Chimes Of Freedom
è un testo molto difficile, mi sono basato un po' sulle traduzioni esistenti ma ho cercato di renderlo più scorrevole. Chimes non può essere tradotto come campane, secondo me, è il suono delle campane, quindi ho usato "rintocchi".
RINTOCCHI DI LIBERTÀ
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2/11/2024 - 18:18
1961
(2012)
Album: Scars & Stories
Album: Scars & Stories
We wrote that song about The Berlin Wall and the division it represented in regards to one unified city becoming two cities still under the covering of a country… I think that’s how our relationships can be sometimes. Not to sound cliché, but we all as people build these walls that don’t really come down until someone comes into our lives, tears them down, and says, ‘Enough!’
The Wayman Tisdale Story and Scars & Stories: Conversations With Director Brian Schodorf and The Fray's Isaac Slade
The Wayman Tisdale Story and Scars & Stories: Conversations With Director Brian Schodorf and The Fray's Isaac Slade
Two brothers, 1961
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27/10/2024 - 19:52
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Ich bin ein Berliner
1988
Parole di Nina Hagen
Musica: The Monkees (I'm a Believer)
Testo trovato in parte in questo articolo per il resto trascritto automaticamente (aiutateci a controllare).
La rabbia di Nina Hagen non si placa. Nel 1988 riprende I'm a Believer dei Monkees per farne Ich bin ein Berliner citando il celebre discorso di John Fitzgerald Kennedy davanti alla porta di Brandeburgo il 26 giugno 1963. In questa canzone Nina Hagen racconta i diivieti che impediscono ai berlinesi di passare da una parte all'altra della città, e della nozione assurda di appartenenza.
Parole di Nina Hagen
Musica: The Monkees (I'm a Believer)
Testo trovato in parte in questo articolo per il resto trascritto automaticamente (aiutateci a controllare).
La rabbia di Nina Hagen non si placa. Nel 1988 riprende I'm a Believer dei Monkees per farne Ich bin ein Berliner citando il celebre discorso di John Fitzgerald Kennedy davanti alla porta di Brandeburgo il 26 giugno 1963. In questa canzone Nina Hagen racconta i diivieti che impediscono ai berlinesi di passare da una parte all'altra della città, e della nozione assurda di appartenenza.
Ich war drauf und dran,
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30/6/2024 - 18:04
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Berlin (is Dufte!)
(1991)
Album: Street
Berlino è profumata. La fine del muro, la fine di un incubo.
Sembra però che la canzone sia stata scritta prima della caduta del muro, se è vera la data del 1988 nel video dale vivo.
Album: Street
Berlino è profumata. La fine del muro, la fine di un incubo.
Sembra però che la canzone sia stata scritta prima della caduta del muro, se è vera la data del 1988 nel video dale vivo.
Nina Hagen is gonna rock you
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30/6/2024 - 17:06
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
The Wall
(1990)
Album: Rise & Shine
John Kay's song celebrating the fall of the Berlin Wall,
Album: Rise & Shine
John Kay's song celebrating the fall of the Berlin Wall,
Crossing the line in the dead of night
(continuer)
(continuer)
29/6/2024 - 00:30
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Chimes Of Freedom
IL CASO PARADOSSALE DI ZAFAR BHATTI:
DOPO L’ERGASTOLO ANCHE LA CONDANNA A MORTE
Gianni Sartori
Verso la fine del settembre 2014 il pastore protestante Zafar Bhatti era stato al centro di un piccolo “giallo” quando si diffuse la notizia (dell’agenzia Fides) che era stato assassinato da un poliziotto. L’ uomo, arrestato per blasfemia, si trovava in prigione. Con lui, sempre secondo l’agenzia Fides, sarebbe stato ucciso anche Muhammad Asghar, in carcere per la stessa ragione. Bhatti era accusato di aver inviato SMS blasfemi, ma per il suo avvocato, così come per i famigliari, qualcuno gli aveva teso una trappola per incastrarlo.
All’epoca le accuse e le condanne per blasfemia in Pakistan stavano decollando. Se nel 2001 se ne registrava solo una, nel 2011 erano state almeno un’ottantina. In genere si trattava (e si tratta) di un pretesto. Si accusa per colpire qualcuno con cui si ha una questione... (continuer)
DOPO L’ERGASTOLO ANCHE LA CONDANNA A MORTE
Gianni Sartori
Verso la fine del settembre 2014 il pastore protestante Zafar Bhatti era stato al centro di un piccolo “giallo” quando si diffuse la notizia (dell’agenzia Fides) che era stato assassinato da un poliziotto. L’ uomo, arrestato per blasfemia, si trovava in prigione. Con lui, sempre secondo l’agenzia Fides, sarebbe stato ucciso anche Muhammad Asghar, in carcere per la stessa ragione. Bhatti era accusato di aver inviato SMS blasfemi, ma per il suo avvocato, così come per i famigliari, qualcuno gli aveva teso una trappola per incastrarlo.
All’epoca le accuse e le condanne per blasfemia in Pakistan stavano decollando. Se nel 2001 se ne registrava solo una, nel 2011 erano state almeno un’ottantina. In genere si trattava (e si tratta) di un pretesto. Si accusa per colpire qualcuno con cui si ha una questione... (continuer)
Gianni Sartori 21/1/2022 - 14:35
Des Cornouailles à l'Oural
chanson magnifique éternelle et intemporelle. merci isabelle de l'avoir porté.
3/11/2021 - 12:27
Ballade vom gut Kirschenessen
Chanson allemande – Ballade vom gut Kirschenessen – Wolf Biermann – 1989-90
Le Mur était tombé depuis peu et en février 1990, lors d’un concert à Altona, Hambourg (la ville du martyr antifasciste Bruno Tesch et des nombreux autres qui ont été tués par les nazis durant l’été 1932), Wolf Biermann chanta, entre autres, cette belle ballade dédiée à un de ses amis, également martyr du totalitarisme : Robert Havemann.
Robert Havemann (1910-1982) était chimiste. À l’avènement du nazisme, il était déjà chercheur universitaire à l’Institut Kaiser Wilhelm. Pas de chance, Robert Havemann était communiste, et pas seulement cela ; il devint rapidement un membre actif de la Widerstand, la résistance allemande. Arrêté par la Gestapo en 1943, il fut condamné à mort, mais l’exécution de la sentence fut continuellement reportée, grâce à l’intercession de certains de ses anciens collègues qui firent croire... (continuer)
Le Mur était tombé depuis peu et en février 1990, lors d’un concert à Altona, Hambourg (la ville du martyr antifasciste Bruno Tesch et des nombreux autres qui ont été tués par les nazis durant l’été 1932), Wolf Biermann chanta, entre autres, cette belle ballade dédiée à un de ses amis, également martyr du totalitarisme : Robert Havemann.
Robert Havemann (1910-1982) était chimiste. À l’avènement du nazisme, il était déjà chercheur universitaire à l’Institut Kaiser Wilhelm. Pas de chance, Robert Havemann était communiste, et pas seulement cela ; il devint rapidement un membre actif de la Widerstand, la résistance allemande. Arrêté par la Gestapo en 1943, il fut condamné à mort, mais l’exécution de la sentence fut continuellement reportée, grâce à l’intercession de certains de ses anciens collègues qui firent croire... (continuer)
BALLADE DES BONNES CERISES
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/12/2020 - 21:34
Ballade auf den Dichter François Villon
L'adresse You Tube de Camille de Jean Yanne.
Cordial
Lucien Lane
Jean Yanne Une pièce d'anthologie de la poèsie française Camille
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 27/12/2020 - 19:07
Mein Berlin
L'ho fatta leggere ai miei alunni di una Quinta Classe, è un testo veramente toccante
LA MIA BERLINO
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envoyé par irene del pozzo 7/6/2020 - 07:54
Der Himmel über Berlin [Der Himmel Über Berlin]
Der Himmel über Berlin
[1987]
Film / Movie / Elokuva:
Wim Wenders
Der Himmel über Berlin / Il cielo sopra Berlino / Wings of Desire / Les Ailes du désir / Berliinin taivaan alla
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel:
Jürgen Knieper
Album: Der Himmel Über Berlin
“Auf jeden Fall kann man sich nicht verlaufen, man kommt immer wieder an der Mauer an /In ogni caso non ci si può perdere, alla fine si arriva sempre al muro è la frase che pronuncia Marion, la donna di cui Damiel si innamora, entrambi protagonisti del film. Die Mauer / il Muro non è l’argomento principale del film ma se non fosse stato in servizio, a mio avviso, Wenders non avrebbe concepito il film come poi lo ha realizzato.
Il film è un tessuto tra passato e presente, tra una città che cinquant’anni prima era il centro dell’Europa, una cultura secolare da cui non era possibile prescindere ed una città ridotta... (continuer)
[1987]
Film / Movie / Elokuva:
Wim Wenders
Der Himmel über Berlin / Il cielo sopra Berlino / Wings of Desire / Les Ailes du désir / Berliinin taivaan alla
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel:
Jürgen Knieper
Album: Der Himmel Über Berlin
“Auf jeden Fall kann man sich nicht verlaufen, man kommt immer wieder an der Mauer an /In ogni caso non ci si può perdere, alla fine si arriva sempre al muro è la frase che pronuncia Marion, la donna di cui Damiel si innamora, entrambi protagonisti del film. Die Mauer / il Muro non è l’argomento principale del film ma se non fosse stato in servizio, a mio avviso, Wenders non avrebbe concepito il film come poi lo ha realizzato.
Il film è un tessuto tra passato e presente, tra una città che cinquant’anni prima era il centro dell’Europa, una cultura secolare da cui non era possibile prescindere ed una città ridotta... (continuer)
strumentale
envoyé par Riccardo Gullotta 31/5/2020 - 19:01
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Heresy
1991
Album: Roll The Bones
Album: Roll The Bones
All around that dull gray world
(continuer)
(continuer)
15/12/2019 - 21:46
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Il muro di Berlino c’è
1993
In te
Testo di Antonello De Sanctis
Musica di Giuseppe Isgrò e di Nek
Una canzone di 25 anni fa, ma più che mai attuale
In te
Testo di Antonello De Sanctis
Musica di Giuseppe Isgrò e di Nek
Una canzone di 25 anni fa, ma più che mai attuale
Quelle croci uncinate su un foglio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/11/2019 - 12:24
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
West Berlin
1984
Stationary Traveller
Tratto dall’album Stationary Traveller (1984) della band progressive rock britannica, la canzone non fa riferimento esplicitamente al muro di Berlino. Parla però di un ipotetico abitante della parte est della città che sogna la libertà guardando Berlino ovest dal tetto di un palazzo e pianificando la sua fuga. Una fuga di sola andata progettata giorno dopo giorno. Non solo questa canzone, tutto Stationary Traveller tratta di questa tematica. L’album è infatti ideato come un concept album che descrive la situazione delle persone che migravano dai paesi del blocco sovietico verso l’occidente.
ondamusicale.it
Stationary Traveller
Tratto dall’album Stationary Traveller (1984) della band progressive rock britannica, la canzone non fa riferimento esplicitamente al muro di Berlino. Parla però di un ipotetico abitante della parte est della città che sogna la libertà guardando Berlino ovest dal tetto di un palazzo e pianificando la sua fuga. Una fuga di sola andata progettata giorno dopo giorno. Non solo questa canzone, tutto Stationary Traveller tratta di questa tematica. L’album è infatti ideato come un concept album che descrive la situazione delle persone che migravano dai paesi del blocco sovietico verso l’occidente.
ondamusicale.it
Feel a chill in the dark
(continuer)
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envoyé par Dq82 10/11/2019 - 10:40
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Dancing On The Berlin Wall
1982
Cold War Night Life
Addentrandoci in suoni più elettronici abbiamo questa canzone, inserita nel primo album del duo canadese, Cold War Night Life (1982). Un brano che apparentemente sembra trattare un argomento frivolo, la night life berlinese, ma che espone brillantemente e in modo pungente e ironico il clima degli anni della cortina di ferro. Anche la stessa melodia può essere vista come sarcasticamente rievocativa. Sembra quasi una parodia di una canzone presa da una colonna sonora di un film spionistico. Cosa che riconduce al costante clima di tensione e sospetto e alle frequenti operazioni spionistiche che caratterizzavano gli anni della guerra fredda.
9 novembre 1989: cade il muro di Berlino. Ecco 10 canzoni per ricordare
Cold War Night Life
Addentrandoci in suoni più elettronici abbiamo questa canzone, inserita nel primo album del duo canadese, Cold War Night Life (1982). Un brano che apparentemente sembra trattare un argomento frivolo, la night life berlinese, ma che espone brillantemente e in modo pungente e ironico il clima degli anni della cortina di ferro. Anche la stessa melodia può essere vista come sarcasticamente rievocativa. Sembra quasi una parodia di una canzone presa da una colonna sonora di un film spionistico. Cosa che riconduce al costante clima di tensione e sospetto e alle frequenti operazioni spionistiche che caratterizzavano gli anni della guerra fredda.
9 novembre 1989: cade il muro di Berlino. Ecco 10 canzoni per ricordare
Checkpoint Charlie's social climb
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/11/2019 - 10:27
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Freiheit
(1987)
Album: Westernhagen
Libertà, Libertà è l'unica cosa che conta. Anche se fu scritta due anni prima del fatidico 9 novembre 1989 questa canzone è considerata la colonna sonora della caduta del Muro e della riunificazione tedesca.
Album: Westernhagen
Libertà, Libertà è l'unica cosa che conta. Anche se fu scritta due anni prima del fatidico 9 novembre 1989 questa canzone è considerata la colonna sonora della caduta del Muro e della riunificazione tedesca.
Die Verträge sind gemacht
(continuer)
(continuer)
9/11/2019 - 21:45
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Right Here Right Now
(1990)
The song was inspired by events in Europe of the late 1980s, particularly Perestroika in the Soviet Union; Mike Edwards has since noted some of the lyrics were influenced by the band's experiences playing in Romania in February 1990 right after the overthrow of Ceauşescu.
The official video for the song shows the band performing on stage mixed with various images from contemporary political events such as the fall of the Berlin Wall, and brief snippets of news footage of the collapse of the Soviet Union and speeches by American and Soviet leaders.
The song was inspired by events in Europe of the late 1980s, particularly Perestroika in the Soviet Union; Mike Edwards has since noted some of the lyrics were influenced by the band's experiences playing in Romania in February 1990 right after the overthrow of Ceauşescu.
The official video for the song shows the band performing on stage mixed with various images from contemporary political events such as the fall of the Berlin Wall, and brief snippets of news footage of the collapse of the Soviet Union and speeches by American and Soviet leaders.
A woman on the radio talked about revolution
(continuer)
(continuer)
10/7/2019 - 03:15
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Spalle al muro
2006
Album: Non si può fermare il vento.
in “Spalle al Muro” tra Berlino e la Palestina, l’una, ancora per molti, con il muro nella testa e l’altra con una reale linea di demarcazione, le ottusita’ dei potenti che credono di risolvere il problema tracciando barriere.
Album: Non si può fermare il vento.
in “Spalle al Muro” tra Berlino e la Palestina, l’una, ancora per molti, con il muro nella testa e l’altra con una reale linea di demarcazione, le ottusita’ dei potenti che credono di risolvere il problema tracciando barriere.
Che strano sapore ha sulle labbra
(continuer)
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envoyé par Dq82 2/5/2019 - 10:14
Balls to the Wall
Too many slaves in this world
(continuer)
(continuer)
6/4/2019 - 03:50
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Chissà se Dio lo sa
1989
Don Chisciotte
Don Chisciotte
Dove prima c'era un prato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/3/2019 - 17:26
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
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