Parcour Massacres et exterminations fascistes et nazies en Italie et en Europe
מאַמעס גרובּ
[1] איך גיי אוועק פון מיין מוטערס גרובּ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 2/7/2024 - 10:14
נצחון ליד
[1945]
Nitsokhn lid
טעקסט / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Kh. Urintsov [Х. Уринцов]
מוזיק/ Musica / Music / Musique / Sävel:
arranged by Sergei Erdenko [Сергей Эрденко]
יבערזעצן / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa :
Psoy Korolenko [Псой Короленко], Alexander Sevastian [Александр Севастьян], Sergei Erdenko [Сергей Эрденко]
אלבאם / Album : The Lost Songs Of World War II
440.000 ebrei sovietici combatterono nell'Armata Rossa. 140.000, circa un terzo, furono uccisi. Dei 6 milioni di ebrei martiri dell'Olocausto 2,5 milioni furono eliminati nella parte europea dell'URSS. Nella sola Ucraina ne furono assassinati 900.000.
Dal 1929 fu attivo a Kiev l’istituto di Cultura proletaria ebraica , IEPK, Institut Evreiskoi Proletarskoi Kul’tury [Институт еврейской пролетарской культур] con 6 dipartimenti: Soria, Letteratura, Socioeconomia, Filologia, Pedagogia, Etnografia.... (continuer)
Nitsokhn lid
טעקסט / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Kh. Urintsov [Х. Уринцов]
מוזיק/ Musica / Music / Musique / Sävel:
arranged by Sergei Erdenko [Сергей Эрденко]
יבערזעצן / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa :
Psoy Korolenko [Псой Короленко], Alexander Sevastian [Александр Севастьян], Sergei Erdenko [Сергей Эрденко]
אלבאם / Album : The Lost Songs Of World War II
440.000 ebrei sovietici combatterono nell'Armata Rossa. 140.000, circa un terzo, furono uccisi. Dei 6 milioni di ebrei martiri dell'Olocausto 2,5 milioni furono eliminati nella parte europea dell'URSS. Nella sola Ucraina ne furono assassinati 900.000.
Dal 1929 fu attivo a Kiev l’istituto di Cultura proletaria ebraica , IEPK, Institut Evreiskoi Proletarskoi Kul’tury [Институт еврейской пролетарской культур] con 6 dipartimenti: Soria, Letteratura, Socioeconomia, Filologia, Pedagogia, Etnografia.... (continuer)
ס׳עט קומען אויך די ענדע [1]
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 5/5/2024 - 16:40
Antonio Scurati: Monologo censurato da Telemeloni, precedentemente nota come "RAI"
[2024]
Fonte: Fanpage 20-4-2024
20 aprile 2024. Nella data che, per una fortuita coincidenza, corrisponde al compleanno di Adolf Hitler (1889-1945), uomo politico austriaco naturalizzato tedesco, il noto scrittore e giornalista napoletano Antonio Scurati -autore di una fortunata serie di romanzi biografici incentrati sulla figura di Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico italiano di origine socialista massimalista- intende pronunciare in televisione un suo monologo, il cui testo viene qui sotto riportato.
Lo scrittore, che ha un contratto con una grossa emittente televisiva italiana precedentemente nota come RAI (Radio Audizioni Italiane) e spesso denominata “Servizio Pubblico”, si vede rifiutare la trasmissione del monologo con presupposte motivazioni economiche e, appunto, contrattuali.
Il fatto è che l’ex “RAI” -e di conseguenza ex-servizio pubblico- è, da alcun tempo, più opportunamente... (continuer)
Fonte: Fanpage 20-4-2024
20 aprile 2024. Nella data che, per una fortuita coincidenza, corrisponde al compleanno di Adolf Hitler (1889-1945), uomo politico austriaco naturalizzato tedesco, il noto scrittore e giornalista napoletano Antonio Scurati -autore di una fortunata serie di romanzi biografici incentrati sulla figura di Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico italiano di origine socialista massimalista- intende pronunciare in televisione un suo monologo, il cui testo viene qui sotto riportato.
Lo scrittore, che ha un contratto con una grossa emittente televisiva italiana precedentemente nota come RAI (Radio Audizioni Italiane) e spesso denominata “Servizio Pubblico”, si vede rifiutare la trasmissione del monologo con presupposte motivazioni economiche e, appunto, contrattuali.
Il fatto è che l’ex “RAI” -e di conseguenza ex-servizio pubblico- è, da alcun tempo, più opportunamente... (continuer)
Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
(continuer)
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envoyé par Dq82 20/4/2024 - 21:44
17 aprile 1944 Unternehmen Walfisch – Operazione Balena (Li mortacci loro)
“17 aprile 1944 Unternehmen Walfisch – Operazione Balena (Li mortacci loro)”
testo di Aldo Poeta – musica di Francesco Giannelli
A pochi mesi dalla nascita di QuadraCoro, il nostro direttore chiese ad alcuni di noi se conoscessimo una canzone del passato del Quadraro che potesse in qualche modo rappresentarne l’identità. Una canzone cantata tempo fa e magari dimenticata e perduta nell’oblio della memoria. Perché a Roma, e ancora di più nei quartieri popolari come il Quadraro, si cantava spesso per strada e nelle osterie, nei cortili e nelle case, durante il lavoro e nei momenti di festa. Oggi purtroppo non si canta più come un tempo, ma almeno al Quadraro c’è il QuadraCoro.
Non conoscevamo nessuna canzone popolare legata alla storia del quartiere, così abbiamo iniziato a chiedere agli anziani e alle persone che lo abitano da sempre e che qui sono nate, ma nessun brano aveva questa caratteristica.
Abbiamo... (continuer)
testo di Aldo Poeta – musica di Francesco Giannelli
A pochi mesi dalla nascita di QuadraCoro, il nostro direttore chiese ad alcuni di noi se conoscessimo una canzone del passato del Quadraro che potesse in qualche modo rappresentarne l’identità. Una canzone cantata tempo fa e magari dimenticata e perduta nell’oblio della memoria. Perché a Roma, e ancora di più nei quartieri popolari come il Quadraro, si cantava spesso per strada e nelle osterie, nei cortili e nelle case, durante il lavoro e nei momenti di festa. Oggi purtroppo non si canta più come un tempo, ma almeno al Quadraro c’è il QuadraCoro.
Non conoscevamo nessuna canzone popolare legata alla storia del quartiere, così abbiamo iniziato a chiedere agli anziani e alle persone che lo abitano da sempre e che qui sono nate, ma nessun brano aveva questa caratteristica.
Abbiamo... (continuer)
Succede ch'uno pensa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/4/2024 - 10:56
Monte Sole
2024
Ricordi di Viaggio
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
Le giornate che veloci si accorciano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/4/2024 - 15:26
I macellai delle Brigate Nere
2020
Resistenza
Resistenza
Di giorno tutto è normale (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 14:16
19 marzo 1944
Testo di Sante Meo
sull'aria di Mamma (Bixio - Cherubini)
19 febbraio 1944 è il titolo di questo canto ... è stato scritto da mio nonno Sante Meo ed è una pagina importante della storia partigiana del nostro paese: parla di quando i partigiani aprirono il granaio di Caldarola per sfamare il popolo per una guerra ancora lunga. Questo fatto racconta anche di una spiata che ci fu quel giorno e fece partire una retata fascista. In quella retata venne uccisa una persona che doveva pagare per tutti, quella persona non c'entrava nulla con quel fatto era Augusto Mazzetti.
L'altra particolarità di questo canto è che ci riporta ancora nelle Marche perché questo canto è stato eseguito storicamente da Beniamino Gigli tenore di Recanati
Nella piazza del paese, sulle logge del Comune, è visibile una lapide che ricorda l'uccisione di Agostino Mazzetti avvenuta il 19 febbraio 1944 durante un'incursione... (continuer)
sull'aria di Mamma (Bixio - Cherubini)
19 febbraio 1944 è il titolo di questo canto ... è stato scritto da mio nonno Sante Meo ed è una pagina importante della storia partigiana del nostro paese: parla di quando i partigiani aprirono il granaio di Caldarola per sfamare il popolo per una guerra ancora lunga. Questo fatto racconta anche di una spiata che ci fu quel giorno e fece partire una retata fascista. In quella retata venne uccisa una persona che doveva pagare per tutti, quella persona non c'entrava nulla con quel fatto era Augusto Mazzetti.
L'altra particolarità di questo canto è che ci riporta ancora nelle Marche perché questo canto è stato eseguito storicamente da Beniamino Gigli tenore di Recanati
Nella piazza del paese, sulle logge del Comune, è visibile una lapide che ricorda l'uccisione di Agostino Mazzetti avvenuta il 19 febbraio 1944 durante un'incursione... (continuer)
Vi fo' un racconto infelice
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/11/2023 - 18:40
Morti per niente
(2023)
dall'album Pericolo Giallo
Una canzone molto significativa che abbiamo voluto inserire prima ancora che fosse pubblicata quando se ne trovava solo una versione in cui Canali si esibisce da solo.
L'ho ascoltata dal vivo a Firenze a luglio, con tutto il gruppo, ed è ancora più potente.
dall'album Pericolo Giallo
Una canzone molto significativa che abbiamo voluto inserire prima ancora che fosse pubblicata quando se ne trovava solo una versione in cui Canali si esibisce da solo.
L'ho ascoltata dal vivo a Firenze a luglio, con tutto il gruppo, ed è ancora più potente.
È la canzone che ha dato il La all’album, l’intro è il riciclaggio di una mezza strofa di “Circondati” da Venti. Poi, snocciolati in ordine cronologico ma sparso eventi, ragionamenti e ulteriori citazioni e paracitazioni dal ’43 ad oggi, ad affermare che la resistenza non è solo una ricorrenza.
Il titolo viene da una frase scritta a vernice nel ’68 da un anonimo anarchico sul muro bianco di un sacrario francese per i caduti della seconda guerra mondiale: “Morts pour rien, fascisme toujours là, états policiers partout!” (morti per niente, fascismo sempre qua, stati di polizia ovunque).
Giorgio Canali
Il titolo viene da una frase scritta a vernice nel ’68 da un anonimo anarchico sul muro bianco di un sacrario francese per i caduti della seconda guerra mondiale: “Morts pour rien, fascisme toujours là, états policiers partout!” (morti per niente, fascismo sempre qua, stati di polizia ovunque).
Giorgio Canali
L'autorevole compagno guarda in camera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 16/9/2023 - 23:44
Piste non solo nere [Bologna 1980]
anonyme
Musica
Sirene delle ambulanze con 85 morti e 200 mutilati e feriti
Testo
1.714 pagine della Corte d'Assise di Bologna, 13^ sentenza dal 2 Agosto 1980
Ecco i nomi di copertura dei volti nella foto in apertura, da sinistra:
صانع المراتب [Sanie Al Maratib] / Il Materassaio aka The Mattress Maker
رئيس الطهاة [Rais Al Tuhaa] / Il Supercuoco aka The Top Chef
ضابط البنك [Dabit Al Bank] / Il Bancario aka The Bank Officer
موزع الصحف [Muazie Al Suhuf] / Il Giornalaio aka The Newsagent
Da alcuni circoli vicini ai Mukhabarat degli USA [disambigua: Unione degli Stati Arabi] con il moderato assenso dell’ISS [disambigua: Italian Secret Service] sono filtrate informazioni di primo piano che, se confermate, potrebbero essere la base di uno scoop per il giornalismo d’inchiesta. Ebbene, la pista palestinese, abbandonata dagli inquirenti ma già individuata dai nostri 007 più acuti e... (continuer)
Sirene delle ambulanze con 85 morti e 200 mutilati e feriti
Testo
1.714 pagine della Corte d'Assise di Bologna, 13^ sentenza dal 2 Agosto 1980
Ecco i nomi di copertura dei volti nella foto in apertura, da sinistra:
صانع المراتب [Sanie Al Maratib] / Il Materassaio aka The Mattress Maker
رئيس الطهاة [Rais Al Tuhaa] / Il Supercuoco aka The Top Chef
ضابط البنك [Dabit Al Bank] / Il Bancario aka The Bank Officer
موزع الصحف [Muazie Al Suhuf] / Il Giornalaio aka The Newsagent
Da alcuni circoli vicini ai Mukhabarat degli USA [disambigua: Unione degli Stati Arabi] con il moderato assenso dell’ISS [disambigua: Italian Secret Service] sono filtrate informazioni di primo piano che, se confermate, potrebbero essere la base di uno scoop per il giornalismo d’inchiesta. Ebbene, la pista palestinese, abbandonata dagli inquirenti ma già individuata dai nostri 007 più acuti e... (continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 10/8/2023 - 17:56
Elide (Girotondo a Montesole)
2023
Partigiani sempre!
Partigiani sempre!
Ecco il vuoto (continuer)
envoyé par Dq82 20/6/2023 - 12:38
Sei che vai su (Nei boschi della Benedicta)
2023
Partigiani sempre!
Partigiani sempre!
Sei che vai su ti metto in mano del pane (continuer)
envoyé par Dq82 20/6/2023 - 12:22
La ballata di uno sguardo
[1976]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album:
Il Castello Di Maggio (O Dell'Illusione)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album:
Il Castello Di Maggio (O Dell'Illusione)
C’era una volta uno sguardo (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 27/1/2023 - 23:29
Il prezzo da pagare
(2022)
La canzone è stata scritta con la collaborazione di Giovanni Rubbiani e ha come produttore artistico, arrangiatore ed "esecutore musicale" Massimiliano Frignani
Racconta della strage di Marzabotto avvenuta tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre del 1944 ed è un omaggio a Pierpaolo Pasolini.
La canzone è stata scritta con la collaborazione di Giovanni Rubbiani e ha come produttore artistico, arrangiatore ed "esecutore musicale" Massimiliano Frignani
Racconta della strage di Marzabotto avvenuta tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre del 1944 ed è un omaggio a Pierpaolo Pasolini.
Oltre che a Pasolini ci sembra che questo pezzo sia un chiarissimo omaggio ai C.S.I. tanto da sembrare quasi una cover...
In ogni caso un pezzo bello e toccante.
In ogni caso un pezzo bello e toccante.
Gira la ruota, cigola la bici
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 11/12/2022 - 23:25
Girotondo a Sant’Anna
2022
Alle corde
Alle corde
Vi porto al sicuro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/5/2022 - 11:15
Ніч яка місячна
[XIX sec]
Nich yaka misiachna
Тексти / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mixajlo Petrovič Staritsykij[ Михайло Петрович Старицький]
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Mikola Vіtalіjovyč Lisenko [Микола Віталійович Лисенко]
у виконанні / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dmitro Mixajlovič Gnatjuk [Дмитро́ Миха́йлович Гнатю́к]
Notte di plenilunio. E’ una canzone simbolo, un canto in cui tutti gli ucraini si riconoscono. Fu composta da Mikola Vіtalіjovyč Lisenko sulle parole del poema scritto dal suo contemporaneo Mixajlo Petrovič Staritsykij. Lisenko la incluse come un’aria della sua opera L’annegata ispirata al romanzo di Gogol Notte di Maggio.
L’interpretazione più nota, qui proposta, è quella del baritono Dmitro Mixajlovič Gnatjuk.
Nel 1934 la diffusione del suo spartito fu proibita nell’Unione sovietica, la canzone fu percepita quale espressione... (continuer)
Nich yaka misiachna
Тексти / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mixajlo Petrovič Staritsykij[ Михайло Петрович Старицький]
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Mikola Vіtalіjovyč Lisenko [Микола Віталійович Лисенко]
у виконанні / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dmitro Mixajlovič Gnatjuk [Дмитро́ Миха́йлович Гнатю́к]
Notte di plenilunio. E’ una canzone simbolo, un canto in cui tutti gli ucraini si riconoscono. Fu composta da Mikola Vіtalіjovyč Lisenko sulle parole del poema scritto dal suo contemporaneo Mixajlo Petrovič Staritsykij. Lisenko la incluse come un’aria della sua opera L’annegata ispirata al romanzo di Gogol Notte di Maggio.
L’interpretazione più nota, qui proposta, è quella del baritono Dmitro Mixajlovič Gnatjuk.
Nel 1934 la diffusione del suo spartito fu proibita nell’Unione sovietica, la canzone fu percepita quale espressione... (continuer)
Ніч яка місячна [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 6/4/2022 - 19:19
Armando e Primo
Armando e Primo. Testo di Tullio Bugari, musica di Silvano Staffolani, eseguita dal Duo Acefalo (Silvano Staffolani e Lorenzo Cantori). Dedicata ad Armando Magnani e Primo Panti, fucilati l'8 e il 9 febbraio 1944, nello stesso luogo e a distanza di poche ore uno dall'altro, in via delle Orfane a Jesi (An).
Ad uno dei due toccò una sventagliata di mitra, i cui colpi hanno lasciato i segni sul muro, visibili ancora oggi, come un volto che si è impresso lì e sembra guardarti quando vi passi davanti, e che fa di quel muro un vero monumento alla Memoria, da conservare.
Dall'atlante delle stragi nazifasciste:
La repressione nazifascista nel territorio jesino si fece più decisa e spietata in seguito al verificarsi, il 17 gennaio 1944, dell’uccisione del fondatore del Fascio repubblicano di Jesi, Antonio Blasetti, colpito a morte con un’arma da fuoco sulla soglia di casa. Imputando verosimilmente... (continuer)
Ad uno dei due toccò una sventagliata di mitra, i cui colpi hanno lasciato i segni sul muro, visibili ancora oggi, come un volto che si è impresso lì e sembra guardarti quando vi passi davanti, e che fa di quel muro un vero monumento alla Memoria, da conservare.
Dall'atlante delle stragi nazifasciste:
La repressione nazifascista nel territorio jesino si fece più decisa e spietata in seguito al verificarsi, il 17 gennaio 1944, dell’uccisione del fondatore del Fascio repubblicano di Jesi, Antonio Blasetti, colpito a morte con un’arma da fuoco sulla soglia di casa. Imputando verosimilmente... (continuer)
E questa è la storia, la storia di un muro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tullio Bugari 30/10/2021 - 11:35
Մարտիկի Երգը
d’après la version italienne – CANZONE DEL SOLDATO de Riccardo Gullotta – 2020
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943
Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian
Le monument « Jamais plus de guerre »
Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (continuer)
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943
Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian
Le monument « Jamais plus de guerre »
Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (continuer)
LA CHANSON DU SOLDAT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/9/2021 - 19:18
Sant'Anna
2019
Tuscany
Los Angeles based pianist, producer, and songwriter John Carroll Kirby traveled to Pietrasanta, Italy in the summer of 2018 on a self-imposed writing trip. During his stay he composed Tuscany, a two side-long solo piano exploration of this particular geographical envelope, a place where nature is shaped into form.
Kirby would cycle 12 kilometers each day to Cascata di Malbacco, a waterfall with jade pools and silver stone, and the inspiration for Side A of Tuscany. His own Cascata di Malbacco tumbles and shimmers along the piano as a gorgeous eighteen-minute-long improvised piece, some of it polished and some moments left raw.
On a ride to Sant’Anna, twenty-something kilometers away, Kirby took a wrong turn and got lost among the hills, where he encountered several monuments memorializing the victims of the Sant’Anna di Stazzema massacre. The dark history of an abandoned... (continuer)
Tuscany
Los Angeles based pianist, producer, and songwriter John Carroll Kirby traveled to Pietrasanta, Italy in the summer of 2018 on a self-imposed writing trip. During his stay he composed Tuscany, a two side-long solo piano exploration of this particular geographical envelope, a place where nature is shaped into form.
Kirby would cycle 12 kilometers each day to Cascata di Malbacco, a waterfall with jade pools and silver stone, and the inspiration for Side A of Tuscany. His own Cascata di Malbacco tumbles and shimmers along the piano as a gorgeous eighteen-minute-long improvised piece, some of it polished and some moments left raw.
On a ride to Sant’Anna, twenty-something kilometers away, Kirby took a wrong turn and got lost among the hills, where he encountered several monuments memorializing the victims of the Sant’Anna di Stazzema massacre. The dark history of an abandoned... (continuer)
Strumentale
envoyé par Dq82 13/9/2021 - 18:03
A cuore freddo
2020
Canzoni sul Senio
1945-2020: 75° anniversario della Liberazione
Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
primolacotignola.it
Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani
il libretto con i testi
22 aprile 1944, Cascina del Palazzone, anche detta Casa Zalambani, di cui Ettore Zalambani era il capofamiglia. Alle ore 22 i fascisti tedeschi assediano i partigiani... (continuer)
Canzoni sul Senio
1945-2020: 75° anniversario della Liberazione
Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
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Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani
il libretto con i testi
22 aprile 1944, Cascina del Palazzone, anche detta Casa Zalambani, di cui Ettore Zalambani era il capofamiglia. Alle ore 22 i fascisti tedeschi assediano i partigiani... (continuer)
Grande casa sguardo aperto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/8/2021 - 18:49
Un giovedì
2020
Canzoni sul Senio
1945-2020: 75° anniversario della Liberazione
Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
primolacotignola.it
Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani
il libretto con i testi
"Rosalia Fantoni mi ha subito affascinata per la sua voglia di comunicare in forma poetica. Il ricordo d'infanzia con il quale esordisce nel suo libro "Fiordalisi... (continuer)
Canzoni sul Senio
1945-2020: 75° anniversario della Liberazione
Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
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Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani
il libretto con i testi
"Rosalia Fantoni mi ha subito affascinata per la sua voglia di comunicare in forma poetica. Il ricordo d'infanzia con il quale esordisce nel suo libro "Fiordalisi... (continuer)
Pensavo che non partissi mai
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/8/2021 - 18:31
Terra di nessuno
2020
Canzoni sul Senio
1945-2020: 75° anniversario della Liberazione
Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
primolacotignola.it
Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani
il libretto con i testi
"Questo pezzo racconta due storie. La prima è quella dell'eccidio di Borgo Pignatta del 23 dicembre 1944. I tedeschi fecero saltare una casa provocando 28 morti,... (continuer)
Canzoni sul Senio
1945-2020: 75° anniversario della Liberazione
Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
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Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani
il libretto con i testi
"Questo pezzo racconta due storie. La prima è quella dell'eccidio di Borgo Pignatta del 23 dicembre 1944. I tedeschi fecero saltare una casa provocando 28 morti,... (continuer)
Qui non c’è guerra, è la terra di nessuno…
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envoyé par Dq82 28/8/2021 - 18:20
4 maggio 1944 - In memoria
Canzone del gruppo 'Gang' adattata alla Strage Nazifascista della Buca di Susano. Realizzata per la festa della Liberazione del 2021
Giovanni e i compagni antifascisti della Valle del Dragone mi hanno inviato questo video in cui CHIARA COMPAGNI canta “4 Maggio 1944” ( la canzone con la quale abbiamo raccontato cantando la strage di Sant’Angelo di Arcevia ) adattandola pero’ ad un’altra strage nazifascista , quella della Buca di Susano. Il video è stato realizzato per per la festa della Liberazione .di quest’anno.
La sua è un’operazione molto bella e degna di interesse perche’ dimostra come una canzone ne possa contenere molte altre e come una storia ne racconti molte altre , simili ad essa. GRAZIE Chiara, di cuore
La strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane... (continuer)
Giovanni e i compagni antifascisti della Valle del Dragone mi hanno inviato questo video in cui CHIARA COMPAGNI canta “4 Maggio 1944” ( la canzone con la quale abbiamo raccontato cantando la strage di Sant’Angelo di Arcevia ) adattandola pero’ ad un’altra strage nazifascista , quella della Buca di Susano. Il video è stato realizzato per per la festa della Liberazione .di quest’anno.
La sua è un’operazione molto bella e degna di interesse perche’ dimostra come una canzone ne possa contenere molte altre e come una storia ne racconti molte altre , simili ad essa. GRAZIE Chiara, di cuore
La strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane... (continuer)
18 MARZO 1944
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envoyé par Dq82 1/5/2021 - 12:46
Da ogni goccia
(2021)
Album: Cara rivolta
Da ogni goccia è la biografia di Mario Donegani, un partigiano bresciano di cui gli stessi bresciani ignorano la (r)esistenza: una vita fatta di costanza nonostante gli arresti, l’esilio, la fucilazione a cui riesce a sopravvivere e la morte in Val Sabbia. Una vita dedicata all’antifascismo, senza eroismo ma soltanto con la convinzione di essere dalla parte giusta: come se il fascismo fosse stato una roccia, erosa piano piano dal sangue di tutti i partigiani come Mario, fino alla sua inevitabile rottura e scomparsa.
Album: Cara rivolta
Da ogni goccia è la biografia di Mario Donegani, un partigiano bresciano di cui gli stessi bresciani ignorano la (r)esistenza: una vita fatta di costanza nonostante gli arresti, l’esilio, la fucilazione a cui riesce a sopravvivere e la morte in Val Sabbia. Una vita dedicata all’antifascismo, senza eroismo ma soltanto con la convinzione di essere dalla parte giusta: come se il fascismo fosse stato una roccia, erosa piano piano dal sangue di tutti i partigiani come Mario, fino alla sua inevitabile rottura e scomparsa.
Mi chiamo Mario Donegani
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envoyé par Zorba 22/2/2021 - 09:39
Un panino e una mela
2021
dall'album Cara Rivolta
Un panino e una mela è un brano emozionante che racconta uno degli episodi più bui della resistenza italiana, quando il comando fascista genovese scelse di giustiziare 11 partigiani e fare ritrovare i loro cadaveri davanti alle loro case, nei loro quartieri, senza alcun documento di identificazione ma soltanto con un panino e una mela in tasca.
dall'album Cara Rivolta
Un panino e una mela è un brano emozionante che racconta uno degli episodi più bui della resistenza italiana, quando il comando fascista genovese scelse di giustiziare 11 partigiani e fare ritrovare i loro cadaveri davanti alle loro case, nei loro quartieri, senza alcun documento di identificazione ma soltanto con un panino e una mela in tasca.
Tra 14 e 16 gennaio 1944 a Genova fu rappresentata una macabra messinscena.
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envoyé par Zorba 22/2/2021 - 09:31
Καμπάνα
Kampána
[1998]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo
Kostas Varnalis[ Κώστας Βάρναλης]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
B.D. Foxmoor
Domeniko, 16 Febbraio 1943
Aprile 1941. Sotto la pressione delle truppe tedesche la Grecia capitola , viene occupata dagli eserciti italiano, tedesco e bulgaro. Nella spartizione all’Italia fu assegnato il controllo della maggior parte della Grecia continentale e delle isole. Il 16 febbraio 1943 un convoglio italiano venne attaccato dai partigiani greci nei pressi del villaggio di Domeniko. Nove militari italiani rimasero uccisi. Il comandante della 24^ divisione di fanteria Pinerolo, generale Cesare Benelli, diede l’ordine di una rappresaglia efferata.
Nel pomeriggio di quel 16 febbraio i fanti della Pinerolo circondarono il villaggio, radunarono la popolazione nella piazza. Arrivarono i caccia dell’aviazione fascista, scaricarono... (continuer)
[1998]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo
Kostas Varnalis[ Κώστας Βάρναλης]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
B.D. Foxmoor
Domeniko, 16 Febbraio 1943
Aprile 1941. Sotto la pressione delle truppe tedesche la Grecia capitola , viene occupata dagli eserciti italiano, tedesco e bulgaro. Nella spartizione all’Italia fu assegnato il controllo della maggior parte della Grecia continentale e delle isole. Il 16 febbraio 1943 un convoglio italiano venne attaccato dai partigiani greci nei pressi del villaggio di Domeniko. Nove militari italiani rimasero uccisi. Il comandante della 24^ divisione di fanteria Pinerolo, generale Cesare Benelli, diede l’ordine di una rappresaglia efferata.
Nel pomeriggio di quel 16 febbraio i fanti della Pinerolo circondarono il villaggio, radunarono la popolazione nella piazza. Arrivarono i caccia dell’aviazione fascista, scaricarono... (continuer)
Μες στο δροσάνεμο
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envoyé par Riccardo Gullotta 16/2/2021 - 20:49
Maria una vita a metà
2018
Maria era la figlia maggiore di Silvestro Lanzi.
Pare che scrivesse storie e canzoni, ma nell'estate del '44 dovette assistere, insieme alla madre e agli 8 fratelli, alla fucilazione del padre da parte dei nazisti in ritirata la Notte di San Severo. Maria non si riprese più dallo shock e morì 34enne in manicomio... il dolore le spense la mente e le fermò il cuore.
Maria era la figlia maggiore di Silvestro Lanzi.
Pare che scrivesse storie e canzoni, ma nell'estate del '44 dovette assistere, insieme alla madre e agli 8 fratelli, alla fucilazione del padre da parte dei nazisti in ritirata la Notte di San Severo. Maria non si riprese più dallo shock e morì 34enne in manicomio... il dolore le spense la mente e le fermò il cuore.
Maria poco più che ventenne
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envoyé par Dq82 31/1/2021 - 17:27
Αθήνα 1943
d’après la version italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson grecque – Αθήνα 1943 – Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας – 1943
Le texte a été publié dans la revue clandestine Πρωτοποροι [Protoporoi] / Pionniers en décembre 1943 sous le pseudonyme de A. Tapinos.
Lorsque Kavvadias l’a écrit, il était trop tôt pour prédire la libération ; il restait encore dix mois dramatiques. Pourtant, dans ces vers, il respirait plus que l’espoir malgré les pendaisons, l’air lourd, l’écoute clandestine de Radio Londres et de Radio Moscou, les Allemands à chaque carrefour sous un drapeau noir. Néanmoins, la victoire est pressentie par Kavvadias dans le cadre d’un ποίησις, de ce processus créatif qui rend les artistes clairvoyants et actifs. Et, dans ce cas, elle se poursuivra jusqu’à la μουσική που κάθε στόμα θα λαλήσει / musique que chaque bouche chantera.
On ne peut pas en dire plus, il n’y a pas de traductions... (continuer)
d’une chanson grecque – Αθήνα 1943 – Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας – 1943
Le texte a été publié dans la revue clandestine Πρωτοποροι [Protoporoi] / Pionniers en décembre 1943 sous le pseudonyme de A. Tapinos.
Lorsque Kavvadias l’a écrit, il était trop tôt pour prédire la libération ; il restait encore dix mois dramatiques. Pourtant, dans ces vers, il respirait plus que l’espoir malgré les pendaisons, l’air lourd, l’écoute clandestine de Radio Londres et de Radio Moscou, les Allemands à chaque carrefour sous un drapeau noir. Néanmoins, la victoire est pressentie par Kavvadias dans le cadre d’un ποίησις, de ce processus créatif qui rend les artistes clairvoyants et actifs. Et, dans ce cas, elle se poursuivra jusqu’à la μουσική που κάθε στόμα θα λαλήσει / musique que chaque bouche chantera.
On ne peut pas en dire plus, il n’y a pas de traductions... (continuer)
ATHÈNES 1943
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/12/2020 - 10:07
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טעקסט / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Valya Roytlender
מוזיק/ Musica / Music / Musique / Sävel:
Moisej Beregovskij, Sergei Erdenko [Сергей Эрденко]
יבערזעצן / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Loyko
אלבאם / Album / Albumi:The Lost Songs Of World War II
440.000 ebrei sovietici combatterono nell'Armata Rossa e di questi 140.000, circa un terzo, furono uccisi. Dei 6 milioni di martiri ebrei dell'Olocausto 2,5 milioni furono assassinati nella parte europea dell'URSS: 900.000 nella sola Ucraina. I sovietici adottarono misure straordinarie per evacuare 1,4 milioni di ebrei sia cittadini sovietici che rifugiati – dalle repubbliche sovietiche occidentali a rischio per dislocarli nell’Asia centrale sovietica e in Siberia, dove sopravvissero
La canzone Mames Gruv fu cantata nel 1945 da un bambino orfano di 10 anni, Valya Roytlender, sopravvissuto a... (continuer)