত্যাচারের মধ্যেও বন্দীরা য়াতায়াতের পথে মুখে মুখে একটি গান তৈরি করেছিলেন । সেই গানে বিদ্রোহের কথা না থকলেও এক অদ্ভুত মুক্তির আবেদল ছিল । দ্রুত গানটি বিভিন্ন ক্যাম্পে আগুনের মত ছড়িয়ে পড়ে এবং অবশেষে নিষিদ্ধ হয় । জার্মানির প্রখ্যাত গণসংগীতকার হানস আইসলার গানটি সংগ্রহ করেন । এর ইংরাজি অনুবাদে হাত লাগান বিশ্ব বরেণ্য চার্লি চ্যাপলিন এবং আমেরিকা থেকে প্রকাশিত রেকর্ডে কণ্ঠদান করেন বিশ্ব শিল্পী পল রোবসন । ২০০০সালে একটি প্রতিনিধি দলের সদস্য হিসাবে আমাদের জার্মানি সফরের সুযোগ হয়েছিল ।সেই সময় অন্য একটি কনসেনট্রেশন ক্যাম্পের অবশেষ পরিদর্শনেরও... (continua)
16. পিট বগ সেনাদল [Piṭa baga sēnādala]: Bengali version
১৯৩৩সালে জার্মানির ক্ষমতায় এসে হিটলার দেশ জুড়ে বহু কনসেনট্রেশন ক্যাম্প তৈরি করেন । পাপেনবার্গে এরকম একটি ক্যাম্পে প্রায় ৫০০০্জন বন্দী ছিলেন । রোজ সকালে তাদের কোদাল হাতে ৭ মাইল হাঁটিয়ে নিয়ে গিয়ে নিজেদের কবর খোঁড়ার কাজে লাগানো হত । অনেক অত্যাচারের মধ্যেও বন্দীরা য়াতায়াতের পথে মুখে মুখে একটি গান তৈরি করেছিলেন । সেই গানে বিদ্রোহের কথা না থকলেও এক অদ্ভুত মুক্তির আবেদল ছিল । দ্রুত গানটি বিভিন্ন ক্যাম্পে আগুনের মত ছড়িয়ে পড়ে এবং অবশেষে নিষিদ্ধ হয় । জার্মানির প্রখ্যাত গণসংগীতকার হানস আইসলার গানটি সংগ্রহ করেন । এর ইংরাজি অনুবাদে হাত লাগান বিশ্ব বরেণ্য চার্লি চ্যাপলিন এবং আমেরিকা থেকে প্রকাশিত রেকর্ডে কণ্ঠদান করেন বিশ্ব শিল্পী পল রোবসন । ২০০০সালে একটি প্রতিনিধি দলের সদস্য হিসাবে আমাদের জার্মানি সফরের সুযোগ হয়েছিল ।সেই সময় অন্য একটি কনসেনট্রেশন ক্যাম্পের অবশেষ পরিদর্শনেরও... (continua)
[Il testo bengalese non è disponibile
(continua)
(continua)
inviata da Albatross795 22/11/2021 - 13:30
17. Cântecul Jiului - Versione romena di Raia Vidrascu
17. Cântecul Jiului - Romanian version by Raia Vidrascu
17. Cântecul Jiului - Romanian version by Raia Vidrascu
Song about life in the Târgu Jiu prisioner camp during the dictatorship of Ion Antonescu. Lyrics by Raia Vidrașcu. The song has the same melody of the famous WW2 resistance song "Peat Bog Soldiers". [Albatross795]
Cântecul Jiului
(continua)
(continua)
inviata da Albatross795 26/1/2022 - 14:37
Polesia czar
Incontro di civiltà
Ryszard Kapuscinski
Certe volte, ripensando a tutti i miei viaggi, ho l’impressione che il problema principale non siano stati i confini, i fronti di guerra, le difficoltà e i pericoli, ma la continua incertezza su come sarebbe stato l’incontro con gli altri, con quelli che avrei trovato strada facendo. Ho sempre saputo che da questo elemento dipendeva tutto, o quasi tutto. Ogni nuovo incontro era un’incognita: come sarebbe cominciato, come si sarebbe svolto, come si sarebbe concluso?
(continua)
23/1/2022 - 19:14
I nidi degli uccelli
PAROLE , MUSICA, CANTO ED IMMAGINI
INDIMENTICABILI!
GRAZIE!!!
Vorrei sottolineare che nel secondo verso
della quarta strofa, va aggiunta la parola "LUNGHI"
e quindi leggere
DOVE SONO I TUOI LUNGHI CAPELLI.
INDIMENTICABILI!
GRAZIE!!!
Vorrei sottolineare che nel secondo verso
della quarta strofa, va aggiunta la parola "LUNGHI"
e quindi leggere
DOVE SONO I TUOI LUNGHI CAPELLI.
Giulietta Terenghi 22/1/2022 - 01:12
December 1942
2021
Flying Into Mystery - Christy Moore
The chilling ‘December 1942’ by Cork singer/ songwriter Ricky Lynch telling of the arrival of a train from the Warsaw ghetto at Auschwitz “to unload its human cargo/met by demons and by devils and their savage dogs”.
londoncelticpunks.wordpress.com
Flying Into Mystery - Christy Moore
The chilling ‘December 1942’ by Cork singer/ songwriter Ricky Lynch telling of the arrival of a train from the Warsaw ghetto at Auschwitz “to unload its human cargo/met by demons and by devils and their savage dogs”.
londoncelticpunks.wordpress.com
It’s freezing cold the snow comes down
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/1/2022 - 17:11
Percorsi:
Campi di sterminio
Płyną Okręty... (Quasi una fantasia)
[1938/39]
Versi di Władysław Szlengel
Messa in musica dagli Hańba!, un gruppo di Cracovia che ha come progetto il racconto musicale della Polonia tra le due guerre.
Nell'album intitolato "1939"
Testo trovato sul blog Donki Świat Poezji
Nel luglio del 1938, solo poco tempo prima della conferenza di Wannsee del gennaio 1942, quella dove i nazisti adottarono la "soluzione finale della questione ebraica", nella località francese di Évian-les-Bains si tenne un'altra decisiva conferenza. Voluta dal presidente statunitense Roosevelt, partecipi 32 paesi aderenti allla Società delle Nazioni, l'incontro si prefiggeva di trovare una soluzione condivisa all'emigrazione degli ebrei dalla Germania e dall'Austria appena annessa, emigrazione consentita e caldeggiata dalle autorità naziste, parliamo pure di emigrazione forzata.
Paesi "civilissimi" come Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Belgio,... (continua)
Versi di Władysław Szlengel
Messa in musica dagli Hańba!, un gruppo di Cracovia che ha come progetto il racconto musicale della Polonia tra le due guerre.
Nell'album intitolato "1939"
Testo trovato sul blog Donki Świat Poezji
Nel luglio del 1938, solo poco tempo prima della conferenza di Wannsee del gennaio 1942, quella dove i nazisti adottarono la "soluzione finale della questione ebraica", nella località francese di Évian-les-Bains si tenne un'altra decisiva conferenza. Voluta dal presidente statunitense Roosevelt, partecipi 32 paesi aderenti allla Società delle Nazioni, l'incontro si prefiggeva di trovare una soluzione condivisa all'emigrazione degli ebrei dalla Germania e dall'Austria appena annessa, emigrazione consentita e caldeggiata dalle autorità naziste, parliamo pure di emigrazione forzata.
Paesi "civilissimi" come Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Belgio,... (continua)
płyną okręty po bezdrożach
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartelby 11/12/2021 - 19:16
Traduzione inglese di Marta Ziegler della versione degli Hańba!, dal sito ufficiale del gruppo.
THE SHIPS ARE SAILING
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 12/12/2021 - 15:45
Protagonisti di questa amara e disperata poesia sono gli ebrei alla vigilia del loro Olocausto, ma potrebbe trattarsi di qualunque migrante e profugo di oggi... Sono trascorsi 80 anni da quei fatti ed il cuore di pietra della Fortezza Europa non è cambiato...
B.B. 12/12/2021 - 16:03
No Love Lost
[1978]
Nell'EP di debutto "An Ideal For Living", quando forse il gruppo si chiamava ancora Warsaw
Testo trovato su [[|Genius]]
Nell'EP di debutto "An Ideal For Living", quando forse il gruppo si chiamava ancora Warsaw
Testo trovato su [[|Genius]]
Joy Division took their name from the novel "The House Of Dolls" by Jewish author Ka-Tzetnik 135633 (real name Yehiel Feiner, or Yehiel De-Nur), an Auschwitz survivor (his pen name means "Concentration Camper", and 135633 was his number). He wrote about the horrors committed by the nazis. "The House Of Dolls" is about Joy Division - Jewish women in concentration camps who were made into sex slaves for the pleasure of Nazi soldiers. He claimed it was inspired by the fate of his younger sister who did not survive the Holocaust.
The spoken part from 'No Love Lost' is taken directly from the book.
(nightandday, su Songmeanings)
The spoken part from 'No Love Lost' is taken directly from the book.
(nightandday, su Songmeanings)
So long sitting here, didn't hear the warning
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2021 - 21:16
Rebeka tańczy tango
[1934]
Tekst / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Andrzej Włast
Muzyka / Musica / Music / Musique / Sävel:
Szymon Kataszek
W wykonaniu / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Sława Przybylska
2. Kazimierz Krukowski
3. Ada Fijał
Il tango, canto in origine diffuso in seguito come ballo, si accompagna alla tristezza e alla nostalgia. In parecchie circostanze, come nel nostro caso, assume anche altre connotazioni.
Questa canzone è il sequel di Rebeka ma, a differenza di questa, è giocata in chiave ironica. Nella prima canzone l’autore Andrzej Włast, polacco ebreo, narra della protagonista, la romantica Rebecca, commessa in un negozio sulla piazza del mercato [rynek in polacco] di Kazimierz Dolny. Kazimierz Dolny è una cittadina situata a 20 km a ovest di Lublino, sulla Vistola. Fu un centro commerciale notevole, raggiunse l’apice dello sviluppo nel XVII secolo,... (continua)
Tekst / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Andrzej Włast
Muzyka / Musica / Music / Musique / Sävel:
Szymon Kataszek
W wykonaniu / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Sława Przybylska
2. Kazimierz Krukowski
3. Ada Fijał
Il tango, canto in origine diffuso in seguito come ballo, si accompagna alla tristezza e alla nostalgia. In parecchie circostanze, come nel nostro caso, assume anche altre connotazioni.
Questa canzone è il sequel di Rebeka ma, a differenza di questa, è giocata in chiave ironica. Nella prima canzone l’autore Andrzej Włast, polacco ebreo, narra della protagonista, la romantica Rebecca, commessa in un negozio sulla piazza del mercato [rynek in polacco] di Kazimierz Dolny. Kazimierz Dolny è una cittadina situata a 20 km a ovest di Lublino, sulla Vistola. Fu un centro commerciale notevole, raggiunse l’apice dello sviluppo nel XVII secolo,... (continua)
Od cywila, do żołnierza
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/11/2021 - 18:05
Percorsi:
Campi di sterminio
non c'entra niente...
yiddish non e' uguale (=) pace...
dancing e' basta
un pezzo da peggori klezmer
yiddish non e' uguale (=) pace...
dancing e' basta
un pezzo da peggori klezmer
@ k
Premesso che klezmer è un genere musicale distinto dal tango, nessuno ha stabilito l’equazione “yiddish uguale (=) pace”, non foss’altro perché rimane da scoprire quale lingua o cultura possa arrogarsi l’identificazione con il valore “pace” o, peggio, appropriarsene. Prescindo inoltre dalle ambiguità che il termine pace porta con sé, a ovest come a est.
Non voglio contrapporre la mia opinione, tanto meno slogan improntati a perentorietà. Per mia natura preferisco un approccio minimalista lasciando sempre una porticina aperta al beneficio del dubbio ( kim jestem ?). Naturalmente ciò non toglie di lasciare la parola ad altre voci informate e argomentate, per esempio questa , che ti invito a prendere in qualche considerazione:
Yiddish tango
Infine, k, dimmi: che devo fare per non turbare la tua sensibilità, astenermi dal proporre altri brani yiddish? E se poi venisse puta caso qualcuno... (continua)
Premesso che klezmer è un genere musicale distinto dal tango, nessuno ha stabilito l’equazione “yiddish uguale (=) pace”, non foss’altro perché rimane da scoprire quale lingua o cultura possa arrogarsi l’identificazione con il valore “pace” o, peggio, appropriarsene. Prescindo inoltre dalle ambiguità che il termine pace porta con sé, a ovest come a est.
Non voglio contrapporre la mia opinione, tanto meno slogan improntati a perentorietà. Per mia natura preferisco un approccio minimalista lasciando sempre una porticina aperta al beneficio del dubbio ( kim jestem ?). Naturalmente ciò non toglie di lasciare la parola ad altre voci informate e argomentate, per esempio questa , che ti invito a prendere in qualche considerazione:
Yiddish tango
Infine, k, dimmi: che devo fare per non turbare la tua sensibilità, astenermi dal proporre altri brani yiddish? E se poi venisse puta caso qualcuno... (continua)
Riccardo Gullotta 5/11/2021 - 10:58
da noi il termine "klezmer" ha uno significato (a parte il tipo di musica) di un musicista della peggior stima, un "lavoratore", uno schiavo del palcoscenico. In poche parole, una merda umana, votata a dare lo "sfago" alle masse "coglione"...
non è una mia "fanaberia",
funziona così
da noi
https://www.youtube.com/watch?v=1n0MupX-7AM
non è una mia "fanaberia",
funziona così
da noi
https://www.youtube.com/watch?v=1n0MupX-7AM
krzyś Ѡ 7/11/2021 - 02:54
Forse la storia della canzone non c'entra molto con le CCG, che però merita sicuramente un Extra per l'introduzione al solito accurata di Riccardo Gullotta, per la sua datazione e per il tragico destino dei suoi autori.
Quello che davvero mi pare non c'entri proprio nulla sono i commenti di k, davvero gratuiti e ignoranti, dettati non so se da spirito cattivo o da cattivo spirito, o forse da quel po' di antisemitismo che già affliggeva allora e affligge ancora oggi qualche polacco.
Quello che davvero mi pare non c'entri proprio nulla sono i commenti di k, davvero gratuiti e ignoranti, dettati non so se da spirito cattivo o da cattivo spirito, o forse da quel po' di antisemitismo che già affliggeva allora e affligge ancora oggi qualche polacco.
B.B. 9/11/2021 - 16:25
Isaac Bashevis Singer
da Wikiquote
L'ebreo moderno non può vivere senza l'antisemitismo. Se non c'è, fa di tutto per farlo nascere. (L'istruttore; 2005, pp. 1523-1524)
da Wikiquote
L'ebreo moderno non può vivere senza l'antisemitismo. Se non c'è, fa di tutto per farlo nascere. (L'istruttore; 2005, pp. 1523-1524)
Бухенвальдский набат
2002-ben „Hangok Buchenwaldból” (Stimmen aus Buchenwald) címmel antológia jelent meg Göttingenben a buchenwaldi koncentrációs tábort megjártak visszaemlékezéseiből. A kötet 161 írást tartalmaz ismert és ismeretlen szerzőktől. Németországban több recenzió is megjelent a könyvről, amelyekben Primo Levivel, Elie Wiesellel és Kertész Imrével együtt, az ismert szerzők közt sorolják fel a szombathelyi születésű Eugén Heimlert is.
Buchenwaldi riadó
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 29/10/2021 - 02:40
Píseň
[11-1940]
Recentemente è stato reso disponibile in forma digitale l'enorme archivio del campo di concentramento di Lety u Písku, contenente migliaia di pagine che così aggiungono un'altra testimonianza agli eventi della seconda guerra mondiale. Dato che la storia di questo luogo non è molto conosciuta al di fuori dei confini cechi, provo a tracciarla almeno a grandi linee e fornire qualche fonte di informazione.
Situato nella Boemia meridionale, a una trentina di chilometri dalla città di Písek, il piccolo comune di Lety è stato scelto nel 1938 come luogo in cui costruire un campo di lavori forzati. Il progetto parte qualche mese prima dell'occupazione nazista della zona, quindi ancora durante la cosiddetta prima repubblica cecoslovacca (periodo tra le due guerre, ovvero dopo la conquista dell'indipendenza nel 1918 fino all'occupazione da parte della Germania nazista). E già questo successivamente... (continua)
Recentemente è stato reso disponibile in forma digitale l'enorme archivio del campo di concentramento di Lety u Písku, contenente migliaia di pagine che così aggiungono un'altra testimonianza agli eventi della seconda guerra mondiale. Dato che la storia di questo luogo non è molto conosciuta al di fuori dei confini cechi, provo a tracciarla almeno a grandi linee e fornire qualche fonte di informazione.
Situato nella Boemia meridionale, a una trentina di chilometri dalla città di Písek, il piccolo comune di Lety è stato scelto nel 1938 come luogo in cui costruire un campo di lavori forzati. Il progetto parte qualche mese prima dell'occupazione nazista della zona, quindi ancora durante la cosiddetta prima repubblica cecoslovacca (periodo tra le due guerre, ovvero dopo la conquista dell'indipendenza nel 1918 fino all'occupazione da parte della Germania nazista). E già questo successivamente... (continua)
Složena Josefem Zichou a Bedřichem Klapkou, pracovníky kárného pracovního tábora I v Letech, za jejich pobytu září–listopad 1940. Zpívá se jako Havířova růže
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 26/10/2021 - 18:12
Tutto davvero molto interessante, Stanislava, grazie (per l'ennesima volta) per averci fatto conoscere queste vicende "edificanti". Forse non c'entrerà nulla (o forse sì, chissà), ma mi ha colpito anche quella cosa dell'ultranazionalista ceco che è...giapponese (ma proprio giapponese: è nato a Tokyo). Ultranazionalista d'icché...?!?
Riccardo Venturi 26/10/2021 - 20:05
Giustissima osservazione la tua, Riccardo. Infatti, la cosa è tanto assurda quanto vera. Questo personaggio, figlio di madre ceca e padre giapponese-coreano, nato a Tokyo e vissuto lì qualche anno prima di “immigrare” nell'allora Cecoslovacchia, è oggi forse il più visibile promotore dei discorsi della serie “prima i cechi”. Il suo partito Libertà e democrazia diretta (“libertà” sarà tra le parole più maltrattate dalla politica...), secondo alcuni, è un mero progetto imprenditoriale: Okamura era già attivo come imprenditore nel turismo e nella ristorazione, per poi capire che i contributi statali ai partiti che entrano nel parlamento sono una fonte più redditizia e più comoda di guadagnarsi il pane (si fa per dire). E ha individuato l'ambito che gli avrebbe a lungo assicurato il sostegno per superare la soglia e starsene comodamente all'opposizione: il clima di paura dell'immigrazione. E... (continua)
Stanislava 27/10/2021 - 12:50
ריווקעלע
Sì, va be', ho sparato una cazzata. Sig. Bilińska ha tradotto in polacco "l'originale testo yiddish" della canzone. Così ho ingarbugliato eccessivamente un discorso già da se abbastanza ingarbuliato.Tanto, la stessa "Bella Ciao" non è forse un'antica canzone yiddish?Però, seconda la zia Wiki, il testo polacco originale di Andrzej Włast
è stato tradotto in yiddish da Robert Stiller, solo negli anni ottanta del secolo scorso.
è stato tradotto in yiddish da Robert Stiller, solo negli anni ottanta del secolo scorso.
Krzysiek 24/10/2021 - 01:07
Andrzej Włast
La versione polacca si può ascoltare sia nelle sue esecuzioni storiche sia in quelle più recenti dai seguenti clip :
La versione polacca si può ascoltare sia nelle sue esecuzioni storiche sia in quelle più recenti dai seguenti clip :
REBEKA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/10/2021 - 09:57
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Musica/Music/Hudba: Lenka Lichtenberg
2022
Thieves of Dreams/ Zloději snů. Songs of Theresienstadt’s Secret Poetess
Per il suo album “Thieves of Dreams”, inciso con perizia insieme a diciotto musicisti, Lenka Lichtenberg (voce, piano, synth) si è immersa nella Cecoslovacchia e nella storia di deportazione della sua famiglia: “Quando mia madre Jana Renée e Friesova è venuta a mancare nel 2016, stavo mettendo in ordine la sua scrivania a Praga e ho scoperto due piccoli quaderni. Erano pieni di poesie che mia nonna, Anna Hana Friesova (1901-1987), aveva scritto nel campo di concentramento di Theresienstadt. (…) Davanti ai miei occhi c'erano pagine strappate con i sogni scritti a mano di mia nonna e i suoi incubi nel campo, storie che non mi ha mai raccontato. Così, mi sono imbarcata in una ricerca per condividere i suoi scritti dall' ‘inferno in terra’,... (continua)