Woman
[1996]
Scritta da Neneh Mariann Karlsson, in arte Neneh Cherry, con Cameron McVey e Jonathan Peter Sharp
Nell’album intitolato “Man”
Se I’m a Woman di Koko Taylor è stata la risposta a “I’m a Man” di Bo Diddley, questa ben più militante “Woman” è da intendersi come una delle risposte - un’altra è Message From the Soul Sisters di Vicki Anderson - a “It's a Man's Man's Man's World” di James Brown...
Il “Godfather of Soul” che incontra il trip hop dei Massive Attack...
Scritta da Neneh Mariann Karlsson, in arte Neneh Cherry, con Cameron McVey e Jonathan Peter Sharp
Nell’album intitolato “Man”
Se I’m a Woman di Koko Taylor è stata la risposta a “I’m a Man” di Bo Diddley, questa ben più militante “Woman” è da intendersi come una delle risposte - un’altra è Message From the Soul Sisters di Vicki Anderson - a “It's a Man's Man's Man's World” di James Brown...
Il “Godfather of Soul” che incontra il trip hop dei Massive Attack...
You gotta be fortunate
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envoyé par Bernart Bartleby 14/3/2016 - 22:21
Anne Askew, Intituled, I Am a Woman Poor and Blind
anonyme
[1635?]
Testo trovato su The Norton Anthology of English Literature
Ho preferito attribuire questa ballata ad autore anonimo, siccome appare in broadsides seicentesche, a quasi un secolo di distanza dall’esecuzione sul rogo di Anne Askew (1521-1546). Ma i versi sono riportati come se fosse stata l’autrice di Like as the Armed Knight a comporli di suo pugno. Non viene infatti da tutti esclusa la sua maternità diretta e che il mondo protestante li abbia poi tramandati per molti decenni successivi. In ogni caso, questo dimostra la grande impressione che fece la persecuzione ed il martirio di questa venticinquenne nobildonna inglese che nel 1546 venne torturata e poi arsa viva per aver difeso strenumente la libertà di fede e di coscienza, cadendo vittima delle lotte di potere che si consumavano nelle ultime fasi del lungo regno di Enrico VIII, che prima fu Defensor Fidei contro il diffondersi... (continuer)
Testo trovato su The Norton Anthology of English Literature
Ho preferito attribuire questa ballata ad autore anonimo, siccome appare in broadsides seicentesche, a quasi un secolo di distanza dall’esecuzione sul rogo di Anne Askew (1521-1546). Ma i versi sono riportati come se fosse stata l’autrice di Like as the Armed Knight a comporli di suo pugno. Non viene infatti da tutti esclusa la sua maternità diretta e che il mondo protestante li abbia poi tramandati per molti decenni successivi. In ogni caso, questo dimostra la grande impressione che fece la persecuzione ed il martirio di questa venticinquenne nobildonna inglese che nel 1546 venne torturata e poi arsa viva per aver difeso strenumente la libertà di fede e di coscienza, cadendo vittima delle lotte di potere che si consumavano nelle ultime fasi del lungo regno di Enrico VIII, che prima fu Defensor Fidei contro il diffondersi... (continuer)
I am a woman poor and blind
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envoyé par Bernart Bartleby 7/3/2016 - 10:11
Like as the Armed Knight
[1546]
Versi composti e cantati da Anne Askew (1521-1546) rinchiusa nella prigione di Newgate, Londra
Il testo della ballata è riportato in “The lattre examinacyon of Anne Askewe, latelye martyred in Smythfelde, by the wycked Synagoge of Antichrist, with the Elucydacyon of Johan Bale”, di John Bale (1495-1563), vescovo della chiesa anglicana d’Irlanda.
Mi sono permesso di intitolarla – come si usa – dal primo verso. In Rete viene normalmente riportata come “The Ballad which Anne Askew made and sang when she was in Newgate”.
Anne Askew, giovane nobildonna inglese, a 15 anni fu costretta ad andare in sposa al posto di una sorella scomparsa prematuramente. Ann abbracciò presto il credo protestante. Il marito, che era un fervente cattolico, la ripudiò e cacciò di casa dopo pochi anni. Trasferitasi a Londra, Anne si avvicinò alle cosiddette “Gran Dame”, la cerchia protestante della regina... (continuer)
Versi composti e cantati da Anne Askew (1521-1546) rinchiusa nella prigione di Newgate, Londra
Il testo della ballata è riportato in “The lattre examinacyon of Anne Askewe, latelye martyred in Smythfelde, by the wycked Synagoge of Antichrist, with the Elucydacyon of Johan Bale”, di John Bale (1495-1563), vescovo della chiesa anglicana d’Irlanda.
Mi sono permesso di intitolarla – come si usa – dal primo verso. In Rete viene normalmente riportata come “The Ballad which Anne Askew made and sang when she was in Newgate”.
Anne Askew, giovane nobildonna inglese, a 15 anni fu costretta ad andare in sposa al posto di una sorella scomparsa prematuramente. Ann abbracciò presto il credo protestante. Il marito, che era un fervente cattolico, la ripudiò e cacciò di casa dopo pochi anni. Trasferitasi a Londra, Anne si avvicinò alle cosiddette “Gran Dame”, la cerchia protestante della regina... (continuer)
Like as the armed knight
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envoyé par Bernart Bartleby 4/3/2016 - 14:41
Uommene
2013
Uommene
Il testo è stato trascritto dal video, quindi non garantisco in alcun modo la grafia, però con i vari dialetti si capisce il senso generale
testo e musica di Gino Magurno
Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione. A questo dramma di così grande rilievo sociale si è ispirato l’autore e compositore Gino Magurno, per la scrittura di “Uommene”, brano di grande intensità e dal testo particolarmente vibrante, che ha suscitato subito... (continuer)
Uommene
Il testo è stato trascritto dal video, quindi non garantisco in alcun modo la grafia, però con i vari dialetti si capisce il senso generale
testo e musica di Gino Magurno
Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione. A questo dramma di così grande rilievo sociale si è ispirato l’autore e compositore Gino Magurno, per la scrittura di “Uommene”, brano di grande intensità e dal testo particolarmente vibrante, che ha suscitato subito... (continuer)
Uommene ca se pensano
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envoyé par dq82 24/2/2016 - 11:37
L'infanzia di Maria
Dal blog Fabrizio De André in English
"L'infanzia di Maria" tells of the young childhood of Maria as recounted in the most famous of the apocrypha, the Gospel of James. - Dennis Criteser
Nota. Dennis Criteser non ha tradotto le citazioni dal "protovangelo di Giacomo" che non vengono cantate, ma fanno comunque parte del testo. Sono state quindi desunte dalla traduzione inglese di M.R. James, The Apocryphal New Testament, Translation and Notes, Oxford at the Clarendon Press, 1924 (reperibile su questa pagina) [RV]
Nota. Dennis Criteser non ha tradotto le citazioni dal "protovangelo di Giacomo" che non vengono cantate, ma fanno comunque parte del testo. Sono state quindi desunte dalla traduzione inglese di M.R. James, The Apocryphal New Testament, Translation and Notes, Oxford at the Clarendon Press, 1924 (reperibile su questa pagina) [RV]
THE CHILDHOOD OF MARY [1]
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envoyé par Riccardo Venturi 22/2/2016 - 18:03
Le roi a fait battre tambour, ou La marquise empoisonnée
anonyme
Il re fa rullare i tamburi - La versione inglese di Dennis Criteser
Dal blog Fabrizio De André in English
Dal blog Fabrizio De André in English
THE KING MAKES THE DRUMS ROLL
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envoyé par Riccardo Venturi 18/2/2016 - 08:41
Allah
Bella canzone, peccato che il Buddha era magro e non grasso.
Quello grasso che alcuni chiamano impropriamente Buddha, è invece il famoso "Cinese felice" o "Il Buddha che ride" una figura del Buddhismo Zen che spesso vediamo esposto nelle bancarelle di souvenir. https://it.answers.yahoo.com/question/...
Quello grasso che alcuni chiamano impropriamente Buddha, è invece il famoso "Cinese felice" o "Il Buddha che ride" una figura del Buddhismo Zen che spesso vediamo esposto nelle bancarelle di souvenir. https://it.answers.yahoo.com/question/...
Salvatore Nauta 5/2/2016 - 15:08
Images
[1964-65]
Una canzone cantata “a cappella” da Nina Simone in una session dal vivo sui versi della poesia “No Images” scritta nel 1926 da William Waring Cuney (1906-1976), poeta esponente dell’“Harlem Renaissance”.
Presente in molti dischi della Simone, a cominciare da “Let It All Out” del 1966
Una canzone cantata “a cappella” da Nina Simone in una session dal vivo sui versi della poesia “No Images” scritta nel 1926 da William Waring Cuney (1906-1976), poeta esponente dell’“Harlem Renaissance”.
Presente in molti dischi della Simone, a cominciare da “Let It All Out” del 1966
She does not know
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envoyé par Bernart Bartleby 4/2/2016 - 11:03
Domestic Terror
Domestic Terror
© Tony Smith 2015
© Tony Smith 2015
In Martin Place with Christmas looming
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tony Smith 25/1/2016 - 03:07
Por la causa de las mujeres
Tierra y Libertad (2001)
Movimientos femeninos que reclaman igualdad
(continuer)
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envoyé par dq82 24/1/2016 - 12:31
Tirallà
Spacca, anche ricordandomi qualche canzone barocca, ma non so quale...
Krzysiek 16/1/2016 - 01:56
Ci hanno insegnato
anonyme
Chanson italienne – Ci hanno insegnato – anonyme - 1976
Canzone du canzoniere del Centro Femminista di Padova
Lucien l’âne mon ami, toi qui erres depuis des temps immémoriaux, toi qui as vu, de tes yeux vu, la condition que les hommes ont laissée aux femmes dans leur société.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, bien sûr que je l’ai vue et ce n’est pas à la gloire de la partie mâle de l’espèce humaine. Tiens, ils traitent souvent leurs femmes comme ils nous traitent nous les ânes et parfois même, pire. Enfin, presque. Heureusement, la plupart du temps, ils nous évitent, à nous les quadrupèdes, leurs caresses et ils ne nous obligent pas à certaines pratiques. Sur ce plan-là au moins, nous sommes exemptés de service.
Deux choses à ce sujet, au sujet de la manière dont les hommes traitent les femmes : d’une part, il est important de dire que ce n’a pas toujours été le cas – il fut un temps où... (continuer)
Canzone du canzoniere del Centro Femminista di Padova
Lucien l’âne mon ami, toi qui erres depuis des temps immémoriaux, toi qui as vu, de tes yeux vu, la condition que les hommes ont laissée aux femmes dans leur société.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, bien sûr que je l’ai vue et ce n’est pas à la gloire de la partie mâle de l’espèce humaine. Tiens, ils traitent souvent leurs femmes comme ils nous traitent nous les ânes et parfois même, pire. Enfin, presque. Heureusement, la plupart du temps, ils nous évitent, à nous les quadrupèdes, leurs caresses et ils ne nous obligent pas à certaines pratiques. Sur ce plan-là au moins, nous sommes exemptés de service.
Deux choses à ce sujet, au sujet de la manière dont les hommes traitent les femmes : d’une part, il est important de dire que ce n’a pas toujours été le cas – il fut un temps où... (continuer)
ON NOUS A ENSEIGNÉ
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envoyé par Marco Valdo M.I. 13/1/2016 - 19:11
Le roi a fait battre tambour, ou La marquise empoisonnée
anonyme
La versione finlandese della canzone reca il titolo "Rumpua Lyökää Kuninkaalle"(traduzione di Tapio Mattlar) e si trova sul cd: "Tarujen Saari – Susien Yö : Delirium Lupus" del 2006
Flavio Poltronieri 13/1/2016 - 16:52
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Tutti i testi (e informazioni più dettagliate) sono reperibili su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
La versione che qui propongo per prima è quella condensata interpretata nel 1968 dai Pentangle di Jacqui McShee, John Renbourn, Bert Jansch, Danny Thompson e Terry Cox (nel lor album d’esordio, “Pentangle”).
In realtà il gruppo fece propria una versione precedente, quella offerta da Anne Briggs al Festival di Edimburgo nel 1963 (in “Edinburgh Folk Festival Vol. 2”, 1964) e poi già riproposta nel 1966 da Sandy Denny (in “The Attic Tracks Vol. 4: Together Again”, con Trevor Lucas).