Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Parcour La guerre du travail : émigration, immigration, exploitation, esclavage

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

Ss'fina (SSa fina or SSfina)

Ss'fina (SSa fina or SSfina)
2009
Akki d'amour

La lingua cabila è una lingua berbera parlata in Algeria, nella regione della Cabilia. Per la scrittura vengono impiegati l'alfabeto arabo, l'alfabeto latino e il tifinagh. L'ortografia e le convenzioni grafiche sono molto variabili, solo dopo l'introduzione del berbero nelle scuole, con un sistema di trascrizione codificato (1995) si è iniziato ad avere una certa unificazione (ma si veda come in rete questa canzone si trovi con 3 titoli diversi)

Il titolo è "La barca", e se uno vive a Sud del Mediterraneo negli anni 2000, barca può voler dire solo emigrazione al Nord del Mediterraneo...
Ger unebdu d nisan
(continuer)
envoyé par dq82 11/9/2016 - 15:18
Downloadable! Video!

Villa Regina

Villa Regina
[2016]
Canzone al momento inedita che farà parte del prossimo disco di Massimo Priviero, in uscita l'anno prossimo

[2017]
All'Italia

Da questi inizi prende il via il viaggio nella seconda decade degli anni venti.
Dentro questa storia di figli d’Italia che migrano oltreoceano per cercare lavoro e che è già
fenomeno di massa. La forza e la determinazione di questa gente li porterà a trasformare terre
improduttive in piccole città operose circondate da terreni resi fertili da lavoro immane. Piccole
città, tra cui la stessa Villa Regina, ancora oggi testimoni del coraggio di questi uomini.


Massimo Priviero al lavoro su un nuovo album: 'La mia storia d'Italia e delle sue meravigliose minoranze in chiave folk'.

Nonostante il recente tour in supporto al doppio disco dal vivo "Massimo" - "Una quarantina di date in tutta Italia", racconta lui, "Con una partecipazione emotiva da parte del... (continuer)
Il ragazzo ha i piedi sulla riva del mare
(continuer)
envoyé par Dq82 9/9/2016 - 16:41
Downloadable! Video!

Vento del sud

Vento del sud
(1981)
Testo e musicsa di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò
dall'album "Festa Festa"

Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (voci e chitarre), Maria Luce Cangiano (voce), Pippo Cerciello (violino), Mauro Di Domenico (chitarre e mandoloncello), Riccardo Romei (basso elettrico), Alfio Antico (tamburello) e John Perilli (fiati).
A storia è cuminciata cu e Savoia e ch'amm'a fa
(continuer)
6/9/2016 - 15:32
Downloadable! Video!

The Recruited Collier (Jenny's Complaint)

The Recruited Collier (Jenny's Complaint)
Aver attribuito la ballata a Anne Briggs è sbagliato l'autore è A. L. LLOYD.

Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (continuer)
IL MINATORE ARRUOLATO
(continuer)
envoyé par Cattia Salto 5/9/2016 - 20:47
Downloadable! Video!

A Day for the Hunter, a Day for the Prey

A Day for the Hunter, a Day for the Prey
UN GIORNO PER Il CACCIATORE, UN GIORNO PER LA PREDA
(continuer)
envoyé par Dq82 4/9/2016 - 18:48
Downloadable! Video!

Ellis Island

Ellis Island
ELLIS ISLAND
(continuer)
envoyé par dq82 4/9/2016 - 17:37
Downloadable! Video!

Razza predona

Razza predona
RAZZA PREDONA
(continuer)
envoyé par dq82 4/9/2016 - 17:33
Downloadable! Video!

Il treno del sole

Il treno del sole
2006
Dea

Il treno come mezzo dell'emigrazione interna, che in Italia è stata ed è importante, si ricordi quando non si volevano affittare le case ai meridionali (e ce ne sono ancora oggi).
Una canzone che richiama Il treno che viene dal sud.
Siamo tanti, nessuno centomila
(continuer)
envoyé par dq82 4/9/2016 - 17:22
Video!

Muro

Muro
Testo e musica di Flavio Oreglio e Dario Canossi

2008
Giù Non è stato facile cadere così in basso
Metro su metro hai costruito il tuo muro
(continuer)
envoyé par dq82 3/9/2016 - 16:30
Downloadable! Video!

O cara moglie

O cara moglie
Versione di Cisco
Cisco dal vivo vol. 2 [2013]



Versione di Marino Severini
dq82 3/9/2016 - 15:17
Downloadable! Video!

No Human Is Illegal

No Human Is Illegal
(2005)
Silencing Civilization
Separations are made in the benefit of their economical efforts
(continuer)
envoyé par dq82 2/9/2016 - 16:14
Downloadable! Video!

Welcome to Jungle

Welcome to Jungle
2013
Perspectives and objectives

There are some misunderstandings I can’t get around. A number of people think that the process of globalization is a process that can be “undone”. They think it is possible to return to a world where the focus lies on our own lives, without the need for a broader perspective. I’m sorry to break the news to them: the genie is out of the bottle.
And why is it normal for western people to try to get the most out of their lives but why are people that don’t live in a western country being called fortune hunters or economic refugees for doing exactly the same? What is the difference between personal ambitions and opportunism in this case?
In the Netherlands a refugee committed suicide in a Dutch detention centre in January 2013. This tragic occasion has finally lead to discussion about the huge flaws in the Dutch immigration system and whether or not being... (continuer)
Welcome to le jungle, we got fun ‘n’ games
(continuer)
envoyé par dq82 2/9/2016 - 16:09
Video!

Upon Our Shores

Upon Our Shores
[2015]

2 September 2015: The limp body of a 3-year-old Syrian refugee named Aylan Kurdi washed up on a beach in Turkey. Here's the song David Rovics wrote the next day.
Da questa pagina

2016
1939
Did you get up in the morning, see your kids off to school
(continuer)
envoyé par adriana 2/9/2016 - 11:31
Downloadable! Video!

Frontiere

Frontiere
2009
"Parte da qui"
Abbiamo faticato sotto il sole che scioglieva la tensione tra migliaia di persone
(continuer)
envoyé par dq82 1/9/2016 - 23:14
Downloadable! Video!

Sanspapiers

Sanspapiers
[2006]

Album: Racconti e canzoni
Conoscete voi i dolori dei senzapatria
(continuer)
envoyé par Dq82 1/9/2016 - 09:39
Downloadable! Video!

Solo andata

Solo andata
ONE WAY TICKET
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/9/2016 - 08:37
Downloadable! Video!

Venite Adoremus

Venite Adoremus
[2016]

Album : Sulla testa dell'elefante
Presepe con gli spifferi
(continuer)
envoyé par adriana 19/8/2016 - 10:14

Cristoforo Colombo per mezzo della Spagna

anonyme
Cristoforo Colombo per mezzo della Spagna
Testo e info reperiti in questa pagina del Portale dei Lombardi nel Mondo

Questo brano fu cantato, oltre che nel mantovano, anche nel cremonese e forse altrove nella regione padana. È stato raccolto da R. Leydi (luglio 1962).
Informatore: Teodolina Rebuzzi
Cristoforo Colombo per mezzo della Spagna
(continuer)
envoyé par adriana 17/8/2016 - 11:00
Downloadable! Video!

E con la cicca in bocca

anonyme
E con la cicca in bocca
[primi del 900]
Canzone milanese riportata in “La mia morosa cara. Canzoni popolari milanesi e lombarde”, a cura di Nanni Svampa, 1977 (ultima riedizione 2007)
Nel repertorio dello stesso Svampa, in particolare nel volume 3 (“La mala e l’osteria”, 1970) della “Milanese – Antologia della canzone lombarda”.

La mala a Milano si chiamava anche “ligera” o “lingera”, che sarebbe l'equivalente di “miseria”, secondo Arturo Frizzi che cosi l'ha definita nel suo Dizionario del Gergo dei Girovaghi (in “Il ciarlatano”, Mantova 1902). Il Frizzi era nato a Mantova nel 1864 e si definiva "ciarlatano e fierante con mercerie”. Persona estrosa (che dovrà poi diventare socialista militante e compilare parecchi canzonieri politici), il Frizzi scrisse le sue memorie (Il ciarlatano) nel 1902 insieme con un burlesco Passaporto della Leggera di cui riportiamo l’introduzione: “Passaporto della Leggera, rilasciato... (continuer)
E con la cicca in bocca
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/8/2016 - 09:43

Prendi quel sasso, butta quel pan

anonyme
Prendi quel sasso, butta quel pan
[1877]
Canto d’emigrazione (e di protesta) mantovano
Pubblicato sul giornale “La Favilla”, fondato nel 1866 e diretto fino alla sua morte, avvenuta nel 1879, da Paride Suzzara Verdi, giornalista e rivoluzionario mantovano, vicino agli ideali socialisti e internazionalisti. Citato in “La mia morosa cara. Canzoni popolari milanesi e lombarde”, a cura di Nanni Svampa, 1977 (ultima riedizione 2007)
Prendi quel sasso
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/8/2016 - 08:51
Video!

Pebble Mine

Pebble Mine
[2013]

Album : Spies Are Reading My Blog

"There are so many reasons to oppose a gargantuan new mining project, I don’t know where to start."
They’ve been trying now for thirty years or more
(continuer)
envoyé par adriana 16/8/2016 - 11:54
Video!

Bare a vela

Bare a vela
2016
Delaltér. Verso un altro altrove

il nuovo disco dei Luf si chiude con Bare a vela, piccola gemma acustica che nel suo minuto e poco più di durata suggella tutto il lavoro, senza tralasciare la poesia per contrastare l’orrore infinito di quelle troppe bare stese al sole di Lampedusa o di altri posti simili: “Di chi sono queste lacrime amare / che solcano il cielo ed il mare / di chi sono queste lacrime amare / chi ha messo le vele alle bare lo sai solo tu…”. Di fronte a immagini viste ormai troppe volte, viene naturale rivolgersi a qualcuno di “superiore” – sia Dio o chi per lui – per cercare di trovare una spiegazione che chissà se c’è o se arriverà, per tentare di razionalizzare il dolore e l’impotenza di fronte all’ennesimo viaggio della speranza – quello “verso un altro altrove”, per dirla ancora come i Luf – che si è infranto tra le onde di un mare troppo difficile da attraversare.
ilflaneur.com
Vedo le stelle che cadono
(continuer)
envoyé par Dq82 15/8/2016 - 14:40
Downloadable! Video!

Verso un altro altrove

Verso un altro altrove
2016
Delaltér. Verso un altro altrove

In tre versioni: nel primo cd folk version e rock version (con la partecipazione di Alessandro Sipolo), e una versione acustica nel secondo cd

Verso un altro altrove, che apre le danze, è il canto di speranza di chi si lascia alle spalle un pezzo di storia, legami, affetti e quant’altro, per intraprendere un viaggio che non sa ancora dove lo porterà. E’ un invito al viaggio, una sorta di incoraggiamento da dedicare a chi parte senza conoscere la meta di destinazione: “Adelante Comandante, nelle scarpe del migrante / nelle tasche di chi ha niente una rosa nascerà…”.
ilflaneur.com
Adelante comandante questa notte sei distante
(continuer)
envoyé par Dq82 15/8/2016 - 14:21
Video!

Power to the People

Power to the People
IL POTERE ALLA GENTE
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 14/8/2016 - 14:37
Downloadable!

Da lontano

Da lontano
2016
Perle d'insaggezza
C’è chi c’ha piccoli problemi in famiglia invece io la mia famiglia non so neanche dove sta
(continuer)
envoyé par Dq82 13/8/2016 - 15:30
Video!

Homeless Blues

Homeless Blues
BLUES DEI SENZA CASA
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 13/8/2016 - 13:59
Downloadable! Video!

Migrant

Migrant
"Migrants" : juste un mot à la une de tous nos journaux...
Mais derrière ce mot, il y a des hommes, des femmes, des enfants qui fuient les massacres et la guerre. Depuis 2000, c'est 22 000 personnes qui seraient mortes en tentant de gagner l'Europe (source Le Monde / The Migrants Files).
En 2014, 75% de ces réfugiés, morts dans le monde, ont péri en Méditerranée.
En hommage à toutes ces victimes de l'horreur, voici la maquette d"une nouvelle chanson : "MIGRANT"... que j'avais envie de partager avec vous...
Cette chanson sera dans sa version studio dans le prochain album "SOUS MON CHAPEAU" prévu à l'été 2016.

Dal Sito ufficiale
Je n'ai plus de terre
(continuer)
envoyé par adriana 11/8/2016 - 14:24
Downloadable! Video!

No Depression (in Heaven)

No Depression (in Heaven)
I cuori degli uomini stanno deperendo di paura,
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 11/8/2016 - 11:24
Downloadable! Video!

I superstiti

I superstiti
[2010]
Parole e musica di Jacopo Incani
Nell’album “La macarena su Roma”
Sono andato a lavoro lunedì
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/8/2016 - 11:42
Downloadable! Video!

O cara mama

anonyme
O cara mama
O CARA MAMMA VIENIMI INCONTRO
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/8/2016 - 08:28
Video!

In del Trisòld

anonyme
In del Trisòld
[1880s]
Canzone dei militanti socialisti milanesi
Sull'aria di “Sèmm in vun, semm in dú", canto numerativo ottocentesco, una marcetta militare ancora molto popolare durante la seconda guerra mondiale.
Il testo - prima ancora di riscontrarlo sul solito ottimo Il Deposito – l'ho trovato sul libro di Nanni Svampa “La mia morosa cara – Canti popolari milanesi e lombardi”, la cui prima pubblicazione risale al 1977 (riedito giusto 30 anni dopo)

Nell'interpretazione del Nuovo Canzoniere Milanese, la canzone fa parte della raccolta discografica "Il bosco degli alberi. Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari", rappresentazione popolare in due tempi a cura di Gianni Bosio e Franco Coggiola (1971)

Queste due quartine in dialetto milanese sono un po' figlie (o forse madri?) del famoso Inno dei lavoratori di Filippo Turati, che l'autore presentò pubblicamente... (continuer)
In del Trisòld in via Buchètt
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/8/2016 - 21:56
Downloadable! Video!

Santa Marinella

Santa Marinella
Qualcuno, in quello stesso blog, ha ritradotto il testo:
Questa storia, ha un'unica morale:
(continuer)
envoyé par pol 9/8/2016 - 18:44
Video!

L'orologio

anonyme
L'orologio
La canzone è stata scritta per ricordare quando un tempo il campanile scandiva ogni segnale: funzioni, incendi, calamità e tutti i cittadini si regolavano con quello. Una volta, pochi potevano permettersi il lusso di possedere un orologio, lo possedeva però il padrone così poteva "rubacchiare" qualche minuto in più di lavoro alle mondine a meno che il vento non portasse di lontano il rintocco dell'ora che diceva fine all'estenuante fatica. Ma le mondine si regolavano anche in base alla posizione del sole e qualora l'orario non fosse stato rispettato, cantavano in faccia al padrone che erano decise a "lasà l'erba e a sciancà al ris" e al padrone non restava che accontentarle.

Testo tratto dal libro Riseri dal me coeur
Di D. Massa, R. Palazzi e S. Vittone

Dal sito :Ecomuseo delle terre d'acqua
L'orologio, l'orologio, l'orologio per favore chi lo tiene
(continuer)
envoyé par adriana 9/8/2016 - 12:52
Downloadable! Video!

Parando los tijerales

Parando los tijerales
[1971]
Parole e musica di Víctor Jara
Un brano che trovo in una raccolta del 2001 intitolata “Manifiesto

Non di certo una delle canzoni più significative di Jara, piuttosto didascalica, scritta al solo scopo di sostenere la Unidad Popular.

“Tirando su i tetti” è scritta dalla prospettiva di un operaio edile, uno che ha sempre costruito case per i ricchi e che ogni sera se ne torna nel suo “conventillo”, un misero alloggio di ballatoio con il cesso in comune. Con l’avvento di Allende finalmente l’hanno mandato a costruire una scuola, una strada, una casa vera per la gente più povera, perché ci sia più giustizia sociale…
Brindo dijo un albañil
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/8/2016 - 08:20
Downloadable! Video!

Migrare

Migrare
[2016]

Album: Letiana
Migrare
(continuer)
8/8/2016 - 00:34
Downloadable! Video!

Impalcature

Impalcature
[2016]

Album: Letiana

"Parla di omicidi bianchi, cioè le morti sul lavoro: una delle piaghe di questo paese, che in un anno fa più morti della camorra. Il punto di vista è di chi rimane. Della rabbia provata da chi ha visto il proprio collega morire, e che rimane a lavoro, sapendo che potrebbe toccargli la stessa sorte. Di chi sa che di lavoro si muore anche per logorio, se non proprio di malattia o d’incidenti. Cerco di raccontare la frustrazione di chi è incudine e non può alzare la testa e, per questo, se la prende con sé e con chi è più debole."
Impalcature
(continuer)
8/8/2016 - 00:21
Downloadable! Video!

Kildevil

Kildevil
[2016]

Album: Letiana

Nelle parole dell'autore "il Kildevil era un rum molto forte bevuto dagli schiavi deportati nelle isole vergini alla fine del ‘700. A quell’epoca l’afflusso di schiavi era tale che conveniva acquistarne di nuovi e lasciar morire di fatica quelli che si avevano già, piuttosto che spendere delle risorse nel curarli. Un tentativo di rivolta da parte degli schiavi fallì proprio a causa del rum con cui festeggiarono la prima vittoria e che li ridusse all’incoscienza. Il brano racconta quindi una doppia schiavitù: quella dei deportati e quella dall’alcol.
Lo spunto mi è venuto dal libro “Le Isole Degli Schiavi” di Thorkild Hansen, edito da Iperborea."
Kildevil
(continuer)
8/8/2016 - 00:08
Downloadable! Video!

Sacando pecho y brazo

Sacando pecho y brazo
[1972]
Parole di Víctor Jara, con Alejandro Sieveking (1934-), drammaturgo cileno che fu amico e collaboratore di Jara.
Musica di Víctor Jara.
Testo trovato su Lacuerda.net – Letras y acordes

Una cueca, penultimo brano da “La población”, concept album dedicato ai campamentos, agli insediamenti spontanei che in Cile, soprattutto tra gli anni 60 e gli anni 80, sono sorti intorno alle grandi città. Quelli che in altri paesi dell’America Latina si chiamano “favelas”, “barrios bajos”, “villas miseria”, ecc., in Cile vengono chiamati “poblaciones callampa”, dove con il termine callampa ci si riferisce a tutti quei funghi che crescono nei prati dalla sera al mattino: ieri non c’erano e oggi sono lì.
Al proposito si veda l’introduzione a La bala.

“Dicono che i riccastri, e 'sti cazzi! / sono molto sorpresi / Dicono perchè i pezzenti, a 'sti cazzi! / si sono ribellati...” E' ora che anche noi... (continuer)
- Popeye oh, alcánzame los clavos de una y media que tenís ahi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/8/2016 - 22:02

Prova tu

Un piccolo brano in stile anomalo dedicato ai tanti, giovani e meno giovani, per cui un posto precario e sottopagato è il massimo a cui possono aspirare, un sogno che sperano possa avverarsi.
Non è mica colpa mia
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 7/8/2016 - 21:07
Downloadable! Video!

En el río Mapocho

En el río Mapocho
[1972]
Parole di Víctor Jara, con Alejandro Sieveking (1934-), drammaturgo cileno che fu amico e collaboratore di Jara.
Musica di Víctor Jara.

Seconda canzone da “La población”, un concept album dedicato ai campamentos, agli insediamenti spontanei che in Cile, soprattutto tra gli anni 60 e gli anni 80, sono sorti intorno alle grandi città. Quelli che in altri paesi dell’America Latina si chiamano “favelas”, “barrios bajos”, “villas miseria”, ecc., in Cile vengono chiamati “poblaciones callampa”, dove con il termine callampa ci si riferisce a tutti quei funghi che crescono nei prati dalla sera al mattino: ieri non c’erano e oggi sono lì.
Al proposito si veda l’introduzione a La bala.

E si sa, i funghi crescono meglio dove è umido. Sicchè le “callampas” spesso spuntavano lungo le sponde del fiume che attraversa la regione metropolitana di Santiago del Cile, il río Mapocho. Nelle sue acque... (continuer)
En el río Mapocho
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/8/2016 - 23:13
Downloadable! Video!

Maria Tabacchina

Maria Tabacchina
[2015]

Alessio Lega e I Malfattori - Albumconcerto

Canta e suona la chitarra classica Alessio Lega
Canta e suona il cembalino Giusi Delvecchio
Chitarra resofonica Roberto Zamagna
Basso elettrico Nicola Zamagna
Organo Hammond Guido Baldoni
registrata live a Gambettola il 27 ottobre 2015

Maria Tabacchina (con Maria Solitaria e Maria Tortura) fa parte della trilogia della "Madonne", preghiere laiche sulle figure femminili scritte originariamente da Alessio Lega per il film di Ascanio Celestini "Viva la sposa" (2015) dove è appunto stata inserito un frammento di Maria Tabacchina.
Madre Maria delle tabacchine
(continuer)
envoyé par adriana 5/8/2016 - 17:40

La città delle ombre

Il lavoro agricolo, anche in Italia, presenta situazioni che hanno i connotati della schiavitù. In particolare per quanto riguarda i lavoratori provenienti da paesi africani. A loro è dedicata questa piccola ballata.
Ombre chinate a testa in giù
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 5/8/2016 - 14:58
Downloadable! Video!

L'amore ai tempi dello spread

L'amore ai tempi dello spread
Caro amore scusa non posso tornare
(continuer)
envoyé par Paola 4/8/2016 - 23:04

Prima che venga l'inverno

Una ballata molto semplice dedicata a chi per le più svariate ragioni si trova a vivere sulla strada.
Prima che venga l'inverno,
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 4/8/2016 - 19:10
Downloadable! Video!

El lazo

El lazo
[1967]
Parole e musica di Víctor Jara
In un disco senza titolo pubblicato nel 1967, noto anche come El aparecido o “Desde Lonquén hasta siempre”, titolo quest'ultimo assegnatogli in edizioni successive a partire dal 1980.

Lonquén (“luogo in basso”, in lingua mapuche) è il nome di una località nel municipio di Talagante, nella regione metropolitana di Santiago del Cile. Lonquén è anche il nome di una delle due grandi haciendas del posto, latifondi che nell'800 furono persino di proprietà di un grosso politico conservatore, brevemente alla presidenza del Cile.

Pochi giorni dopo l'assassinio di Víctor Jara, detenuto nell'Estadio de Chile, a Lonquén gli stessi militari golpisti assassinarono 15 contadini che avevano tratto in arresto poco prima. I loro resti furono ritrovati nel 1978. Solo nel 2010 a quei resti sono state restituite le rispettive identità, cosicchè il 26 marzo si è potuto... (continuer)
Cuando el sol se inclinaba
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/8/2016 - 23:07
Downloadable! Video!

Progetti contratti

Progetti contratti
[2015]

Album : Canti di lavoro e d'amore precario

Progetti contratti è una canzone d’amore sotto forma di serenata.
Ma è anche una canzone sul lavoro, o meglio su come le condizioni precarie nel lavoro influiscano necessariamente sui progetti di vita di una coppia. Per dirla con il titolo: dai contratti a progetto, ai progetti contratti. Un ipotetico Lui canta il suo irrefrenabile desiderio di convolare a nozze (o almeno così è quello che promette), mentre un’impassibile Lei non gli risponde mai, sfiancata da una serie di sempre più preoccupanti pensieri …
La canzone, tratta dall’album Canti di lavoro e d’amore precario dei Disabilié, ne è forse a livello tematico quella che meglio rappresenta il titolo dell’album.
Disabilié
Vorrei sposarti al più presto vorrei sposarti mio amor
(continuer)
envoyé par adriana 2/8/2016 - 15:47
Downloadable! Video!

Scioscie viento

Scioscie viento
[1995]

Album : Sanacore

In memoria di Jerry Masslo, assassinato a Villa Literno.
Scioscie viento puortame ‘a forza pe’ guarda’ annanze
(continuer)
envoyé par adriana 2/8/2016 - 15:14

Corri

Un brano dedicato a chi fugge dalla disperazione e si sottopone a fatiche e sofferenze terribili per cercare la possibilità di continuare a vivere.
Corri corri non ti fermare
(continuer)
envoyé par Roberto Malfatti 2/8/2016 - 15:12




hosted by inventati.org