Fighter
Traduzione italiana CherryBomb89 - Lyrics Translate
COMBATTENTE
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15/11/2024 - 22:20
Cecilia
anonyme
La bella Cecilia - Otello Profazio
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Vi pregu vermi e surici 'sti carni non tuccati,
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
LA BELLA CECILIA
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envoyé par Ermanno Profazio 12/11/2024 - 22:53
Human
Sono umana / Niente più che umana
Le autorità iraniane hanno arrestato una studentessa che, in segno di protesta, si era spogliata, rimanendo in biancheria, di fronte alla sua università. La donna, che non è stata identificata, era stata molestata all'interno dell'università islamica Azad da membri della forza paramilitare Basij che le avevano strappato il velo e i vestiti, secondo quanto riportato da siti e account di social media.
Sui social è stato anche pubblicato il video della giovane che, in slip e reggiseno, cammina tra gli altri studenti di fronte l'ateneo. Sui social è stato pubblicato anche il video in cui si vedono uomini in abiti borghesi che si avvicinano e la trascinano in un'auto. Secondo alcuni siti la giovane sarebbe stata percossa durante l'arresto.
Le autorità iraniane hanno arrestato una studentessa che, in segno di protesta, si era spogliata, rimanendo in biancheria, di fronte alla sua università. La donna, che non è stata identificata, era stata molestata all'interno dell'università islamica Azad da membri della forza paramilitare Basij che le avevano strappato il velo e i vestiti, secondo quanto riportato da siti e account di social media.
Sui social è stato anche pubblicato il video della giovane che, in slip e reggiseno, cammina tra gli altri studenti di fronte l'ateneo. Sui social è stato pubblicato anche il video in cui si vedono uomini in abiti borghesi che si avvicinano e la trascinano in un'auto. Secondo alcuni siti la giovane sarebbe stata percossa durante l'arresto.
4/11/2024 - 13:56
You Make Me Feel Like It’s Halloween
MI FAI SENTIRE COME SE FOSSE HALLOWEEN (continuer)
31/10/2024 - 17:09
Bandiera
(2023)
Giulia, quanto di personale c’è nel brano e quanto rappresenta, invece, la voce corale della tua generazione e delle donne?
Come tutti i miei brani, "Bandiera" parte molto da me, io riesco a scrivere solo partendo dalle mie esperienze di vita, e questo brano nasce banalmente dall’ennesima esperienza di paura e ansia provate nel tornare a casa la sera da sola, cosa che faccio sempre. In me è sorta la necessità di raccontarlo attraverso la musica, per esprimere tutte la mia frustrazione nel non sentirmi libera, e la riflessione che ne è nata è che non mi ci sento e probabilmente non lo sono, da molti punti di vista. Mi sono allargata alla mancanza di libertà di scelta, analizzando la mia percezione di essere donna anche al di fuori di me. Da qui i versi sul desiderio di essere libera di fare un figlio a 40 anni, di sposarmi, divorziare e risposarmi, di non depilarmi per mesi, di amare... (continuer)
Giulia, quanto di personale c’è nel brano e quanto rappresenta, invece, la voce corale della tua generazione e delle donne?
Come tutti i miei brani, "Bandiera" parte molto da me, io riesco a scrivere solo partendo dalle mie esperienze di vita, e questo brano nasce banalmente dall’ennesima esperienza di paura e ansia provate nel tornare a casa la sera da sola, cosa che faccio sempre. In me è sorta la necessità di raccontarlo attraverso la musica, per esprimere tutte la mia frustrazione nel non sentirmi libera, e la riflessione che ne è nata è che non mi ci sento e probabilmente non lo sono, da molti punti di vista. Mi sono allargata alla mancanza di libertà di scelta, analizzando la mia percezione di essere donna anche al di fuori di me. Da qui i versi sul desiderio di essere libera di fare un figlio a 40 anni, di sposarmi, divorziare e risposarmi, di non depilarmi per mesi, di amare... (continuer)
14/10/2024 - 22:27
Lê Yarê
anonyme
CARCERI IRANIANE: MENTRE VIENE ANNULLATA LA CONDANNA A MORTE PER SHARIFEH MOHAMMADI, UN’ALTRAPRIGIONIERA POLITICA CURDA ENTRA IN SCIOPERO DELLA FAME ILLIMITATO
Gianni Sartori
Lo so, criticare l’Iran in questi frangenti, mentre incombono devastanti ritorsioni da parte di Israele (e dopo Gaza e il Libano sappiamo di quale portata e con quali costi tra i civili) potrebbe sembrare - detto fuori dai denti - sciacallaggio.
Ma su questioni come il diritto dei popoli (curdi, ma non solo) e utilizzo su scala industriale della pena di morte non è possibile transigere.
Caso mai dovrebbe essere Teheran a interrogarsi se è lecito parlare di antimperialismo con tali modalità
D’altra parte oggi (13 ottobre) c’è anche una notizia di segno opposto, l’annullamento della condanna a morte per una prigioniera politica. Un segno di ripensamento (anche per le ampie proteste in carcere), se non proprio di ravvedimento?
Comunque... (continuer)
Gianni Sartori
Lo so, criticare l’Iran in questi frangenti, mentre incombono devastanti ritorsioni da parte di Israele (e dopo Gaza e il Libano sappiamo di quale portata e con quali costi tra i civili) potrebbe sembrare - detto fuori dai denti - sciacallaggio.
Ma su questioni come il diritto dei popoli (curdi, ma non solo) e utilizzo su scala industriale della pena di morte non è possibile transigere.
Caso mai dovrebbe essere Teheran a interrogarsi se è lecito parlare di antimperialismo con tali modalità
D’altra parte oggi (13 ottobre) c’è anche una notizia di segno opposto, l’annullamento della condanna a morte per una prigioniera politica. Un segno di ripensamento (anche per le ampie proteste in carcere), se non proprio di ravvedimento?
Comunque... (continuer)
Gianni Sartori 13/10/2024 - 12:01
Simone Savogin: L'orrore della guerra
2019
E' una storia vera che ho un po' romanzato
La guerriglia prende dei paesi interi, ne stupra le donne, però alcune sopravvivono, riescono a portare a termine la gravidanza e ogni tanto, come è successo in questo caso, dopo sei anni la milizia è tornata nello stesso villaggio e io ho immaginato lo stupratore stesso che uccidesse il proprio figlio, senza neanche sapere di averlo
E' una storia vera che ho un po' romanzato
La guerriglia prende dei paesi interi, ne stupra le donne, però alcune sopravvivono, riescono a portare a termine la gravidanza e ogni tanto, come è successo in questo caso, dopo sei anni la milizia è tornata nello stesso villaggio e io ho immaginato lo stupratore stesso che uccidesse il proprio figlio, senza neanche sapere di averlo
Non ho mai imparato le stelle, papà
(continuer)
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envoyé par Dq82 1/10/2024 - 17:02
Chi di voi è Malala?
2023
Gli estremisti hanno paura dell’istruzione, dei libri e delle penne. Hanno paura del potere dell’istruzione. Hanno paura delle donne. Il potere della voce delle donne li spaventa. (Malala Yousafzai)
Il 9 ottobre del 2012, sicari talebani pakistani salirono sul bus dove si trovava Malala Yousafzai con le sue compagne di ritorno dalla scuola; non sapendo chi fosse, fecero una sola domanda: “Chi di voi è Malala?”. Ottenuta la risposta, i sicari misero in atto la punizione della "ribelle" quindicenne sparandole in testa con due colpi di pistola. Malala, pur riportando gravi ferite, sopravvisse.
Nel 2014 Malala ha vinto il Premio Nobel per la pace «per la sua lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione», diventando così la più giovane vincitrice sia del Premio Sacharov sia del Premio Nobel.
Gli estremisti hanno paura dell’istruzione, dei libri e delle penne. Hanno paura del potere dell’istruzione. Hanno paura delle donne. Il potere della voce delle donne li spaventa. (Malala Yousafzai)
Il 9 ottobre del 2012, sicari talebani pakistani salirono sul bus dove si trovava Malala Yousafzai con le sue compagne di ritorno dalla scuola; non sapendo chi fosse, fecero una sola domanda: “Chi di voi è Malala?”. Ottenuta la risposta, i sicari misero in atto la punizione della "ribelle" quindicenne sparandole in testa con due colpi di pistola. Malala, pur riportando gravi ferite, sopravvisse.
Nel 2014 Malala ha vinto il Premio Nobel per la pace «per la sua lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione», diventando così la più giovane vincitrice sia del Premio Sacharov sia del Premio Nobel.
Una domanda sola “Chi di voi è Malala?”
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/8/2024 - 11:42
Tissnant in chatma nine
MALI: NASCE UNA NUOVA COALIZIONE (COMPOSTA NON SOLAMENTE DA TUAREG) PER L’AUTONOMIA DELL’AZAWAD
Alla guida della nuova coalizione CSP-DPA, Bilal Ag Acherif (segretario generale del MNLA e in precedenza presidente dell’autoproclamato Stato dell’AZAWAD). Presi tra due fuochi- le truppe di Bamako e le milizie islamiste di Jamaʿat Nuṣrat al-Islām wa-l muslimīn - i ribelli tuareg condannano apertamente “ogni forma di terrorismo”.
Gianni Sartori
In un comunicato del 2 maggio (ma la notizia circolava già dal 26 aprile) la coalizione “Quadro permanente per la pace, la sicurezza e lo sviluppo” (CSP-PSD, in buona parte costituita da separatisti tuareg)) annunciava di aver assunto la denominazione di “Quadro strategico permanente per la difesa del popolo dell’Azawad” (Csp-Dpa). Alla guida Bilal Ag Acherif, leader del MNLA (Movimento per la liberazione dell’Azawad) e oppositore storico... (continuer)
Alla guida della nuova coalizione CSP-DPA, Bilal Ag Acherif (segretario generale del MNLA e in precedenza presidente dell’autoproclamato Stato dell’AZAWAD). Presi tra due fuochi- le truppe di Bamako e le milizie islamiste di Jamaʿat Nuṣrat al-Islām wa-l muslimīn - i ribelli tuareg condannano apertamente “ogni forma di terrorismo”.
Gianni Sartori
In un comunicato del 2 maggio (ma la notizia circolava già dal 26 aprile) la coalizione “Quadro permanente per la pace, la sicurezza e lo sviluppo” (CSP-PSD, in buona parte costituita da separatisti tuareg)) annunciava di aver assunto la denominazione di “Quadro strategico permanente per la difesa del popolo dell’Azawad” (Csp-Dpa). Alla guida Bilal Ag Acherif, leader del MNLA (Movimento per la liberazione dell’Azawad) e oppositore storico... (continuer)
Gianni Sartori 5/5/2024 - 18:36
Oh Dolours
2024
"Oh Dolours" is an ode to Dolours Price, a radical feminist and volunteer in the Irish Republican Army. It's an exploration of the sacrifices people make in the name of liberation, and what kinds of compromises are actually worth the cost — particularly for women, who face sexist double standards even in militant resistance. We recruited the singers from Indoor Friends to join us in the third verse, to make sure that women's voices were actually heard.
Ní saoirse go saoirse na mBan.
(There is no freedom until the freedom of women)
"Oh Dolours" is an ode to Dolours Price, a radical feminist and volunteer in the Irish Republican Army. It's an exploration of the sacrifices people make in the name of liberation, and what kinds of compromises are actually worth the cost — particularly for women, who face sexist double standards even in militant resistance. We recruited the singers from Indoor Friends to join us in the third verse, to make sure that women's voices were actually heard.
Ní saoirse go saoirse na mBan.
(There is no freedom until the freedom of women)
Oh, Dolours
(continuer)
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envoyé par Dq82 4/5/2024 - 09:52
Valzer della toppa
Versione live del brano eseguita dai Traindeville (Ludovica Valori - voce e fisarmonica e Paolo Camerini - contrabbasso) al Gueulard di Nilvange (Fracia), novembre 2018
Ludovica Valori 28/4/2024 - 00:41
Rita Fenu (Ninna nanna per un figlio che non doveva nascere)
I pro vita nei consultori ci sono già: la questione è un'altra
di Yasmina Pani
da Today.it
I pro vita nei consultori ci sono già: la questione è un'altra
Da qualche giorno stiamo tutti discutendo sull’emendamento al disegno di legge per l’attuazione del PNRR, che dà legittimità a livello nazionale all’ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori. Il governo ha voluto più volte precisare che non si tratta di un tentativo di modifica della legge 194, ma che anzi se ne sta ribadendo l’articolo 2. Questo è tecnicamente vero: la legge 194 già prevede delle misure di valutazione delle ragioni per cui la donna desidera abortire e di sostegno nel caso in cui queste siano principalmente di natura economica o relative ad altre difficoltà pratiche. Di conseguenza, sbaglia chi riporta la notizia (come molti stanno facendo) facendo intendere che si tratti di una cosa inedita:... (continuer)
di Yasmina Pani
da Today.it
I pro vita nei consultori ci sono già: la questione è un'altra
Da qualche giorno stiamo tutti discutendo sull’emendamento al disegno di legge per l’attuazione del PNRR, che dà legittimità a livello nazionale all’ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori. Il governo ha voluto più volte precisare che non si tratta di un tentativo di modifica della legge 194, ma che anzi se ne sta ribadendo l’articolo 2. Questo è tecnicamente vero: la legge 194 già prevede delle misure di valutazione delle ragioni per cui la donna desidera abortire e di sostegno nel caso in cui queste siano principalmente di natura economica o relative ad altre difficoltà pratiche. Di conseguenza, sbaglia chi riporta la notizia (come molti stanno facendo) facendo intendere che si tratti di una cosa inedita:... (continuer)
daniela -k.d.- 21/4/2024 - 20:31
Anna Göldi
(2024)
Album: Ricordati di te
Anna Göldi (1734-1782) fu l'ultima donna ad essere condannata a morte per stregoneria in Europa.
Nel settembre 1780 la Göldi fu assunta presso la famiglia del medico, dottore e giudice Johann Jakob Tschudi-Elmer (1747–1800). La piccola Anna Maria di 7 anni l'accompagnava anche nelle passeggiate e visite presso gli amici Steinmüller. Fu lì che il 19 settembre 1781 avrebbe dato alla piccola Anna Maria un biscotto ("Läkerli"). Un mese dopo fu trovato il primo spillo di una lunga serie nella tazza della piccola Anna Maria. Si disse allora che quel biscotto, consumato dagli Steinmüller, fosse stato "stregato" da Anna Göldi e contenesse spilli.
Nei giorni seguenti se ne trovarono regolarmente nel cibo della bambina. La sospettata serva si confidò al pastore e parente della famiglia, Johann Jakob Tschudi (1722-1784), che la cacciò in malo modo. Il 25 ottobre... (continuer)
Album: Ricordati di te
Anna Göldi (1734-1782) fu l'ultima donna ad essere condannata a morte per stregoneria in Europa.
Nel settembre 1780 la Göldi fu assunta presso la famiglia del medico, dottore e giudice Johann Jakob Tschudi-Elmer (1747–1800). La piccola Anna Maria di 7 anni l'accompagnava anche nelle passeggiate e visite presso gli amici Steinmüller. Fu lì che il 19 settembre 1781 avrebbe dato alla piccola Anna Maria un biscotto ("Läkerli"). Un mese dopo fu trovato il primo spillo di una lunga serie nella tazza della piccola Anna Maria. Si disse allora che quel biscotto, consumato dagli Steinmüller, fosse stato "stregato" da Anna Göldi e contenesse spilli.
Nei giorni seguenti se ne trovarono regolarmente nel cibo della bambina. La sospettata serva si confidò al pastore e parente della famiglia, Johann Jakob Tschudi (1722-1784), che la cacciò in malo modo. Il 25 ottobre... (continuer)
Sono passati ormai quasi 226 anni
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envoyé par Lorenzo Masetti grazie a Gerardo Pozzi 7/4/2024 - 10:23
Animali
2024
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Ricordo ancora bene il giorno
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envoyé par Dq82 24/3/2024 - 15:01
Capille luonghe
2023
Capille luonghe
Capille luonghe
No nun chiagn chiù nun rire chiù
(continuer)
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envoyé par Dq82 22/3/2024 - 12:56
Mariposa
2024
È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –
La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continuer)
È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –
La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continuer)
Sono la strega in cima al rogo
(continuer)
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envoyé par Dq82 19/3/2024 - 10:12
Vento di Elisa
[2018]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano
Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.
"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano
Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.
"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continuer)
E aspett ancora c’addà suffià
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envoyé par Riccardo Venturi 17/3/2024 - 21:41
Otto marzo
”Donna, ma…a quale prezzo”…”
8 marzo:
Giornata di lotta internazionale dal Kurdistan all’America latina
Gianni Sartori
Anche se con qualche giorno di ritardo (chiedo venia) vorrei ricordare alcune delle manifestazioni con cui le donne internazionaliste in lotta in (quasi) ogni angolo del Pianeta hanno celebrato l’8 marzo.
In quello che per le donne curde, ma non solo, è divenuto “Il Giorno Internazionale della Lotta della Donna” sono scesi in strada unitariamente le donne con altri gruppi oppressi (ognuno dalla molteplici, innumerevoli capacità del sistema economico capitalista e patriarcale di opprimere, sfruttare…).
In particolare il Coordinamento della Comunità delle Donne del Kurdistan (KJK) ha diffuso un comunicato salutando “tutte le donne in lotta che si sono ritrovate nelle piazze del mondo e del Kurdistan con le loro voci, parole, danze e grida; le donne che resistono nonostante... (continuer)
8 marzo:
Giornata di lotta internazionale dal Kurdistan all’America latina
Gianni Sartori
Anche se con qualche giorno di ritardo (chiedo venia) vorrei ricordare alcune delle manifestazioni con cui le donne internazionaliste in lotta in (quasi) ogni angolo del Pianeta hanno celebrato l’8 marzo.
In quello che per le donne curde, ma non solo, è divenuto “Il Giorno Internazionale della Lotta della Donna” sono scesi in strada unitariamente le donne con altri gruppi oppressi (ognuno dalla molteplici, innumerevoli capacità del sistema economico capitalista e patriarcale di opprimere, sfruttare…).
In particolare il Coordinamento della Comunità delle Donne del Kurdistan (KJK) ha diffuso un comunicato salutando “tutte le donne in lotta che si sono ritrovate nelle piazze del mondo e del Kurdistan con le loro voci, parole, danze e grida; le donne che resistono nonostante... (continuer)
Gianni Sartori 11/3/2024 - 21:31
Boys Will Be Boys
Simpatici questi rapper israeliani.
Controversial Israeli Song Calls for Death of Dua Lipa, Bella Hadid
A new hit song by Israeli rappers Ness and Stilla has shot to the top of the charts in Israel, becoming an unofficial anthem of the Israeli occupation forces’ war on Palestinians in Gaza.
24/2/2024 - 11:32
Canzone per Malala
Io penso che tutti dovrebbero avere il diritto all'istruzione, anche chi non vuole andare a scuola. altrimenti i bambini crescono con la conoscenza della guerra e nient'altro, e diventati adulti, sapranno solo litigare e scatenare nuove guerre.
19/2/2024 - 16:40
Women, Life and Liberty
Choose! women life and liberty
- Or man-made catastrophe
(For Narges Mohammadi)
Narges Mohammadi was awarded the Nobel Peace Prize but her children received it on her behalf. This courageous woman has been imprisoned in Iran by 'old male Imams' who are determined to crush dissent.
- Or man-made catastrophe
(For Narges Mohammadi)
Narges Mohammadi was awarded the Nobel Peace Prize but her children received it on her behalf. This courageous woman has been imprisoned in Iran by 'old male Imams' who are determined to crush dissent.
One sad note about this song: the Alistair Hulett Songs for Social Justice competition has come to an end. The late great Alistair Hulett, is immortalised by many fine compositions, some of which have been posted on this site.
I entered this song in the last competition
I entered this song in the last competition
Choose! women life and liberty
(continuer)
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envoyé par Tony Smith 11/2/2024 - 05:43
Uomini contro
(2013)
È un brano molto toccante, il cui tema è quello della violenza sulle donne. Quindi una causa a cui ho avvertito l’esigenza di legarmi. È un progetto sponsorizzato dal comune di Roma e dalla regione Lazio, un progetto piuttosto grosso, dunque quando mi chiesero di fare questo brano ho accettato volentieri.
– Ensi, Rap Burger
– Ensi, Rap Burger
Soffocati dall’indifferenza
(continuer)
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31/1/2024 - 22:43
O quante belle figlie
1980
O quante belle figlie, madama Dorè
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envoyé par Alberto Scotti 12/1/2024 - 18:55
Un mondo perfetto
dall'album "Un Mondo Perfetto" del 2005
“È la prima canzone che ho scritto per l’album, a fine settembre 2003, quando ricevetti una mail da una ragazza che si chiama Chiara. Era una ragazza madre che aveva subito violenze domestiche. E’ sempre difficile rispondere a queste lettere e non sai mai che atteggiamento assumere. Ma noi artisti comunichiamo con le emozioni, e l’unica risposta che potevo darle era scrivere una canzone, per superare questa sorta di indifferenza che si ha davanti a casi di questo tipo, a volte invisibili”.
“È la prima canzone che ho scritto per l’album, a fine settembre 2003, quando ricevetti una mail da una ragazza che si chiama Chiara. Era una ragazza madre che aveva subito violenze domestiche. E’ sempre difficile rispondere a queste lettere e non sai mai che atteggiamento assumere. Ma noi artisti comunichiamo con le emozioni, e l’unica risposta che potevo darle era scrivere una canzone, per superare questa sorta di indifferenza che si ha davanti a casi di questo tipo, a volte invisibili”.
Chiara ha un uomo da denunciare
(continuer)
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22/12/2023 - 10:53
Franca Rame: Lo stupro.
Mi auguro che l'avvocata che ha posto quelle incommentabili domande a Silvia nel processo per stupro sappia chi era Franca Rame.
Nel caso, il prologo al suo monologo. Era il 1973. Sono passati cinquant'anni, avvocata. Cinquanta.
Loredana Lipperini
Nel caso, il prologo al suo monologo. Era il 1973. Sono passati cinquant'anni, avvocata. Cinquanta.
Loredana Lipperini
“Perché non ha morso nel rapporto orale?”, polemica sulle domande alla vittima nel processo Ciro Grillo
Al centro delle polemiche alcuni quesiti che l’avvocata di Francesco Corsiglia ha posto in aula alla principale accusatrice e presunta vittima dello...
14/12/2023 - 21:16
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