Nuit et brouillard
Nel lontano 1961, quando Jean Ferrat era ancora uno sconosciuto e le sue splendide canzoni non avevano ancora trovato un editore,si esibiva nelle caves del quartier latin per guadagnare qualche soldo. Io ero a Parigi a preparare la tesi di laurea e quando non ero troppo stanca dopo otto ore in biblioteca, andavo ad ascoltare buona musica alla Contrescarpe. Una sera c'era Jean Ferrat che presentò in anteprima "Nuit et brouillard". Essendo raffreddato,non cantò lui , ma la fece cantare da Francesca Solleville, giovane cantante di grande talento. Rimasi folgorata dalla bellezza del testo e della musica e chiesi all'autore se poteva darmi il testo, cosa che gentilmente fece. Nell'ultima strofa l'artista si rivolge direttamente alle vittime e quel "Vous" sottolinea la dolorosa vicinanza e partecipazione dell'autore all'immane tragedia di quei poveri martiri.
fanny.centonze@virgilio.it 29/11/2019 - 12:43
Bez názvu (Chtěla bych jít sama)
d’après la version italienne trouvée sur I pensieri di Protagora
SENZA TITOLO (VORREI ANDARE SOLA)
d’une chanson tchèque – Bez názvu (Chtěla bych jít sama) – Alena Synková – 1942-45
Poème d'Alena Synková (1926-2008), journaliste, écrivain, scénariste et dramaturge tchèque, juive, née à Prague. En 1942, elle fut internée dans le ghetto de Terezín et en fut l'une des rares survivantes. Son poème a été mis en musique par plusieurs auteurs, dont le pianiste et compositeur Leonard J. Lehrman dans sa Suite #2 pour Quatuor à cordes : Souvenir, op. 197, composée en 2010.
SENZA TITOLO (VORREI ANDARE SOLA)
d’une chanson tchèque – Bez názvu (Chtěla bych jít sama) – Alena Synková – 1942-45
Poème d'Alena Synková (1926-2008), journaliste, écrivain, scénariste et dramaturge tchèque, juive, née à Prague. En 1942, elle fut internée dans le ghetto de Terezín et en fut l'une des rares survivantes. Son poème a été mis en musique par plusieurs auteurs, dont le pianiste et compositeur Leonard J. Lehrman dans sa Suite #2 pour Quatuor à cordes : Souvenir, op. 197, composée en 2010.
JE VOUDRAIS PARTIR SEULE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/10/2019 - 21:36
Preghiera del Ribelle
Qui potete ascoltare la preghiera del ribelle, dall'album "Resistenza Ieri ed Oggi"
gianfranco 9 ott.2019
gianfranco 9 ott.2019
9/10/2019 - 15:20
Fa' o Signore
Cerimonia e Funzione Religiosa del 27 gennaio 2006 alla chiesa di San Filippo in Genova in suffragio dei caduti dei campi di sterminio e lettura della poesia di Liana Millu
25/9/2019 - 13:06
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
12. U cantu di i pantani: La versione in lingua còrsa di Ghjuvan Ghjaseppu Franchi
12. U cantu di i pantani: Corsican version by Ghjuvan Ghjaseppu Franchi
Interpretata da A Tramula
Performed by A Tramula
12. U cantu di i pantani: Corsican version by Ghjuvan Ghjaseppu Franchi
Interpretata da A Tramula
Performed by A Tramula
La versione còrsa di Ghjuvan Ghjaseppu Franchi, poeta e scrittore corso, è una riscrittura libera del Börgermoorlied che però non tradisce affatto lo spirito del canto e ne mantiene l'afflato universale. Aggiungo, come opinione personale, che è molto bella; ed aggiungo anche una traduzione in italiano corrente, sebbene la lingua còrsa sia facilmente comprensibile (perlomeno a livello scritto). [RV]
U cantu di i pantani [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par paul 9/9/2019 - 23:00
Chanson pour Anna
1974
Chanson pour Anne Franck
Chanson pour Anne Franck
Elle s'appelait Anna rappelle-toi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacky Fluttaz 21/8/2019 - 00:17
Parcours:
Camps d'extermination
I Was Not a Nazi Polka
[1965]
Scritta da un autore di nome Norman Martin
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Un'allegra canzoncina che fa il paio con The Twelve Days, sulla memoria corta dei tedeschi circa il nazismo...
Nel testo vengono citati Adolf Hitler ("Adolf chi?!?") ed alcuni noti gerarchi nazisti.
Merita forse solo ricordare che Ilse Koch, detta "La strega di Buchenwald" per via della sua violenza e sadismo, è stata una sorvegliante in alcuni campi di concentramento e di sterminio e fu moglie di Karl Otto Koch, comandante a Buchenwald e Majdanek. Condannata all'ergastolo, si suicidò in carcere nel 1967.
Invece la IG Farben è stata un'azienda chimica tedesca (formalmente cessata solo nel 2012) che negli anni della guerra fu la principale produttrice dello "Zyklon B", l'acido cianidrico usato nelle camere a gas naziste.
Scritta da un autore di nome Norman Martin
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Un'allegra canzoncina che fa il paio con The Twelve Days, sulla memoria corta dei tedeschi circa il nazismo...
Nel testo vengono citati Adolf Hitler ("Adolf chi?!?") ed alcuni noti gerarchi nazisti.
Merita forse solo ricordare che Ilse Koch, detta "La strega di Buchenwald" per via della sua violenza e sadismo, è stata una sorvegliante in alcuni campi di concentramento e di sterminio e fu moglie di Karl Otto Koch, comandante a Buchenwald e Majdanek. Condannata all'ergastolo, si suicidò in carcere nel 1967.
Invece la IG Farben è stata un'azienda chimica tedesca (formalmente cessata solo nel 2012) che negli anni della guerra fu la principale produttrice dello "Zyklon B", l'acido cianidrico usato nelle camere a gas naziste.
Wenn Sie durch Die Schöne Deutschland gehen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/7/2019 - 17:05
Parcours:
Camps d'extermination
Se il cielo fosse bianco di carta
Se il cielo fosse bianco di carta interpretata da Sara Modigliani (accompagnata da Alessio Lega)
Istituto Ernesto De Martino
Sesto Fiorentino (FI), 16 giugno 2019
Concerto collettivo a dieci anni dalla morte di Ivan Della Mea, e a un mese da quella di Paolo Ciarchi
Video: Io Non Sto Con Oriana (INSCO)
Istituto Ernesto De Martino
Sesto Fiorentino (FI), 16 giugno 2019
Concerto collettivo a dieci anni dalla morte di Ivan Della Mea, e a un mese da quella di Paolo Ciarchi
Video: Io Non Sto Con Oriana (INSCO)
Riccardo Venturi 17/6/2019 - 10:19
Stoppa matchen
Ceil Herman
Mikael Wiehe wrote the words and music of this powerful song. On his website he wrote the following notes
1968 lyckades ett par hundra studenter (mest från Lund) stoppa Sveriges tennismatch mot dåvarande apartheidstaten Rhodesia (nuvarande Zimbabwe).
1975 var polisen bättre förberedd. Nästan 10 000 demonstranter lyckades inte stoppa Davis Cup-matchen mellan Sverige och Chile som då var en diktatur under Augusto Pinochet.
Musikalisk och idémässigt är sången starkt påverkad av John Lennons sånger "Power to the People" och "Give Peace a Chance."
Det är personalen på SAM-distribution som står för de konstiga tje-ljuden i talkören.
(Kommentar från "Hoola Bandoola Band - Samlade 1971 - 1976", 2004)
In 1968 a few hundred students (most of them from Lund) succeeded in stopping Sweden's tennis match against the then apartheid country Rhodesia (now Zimbabwe). In 1975 the police were... (continuer)
Mikael Wiehe wrote the words and music of this powerful song. On his website he wrote the following notes
1968 lyckades ett par hundra studenter (mest från Lund) stoppa Sveriges tennismatch mot dåvarande apartheidstaten Rhodesia (nuvarande Zimbabwe).
1975 var polisen bättre förberedd. Nästan 10 000 demonstranter lyckades inte stoppa Davis Cup-matchen mellan Sverige och Chile som då var en diktatur under Augusto Pinochet.
Musikalisk och idémässigt är sången starkt påverkad av John Lennons sånger "Power to the People" och "Give Peace a Chance."
Det är personalen på SAM-distribution som står för de konstiga tje-ljuden i talkören.
(Kommentar från "Hoola Bandoola Band - Samlade 1971 - 1976", 2004)
In 1968 a few hundred students (most of them from Lund) succeeded in stopping Sweden's tennis match against the then apartheid country Rhodesia (now Zimbabwe). In 1975 the police were... (continuer)
STOP THE MATCH
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ceil Herman 14/6/2019 - 11:58
Giorni senza memoria
25 aprile 2019
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (continuer)
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (continuer)
Storni in aria attraversano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 + adriana 10/6/2019 - 20:35
An die Kämpfer in den Konzentrationslagern
AI COMBATTENTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 3/5/2019 - 20:54
Mare, me’n vaig a França
(2015)
Música i lletra: Rusó Sala
Album: Fil de Coure
Historiata
Omaggio ai catalani che hanno vissuto l'orrore dei campi di sterminio nazisti. Molti di loro non non sopravvissero all'esperienza e la maggior parte dei pochi che sono sopravvissuti sono ormai morti. Che questa canzone e questo video servano per dare un briciolo in più di luce a questo buco nero della nostra storia. Dedicata specialmente a Neus Català, Joaquim Amat i Piniella e a Montserrat Roig.
Homenatge als catalans que van viure l'horror dels camps d'extermini nazi. Molts d'ells no van sobreviure a l'experiència, i la major part dels que ho van fer, ja són morts. Que aquesta cançó i aquest video-muntatge serveixin per posar una mica més de llum a aquest forat negre de la nostra història. Dedicat especialment a Neus Català, Joaquim Amat i Piniella i a la Montserrat Roig
Música i lletra: Rusó Sala
Album: Fil de Coure
Historiata
Omaggio ai catalani che hanno vissuto l'orrore dei campi di sterminio nazisti. Molti di loro non non sopravvissero all'esperienza e la maggior parte dei pochi che sono sopravvissuti sono ormai morti. Che questa canzone e questo video servano per dare un briciolo in più di luce a questo buco nero della nostra storia. Dedicata specialmente a Neus Català, Joaquim Amat i Piniella e a Montserrat Roig.
Homenatge als catalans que van viure l'horror dels camps d'extermini nazi. Molts d'ells no van sobreviure a l'experiència, i la major part dels que ho van fer, ja són morts. Que aquesta cançó i aquest video-muntatge serveixin per posar una mica més de llum a aquest forat negre de la nostra història. Dedicat especialment a Neus Català, Joaquim Amat i Piniella i a la Montserrat Roig
Deixo la mar enrere i al davant els camins de la muntanya,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 14/4/2019 - 23:29
Als die Nazis die Kommunisten holten
QUANDO I NAZISTI VENNERO A PRENDERE I COMUNISTI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 24/3/2019 - 12:33
Germania!
V Sachsenhausenu so si številni Poljaki višjega stanu prizadevali ohraniti svoje socialne ugodnosti, tako da so služili z "uslugami" gospodarjem taborišča. Kulisiewicz imenuje dva takšna zapornika – Lulusińskega (Lulušinski) in grofa imenovanega Graf – v tej kratki pesmici iz leta 1944. Oba "aristokrata" sta izdala pripadnike poljskega komunističnega podzemlja, kot tudi druge aktiviste, uradu kriminalistične policije Reicha, kar je vodilo do aretacije več zapornikov. Očitno sta denucianta / kolaboranta ovadila Kulisiewicza. Iz barake so ga odvedli sredi noči februarja 1945. Zaslišala ga je policija SS-a. "Beraški blok", imenovan v prvi vrstici pesmi, je bila taborniščna oznaka za ogromno vojašnico, v kateri je bilo 600-800 zapornikov.
»Zebe, gospod. Ni kruha.« se spominja Wiktor Siminski, približno 1947. Umetnik Siminski je Kulisiewicza spoznal v Sachsenhausnu in ga je vzpodbujal, da naj... (continuer)
»Zebe, gospod. Ni kruha.« se spominja Wiktor Siminski, približno 1947. Umetnik Siminski je Kulisiewicza spoznal v Sachsenhausnu in ga je vzpodbujal, da naj... (continuer)
ZIMNO, PANIE! / ZEBE, GOSPOD!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jani Kovačič 22/3/2019 - 23:58
Im Walde von Sachsenhausen
V gozdovih krog Sachsenhausna / Im Walde von Sachsenhausen
Ruska ljudska
Besedilo: neznani jetnik
Prevod: Jani Kovačič
Ruska ljudska
Besedilo: neznani jetnik
Prevod: Jani Kovačič
Melodija datira v leto 1936. Leta 1942, ko so ruski vojni ujetniki začeli prihajati v Sachsenhausen, je bila pesem prirejena v ruščini in tej so dodali še veliko novih verzov. Zanimivo, da si je Kulisiewicz zapomnil nemško varianto, ki jo je tudi pel. Pesem je veljala za eno najljubših med taboriščniki v Sachsenhausnu.
V gozdovih krog Sachsenhausna
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jani Kovačič 22/3/2019 - 22:50
Wir haben so manches Lager gebaut
anonyme
NE ABBIAMO COSTRUITI DI LAGER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 25/2/2019 - 11:25
Was uns auch begegnet hier
anonyme
QUALUNQUE COSA CI CAPITI QUI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 25/2/2019 - 10:45
×
1. versione / 1η έκδοση / 1st version / 1ère version / 1-en versio: 1947
2. versione / 2η έκδοση / 2nd version / 2ème version / 2. versio: -1973 (?)
Come è noto a chiunque abbia partecipato alla Sezione Ellenica di questo sito, oppure che semplicemente la abbia almeno un po' scorsa o se ne sia servito, la Grecia è, assieme alla Francia, la nazione che più mette in musica i suoi poeti. Così, se Στίχοι, la “Bibbia” della canzone in lingua greca e l'unico sito al mondo che, coi suoi quasi 64.000 testi, possa far impallidire questo sito, presenta questa poesia di Menelaos Loudemis come αμηλοποίητη “non musicata”, si possono giurare due cose. La prima, è che davvero non è stata mai messa in musica da nessuno, una delle poche verrebbe da dire; e la seconda,... (continuer)